la nostra libreria e la festa del libro… considerazioni

Riceviamo dal “centro per il libro e la lettura” e giriamo.
Si tratta della solita campagna giocata sugli sconti e sconti e sconti…
Come altre volte non aderiremo al ricatto emotivo della festa del libro
Perché qui la festa è ogni giorno.

La prima domanda che mi faccio ogni anno quando leggo la retorica esaltazione del libro ovunque è: “Come mai noi librai apriamo librerie? Non basta mettere tre o quattro volumi alle poste o presso una banca?”
Domanda retorica, quelli del centro ci direbbero che, visti i dati statistici che peggiorano di anno in anno, ogni libro che raggiunge un cittadino è valore.

Ma possibile che la cosa sia sempre è solo proposta come scontistica e mai come progetto continuativo, magari coordinato con chi sul territorio già opera, spesso in condizioni ardue, vedi le benemerite biblioteche pubbliche?
E noi librai, anche indipendenti, che lavoriamo ostinatamente tutti i giorni sul territorio come avamposti di divulgazione culturale, bagni pubblici, luoghi per eventi, presentazioni, mostre, centri di ricerche bibliografiche?
Come mai i grandi gruppi editoriali non ci danno una marginalità migliore tutto l’anno?
C’è una legge del libro, imperfetta ma c’è, è servita a calmierare i prezzi delle novità, ma poco altro…
A voi lettori chiedo di fare il gioco del libraio biologico, fate conto che una libreria sia il Mercato della Terra, e venite a comprare il libro a chilometro zero, nella libreria di vicinato.
Prima che chiuda. Come succede ormai ogni giorno.
Le librerie di quartiere che spariscono sono un impoverimento del tessuto sociale.

Questo è l’invitante inizio della campagna…
“Per il quarto anno consecutivo, la campagna di promozione della lettura IL MAGGIO DEI LIBRI, organizzata dal Centro per il libro e la lettura, si conferma un appuntamento atteso e diffuso in tutto il territorio nazionale. Continuano infatti a giungere numerose le adesioni, segno di un coinvolgimento sempre più ampio e condiviso che supera i confini dell’ambiente e della filiera editoriale: Poste Italiane, Italo, Eataly, UniCoop Tirreno… uniti nell’impegno a inserire i libri in contesti insoliti, accattivanti per il grande pubblico dei lettori e, soprattutto, per coloro che ancora non hanno scoperto la magia della lettura. L’originalità delle location e dei soggetti partecipanti sono fondamentali per far comprendere come con i libri e la lettura si diventi cittadini del mondo, e qualsiasi luogo possa trasformarsi nel teatro di un’avventura fatta di pagine e immaginazione.

Vi rinnoviamo dunque l’invito ad aderire come organizzatori di eventi di promozione della lettura, che coinvolgano anche i tragitti e le mete della vita di ogni giorno.
Non esistono luoghi adatti o non adatti ai libri: esiste solo il gusto di leggere e di crescere con la lettura. E allora non solo librerie, biblioteche, scuole, spazi istituzionali ma anche uffici, negozi, locali e mezzi pubblici, cinema, supermercati, palestre… lasciatevi ispirare dalla fantasia!”

Va beh, adesso via a lavorare!!

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