6, 8, 11, 13 (doppio) e 18 dicembre 2011

Buongiorno a tutte e tutti. 

Eccoci dopo la nostra festa di compleanno a proporvi tre aperitivi festivi, e tre incontri esterni.

E naturalmente la nostra personalissima scelta di libri da leggere o regalare.

La mostra di Agnese Baruzzi “All of me. 10 silhouette ascoltando Billie Holiday” resterà visibile fino al 3 febbraio.

Le suggestive figurine sono in vendita a 30 euro in tiratura limitata. Potete prenotarle dal vivo o tramite posta elettronica.

 

Gli orari di Trame restano i soliti, con le aperture straordinarie di giovedì 8, domenica 11 e domenica 18 dalle 11 alle 19.

Sabato 24 dicembre la libreria sarà aperta dalle 9,30 alle 18,30.

 

E’ sempre possibile prenotare titoli, scrivendo a questo indirizzo email o telefonando al n° 051 233333

 

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

 

 

Giovedì 8 dicembre alle 12 in punto

in libreria

presentazione del libro di Robert S. Thomas “Il cognome della Rosa (avrà Dio una lampada di scorta?)”

(Titolo originale: “Rosa’s surname (Has God a spare light?)”  traduzione e adattamento Fulvio e Danilo Tomasetta)

Con la partecipazione di Leila Falà e Sergio Rotino.

All’incontro segue un aperitivo.

 

Domenica 11 dicembre alle 11,30

in libreria

aperitivo con Marilù Oliva e il suo “Fuego” edito da Elliot.

In coincidenza con Regali a Palazzo progetto CNA ospitato a palazzo Re Enzo dall’8 all’11 dicembre.

 

Martedì 13 dicembre alle 17

alla Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore 6 a Bologna

presentazione del libro di Giancarla Codrignani “Stiano pure scomode signore” (Ed. Cooperativa Libera Stampa)

 

Domenica 18 dicembre alle 11,30

in libreria

aperitivo laboratorio con Cristiana De Santis in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Grammatica in gioco” (edizioni Dedalo)

 

“Sotto la suola dello stivale, tutto il NOIR che della Puglia non avete mai visto: vino e letteratura per conoscere il nostro stivale fuori dagli stereotipi”

presso il Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna

martedì 6 dicembre 2011  alle 19,30 Giuseppe Merico legge “Io non sono esterno”

martedì 13 dicembre 2011 alle 19,30 Omar di Monopoli legge “Uomini e cani”

 

 

 

Giovedì 8 dicembre alle 12 in punto

in libreria

presentazione del libro di Robert S. Thomas “Il cognome della Rosa (avrà Dio una lampada di scorta?)”

(Titolo originale: “Rosa’s surname (Has God a spare light?)”  traduzione e adattamento Fulvio e Danilo Tomasetta)

Con la partecipazione di Leila Falà e Sergio Rotino.

All’incontro segue un aperitivo.

 

Adamo Gaven vive in un futuro non troppo lontano, all’incirca il 2060, e in un contesto che, a dispetto delle previsioni fantascientifiche del secolo scorso, è molto simile al nostro.

Qualcuno, suo malgrado, lo vuol fare apparire colpevole di un omicidio, quello dell’avvenente prostituta Rosa (Rosa e basta, perché risulterà impossibile risalire al cognome) e dell’attentato ai danni del presidente della nazione e del sindaco della città.

La vicenda si complica quando Adamo, durante la sua fuga, incontra Eva, ragazza bellissima e misteriosa, che inesorabilmente intreccerà il suo destino con quello del protagonista….

Questo romanzo parte come un action-thriller, ma ben presto il lettore comincia ad intuire che non tutto è come sembra, che c’è una scena parallela, o per meglio dire dietro le quinte e che il destino dei protagonisti è nelle mani di un homo faber che ambisce, più o meno consapevolmente, a divenire un Deus faber. Un Dio maldestro però, che inciampa e fallisce quando la fatalità decide di scombinare definitivamente le carte.

 

Robert S.Thomas è nato a Dunedin in nuova Zelanda da padre inglese e madre italiana. Vive nella campagna senese nei pressi di Radicondoli, dove si è trasferito a metà degli anni ottanta. Personaggio oltremodo schivo e riservato, alterna la sua professione di progettista navale con la passione per la scrittura. E’ autore di alcuni racconti di ambientazione marinaresca e, recentemente, di questo romanzo. E’ stato un appassionato lettore di fantascienza americana, in particolare dell’opera di Philip K.Dick, la cui influenza è rintracciabile anche in “Rosa’s surname”, come esplicitamente riconosciuto dall’autore stesso.

 

A causa della riservatezza dell’autore del libro parleranno i traduttori Fulvio e Danilo Tomasetta affiancati dal giornalista Sergio Rotino che assieme a Leila Falà, attrice, leggerà alcuni brani del libro.

L’incontro avrà una colonna sonora curata dai fratelli Tommasetta.

 

 

 

Domenica 11 dicembre alle 11,30

in libreria

aperitivo con Marilù Oliva e il suo “Fuego” edito da Elliot.

(In coincidenza con Regali a Palazzo progetto CNA ospitato a palazzo Re Enzo dall’8 all’11 dicembre).

 

Una torrida estate bolognese, un piromane che gioca col fuoco e una morte strana, molto strana, legata a culti sciamanici. L’autopsia conduce ai locali notturni latino-americani della provincia, il regno della Guerrera, al secolo Elisa Guerra. Capoerista nonché pubblicista e studentessa di criminologia, lei è concentrata in una lotta per la sopravvivenza: gli ostacoli sono il disinganno della vita, la precarietà e un’occupazione di cui si vergogna. Quando l’ispettore Basilica la coinvolge nelle indagini, lei ci si tuffa nel suo modo incosciente, senza riserve, così come balla e beve rum.

Un nuovo viaggio nei controsensi delle notti di salsa e dei personaggi che le animano, molti ammantati di nomi pittoreschi: Princesa, El Tigrón, El ChupaChupa. Smanie di potere, ripicche, desideri muovono i loro passi in caldissimi, sensuali balli e qualcuno forse, nell’ombra, sta macchinando un nuovo delitto.

La Guerrera osserva e fotografa: se inciampa, è per l’incapacità di riconoscere gli imprevisti mascherati. Poco conta che si presentino sotto forma di sconosciuti, di serpenti esotici, di sogni chimici  o di una bellissima voce nera d’oltreoceano giunta dall’oltreoceano. Lei cadrà ma subito dopo si rialzerà, ecco spiegata l’essenza profonda del suo soprannome. Non è del tutto sola, questa lottatrice di capoeira che conosce segreti e perversioni di ballerini e insegnanti di danza: l’amica Catalina, con la sua dolcezza azzurra e i suoi studi di alchimista, l’aiuterà nell’interpretazione esoterica del fuoco e Dante le coprirà le spalle con la saggezza dei suoi versi indelebili.

 

Marilù Oliva vive a Bologna. Insegna lettere alle superiori e scrive. Questo è il suo terzo romanzo, dopo ¡Tú la pagarás! (Elliot, 2010), in cui è comparsa per la prima volta la conturbante e dannata Elisa Guerra, detta La Guerrera, e dopo Repetita (Perdisa Pop, 2009).

Ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica, l’ultimo è uno studio sulle correlazioni tra la vita e le opere del Nobel colombiano Gabriel García Márquez: Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo (CLUEB, 2010).

Collabora con diverse riviste letterarie, tra cui Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp.

Il suo sito è www.mariluoliva.net

 

 

 

Martedì 13 dicembre alle 17

alla Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore 6 a Bologna

presentazione del libro di Giancarla Codrignani “Stiano pure scomode signore” (Ed. Cooperativa Libera Stampa)

con l’autrice partecipano: Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale, Marco Cammelli, dell’Università di Bologna ed Elisabetta Gualmini, dell’Università di Bologna

La moderatrice sarà Isa Ferraguti.

 

Con la capacità e l’autorevolezza dell’autrice, come dice Clara Sereni in prefazione, “Codrignani riesce a interpretare il mondo, e a darci un modo per leggerlo […] con l’intelligenza di tanta vita, tante letture, tante esperienze: un regalo, ogni volta”.

I corpi delle donne, la politica, il lavoro, la religione, la violenza (di genere) e la nonviolenza, la prostituzione, l’aborto, i movimenti delle donne; questi sono alcuni dei temi che Codrignani affronta in un concentrato di ironia, acutezza e talvolta anche disincanto. Degli articoli riorganizzati e raccolti in volume, sono memorabili “L’onore dei maschi”, “La Chiesa Cattolica che stupra”, “Le in-differenze politiche”.

In chiusura, anche il suo “150 anni: anche noi credevamo”, in cui Codrignani afferma che “la storia non ricorda mai che non è fatta solo dai maschi”.

Nel libro si trova anche l’intervista esclusiva di Tiziana Bartolini all’autrice.

 

Giancarla Codrignani è docente di letteratura classica, giornalista, politologa, teologa e femminista. Profondamente cattolica, è anche una delle figure più rappresentative della cultura nonviolenta in Italia. È stata parlamentare per tre legislature.

 

Informazioni: redazione@noidonne.org    cell 338 9452935

 

La nostra libreria collabora al bookshop.

 

 

 

Domenica 18 dicembre alle 11,30

in libreria

aperitivo laboratorio con Cristiana De Santis in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Grammatica in gioco” (edizioni Dedalo)

“A che gioco giochiamo quando pensiamo, parliamo e scriviamo? Un libro per scoprire la grammatica e le sue regole.”

Cristiana incontrerà lettrici e lettori grandi e piccini per raccontarci la sua avventura grammaticale e porterà la sua scatola di parole per giocare a fare insieme alcuni degli esperimenti grammaticali raccontati nel libro.

 

 

 

Per finire prosegue la collaborazione con la prima rassegna bolognese di storie noir ambientate in Puglia unite alla degustazione di vini rossi di qualità.

“Sotto la suola dello stivale, tutto il NOIR che della Puglia non avete mai visto: vino e letteratura per conoscere il nostro stivale fuori dagli stereotipi”.

presso il Vinificio Brundisium  in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna

 

martedì 6 dicembre 2011  alle 19,30 Giuseppe Merico legge “Io non sono esterno”

martedì 13 dicembre 2011 alle 19,30 Omar di Monopoli legge “Uomini e cani”

Le letture degli autori saranno accompagnate dalla degustazione di vino Primitivo e Negramaro prodotti da Cantine Due Palme.

Organizzazione: Associazione culturale dry_art

Bookshop in collaborazione con Libreria Trame

Per info:        suoni.dryart@gmail.com        www.dry-art.com

 

GIUSEPPE MERICO

“Io non sono esterno”   romanzo, Castelvecchi editore, 2011  finalista al Premio Carver 2011

Ai margini del mondo civile, in una Puglia fatta di solitudini e rumore di treni che passano, un ragazzino viene segregato dal padre nella cantina di casa: storia di una reclusione, di un’infanzia stravolta, di abusi interminabili. Nei sotterranei della sua anima il ragazzino odia l’uomo che lo tiene prigioniero; allo stempo tempo però impara anche a perdonarlo, in un saliscendi continuo di rabbia feroce e amore disperato.

 

Giuseppe Merico vive e lavora a Bologna. Pugliese di nascita, è responsabile del settore narrativa della rivista Argo. Scrive su siti e riviste. Dopo la raccolta di racconti Dita amputate con fedi nuziali, ha pubblicato Io non sono esterno, il suo primo romanzo. Il suo sito è www.scrivoeleggo.com

 

OMAR DI MONOPOLI

“Uomini e cani” romanzo, Isbn Edizioni, 2007 vincitore del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima 2008

In un Salento molto lontano dalle immagini da cartolina, il comune di Languore progetta di trasformare una salina in parco naturale. E gli eventi si mettono in moto.

Il sindaco è giovane e ottimista, Milena bella e spaventata. Nico ha perso tutto, tranne se stesso. Don Titta Scarciglia maneggia e corrompe. I Minghella addestrano cani e figli da combattimento e Pietro Lu Sorgi, l’eremita, annienta chiunque invada il suo territorio. Una tragedia greca, un western corale e inarrestabile.

 

Omar di Monopoli vive e lavora in Puglia, a Manduria. Redattore, grafico, scrittore e sceneggiatore, ha esordito nel 2007 con il romanzo Uomini e cani.

Sono poi seguiti Ferro e fuoco e La legge di Fonzi. Ha scritto per la radio e per il web; suoi racconti e articoli sono pubblicati periodicamente su antologie e siti letterari.

Il suo blog è www.omardimonopoli.blogspot.com.

 

 

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