NEWSLETTER da sabato 29 marzo a giovedì 3 aprile

Trame utile!

Sabato 29 marzo chiudiamo alle 18,30. Fra sabato 29 e domenica 30 ricordatevi di mettere l’orologio avanti di un’ora.

Domenica trasferta al DamsLab. Da lunedì 31 marzo a giovedì 3 aprile Trame c’è dalle 9,30 alle 16,30 Come ogni anno dagli anni Sessanta son giorni da Fiera del libro per Ragazzi…

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Peace&Love


Sabato 29 marzo alla libreria Trame alle 18

in occasione di BOOM! Crescere nei libri
inaugurazione della mostra fotografica “Filo filo d’ombra”.

La libreria chiude alle 18,30.E alle 19 presso il Gallery 16 in via Nazario Sauro 16 a Bologna
incontro con l’autrice Teresa Porcella e la fotografa Maria Giulia Berardi, e letture poetiche tratte dal libro omonimo edito da Sabir, e accompagnate dalla musica di Emanuele Ortu.
Bookshop a cura di Trame.

Una mostra intensa che indaga il mistero dell’ombra grazie al dialogo tra fotografia e poesia. Intreccio indissolubile di sguardi e parole, che ha dato corpo comune all’ombra e ai suoi molti significati. Quattro i fili che costituiscono la trama del libro, e hanno a che fare con il tempo che passa e il nostro modo di interpretarlo.

Come sapete da qualche anno Trame è diventata “Casa dei Topi” ospitando il ventennale catalogo dei Topipittori
Domenica 30 marzo alle 18 al DAMSLab in piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/B a Bologna

BEATRICE ALEMAGNA E LA PRINCIPESSA DI FANGO: incontro e firmacopie con Beatrice Alemagna.
A cura di Topipittori, in collaborazione con Università di Bologna – Dipartimento delle Arti, e Hamelin.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso libero, firmacopie su prenotazione:  alemagna.bologna@topipittori.it

Beatrice Alemagna legge e presenta il suo nuovo, attesissimo libro “Sua Altezza Poltiglia, principessa di Fango”, con un’introduzione dl Francesco Spampinato del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Sempre domenica 30 marzo alle 15 a Montagò, località Monteacuto Ragazza 53A
Grizzana Morandi, Bologna
[ come arrivare https://maps.app.goo.gl/6GUZNJy9w9W1hGUz6 ]
ALTITUDINI 2025, rassegna letteraria montanara, presenta il libro di Silvia Merialdo “Bimbi Trekking 31 itinerari a passo di bimbo nell’Appennino Bolognese e Modenese” (Odos).
L’autrice dialoga con Maurizio Cecconi, agitatore. Bookshop in collaborazione con Trame.


Itinerari facili tra l’Appennino Bolognese e Modenese da condividere con tutta la famiglia, composta sia da escursionisti in erba sia dai più piccoli ancora in marsupio o in passeggino. Ogni itinerario è arricchito da cartografia dettagliata e approfondimenti legati alle leggende e alle curiosità storiche e naturalistiche dell’Appennino emiliano.

A seguire, dalle 16,30 TREKKING PER BIMBI E BIMBE una camminata guidata da Martina Corsini, erborista. Capeggiati dalle nostra esperta guida, un percorso facile ed educativo, che ci insegnerà a riconoscere piante e alberi. Un mini trekking pedagico-silvestre da non perdere.

Mercoledì 2 aprile alle 18,30 al DAMSLab in Piazzetta Pier Paolo Pasolini a Bologna
Facciamo Presente. Istruzioni d’artista per cambiare il futuro. Le illustrazioni di Irene Rinaldi in mostra a cura di Francesco Spampinato, con la collaborazione di Simona Maria Pagano. Il libro è edito da Topipittori.
Bookshop a cura di Trame.

Magari non lo sai, ma andare in un bosco ed eseguire un passo di danza, immaginare il futuro, tracciare sulla terra disegni con ciottoli e foglie, registrare i suoni di un paesaggio sono gesti di cambiamento. In questo libro scoprirai perché. E se pensi che ti piacerebbe cominciare a cambiare le cose per aiutare l’ambiente e fare del mondo un posto migliore, qui potrai trovare istruzioni su come farlo anche insieme ad altre persone che condividono i tuoi progetti e ideali. Prima di te lo hanno fatto artisti un po’ in tutto il mondo; a loro puoi ispirarti e imparare a pensare alle cose in modo diverso e costruire, grazie all’arte, un futuro migliore.

Sempre a partire da mercoledì 2 aprile e fino all’11 maggio alla Fondazione del Monte in via delle Donzelle, qui a fianco alla nostra libreria
in occasione di BOOM sarà ospitata la mostra di Paul Cox, illustratore e artista.
Il catalogo, edito da Hamelin, e vari suoi testi editi da Corraini e da Topipittori saranno disponibili presso Trame.

Paul Cox, poliedrico artista, grafico, creatore di libri e illustratore, approda a Bologna con Wallbook: un enorme dipinto continuo lungo 75 metri, che ricoprirà tutto lo spazio della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, come un enorme affresco narrativo. Passeggiando per le stanze della mostra sarà possibile immergersi in un universo cromatico fantasmagorico, in cui si intrecciano trame grafiche, storie e figure. Sulle pareti della Fondazione si danno appuntamento tanti personaggi che fanno parte dell’immaginario collettivo e di quello dell’artista, per dare vita, come dice il titolo, a un libro in forma di parete. ?A partire dall’installazione Paul Cox ha realizzato anche un albo illustrato vero e proprio. Un libro che chiede a chi legge di diventare complice dell’artista: alcuni dettagli della mostra sono riprodotti nell’albo, accompagnati da uno spazio bianco perché ognuno possa, a partire dalle immagini, raccontare la propria storia. Cox invita addirittura lettori e lettrici a dare un titolo al volume e a inserire il proprio nome in copertina, diventando a tutti gli effetti coautori.

NEWSLETTER dal 18 marzo al 1° aprile, arriva la primavera

Poesia, letteratura, saggistica, fotografia, albi illustrati, fra marzo e aprile a cavallo della Bologna Children’s Book Fair che ci vede in collaborazione con Sabir e con i TopiPittori
Lunedì e giovedì il solito orario breve 9,30-16,30, martedì mercoledì venerdì e sabato invece orario lungo 9,30-19,30

Trame c’è dalle 9,30 alle 16,30 anche mercoledì 19 marzo (libraia in fuga ad inseguire Amitav Ghosh a Bologna)  e martedì 1° aprile (per cose da Fiera…)

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Peace&Love

Martedì 18 marzo alle 18 al Marsalotto Passalibro in via Marsala 14/A a Bologna
Cole Swensen presenta GRAVESEND (Arcipelago Itaca, 2024)
con il traduttore Alessandro De Francesco e con Lorenzo Mari, incontro organizzato da Luciano Mazziotta e Lorenzo Mari.
Bookshop in collaborazione con Trame.

 
Gravesend, prima opera di poesia dell’autrice Cole Swensen ad essere tradotta in italiano, è un libro di poesia (finalista al Los Angeles Times Book Award nel 2012) e, soprattutto, un libro di fantasmi. Il titolo, infatti, prende il nome dalla cittadina inglese alla foce del Tamigi, così strettamente legata alla storia coloniale britannica e al genocidio dei nativi americani negli Stati Uniti da essere stata, all’inizio del Settecento, il probabile luogo di sepoltura della celebre Pocahontas.
Rivisitando il genere della ghost story attraverso strategie radicali di frammentazione, giustapposizione e allusione, Cole Swensen convoca con forza presenze spettrali e perturbanti attorno alla cittadina di Gravesend, e più in generale alla storia culturale dei due Paesi, per poi farli confluire dentro la propria scrittura poetica, e anche nell’esperienza di chi legge.

Giovedì 20 marzo alle 18,30 presso Casa Carducci in piazza Carducci 5 a Bologna
reading concerto e presentazione del libro di Virginia Farina “Dal buio” (edizioni Ensemble, 2024).
L’autrice sarà in dialogo con Eleonore Grassi. Musiche dal vivo di Simone Martinetto.
Bookshop in collaborazione con Trame.


L’intera raccolta si sostanzia in un desiderio di abbraccio e di comprensione, nel tentativo di accendere la luce del dialogo, di uscire dal buio che attanaglia e semina dolore. Il desiderio è sostituire ai lampi delle bombe i lampi della pura, sincera poesia

È necessario farsi ombra per riconoscere la luce, così allora il buio diventa la premessa per l’illuminazione, un ineludibile punto di partenza, un richiamo a quella famosa selva oscura che costituì l’inizio di un percorso di ascesa al cielo, alla sua perfetta luce. (Dalla prefazione di Paolo Polvani)

Virginia Farina vive e risiede a Bologna da diversi anni dove lavora come operatrice culturale. ?Suoi il romanzo Figlia di frontiera (edizioni Ensemble, 2023), vincitore nel 2021 del premio speciale Routes Méditerranée, e le raccolte di poesie Àidos (Passaggi) (Arcipelago Itaca, 2022), Oltremare (Terra d’Ulivi, 2020), con cui ha vinto il “Premio Versante Ripido” e Qui, dove sono (2008) dedicata al tema dello “spaesamento” e della migrazione, con cui ha vinto il Festival di poesia “Ritorno a Figuralia”.??

Simone Martinetto, artista, fotografo professionista, docente di fotografia, regista e compositore. Ha esposto i suoi lavori in circa 70 mostre in Europa e Stati Uniti, lavorato come fotografo con alcuni importanti attori e registi, girato alcuni video, film e documentari. Da sempre coltiva un grande passione per la musica che l’ha portato negli ultimi anni a comporre brani strumentali utilizzati come colonna sonora dei suoi film e come accompagnamento nei reading di diversi poeti.?

Sabato 22 e domenica 23 marzo all’Arena del Sole in via Indipendenza a Bologna archiviozeta presenta “La montagna incantata”.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Dopo un percorso di quattro anni nel Cimitero militare germanico del Passo della Futa e il complesso monumentale di San Michele in Bosco, archiviozeta giunge a un ambizioso attraversamento del romanzo capolavoro di Thomas Mann.
“La montagna incantata” è uno dei più importanti romanzi tedeschi del ‘900, opera ‘mostro’, come la definisce Mann stesso, che ci precipita nell’incantamento di un sanatorio d’alta montagna agli inizi del secolo, un luogo dove il tempo viene sospeso per sette anni fino allo scoppio della prima guerra mondiale: una parabola costituita da un’ascensione nei territori della malattia e della cura e da una discesa agli inferi delle ‘terre basse’. Il protagonista è Hans Castorp, un giovane ingegnere di Amburgo che, entrato in un sanatorio per una breve visita a suo cugino Joachim, muovendosi in quel mondo magico d’alta montagna, inizia a perdersi.
Una maratona teatrale che alterna scene più drammatiche ad altre furiosamente esilaranti, l’adattamento ruota intorno a domande fondamentali: che cos’è il tempo, che cosa sono la libertà, la reclusione, la malattia, la guerra, la morte?

LA MONTAGNA INCANTATA in forma di MARATONA è in tre parti con due intervalli:
sabato 22 marzo 2025? ore 15 – prima parte? ore 17.30 – seconda parte? ore 20.30 – terza parte
domenica 23 marzo 2025 ?ore 11.30 – prima parte? ore 14.30 – seconda parte? ore 17 – terza parte

Lunedì 24 marzo alle 17 all’Auditorium Biagi presso Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
presentazione del libro “Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare le sfide comuni” (Rubbettino) con gli autori Vannino Chiti, Valerio Martinelli e Chiara Pazzaglia.
Intervengono gli autori della prefazione e postfazione S.Em. Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEl, e Romano Prodi, Presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli.
Modera Andrea Zanchi, capocronista Il Resto del Carlino.
Bookshop a cura di Trame.


Cosa possono avere in comune un over 75 e un under 35? Senz’altro il desiderio di cambiare il mondo e la speranza di poterlo fare. È questo che emerge dal dialogo tra Vannino Chiti e Valerio Martinelli, entrambi toscani, impegnati in politica e nel sociale, con saldi valori condivisi, ma separati da quasi mezzo secolo di vita. A discapito degli stereotipi, scopriremo un giovane moderato ispirato e un anziano rivoluzionario, che si confrontano su temi cruciali per il nostro presente e il futuro, come la parità di genere, la scuola, la formazione, il lavoro, il welfare, la previdenza, l’Europa, la pace, la transizione ecologica e digitale, la politica, la partecipazione, i partiti, la spiritualità. Sono queste le sfide più importanti del nostro tempo, che si potranno affrontare solo con un patto intergenerazionale solido, costruendo ponti e non muri, cercando di dare vita a una società e a un mondo più giusti, fraterni, migliori per ogni persona, quale che sia la sua etnia, la cultura, la fede.

Martedì 25 marzo ultimo incontro del progetto ScriptaBO con Lectura Mundi 2025 presso l’oratorio San Filippo Neri in via Manzoni a Bologna alle 20,30
Carlo Lucarelli introduce, e dialoga con, Jamaica Kincaid, autrice fra gli altri di “Biografia di un vestito” e “Autobiografia di mia madre” e del recentissimo “Passeggiata sull’Himalaya” ,tutti editi da Adelphi.
Bookshop a cura di Trame.

La passione di Jamaica Kincaid per piante e fiori risale a quando, ancora bambina, mentre imparava a leggere sulla Bibbia, ha esplorato il suo primo giardino, l’Eden. Scaturita prima che avesse fami­liarità «con quell’entità chiamata coscienza» e poi tenacemente coltivata, tale passione l’ha portata an­ni dopo a intraprendere in compagnia di tre bota­nici un viaggio sulle colline pedemontane dell’Hi­malaya, alla ricerca di semi da piantare nel suo giar­dino del Vermont. Tre settimane di faticoso cam­mino, fra paesaggi sempre mutevoli, di una bellez­za vertiginosa e allarmante, inquietanti strapiom­bi a pochi centimetri dai piedi, improvvisi sbalzi di temperatura, le onnipresenti sanguisughe, guerri­glieri maoisti mai indulgenti con chi proviene da­gli Stati Uniti, che hanno dato vita a questo picco­lo libro, solo in apparenza diverso dai precedenti, dove la prosa di Kincaid conserva la stessa «sponta­neità sontuosa» che le aveva attribuito una volta, con calzante precisione, Susan Sontag. 
Una spon­taneità che le permette di gettare, anche se solo di sfuggita, uno sguardo radente sugli effetti perdu­ranti e duraturi del colonialismo, ma anche sul senso più nascosto dell’esistenza, in un ambiente, quello himalayano, che annienta le nostre no­zioni di spazio e di tempo.

Giovedì 27 marzo alle 18,30 al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna
Veronica Galletta presenta “Malotempo” (Minimum Fax) in dialogo con Vito Di Battista e con Marco Nardini
Bookshop a cura di Trame.

Dopo Pelleossa, Veronica Galletta torna a Santafarra e, con la maestria che guida la sua penna, dà voce a un luogo martoriato da cui hanno origine tante delle crepe e storture di oggi, restituendoci una parte di Sicilia all’alba del terremoto del 1968.
La morte di Filippu è per Paolo l’occasione di raccogliere i pezzi della sua vita passata, trovando però solo cocci: si sente un estraneo perfino tra i suoi fratelli, e le opere di Filippu, che un tempo gli parlavano, aiutandolo ad affrontare il mondo, parlano adesso a una banda di ragazzini capeggiata dalla combattiva Francesca che, con l’aiuto delle teste di Rachel Carson e Federico García Lorca, si adopera per impedire l’esproprio del Giardino e la demolizione delle sculture per costruire la superstrada.
È in atto una trasformazione, e mentre Paolo assiste invidioso alle vite che avrebbe potuto avere e che invece appartengono ad altri, il paese si fa teatro di massicce speculazioni edilizie, traffichini senza scrupoli, antiquari misteriosi e segreti sepolti che potrebbero far crollare tutto.

Venerdì 28 marzo alle 19 al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna
Francesca Malerba presenta “Sono bella per te” (All Around) in dialogo con Massimiliano Martines.?
Bookshop a cura di Trame?.

“L’abuso psicologico è una forma di violenza sottile e invisibile, ma dalle conseguenze profondamente invalidanti.” (dalla postfazione di Ilaria Consolo) Anna e Daniele si incontrano, si innamorano e si legano in una relazione che presto si trasforma in un’altalena vertiginosa di passione e sofferenza. Lei, donna indipendente e realizzata, è logorata lentamente da una manipolazione psicologica sottile e pervasiva, troppo sfuggente per essere riconosciuta. Daniele indossa la maschera dell’uomo fragile ed emotivo, muovendosi con ambiguità in un gioco di luci e ombre.
“Sono bella per te” racconta un altro volto della violenza, quello che non lascia lividi sulla pelle.

Francesca Malerba, originaria di Galatina, lavora come ricercatrice nel campo delle neuroscienze tra Roma e Lecce. Insegna e studia danza, è autrice di altri testi di narrativa e divulgazione scientifica. Cerca di combinare creatività e attitudine scientifica in tutti gli aspetti della sua vita.

Massimiliano Martines, originario di Galatina, vive a Bologna, dove è artista, formatore e presidente dell’associazione Dry-Art. Con radici nel teatro e nella poesia, ha pubblicato libri e album musicali. Opera nel mondo del terzo settore, in progetti legati alla creatività e alla cittadinanza attiva e digitale.


Sabato 29 marzo alla libreria Trame alle 18
in occasione di BOOM! Crescere nei libri
inaugurazione della mostra fotografica “Filo filo d’ombra”.

La libreria chiude alle 18,45.

E alle 19 presso il Gallery 16 in via Nazario Sauro 16 a Bologna
incontro con l’autrice Teresa Porcella e la fotografa Maria Giulia Berardi, e letture poetiche tratte dal libro omonimo edito da Sabir, e accompagnate dalla musica di Emanuele Ortu.
Bookshop a cura di Trame.

Una mostra intensa che indaga il mistero dell’ombra grazie al dialogo tra fotografia e poesia. Intreccio indissolubile di sguardi e parole, che ha dato corpo comune all’ombra e ai suoi molti significati. Quattro i fili che costituiscono la trama del libro, e hanno a che fare con il tempo che passa e il nostro modo di interpretarlo.

Domenica 30 marzo alle 18 al DAMSLab in piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/B a Bologna
BEATRICE ALEMAGNA E LA PRINCIPESSA DI FANGO: incontro e firmacopie con Beatrice Alemagna.
A cura di Topipittori, in collaborazione con Università di Bologna – Dipartimento delle Arti, e Hamelin.
Bookshop a cura di Trame.

Ingresso libero, firmacopie su prenotazione:  alemagna.bologna@topipittori.it

Beatrice Alemagna legge e presenta il suo nuovo, attesissimo libro “Sua Altezza Poltiglia, principessa di Fango”, con un’introduzione dl Francesco Spampinato del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

NEWSLETTER dal 6 al 16 marzo, tante cose belle

Soliti orari in libreria, e tante collaborazioni con le realtà della nostra città, quindi vi si attende fiduciose qui e là!

Peace&Love

Giovedì 6 marzo alle 17,30 all’Alliance Française di Bologna in via De’ Marchi 4
Laurent Demoulin presenta Robinson, uscito in Francia nel 2016 con Gallimard (e con Folio nel 2018) e tradotto in italiano nel 2022 da Thea Rimini con il titolo “L’amore e la merda” (Mincione Edizioni).
Bookshop a cura di Trame.
Robinson è un romanzo frammentato che descrive con precisione, amore e umorismo alcuni episodi della vita di un padre “autistico-no” e di suo figlio “autistico-sì”. 
È un’epopea contemporanea, un poema in prosa? Una commedia o una tragedia? In ogni caso, è una storia d’amore.
Leggere la testimonianza tenera, molto ben scritta e vera di Laurent Demoulin è necessario.
L’incontro, che si svolgerà principalmente in lingua francese, si inserisce all’interno del Café Littéraire, il gruppo di lettura in francese e in italiano organizzato dall’Alliance Française di Bologna nell’ambito del Patto per la Lettura. Il bookshop di Trame propone l’edizione italiana.

Venerdì 7 marzo alle 21 al Centro Sociale Cà Rossa di via XXV Aprile ad Anzola Emilia
parte il ciclo di incontri “La fabbrica delle parole” che invita intellettuali, esperti, docenti, a prendere la parola (una per incontro) e a proporre una lettura del mondo, del tempo, delle cose che ci succedono intorno, per allargare le conoscenze, suscitare riflessioni, usando la cultura per includere, aggregare e condividere.
Bookshop in collaborazione con Trame.

L’ospite è Luca Bottura che ha scelto la parola BUONISTA con questa motivazione: Come è successo che una bella parola, un aggettivo positivo – buono –  sia diventato un epiteto? Negli USA “woke” (sveglio) è diventato un insulto.

Gli organizzatori Stefano Bortolani – Presidente del Centro Culturale Anzolese  +39 347 893 6204
e Danilo Zacchiroli – Coordinatore della Rassegna La Fabbrica delle Parole  +39 3385281966
ringraziano Ca’ Rossa e i suoi volontari  per l’ospitalità, l’Amministrazione Comunale di Anzola dell’Emilia e l’Università Primo Levi per il patrocinio e la Biblioteca di Anzola per la collaborazione nella realizzazione del bookshop e della bibliografia a disposizione di tutti i partecipanti.

Lunedì 10 marzo alle 18:30 presso 5C Lab, sede dell’Associazione Serendippo, in vicolo de’ Facchini 5C a Bologna
Gabriella Genisi presenta il nuovissimo “Una questione di soldi” (Sonzogno), undicesimo romanzo con protagonista Lolita Lobosco (portata sugli schermi TV da Luisa Ranieri).
In dialogo con l’autrice la giornalista Maria Rita Tattini. Modera Annabella Milano.
Bookshop a cura di Trame.


Dopo un Capodanno trascorso a Torino, per riposarsi e recuperare le energie spese nell’indagine precedente, Lolita Lobosco è chiamata a indagare su un drammatico omicidio. Margherita Colonna, direttrice della filiale di un istituto di credito, viene scaraventata per strada dal balcone del suo appartamento. La donna, che sorprendentemente ha molti punti in comune con la tenace commissaria, era separata da qualche anno e aveva da poco iniziato una relazione. Sono in tanti a nutrire rancore verso la donna uccisa, probabilmente per motivi di interesse. Sullo sfondo la vita privata di Lolita: la
comparsa di un amore inaspettato, l’amicizia con Marietta e una strana proposta, le scaramucce con Esposito e Forte, le immancabili spalle che l’affiancano ormai da anni nelle sue inchieste.

Gabriella Genisi è nata e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei romanzi pubblicati da Sonzogno che hanno ispirato la serie tv Le indagini di Lolita Lobosco, trasmessa su Rai 1. Per Rizzoli è uscita la serie dedicata a Chicca Lopez.

Martedì 11 marzo alle 17 all’Archiginnasio presso la sala Stabat Mater in piazza Galvani 1 a Bologna?
Renato Barilli, Raffaele Milani e Antonio Prete presentano “Paolo Volponi. Scritti di critica 1956-1994. Il principio umano dell’arte” (Electa, 2024). Interverrà il curatore, Luca Cesari.? Con un saluto di Caterina Volponi. Introdurrà Jadranka Bentini.? 
Un’iniziativa di Italia Nostra Bologna.?
Bookshop a cura di Trame.

Il volume esce nella collana Scritti in occasione del centenario della nascita dello scrittore Paolo Volponi, noto, non solo per le indiscusse opere letterarie narrative e poetiche, ma anche per un vivo e prolungato interesse verso l’ambito artistico.? Si tratta della prima antologia organica degli scritti di Volponi sulle arti, composti tra il 1956 e il 1994, in cui è presentato un aspetto conosciuto, ma poco letto, di uno tra i maggiori scrittori del secondo novecento.? Mancava sino a oggi l’iniziativa di raccogliere in un libro questo straordinario corpus non documentato della sua potente scrittura, di riunire, ben oltre i materiali sino a oggi censiti, tali avvincenti, irreperibili pagine dedicate a “una costellazione progressiva, di personaggi-artisti che son ‘casi’, ‘irregolari’, acentrici, ‘di qualsiasi scuola e corrente’, sincronizzati sulla virulenza, scelti a uno a uno per tendenze individualizzate e non perché conformi a un certo codice di inclusione o militanza”.

Mercoledì 12 marzo alle 18 in Vicolo Bolognetti 2 c/o LABAS (Sala Avesta) a Bologna
Presentazione del libro “Fare il pane per gli altri. Gruppo e accompagnamento nell’esperienza di Comunità” (Edizioni Gruppo Abele).
Bookshop in collaborazione con Trame.

Interviene Leopoldo Grosso, psicologo e psicoterapeuta, presidente onorario del Gruppo Abele.
Il libro contiene spunti, pensieri e riflessioni sul mondo delle Comunità terapeutiche per persone tossicodipendenti. Un saggio dedicato agli operatori del sociale e a chi si interroga sul fenomeno delle realtà terapeutiche residenziali.
“In una società profondamente cambiata, le comunità non possono più essere relegate ai margini: per assolvere il compito di reinserimento sociale devono sorgere nelle città, a contatto con i servizi, con il territorio, ed essere cosi delle opportunità di rinascita per tutti i loro ospiti.”

Sempre mercoledì 12 marzo alle 20 al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna
Massimiliano Scudeletti presenta “La laguna del disincanto” (Arkadia) in dialogo con Paolo Panzacchi. 
Bookshop a cura di Trame

Nelle scorse settimane Donald Trump ha concesso la grazia anche a Ross Ulbricht fondatore della Silk Road, la piattaforma del Dark Web al centro del romanzo di Massimiliano Scudeletti.
Ambientato tra Bologna, Firenze e Venezia, “La laguna del disincanto” è un’opera che sfida il lettore a porsi domande scomode: dove si nasconde il Male oggi? In quale angolo della nostra modernità? Nelle pieghe del Deep Web o nelle zone d’ombra della nostra coscienza? Massimiliano Scudeletti ritorna in libreria con il suo progetto letterario più ambizioso che ruota attorno al personaggio di Alessandro Onofri, già protagonista del giallo sociale Little China Girl (Betti Editrice 2018) e del romanzo di formazione La Laguna dei sogni sbagliati (Arkadia Editore, 2022). Usando lo stesso personaggio l’autore esplora generi diversi, fino a La Laguna del disincanto, un thriller psicologico di respiro internazionale.

Il romanzo è stato presentato al Premio Strega 2025.

Massimiliano Scudeletti,”per un quarto di origine sinti”, è nato a Firenze nel 1962. 
A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo con protagonista Alessandro Onofri, “Little China Girl” per Betti Editrice vincitore del premio Emotion al “Premio Internazionale Città di Cattolica” e ha ottenuto il secondo posto al Premio “Tramate con noi” di Rai Radio1.
Nel 2019 ha pubblicato “L’ultimo rais di Favignana – Aiace alla spiaggia” per Bonfirraro editore. Nel 2022 è uscito con “La laguna dei sogni sbagliati” (Arkadia Editore), il secondo romanzo della Quadrilogia. 

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo nel 1984 e vive a Ferrara.
Ha esordito nel 2015 con il romanzo “L’ultima intervista”. Nel 2018 per Pendragon è stato pubblicato “Drammi quotidiani” e per Laurana Editore, nella collana Calibro 9 Gialli & Noir, “Il pranzo della domenica”. Nel 2021 è stato pubblicato, sempre per Laurana Editore, Dove nasce l’odio. I noir Laurana sono stati tradotti in Danimarca. Nel 2022, per Clown Bianco Edizioni, è uscito “Fantasmi”. Dal 2022 alla fine del 2024 ha curato la collana Polar per romanzi noir dell’editore BookTribu. Dal 2022 è direttore artistico della rassegna Trebbo di Nero.
Dal 2023 è direttore artistico di Grisù 451 – Festival delle parole.

Giovedì 13 marzo a partire dalle 19,30 alla Casa per la Pace la Filanda in via Canonici Renani 8 a Casalecchio
don Domenico Cambareri presenta “Ti sogno fuori. Lettere da un prete di galera” (SanPaolo), in dialogo con Giulia Fabini, presidente di Antigone Emilia Romagna.
Sarà presente la vicesindaca di Bologna Emily Clancy con un saluto introduttivo. Modererà Cristina Gaggioli di Percorsi di Pace.
Bookshop a cura di Trame.

Don Domenico Cambareri è parroco della parrocchia di Trebbo di Reno e cappellano del carcere minorile del Pratello; come dice lui, un “prete di galera”.
Questo libro è fatto di dodici lettere che Don Domenico scrive a Y, uno dei tanti ragazzi che ha incontrato in carcere e che oggi vive libero. È il punto di vista di un educatore, ma offre anche uno scorcio sul mondo degli IPM (istituti penali per minorenni), che sono realtà sconosciute alla maggior parte delle persone e relegate a essere una parte irrilevante della società.
Eppure, le storie di questi giovanissimi ci danno la misura di quanto sia importante non arrendersi, cercare strumenti di cambiamento, percorsi di riconciliazione, prospettive di futuro, in alternativa alla deresponsabilizzazione, ovvero l’idea che “noi” siamo migliori di “loro”.
La serata comincerà con una apericena per socializzare un po’, ma serve il contributo di tutte le persone che parteciperanno: chiediamo di portare un po’ di cibo e bevande da condividere. Grazie!



Infine collaboriamo al progetto ScriptaBO con Lectura Mundi 2025 che si tiene presso l’oratorio San Filippo Neri in via Manzoni a Bologna alle 20,30
Domenica 16 marzo Silvia Albertazzi introduce e dialoga con Nadeesha Uyangoda, autrice di “Corpi che contano” e “L’unica persona nera nella stanza” (66th&2nd).

Bookshop a cura di Trame.

Percepire il proprio corpo, prenderne coscienza, mapparne le cicatrici, provando a ricordarsi di quando da bambini si pedalava in bicicletta o si nuotava in piscina, confrontando la propria esperienza limitata con quella dei grandi atleti che hanno fatto delle loro abilità fisiche una professione, e servirsi di questa nuova consapevolezza per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe. Partendo da una simile urgenza, Nadeesha Uyangoda indaga il tema complesso del rapporto tra corpo e pratica sportiva, alternando il racconto autobiografico alla narrazione di alcuni momenti storici chiave, in cui lo sport – strumento di dominio politico e di egemonia culturale, ma anche grimaldello per abbattere muri e smontare falsi miti – ha contribuito in modo determinante a costruire le nostre identità.
Esistono davvero gli sport «da femmine» e quelli «da maschi»? Quanto è radicato il razzismo nelle piste di atletica o nei campi da calcio? È vero che certi gruppi etnici hanno una naturale predisposizione alla velocità, alla resistenza, alla sopportazione del dolore? Quanto incide la condizione economica nel determinare l’accesso allo sport? E perché lo ius soli sportivo ha saputo guadagnarsi una certa dignità nel dibattito pubblico, al contrario della sua applicazione generalizzata?
Il corpo dell’atleta – allenato, modificato, disciplinato, valutato e mercificato: reso un oggetto – diventa così un prezioso canovaccio su cui vengono incisi i segni della cultura e della biologia, «il confine ultimo tra individuo e società».