NEWSLETTER dell’estate di San Martino

In quest’autunno che ha ritrovato la mezza stagione ecco i prossimi tre incontri in libreria.
Si inizia con Pannella e l’esperienza dei Radicali, si prosegue con il romanzo di Maria Paoloni, nato anche dall’esperienza di “Bologna a modo nostro”, il bellissimo laboratorio di scrittura tenuto nella nostra libreria qualche anno fa, per finire con la fantascienza di ZONA 42 andando verso il pianeta rosso, Marte, in cerca di nuove frontiere.

Prima il sunto, poi le schede.

Vi aspettiamo.
A Trame!

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Il libro ripercorre, con grande ricchezza di documentazione, fonti e bibliografia, la vicenda biografica, politica e culturale di Marco Pannella, da «Il Mondo» fino alle ultime battaglie per i diritti civili, analizzando con cura idee e pratiche, e riflettendo dunque su quale sarà l’eredità di una figura che ha segnato in modo profondo la storia dell’Italia repubblicana. La vicenda di Pannella, presentata nella sua interezza, mostra tutti i tratti di un leader “eretico” che, pur non occupando nessuna posizione formale di potere, ha avuto la capacità di implementare cambiamenti reali e rilevanti.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Cecilia sta per compiere settant’anni quando improvvisamente viene aggredita dal pensiero del tempo che le resta. Da vivere. Un pensiero che spalanca le porte al panico e trascina con sé fantasmi di malattie e ospedalizzazioni disumanizzanti ampiamente sperimentate e àgita lo spauracchio del decadimento fisico inarrestabile e dell’unico ruolo sociale che le sarà riconosciuto, di vecchia, quindi invisibile. L’urgenza, per lei assolutamente terapeutica, è una sola: trovare qualcuno che le permetta di far fronte al pensiero killer lasciandola libera di esprimere, anche fino alla noia, tutta l’angoscia, gli interrogativi, il bisogno di capire. Qualcuno che non la conosca, che non cerchi di consolarla, che sia sempre, o quasi, raggiungibile e disposto all’ascolto e al confronto. Un senzatetto. Giordano vedrà di colpo invaso il suo spazio e cercherà di proteggersi restando in assoluto silenzio, mentre Cecilia giorno dopo giorno gli racconta ogni paura del presente e ogni esperienza del passato, a ruota libera, senza filtro alcuno, cercando risposte. E così apre brecce dolorose e salvifiche nell’altro, senza potersene neanche rendere conto. Perché a lei continua ad arrivare solo il tenace silenzio di Giordano, che non le sarà più sopportabile e proverà allora a farne a meno.

Maria Paoloni, 1944, abruzzese di nascita, abita a Bologna da 54 anni. Prof di psicologia alle superiori, in pensione. Ha frequentato diversi laboratori di scrittura e pubblicato racconti con l’ed.”scriviconloscrittore”, Historica e Ananke. Ha partecipato con alcuni testi a “Bologna a modo nostro”, guida sentimentale della città, pensata e realizzata nella “nostra” libreria. “In quel che resta del tempo” è il suo primo romanzo.

Graziella Pagani, nata nei dintorni campagnoli di Bologna, vive in città da quasi trent’anni. Amante a tutto tondo della scrittura: le parole scritte, parlate, inventate rappresentano il suo interesse principale nonché le sue attività sia ludiche che professionali. Ha pubblicato racconti con Historica ed Ananke e ha partecipato con suoi testi a “Bologna a modo nostro”.

Patrizia Raggi, bolognese da sempre, conoscitrice e amante dell’arte della scrittura. Partecipa da parecchio tempo a laboratori di scrittura e ne dirige personalmente uno da parecchi anni. Presta la sua voce a letture di testi narrativi e poetici di amiche scrittrici e solo qualche volta ne legge uno dei suoi.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

La tappa bolognese del Real Mars Tour porterà alla libreria Trame di via Goito a Bologna lo scrittore genovese Alessandro Vietti che incontrerà i lettori per parlare insieme a loro dei sogni (perduti?) dell’esplorazione spaziale, di media, di quello che siamo noi oggi e di quello che speriamo di essere domani.
Cinema e letteratura ci hanno spesso raccontato come potrebbe essere la conquista di Marte da parte dell’uomo, ma mai nessuno ci ha detto come potrebbe essere realmente, ovvero a che cosa potremmo assistere se questo accadesse solo tra qualche anno.
Se mai un giorno non troppo distante andremo davvero su Marte, è assai probabile che la nostra esperienza non sarà molto diversa da quella raccontata in Real Mars: quattro astronauti in viaggio e miliardi di persone a guardarli e a commentare, a meravigliarsi e a disprezzare, e a modificare il palinsesto della propria vita in funzione di un programma TV che li seguirà in ogni momento della loro missione.

Prima ancora che il racconto della più grande impresa dell’umanità, Real Mars è così anche uno specchio feroce in cui il lettore rivede se stesso nel rapporto coi mezzi di comunicazione, nel proprio ruolo ormai ininterrotto e istintivo di spettatore, nella propria percezione di una realtà che nel racconto della cronaca diventa fiction, perdendo la possibilità di qualsiasi contatto umano.

Tra la cronaca dell’epica impresa e i riflessi del suo racconto su chi resta sulla Terra a guardare, Real Mars ci mostra con irriverenza quanta umanità abbiamo perduto abbracciando la comodità dell’emozione televisiva, ma ci rivela anche quanta umanità c’è ancora là fuori, anche se magari per trovarla bisogna percorrere qualche centinaio di milioni di chilometri e arrivare al termine dell’avventura più estrema ed emozionante della Storia dell’Uomo.

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