Newsletter dal 23 aprile a Trame e in giro per la città

Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
La nostra libreria ha aderito al progetto #ioleggoperchè, un’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori, in cui i protagonisti sono i libri e i lettori, con l’obiettivo di stimolare chi legge poco o chi non legge: parliamo di ben più della metà degli italiani.
http://www.ioleggoperche.it/

A seguire i nostri incontri, in libreria o altrove, per i prossimi giorni.
I temi trattati vanno dalla prima alla seconda guerra mondiale, dalle terapie psicoanalitiche post traumatiche, al cinema quando evoca il buon cibo.
Inoltre l’anteprima di un laboratorio che si terrà qui in libreria il sabato 16 maggio.
Prima il sunto poi i vari racconti.
Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

PS
La libreria sarà chiusa sabato 25, nel 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e la domenica 26.
Ci si rivede lunedì 27 aprile.
Buona festa a tutti e tutte.

Giovedì 23 aprile alle 17
presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale in via Nazario Sauro, 20/2 a Bologna
Collaudi: discussione del libro di Clara Mucci “Trauma e perdono. Una prospettiva psicoanalitica intergenerazionale” (Raffaello Cortina edizioni)

Mercoledì 29 aprile alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia “La guerra d’Europa” (Nottetempo editore).
Il curatore Andrea Amerio ne parla col direttore dell’Istituto Parri Luca Alessandrini.
Interviene lo scrittore e traduttore Andrea Tarabbia.

Sempre mercoledì 29 aprile alle 18
presso Alliance Française Istituto di Cultura Germanica in Via De’ Marchi 4 a Bologna
incontro “Viaggio con l’amico, le traduzioni”.

Giovedì 30 aprile alle 19,30
presso il Banco 32 al Mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, con ingresso anche da via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro “A cena con Babette” (Morellini edizioni).
Saranno presenti gli autori Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci.
Il Banco 32 sperimenterà alcune ricette tratte dal volume.

Sabato 16 maggio dalle 17 alle 18,30 in libreria
“Facce!”
Laboratorio di movimento espressivo per bambini dai 6 ai 10 anni condotto da Agave Barone.
L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione obbligatoria entro mercoledì 13 maggio.

Giovedì 23 aprile alle 17
presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale in via Nazario Sauro, 20/2 a Bologna
Collaudi: discussione del libro di Clara Mucci “Trauma e perdono. Una prospettiva psicoanalitica intergenerazionale” (Raffaello Cortina edizioni)
Partecipano con l’autrice Clara Mucci, professore ordinario di psicologia clinica e psicoterapeuta, Rutilia Collesi, psicologa e psicoterapeuta, e Paolo Valesio, presidente del CSSV.

Integrando analisi psicoanalitiche contemporanee, studi classici sul trauma, recentissimi dati neurobiologici sull’attaccamento disorganizzato e ricerche sul trauma individuale e su quello sociale massivo, Clara Mucci delinea una innovativa clinica del trauma basata su un concetto di psicoanalisi come pratica sociale di testimonianza e su una nozione etica e relazionale del processo di cura. Viene inoltre ipotizzato un “al di là del trauma”, una possibile interruzione nella catena delle identificazioni traumatiche tra una generazione e l’altra, un “andare oltre” la posizione interna di vittima e di persecutore, processo che l’autrice definisce “perdono” come integrazione intrapsichica delle scissioni interne, senza alcuna accezione religiosa, identificando nella resilienza la capacità del sopravvissuto di superare la disumanizzazione e l’esperienza del male.
Questo “al di là del trauma” consiste in una profonda riparazione del soggetto come del tessuto sociale ferito, che permette al sopravvissuto di superare la disumanizzazione subita e l’esperienza del male, contribuendo attraverso la propria esperienza anche al risanamento della società (dalla quarta di copertina).

Clara Mucci è professore ordinario di psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Chieti e Pescara e psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico. Dopo un PhD in psicoanalisi e letteratura presso la Emory University di Atlanta, si è occupata di disturbi borderline come “fellow” presso il Personality Disorders Institute di New York, diretto da Otto Kernberg. È autrice di numerosi studi di psicoanalisi e letteratura.

Rutilia Collesi è ordinario con funzioni di training della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (SIPP). Ha una lunga e profonda esperienza in campo clinico, in particolar modo delle patologie gravi, e in campo formativo. E’ autrice di varie pubblicazioni, apparse in riviste specialistiche.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Mercoledì 29 aprile alle 18 in libreria
per la rassegna Paesaggi di poesia curata da Sergio Rotino
presentazione dell’antologia “La guerra d’Europa” (Nottetempo editore).
Il curatore Andrea Amerio ne parla col direttore dell’Istituto Parri Luca Alessandrini.
Interviene lo scrittore e traduttore Andrea Tarabbia.

Il Primo conflitto mondiale visto non come una guerra di posizione che ha visto contrapporsi italiani e impero asburgico, ma come qualcosa di più ampio, a tal punto da comprendere tutta l’Europa. Una Guerra, la prima intesa come mondiale, vissuta dal fango delle trincee di tutto il vecchio continente e raccontata attraverso un gruppo di testimoni inusitati. A parlarne sono infatti i poeti. Ne”La guerra d’Europa”, antologia curata da Andrea Amerio e Maria Pace Ottieri per Nottetempo, si raccolgono criticamente e per la prima volta le voci di poeti provenienti da molte nazioni europee che questa grande carneficina la raccontano, anche da opposti fronti ideologici. Un lavoro composito, di grande interesse poiché le poesie di guerra raccolte nelle pagine dell’antologia allargano il dato storico, lo stillicidio della trincea, il dramma dei compagni sterminati, a quello che è stato il senso epocale di un simile, tragico evento.
Amerio e Ottieri hanno perciò raccolto testi poetici di cinquantadue autori, che guardano al conflitto mondiale avvenuto un secolo addietro attraverso visioni contrapposte e contrapponibili. Visioni politiche, verrebbe da dire. Visioni che uniscono a volte obliquamente le opinioni di alcuni autori mandati, o andati a combattere, su opposti lati del conflitto. Altra caratteristica positiva de La guerra d’Europa è quella di proporre poesie poco note in Italia, in alcuni casi mai tradotte prima (come quelle di Jean Cocteau, Osip Mandelstam e altri ancora), di autori importanti o poco conosciuti, ma tutte di alto valore.
Fra le voci riunite nell’antologia di Amerio e Ottieri trovano così spazio poeti quali un inaspettato Eugenio Montale o Rudyard Kipling, Carlo Emilio Gadda e Vladimir Majakovskji, Thomas Hardy e Wilfred Owen, ma anche i poco noti Sigfried Sassoon e Isaac Rosemberg (inglesi) o Milutin Bojic (serbo) o Milos Crnjanski (ungherese) o Theo van Doesburg (tedesco). Come a ribadire che la Prima grande guerra è stata guerra di tutti, senza distinzione di popoli, di razze e di censo.

Sempre mercoledì 29 aprile alle 18
presso Alliance Française Istituto di Cultura Germanica in Via De’ Marchi 4 a Bologna
incontro “Viaggio con l’amico, le traduzioni”

L’Alliance Française di Bologna e l’Istituto di Cultura Germanica ospitano, in un clima di condivisione e di scambio, la presentazione delle traduzioni (in lingua francese e tedesca) dell’opera “Viaggio con l’amico“ di Francesco Berti Arnoaldi Veli. La traduzione francese, “Voyage avec l’ami. Mort et vie de Giuliano Benassi” è a cura dello storico francese Jacques Dalarun, mentre “Reise mit meinem Freund Tod und Leben des Giuliano Benassi” è a cura di Giuliano Benassi Jr.
Saranno presenti l’autore dell’opera originale e i traduttori.

Francesco Berti Arnoaldi Veli (1926), avvocato a Bologna, ha militato nel Partito d’Azione, partigiano nella Brigata «Giustizia e Libertà» Divisione Bologna. Conobbe Giuliano Benassi al Liceo Galvani di Bologna e gli fu compagno nella lotta di Resistenza. Ha pubblicato “Coi miei compagni io devo restare” (Venezia, 1974), “L’amico cattolico” (Bologna 2005); collabora a «Il Ponte» e «Lettera ai compagni». È presidente della F.I.A.P. Federazione Italiana Associazioni Partigiane e della Fondazione ex-campo di Fossoli, Carpi.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Giovedì 30 aprile alle 19,30
presso il Banco 32 al Mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, con ingresso anche da via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro “A cena con Babette” (Morellini edizioni).
Saranno presenti gli autori Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci.
Il Banco 32 sperimenterà alcune ricette tratte dal volume.

Metti una sera a cena due amici giornalisti. Uno cinefilo fin dalla culla, ma con la passione per il gusto dalla prima poppata. L’altro esperto di vino e ricette ma sensibile alle magie del grande schermo.
A cena con Babette è il risultato di una conversazione appassionata che ruota intorno ai sapori evocati dai film e che si trasforma in pagine da sgranocchiare. Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci hanno “mangiato” per voi alcune delle più deliziose pellicole “di gusto”, per suggerire insoliti abbinamenti enogastronomici ed esperimenti culinari. Il capolavoro di Ang Lee Mangiare bere uomo donna può così sposarsi con una invitante aragosta alla catalana e un calice fresco di Vermentino di Gallura. Mentre se volete divertirvi a mischiare le carte in tavola provate a gustare Caramel davanti a una bella fetta di gorgonzola e ad un bicchiere di marsala.
Non un corso di cucina a schede o un libro di ricette ma un invito a lasciarsi trasportare dall’energia di sequenze squisite per finalizzarla con sapori sorprendenti, alla scoperta di emozioni che prolungano il sapore del film e mettono l’acquolina in bocca. Gustare per credere…

Lorenzo Bianciardi, autore del libro “Il sapore di un film. Cinema, sensi e gusto“ (2011), è dottore di ricerca in Semiotica applicata al cinema. Giornalista televisivo del gruppo “Class Editori”, ha collaborato con il periodico «Cinecritica» e tiene la rubrica “Pellicole di gusto” nella rivista «I Grandi Vini». Tra le sue pubblicazioni recenti, “Lo spettatore goloso e la dimensione meta-gustativa” nella collana scientifica Dietetica e Semiotica (2013).

Giovanni Pellicci, giornalista, dal 2006 dirige la rivista «I Grandi Vini» e, dal 2007, è autore e conduttore del format “Wine Station” che suggerisce il vino e il cibo da degustare…alla radio. Collabora con testate nazionali, regionali e locali per articoli dedicati al mondo dell’enogastronomica nonché per guide dedicate alla ristorazione. Per il quotidiano «La Nazione» ha curato il “Ricettario della Tradizione Senese in 24 schede”.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Inoltre vi anticipiamo questo incontro perché è necessario prenotare…

Sabato 16 maggio dalle 17 alle 18,30 in libreria
“Facce!”
Laboratorio di movimento espressivo per bambini dai 6 ai 10 anni condotto da Agave Barone.
L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione obbligatoria entro mercoledì 13 maggio.

Attraverso spunti tratti dalla storia dell’arte, disegni, libri, domande filosofiche ed esercizi di movimento, indagheremo il volto e l’espressività facciale, andremo alla scoperta del nostro viso e di quante cose può raccontare senza aprir bocca!
Il laboratorio è a cura di Associazione Culturale Sesto Acuto Danza, che ospitiamo in uno degli eventi previsti per festeggiare il ventennale delle loro attività.

Per info e prenotazioni:
Sesto Acuto Danza 3386710465 – 3894281111
sad@sestoacutodanza.org
www.sestoacutodanza.org

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