NEWSLETTER DAL 15 AL 19 NOVEMBRE

Per qualche giorno dovremmo avere un po’ di estate di San Martino.
Godiamocela!
Inizia una settimana molto interessante.
Si parte dal pomeriggio di martedì al Parri sui postriboli militari, mercoledì Elena Latini presenta il suo progetto “La luma”, venerdì il Casanova di Lia Celi e Andrea Santangelo, e sabato gli editori di Lamantica racconteranno i loro progetti poetici a Sergio Rotino. E nel primo pomeriggio si parla di Congo al gruppo di lettura.

Primo il sunto poi i racconti.

A Trame e altrove.

Martedì 15 novembre alle 17,30
presso la Sala ex Refettorio Istituto Storico Parri in Via Sant’Isaia n. 20 a Bologna
nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival “La violenza illustrata, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne”
presentazione “Casini di guerra. Le “Case del Soldato” e i postriboli militari nella I guerra mondiale” di Emilio Franzina (Gaspari Editore, 1999).

Mercoledì 16 novembre alle 18 in libreria
presentazione del progetto-libro “La luma” dell’artista Elena Latini
L’incontro è nell’ambito Prefestival del BilBOlbul 2016.
L’artista ne parlerà con Giovanna Leonelli, ostetrica.

Venerdì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Lia Celi e Andrea Santangelo “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).
Gli autori ne parleranno con la giornalista Valeria Cicala.

Sabato 19 novembre alle 11,30 in libreria
incontro fra Lamantica edizioni e Sergio Rotino.

Sempre sabato alle 14,30 in libreria
il gruppo “letture sul sofà” parlerà del saggio “Fiume di sangue. viaggio nel cuore infranto dell’Africa.”
Il gruppo è aperto a tutti.

Martedì 15 novembre alle 17,30
presso la Sala ex Refettorio Istituto Storico Parri in Via Sant’Isaia n. 20 a Bologna
nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival “La violenza illustrata, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne”
presentazione “Casini di guerra. Le “Case del Soldato” e i postriboli militari nella I guerra mondiale” di Emilio Franzina (Gaspari Editore, 1999).

Con questo libro si tenta un profilo inedito dei comportamenti sessuali, delle reazioni emotive e delle relazioni amorose di soldati, donne e ufficiali durante il primo conflitto mondiale. È in tale contesto che viene ad inserirsi la ricostruzione del sistema postribolare approntato dai vari Comandi del Reale Esercito per le truppe combattenti, facendo tesoro delle esperienze compiute in materia da nemici e alleati (e, in questo caso, sopravanzandole). L’istituzione del “Bordello militare” viene esaminata nelle sue fasi formative e nel suo scabroso funzionamento attraverso il ricorso a fonti disparate che l’Autore ricava da archivi comunali e di Stato, fonti pubbliche dei servizi della “Sanità” civile e militare, memorialistica e diaristica alta e bassa, epistolografica militare ed ecclesiastica, racconti e novelle.
Una storia sconosciuta di ordinaria violenza, di cui parleremo in occasione del centenario della prima guerra mondiale, allargando il discorso anche agli stereotipi che la prostituzione ha da sempre portato nel nostro immaginario.

Intervengono: Angela Romanin, direttrice del Festival La violenza illustrata. Coi saluti di Luca Alessandrini, direttore Istituto Storico Parri.
Introduce e coordina: Chiara Cretella, assegnista di Ricerca dell’Università di Bologna “La prostituzione: iconografie di una violenza” Ospite Emilio Franzina, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Verona “I casini di guerra e la prostituzione nella Prima guerra mondiale”.

Bookshop a cura della Libreria Trame.

Mercoledì 16 novembre alle 18 in libreria
presentazione del progetto-libro “La luma” dell’artista Elena Latini
L’incontro è nell’ambito Prefestival del BilBOlbul 2016.
L’artista ne parlerà con Giovanna Leonelli, ostetrica.

“Dieci disegni e un testo che evocano, più che raccontare, le storie che mia nonna ostetrica condotta mi ha sempre raccontato, fin da quando ero bambina, dei viaggi che faceva, spesso di notte e in condizioni difficili per andare a assistere i parti nelle nostre campagne marchigiane. Protagonista assoluto dei disegni è il paesaggio, “la collina nostra bella”, rievocato attraverso il filtro della memoria.”

Durante l’incontro sarà letto un testo di presentazione di Guido Piacentini.

Elena Latini è nata nel 1980 e cresciuta nelle Marche, è artista visiva e autrice, docente, laureata in Pittura allʼAccademia di Belle Arti di Bologna, città nella quale vive e lavora. Sue opere sono state esposte in mostre personali a Bologna e a Milano e in diverse collettive, pubblicate in edizioni d’arte (L’Obliquo, Brescia; Il Ragazzo Innocuo, Milano) e presenti in collezioni pubbliche di Disegno Contemporaneo. Le sue poesie sono apparse in diverse riviste, antologie e in altri progetti di arte contemporanea.

Venerdì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Lia Celi e Andrea Santangelo “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).
Gli autori ne parleranno con la giornalista Valeria Cicala.

Tra umorismo ed erudizione, una nuova biografia del più grande seduttore nata dal un duetto ormai rodato.

Casanova rappresenta la passione per la vita, l’inarrestabile curiosità, in bilico fra ottimismo e malinconia, la voglia di nuovo ma anche l’imprevista nostalgia per l’antico. Nella figura di Casanova si riflettono tutte le caleidoscopiche contraddizioni di un’umanità che, al netto dei tricorni e dei finti nei, assomiglia incredibilmente alla nostra. Casanova ci invita ad assumerci la totale responsabilità della nostra vita. Successo o fallimento dipendono solo da noi stessi, nel Settecento come nel 2016.

Lia Celi ha tradito la laurea in Lettere classiche per il giornalismo satirico e la scrittura umoristica. Blogger e autrice per radio e tv (Pippo Chennedy Show e La Barcaccia), ha scritto per “Cuore”, “Smemoranda”, “Specchio” e collabora con “Il Fatto Quotidiano” e “Lettera43”. Oltre a essersi cimentata nella conduzione televisiva (Celi, mio marito!, Raitre) e radiofonica (Mai stati meglio, Radio2), ha da poco debuttato come autrice teatrale con lo spettacolo “Ma che razza di Otello?”, interpretato da Marina Massironi.
Tra i suoi libri più recenti “Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi” (Laterza, 2012) e, con Andrea Santangelo, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

Andrea Santangelo, laureato in Storia antica, ha lavorato come archeologo, editor e direttore editoriale per case editrici specializzate. Appassionato di storia militare, in questo campo ha al suo attivo una decina di monografie e centinaia di articoli. Tra le sue ultime pubblicazioni: Operazione Compass. La Caporetto del deserto (Salerno, 2012), Facciamo l’Italia (Palabanda Edizioni, 2013). E con Lia Celi, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

Sabato 19 novembre alle 11,30 in libreria
incontro fra Lamantica edizioni e Sergio Rotino.

Di fresca pubblicazione per le microedizioni Lamantica, la corrispondenza trentennale fra due capisaldi della letteratura novecentesca, Henry Miller e Blaise Cendrars, sarà al centro della conversazione con Sergio Rotino.
Gli editori Federica Cremaschi e Giovanni Peli ripercorreranno le tappe del progetto nato in seno all’associazione Lamantica Cultura, al suo primo anno di vita.
Henry Miller e Blaise Cendrars “Se scopro un bel libro devo condividerlo con il mondo intero.” Estratti del carteggio 1934-1959 (Brescia, 2016).

NEWSLETTER dell’estate di San Martino

In quest’autunno che ha ritrovato la mezza stagione ecco i prossimi tre incontri in libreria.
Si inizia con Pannella e l’esperienza dei Radicali, si prosegue con il romanzo di Maria Paoloni, nato anche dall’esperienza di “Bologna a modo nostro”, il bellissimo laboratorio di scrittura tenuto nella nostra libreria qualche anno fa, per finire con la fantascienza di ZONA 42 andando verso il pianeta rosso, Marte, in cerca di nuove frontiere.

Prima il sunto, poi le schede.

Vi aspettiamo.
A Trame!

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Il libro ripercorre, con grande ricchezza di documentazione, fonti e bibliografia, la vicenda biografica, politica e culturale di Marco Pannella, da «Il Mondo» fino alle ultime battaglie per i diritti civili, analizzando con cura idee e pratiche, e riflettendo dunque su quale sarà l’eredità di una figura che ha segnato in modo profondo la storia dell’Italia repubblicana. La vicenda di Pannella, presentata nella sua interezza, mostra tutti i tratti di un leader “eretico” che, pur non occupando nessuna posizione formale di potere, ha avuto la capacità di implementare cambiamenti reali e rilevanti.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Cecilia sta per compiere settant’anni quando improvvisamente viene aggredita dal pensiero del tempo che le resta. Da vivere. Un pensiero che spalanca le porte al panico e trascina con sé fantasmi di malattie e ospedalizzazioni disumanizzanti ampiamente sperimentate e àgita lo spauracchio del decadimento fisico inarrestabile e dell’unico ruolo sociale che le sarà riconosciuto, di vecchia, quindi invisibile. L’urgenza, per lei assolutamente terapeutica, è una sola: trovare qualcuno che le permetta di far fronte al pensiero killer lasciandola libera di esprimere, anche fino alla noia, tutta l’angoscia, gli interrogativi, il bisogno di capire. Qualcuno che non la conosca, che non cerchi di consolarla, che sia sempre, o quasi, raggiungibile e disposto all’ascolto e al confronto. Un senzatetto. Giordano vedrà di colpo invaso il suo spazio e cercherà di proteggersi restando in assoluto silenzio, mentre Cecilia giorno dopo giorno gli racconta ogni paura del presente e ogni esperienza del passato, a ruota libera, senza filtro alcuno, cercando risposte. E così apre brecce dolorose e salvifiche nell’altro, senza potersene neanche rendere conto. Perché a lei continua ad arrivare solo il tenace silenzio di Giordano, che non le sarà più sopportabile e proverà allora a farne a meno.

Maria Paoloni, 1944, abruzzese di nascita, abita a Bologna da 54 anni. Prof di psicologia alle superiori, in pensione. Ha frequentato diversi laboratori di scrittura e pubblicato racconti con l’ed.”scriviconloscrittore”, Historica e Ananke. Ha partecipato con alcuni testi a “Bologna a modo nostro”, guida sentimentale della città, pensata e realizzata nella “nostra” libreria. “In quel che resta del tempo” è il suo primo romanzo.

Graziella Pagani, nata nei dintorni campagnoli di Bologna, vive in città da quasi trent’anni. Amante a tutto tondo della scrittura: le parole scritte, parlate, inventate rappresentano il suo interesse principale nonché le sue attività sia ludiche che professionali. Ha pubblicato racconti con Historica ed Ananke e ha partecipato con suoi testi a “Bologna a modo nostro”.

Patrizia Raggi, bolognese da sempre, conoscitrice e amante dell’arte della scrittura. Partecipa da parecchio tempo a laboratori di scrittura e ne dirige personalmente uno da parecchi anni. Presta la sua voce a letture di testi narrativi e poetici di amiche scrittrici e solo qualche volta ne legge uno dei suoi.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

La tappa bolognese del Real Mars Tour porterà alla libreria Trame di via Goito a Bologna lo scrittore genovese Alessandro Vietti che incontrerà i lettori per parlare insieme a loro dei sogni (perduti?) dell’esplorazione spaziale, di media, di quello che siamo noi oggi e di quello che speriamo di essere domani.
Cinema e letteratura ci hanno spesso raccontato come potrebbe essere la conquista di Marte da parte dell’uomo, ma mai nessuno ci ha detto come potrebbe essere realmente, ovvero a che cosa potremmo assistere se questo accadesse solo tra qualche anno.
Se mai un giorno non troppo distante andremo davvero su Marte, è assai probabile che la nostra esperienza non sarà molto diversa da quella raccontata in Real Mars: quattro astronauti in viaggio e miliardi di persone a guardarli e a commentare, a meravigliarsi e a disprezzare, e a modificare il palinsesto della propria vita in funzione di un programma TV che li seguirà in ogni momento della loro missione.

Prima ancora che il racconto della più grande impresa dell’umanità, Real Mars è così anche uno specchio feroce in cui il lettore rivede se stesso nel rapporto coi mezzi di comunicazione, nel proprio ruolo ormai ininterrotto e istintivo di spettatore, nella propria percezione di una realtà che nel racconto della cronaca diventa fiction, perdendo la possibilità di qualsiasi contatto umano.

Tra la cronaca dell’epica impresa e i riflessi del suo racconto su chi resta sulla Terra a guardare, Real Mars ci mostra con irriverenza quanta umanità abbiamo perduto abbracciando la comodità dell’emozione televisiva, ma ci rivela anche quanta umanità c’è ancora là fuori, anche se magari per trovarla bisogna percorrere qualche centinaio di milioni di chilometri e arrivare al termine dell’avventura più estrema ed emozionante della Storia dell’Uomo.

NEWSLETTER dal 25 ottobre al 5 novembre

Alcuni appuntamenti da segnalare nelle due settimane a cavallo del ritorno all’ora solare (il cambio sarà sabato 29 ottobre).
La libreria non farà il ponte e lunedì 31 ottobre saremo aperte.
Coi soliti orari.
Per il 1° ci stiamo pensando.
Segnaleremo un eventuale apertura sul nostro sito www.libreriatrame.com
o sulla nostra pagina facebook trame libreria bookshop
Prima il sunto poi i racconti.
Vi aspettiamo.
A Trame.

Martedì 25 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Giulia Selmi “Sex Work, il farsi lavoro della sessualità” (edizioni Bebert).
L’autrice ne parlerà con Alessandra Gribaldo, antropologa e Elena dell’associazione BettyBooks.

Venerdì 4 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo della raccolta di favole di Marta Tropeano “Una carezza nell’anima” edito da NeP Edizioni.

Sabato 5 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Vito Ferro “La vita va avanti” (autoririuniti).
L’autore di “Condominio reale” e “Festival Maracanà” ne parlerà con Pina Zechini.
Letture a cura di Marco Martucci.

Martedì 25 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Giulia Selmi “Sex Work, il farsi lavoro della sessualità”, nuovo libro della collana Niandra (edizioni Bebert).
Con illustrazioni di Paola Paganotto.
L’autrice ne parlerà con Alessandra Gribaldo, antropologa ed Elena dell’associazione BettyBooks.

“Affermare che lo scambio di sesso per denaro sia antico quanto il mondo lo qualifica come fenomeno astorico, che sempre è stato e sempre sarà radicato in presunti rapporti naturali tra i sessi. In questa prospettiva i desideri e le scelte di singoli e singole, i modelli sociali di maschilità e femminilità, i rapporti di potere dentro e oltre i generi, le diseguaglianze sociali e i sistemi di produzione, le migrazioni, le politiche pubbliche e tutto quell’insieme di elementi socio-storici che danno forma concreta alle soggettività di chi lavora nel commercio del sesso, restano nell’ombra”.
Il testo di Giulia Selmi analizza com’è cambiata nei secoli la percezione sociale delle donne che si prostituiscono, da soggetti devianti a vere e proprie lavoratrici. Analizzando tre elementi (la sessualità, il corpo e le emozioni) l’autrice mostra come viene riscritto il lavoro sessuale a partire dalle teorie lombrosiane, attraversando il femminismo abolizionista, fino ai movimenti per i diritti delle e dei sex worker.
Un necessario contributo all’attuale dibattito sulla relazione tra corpi, lavoro e sessualità.
“Scardinare la dicotomia ‘vittima-puttana’ che organizza la produzione di discorso sulla prostituzione giova alla libertà e all’autoderminazione di tutte, che si lavori o meno nel commercio del sesso”.

Giulia Selmi è dottore di ricerca in Sociologia e ricerca sociale all’Università di Trento dove è parte del direttivo del Centro di Studi Interdisciplinari di Genere. Già docente di Sociologia della famiglia all’Università di Bologna, è attualmente assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona. Si occupa di sociologia delle differenze di genere, della sessualità e della famiglia.

Venerdì 4 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo della raccolta di favole di Marta Tropeano “Una carezza nell’anima” edito da NeP Edizioni.
La pedagogista Maria Rosaria Guarascio, curatrice della prefazione, ne discuterà con l’autrice.
La presentazione si alterna a momenti di lettura delle favole animate e sonore curate da Marta Tropeano e Ugo Papi, con le musiche di Delio Tropeano

Questa raccolta di favole è un contenitore di progetti-percorsi sull’educazione all’affettività e al rispetto delle diversità e all’amore per la natura che ci circonda. Già dal titolo “Una carezza nell’anima” si delinea l’obiettivo pedagogico semplice ma profondo di un ritorno “all’umanità dei sentimenti”. Parole come carezze per cogliere l’importanza dei sentimenti in una società piena di contraddizioni utilitaristiche dove conta ciò che si ha e non ciò che si è, quindi l’essere, “l’io emotivo” del bambino diventa il centro di questo libro dove i linguaggi espressivi valorizzano le capacità e le diversità di ciascuno. “Una carezza nell’anima” è mosso da un obiettivo pedagogico, quello di educare il bambino riscoprendo le emozioni sopite dentro di noi. Non è il classico volume da regalare, leggere e poi accomodare su uno scaffale. E’ un libro per attivisti della lettura, per tutti quei genitori e quegli insegnanti che vogliono condividere il piacere del racconto.
Un viaggio sulle Ali della Fantasia e delle Emozioni da non perdere!

Marta Tropeano è pedagogista, insegnante e progettista didattica.
“La mia formazione umana e professionale riguarda diversi ambiti. A poco più di vent’anni conseguo la mia prima laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione con il massimo dei voti. Frequento seminari, corsi di formazione e master, convegni Erickson e intanto conseguo la specializzazione a Firenze come Progettista Educativo e Scolastico. Teoria e pratica vanno di pari passo in uno stimolo continuo di ricerca e confronto con il mondo dei bambini, dei giovani e dei genitori. Realizzo vari progetti educativi nelle scuole e in diverse realtà associative, mettendo l’accento sulle emozioni e le relazioni che le determinano. Poi la mia fantasia si accende e inizio a scrivere favole per bambini e non solo. Le mie favole sono dedicate anche ai genitori a tutti coloro che sono dalla parte dell’educazione. Sono promotrice a Parma del Caffè Pedagogico un luogo di condivisione e progettazione educativa, e sono membro-guida di LIA Leggere insieme ancora, associazione di promozione della lettura ad alta voce.”

Sabato 5 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Vito Ferro “La vita va avanti” (autoririuniti).
L’autore di “Condominio reale” e “Festival Maracanà” ne parlerà con Pina Zechini.
Letture a cura di Marco Martucci.

Armando Pittella si sveglia di notte in un prato. E’ confuso, non ricorda nulla, non sa dove sia e come ci sia arrivato. Il cielo è limpido, pieno di stelle. Si alza a fatica, si accende una sigaretta e si incammina verso le luci di una costruzione in lontananza. Non sa ancora che una rivelazione sconvolgente cambierà per sempre la sua esistenza.
“La vita va avanti” racconta la storia di una inesorabile presa di coscienza, che obbliga il lettore a fare i conti con se stesso e con le sue più intime convinzioni.
E’ un romanzo originale e struggente, un piccolo gioiello di sperimentazioni letterarie e grafiche, una ghost story sui generis, contemporanea e universale, che parla delle verità più care: la vita, l’amore, la memoria, la speranza.

Vito Ferro, torinese, classe 1977, è autore di vari romanzi e racconti.

Pina Zechini è una reporter indipendente, critica letteraria e autrice di numerose recensioni per il giornale on line contropiano.org.

Marco Martucci è autore dei romanzi “Prima di morire” e “Acqua logora”, reporter indipendente, scrive sul blog altrepozzanghere.com.

NEWSLETTER residenziale dal 19 al 22 ottobre a Trame

Benvenuti alla prossima settimana di incontri.
Si parlerà di una nuova collana, quella dei “Quaderni di etnosemiotica”.
E sarà un piacere ritrovare Marco Proietti Mancini e Claudia de Lillo, perché a volte quelli che arrivano da lontano sono amiche e amici veri, con il bonus di Lia Celi…
Prima il solito sunto.
Vi aspettiamo.
A Trame.

Mercoledì 19 ottobre alle 18 in libreria
conversazione con Francesco Marsciani e Francesco Remotti a partire da “Corpo linguaggio e senso tra Semiotica e Filosofia” (2016, Esculapio editore)
Saranno presenti gli autori: Prisca Amoroso, Gianluca De Fazio, Riccardo Giannini, Edoardo Lucatti.

Venerdì 21 ottobre alle 18 in libreria
Marco Proietti Mancini presenta il suo nuovo romanzo “La terapia del dolore” (Historica).
Ne parlerà con Marilù Oliva.

Sabato 22 ottobre alle 11,30 in libreria
Claudia de Lillo presenta il suo recentissimo romanzo “Alla pari” (Einaudi) e ne parlerà con Lia Celi.

Sempre sabato alle 14,30
il gruppo “Letture sul sofà” parlerà del romanzo di Elizabeth Strout “Mi chiamo Lucy Barton” edito da Einaudi.
Il gruppo è aperto ed ospitale.

Mercoledì 19 ottobre alle 18 in libreria
Conversazione con Francesco Marsciani e Francesco Remotti a partire da “Corpo linguaggio e senso tra Semiotica e Filosofia” (2016, Esculapio editore)
Saranno presenti gli autori: Prisca Amoroso, Gianluca De Fazio, Riccardo Giannini, Edoardo Lucatti.

“Per l’etnosemiotica che questi Quaderni promuovono, una rinnovata riflessione sul corpo è imprescindibile […]
Il corpo si rivela corpo del senso perché il senso non è altro che corpo significante, nelle sue linee di forza, nei suoi flussi, nelle curvature
che organizzano la potenza del vivere come ciò che, entro ogni orizzonte, costituisce mondo e presa sul mondo.”
(Francesco Marsciani, Direttore scientifico della collana Quaderni di Etnosemiotica)

“Corpo linguaggio e senso. Tra Semiotica e Filosofia” (2016) è il quarto volume della collana “Quaderni di Etnosemiotica.
Gli autori converseranno con Francesco Marsciani e Francesco Remotti, a partire da tematiche interdisciplinari teoriche e pratiche.
Il volume nasce dalla scrittura collegiale e interdisciplinare di quattro giovani studiosi guidati da due domande: che ne è del corpo oggi? In che relazione si pone con il linguaggio?
La collaborazione di ricerca tocca prospettive disciplinari differenti. Il volume è leggibile come terreno comune di interscambio e di pensiero condiviso. Praticare la ricerca nelle scienze umane oggi vuol dire tentare di comprendere come pensa l’Altro e in uno stesso movimento come pensare l’Altro.
Con l’obiettivo di ragionare intorno ai fondamenti che rendono possibile sentire e sentirsi corpo, riuscire a pensarlo poterlo parlare e potervi parlare attraverso, Prisca Amoroso, Gianluca De Fazio, Riccardo Giannini ed Edoardo Lucatti hanno tentato di restituire una declinazione sfaccettata dei concetti comuni tra semiotica, filosofia e antropologia tornando a problematizzare i rapporti che si generano tra corpo e linguaggio, tra soggetto e mondo.
(Paola Donatiello – redattrice della collana Quaderni di Etnosemiotica)

Venerdì 21 ottobre alle 18 in libreria
Marco Proietti Mancini presenta il suo nuovo romanzo “La terapia del dolore” (Historica).
Ne parlerà con Marilù Oliva.

Può il dolore diventare una cura per il cinismo, l’indifferenza? Marco Proietti Mancini prova a rispondere a questa domanda raccontandoci la perdita di ogni certezza in un uomo che – a causa di un evento apparentemente catastrofico – si ritrova a galleggiare in un mondo isolato e distaccato, sospeso tra i ricordi di una vita che non è stata vissuta fino in fondo, i rimpianti di tutte le occasioni perse e il ritorno di speranze che credeva perdute. Attraverso questa esperienza tornano alla luce emozioni soffocate per troppo tempo, si cancellano le difese erette per proteggersi da ogni sofferenza interiore e il protagonista del romanzo si trova a riscoprire la capacità di sentire e vivere pienamente, trasformato nel corpo e ancora più nell’anima.

Marco Proietti Mancini è nato a Roma nel 1961. Ha pubblicato i romanzi “Da parte di Padre”, “Gli anni belli”, “Il coraggio delle madri”, “Oltre gli occhi” e la raccolta di racconti “Roma per sempre”. Ha partecipato a numerose antologie e raccolte di racconti ed è stato il curatore delle raccolte “Romani per sempre” e “Storiacce romane”. Suoi articoli e recensioni sono presenti sui portali Cultora.it e Liberarti.it.

Marilù Oliva vive a Bologna e insegna lettere alle superiori. Ha scritto tre romanzi dedicati alla Guerrera, alias Elisa Guerra, scanzonata eroina con la passione della salsa e della capoeira, nonché studentessa di criminologia e giornalista disoccupata. Ha curato l’antologia “Nessuna più. 40 autori contro il femminicidio” (2013), patrocinata da Telefono Rosa. Collabora con diverse riviste letterarie, tra le quali “Carmilla” e “Thriller Magazine”. Sempre con Elliot ha pubblicato “Le sultane” (2014) e “Lo zoo” (2015), e il recentissimo “Questo libro non esiste”.

Sabato 22 ottobre alle 11,30 in libreria
Claudia de Lillo presenta il suo recentissimo romanzo “Alla pari” (Einaudi) e ne parlerà con Lia Celi.

A poco piú di vent’anni, con un dolore da smaltire, Alice lascia gli Stati Uniti e parte per Milano a occhi chiusi, all’avventura: ragazza alla pari per sei mesi. Ovvero baby-sitter, autista, cuoca, confidente e orecchio assoluto per una famiglia da riformare. Una madre in carriera, un padre piacione, un’adolescente pestifera, un ragazzino eccentrico, un piccolo alieno e una governante dispotica. «Sei qui per darci una mano con i ragazzi ma, soprattutto, per dare stabilità e tranquillità alla nostra famiglia», le hanno spiegato. Ecco che Alice, una mail dopo l’altra, scrivendo al fratello, alla nonna, agli amici lasciati dall’altra parte dell’oceano, compone un involontario e divertentissimo romanzo epistolare a senso unico. A colpi di battute e di rimpianti, di sorrisi e di rimproveri, la protagonista di Alla pari conoscerà se stessa e troverà la propria famiglia, anzi due: quella da cui viene e quella in cui si è imbattuta. E mentre il suo sguardo cambierà il mondo intorno, il mondo cambierà lei. Perché il caos, l’amore e persino i pidocchi hanno un lato davvero imprevedibile.

Claudia de Lillo – nota con lo pseudonimo di Elasti – ha un blog seguitissimo, nonsolomamma.com, una rubrica cult su D di «Repubblica» e conduce su Rai Radio 2 la popolare trasmissione Caterpillar AM. Prima di diventare la mamma piú famosa del web, ha fatto per vent’anni la giornalista finanziaria. L’8 marzo 2012 è stata invitata al Quirinale: il Presidente l’ha nominata Ufficiale al Merito della Repubblica per aver inventato il personaggio di Elasti e per aver fatto della conciliazione tra lavoro e famiglia il suo chiodo fisso. Ha pubblicato con Tea “Nonsolomamma” e “Nonsolodue” e con Feltrinelli “Dire fare baciare”. “Alla pari” (Einaudi) è il suo primo romanzo.

Lia Celi ha tradito la laurea in Lettere classiche per il giornalismo satirico e la scrittura umoristica. Blogger e autrice per radio e tv (Pippo Chennedy Show e La Barcaccia), ha scritto per “Cuore”, “Smemoranda”, “Specchio” e collabora con “Il Fatto Quotidiano” e “Lettera43”. Oltre a essersi cimentata nella conduzione televisiva (Celi, mio marito!, Raitre) e radiofonica (Mai stati meglio, Radio2), ha da poco debuttato come autrice teatrale con lo spettacolo “Ma che razza di Otello?”, interpretato da Marina Massironi.
Tra i suoi libri più recenti “Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi” (Laterza, 2012) e, con Andrea Santangelo, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

NEWSLETTER STANZIALE dall’11 al 15 ottobre

Eccoci.
Gestalt, Fantacalcio, truffe bancarie d’inizio Novecento, e solitudini montane.

Un breve sunto poi vi aspettiamo.
A Trame.

Prosegue la colletta del libro
fino al 31 ottobre
IN TUTTE LE LIBRERIE E CARTOLIBRERIE ASSOCIATE A CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA si potranno acquistare libri (in brossura) (e cancelleria ove disponibile) da donare alla scuola del carcere e agli studenti del Centro per l’Istruzione degli Adulti “CPIA Metropolitano”
Per informazioni: federazioni@ascom.bo.it

Martedì 11 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Margherita Biavati “Il contagio della libertà (Dehoniana Libri).
Introduce l’incontro Barbara Ferro.

Mercoledì 12 ottobre alle 18 in libreria
presentazione di “L’Ultimo Uomo La guida ufficiosa Campionato italiano di calcio serie A 2016-17” (Baldini & Castoldi) a cura di Timothy Small e Daniele Manusia.
Saranno presenti Emanuele Atturo, Flavio Fusi, Dario Saltari.
Conduce l’incontro Moreno Mari.

Venerdì 14 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Guido Guidi Guerrera “La truffa“ (Imprimatur).
L’autore ne parlerà con Syusy Blady e con Riccardo Jannello.

Sabato 15 ottobre alle 18 in libreria
Claudio Morandini parla del suo romanzo “Neve, cane, piede” (Exorma).
Insieme all’autore interverrà il critico letterario Matteo Marchesini.
Il romanzo ha appena vinto il Premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante 2016.

Martedì 11 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Margherita Biavati “Il contagio della libertà (Dehoniana Libri).
Introduce l’incontro Barbara Ferro.

Questo volume suggerisce percorsi di crescita personale nel contesto del Counselling della Gestalt, il cui obiettivo è rendere le persone capaci di recuperare il proprio equilibrio utilizzando al massimo le potenzialità creative. Alla base della relazione Counsellor-Cliente vi sono autenticità e spontaneità, qualità che si trasmettono per contagio nel contatto diretto. La Gestalt più che una scienza è un’arte che richiede impegno: ascolto empatico, attenzione, precisione e focalizzazione, cioè capacità di andare al punto.

Durante la serata sarà presentata l’attività dell’IGB – Istituto Gestalt Bologna.
Il percorso di Formazione triennale proposto dall’IGB – Counselling Relazionale e Arteterapia – è una formazione professionale e personale: approfondire la conoscenza di se stessi e il rapporto con gli altri, osservare le proprie reazioni di fronte alle situazioni della vita, elaborare le proprie difficoltà e realizzare nuovi stili di comportamento sono gli elementi cardini.

Margherita Biavati è psicologa, psicoterapeuta, pedagoga, e direttrice dell’Istituto Gestalt Bologna.
Ha una specializzazione in Terapia della Gestalt, esperta in Body Work, e tecniche Vibrazionali, arteterapia ed enneagramma.
Infine è socia formatrice AICo e CNCP, e responsabile della supervisione e dell’aggiornamento per docenti di ogni ordine e grado e della formazione in Gestalt Counselling e Art Therapy.

Mercoledì 12 ottobre alle 18 in libreria
presentazione di “L’Ultimo Uomo La guida ufficiosa Campionato italiano di calcio serie A 2016-17” (Baldini & Castoldi) a cura di Timothy Small e Daniele Manusia.
Con Federico Aquè, Emanuele Atturo, Fabio Barcellona, Emiliano Battazzi, Flavio Fusi, Fabrizio Gabrielli, Alfredo Giacobbe, Francesco Lisanti, Daniele V. Morrone, Dario Saltari, Valentino Tola.

Saranno presenti Emanuele Atturo, Flavio Fusi, Dario Saltari.
Conduce l’incontro Moreno Mari.

“La guida ufficiosa al campionato italiano di calcio Serie A 2016-17 è un almanacco molto ragionato a cura della redazione de l’Ultimo Uomo, la vostra rivista di sport online preferita. Dieci dei nostri migliori autori vi introducono alle principali tematiche del nuovo campionato italiano. Sono 20 capitoli, ciascuno dedicato a una squadra, intervallati da alcune sorprese pazze da scartare come caramelle.
Ogni squadra è presentata attraverso le sue storie più interessanti, i suoi giocatori più attesi, le sue idee tattiche. Ma anche guardando alle scorse stagioni e alle aspettative con cui approccia il campionato appena iniziato. Una guida bella da riporre in libreria, ma anche fondamentale per migliorare la vostra esperienza di spettatori della Serie A: per gustarsi gli anticipi dell’ora di pranzo, per offrire letture tattiche impeccabili il lunedì mattina al bar, o anche solo per non sbagliare troppi acquisti al Fantacalcio. Buon divertimento.

L’Ultimo Uomo è un pluripremiato sito di analisi, approfondimento e racconto sportivo nato a luglio del 2013 e co-fondato, tra Milano e Roma, da Timothy Small e Daniele Manusia.
Il primo libro antologico, la Guida ufficiosa Europei di calcio 2016, è edito da Baldini&Castoldi.
www.ultimouomo.com

Venerdì 14 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Guido Guidi Guerrera “La truffa“ (Imprimatur).
L’autore ne parlerà con Syusy Blady e con Riccardo Jannello.

Lisbona, Capodanno 1924. Forte delle intuizioni maturate durante un periodo di detenzione per appropriazione indebita, il grande e assai discusso uomo d’affari Arturo Virgilio Alves dos Reis falsifica un contratto con il quale la Banca del Portogallo lo autorizzerebbe a stampare presso la Waterlow & Sons, in Inghilterra, cento milioni di escudos al fantomatico scopo di salvare la colonia dell’Angola da una situazione di grave crisi. Riuscirà in questo modo a dar vita a un’impressionante emissione di banconote coperta da assoluto segreto.
La truffa va in porto, scatenando un grande viavai di valigie piene di soldi tra Regno Unito e Portogallo, emissione di titoli di stato in Angola e, paradossalmente, un’inflazione favorevolissima all’economia del Paese. Ma spesso l’apparenza inganna!
Sullo sfondo di una Parigi ammaliante, dove vivono e transitano i personaggi che hanno caratterizzato un’epoca, e di una Lisbona attraversata dalle struggenti note del fado, l’attrice Fie Carelsen, compagna di uno dei soci dell’affare, ci racconta questa paradossale vicenda e i suoi incontri, tra gli altri, con Coco Chanel, Marlene Dietrich, Fernando Pessoa.

Guido Guidi Guerrera, di formazione giuridica, giornalista e scrittore, collabora da trent’anni alle pagine di Cultura e Spettacoli di «La Nazione» e «QN». Scrive inoltre per il quotidiano online Bergamo Post. Considerato dalla stessa Fernanda Pivano uno dei massimi esperti della vita e delle opere di Ernest Hemingway in Italia, è relatore dal 2001 del “Coloquio Internacional Ernest Hemingway”, che riunisce studiosi dello scrittore a livello mondiale. Biografo dell’artista Franco Battiato, ha scritto numerosi libri di vario genere. Le sue ultime pubblicazioni sono “Vivere alla Grande” e “Lo Schiticchio” (Aliberti editore).

Riccardo Jannello, 60 anni, giornalista, già vice caporedattore del Quotidiano Nazionale, tutta una carriera nella Poligrafici editoriale con incarichi sia nella redazione centrale della Nazione sia negli uffici locali; già vice caporedattore del Telegrafo di Livorno. Si è occupato molto di politica, cultura, musica e società di Brasile e Portogallo, collabroando con varie associazioni. Ha pubblicato “Que linda emoçao” per la associazione Sete Sois Sete Luas con testo in italiano e portoghese e la guida “Lisbona e Portogallo” per la Giunti Editore

Syusy Blady, nome d’arte di Maurizia Giusti, rappresenta nel mondo dello spettacolo una personalità poliedrica dagli interessi più vari. Autrice, conduttrice e regista, ha conquistato grande popolarità grazie alla trasmissione televisiva “Turisti per caso” in cui – in coppia con l’allora marito Patrizio Roversi – forniva ai telespettatori gustosissimi reportage dai più disparati angoli del pianeta. Appassionata di cinema ha fra l’altro debuttato nella regia con il cortometraggio “Ciccio Colonna”, presentato al Genova Film Festival.

Sabato 15 ottobre alle 18 in libreria
Claudio Morandini parla del suo romanzo “Neve, cane, piede” (Exorma).
Insieme all’autore interverrà il critico letterario Matteo Marchesini.
Il romanzo ha appena vinto il Premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante 2016.

«Neve, cane, piede di Claudio Morandini racconta l’oblio gelidamente stravagante, le cose che smarriscono i contorni, i ricordi che si fanno indistinguibili dall’immaginazione, le conversazioni col quadrupede. Finché un giorno un piede umano sbuca dalla neve (“È un piede – fa Adelmo Farandola”, “È dei vostri – fa il cane”) e allora si tratta di capire che ci fa lì. Ma poi non serve sapere; conta solo lo sguardo, che come quello degli altri anacoreti ci rivela il mondo nella sua natura di tragicomico enigma»
Giorgio Vasta, Il venerdì di Repubblica

Il romanzo di Claudio Morandini è ambientato in un vallone isolato delle Alpi. Vi si aggira un vecchio scontroso e smemorato, Adelmo Farandola, che la solitudine ha reso allucinato: accanto a lui, un cane petulante e chiacchierone che gli fa da spalla comica, qualche altro animale, un giovane guardiacaccia che si preoccupa per lui, poco altro. La vita di Adelmo scorrerebbe scandita dai cambiamenti stagionali, tra estati passate a isolarsi nel bivacco sperduto e inverni di buio e deliri nella baita ricoperta da metri di neve, se un giorno di primavera, nel corso del disgelo, Adelmo non vedesse spuntare un piede umano dal fronte di una delle tante valanghe che si abbattono sulla vallata.
“Neve, cane, piede” si ispira a certi romanzi di montagna della letteratura svizzera, in particolare a quelli di Charles-Ferdinand Ramuz, o alle opere ancora più aspre di certi autori di lingua romancia, come Arno Camenisch, Leo Tuor o Oscar Peer: vi si racconta una vita in montagna fatta di durezza, di fatica, di ferocia anche, senza accomodamenti bucolici.
Nell’ambiente immenso, ostile e terribile della montagna, il racconto dell’isolamento dell’uomo, del ripetersi dei suoi gesti e dell’ostinazione dei suoi pensieri è reso dalla descrizione minuziosamente realistica che a volte si carica anche di toni grotteschi e caricaturali, soprattutto nei dialoghi tra uomo e animali, questi ultimi dotati di loquacità assai sviluppata.

Claudio Morandini nato ad Aosta nel 1960 ha pubblicato diversi romanzi, tra cui Le larve (2008), Rapsodia su un solo tema (2010), A gran giornate (2012). Suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste. Collabora con il blog Letteratitudine e con le riviste letterarie Fuori Asse, Diacritica e Zibaldoni e altre meraviglie.