NEWSLETTER DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2019 Trame e dintorni

Ecco le proposte di Trame per la prima settimana di febbraio, come sempre assai variegata.
Gli orari sono tornati quelli soliti, lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30.
Martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.

Per richieste di libri potete sempre rispondere a questa mail.

Vi aspettiamo, a Trame e dintorni.

Lunedì 4 febbraio alle 17,30
all’Oratorio di San Filippo Neri in Via Manzoni 5 a Bologna
nell’ambito del ciclo di incontri “I grandi temi della politica economica: posizioni a confronto” il primo del 2019 è dedicato a “Nuovi protezionismi: minaccia al commercio o all’ordine internazionale?”
A cura di Il Mulino.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Ne discutono: Giorgio Barba Navaretti (Università degli Studi di Milano), Nicola Bertinelli (Presidente, Coldiretti Emilia Romagna), Vittorio Emanuele Parsi (Università Cattolica del Sacro Cuore). Si prevede la partecipazione di un rappresentante del mondo industriale. Introduce e modera Danilo Taino (Corriere della Sera)

Tra Stati Uniti d’America e Cina è in corso una sfida commerciale. Grave anche perché perno di una nuova “Guerra Fredda” tra due superpotenze, che sta minando il vecchio “ordine liberale mondiale”. Ma se le tensioni tra USA e Cina sono le più appariscenti, sono numerosi i focolai di tensione politica o economica che covano nel mondo.
Anche l’Unione Europea ne è coinvolta, sia nelle sue relazioni esterne che in quelle interne.

Martedì 5 febbraio alle 18 in libreria
Maria Paoloni presenta l’antologia “Una come te. Storie di donne straOrdinarie” (Ananke Lab).
Leggono Graziella Pagani e Patrizia Raggi.

Nella quinta edizione del concorso letterario nazionale “Il colore delle donne” è stato chiesto alle autrici e autori di raccontare di persone, donne e uomini indifferentemente, realmente vissute, famose e non, che siano state per loro vera fonte di ispirazione per un modo anticonvenzionale di vivere, per la straordinaria capacità di andare oltre agli stereotipi, per non aver avuto paura delle diversità e delle mille sfumature che colorano il mondo, per l’espressione quotidiana di libertà da ogni imposizione di regole di “buona condotta”.
A sorpresa, o forse no, i racconti parlano solamente di donne come figure ispiratrici, e solo pochissime di esse risultano collettivamente note.
A dimostrazione che, pur avendo forse tutti noi qualche personaggio famoso da cui abbiamo tratto ispirazione, sono le persone incontrate nella nostra quotidianità, dall’infanzia in su, che nella maggior parte dei casi han fatto e fanno scattare la molla della spinta alla libertà ad essere come profondamente si vuole, fedeli a se stessi.

Partners del progetto Famiglie Arcobaleno, Consulta di bioetica onlus, il centro culturale Sillabo, Lettori d’assalto e Bossy, realtà femminista intersezionale.

Maria Paoloni è insegnante di psicologia in pensione. Ha partecipato a vari laboratori di scrittura, ha scritto e pubblicato racconti e ha collaborato, con alcuni testi, a “Bologna a modo nostro guida sentimentale della città”.
“In quel che resta del tempo” (Giraldi), è il suo primo romanzo.

Graziella Pagani ha pubblicato racconti e poesie e continua a farlo. Ha collaborato con alcuni testi a “Bologna a modo nostro”. Partecipa a diversi laboratori di scrittura e da anni conduce personalmente gruppi di scrittura creativa con risultati eccellenti.

Patrizia Raggi partecipa da molto tempo a laboratori di scrittura e ne gestisce uno da parecchi anni con successo. Presta la sua voce a letture di testi narrativi e poetici di amiche scrittrici e, quando capita l’occasione, legge i suoi.

Mercoledì 6 febbraio alle 18 in libreria
Antonio Bendini presenta “Ricordati di sorridere alla fine del mondo” (Pendragon, 2018) e ne parla con Gianluca Morozzi.

Dopo la chiusura del cinema Stanley e la fine della relazione con Chiara, la vita di Vittorio Emanuele Corso è un susseguirsi di frustranti e grotteschi fallimenti (per non parlare del bizzarro nome che porta).
Il mondo del lavoro sembra rifiutarlo, ma il ragazzo continua a cercare la meritata occasione di riscatto nella piccola cittadina di Passator Cortese, dove vive.
Sarà il suo amico Paolo Zanga, detto Tritolo, a offrirgli un’originale rivincita che lo porterà a Bologna, in un condominio della prima periferia in cui dovrà portare a termine una missione molto particolare…
Il palazzo è al centro di un importante caso giudiziario: proprio qui infatti riporterebbero tutti gli indizi lasciati da un efferato serial killer; non solo, la giovane insegnante Ada, una delle inquiline, sembra essere svanita nel nulla, provocando grande agitazione nella sua amica Sabrina, anche lei residente nel palazzo, convinta di aver trovato il colpevole.
Mentre il famigerato ispettore capo Franco “Geronimo” Barbetti indaga sulla vicenda, tra gli abitanti del condominio, ignari dell’intruso tra loro, nasce una girandola di sospetti che porterà a incredibili equivoci e deliranti colpi di scena, fino all’inaspettato epilogo.

Antonio Bendini nasce a Faenza nel 1973. Cresciuto a Bologna, nel 2000 si trasferisce a Bagnacavallo (RA) che lui ama chiamare “Altrove”. Ha pubblicato racconti in varie antologie. “Ricordati di sorridere alla fine del mondo” è il suo primo romanzo.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971.
Esordisce per Fernandel con “Despero” (2001), “Luglio, agosto, settembre nero” (2002) e “Dieci cose che ho fatto ma che non posso credere di aver fatto…”(2003), “Accecati dalla luce” (2004), con il disegnatore Squaz, “Pandemonio” (2006), con Paolo Alberti “Le avventure di zio Savoldi ” (2006), poi “L’abisso” (2007) e “Anche il fuoco ha paura di me” (2015), la serie a fumetti “FactorY” (2008-2010), e Confessioni di un povero imbecille, (2016), con il cd audio omonimo del gruppo Gli Avvoltoi.
Con Guanda e/o Tea dal 2004 “Blackout”, e fra gli altri “L’era del porco”, “Colui che gli dei vogliono distruggere”, “Radio Morte”, “Lo specchio nero”.
Nel 2018 sono usciti ”Gli annientatori” (Guanda), “L’ape regina” (Fernandel) e “L’uomo liquido” (Pendragon).

Venerdì 8 febbraio alle 18 in libreria
Cinzia Dezi presenta “La smania” (MUP 2018) e ne parla con Sergio Rotino.

Ester Baruffi è una donna che parte volontariamente per una sorta di “esilio parigino”, nel momento in cui sente che la vita da attrice di teatro che si è costruita fino ad allora è franata completamente. Pur essendo laureata, Ester si troverà a fare lavori manuali di vario tipo: dalla gelataia, alla ragazza del fast food, fino ad approdare a una biblioteca dove sarà l’addetta alle iscrizioni. La gioia, però, sarà di breve durata. Di fronte alle difficoltà oggettive di trovare un lavoro, l’autrice delinea la figura di un personaggio inetto e stralunato, come un Buster Keaton al femminile.

Cinzia Dezi (Ravenna, 1978) si è laureata in Filosofia a Bologna, dove vive e lavora, e ha fatto un Master in Letteratura francese alla Sorbona. È una dei venti autori del “Repertorio dei matti della città di Bologna”, curato da Paolo Nori (Marcos y Marcos, 2015).
Nello stesso anno, ha frequentato Bottega Finzioni, la scuola di scrittura creativa fondata da Carlo Lucarelli.
“La smania”, che ha vinto il premio Luigi Malerba 2017, è il suo primo romanzo (MUP editore, 2018).

Sergio Rotino, scrittore, critico letterario, conduttore radiofonico, organizzatore culturale e docente in corsi di scrittura, ha curato varie antologie di narratori esordienti.
Suoi racconti e poesie appaiono in diversi volumi e su alcune testate italiane e straniere, sia in formato cartaceo che elettronico.

Sabato 9 febbraio alle 14,30 in libreria
“Letture sul sofà” parla di “La ragazza del Convenience Store” di Sayaka Murata, edito da E/O.

Il gruppo è aperto a chiunque voglia chiacchierare di libri.

Sempre sabato 9 febbraio alle 18 in libreria
per la rassegna curata da Sergio Rotino Paesaggi di poesia 2019
Eleonora Pinzuti presenta “con Figure” (Zona) e ne parla con Lorenzo Mari.

Per quanto il lavoro poetico di Eleonora Pinzuti sia già apparso in varie riviste e antologie, “con Figure” risulta essere il suo esordio autonomo. Libro riscritto dopo la perdita dell’originale e pubblicato dalla casa editrice Zona, “con Figure” intrama – attraverso varie sezioni e poesie liminari – linguaggio aulico e linguaggio popolare, mantenendo sempre un ampio nitore nel significato.
Così facendo il lavoro della poetessa fiorentina si pone anche a livello formale come memoria, intimamente plurale, di persone, figure, situazioni, parole, tutto colto nel momento esatto della loro epifania.
Quella che si delinea passo dopo passo è l’inestinguibile conversazione che sempre si viene a edificare tra storie e Storia, quest’ultima non di rado declinata al femminile e segnata da un Eros perlopiù malinconico, ma sempre vitale.

Eleonora Pinzuti vive a Firenze, dove, dopo un Ph.D. sulla fenomenologia dell’alterità, lavora come libera professionista nel campo della Gender Equality e del Diversity Management. Ha curato i volumi “Marguerite Yourcenar sulle tracce ‘des accidents passagers’ “ (Bulzoni, 2007) e (con altri) “Bestiari di genere” (Sef, 2008).
Come poeta, ha esordito in “Tempi Evêrsi” (Crocetti, 2002) e partecipato alla XI Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Atene 2003).
Suoi lavori sono pubblicati in riviste e miscellanee italiane e straniere, tra cui Mosaici. St. Andrew Journal of Italian Poetry e Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica.
La sua silloge Èsodi fa parte di Poesia contemporanea. Undicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2012).
Suoi testi sono tradotti in inglese e in serbo.

Lorenzo Mari è nato a Mantova nel 1984. Vive tra Bologna e Como, dov’è assegnista di ricerca in Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese presso l’Università dell’Insubria.
Ha pubblicato libri di poesia ed è presente in alcune antologie.
Insieme a Lorenzo Cimmino, ha curato DKMO (Il Girovago, 2016), antologia letteraria e catalogo artistico intorno ai temi del respingimento.
Ha curato un’antologia di saggi accademici, Subalternità italiane. Percorsi di ricerca tra letteratura e storia (Aracne, 2014) e traduce dall’inglese e dallo spagnolo.
Dirige la collana “L’Altra Lingua”, dedicata alla poesia dialettale e in traduzione, della casa editrice L’Arcolaio.
Tiene la rubrica Consonanze e dissonanze per Carteggi Letterari ed è co-fondatore, insieme a Luigi Bosco, Davide Castiglione e Michele Ortore della rivista online IRLP.

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