NEWSLETTER DAL 9 AL 13 GIUGNO

Eccoci in giugno, in pieno sole e ancora attivissime.
Una settimana vivace, vi proponiamo due incontri con Alessio Romano, giallista, qui o al Caffè degli Artisti, ci ritroviamo con Paolo Sinigaglia per un altro episodio di fantastoria romana, poi il primo giovedì di aperitivi in piazzetta Biagi in collaborazione con Ascom e con Cameraasud, con l’umarell per eccellenza Danilo Masotti, infine sabato inauguriamo la mostra con le tavole illustrate di Sonia Possentini per il libro di Sabrina Giarratana “Poesie di luce” che ci accompagnerà lungo l’estate.

Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Martedì 9 alle 18,30 in libreria
Alessio Romano firma le copie del suo secondo romanzo thriller “Solo sigari quando è festa” edito da Bompiani in compagnia di Matteo Bortolotti
Mercoledì 10 dalle 19
al Caffè degli Artisti di via Castiglione, sempre a Bologna
ci sarà invece la presentazione del libro con Marilù Oliva e Matteo Bortolotti.
All’incontro seguirà un aperitivo.

Mercoledì 10 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo in occasione dell’uscita del libro di Paolo Sinigaglia “Orbis sufficit”, terzo volume della serie Foederatio Romana.
L’autore ne parlerà con Maria Cristina Massili.

Giovedì 11 giugno alle 20
per Libri in Piazzetta 2015
in collaborazione con Salotto Inferno e i colleghi librai della federazione Ascom
in piazzetta Marco Biagi
Danilo Masotti presenta “Anche questa è Bologna” (Edizioni Pendragon) e ne parla con Ivo Germano.

Sabato 13 giugno alle 12 in libreria
inaugurazione della mostra delle tavole del libro “Poesie di luce” (Motta Junior Giunti 2014, collana di poesia “Il suono della Conchiglia”).
La mostra resterà visibile fino al 19 settembre negli orari della libreria.

Martedì 9 alle 18,30 in libreria
Alessio Romano firma le copie del suo secondo romanzo thriller “Solo sigari quando è festa” edito da Bompiani in compagnia di Matteo Bortolotti
Mercoledì 10 dalle 19
al Caffè degli Artisti di via Castiglione, sempre a Bologna
presentazione del libro con Marilù Oliva e Matteo Bortolotti.
All’incontro seguirà un aperitivo.

Il nuovo thriller dell’autore di “Paradise for all”. Nick, un giovane ricercatore di L’Aquila sfuggito miracolosamente alla terribile scossa di terremoto, torna a vivere nella casa dove è cresciuto, insieme al padre Ivo che ha frequenti vuoti di memoria. Mentre cerca di assorbire il trauma e occuparsi della malattia di Ivo, riceve una richiesta di amicizia su Facebook da parte di un misterioso “Il Ragno”, un utente con soli altri quattro amici. Tutti morti. Tranne Nick e Tamara, una spogliarellista di night club. Apparentemente, nessun legame esiste tra gli amici del Ragno, ma quando anche Tamara sparisce, Nick comprende di essere in pericolo di vita. La sua unica speranza è scoprire chi è il Ragno e cosa vuole da lui. Un thriller mozzafiato, intelligente, tecnologico, tra hacker, amori e le rovine di L’Aquila.
Informazioni sul libro: http://www.bompiani.eu/libri/solo-sigari-quando-e-festa/

Alessio Romano pubblica nel 2005 il suo primo romanzo “Paradise for All” (Fazi), considerato da molti critici letterari italiani come uno dei migliori debutti letterari degli ultimi anni. Direttore artistico del festival letterario “Montesilvano Scrive”, dal 2011 si esibisce con “La Compagnia della Polvere” in reading musicali ed è docente di scrittura creativa.

Matteo Bortolotti è scrittore e sceneggiatore. Ha esordito nella narrativa con “Questo è il mio sangue” (Mondadori, 2004), è stato uno degli sceneggiatori della serie TV di Carlo Lucarelli “L’Ispettore Coliandro” (RaiDue) e ha firmato una commedia cinematografica americana insieme a Robert Kennedy III, “Ameriqua” (Jabadoo, 2013). Insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna e si occupa di storytelling applicato al marketing aziendale e culturale.

Marilù Oliva ha scritto saggi di storia e di critica letteraria, racconti per il web e per antologie. Oltre a una sostenuta attività di critica ha scritto diversi romanzi. “Repetita” (Perdisa Pop, 2009), “Mala Suerte” (Elliot Edizioni, luglio 2012), “Fuego” (Elliot Edizioni 2011) e “¡Tú la pagarás!” (Elliot Edizioni, 2010). Nel 2014 è uscito “Le sultane” (Elliot Edizioni).

Mercoledì 10 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo in occasione dell’uscita del libro di Paolo Sinigaglia “Orbis sufficit”, terzo volume della serie Foederatio Romana.
L’autore ne parlerà con Maria Cristina Massili.

Oceano: l’ultima frontiera. Parleremo dei viaggi della trireme Inceptio e della sua gemella Viatrix, a esplorare strane nuove terre, alla ricerca di nuovi popoli e nuove civiltà, fino ad arrivare là dove nessun romano era mai giunto prima. Negli stessi anni in cui si svolgono gli eventi raccontati in Alma Mater, Roma sta organizzando una grande spedizione di ricerca: due navi partiranno dalla Hispania per esplorare tutte le coste bagnate da Oceano e circumnavigare la terra. Non tutto però andrà come sperato. Un racconto ambientato nel secondo secolo dopo Cristo in una Storia alternativa, un mondo in cui l’Impero Romano non è mai stato fondato, ma la Repubblica continua ad andare avanti.

Dopo “Verba Volant”, una fantastoria nella Roma tardo repubblicana che sarebbe piaciuta all’economista Schumpeter, e “Alma Mater”, prosegue la serie Foederatio Romana.

Paolo Sinigaglia, classe 1961. Dopo aver passato trentacinque anni a scrivere programmi per computer, con Verba Volant, Alma Mater e Orbis Sufficit ha deciso di provare a scrivere anche per gli esseri umani.

Maria Cristina Massili è stata dal 1983 editore di giornali di annunci e informazioni, ”La Città in Tasca“ e “La Città”.
In precedenza ha studiato filosofia a Torino, trasferendosi poi a Bologna.

Giovedì 11 giugno alle 20
per Libri in Piazzetta 2015
in collaborazione con Salotto Inferno e i colleghi librai della federazione Ascom
in piazzetta Marco Biagi
Danilo Masotti presenta “Anche questa è Bologna” (Edizioni Pendragon) e ne parla con Ivo Germano.

Bologna non è solo umarells, ma anche… aristofreak, biolognesi, desertisti, esterofili, gattabbestia, gerontozanari, manigli, merdaiuoli, necrobaskettari, nostalgisti, okkupanti, paciugoni, plumoni, ruscaroli, scurzoni, smart citizens, sughisti, tacopinisti… Le cento tessere che compongono il mosaico di una città da non prendere troppo sul serio, vista dal suo più acuto e originale osservatore.

Danilo “Maso” Masotti (Bologna 1968) si occupa di web, comunicazione e social media marketing. Ideatore e cantante del gruppo rock New Hyronja, scrittore, conduttore e autore di programmi radio e tv, ha al suo attivo numerose collaborazioni artistiche a 360°. Blogger di fama nazionale, ha concepito i blog di culto “Lo spettro della bolognesità” e “Umarells”, da cui è stato estratto l’omonimo libro (Pendragon 2007). Per Pendragon ha pubblicato anche Il codice Bologna. Guida a luoghi, fatti e persone di una metropoli di provincia (2009), Bologna senza vie di mezzo, insieme a Vasco Rialzo, (2011), il suo primo romanzo Ci meritiamo tutto® (2012), New Gold Dream e altre storie degli anni Ottanta(2013) con Ivo Germano, Ciccionazzi a Chchén Itzá (2014) con Davide Pavlidis e Anche questa è Bologna (2015). Il suo sito internet è www.danilomasotti.com. Su Twitter i suoi aggiornamenti sono su @umarells.

Ivo Stefano Germano è docente di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’Università del Molise ed è rubrichista de “Il corriere di Bologna”. Si occupa di cose inutili come sport, gioco, webtv e altro che gli è tuttora ignoto. Con Danilo Masotti ha scritto per la casa editrice Pendragon “New gold dream”.

Sabato 13 giugno alle 12 in libreria
inaugurazione della mostra delle tavole del libro “Poesie di luce” (Motta Junior Giunti 2014, collana di poesia “Il suono della Conchiglia”).
La mostra resterà visibile fino al 19 settembre negli orari della libreria.

La presentazione aperitivo ospiterà le autrici Sabrina Giarratana (testi), Sonia Maria Luce Possentini (illustrazioni), Teresa Porcella (editor della collana “Il suono della Conchiglia”, Premio Andersen 2015 come “Miglior progetto editoriale”).

Non c’è metafora più potente della luce per raccontare la vita, se è vero che persino “nascere” si dice “venire alla luce”. Sabrina Giarratana nel libro “Poesie di luce” plasma la luce come fosse materia duttile, raccontandoci la luce dei capelli, la luce della nebbia o di una goccia di rugiada, o quella fatta di granelli di polvere che filtra da una porta o una finestra. E c’è anche la luce di uno sguardo complice e persino il lampo di un’idea…
Si dice che la poesia sappia parlare a tutti, qui lo fa regalandoci fasci di luce che danno spazio a visioni interne dove anche le ombre sono parte felice del paesaggio.
Complice assoluta, Sonia Maria Luce Possentini, luminosa e potente a partire dal nome.

Teresa Porcella (Cagliari 1965) vive a Firenze, dove si è specializzata in progettazione editoriale. Lettrice, autrice, progettista ed editor freelance, nel 2005 ha fondato l’Associazione Scioglilibro finalizzata alla promozione della lettura e dal 2007 è responsabile del settore ragazzi del Festival internazionale di letteratura Isola delle storie di Gavoi. Nel 2011 ha aperto a Firenze la libreria Cuccumeo, Premio Roberto Denti 2014 come libreria dell’anno. Per Motta Junior è autrice del libro “Dammi una mano” e ha ideato e cura le collane BUS (Biblioteca Universale Scolastica) e Il suono della conchiglia (Premio Andersen 2015 come Miglior progetto editoriale).

Sabrina Giarratana (Bologna 1965) ha lavorato vent’anni come copywriter prima di dedicarsi ai libri per bambini e ragazzi. Il suo libro “Amica terra” (Fatatrac 2008 e 2015) è entrato nella Selezione White Ravens 2009 della Internationale Jugendbibliothek di Monaco, mentre il suo libro “Filastrocche in valigia, viaggi dell’andata e del ritorno” (Nuove Edizioni Romane 2009), ha vinto il Premio delle Palme 2010 come miglior albo illustrato di autore italiano. Da un viaggio nei Campi Profughi Sahrawi di Tindouf in Algeria è nato il libro “La bambina delle nuvole, una storia del Sahara” (Rizzoli 2009).Tra i suoi libri “Piccole conte” e “Conte incantate” (Fatatrac 2013), “Filascuola” (Nuove Edizioni Romane 2013), “Poesie di luce” (Motta Junior 2014).

Sonia Maria Luce Possentini (Canossa, RE, 1965) vive a Pigneto sul Secchia (MO). Pittrice e illustratrice, ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive e ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha pubblicato con Fatatrac, La Margherita Edizioni, Kite Edizioni, Mine-Edition, Grimm Press, Giunti, Mondadori e Sonzogno. Il suo libro “Un bambino” (Kite 2011) è stato selezionato da IBBY Italia e candidato a BIB – Biennale di Bratislava. Il suo libro L’alfabeto dei sentimenti (Fatatrac 2014) ha vinto il Primo Premio Pippi 2014 ed è stato selezionato per il White Ravens 2014 (Germania). Il suo libro “Noi” ( Bacchilega Junior 2014) ha vinto il Primo Premio Città di Bitritto 2014 e selezionato da Ibby per Outstanding Books for Young People with Disabilities 2015.

NEWSLETTER dal 3 al 6 giugno

Eccoci di nuovo.
La libreria sarà aperta lunedì dalle 9,30 alle 16,30 e chiusa il martedì 2 giugno.
Buon ponte per chi ha una pausa.
Buona Bologna per chi restasse in città.

Stiamo preparando i prossimi incontri e mostre e si andrà avanti ancora per qualche settimana.

Prima il sunto, poi le storie che si dipanano…
Vi aspettiamo.

Mercoledì 3 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo dell’ ultimo romanzo di Francesca Mazzucato “L’amore cattivo” (Giraldi Editore, 2015).
L’autrice ne parlerà con Camilla Ghedini.

Giovedì 4 giugno alle 21
presso l’Arena Gorki, centro civico Corticella, in via Gorki 10 a Bologna
Francesca Vecchioni presenta il suo libro ”T’innamorerai senza pensare” (Electa Mondadori).
Dialogherà con l’autrice Sergio Lo Giudice Presidente onorario Arcigay.

Sempre giovedì 4 giugno dalle 19 alle ore 3 di notte
fra Piazza Verdi e Via Zamboni
Piazza Letteraria.

Sabato 6 giugno alle 14,30 in libreria
si chiude la stagione di incontri del gruppo “Letture sul sofà“.
Si parlerà del romanzo di Alicia Giménez Bartlett “Una stanza tutta per gli altri” (Sellerio).
L’incontro è aperto a tutti.

Mercoledì 3 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo dell’ultimo romanzo di Francesca Mazzucato “L’amore cattivo” (Giraldi Editore, 2015).
L’autrice ne parlerà con Camilla Ghedini.

Il racconto di come l’amore degeneri in ossessione, fino a chiedersi – senza riserve – se sia mai stato amore. Un viaggio nella mente femminile e maschile, quella dei due protagonisti Nora e Alessandro, attraverso tutto ciò che è istintivamente “cattivo”: diffidenza, paura, buio, freddo, ansia, perdita di controllo.
Un libro che non risparmia la durezza di verità spesso non rivelate, che porta il lettore a riscoprire e riscoprirsi, partendo dall’infanzia, l’età in cui tutto si forgia, fino ad arrivare all’età adulta, quella in cui tutto si rivela.

Francesca Mazzucato scrittrice, traduttrice e consulente editoriale si occupa da anni del corpo, delle sue mutazioni e rappresentazioni e ha pubblicato innumerevoli romanzi, saggi brevi e racconti.
Tradotta in Francia, Germania, Grecia, Spagna e USA, sulla sua opera sono state scritte alcune tesi di laurea.

Camilla Ghedini, classe 1973, è giornalista professionista. Esercita in libera professione nel campo della comunicazione/ informazione convenzionale e integrata, con particolare riferimento al campo della politica, dell’impresa e della sanità. Collabora con la pagina della Cultura e degli Spettacoli de il Resto del Carlino di Bologna e Ferrara e con Noi Donne, il mensile di politica, cultura, attualità su cui ha una sua rubrica, Versione Santippe, in cui tratta con taglio ironico e a tratti irriverente temi d’attualità.
Ha pubblicato alcuni saggi di storia e sei libri, da “Una famiglia lunga un secolo” (Este Edition), nel 2006, al recente “AMO TE…starò con lei per sempre” (Giraldi Editore).

Giovedì 4 giugno alle 21
presso l’Arena Gorki, centro civico Corticella, in via Gorki 10 a Bologna
Francesca Vecchioni presenta il suo libro ”T’innamorerai senza pensare” (Electa Mondadori).
Dialogherà con l’autrice Sergio Lo Giudice Presidente onorario Arcigay.

Dalle 20.00 aperitivo ad offerta libera. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso la Sala Alessandri del Centro Civico Corticella .
Per informazioni Biblioteca Corticella 051 700972
La serata è in collaborazione con il circolo Arci Brecht ed è patrocinata dal Quartiere Navile.
Il bookshop è a cura della Libreria Trame.

“…Crescere in una famiglia un po’ speciale, scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi ritrovarsi, diventare adulti e, infine, genitori; le tappe più importanti della vita affrontate dal punto di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle proprie emozioni, sulla consapevolezza di sé, e la convinzione che l’omosessualità non debba essere considerato un problema, ha costruito tutta la sua battaglia di civiltà.”

Francesca Vecchioni (1975), nata a Firenze e cresciuta a Roma, vive a Milano.
Laureata in Scienze politiche, attivista per i diritti civili, esperta in comunicazione e giornalista, è madre di due bambine. Crede che la diversità sia una ricchezza e per questo ha fondato l’associazione Diversity (diversitylab.it) di cui è presidente.
Suoi contributi sono apparsi tra l’altro su “La 27esima ora” del “Corriere della Sera” e nel volume “Le cose cambiano” (2013, Isbn Edizioni).

Sergio Lo Giudice (Messina 1961) è un senatore e attivista per i diritti LGBT, eletto al Senato della Repubblica Italiana nel 2013.
È stato presidente nazionale di Arcigay dal 1998 al 13 maggio 2007 (ora ne è Presidente Onorario).

Sempre giovedì 4 giugno dalle 19 alle ore 3 di notte
fra Piazza Verdi e Via Zamboni
Piazza Letteraria

Il BITT “Batti il tuo tempo festival” e Agenzia X presentano la prima edizione della Piazza Letteraria, un evento libero e gratuito dove prenderanno parola/e più di 50 tra scrittori e scrittrici, musicist*, teatranti, studenti e studentesse, poeti, attori e attrici, dj’s, rapper in performance/reading di 10-15 minuti. Lo Slam-x in salsa bolognese si svolgerà in due vicine e diverse location della zona universitaria: dalle 19 a mezzanotte e 30 in Piazza Verdi, dove si accavallano ogni giorno lingue e dialetti differenti, si alterneranno readings, voci, incursioni teatrali/poetiche, in un unico flow meticcio che compone la Bologna di ieri e di oggi.
Dalle 23 e 30 ci sposteremo insieme dentro la facoltà di Lettere al 38 di via Zamboni, per continuare con i reading e poi dare spazio alla musica con tanti/e dj’s “Bolo All Stars”, dove ci saranno i banchetti delle case editrici indipendenti come Agenzia X, RedStarPress e Bebert e quelli delle librerie bolognesi Modo Infoshop e Trame.
Il 4 giugno nella piazza letteraria, per raccontare la nostra città, per narrare la crisi ma anche i bisogni, lotte e desideri, per leggere pezzi di piccoli e grandi nomi della letteratura, in una piazza che esprime la necessità e la voglia di stare insieme.
In caso di maltempo il tutto si svolgerà in via Zamboni 38. Vi aspettiamo!

Letture/performance/voci/suoni con:
Pino Cacucci (scrittore), Wu Ming contingent (musicisti), e Marco Philopat (scrittore)
e con: Manlio Benigni (giornalista), Sante Notarnicola (poeta), Giorgio Canali (cantante), Angela Baraldi (cantante), Suz (cantante), Duka (scrittore), Sigaro (cantante “Banda Bassotti”), Yari Selvetella (scrittore), Alberto Masala (poeta), Moreno Spirogi (cantante de “Gli Avvoltoi”), Gianluca Morozzi (scrittore), Enrico Palandri (scrittore), Riccardo Balli (dj e scrittore), Dies (rapper), Alessandra Mostacci (musicista “Freak Antoni Band”), Loriano Macchiavelli (scrittore), Sergio Rotino (fine dicitore), Simona Sparaco (scrittrice), Andrea Topot (precario), Bifo (scrittore), Helena Velena (scrittrice), Cristiano Armati (scrittore), Giampiero Rigosi (scrittore), Andrea Di Carlo (scrittore), Massimo Vitali (scrittore), Alberto Sebastiani (giornalista/scrittore), Massimo Vaggi (scrittore), Dimore in Movimento (gruppo teatrale indipendente), Alessandro Berselli (scrittore), Mimmo Crudo (musicista Parto nuvole Pesanti e OndAnomala), Marco Martucci (scrittore), Enzo Minarelli (poeta), Alberto Bertoni (scrittore), Gennaro Suano (cantante degli Smania Uagliuns), Marcello Fois (scrittore), Matteo Iammarrone (cantautore), Moder (rapper), Mc Nill (rapper), Willy Peyote (rapper), Giovanna Bandini (scrittrice) Acusticazzi (band)…e tanti altri!

A seguire (IL)LETTERATO PARTY @ via Zamboni 38
• 1 Stage: Sor Braciola & Arsenale Diggei (Internazionale Trash Ribelle), Rebecca Wilson (electro), Big Mojo (Electro Blues) and more…
• 2 Stage: Bandolero Movement & Friends (reggae/jungle/dub)

Sabato 6 giugno alle 14,30 in libreria
si chiude la stagione di incontri del gruppo “Letture sul sofà“.
Si parlerà del romanzo di Alicia Giménez Bartlett “Una stanza tutta per gli altri” (Sellerio).
L’incontro è aperto a tutti.

Newsletter dal 23 aprile a Trame e in giro per la città

Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
La nostra libreria ha aderito al progetto #ioleggoperchè, un’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori, in cui i protagonisti sono i libri e i lettori, con l’obiettivo di stimolare chi legge poco o chi non legge: parliamo di ben più della metà degli italiani.
http://www.ioleggoperche.it/

A seguire i nostri incontri, in libreria o altrove, per i prossimi giorni.
I temi trattati vanno dalla prima alla seconda guerra mondiale, dalle terapie psicoanalitiche post traumatiche, al cinema quando evoca il buon cibo.
Inoltre l’anteprima di un laboratorio che si terrà qui in libreria il sabato 16 maggio.
Prima il sunto poi i vari racconti.
Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

PS
La libreria sarà chiusa sabato 25, nel 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e la domenica 26.
Ci si rivede lunedì 27 aprile.
Buona festa a tutti e tutte.

Giovedì 23 aprile alle 17
presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale in via Nazario Sauro, 20/2 a Bologna
Collaudi: discussione del libro di Clara Mucci “Trauma e perdono. Una prospettiva psicoanalitica intergenerazionale” (Raffaello Cortina edizioni)

Mercoledì 29 aprile alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia “La guerra d’Europa” (Nottetempo editore).
Il curatore Andrea Amerio ne parla col direttore dell’Istituto Parri Luca Alessandrini.
Interviene lo scrittore e traduttore Andrea Tarabbia.

Sempre mercoledì 29 aprile alle 18
presso Alliance Française Istituto di Cultura Germanica in Via De’ Marchi 4 a Bologna
incontro “Viaggio con l’amico, le traduzioni”.

Giovedì 30 aprile alle 19,30
presso il Banco 32 al Mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, con ingresso anche da via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro “A cena con Babette” (Morellini edizioni).
Saranno presenti gli autori Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci.
Il Banco 32 sperimenterà alcune ricette tratte dal volume.

Sabato 16 maggio dalle 17 alle 18,30 in libreria
“Facce!”
Laboratorio di movimento espressivo per bambini dai 6 ai 10 anni condotto da Agave Barone.
L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione obbligatoria entro mercoledì 13 maggio.

Giovedì 23 aprile alle 17
presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale in via Nazario Sauro, 20/2 a Bologna
Collaudi: discussione del libro di Clara Mucci “Trauma e perdono. Una prospettiva psicoanalitica intergenerazionale” (Raffaello Cortina edizioni)
Partecipano con l’autrice Clara Mucci, professore ordinario di psicologia clinica e psicoterapeuta, Rutilia Collesi, psicologa e psicoterapeuta, e Paolo Valesio, presidente del CSSV.

Integrando analisi psicoanalitiche contemporanee, studi classici sul trauma, recentissimi dati neurobiologici sull’attaccamento disorganizzato e ricerche sul trauma individuale e su quello sociale massivo, Clara Mucci delinea una innovativa clinica del trauma basata su un concetto di psicoanalisi come pratica sociale di testimonianza e su una nozione etica e relazionale del processo di cura. Viene inoltre ipotizzato un “al di là del trauma”, una possibile interruzione nella catena delle identificazioni traumatiche tra una generazione e l’altra, un “andare oltre” la posizione interna di vittima e di persecutore, processo che l’autrice definisce “perdono” come integrazione intrapsichica delle scissioni interne, senza alcuna accezione religiosa, identificando nella resilienza la capacità del sopravvissuto di superare la disumanizzazione e l’esperienza del male.
Questo “al di là del trauma” consiste in una profonda riparazione del soggetto come del tessuto sociale ferito, che permette al sopravvissuto di superare la disumanizzazione subita e l’esperienza del male, contribuendo attraverso la propria esperienza anche al risanamento della società (dalla quarta di copertina).

Clara Mucci è professore ordinario di psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Chieti e Pescara e psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico. Dopo un PhD in psicoanalisi e letteratura presso la Emory University di Atlanta, si è occupata di disturbi borderline come “fellow” presso il Personality Disorders Institute di New York, diretto da Otto Kernberg. È autrice di numerosi studi di psicoanalisi e letteratura.

Rutilia Collesi è ordinario con funzioni di training della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (SIPP). Ha una lunga e profonda esperienza in campo clinico, in particolar modo delle patologie gravi, e in campo formativo. E’ autrice di varie pubblicazioni, apparse in riviste specialistiche.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Mercoledì 29 aprile alle 18 in libreria
per la rassegna Paesaggi di poesia curata da Sergio Rotino
presentazione dell’antologia “La guerra d’Europa” (Nottetempo editore).
Il curatore Andrea Amerio ne parla col direttore dell’Istituto Parri Luca Alessandrini.
Interviene lo scrittore e traduttore Andrea Tarabbia.

Il Primo conflitto mondiale visto non come una guerra di posizione che ha visto contrapporsi italiani e impero asburgico, ma come qualcosa di più ampio, a tal punto da comprendere tutta l’Europa. Una Guerra, la prima intesa come mondiale, vissuta dal fango delle trincee di tutto il vecchio continente e raccontata attraverso un gruppo di testimoni inusitati. A parlarne sono infatti i poeti. Ne”La guerra d’Europa”, antologia curata da Andrea Amerio e Maria Pace Ottieri per Nottetempo, si raccolgono criticamente e per la prima volta le voci di poeti provenienti da molte nazioni europee che questa grande carneficina la raccontano, anche da opposti fronti ideologici. Un lavoro composito, di grande interesse poiché le poesie di guerra raccolte nelle pagine dell’antologia allargano il dato storico, lo stillicidio della trincea, il dramma dei compagni sterminati, a quello che è stato il senso epocale di un simile, tragico evento.
Amerio e Ottieri hanno perciò raccolto testi poetici di cinquantadue autori, che guardano al conflitto mondiale avvenuto un secolo addietro attraverso visioni contrapposte e contrapponibili. Visioni politiche, verrebbe da dire. Visioni che uniscono a volte obliquamente le opinioni di alcuni autori mandati, o andati a combattere, su opposti lati del conflitto. Altra caratteristica positiva de La guerra d’Europa è quella di proporre poesie poco note in Italia, in alcuni casi mai tradotte prima (come quelle di Jean Cocteau, Osip Mandelstam e altri ancora), di autori importanti o poco conosciuti, ma tutte di alto valore.
Fra le voci riunite nell’antologia di Amerio e Ottieri trovano così spazio poeti quali un inaspettato Eugenio Montale o Rudyard Kipling, Carlo Emilio Gadda e Vladimir Majakovskji, Thomas Hardy e Wilfred Owen, ma anche i poco noti Sigfried Sassoon e Isaac Rosemberg (inglesi) o Milutin Bojic (serbo) o Milos Crnjanski (ungherese) o Theo van Doesburg (tedesco). Come a ribadire che la Prima grande guerra è stata guerra di tutti, senza distinzione di popoli, di razze e di censo.

Sempre mercoledì 29 aprile alle 18
presso Alliance Française Istituto di Cultura Germanica in Via De’ Marchi 4 a Bologna
incontro “Viaggio con l’amico, le traduzioni”

L’Alliance Française di Bologna e l’Istituto di Cultura Germanica ospitano, in un clima di condivisione e di scambio, la presentazione delle traduzioni (in lingua francese e tedesca) dell’opera “Viaggio con l’amico“ di Francesco Berti Arnoaldi Veli. La traduzione francese, “Voyage avec l’ami. Mort et vie de Giuliano Benassi” è a cura dello storico francese Jacques Dalarun, mentre “Reise mit meinem Freund Tod und Leben des Giuliano Benassi” è a cura di Giuliano Benassi Jr.
Saranno presenti l’autore dell’opera originale e i traduttori.

Francesco Berti Arnoaldi Veli (1926), avvocato a Bologna, ha militato nel Partito d’Azione, partigiano nella Brigata «Giustizia e Libertà» Divisione Bologna. Conobbe Giuliano Benassi al Liceo Galvani di Bologna e gli fu compagno nella lotta di Resistenza. Ha pubblicato “Coi miei compagni io devo restare” (Venezia, 1974), “L’amico cattolico” (Bologna 2005); collabora a «Il Ponte» e «Lettera ai compagni». È presidente della F.I.A.P. Federazione Italiana Associazioni Partigiane e della Fondazione ex-campo di Fossoli, Carpi.

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Giovedì 30 aprile alle 19,30
presso il Banco 32 al Mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, con ingresso anche da via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro “A cena con Babette” (Morellini edizioni).
Saranno presenti gli autori Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci.
Il Banco 32 sperimenterà alcune ricette tratte dal volume.

Metti una sera a cena due amici giornalisti. Uno cinefilo fin dalla culla, ma con la passione per il gusto dalla prima poppata. L’altro esperto di vino e ricette ma sensibile alle magie del grande schermo.
A cena con Babette è il risultato di una conversazione appassionata che ruota intorno ai sapori evocati dai film e che si trasforma in pagine da sgranocchiare. Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci hanno “mangiato” per voi alcune delle più deliziose pellicole “di gusto”, per suggerire insoliti abbinamenti enogastronomici ed esperimenti culinari. Il capolavoro di Ang Lee Mangiare bere uomo donna può così sposarsi con una invitante aragosta alla catalana e un calice fresco di Vermentino di Gallura. Mentre se volete divertirvi a mischiare le carte in tavola provate a gustare Caramel davanti a una bella fetta di gorgonzola e ad un bicchiere di marsala.
Non un corso di cucina a schede o un libro di ricette ma un invito a lasciarsi trasportare dall’energia di sequenze squisite per finalizzarla con sapori sorprendenti, alla scoperta di emozioni che prolungano il sapore del film e mettono l’acquolina in bocca. Gustare per credere…

Lorenzo Bianciardi, autore del libro “Il sapore di un film. Cinema, sensi e gusto“ (2011), è dottore di ricerca in Semiotica applicata al cinema. Giornalista televisivo del gruppo “Class Editori”, ha collaborato con il periodico «Cinecritica» e tiene la rubrica “Pellicole di gusto” nella rivista «I Grandi Vini». Tra le sue pubblicazioni recenti, “Lo spettatore goloso e la dimensione meta-gustativa” nella collana scientifica Dietetica e Semiotica (2013).

Giovanni Pellicci, giornalista, dal 2006 dirige la rivista «I Grandi Vini» e, dal 2007, è autore e conduttore del format “Wine Station” che suggerisce il vino e il cibo da degustare…alla radio. Collabora con testate nazionali, regionali e locali per articoli dedicati al mondo dell’enogastronomica nonché per guide dedicate alla ristorazione. Per il quotidiano «La Nazione» ha curato il “Ricettario della Tradizione Senese in 24 schede”.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Inoltre vi anticipiamo questo incontro perché è necessario prenotare…

Sabato 16 maggio dalle 17 alle 18,30 in libreria
“Facce!”
Laboratorio di movimento espressivo per bambini dai 6 ai 10 anni condotto da Agave Barone.
L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione obbligatoria entro mercoledì 13 maggio.

Attraverso spunti tratti dalla storia dell’arte, disegni, libri, domande filosofiche ed esercizi di movimento, indagheremo il volto e l’espressività facciale, andremo alla scoperta del nostro viso e di quante cose può raccontare senza aprir bocca!
Il laboratorio è a cura di Associazione Culturale Sesto Acuto Danza, che ospitiamo in uno degli eventi previsti per festeggiare il ventennale delle loro attività.

Per info e prenotazioni:
Sesto Acuto Danza 3386710465 – 3894281111
sad@sestoacutodanza.org
www.sestoacutodanza.org

NEWSLETTER DAL 23 AL 27 FEBBRAIO

Ultima settimana di febbraio, si inizia con un incontro sull’arte rinascimentale a San Giorgio in Poggiale, si prosegue con il nuovo “chiodo” curato da Matteo Marchesini per Pendragon, per finire con una doppia presentazione.

Qui e altrove, comunque vi aspettiamo come sempre.

Quelle di Trame.

Lunedì 23 febbraio alle 16,30
presso la Biblioteca di Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale
in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
presentazione del libro di Maria Vittoria Spissu “Il Maestro di Ozieri. Le inquietudini nordiche di un pittore nella Sardegna del Cinquecento” (Il Poligrafo, Padova, 2014).

Martedì 24 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Giovanni Maccari “Vita di Lidia Sobakevič” (Pendragon edizioni, collana “I chiodi”, 2015)
L’autore ne parlerà col curatore della collana Matteo Marchesini.

Venerdì 27 febbraio alle 18 in libreria
doppia presentazione aperitivo coi libri di Sara Magnoli “Se un cadavere chiede di te” (Caminito SAS) e di Francesca Tombari “E se un piccione…” (Damster).
Le autrici ne parleranno con Lorena Lusetti e Valentina Radi.

Lunedì 23 febbraio alle 16,30
presso la Biblioteca di Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale
in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
a cura del Centro Studi sul Rinascimento a Bologna Genus Bononiae
presentazione del libro di Maria Vittoria Spissu “Il Maestro di Ozieri. Le inquietudini nordiche di un pittore nella Sardegna del Cinquecento” (Il Poligrafo, Padova, 2014).

La prima monografia sul pittore più enigmatico del Cinquecento in Sardegna.
L’autrice ne parlerà con Gian Mario Anselmi (Università di Bologna), Daniele Benati (Università di Bologna), Vera Fortunati (Università di Bologna) e Caterina Limentani Virdis (Università di Padova e Università di Sassari).
L’incontro è aperto al pubblico.
Il bookshop è a cura della libreria Trame.

Martedì 24 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Giovanni Maccari “Vita di Lidia Sobakevič” (Pendragon edizioni, collana “I chiodi”, 2015)
L’autore ne parlerà col curatore della collana Matteo Marchesini.

“Vita di Lidia Sobakevič“ è la storia di una donna aristocratica e zingaresca, raffinata e naïf, animata da una gioia contagiosa e divorata da una malinconia senza rimedio. Lidia è cresciuta in una pittoresca famiglia di russi emigrati in Italia dopo la rivoluzione d’ottobre. Al centro di questa tribù sta suo padre Michele, uno scrittore che dilapida talento e patrimonio tra gazzette e gioco d’azzardo. Presto la ragazza ne fa un mito, e sceglie di dedicare l’esistenza a difenderne l’eredità contro tutto e tutti. Ma votarsi a questo genio nichilista e beffardo significa farsi inghiottire da un mondo scomparso, da una lingua ridotta a un gergo di esiliati. In uno stile insieme esatto e svagato, Giovanni Maccari racconta i rapporti dolorosi ed equivoci che ha intrattenuto con la vita l’ultima letteratura moderna, quella composta da epigoni supremamente virtuosi, ma convinti che ogni tentativo di produrre una grande arte fosse ormai condannato alla futilità. Ma soprattutto, Maccari racconta come questi rapporti hanno agito sul destino di Lidia: una figura indimenticabile, che più si avvicina alle sue radici più vi scopre la tara originaria che le sottrae lo spazio vitale e che la annulla.

Giovanni Maccari è nato a Siena e vive a Firenze, dove insegna al Liceo artistico di Porta Romana. Come saggista ha scritto su autori italiani tra i quali Giuseppe Pontiggia, Guido Piovene, Tommaso Landolfi, di cui ha curato Diario perpetuo (Adelphi, 2012). Suoi racconti sono apparsi su varie riviste fra cui «l’accalappiacani» edita da DeriveApprodi. Negli ultimi anni si è occupato di letteratura russa: ha curato un volumetto di Anton Čechov, “La lettura. Kastanka”, traduzione di Tommaso Landolfi (Adelphi, 2012), e ha pubblicato il romanzo “Gli occhiali sul naso. Vita romanzesca di Isaak Babel’ e dei suoi anni tempestosi” (Sellerio, 2011). Sempre di Čechov ha curato l’edizione del racconto “Nemici” nella traduzione di Leone Ginzburg presso Note Azzurre, collana in ebook dell’editore Quodlibet.

Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Oltre ad alcuni libri per ragazzi, ha pubblicato la raccolta di versi “Marcia nuziale” (Scheiwiller 2009), le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina dello Strega) e i saggi letterari di “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014). Collabora tra l’altro con Radio Radicale, Il Foglio e il Sole 24ore.

Venerdì 27 febbraio alle 18 in libreria
doppia presentazione aperitivo coi libri di Sara Magnoli “Se un cadavere chiede di te” (Caminito SAS) e di Francesca Tombari “E se un piccione…” (Damster).
Le autrici ne parleranno con Lorena Lusetti e Valentina Radi.

Nel libro di Sara Magnoli Lorenza Maj fa la centralinista in una ditta di tessuti dopo aver lavorato come giornalista. Da sei anni è fuggita da una città che detesta e da una vita che l’ha delusa, ma un misterioso assassinio nel teatro del luogo che ha lasciato la costringe, suo malgrado, a farci ritorno. E a iniziare un’indagine che non è solo per stanare un omicida, ma anche per fare luce in se stessa e per cancellare un passato del quale non è mai riuscita a liberarsi.

Il romanzo di Francesca Tombari è un giallo dedicato a Fano, tre omicidi avvenuti nei luoghi caratteristici della città. Il porto, il mare, le spiagge, il centro storico, l’Arco d’Augusto, Porta Maggiore e la Chiesa di San Domenico, che racchiude opere di gran valore artistico, diventano i luoghi in cui il maresciallo Capalbio dovrà dimostrare la sua bravura nel risolvere un ingarbugliato intreccio di omicidi.
“Con la massima attenzione, senza che nulla potesse esser inquinato dalla loro presenza, si avvicinarono ancora di più così da poter vedere la lunga punta di ferro di un antico candeliere conficcatagli in gola. Dal pomo di Adamo gli usciva al lato della bocca, lui la stringeva fra le mani, come in un ultimo tentativo di sfilarla via prima di arrendersi alla morte…”

Sara Magnoli, giornalista professionista, ha anche lavorato con la direzione di Indro Montanelli prima a Il Giornale e poi a La Voce. Oggi collabora con quotidiani, online e riviste e svolge laboratori di promozione della lettura. Ha pubblicato anche libri per bambini.

Francesca Tombari è nata a Fano dove vive e lavora, scrive per passione da sempre, ha pubblicato tre romanzi “Il primo giorno di primavera” Arpanet Editore un chicklit “Avrei voluto parlare d’amore” Damster Editore, un noir vincitore del premio Due Vittore di Modena nel 2012 , e in ultimo “E se un piccione. Le indagini del Maresciallo Capalbio” Damster Editore, un giallo dedicato alla sua città Fano. Di prossima uscita “Fondotinta” Damster Editore un romanzo verità sulla vita di Monica nata Fabio.

Lorena Lusetti è nata e vive tuttora a Bologna, città in cui sono ambientati i suoi romanzi, “Una serata tranquilla” (www.ilmiolibro.it, 2006), “FerieFobia” (Giraldi editore, 2008), “L’Ombra della Stella” (Damster, 2012) noir, con l’investigatrice Stella Spada, e “Terra alla Terra” (Damster, 2013) ancora con Stella Spada, protagonista anche in “Grigio come il sangue” (Damster, 2014). Di prossima uscita “Pensieri e parole” (Giraldi, 2015)

Valentina Radi, nata a Fano nel 1980, è architetto, dottore di ricerca e docente a contratto presso la Facoltà di Architettura di Ferrara, nonchè segretario e delegato alla Cultura del Circolo Città di Fano “Accademia degli Scomposti”.

NEWSLETTER dal 17 al 21 febbraio

Ecco le proposte per i prossimi giorni.
Le vivaci signore bolognesi sul bus 21 che da San Donato porta in centro, pittori riletti da un poeta e reinterpretati da un’artista, un padre e un figlio che si cercano, i boulevard di Parigi percorsi da una ragazza speciale…
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Martedì 17 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cira Santoro “Le arzille vecchiette dell’autobus 21” edito da Minerva edizioni con le illustrazioni di Antonio Baldassarro.
L’autrice ne parlerà con il blogger Danilo Masotti.
Con Albertina Malferrari e Roberta Biavati alle Arzille letture. E come Special guest Marinella Manicardi.

Mercoledì 18 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro d’artista di Yves Bonnefoy e Maura Cantamessa “L’HUMOUR, LE OMBRE PROIETTATE”.
Maura Cantamessa ne parlerà con Francesco Pagliari.
La mostra delle tavole sarà aperta fino a venerdì 27 marzo.

Venerdì 20 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Miriam Viola “La chiave giusta” (Ciesse Edizioni).
L’autrice ne parlerà con Maria Silvia Avanzato.

Sabato 21 febbraio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Rosati “Piombo quotidiano” (edizioni Villaggio Maori).
L’autrice ne parlerà con Lucia Manassi, di Radio Città del Capo Popolare Network.

Martedì 17 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cira Santoro “Le arzille vecchiette dell’autobus 21” edito da Minerva edizioni con le illustrazioni di Antonio Baldassarro.
L’autrice ne parlerà con il blogger Danilo Masotti.
Con Albertina Malferrari e Roberta Biavati alle Arzille letture. E come Special guest Marinella Manicardi.

Alle “arzille vecchiette” di San Donato che prendono l’autobus 21, periferia-centro, non sfugge nulla: redarguiscono chi guida, commentano i fatti del giorno sul bus, osservano chi sale e chi scende con ferocia e disincanto. Sono la versione al femminile degli umarells protagoniste (a loro insaputa) del blog-cult di Cira Santoro.
Forse un modo di leggere questo libro è portarlo con sé nei viaggi in autobus, qualunque autobus di qualunque città italiana, così da riconoscere i personaggi, i tipi, le situazioni e guardarli con gli occhi delle arzille vecchiette per non arrabbiarsi e riderci sopra.
Short stories, storie brevi ma intese come piccole istantanee, raccontano il microcosmo dell’autobus.
I discorsi occasionali, le frasi che si colgono in una conversazione al cellulare, gli sguardi, le persone in questo libro diventano brandelli di vita, piccoli quadri in cui sono racchiusi pensieri, sensazioni, sentimenti di un anno da pendolare vissuto insieme alle arzille vecchiette dell’autobus 21 che, con il loro accento bolognese e la tolleranza propria di questa città rappresentano una sorta di resilienza all’alienazione metropolitana.

Cira Santoro, nata e cresciuta fino a diciotto anni a Grottaglie, in provincia di Taranto, è arrivata a Bologna nel 1985 dove si è iscritta e laureata in Lettere Moderne con una tesi sul teatro. Ha vissuto a Siviglia, a Sarajevo ma mantenendo sempre la residenza a Bologna, diventata nel frattempo la sua città adottiva.
Tra un viaggio sull’autobus 21 e l’altro sempre con le arzille vecchiette al suo fianco si occupa di teatro.

Mercoledì 18 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro d’artista di Yves Bonnefoy e Maura Cantamessa “L’HUMOUR, LE OMBRE PROIETTATE”.
Maura Cantamessa ne parlerà con Francesco Pagliari.
La mostra delle tavole sarà aperta fino a sabato 28 marzo.

Il libro d’artista nasce dal saggio omonimo, tratto da “Un sogno fatto a Mantova”, pubblicato da Sellerio nel 1979, nella traduzione di Diana Fiori.
Il libro è stampato in 50 esemplari + 10 prove d’autore ed è composto di 6 calcografie e 2 serigrafie di Maura Cantamessa, che si intrecciano a passi del testo manoscritti dall’autore e stampati in serigrafia.
Il testo introduttivo è del poeta e traduttore Fabio Scotto
Il saggio di Bonnefoy narra la luce e il gioco d’ombra in Piero della Francesca e Giorgio De Chirico, e si conclude con una magnifica immagine della Bergamo Alta di fine Settecento.

Maura Cantamessa è nata a Bergamo nel 1966.
Studia incisione calcografica dal 1989 lavorando sempre sul concetto di incisione legata alla parola e al libro. Dal 1997 al 2007 è titolare di “Edizioni El Bagatt”, piccola casa editrice attenta alla produzione di libri d’artista a tiratura limitata. Dal 1999 al 2009 con alcuni amici fa vivere l’Associazione OLIM offrendo alla città attività culturali legate all’incisione e all’editoria d’arte.
Vive e lavora a Bergamo

Francesco Pagliari, è architetto, critico d’arte e d’architettura

Venerdì 20 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Miriam Viola “La chiave giusta” (Ciesse Edizioni).
L’autrice ne parlerà con Maria Silvia Avanzato.

Un bambino che si crede invisibile. Un padre chiuso nel proprio dolore. La comparsa di uno strano e carismatico personaggio di nome Mana (l’inverso di Anam). Ecco i protagonisti del romanzo “La chiave giusta” di Miriam Viola, una storia allegra e commovente a un tempo, che cerca di dar voce alla necessità di ascolto dei bambini e al loro desiderio di conoscere, a dispetto di ciò che a volte pensano i grandi.

Miriam Viola è nata a Modica nel 1985. La laurea in logopedia, all’Università di Siena, l’ha portata a stretto contatto col mondo dell’infanzia, aiutandola a comprenderne le dinamiche che spesso riporta nei suoi scritti.
Ha frequentato l’Accademia di Arti Digitali Nemo di Firenze, dove ha approfondito le tecniche d’illustrazione, realizzando così il sogno di illustrare le sue storie.

Maria Silvia Avanzato nasce a Bologna nel 1985 e inizia a pubblicare giovanissima i suoi primi racconti. Dopo aver vinto numerosi premi letterari, pubblica sette romanzi fra i quali “Crune d’aghi per cammelli” (Fazi editore) che segna l’inizio della sua collaborazione con la casa editrice romana. Nel 2014 scrive lo spettacolo “Typhoid”, primo del ciclo “Dimenticate storie”. Parallelamente è fra i redattori del sito di critica cinematografica Orizzonti di Gloria, si occupa della sezione vintage. Nel 2015 l’autrice si vede impegnata con l’uscita di un nuovo romanzo per Fazi, la sceneggiatura di un radiodramma comico, la messa in scena di un nuovo spettacolo su Roma e l’attività come ghost writer, che svolge già da alcuni anni.

Sabato 21 febbraio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Rosati “Piombo quotidiano” (edizioni Villaggio Maori).
L’autrice ne parlerà con Lucia Manassi, di Radio Città del Capo Popolare Network.

Silvia fa parte di quella generazione in cerca di una ragione per resistere, quando nessuno ha più voglia di farlo. Dopo aver mollato l’Italia e un lavoro che la mortificava, si ritrova spaesata tra i boulevard di Parigi, inseguendo la speranza di una nuova vita. Trova un impiego al bar La commedia, gestito da una coppia di italiani: Marco e Cinzia. Lui sempre sorridente e tenace, lei caotica, ma gentile. Silvia scopre in loro un motivo per andare avanti, in una città che non è la sua, ma anche un motivo per lottare e, in fondo,
illudersi. Perché Marco e Cinzia non sono chi vogliono apparire e il bar non è quello che sembra, così come tutti gli avventori del locale nascondono un’altra identità, forse anarchica, forse cospiratoria. Di questo si convince Silvia, nella cieca speranza che gli anni di piombo non siano mai finiti, che sia possibile ancora oggi ribellarsi e distruggere il sistema.

Cristina Rosati nasce a Pescara nel 1977 e trascorre l’infanzia a Roccamorice, un piccolo paese alle pendici della Majella.
Dopo gli studi di Filosofia a Bologna si specializza in giornalismo e tecniche audiovisive e per anni lavora in radio.
Dal 2008 vive a Parigi, base dalla quale ha viaggiato come freelance, soprattutto in America Latina.
Oggi lavora come professoressa di italiano e pianoforte, senza però abbandonare le collaborazioni giornalistiche.