NEWSLETTER con Elena Ferrante all’Arena del Sole, e altre amenità (sabato 20 non venite, tanto non ci siamo!)

Orari della prossima settimana:

lunedì 15 novembre dalle 9,30 alle 16,30

giovedì 18 dalle 9,30 alle 15,30

martedì 16, mercoledì 17 e venerdì 19 dalle 9,30 alle 19,30

Chiuse il sabato 20/11!

La settimana successiva torniamo al solito tran tran lun e gio 9,30-16,30 e gli altri giorni 9,30-19,30

Vi aspettiamo qui o in giro per storie!

Dal 17 al 19 novembre all’Arena del Sole in via Indipendenza a Bologna
Umberto Eco Lectures “La scrittura smarginata” in prima assoluta.
L’attrice Manuela Mandracchia interpreta Elena Ferrante: tre speciali lezioni per immergersi negli inediti testi dell’autrice.

Con L’amica geniale ci ha condotto a comprendere cosa fosse la smarginatura, a conoscere Napoli e la difficile vita nei rioni, la vera storia di un forte legame di amicizia che va oltre ogni definizione.
Con La scrittura smarginata invece ci porterà ad addentraci in nuove tematiche, pratiche di scrittura e personaggi a lei cari suddivisi in tre giorni differenti.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a eventibologna@arenadelsole.i

Bookshop a cura di Trame.
Mercoledì 17 novembre alle 20.30 “La pena e la penna” sulle modalità di scrittura da cui originano i romanzi di Elena Ferrante.

Giovedì 18 novembre alle 20.30 “Acquamarina” mostra come i due tipi di scrittura, la “scrittura diligente” e la “scrittura smarginata”, e le loro dinamiche abbiano portato alle scelte stilistiche ed estetiche (“finto realismo”, “uso della prima persona”) che stanno alla base dei suoi primi tre libri.

Venerdì 19 novembre alle 20.30 “Storie, io” illustra il dialogo che ogni testo intrattiene necessariamente con altri testi.

Gli appuntamenti sono realizzati dal Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” dell’Università di Bologna e da ERT / Teatro Nazionale, in collaborazione con Edizioni E/O. Il 17 novembre esce nelle librerie italiane il volume “I margini e il dettato” (Edizioni E/O), che raccoglie quattro testi di Elena Ferrante sulla altrui e sulla propria “avventura dello scrivere”.

Dal 13 Novembre al 4 dicembre 2021
la Fondazione Duemila organizza la mostra “Partecipare la democrazia. Storia del PCI in Emilia-Romagna” a Palazzo d’Accursio, Sala Manica Lunga, in Piazza Maggiore 6, a Bologna.
Orari di apertura sono dal lunedì al venerdì 10–18:30, e sabato e domenica 10–18:00 con ingresso gratuito.
La mostra è realizzata con Avanti Popolo e Clionet, Rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna, Archivi regionali UDI, Istituto storico Parri città metropolitana di Bologna, e Home Movies.
Martedì 23 Novembre alle 17 nella Sala Tassinari
Conversazione con Massimo Zamboni, musicista e scrittore, autore di “La Trionferà” (Einaudi, 2021), in dialogo con Pierfrancesco Pacoda, giornalista.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Essere comunisti a Cavriago voleva dire usare testa e mani per costruire tutti assieme il proprio cinema, la propria balera, il proprio futuro, in nome dell’emancipazione dell’umanità. Ma anche spedire un telegramma a Lenin e nominarlo sindaco onorario, scontrarsi coi cattolici per il film su Peppone e don Camillo, disperarsi per la morte di Stalin, servire lambrusco e rane fritte alla festa dell’Unità. Essere comunisti era prima di tutto un sentimento: sapere di essere dalla parte giusta del mondo. Massimo Zamboni ci accompagna in questo viaggio nel tempo, a partire da quella piccola Pietroburgo nostrana dove ancora oggi campeggia il busto di Lenin, facendoci precipitare in un’epoca in cui tutto sembrava possibile, persino la rivoluzione.
«E se non saremo noi a vederla trionfare, e se non sarà da noi e avrà altri nomi forse, altri modi, chissà dove, duecento, trecento, mille anni, vedrete: la trionferà.»

Sempre martedì 23 ottobre alle 21 al Gallery16, in via Nazario Sauro 16/a, a Bologna
presentazione del libro dell’autore irlandese Billy Roche “I racconti di Rainwater Pond” (Battaglia Edizioni).
Ne parleranno Gino Scatasta, docente di Letteratura ingelse dell’Università di Bologna), Beatrice Masi, traduttrice dell’opera e l’autore Billy Roche (in collegamento dall’Irlanda).
Bookshop a cura di Trame.

Prima traduzione italiana dell’opera di Billy Roche, drammaturgo e scrittore molto apprezzato dalla critica irlandese e da autori di fama mondiale come Colm Toibìn e John Banville.
L’opera, scritta con stile caustico, reale e ricco di ironia, descrivere atmosfere bucoliche della vita umana, raccontando le vicende di un piccolo microcosmo “antimetropolitano” intorno allo stagno di Rainwater, nel sudest dell’Irlanda.

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