NEWSLETTER dal 21 al 28 maggio

In queste giornate ventose e luminose vi invitiamo a trovare il momento per un giro in via Goito e dintorni.
Due incontri in libreria e tre giornate organizzate coi colleghi della Federazione Librai di Ascom Confcommercio, nelle piazzette del centro per ascoltare e bere un aperitivo.

Primo il sunto, poi le storie.

Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Mercoledì 21 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Nicola Manuppelli “Bowling” (Barney edizioni) in collaborazione con Around Books.
L’autore ne parlerà con Alberto Sebastiani.

Dal 23 al 25 maggio la federazione Librai Ascom Confcommercio offre alla cittadinanza tre serate
per incontri con autori in pieno centro storico a Bologna

venerdì 23 maggio Marcello Fois alle 18,30 in via Belvedere
presenta “Sei per la Sardegna” (edizioni Einaudi) antologia per la causa degli alluvionati in Sardegna

sabato 24 maggio Pietro Scarnera alle 18,30 in piazzetta Marco Biagi (notte bianca del Ghetto)
presenta “Una stella tranquilla ritratto sentimentale di Primo Levi” (edizioni comma 22)

domenica 25 maggio Francesca Mazzucato alle 18,30 in via Belvedere
presenta “Bologna segreta” (edizioni Historica)

gli aperitivi saranno in collaborazione per venerdì con Via con Me, per sabato con Camera a Sud e per domenica con Banco 32

Mercoledì 28 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Paolo Sinigaglia “Verba Volant”.
L’autore ne parlerà con Maria Cristina Massili.

Mercoledì 21 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Nicola Manuppelli “Bowling” (Barney edizioni) in collaborazione con Around Books.
L’autore ne parlerà con Alberto Sebastiani.

Uscito in anteprima come estratto sulla Chicago Quarterly nel 2012, per la prima volta in Italia e in versione integrale “Bowling”, il nuovo romanzo di Nicola Manuppelli.
Un gruppo di amici è chiuso dentro una sala da bowling, mentre fuori imperversa una tempesta di neve. Un racconto dark, una fotografia di un gruppo di persone fra le quali negli anni si è creata una specie di burrone.
Una novella visionaria sull’oscurità che sta “al di fuori”, in un luogo sospeso nello spazio e nel tempo.
“Forse dopo che abbiamo conquistato l’oggetto del nostro desiderio, dovrebbero farci mangiare delle foglie di loto e dimenticare, per potere ricominciare da capo. Siamo fatti per le grandi tempeste.”

“Nicola Manuppelli fa liricamente strike in ogni riga del suo bellissimo e brillante romanzo Bowling. Ci voleva un vero fuorilegge dell’amore come lui per catturare il sacro e la bellezza selvaggia di quella creatura chiamata storia d’amore, con tutte le proprie membra contorte, intatte e scatenate sulla pagina in un trionfo di vita”. Chuck Kinder

Info: AROUND BOOKS – Giorgia Del Bianco – delbiancogiorgia@gmail.com

Nicola Manuppelli nato a Milano nel 1977 è scrittore e traduttore. Ha pubblicato racconti brevi e lunghi in varie antologie e lavorato come giornalista e autore per diverse riviste, fra cui D di Repubblica, Numèro, Vibrisse, Lettera, Grafemi.
Ha tradotto e curato le opere di John Synge, Peter Beagle, Edgar Allan Poe, Scott Turow, T. Coraghessan Boyle, Frank Baum, Louisa May Alcott, Theodore Dreiser, Dean H. Howells, Francis Scott Fitzgerald, Langston Hughes, Elia Kazan, William Goldman, Chuck Kinder, Edith Wharton, Willa Cather, Nathanael West e i poeti William Butler Yeats, William Harris e Ed Field. Ha collaborato con diversi autori americani, fra cui Tobias Wolff, Peter Orner, Andre Dubus III, Chuck Kinder, Ed Field, Joyce Carol Oates, Dennis Lehane, Chuck Rosenthal, Jonathan Lethem.
Ha portato per la prima volta in Italia i lavori di Andre Dubus, Larry Brown ed Ernest Gaines.
È il biografo ufficiale dello scrittore americano Chuck Kinder e cura per Barney la collana di letteratura americana “I fuorilegge” in uscita in Italia nel 2014.
Per Mattioli editore sta curando l’intera opera di Andre Dubus e Francis Scott Fitzgerald.

Alberto Sebastiani lavora al Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Università di Bologna e collabora con “Repubblica”. Ha scritto molti saggi su autori moderni e contemporanei italiani e sul fumetto.

Dal 23 al 25 maggio la federazione Librai Ascom Confcommercio offre alla cittadinanza tre serate
per incontri con autori in pieno centro storico a Bologna

venerdì 23 maggio Marcello Fois alle 18,30 in via Belvedere
presenta “Sei per la Sardegna” (edizioni Einaudi) antologia per la causa degli alluvionati in Sardegna

sabato 24 maggio Pietro Scarnera alle 18,30 in piazzetta Marco Biagi (notte bianca del Ghetto)
presenta “Una stella tranquilla ritratto sentimentale di Primo Levi” (edizioni comma 22)

domenica 25 maggio Francesca Mazzucato alle 18,30 in via Belvedere
presenta “Bologna segreta” (edizioni Historica)

gli aperitivi saranno in collaborazione per venerdì con Via con Me, per sabato con Camera a Sud e per domenica con Banco 32

Le interviste del venerdì e sabato saranno condotte in collaborazione con la redazione di Radio Città del Capo Popolare Network, da Laura Marongiu.

Venerdì 23 maggio alle 18,30
in piazzetta Belvedere dietro al Mercato delle Erbe di Via Ugo Bassi
“Sei per la Sardegna” a cura di Marcello Fois (edizioni Einaudi)
Aperitivo a cura di Via con Me

Sei scrittori sardi hanno pensato di riunirsi, mettere a disposizione quello che sanno fare per offrire il loro contributo riconoscente alla causa degli alluvionati in Sardegna. Chi compra questa antologia aiuterà la comunità di Bitti, un paese letteralmente collassato in più punti, che ha subito gravi danni strutturali. Contributi di Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia, Paola Soriga.

Marcello Fois, nato a Nuoro nel 1960, vive a Bologna da molti anni.
Laureato in Italianistica, è un autore prolifico, non solo in ambito letterario, ma anche nel teatro, in radio, e per la televisione.

Sabato 24 maggio alle 18,30 in piazzetta Marco Biagi, nel Ghetto, in occasione della Notte Bianca
“Una stella tranquilla Ritratto sentimentale di Primo Levi” di Pietro Scarnera
con prefazione di Marco Belpoliti (edizioni Comma 22).
Aperitivo a cura di Camera a Sud

La mattina del 19 ottobre 1945, Primo Levi tornava a Torino dopo un anno di prigionia nel lager di Auschwitz e un viaggio di molti mesi nell’Europa dell’Est. Levi era allora un ragazzo di 26 anni, e ritornava “gonfio, barbuto e lacero”, con in corpo un bisogno quasi fisico di raccontare. Più di mezzo secolo dopo, due ragazzi arrivano a Torino per ripercorrere le tracce di Levi e per raccontare una storia: quella di come l’ex prigioniero 174517, giovane chimico alle prime armi, riuscì a testimoniare l’orrore dei lager nazisti, e di come continuò poi a raccontare, passando dalla fantascienza alle storie di fabbrica, dalla poesia alla saggistica, fino a diventare una delle figure più importanti della cultura italiana.

Basandosi solo su episodi raccontati dallo stesso Levi, Una stella tranquilla (titolo di uno dei racconti più belli dello scrittore torinese) è un ritratto di Primo Levi come emerge dalle sue opere. Ed è un ritratto sentimentale, perché l’autore (che con Levi condivide la città natale, Torino) si è comportato come davanti a un vecchio album di famiglia, quando si prova a immaginare com’erano i nostri genitori, o i nostri nonni, quando ancora noi non c’eravamo.
Il risultato è un racconto a metà tra biografia e fiction, che prova a rendere la complessità della figura di Levi (testimone, chimico e scrittore) ma non sconfina mai nella vita privata dell’uomo Levi. Il tutto per provare a rispondere a una domanda: Come raccogliere l’eredità dello scrittore? Come trasmetterla a nostra volta alle nuove generazioni? L’autore prova così a riscoprire la figura di Levi dal suo punto di vista, quello di un ideale “nipote” che condivide con lo scrittore lo stesso bisogno di raccontare.

Pietro Scarnera, nato a Torino nel 1979, vive e lavora a Bologna. Ha esordito nel mondo del fumetto nel 2009, aggiudicandosi il primo premio al festival del fumetto di realtà Komikazen con il progetto per il suo primo graphic novel, “Diario di un addio”. Pubblicato nel 2010 da Comma 22 e nel 2012 tradotto in Francia per l’editore Ca et là, il libro è una testimonianza dei cinque anni passati dall’autore accanto al padre, in stato vegetativo dal 2003 al 2008.
“Una stella tranquilla” è il suo secondo graphic novel ed è frutto di tre anni di lavoro: una ricerca che l’autore racconta sul suo blog, pietroscarnera.blogspot.it.

Domenica 25 maggio alle 18,30
in piazzetta Belvedere dietro al Mercato delle Erbe di Via Ugo Bassi
presentazione aperitivo del nuovo libro di Francesca Mazzucato “Bologna segreta” (Historica edizioni).
L’autrice ne parlerà con Danilo Masotti, agitatore culturale.
Aperitivo a cura di Banco 32.

Bologna emotiva, carnale, da conoscere camminando fra gli edifici delle periferie, nella nebbia, fra i tetti e le nuvole, passando da uno all’altro dei suoi tanti nuclei attraverso i quali l’autrice ci conduce prendendoci per mano in un attento e commovente percorso dei sensi, della cultura, dell’urbanistica e della memoria: cercando il mare che non c’è, sostando in uno strano bar rosso fuoco, senza dimenticare un parrucchiere cinese, la casalinga che si lamenta, l’editore creativo e un lama tibetano.
Viene raccontata una città complessa che sta cambiando pelle, in un puzzle di suggestioni, memorie , aneddoti , avventure e osservazioni, seguendo le orme di Walter Benjamin e di Marc Augè.

Francesca Mazzucato è scrittrice, traduttrice consulente editoriale e co-fondatrice della casa editrice digitale Errant Editions. Ha fondato e dirige dal 2008 la collana Cahier e Petit Cahier di viaggio di Historica edizioni.
Si occupa di corpi, lifestyle, culture digitali, arte e architettura contemporanea, spazi urbani e disagio. Ha pubblicato innumerevoli romanzi, saggi brevi, racconti, moltissimi in formato ebook. Tradotta in tutta Europa, USA e UK vive fra Bologna, la Francia e Zurigo. Sulla sua opera sono state scritte alcune tesi di laurea. Collabora a riviste letterarie e magazine italiani e stranieri e scrive di città su Face Magazine.
Con Legatoria Montanari di Bologna ha da poco fondato “Microtirature” microtirature.tumblr.com, un progetto editoriale innovativo e sperimentale.

Mercoledì 28 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Paolo Sinigaglia “Verba Volant”.
L’autore ne parlerà con Maria Cristina Massili.

“Verba Volant” è un romanzo breve di fantastoria che ha per protagonista e attore principale l’invenzione umana e le sue possibili applicazioni e conseguenze nell’ambiente socio-economico in cui essa si produce.
La vicenda è ambientata a Roma tra l’anno 809 AUC (ab urbe condita) e l’anno 844 AUC .
Gli episodi, i protagonisti, le comparse di cui è intessuto il racconto si dispongono sul piano inclinato di una Storia letta attraverso le tabelle di conversione temporale, in cui, alla fine, “L’Impero Romano non è mai esistito”.
La parte speciale del romanzo è infatti costituita da una appendice in cui vengono riportate le tabelle di conversione, la cui funzione latente (o esoterica) è quella di trasformare la lettura etnocentrica della Storia in una chiave di comprensione rivoluzionaria del mondo reale.
Le tessere del mosaico compongono una vicenda che intreccia personaggi e situazioni in modo ironico, tanto privo di psicologismi quanto ricco di sorprese e gustosi aneddoti. Alla scelta accurata, minuziosa ed erudita delle parole latine, Imprimitura, Triclinium, Palla, e altre, é essenzialmente affidata la capacità di evocare e radicare la narrazione nel tempo fantastico della Roma di quel periodo.
I protagonisti, Mamila Lidya, Arrio Emiliano, Marco Lollio, il maestro Gregorius, Vario Rufo e gli altri, sono guidati dal demone dell’invenzione, che li spinge, oltre i limiti della loro determinatezza individuale e sociale, a misurarsi con l’esistente senza subirla passivamente.
ll fondale su cui si apre il sipario delle vicende narrate è quello tardo repubblicano del capitalismo romano maturo. L’invenzione dell’”Imprimitura“ e dello “Scinzi” prende forma sullo sfondo di una Roma in cui il capitalismo era giunto ad una chiara nozione dei costi economici inaccettabili (all’interno della sua logica) della schiavitù: “Ultimamente a Roma c’erano persino alcuni che sostenevano che, dato che uno schiavo non ha nessun interesse che il suo lavoro sia fatto bene o rapidamente, il lavoro di un uomo libero costerebbe addirittura di meno del lavoro servile e che sarebbe interesse della Repubblica abolire la schiavitù, spingendo così gli schiavi a lavorare meglio per potersi guadagnare il pane… ”

“Verba Volant”, una fantastoria nella Roma tardo repubblicana che sarebbe piaciuta all’economista Schumpeter.

Paolo Sinigaglia, classe 1961. Dopo aver passato trentacinque anni a scrivere programmi per computer, con Verba Volant e Alma Mater ha deciso di provare a scrivere anche per gli esseri umani.

Maria Cristina Massili è stata dal 1983 editore di giornali di annunci e informazioni, ”La Città in Tasca“ e “La Città”.
In precedenza ha studiato filosofia a Torino, trasferendosi poi a Bologna.

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