NEWSLETTER dei primi di maggio (si parla di Bobby Sands, e dei libri nuovi di Alex Irvine e Matteo Marchesini)

Pausetta primaverile per Trame, e la libraia in essa contenuta, ci siamo fino a venerdì 30 aprile alle 19,30, e riapriamo coi soliti orari lunedì 3 maggio alle 9,30…

Parecchi gli incontri in collaborazione con editori vari! Sulla nostra pagina facebook…

Mercoledì 5 maggio alle 18,30 per Virtual Trame
in occasione del 40ennale della morte di Bobby Sands
presentazione di “Scritti dal carcere” con una diretta sulla pagina facebook della casa editrice Paginauno, insieme ai due curatori e a Vittorio Giacopini di Radio 3.

“Scritti dal carcere” raccoglie tutte le poesie e i brani in prosa mai tradotti in italiano che il rivoluzionario irlandese ha scritto durante la sua detenzione, tra il 1976 e il 1981, anno della morte dopo il celebre sciopero della fame che guidò.
Di incredibile sensibilità umana, poetica e di alto livello letterario, gli scritti sono stati tradotti da Enrico Terrinoni e Riccardo Michelucci: il primo straordinario traduttore e conoscitore della letteratura irlandese, il secondo giornalista e massimo esperto della questione nord-irlandese.
I due hanno firmato anche introduzione e postfazione, e nel volume è compresa anche una prefazione inedita di Gerry Adams.

Venerdì 7 maggio alle 19 per Virtual Trame
con la casa editrice Zona 42 e librerie varie sparse ovunque
presentazione di “Antropocene Boom”, appena uscito, con una chiacchierata in diretta online fra l’autore Alex Irvine e il suo traduttore Andrea Cassini.
L’antropocene è arrivato al capolinea e l’umanità ha i giorni contati. Inizia l’era del Boom. I ragazzi però sono ancora in giro, e quando in sei vengono invitati a raggiungere Monument City da un vecchio cowboy come possono rinunciare alla possibilità di una nuova vita?
“Moses Barnum vi direbbe che questa è la sua storia, ma quando avrò finito di raccontarla vedrete che le cose stanno diversamente. Lui fa parte della storia, certo, ma ci sono anche un parco giochi infestato, una faida tra fratelli, città sommerse, e una bellissima bugia la cui semplicità nasconde una verità se possibile ancora più bella, per via di tutte le sue complicazioni. E poi una lettera rubata, animali parlanti e una riunione di famiglia. Gli antichi materiali che compongono ogni storia. Il mondo che conoscete è diventato strano, ma non lasciatevi ingannare, basta imparare a guardare; È strano soltanto nei modi che già conoscete.”
Alex Irvine infonde nuova vita al mito americano in un romanzo che mescola nanotecnologie, Huck Finn e Willy Wonka alla più lisergica avventura on the road.
Lasciate che Ed il Cercatore vi accompagni alla scoperta di quel che serve per diventare davvero umani.

Martedì 11 maggio alle 18 per Virtual Trame
Matteo Marchesini, autore del recentissimo “Miti personali” (Voland), dialoga con Guido Armellini.

Achille insegue Ettore all’infinito, mentre l’eroe troiano si trasforma in una tartaruga. Un Odisseo probabilmente falso torna a Itaca provocando un caso Bruneri-Canella ante litteram. Narciso e Leopardi devono scegliere tra uno stato di minorità perenne, compensato dall’onnipotenza fantastica, e una fuga da casa che insieme alla vita adulta lascia intravedere l’ombra della morte. Ecco alcune delle vicende mitiche e storiche che Marchesini ci propone nei suoi sedici racconti. Negli stampi archetipici l’autore cola la propria personale esperienza del mondo, offrendoci una nitida galleria di stati d’animo, drammi famigliari e conflitti sociali: e così dalla “Poesia” di Orfeo arriva alla “Prosa” degli ultimi pezzi, dove dei personaggi comuni, simili a ognuno di noi, rappresentano i miti crudeli della realtà di oggi.

Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Ha pubblicato le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina dello Strega), le raccolte critiche “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014) e “Casa di carte” (Il Saggiatore 2019), le poesie di “Cronaca senza storia” (Elliot 2016) e i racconti di “False coscienze. Tre parabole degli anni zero” (Bompiani 2017).
Collabora con Il Foglio, Il Sole 24 Ore, Radio Radicale e il blog Doppiozero.

Guido Armellini ha insegnato italiano e storia a Bologna nella scuola secondaria, didattica della letteratura all’università di Padova, letterature comparate all’università di Verona. Tra le sue pubblicazioni: “La canzone francese” (Savelli, 1979), “Le immagini del fascismo nelle arti figurative” (Fabbri, 1980), “Come e perché insegnare letteratura” (Zanichelli, 1987), “Dalla parte del lettore” (Zanichelli 1989), “Il piacere di aver paura” (La Nuova Italia, 1990), “Chansonniers. Dalla comune di Parigi ai nostri giorni” (Fuori Thema, 1995), “Buone notizie dalla scuola” (Pratiche Editrice, Milano, 1998); “Letteratura letterature” (Zanichelli, Bologna, 2005), “La letteratura in classe” (Unicopli, Milano, 2008), “Con altri occhi” (Zanichelli, 2019).

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