Newsletter di aprile (con pause di Pasqua e di Liberazione)

Ancora incontri assortiti in attesa di due brevi pause primaverili.
La libreria sarà chiusa domenica 16 e lunedì 17, e di nuovo martedì 25 aprile.
Negli altri giorni gli orari saranno i soliti.

Si parlerà di aeroplani e donne pilota, di migrazioni e isole, di distopie, di follia omicida e, con il collega Antonello Saiz, di racconti.

Primo il sunto poi le schede dei vari incontri.
Ci si vede a Trame e dintorni.

Martedì 11 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Carolina Dellonte “Il mio cuore a gravità zero. Una ragazza un aereo la sua storia” (Il Ponte Vecchio).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Mercoledì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro “L’uomo isola” di Emanuele Ponturo (Avagliano editore).
L’autore ne parla con Francesca Bonafini.

Mercoledì 19 aprile alle 18 in libreria
presentazione del secondo volume della trilogia ucronico distopica “Ferro legno e gravità RIVOLUZIONE” (Parallelo 45).
Ne parleranno gli autori Alessandro Cavazza e Marco Maiani.

Giovedì 20 aprile alle 18
in Auditorium Enzo Biagi presso la biblioteca Sala Borsa
monologo di Roberto Carboni sul libro “Dalla morte in poi. Delirio e follia a Bologna” (Fratelli Frilli editori).
Bookshop a cura della nostra libreria.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Venerdì 21 aprile alle 18 in libreria
“Da Silvio D’arzo a Jaime Poissant: il racconto perfetto”
incontro con Antonello Saiz, libraio e Simone Innocenti, giornalista e scrittore.

Martedì 11 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Carolina Dellonte “Il mio cuore a gravità zero. Una ragazza un aereo la sua storia” (Il Ponte Vecchio).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Carolina Dellonte racconta il tempo memorabile della sua vita come pilota civile, quando le donne al comando di aeroplani erano ancora una rarità e la loro presenza suscitava pregiudizi e meraviglia, opposizioni e simpatie. Di quel decennio straordinario, si ricostruiscono vicende e conflitti, tensioni e scoperte, il coraggio impavido contro ogni forma di prepotenza nella difesa del proprio lavoro, e soprattutto si rappresentano la vastità di orizzonti e Paesi e le latitudini infinite, pur così dense di incontri, come quello con gli aironi cinerini, che ascendono, al pari degli aerei, fino alle vertigini del cielo. Il libro racconta in tal modo l’avventura di aeroporti e di città, di uomini e di destini, fino al tempo dolorante di una svolta di vita ricostruita nella tensione di pagine commoventi – che la riporta sulla terra, alla ricerca di una nuova dimensione dell’io e della vita.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015), “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).
Ultimo romanzo “Confessioni di un povero imbecille” (Fernandel 2016) con il cd degli Avvoltoi e la musica dei Despero.

Mercoledì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro “L’uomo isola” di Emanuele Ponturo (Avagliano editore).
L’autore ne parla con Francesca Bonafini.

Martina è una giovane insegnante precaria, vive a Roma, sogna di fuggire lontano. Lorenzo, burbero e solitario, vive su una piccola isola siciliana, ed è proprietario di un camping. Una notte i due si incontrano per caso su Internet e intrecciano una relazione virtuale fatta di selfie e di email. Il gioco si trasforma in una passione travolgente che porterà Martina a recarsi, un giorno di agosto, in incognito sull’isola di Lorenzo, e a confondersi tra i turisti. Qui la sorprende una realtà che non aveva sospettato. Martina inizia un percorso oscuro simile alle profondità marine che cingono l’isola. Si accorge presto che quell’isola non è solo meta turistica ma anche approdo della disperazione dei migranti. Si imbatterà nel fantasma di Eleonora, una adolescente che si muove nei ricordi di Lorenzo. Fino al momento in cui Martina si troverà davanti a un bivio.
Riuscirà a ribaltare il ruolo di preda che Lorenzo ha deciso per lei?
Fin dove è possibile spingersi per amore?
Due personaggi in fuga, ognuno a suo modo proverà a superare quei confini di cui sono prigionieri.
Un sorprendente romanzo sulla natura ambivalente dell’amore, che ci fa vedere come l’amore possa salvarci o distruggerci o essere strumento di conoscenza e cambiamento di sé.

Emanuele Ponturo (Roma 1970) è avvocato penalista e scrittore. Suoi racconti sono apparsi su antologie (Terre di mezzo, 2008; Giulio Perrone, 2011) e riviste (Fili d’Aquilone, 2011). Ha pubblicato il romanzo “L’odio. Una storia d’amore” (Fermento-Avagliano, 2011). Nel 2016 si è classificato terzo al Premio Delfino di Marina di Pisa con il romanzo “L’uomo isola” (Avagliano, 2016). Nel 2017 appare brevemente nei panni di Ariosto nel film Festina Lente, dedicato alla poetessa Vittoria Colonna. Vive a Roma.

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi “Mangiacuore” (Fernandel, 2008), “Casa di carne” (Avagliano, 2014) e “La cattiva reputazione (Avagliano, 2016). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie. È presente nel “Dizionario affettivo della lingua italiana” (Fandango, 2008) con il lemma «zaino» ed è coautrice del romanzo collettivo “Il cavedio” (Fernandel, 2011) e del libro umoristico a quattro mani “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015).

Mercoledì 19 aprile alle 18 in libreria
presentazione del secondo volume della trilogia ucronico distopica “Ferro legno e gravità RIVOLUZIONE” (Parallelo 45).
Ne parleranno gli autori Alessandro Cavazza e Marco Maiani.

La trilogia si muove su due epoche. L’idea di fondo è raccontare una storia di profezie, battaglie ed intrighi sia per rappresentare i meccanismi eterni del potere, sia per sottolineare le tante contraddizioni generate dal nostro presente nel quale, a dispetto della vulgata, non è poi così chiaro chi sia l’amico e il nemico, quale sia la realtà e quale la narrazione mediatica congeniale al potere.
La trilogia segue i passi di una autentica nullità, un tale chiamato Kristoz, dalla sua vita squallida, ma in definitiva comoda, fino ad una dolorosa presa di coscienza che metterà in discussione tutte le sue facili certezze. Percorso individuale che si intreccia con le vicende del movimento mondialista Zero Is On da molti reputato l’ultima speranza di pace prima della conflagrazione generale tra grandi potenze.
Ma le cose sono davvero come sembrano?
Nella narrazione ottocentesca invece si è scelto di dare voce a grandi personaggi storici esistiti davvero: Bismarck e Jules Verne, il fotografo Nadar e Charles Gordon “Pascià”, Nikola Tesla e il Generale Custer, D’Annunzio e l’anarchica Louise Michel; giocando con queste personalità ricollocandole in contesti estremi che molto spiegano delle dinamiche del potere di ieri come di oggi.

DISOBBEDISCO (VOLUME I°)
Nelle pagine di un manoscritto ritrovato nello spazio assieme ad un passeggero in stato di coma profondo, si sviluppa una vicenda nella quale un diciannovesimo secolo alternativo vede lo scontro frontale tra l’anarcosocialismo di un Garibaldi trionfante in Italia e il vecchio mondo della conservazione incarnato dalla Inghilterra Vittoriana e dalla Germania di Bismarck. Nel testo si intrecciano le vicende di Jules Verne in una Francia sconvolta dalla lotta per la sopravvivenza della Comune di Parigi, le prodigiose invenzioni belliche di Herr Krupp, le visioni mistiche dell’ufficiale inglese Gordon “Pascià” e la ricerca medianica dell’oscuro prete Ferretti.
Qual è il nesso che accomuna tutto ciò con la vicenda presente del pigro Kristoz, personaggio simbolo di una certa Europa in crisi di identità? Kristoz è un traduttore contiguo al movimento politico Zero Is On e riceve l’incarico dal magnate Lazare di tradurre ed analizzare le pagine del manoscritto trovato nello spazio, ma qualcosa nel profondo gli dice di sottrarsi a quel lavoro. Non ci riuscirà. Garibaldi e la Comune di Parigi, ex criminali di guerra serbi e militanti dei centri sociali, Bismarck e i padri del Sionismo, spregiudicati hacker e grandi personalità del passato si fondono in un affresco apocalittico giocato tra due epoche accomunate da un incombente senso di fine.

RIVOLUZIONE (VOLUME II°)
Il mondo passa da una crisi politica all’altra fino a giungere alla soglia della III guerra mondiale mentre il misterioso naufrago dello spazio si è svegliato: ora è chiamato l’Apolide e guida il movimento mondialista Zero Is On assieme all’ex astronauta rastafariano Robert Isaacs. Qualcuno vede in lui il Messia. Il Movimento intanto è sempre più inserito nei meccanismi di potere mondiali e stranamente interessato all’oscuro nullafacente Kristoz divenuto anche oggetto delle pressanti attenzioni dell’inquietante magnate Lazare.
Intanto, nell’ottocento alternativo, il mondo si avvia verso l’apocalisse profetizzata dal prete Ferretti e dal suo influente Collegium vaticano segreto. Dieci anni dopo le vicende della Comune di Parigi, Francia, Russia, Italia e tutti i rivoluzionari del mondo scendono in guerra contro Germania, Impero Asburgico, Impero Britannico e Stati Uniti, mentre Jules Verne e Nikola Tesla, confinati nella esotica Cuba rivoluzionaria filo francese, si trovano in un intreccio spionistico interessato ai misteriosi razzi inventati da Tesla. Razzi che dovrebbero portare l’uomo sulla Luna o, al contrario, condannarlo ad una guerra come non mai distruttiva. La scoperta principale dello scienziato è di ben altra portata. Egli scopre che il mondo è percorso da una frequenza elettromagnetica che sembra orientare le azioni degli uomini più potenti.
Il cerchio inizia a chiudersi, come le vicende dei personaggi storici presenti nell’ottocento alternativo, mentre sconcertanti similitudini si notano tra l’ottocento narrato e i fatti dell’epoca presente. Qui Kristoz, dopo un parossismo di delusioni e pericoli causati dal contatto diretto col movimento Zero Is On e l’Apolide stesso, comincerà a capire la propria natura profonda.

OLOCAUSTO (VOLUME III°)
In corso di scrittura. Pubblicazione prevista per la primavera 2018.

Gli autori: Alessandro Cavazza, documentarista storico, ha prodotto numerosi lavori sulla storia di Bologna dall’ottocento al dopoguerra.
Autore di alcuni romanzi di ambito storico o ucronico, Marco Maiani, bassista del controverso gruppo musicale Disciplinatha attivo nella scena musicale estrema italiana dal 1987 al 1997.
I due si sono conosciuti durante la lavorazione del documentario di Alessandro Cavazza sul gruppo musicale Disciplinatha.
Accomunati dalla passione per la storia, i due hanno rideclinato i meccanismi comunicativi del punk applicandoli a certa letteratura di genere ucronica e distopica, non senza qualche fascinazione steam punk.

Giovedì 20 aprile alle 18
in Auditorium Enzo Biagi presso la biblioteca Sala Borsa
monologo di Roberto Carboni sul libro “Dalla morte in poi. Delirio e follia a Bologna” (Fratelli Frilli editori).
Bookshop a cura della nostra libreria.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

“Ma non chiamatemi assassino, sarebbe riduttivo. Sono un uomo che ha fatto l’errore di domandarsi fin dove potesse arrivare. E ha trovato il coraggio di rispondersi.”
Dalla normalità alla psicopatia. Dal narcisismo all’omicidio. Un percorso in prima persona dentro la nostra Ombra e gli impulsi non stabilizzati.
Tra delitti seriali e follie transitorie, la storia di un uomo, Oscar Torri, imprenditore bolognese, un insicuro cronico che soffre di attacchi di panico.
Una vittima, fino a quando prende atto di essere un predatore, e che le sue ansie… i controlli… servivano solo a soggiogarlo.
La scoperta di essere il male, una folle filosofia da affinare fino a quando…

Venerdì 21 aprile alle 18 in libreria
“Da Silvio D’arzo a Jaime Poissant: il racconto perfetto”
incontro con Antonello Saiz, libraio e Simone Innocenti, giornalista e scrittore.

“Casa d’altri” Silvio D’arzo, “Cinque storie ferraresi” Giorgio Bassani, “Il paradiso degli animali” David Jamie Poissant, “Nove racconti” di J. D. Salinger, “Altri libertini” Pier Vittorio Tondelli, “Trilobiti” Breece D’J Pancake, “Puntazza” Simone Innocenti.
Partendo da questi libri una riflessione sul racconto.

Nell’occasione Innocenti parlerà della sua antologia “Puntazza” (L’erudita edizioni).
Suore assassine, appassionati di tirwatching, trafficanti di animali, improbabili ladri di gratta e vinci, eredità inaspettate. Storie di gelosia estrema, violenza, amore immortale, che appassionano fin dalla prima riga e producono un rumore sordo nel cuore di chi legge.
Racconti che ci tengono sospesi tra l’insita crudezza della natura umana e la purezza dei sentimenti più autentici, svelando il dietro le quinte della nostra società e delle maschere che ci cuciamo addosso ogni giorno.
Sono lo sguardo dell’autore, la sua capacità di osservare, l’agilità nel cambiare prospettiva a plasmare trame essenziali, limpide e potenti.
Simone Innocenti dimostra di saper rimanere in equilibrio tra l’essenzialità linguistica e una fantasia irrefrenabile, impregnata di ironia e senso dell’assurdo.

Simone Innocenti si occupa di cronaca nera e giudiziaria in Toscana.
Ha scritto per La Nazione, Il Giornale della Toscana, l’Avvenire, l’Espresso e Sette. Suoi articoli sono comparsi su Monsieur e su Gnosis.
Attualmente lavora a Il Corriere Fiorentino, dorso regionale del Corriere della Sera. Il 16 gennaio 2012 ha diffuso, in anteprima mondiale, il file audio “Vada a bordo, cazzo!”. In passato, oltre ad avere fondato e diretto un trimestrale di satira locale, il Volo del Ciuco, è stato marionettista.

Rispondi