bullismo

Il bullismo è un fenomeno sfuggente e poliedrico: tante volte il bullo ha un ruolo di leadership nel gruppo dei coetanei, ma altrettanto facilmente manifesta isolamento sociale; può agire sul piano fisico, ma può ricorrere anche a atti verbali e relazionali più nascosti; può venire sia da famiglie in condizioni socioeconomiche difficili, sia da contesti benestanti.

Qui di seguito elenchiamo alcune proposte tra le uscite più recenti anni che trattano il fenomeno da diversi punti di vista.

Volendo guardare le cose dal punto di vista di chi subisce:

Il mio cuore è un purè di fragole
Pellai Alberto
(Erickson – 2006)
Luca è un bambino timido e insicuro. Da quando è nata la sorellina, poi, si sente un po’ abbandonato, come se non bastasse, a scuola viene preso di mira da un bulletto… E così sempre più spesso gli capita di sentirsi triste e solo.
Una serie di specchi magici, qualche filastrocca per capire, dare nome e gestire con più sicurezza le proprie… insicurezze.
(con CD)

Piantatela!
Wilson Jacqueline
(Salani – 2007)
Quando si tratta di perseguitare, inseguire e sbeffeggiare una bambina un po’ più impacciata delle altre, anche le ragazzine più insospettabili possono essere terribili.
Mandy rischia di rimanere sola, intrappolata tra la cattiveria delle compagne e dall’amore – forse troppo soffocante – di due genitori. Tanya, che pur si sente a sua volta intrappolata da dinamiche di gruppo pressanti, riuscirà da ultimo a fare una scelta forte e indipendente.

Sepolto vivo!
Wilson Jacqueline
illustrazioni: Sharratt Nick
(Salani – 2007)
Per Tim e Biscotto l’estate è tutta piena di gelati, castelli di sabbia e picnic… peccato che quei due orribili bulli non sembrino essere del tutto d’accordo. Un’avventura per tutti, divertente e esilarante, per tornare dalle vacanze più felici e forse un po’ più grandi.

Per questo mi chiamo Giovanni
Garlando Luigi
(Fabbri – 2004)
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno suo papà gli regala una giornata speciale. Una gita attraverso la città per raccontargli la vita di Giovanni Flacone. Il bambino scopre, in questo modo, che il papà non parla di cose astratte. La mafia c’è anche a scuola: è nel ragazzino prepotente che tormenta gli altri, ma anche nel silenzio complice.

Kit No – bullismo
Buccoliaero Elena, Maggi Marco, Mellano Giulio, Ramello Marco
(Berti – 2007)
E’ composto da:
. un fumetto (Mal di scuola dove c’e un bambino un pò goffo e studioso che viene preso di mira, ma riuscirà comunque a trovare dentro di sé una grande forza) corredato da schede di attività;
. un racconto illustrato con canzoni (La scuola degli acchiappa topi – riuscirà il gattino più fragile a non essere schiacciato?) e
. un CD musicale con le canzoni e la basi musicali.

Volendo guardare le cose dal punto di vista di chi agisce:

I due Jack
Bradman Tony
illustrazioni: Collins Ross
(Sinnos – 2006)
Jack Pane e Jack Pena sono molto diversi. Uno è bravo e l’altro no, uno è educato e l’altro no, uno è serio e l’altro no…
E quando ti sei fatto una fama non c’è niente da fare. Ma alle volte un piccolo errore può cambiare le cose…

Aiutare i bambini che fanno i bulli
Sunderland Margot
illustrazioni: Armstrong Nicky
(Erickson – 2005)
Dopo essere stati feriti, alcuni bambini costruiscono un muro intorno al loro cuore; ma i muri di difesa possono diventare una prigione.
E’ la storia del piccolo Bip: raccontare la sua storia può aiutare i bambini a superare la paura di aprire il loro cuore.
Il libro propone, accanto alla favola illustrata, una guida per aiutare chi (genitori, insegnanti, educatori o psicoterapeuti) ha a che fare con questo problema.

Questa volta solo per adulti:

Il bullismo: oltre (volumi 1 e 2)
a cura di Meazzini Paolo
(Vannini – 2007)
Partendo dal presupposto che il bullismo è un fenomeno complesso, articolato e sfuggente che pone sfide di non facile soluzione, i due volumi si propongono di affrontare il problema mantenendo un approccio multidimensionale e pluridisciplinare. Il primo volume cerca di chiarire l’articolazione fenomenologica del bullismo, presentando possibili classificazioni, mentre il secondo si occupa delle strategie e dei percorsi educativi più utili per prevenire e contrastare il fenomeno.

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