sabato 31 marzo FFF off ore 21 serata Terremoto, lunedì 2 aprile ore 18 Letture per Rossella Urru

Buona settimana a tutte e tutti.
Due incontri che raccontano storie del nostro paese.
Un anniversario, per l’incontro di sabato sera, a quasi 3 anni dal terremoto abruzzese, per ripensare a ciò che è accaduto e alle conseguenze sulla popolazione.
Un’attesa, per l’incontro di lunedì pomeriggio, quella per la liberazione di Rossella Urru.

Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Sabato 31 marzo alle ore 21
in libreria
presentazione del libro di Alessandro Aquilio “Ventitre secondi” (edizioni Kellerman) e proiezione del docufiction “Non chiamarmi Terremoto” prodotto da formicablu e Ethnos Film.
L’incontro avverrà nell’ambito del Future Film Festival 2012 come evento off.

Lunedì 2 aprile alle ore 18
in libreria
Letture dal sito www.rossellaurru.it con Giulia Olmi, Jacqueline Philippe Pampiglione, Alessandra Berardi, Sabrina Giarratana, Associazione El Ouali per la libertà del Sahara Occidentale, Gruppo donne sahrawi.

Sabato 31 marzo alle ore 21
in libreria
presentazione del libro di Alessandro Aquilio “Ventitre secondi” (edizioni Kellerman) e proiezione del docufiction “Non chiamarmi Terremoto” prodotto da formicablu e Ethnos Film.
L’incontro avverrà nell’ambito del Future Film Festival 2012 come evento off.

Nell’avvicinarsi dell’anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 ha messo in ginocchio la città di L’Aquila una doppia occasione di riflessione.
“Ventitre secondi”, di cui la cantautrice Paola Turci ha curato l’introduzione, da mesi sta percorrendo l’Italia e l’Europa. Conta una pagina Facebook con più di 2.000 iscritti e prosegue il proprio impegno per non far dimenticare il terremoto dell’Aquila.
“A tre anni da quella notte, posso affermare che il tempo passa, ma non passa. Ringrazio di cuore Bologna e l’Emilia Romagna, che si sono spese in modo commovente per aiutare L’Aquila. Per noi aquilani è fondamentale che l’Italia non dimentichi ciò che è stato e che ancora è” commenta l’autore Alessandro Aquilio. “Nel mio racconto ho scelto di raccontare il dramma di 100.000 persone attraverso una storia privata, quella della mia famiglia. Sono certo che proprio l’aver raccontato il terremoto sotto il profilo umano, intimo, abbia consentito a ciascun lettore di immedesimarsi in noi aquilani”.
Definito dalla critica “una storia che ne tace altre mille” e che “ci dice molto più di quanto abbiamo letto su giornali e visto in tv”, il libro guida il lettore in una storia ancor più coinvolgente perché vera, che riesce a far vedere il terremoto, o il Vigliacco, come viene chiamato nel libro, e i suoi effetti, anche a chi non lo ha vissuto, riuscendo a far percepire quegli interminabili 23 secondi che per gli aquilani hanno separato nettamente la loro vita tra un “prima” e un “dopo”. “La storia racchiusa in “Ventitre secondi” mi ha sorpresa e resa fragile, mettendomi davanti a questo senso di impotenza che fatica a lasciarmi. Non credevo potesse arrivare al punto di farmi sentire un’aquilana, come tanti” afferma Paola Turci, tra le protagoniste di Amiche per l’Abruzzo, che ha curato l’introduzione al libro. “Leggere queste pagine esige una disponibilità a lasciarsi colpire allo stomaco e al cuore. A lasciarsi trafiggere e a sanguinare. Io ho scelto di farlo, immedesimandomi a fondo nei sentimenti e nelle emozioni descritte in questo racconto di vita vera. Per tutti questi motivi, e per molto altro, ringrazio Alessandro, per aver condiviso con tutti noi il dolore, lo stupore, l’amore, la rabbia e, sopra ogni cosa, la forza di ricominciare”.
Nel corso dell’evento, sarà possibile inoltre visitare virtualmente il capoluogo abruzzese attraverso un excursus fotografico e video.

Scrivi all’autore: alessandroaquilio@gmail.com – Facebook: 23secondi.terremoto – Twitter: @Aaquilio

“Non chiamarmi Terremoto” una docufiction sulla riduzione del rischio (Mediometraggio, 30′ Bologna – L’Aquila 2010) di formicablu e Ethnos Film
Con il contributo di: Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Bologna, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, Protezione Civile Regione Emilia-Romagna. Con il Patrocinio del Comune di L’Aquila, Abruzzo Film Commission, Vigili del fuoco.
Il film, senza fini di lucro, fa parte del progetto EDURISK (www.edurisk.it), attivo a L’Aquila dal 2008. Alla proiezione saranno presenti gli autori e geologi dell’INGV

“Non chiamarmi Terremoto” è un mediometraggio girato tra L’Aquila e Bologna che utilizza la tecnica narrativa della fiction per unire un punto di vista emotivo ad informazioni scientifiche rigorose.
Il racconto dell’esperienza del terremoto è l’occasione per riflettere e capire che la responsabilità della riduzione del rischio è una scelta che coinvolge tutti.
Accanto ad attori professionisti (Luciana Littizzetto, Stefano Bicocchi-Vito, Ivano Marescotti), recitano comparse scelte tra la popolazione aquilana che interpretano se stesse e attori non professionisti che si sono cimentati con generosità nell’impresa, tra cui la cantante degli Ustmamò Mara Redeghieri, Ifigenia Kanarà della bolognese Pataka s.r.l., l’antropologa Barbara Pinelli e gli stessi autori del film: Elisabetta Tola e Romano Camassi.
Protagonista è una giovane ma bravissima attrice alla sua prima esperienza: Federica Faccia. Con lei, i compagni della scuola media Dante Alighieri di L’Aquila, che frequenta anche nella realtà.
Trama: Marta ha 12 anni e vive a L’Aquila, dove tutti la conoscono con il soprannome “Terremoto”. Dopo la notte del 6 aprile 2009 nessuno riesce a chiamarla più così.
Il terremoto l’ha trasformata e non solo nel nome. Un anno dopo, Marta e la sua classe si dedicano all’allestimento di una mostra sul terremoto in occasione del primo anniversario dell’evento che ha colpito la sua città. Attraverso una serie di esperienze e di incontri, la protagonista si trasforma da ragazzina in giovane adulta diventando sempre più consapevole.
La realizzazione del mediometraggio è stata possibile grazie alla generosità di tutti i professionisti, agli amici che hanno partecipato volontariamente al progetto, alle donazioni di tanti cittadini che da tutta Italia hanno contribuito attraverso un sito di auto-finanziamento. Sul sito www.nonchiamarmiterremoto.it è possibile vedere il trailer,
sulla pagina Facebook è possibile informarsi sulle date delle altre proiezioni italiane del film.
Per informazioni: film@formicablu.it tel 328 9021372

Lunedì 2 aprile alle ore 18
in libreria
Letture dal sito www.rossellaurru.it con Giulia Olmi, Jacqueline Philippe Pampiglione, Alessandra Berardi, Sabrina Giarratana, Associazione El Ouali per la libertà del Sahara Occidentale, Gruppo donne sahrawi.

“In molti abbiamo vacillato di impotenza. Ci siamo sentiti infinitamente soli di fronte a tanto assurdo, svuotati da tanta assenza improvvisa. Così ci siamo chiusi in un lungo silenzio. Ma quello che noi credevamo un silenzio si è rivelato essere in realtà un coro di voci giunte da ogni dove. Un coro di solidarietà e di affetto che, dalla notte tra il 22 e il 23 ottobre, diventa sempre più accorato, sempre più grande e sincero. Senza addentrarsi in considerazioni ed analisi di ordine politico o religioso, lasciando quindi che siano gli esperti ad occuparsene in altre sedi più appropriate, questo blog vorrebbe solamente essere il punto di incontro fra tutte queste voci. Raccogliendo e condividendo in un unico spazio libero e aperto a tutti le numerose testimonianze per l’immediata liberazione di Rossella Urru. Fausto, Mauro, Graziano e Marisa”.

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