NEWSLETTER Dal 24 al 27 novembre

Ancora immerse nelle atmosfere del festival BilBolBul, e in attesa del 3 dicembre, per il nostro decimo compleanno, ci godiamo gli incontri dell’ultima settimana di novembre.
Nel caso di cambiamenti climatici mettete un strato di maglioni in più e raggiungeteci, qui e altrove.
Prima il sunto, poi i racconti.
Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Martedì 24 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Bucciarelli “La resistenza del maschio” (NN edizioni).
L’autrice ne parlerà con Patrick Fogli.

Mercoledì 25 novembre alle 18 in libreria
in occasione della Festa degli Alberi 2015
presentazione aperitivo del libro di Daniela Montanari “L’innocenza degli alberi” (Temperino Rosso 2015).

Sempre mercoledì 25 novembre alle 18,30
all’Alliance Française di Bologna, in via De’ Marchi 4, nell’ambito del Festival de la Fiction Française,
Michele Righini presenta Gilda Piersanti e il suo romanzo giallo “Estate assassina” (ed. Bompiani).

Giovedì 26 novembre alle 21
al Teatro del Lampadiere presso il Circolo Arci Brecht in Via Bentini 20 a Bologna
in occasione del festival “La violenza illustrata”.
reading musicale preceduto da un aperitivo di autofinanziamento che partirà alle 20.

Venerdì 27 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Marco Proietti Mancini “Il coraggio delle madri” (Edizioni della Sera).
L’autore ne parlerà con Stefano Giovinazzo, della casa editrice e con Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi.

Martedì 24 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Bucciarelli “La resistenza del maschio” (NN edizioni).
L’autrice ne parlerà con Patrick Fogli.

L’Uomo ha una vita di successo, moglie, lavoro, casa. Non vuole figli e non vuole solo sesso. Cerca in ogni circostanza misura e proporzioni. Una notte assiste a un incidente: una donna si schianta contro un palo della luce. L’immagine di lei, simile a un quadro preraffaellita, diventa un’ossessione. Intanto nella sala d’aspetto di uno studio medico tre donne attendono il loro turno. Al di là della volontà di ciascun personaggio, qualcosa sta per accadere: “La resistenza del maschio” illumina una nuova forma di lussuria, che qui trova la sua ultima metamorfosi.

“Questo libro è per chi è innamorato dell’azzurro che non si riesce a toccare, per chi ama soffermarsi nei luoghi di transito e nei foyer dei teatri, per chi disegna tutto quello che vede e per chi non riesce a regalare canzoni per paura di perderle.”
(dalla quarta di copertina)

Elisabetta Bucciarelli è scrittrice e sceneggiatrice, e collabora con diverse testate di cinema, arte e psicologia. Tra i suoi romanzi: “Io ti perdono” (Kowalski), “Ti voglio credere” (Kowalski, Premio Scerbanenco 2010 per il miglior noir italiano), “Corpi di scarto” (Verdenero), “L’etica del parcheggio abusivo” (Feltrinelli), “Dritto al cuore” (edizioni e/o).
Ha pubblicato anche i saggi “Le professioni della scrittura” (Il Sole 24 Ore) e “Scrivo dunque sono” (Ponte alle Grazie).

Patrick Fogli è considerato dalla critica uno degli autori più interessanti e originali del panorama italiano.
Ha pubblicato diversi romanzi per Piemme e con Frassinelli, il più recente dei quali “Io sono Alfa”.
Ha scritto con Stefano Incerti la sceneggiatura di “Neve”, il nuovo film del regista napoletano.

Il progetto di NN dal sito della casa editrice:

Ecco ci siamo

“NN, nescio nomen, “nome sconosciuto”, è il marchio con cui in passato venivano identificati gli orfani. Al centro della nostra ricerca c’è il concetto di identità, individuale e collettiva, indagata nel contemporaneo.
Non una condanna, non una lamentela, non l’ennesima declinazione del concetto di società senza padri, senza ideologie, senza valori. Bensì un attestato di libertà: la libertà di scegliere nuovi riferimenti, di percorrere strade diverse, di trovare nuove radici così come nuovi orizzonti. Così come di provare a portare ai lettori italiani autori qui da noi inspiegabilmente rimasti “orfani” di editore. È il caso dei nostri due primi titoli, sconosciuti da noi e considerati capolavori negli Stati Uniti.
La libertà di cercare, soprattutto, al di fuori di quei criteri per cui oggi, nel pieno di una crisi economica a tutto tondo, spesso si finisce per confondere la qualità di un libro o di un autore con la sua capacità di produrre un immediato ritorno economico. E soprattutto si investe denaro per cercare di fare denaro, piuttosto che per cercare un buon autore…
NN è già una casa piena di persone che ci hanno sostenuti e consigliati sin dal primo momento: autori, traduttori, editori, organizzatori di festival, uffici stampa, lettori, redattori, grafici, illustratori, social manager, fotografi, blogger, professori, un paio di psicoanalisti, e molti molti amici. Con tutti loro abbiamo costruito passo dopo passo questo nostro primo percorso, e per il futuro sappiamo che questo gruppo si nutrirà ancora. Come sempre è successo, parlando liberamente, scambiando opinioni, litigando pure.
Perché siamo una casa editrice che riconosce la “sacralità” di un libro e il valore della cultura, ma non per questo desideriamo tumularci dentro a uffici inviolabili rivestiti di librerie e volumi, parlando linguaggi condivisi solo tra gli addetti ai lavori. Perché senza tutte queste persone, oggi NN sarebbe qualcosa di diverso, e soprattutto ci piacerebbe molto di meno.”

Mercoledì 25 novembre alle 18 in libreria
in occasione della Festa degli Alberi 2015
presentazione aperitivo del libro di Daniela Montanari “L’innocenza degli alberi” (Temperino Rosso 2015).

Viaggiare, riflettere sul senso della nostra esistenza. Protagonisti gli alberi.
Nell’osservare un giardino, un vivaio, un bosco, ecco apparire o scomparire l’amicizia, l’amore, il dolore per giungere sino al cospetto di Sua Maestà: la Salute.
Un romanzo in cui invenzione e vissuto personale si confondono, portando il lettore al raffronto personale tra le proprie esperienze e l’innocenza degli alberi.

Daniela Montanari scrive dall’età di tredici anni, e ha vinto diversi primi premi a concorsi nazionali (Roma, Ferrera Erbognone, Ferrara, Padova in lettere, Cesena)
Fra le sue pubblicazioni: “Fate dei figli, la magia della vita” (Pendragon 2008), “E… infine l’arcobaleno” (Autorididomanieditrice 2008), “Anime di diamante” (Montedit 2008), “Donne senza fede” & “Parole di fuoco” (Rupemutevole 2010), “Mutamenti” (Ilibridiemil 2011), “Prima che c’incontrassimo” (2014 e in riedizione Temperinorosso 2015).
Autrice e regista di due spettacoli: “Mutamenti” (tratto dal libro stesso), e del recente “Prèt à porter”.

“FESTA DEGLI ALBERI 2015” dal 20 novembre all’8 dicembre
Mostre, passeggiate, escursioni, laboratori, incontri, conversazioni, corsi, letture, spettacoli, pranzi, cene, feste e piantagioni di alberi.

In Italia è arrivata alla fine dell’Ottocento e, pur con periodi di maggiore o minore fortuna, viene tuttora celebrata e alla luce delle grandi questioni ambientali tende ad assumere significati sempre più rilevanti. L’essenza della festa, tuttavia, non è cambiata nel tempo, perché il gesto simbolico che ne riassume il senso è, allora come oggi, la piantagione di alberi, coinvolgendo le scuole e, se possibile, tutta la comunità.
Da qualche anno il Comune di Bologna ha ripreso questa tradizione, corrispondendo alle sollecitazioni venute dai ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, che hanno più volte invitato i comuni a recuperare la consuetudine della festa, che ha assunto la denominazione di Giornata Nazionale degli Alberi e in Italia si celebra il 21 novembre. Negli anni scorsi sono stati piantati vari esemplari arborei negli spazi verdi scolastici e anche quest’anno nuove piante verranno inserite in alcune scuole.
Buona Festa degli Alberi!

Per info
BAC Bologna Ambiente Comune 051 2194702 ambientecomune@comune.bologna.it
Fondazione Villa Ghigi 051 3399084 / 3399120 info@fondazionevillaghigi.it

Sempre mercoledì 25 novembre alle 18,30
all’Alliance Française di Bologna, in via De’ Marchi 4, nell’ambito del Festival de la Fiction Française,
Michele Righini presenta Gilda Piersanti e il suo romanzo giallo “Estate assassina” (ed. Bompiani)

Agosto 2003. Mentre i romani cercano una via di fuga dalla calura della Capitale, l’ispettore Mariella De Luca resta a Roma con la sua nuova fiamma, un giovane archeologo. Molto presto, però, l’idillio viene interrotto e Mariella si trova al centro di un’indagine a dir poco sorprendente: le teste di alcuni sessantenni vengono ritrovate in diversi luoghi della città. Tra loro anche quella di un famoso cineasta, che è stata abbandonata nelle catacombe che si celano nel sottosuolo di Roma. Il nuovo compagno di Mirella, Paolo, coglie un legame tra i delitti e il mito di Giuditta che, per vendicarsi del suo nemico, gli taglia la testa. Ed ecco insinuarsi il dubbio: che il colpevole possa essere una donna? E quando il commissario D’Innocenzo si ammala, Mariella prende in mano le redini del caso e cerca di trovare un legame tra le vittime. Il suo istinto le dice di scavare nel passato del cineasta e della sua giovane amante, ma anche su una singolare rappresentazione in cui erano state coinvolte le vittime negli anni Settanta.

Questo è il primo libro tradotto in italiano di una serie ambientata a Roma che da anni sta riscuotendo molto successo in Francia.

Il bookshop è a cura della nostra libreria.

Gilda Piersanti, nata a Tivoli nel 1957, abita a Parigi da più di vent’anni. Traduttrice e critica letteraria, dal 1995 si consacra alla scrittura con una serie di romanzi di successo: Rouge abattoir (2003), Médées (2006), Roma Enigma (2010), Wonderland (2012). Vincitrice di numerosi premi letterari tra i quali il Prix Polar dans la Ville nel 2005 e il Prix SNCF du polar européen nel 2007, da due suoi romanzi sono stati tratti film per la televisione.

Michele Righini si è occupato di rappresentazione letteraria dell’ambiente urbano, in particolare nel romanzo poliziesco italiano. A questo tema è dedicato uno dei capitoli del volume “Contemplando affascinati la propria assenza : la città nella narrativa italiana tra Ottocento e Novecento” (BUP).
Nel 2015 ha pubblicato, insieme a Fulvio Pezzarossa, “La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini” (edizioni Mucchi).

Giovedì 26 novembre alle 21
al Teatro del Lampadiere presso il Circolo Arci Brecht in Via Bentini 20 a Bologna
in occasione del festival “La violenza illustrata”.
reading musicale preceduto da un aperitivo di autofinanziamento che partirà alle 20.

Laura Saracino di “Casa delle Donne” legge poesie tratte dal libro “La tesa fune rossa dell’amore” (La Vita Felice) curato da Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster e Anna Maria Robustelli, e brani tratti da “Una vecchia 500 blu” (ebook) di Maria Grazia Nanni.
L’accompagnamento musicale è di Gionata Lazzari.

Le poesie attengono al rapporto madre-figlia e la serata nasce da una collaborazione tra Arci, Casa delle Donne, Gruppo ’98 Poesia e si colloca all’interno del festival “La violenza illustrata”.

Il bookshop è a cura della nostra libreria.

Il nome del Festival “La violenza illustrata” viene da una citazione di un testo del poeta Nanni Balestrini, in cui si dimostrava, attraverso un cut-up dei titoli di giornale, l’invariante di violenza presente nei media. Di questa violenza gli spettatori e i lettori si fanno purtroppo partecipi dell’orrore di notizie e immagini cruente date in pasto ai loro occhi, o vittime inconsapevoli incapaci di decifrare i messaggi della comunicazione di massa.

Per questo motivo il Festival si propone di presentare immagini, video, e altri mezzi artistici che parlino del fenomeno senza mostrarlo in maniera cruenta, perché sappiamo che la violenza genera emulazione.
C’è un modo corretto per parlare della discriminazione e dell’abuso, della violenza e del sessismo senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che ledono, ancora una volta, il corpo delle donne.
Il fenomeno della violenza sulle donne è un problema trasversale, le vittime sono donne di ogni età, provenienza, categorie socioeconomiche e culturali, per questo motivo il pubblico a cui il Festival si rivolge vuole essere il più vario e molteplice possibile.

La data del 25 novembre, giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 novembre 1999 come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata scelta in omaggio e ricordo delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Domenicana che il 25 novembre 1960 furono uccise dagli uomini del dittatore Truijllo.
Le Nazioni Unite esortano i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali perché si impegnino nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alla violenza contro le donne.

Venerdì 27 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Marco Proietti Mancini “Il coraggio delle madri” (Edizioni della Sera).
L’autore ne parlerà con Stefano Giovinazzo, della casa editrice e con Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi.

“Si vedono le stanze da letto, in una casa c’è una donna seduta che piange a un tavolino, sembra una scena finta, messa in piedi per fare teatro. Questa donna che non nasconde il suo dolore, nella sua cucina con il capo appoggiato alle braccia, come se ci fosse ancora un muro a nasconderla, a proteggerla dal mondo esterno…”

Ritroviamo Benedetto ed Elena dopo i romanzi “Da parte di Padre” e “Gli anni belli”. Prosegue la narrazione di una storia d’amore italiana vissuta durante la seconda guerra mondiale: uno scenario che cambia le prospettive, i sogni, le speranze.
Benedetto parte per andare a combattere in Africa, lascia una figlia che non ha fatto in tempo a conoscere mentre Elena deve trovare in sé il coraggio per sopravvivere, fino alla fuga, necessaria per salvare se stessa e la piccola Annamaria.
Le vere protagoniste di “Il coraggio delle madri” sono le donne, che devono combattere anche loro una guerra, fatta di fame, paura e bombardamenti, un conflitto quotidiano non meno violento di quello che i loro uomini combattono lontano da casa, sui campi di battaglia. Fino al ritorno di Benedetto, per scoprire che anche la guerra più feroce non può sconfiggere i sentimenti veri, quelli che permettono di ricostruire la vita, ricominciando insieme a vivere, a sognare, a sperare.

Marco Proietti Mancini è nato a Roma nel 1961. Nel 2012 ha pubblicato “Roma per sempre” (Edizioni della Sera), il racconto “Ogni venerdì” è stato inserito nell’antologia Cronache dalla fine del mondo (Historica Edizioni). Nel 2013, il suo racconto “Ciao mamma” è stato inserito nell’antologia “Nessuna più” (Elliot Edizioni). Nello stesso anno è uscito il suo secondo romanzo “Gli anni belli” (Edizioni della Sera) e ha partecipato al progetto 99 Rimostranze a Dio (Ottolibri Edizioni). Nel 2014 ha pubblicato il romanzo “Oltre gli occhi” (Giubilei Regnani Editore) e il racconto “Mi chiamo Antilope” inserito nel libro “Storiacce romane” (Historica Edizioni). Il suo blog “Tiri Mancini” è ospitato dal portale Cultora.it e alcuni racconti inediti sono pubblicati sul portale Liberarti.

Alessandro Berselli, scrittore e docente di tecniche della narrazione, si occupa prevalentemente di letteratura noir e umoristica.
Ha pubblicato sei romanzi e due raccolte di racconti.
Gli ultimi usciti sono “Anche le scimmie cadono dagli alberi” (Piemme 2014) e la narrativa scolastica “La piramide di Babel” (Loescher 2015)

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015). Il suo ultimo romanzo si intitola “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).

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