NEWSLETTER dal 14 al 18 novembre (dal noir italiano ai Balcani, con lagune nigeriane e Filosofiacoibambini®)

Una nuova settimana inizia e abbiamo cinque incontri da proporvi.

Vi aspettiamo.
A Trame.

Martedì 14 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Massimo Bernardi “Mandala” (Sensoinverso).
Conduce l’incontro Gianluca Morozzi.
Con la partecipazione dei musicisti Francesca Bar e Fabrizio Luglio.

“Tu sei nato molti secoli prima della tua nascita”: è la frase misteriosa che compare a Dario sullo schermo di un videogioco al posto del “game over”. Da quella sera la sua vita si trasforma in un’avventura visionaria dentro e fuori di sé tra ricordi, sogni e allucinazioni. Mandala è un romanzo leggero e ironico con un sottofondo di spiritualità, che vi condurrà in un viaggio onirico senza confini.

Massimo Bernardi è nato a Modena, dove tuttora vive, nel 1970. È laureato in biologia ma le sue passioni sono sempre state la scrittura e la fotografia.
Ha pubblicato quattro libri di narrativa: Mandala (2016), Appuntamento alla fortezza (2013), Letturista per caso (2012) e Onjrica (2001). Alcuni racconti sono usciti su riviste e antologie. Ha collaborato per alcuni anni con il circolo culturale Laboratorio di Poesia e con la rivista di poesia Steve. È autore di alcune sceneggiature per corti e lungometraggi (tra cui Il regalo più bello, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004).
Utilizza tecniche miste per elaborare immagini fotografiche. Ha esposto le sue foto in diverse mostre personali e collettive. Tra queste il Museo a Cielo Aperto (Camo, 2013), la rassegna Phot’out (Torino, 2014) e tre edizioni di Fotografia Europea (Reggio Emilia 2011, 2013 e 2015). Si interessa anche di arte, paesaggio e archeologia industriale.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015), “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).
Ultimo romanzo “Confessioni di un povero imbecille” (Fernandel 2016) con il cd degli Avvoltoi e la musica dei Despero.

Fabrizio Luglio cantautore e chitarrista originario di Torino ma di adozione bolognese. Ha numerose collaborazioni sul territorio emiliano ed ha recentemente pubblicato un album solista dal titolo “Senza disturbare”. Da diversi anni collabora con Francesca Ber in live acustici e ha realizzato insieme a lei un videoclip cover di un brano di Elisa “Eppure Sentire”,
Francesca Ber è la voce del duo acustico Boa Sorte (bossanova e dintorni) e collabora con Fabrizio in diversi contesti artistici tra cui appunto la presentazione di Mandala.

Mercoledì 15 novembre alle 18 in libreria
incontro con Stefano Bonazzi in occasione dell’uscita di “L’abbandonatrice” per Fernandel.
Ne parlerà con la scrittrice Maria Silvia Avanzato.

Durante l’inaugurazione della sua prima mostra fotografica, Davide riceve una chiamata: Sofia, l’amica di cui aveva perso le tracce anni prima, si è tolta la vita.
Al funerale, Davide conoscerà Diamante, figlio di Sofia. Un sedicenne scontroso e instabile che insieme al dolore si porta appresso un fardello di domande: che relazione c’era tra Davide e Sofia? Perché sua madre è scappata dall’Italia troncando ogni rapporto con amici e famigliari? Perché il suicidio?
Tornato a Bologna insieme a Diamante, Davide si ritroverà a vivere una complicata convivenza a tre che coinvolge anche Oscar, il suo compagno, e grazie alla quale riemergerà la storia di Sofia, colei che lascia per paura di essere lasciata: una storia di abbandoni e di fughe, di silenzi e di madri dai comportamenti irrazionali e inspiegabili.

“L’abbandonatrice” è un romanzo che racconta gli attacchi di panico e la droga, l’adolescenza e il disagio. Un romanzo sulle responsabilità che ogni scelta comporta e sulla difficoltà ad accettarne le conseguenze, a qualunque età, qualunque ruolo la vita ci abbia riservato.

Stefano Bonazzi è nato a Ferrara nel 1983. Di professione webmaster e grafico pubblicitario, realizza composizioni e fotografie ispirate al mondo dell’arte surrealista. Le sue opere sono state esposte, oltre che in Italia, a Londra, Miami, Seul, Monaco. Nel 2014 ha pubblicato per l’editore Newton Compton il suo primo romanzo, “A bocca chiusa”.

Venerdì 17 novembre alle 18 in libreria
Francesca Mazzucato presenta “STRANI I PERCORSI CHE SCEGLIE IL DESIDERIO” Collana Narrativa (Barra Obliqua) (Castelvecchi).
Ne parlerà con Grazia Negrini, femminista e scrittrice.

“L’inconfessabile mi ha stretto i fianchi e morso il collo, ha respirato e sbavato sul mio seno di ventidue anni e sul mio ventre smagrito da guerre e terrori. L’inconfessabile ha avuto molte facce e molte pistole appoggiate su una sedia vicino al letto o sul sedile di un’utilitaria quando bastava un vicolo più buio e una macchina parcheggiata in quelle notti di petrolio e fragori che coprivano i gemiti finti e i mugolii veri. I nomi erano un lusso, lo sono sempre. Non hanno mai dato un nome alla nostra guerra.”

Le guerre sembrano finite, ma è solo un’illusione. Mirjana combatte ogni giorno la sua guerra con le memorie crudeli, la sindrome post traumatica, i progetti che non vuole abbandonare. Aspetta che Marko ritorni, o forse si illude. Marko, estremo e feroce come lei, arrabbiato, impegnato con gli ultimi degli ultimi, Marko che è andato via senza dirle dove, o perché.
E poi ci sono Annarosa e Diana. Sono diventate amiche da bambine, nei corridoi di un ospedale, travestite da principesse egizie, cercando di sopravvivere all’inaccettabile.
Che andare avanti, cavarsela in ogni caso, sia la questione fondamentale della vita, lo imparano presto.
Tre donne nel tempo di mezzo, con assedi da fronteggiare, piccole euforie, piaceri, speranze e brevi sollievi sono le protagoniste di un romanzo corale e coinvolgente, dedicato ai Balcani, agli esclusi, alla magnifica fragilità, a chi sopravvive e chi no.
Una storia coraggiosa, carnale, epica, da cui è impossibile non lasciarsi trasportare.

Francesca Mazzucato è laureata in lettere e specializzata in Biblioteconomia, è scrittrice, traduttrice, consulente editoriale. I suoi romanzi sono stati tradotti in Francia, Germania, Grecia e Spagna. I suoi racconti compaiono in prestigiose antologie uscite negli Stati Uniti come «Rome Noir», «Venice Noir» e «La Dolce Vita». I suoi ultimi libri sono Belgrado Blues. La città bianca fra mito e visioni (2017) e 24 ore (2017).

Sabato 18 novembre alle 12 in libreria
la casa editrice Zona 42 e Trame presentano con orgoglio la traduzione di “Laguna” di Nnedi Okorafor.
Ne parleranno con la traduttrice Chiara Reali, gli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli.

“Gli faceva male la testa, e tutto il corpo pareva pesare una tonnellata. Al taglio ci avrebbe pensato dopo. A se stesso avrebbe pensato dopo. Tossì di nuovo sfilandosi la maglietta. La strizzò schizzando d’acqua gli stivali già zuppi e se la rimise addosso. Era vivo, ed era successo qualcosa di molto peggio.
Gli veniva da ridere. Dopotutto non era mica la prima volta che invadevano la Nigeria.”

Un boato nel cielo di Lagos. Qualcosa precipita nell’oceano al largo della costa della più popolosa e leggendaria città della Nigeria.
Il mare brulica di nuova vita, e dal mare una nuova entità emerge per sconvolgere la vita del paese africano.
Adaora, biologa marina alla ricerca di stabilità, Anthony, rapper capace di incantare le folle e Agu, un soldato dallo spiccato senso di giustizia, si incontreranno proprio lì, sul mare: insieme dovranno confrontarsi con i segreti delle proprie esistenze per tentare di salvare il paese che amano in una forsennata corsa contro il tempo.
Accompagnano Ayodele, la donna misteriosa arrivata da un luogo ignoto, giunta a Lagos per promettere un cambiamento epocale, mentre il caos si diffonde senza controllo tra la popolazione della città.

“Laguna” racconta la storia di un’umanità al crocevia tra tradizioni secolari, un presente incerto e un futuro denso di potenzialità.
Il romanzo combina in una miscela esplosiva il più classico tema fantascientifico, l’invasione aliena, al fermento di una città tentacolare.
Con una pluralità di voci narranti, “Laguna” unisce in uno straordinario abbraccio la tradizione magica africana alla riflessione sociale e politica della migliore fantascienza.
La scrittura di Nnedi Okorafor, avvincente, emozionante e spericolata, avvolge il lettore in una rete di suggestioni che ne rivelano tutta la ricchezza.
Benvenuti a Lagos, Nigeria.

Nata negli Stati Uniti da genitori nigeriani, Nnedimma Nkemdili Okorafor è una delle più talentuose autrici emerse negli ultimi anni sulla scena internazionale.
Nnedi Okorafor si è affermata grazie a una produzione narrativa capace di trascendere il genere per combinare in maniera mirabile fantascienza e tradizione africana, fantasy e realismo magico.
Vincitrice di molti tra i più prestigiosi premi letterari (Hugo, Nebula, World Fantasy Award tra gli altri) è professoressa di Scrittura creativa presso l’Università di Buffalo (NY).
Laguna è il suo primo romanzo di fantascienza a essere tradotto in italiano.

Chiara Reali, la traduttrice, vive a Milano.
Scrive in rete dal 2005 e ha pubblicato racconti su Linus, ‘tina, e nelle antologie “Tu sei Lei. Otto scrittrici italiane” (Minimum Fax) e “Propulsioni d’improbabilità” (Zona 42).
Per Zona 42 Chiara Reali ha tradotto i romanzi di Ian McDonald, Jon Courtenay Grimwood e Tricia Sullivan.

Sempre sabato 18 novembre ma alle 18 in libreria
incontro col progetto “Filosofia coi Bambini”
Saranno presenti Carlo M. Cirino, fondatore di FilosofiaCoiBambini e Sara Bracco, architetto, membro della direzione di FilosofiaCoiBambini.

Filosofiacoibambini è un Movimento Educativo nato in Italia nel 2008 dal lavoro sperimentale di ricerca di Carlo Maria Cirino (PhD in Filosofia della Scienza, scrittore) e Cecilia Giampaoli (Docente di Tecniche Grafiche e Stampa, artista, e scrittrice).

Il Metodo Educativo, che gli sperimentatori hanno elaborato nel corso di dieci anni passati a stretto contatto coi bambini, vede posta al centro della sua indagine e dei suoi interessi l’Immaginazione, quale facoltà mentale privilegiata dell’essere umano. Filosofiacoibambini ha messo a punto un metodo che permette di allenare e ampliare tale facoltà, contrastando così gli effetti di una società votata sempre più a ridurre e schiacciare ogni creatività e ogni possibilità individuale. La crisi del gioco simbolico, messa in luce efficacemente a partire da un’analisi del mondo che ci circonda, diventa il punto di partenza per una ricostruzione dell’educazione a tutto tondo.

Filosofiacoibambini è un Marchio Registrato.
Il Marchio è posto a garanzia dell’autenticità del Metodo Educativo e della preparazione di coloro che ne fanno parte in qualità di Membri e Collaboratori ed è presente in quasi tutte le regioni italiane, sono più di 40 i collaboratori interni al Team che lavorano sul territorio nazionale e oltre 1000 le insegnanti raggiunte e formate durante i numerosi incontri pubblici.

Dal sodalizio con l’editore Safarà di Pordenone nasce la collana Piccoli Saggi, nella quale sono pubblicati i laboratori originali (fino ad ora sette le uscite) e soprattutto il Manuale di Filosofia Coi Bambini, ultimo edito.

Tutto questo grazie a un codice etico e a uno stile pressoché inconfondibile.

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