NEWSLETTER di inizio 2016, prima di una lunga serie

Buon 2016 a tutte e tutti voi lettrici e lettori.
E buona Befana, che per noi sarà di riposo…
Il 2015 si è chiuso con il decennale della libreria e la vostra magnifica partecipazione ci ha dato una grande energia.
Grazie!

Trame riprende la vita quotidiana.
Coi soliti orari, lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30,
e martedì mercoledì venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.
E una sfilza di incontri qui e altrove.
Prima il riassunto poi i singoli incontri nello specifico.
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Martedì 12 gennaio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Muriel Pavoni “Veduta di pianura con dame” (La Meridiana Edizioni).
L’autrice ne parlerà con Luca Martini.

Mercoledì 13 gennaio alle 18 in libreria
“Magenta. Reading poetico con musica” con Silvia Albertazzi e Pierpaolo Martino.

Giovedì 14 gennaio alle 18
presso lo spazio Cubo Unipol in piazza Vieiro de Mella 3/5 a Bologna
incontro con Marcello Fois, scrittore e sceneggiatore.

Venerdì 15 gennaio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Aldo Pagano “La trappola dei ricordi” (Todaro edizioni).
L’autore ne parlerà con Camilla Ghedini, giornalista.

Sabato 16 gennaio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marcello Savini “Olga” (Italic Pequod).
L’autore ne parlerà con Silvia Contarini.

Sempre sabato alle 14,30 in libreria
ripartono gli incontri del gruppo “Letture sul sofà“.
Si parlerà del libro “La sovrana lettrice” di Alan Bennett edito da Adelphi.

Martedì 12 gennaio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Muriel Pavoni “Veduta di pianura con dame” (La Meridiana Edizioni).
L’autrice ne parlerà con Luca Martini.

Con “Veduta di pianura con dame” Muriel Pavoni ci racconta storie di donne della Romagna.
Dieci profili di donne divisi in capitoli che dicono già dove collocare le loro storie.
Le attiviste: Giuseppina Cattani, Maria Goia, Maria Luisa Minguzzi.
Le staffette: Ida Camanzi, Maria Margotti, Benilde Verlicchi.
Le artiste: Cordula Poletti, Sonia Micela.
Le maestre: Maria Maltoni, Giovanna Righini Ricci.
10 donne. 10 racconti. 10 storie. Passaggi che incrociano paesaggi.

“Raccontare queste donne è stato, per me, accumulare pezzi, ripensarli, metterli in relazione, trovare le ragioni, e poi ancora, rastrellare nuovi elementi, ricucirli assieme e, alla fine, per guadagnare un’intimità con le mie protagoniste e riuscire a raccontare le loro storie, scordarsi di tutto. Il risultato è questa serie di racconti liberamente ispirati a queste vite.
Racconti che dicono un’Italia fatta dal contributo delle donne in anni di Resistenza e costruzione del Paese”.

Muriel Pavoni, nata a Imola, laurea in discipline dell’arte a Bologna, lavora in un centro di formazione. Nel tempo libero si occupa di promozione della cultura e della scrittura, fa parte di un’associazione culturale che si chiama Viaemiliaventicinque. Nel 2011 è uscito il suo libro di racconti dal titolo “La discarica degli acrobati sbadati” (Giraldi Editore), è coautrice dello spettacolo teatrale a più mani “Voci – immagini dal manicomio” (T.I.L.T. 2012), e del romanzo collettivo “Il libro delle vergini imprudenti” (Navarra Editore, 2014).

Luca Martini è nato a Bologna nel 1971. Ha pubblicato diversi libri tra i quali “La geometria degli inganni” e “Le mani in faccia”, entrambi libro del giorno alla trasmissione di Radio Tre Rai Fahrenheit e finalisti al premio Piccola Editoria di Qualità. Suoi testi sono presenti in numerose antologie e in svariate riviste. Un suo racconto tramite il progetto Sorprese Letterarie, promosso dalla scuola Holden di Torino, è finito tra le sorprese di migliaia di uova di Pasqua, mentre con il racconto “Un comunista” ha vinto il Premio Arturo Loria 2008.
Il suo ultimo libro è “L’amore non c’entra” (La gru edizioni, 2015).

Mercoledì 13 gennaio alle 18 in libreria
“Magenta Reading poetico con musica” con Silvia Albertazzi e Pierpaolo Martino.

L’incontro avviene in occasione del Convegno della Associazione per lo studio delle culture e letterature di lingua inglese (AISCLI),” Postcolonial Passages into the XXIth Century” Dipartimento LILEC, 14 e 15 gennaio 2016

Pierpaolo Martino – al basso elettrico e all’ elettronica – sonorizzerà in tempo reale le letture poetiche di Silvia Albertazzi attraverso una poetica improvvisativa figlia della lezione del chitarrista americano Bill Frisell, al fine di comporre uno spazio sonoro sfuggente e tuttavia accogliente in cui poesia, autobiografia, “jazz, pop, rock e altro” (come direbbe Nick Hornby) non faranno che dialogare tra di loro in un processo di ridefinizione e de-scrittura musico-letteraria.

Silvia Albertazzi, docente di Letteratura Inglese all’Università di Bologna, ha pubblicato numerosi volumi di saggistica letteraria (l’ultimo dei quali è “La letteratura postcoloniale. Dall’Impero alla World Literature”, Carocci 2013), un romanzo, “Scuola di scrittura” (Marsilio, 1996) e due volumi di poesia, “La casa di via Azzurra” (Kolibris, 2010) e “Magenta è il colore dei ricordi” (La vita felice, 2014).

Pierpaolo Martino, ricercatore di Letteratura Inglese presso l’Università di Bari, è autore di diverse monografie, tra cui Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie (2012) e curatore di volumi quali Words and Music. Studi sui rapporti tra letteratura e musica in ambito anglofono (2015), Contrabbassista, lavora su un linguaggio che unisce jazz, avanguardia contemporanea, musica etnica e rock. Ha partecipato all’incisione della colonna sonora del film Alla fine della notte di Salvatore Piscicelli, alla creazione del progetto HOWL (URLO), dedicato ad Allen Ginsberg e fondato il sestetto post-rock Wilde Club, il trio Foré, il power trio Mondegreen, e l’ensemble Machine.

Giovedì 14 gennaio alle 18
presso lo spazio Cubo Unipol in piazza Vieiro de Mella 3/5 a Bologna
incontro con Marcello Fois, scrittore e sceneggiatore.
L’autore dialoga con Otto Gabos e le letture sono a cura di Silvia Lamboglia.
Conduce l’incontro Michele Righini.

Terzo appuntamento dei Giovedì Noir allo Spazio Cubo Unipol a cura dell’Alliance Francaise di Bologna.
Dove si svolgono i nostri noir preferiti? Ci sono luoghi più noir di altri? Attraverso il percorso letterario di Marcello Fois, un viaggio tra le città e i paesaggi più disparati, dalla Sardegna fino in Australia.

Venerdì 15 gennaio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Aldo Pagano “La trappola dei ricordi” (Todaro edizioni).
L’autore ne parlerà con Camilla Ghedini, giornalista.

Corruzione, narcotraffico, amore. L’Italia dell’ultimo trentennio
Poco più di 300 pagine per raccontare l’Italia degli intrighi, della mafia, della corruzione dell’ultimo trentennio tra disillusione e cinismo. Tra politica troppo spesso trattata come un’impresa, da personaggi non all’altezza del senso della collettività e dei bisogni della società, «quando richiederebbe invece professionisti capaci, competenti» e un certo giornalismo, che ha abdicato al dovere di smuovere le coscienze prediligendo un’informazione spesso inventata a tavolino per diffamare e distruggere gli avversari di turno.
L’ambientazione è a Balbenna, una città di fantasia che ricorda tanto Bari, dove l’autore, che oggi vive a Como, ha trascorso gli anni della formazione. Protagonista è Emma Bonsanti, Pm trasferita al Sud che a Milano ha lasciato il marito e che del Nord sembra portare l’identità, in termini «di determinazione, ambizione», che a tratti pare freddezza. Sentimenti, predisposizioni, che a poco a poco si incrinano perché a Balbenna Emma ritrova l’antico amore, Roberto, giornalista ‘ambiguo’ del cui lavoro Emma poco o nulla sa.
Pagine ‘fitte’, frutto di ricerca documentaria e giornalistica meticolosa e di un’attenta osservazione della realtà.
E se, come si usa dire nel politicamente corretto, ‘fatti e persone sono di pura fantasia’, il nostro Paese è riconoscibile, anche attraverso il racconto di fatti e persone semplicemente de-contestualizzati.
Non c’è il sogno, ma l’utopia, non l’ideologia, quella sì.
L’utopia scardinata e violentata è il filo rosso della narrazione.

Aldo Pagano, nato a Palermo nel 1966, ha vissuto a lungo tra Roma, Bari, Milano, Como, dove ora risiede. Giornalista pubblicista e sommelier, amante del cinema e della storia, è al suo romanzo d’esordio. Ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura «perché i grandi amori hanno bisogno di cura».

Sabato 16 gennaio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marcello Savini “Olga” (Italic Pequod).
L’autore ne parlerà con Silvia Contarini.

Olga, cresciuta in una famiglia di poveri emigranti italiani in Alta Savoia, è una ragazza curiosa e inquieta che aspira ad emanciparsi dalla sua condizione.
L’occasione le viene offerta dalla guerra, quando il suo datore di lavoro, il fiorista Barsacq, la coinvolge nella Resistenza e nel salvataggio di un ragazzo ebreo. Nonostante ciò, la tenue amicizia con un ufficiale tedesco le attira sospetti e maldicenze, che la costringono ad allontanarsi dal paese. Ma sarà il matrimonio con un giovane in promettente carriera a consentirle di trasferirsi a Parigi e di chiudere col passato.
La coppia vive un apparente tranquillo ménage da cui trapela a tratti l’insoddisfazione di lei, esuberante e irrequieta, alla ricerca di nuove, coinvolgenti emozioni e l’inadeguatezza di lui, uomo schivo e dedito al lavoro. Rimasta vedova, un incontro fortuito proprio con l’ex ufficiale tedesco che era stato involontaria causa delle sue disgrazie, le regalerà un’ultima potente avventura attraverso l’Iran alle soglie della rivoluzione komheinista.
Al rientro a Parigi un lento e inesorabile declino la condurrà a una morte angosciosa e solitaria.
La vicenda viene narrata da diverse prospettive: attraverso le lettere della protagonista, lo sguardo del narratore onnisciente e le riflessioni del cugino Giulio, professore di liceo, uomo dalla vita ordinata e regolare, testimone prima affascinato, poi sempre più preoccupato, della vita di Olga.

Marcello Savini (Bagnacavallo, Ravenna, 1935), laureato in Lettere Classiche, è stato insegnante di Latino e Greco nei Licei classici di Ravenna, Faenza e Lugo. Autore di varie antologie e volumi storici esordisce come narratore pubblicando presso Moby Dick il breve romanzo “Iter mortis”.
“Olga” esce per Italic Pequod nel marzo 2015.
Silvia Contarini (Lugo, 1964) insegna Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Udine.
Si occupa prevalentemente di letteratura e storia della cultura dal Sette al Novecento, con particolare interesse per il rapporto tra la letteratura e i contesti scientifici.
Tra le sue pubblicazioni figurano, oltre a vari saggi su riviste specializzate, due monografie, “Il mistero della macchina sensibile. Teorie delle passioni da Descartes a Alfieri” (Pisa, Pacini, 1997) e “Una retorica degli affetti. Dall’epos al romanzo” (Pisa, Pacini, 2006) e le edizioni commentate di testi di Pietro Verri (Edizioni di storia e letteratura, 2004) e di Ippolito Nievo (Ricciardi, 2015).
Ha inoltre tradotto e commentato i saggi sulla letteratura italiana del critico olandese André Jolles.

Sempre sabato alle 14,30 in libreria
ripartono gli incontri del gruppo “Letture sul sofà“.
Si parlerà del libro “La sovrana lettrice” di Alan Bennett edito da Adelphi.
L’incontro è aperto a tutti.

NEWSLETTER che corre verso l’anno nuovo

Ancora un paio di incontri con Trame, parlando di cittadinanza attiva.
Poi si va di slancio verso il Natale e il 2016.

Questi gli orari dei prossimi giorni.

Fino a sabato 19 libreria aperta dalle 9,30 alle 19,30.
Domenica 20 l’orario sarà dalle 11 alle 19.
Lunedì 21 ci saremo dalle 9,30 alle 16,30.
Il 24 chiuderemo alle 19 per riaprire lunedì 28 e riprendere con gli orari soliti.
La libreria sarà chiusa dal 1 al 3 gennaio.
E riaprirà lunedì 4 gennaio 2016 alle 10 (orari di treni permettendo…).

Vi auguriamo il meglio possibile!
Quelle di Trame.

Venerdì 18 dicembre alle 18 in libreria
Federica Iacobelli presenta “Storia di Carla” (Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Matteo Marchesini, curatore della collana I chiodi di cui fa parte il volume, e con Maria Chiara Prodi di ExBo.

Domenica 20 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia poetica “Parole sante” (Kurumuny), a cura dell’associazione culturale “Orto dei tu’rat”, una raccolta di poesia che si trasforma in olivi.
I poeti presenti saranno Michele Bellazzini, Gianna Milo, Paolo Coceancig, Mino Specolizzi, Sergio Rotino che leggeranno i loro versi insieme all’accompagnamento musicale di Marco Magnani (alias “il principe”)
Conduce le danze Milena Magnani.

Venerdì 18 dicembre alle 18 in libreria
Federica Iacobelli presenta “Storia di Carla” (Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Matteo Marchesini, curatore della collana I chiodi di cui fa parte il volume, e con Maria Chiara Prodi di ExBo.

L’ occasione è l’incontro di ExBo, rete di bolognesi nel mondo, che dal 2008 sperimenta la cittadinanza attiva ai tempi della mobilità. Nella storia di Carla gli Exbo hanno trovato l’eco di un’esperienza comune a tanti: partire con la vita a pezzi e ricostruirsi in terra straniera, dove non si conosce nessuno e si finisce per ascoltare meglio se stessi.
Pratica volontaria nella spiritualità antica (xeniteia) e “effetto collaterale” spesso inconsapevole nei moderni globe trotter, Exbo e l’associazione Italents vi invitano ad un’immersione nelle emozioni propedeutica al resto dell’incontro che si svolgerà (su dati, politiche e prospettive degli italiani all’estero) sabato 19, dalle 10h, all’Uban Center.

Carla vive “la malattia di quelli che avevano fra i venti e i trent’anni quando il 2000 è arrivato”: eterni adolescenti che combattono con “paura dell’abbandono e spaesamento”. Generazione che fa i conti con una cronica precarietà lavorativa e affettiva. Ed è in un momento particolarmente difficile della sua vita che la protagonista lascia la sua carriera (mai decollata) di attrice, si trasferisce a Parigi e diventa “la lectrice” di Madame Dubois: un’anziana a cui la poliomielite ha tolto la gioventù e l’amore. Carla ha deciso di mettere a disposizione la sua voce per leggere una lunga lista di romanzi scelti da Madame. Ma è proprio in quei pomeriggi di lettura in Rue de Gourmont che “la lectrice” sarà costretta a fare i conti con le questioni irrisolte della sua esistenza. E frugando nel passato dell’enigmatica Madame Dubois, inevitabilmente finirà per indagare anche le ragioni dei propri fallimenti.
Fino a scoprire che la sua vita e quella di Madame hanno un inaspettato punto d’incontro.

Federica Iacobelli ha scritto storie per albi illustrati, racconti, libretti d’opera e drammaturgie, spesso dedicati al pubblico dell’infanzia e nati dall’incontro con arti e artisti differenti.
Lavora come sceneggiatrice di animati, documentari e fiction per il cinema, la tv e i musei. Insegna sceneggiatura all’ISIA di Urbino.
Ha pubblicato tra gli altri “Il était de mai” (edizione francese del monologo “Era di maggio” in “Theatre en court 4” Les Editions Theatrales), “Il dono di Alma” (Principi & Princìpi) e “La città è una nave” (Topipittori).
Con “Uno studio tutto per sé” (Mottajunior) ha vinto il Premio Pippi 2008.
Nel 2013, è uscito “La Maria dei dadi da brodo” (Pendragon), dallo spettacolo scritto con Marinella Manicardi.

Domenica 20 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia poetica “Parole sante” (Kurumuny), a cura dell’associazione culturale “Orto dei tu’rat”, una raccolta di poesia che si trasforma in olivi.
I poeti presenti saranno Michele Bellazzini, Gianna Milo, Paolo Coceancig, Mino Specolizzi, Sergio Rotino che leggeranno i loro versi insieme all’accompagnamento musicale di Marco Magnani (alias “il principe”)
Conduce le danze Milena Magnani.

“Tutti gli anni nella cornice suggestiva del progetto ambientale Orto dei Tu’rat situato in Salento, nei pressi di Ugento, e gestito da un gruppo di visionari bolognesi raccolti in un’associazione che porta il nome di Associazione culturale Orto dei Tu’rat, si svolge un incontro di poesia che porta il nome di Parole Sante.
Quest’anno l’evento è stato accompagnato dalla pubblicazione di un’antologia poetica, antologia che i ventotto poeti che vi hanno aderito dedicano agli olivi, piante sottoposte a un terribile attacco proprio in Salento, piante millenarie bruciate, eradicate, vittime di politiche cialtrone in nome delle quali si vuole annientare la peculiarità e la bellezza naturale di un territorio.
IL 21 NOVEMBRE COSì FESTA DELL’ALBERO, CON IL RICAVATO DELLA VENDITA DELL’ANTOLOGIA SIAMO RIUSCITI A IMPIANTARE NELL’ORTO 70 ULIVI, UNA PARTE DI TUTTI GLI OLIVI CHE CI SONO STATI BRUCIATI E DISTRUTTI NEGLI ANNI A CAUSA DI AZIONI VANDALICHE E INTIMIDATORIE.
Siamo per questo pronti a raccontare come un antologia poetica diviene azione politica, nella misura in cui esce dallo sterile obiettivo di argomentare di stile e di forma, esce dal calcolo matematico del numero dei lettori e dei recensori, per dire il mondo che sta sotto gli occhi chiusi di ogni tempo, per dire i naufragi, le derive, per dire la terra che ci ospita, quel lembo minuscolo di geografie su cui ci è capitato respirare e che vorremmo a tutti i costi tutelare.
Non ci sono gerarchie poetiche per ciò che ci riguarda, questa antologia per noi è un occasione per farci coro, per cantare a più voci, è un modo per provare a sventolare i nostri sguardi poetici come fossero lenzuoli stesi su un terrazzo.”

NEWSLETTER da domenica 6 a domenica 13 dicembre

Inizia il nostro undicesimo anno.
Grazie a tutte le persone che hanno condiviso con noi questo primo decennio, a chi ha scritto o è passato qui a Trame.

Questi gli orari decembrini
Lunedì ci siamo dalle 9,30 alle 16,30.
Da martedì a sabato dalle 9,30 alle 19,30.
I festivi, ovvero l’8 dicembre e le domeniche 6, 13 e 20 l’orario sarà dalle 11 alle 19.

Se desiderate dei libri potete ordinarceli a questo indirizzo email.

Ecco i prossimi incontri qui o in trasferta.
Prima il riassunto poi le descrizioni.

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Domenica 6 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo con Marina Mizzau in occasione dell’uscita del suo libro “Se mi cerchi non ci sono” (edizioni Manni).
L’autrice ne parlerà con Renata Galatolo.
Letture a cura di Marinella Manicardi.

Martedì 8 dicembre alle 17,30 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Sabrina Giarratana (testi), e Sonia Maria Luce Possentini (illustrazioni) “Canti dell’attesa” (Il leone verde).
Le autrici ne parleranno con Emanuela Orlandini (editor della collana Il Leone Verde piccoli).

Mercoledì 9 dicembre alle 18 in libreria
ultimo incontro del 2015 per “Agli intimi” rassegna di reading poetici.
Poeti di oggi gli ideatori della rassegna: Luca Ariano, Luciano Mazziotta, Sergio Rotino.

Giovedì 10 dicembre alle 17
al Museo di San Colombano in Via Parigi, 5 a Bologna
presentazione del libro “Utopie vocali” (Mimesis edizioni), raccolta di inediti di Michel de Certeau, a cura di Lucia Amara.
Partecipano all’evento Lucia Amara, curatrice; Carlo Ossola, filologo e critico letterario; Gian Domenico Cova, docente al Seminario Teologico dell’Emilia – Romagna; Paolo Valesio, presidente del CSSV.

Sabato 12 dicembre alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” parlerà del libro di Patricia Highsmith “Uccelli sul punto di volare” (Bompiani).
L’incontro è aperto a tutti.

Sabato 12 dicembre alle 15,30
presso la Biblioteca Pezzoli in via Battindarno 123 a Bologna
presentazione del libro di Alberta Basaglia “Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato” (Feltrinelli).
Alberta Basaglia e Giulietta Raccanelli incontrano i lettori con la partecipazione e la conduzione di GdL Castel San Pietro Terme, GdL Reno, GdL Borgo Panigale, GdL Centotre.

Domenica 13 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia “Gli indolenti” (Cicorivolta edizioni)
Uno degli autori, Nicola Manuppelli, ne parlerà con Giorgia Del Bianco, agente letterario per Around Books, e con Alberto Sebastiani, agitatore culturale.

Domenica 6 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo con Marina Mizzau in occasione dell’uscita del suo libro “Se mi cerchi non ci sono” (edizioni Manni).
L’autrice ne parlerà con Renata Galatolo.
Letture a cura di Marinella Manicardi.

Un uomo, Leonardo, è morto improvvisamente, ma vive nella memoria e nelle parole di chi resta. Si affollano al suo funerale due mogli, due figlie, due sorelle, una anziana zia, un cugino bizzarro, alcuni colleghi e amici…
Queste persone passano le giornate successive nella casa dove Leonardo ha vissuto solo, ma si muovono frequentando anche bar e trattorie.
E qui, tra aperitivi e pasti, si succedono chiacchiere e giochi di parole, rimpianti e risate, ricordi e discussioni e conflitti sui ricordi stessi…
Di queste persone conosciamo le storie da lettere che Leonardo ha lasciato nel computer. Eventi cui lui ha partecipato, ha assistito, o anche solo raccontatigli, e in parte da lui ricostruite nell’immaginazione.
L’io narrante, una ex allieva di Leonardo, svela il suo amore per lui, mai ricambiato, forse mai intuito.

Marina Mizzau è nata a Roma e vive a Bologna, dove ha insegnato Psicologia della comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia.
Ha pubblicato diversi saggi tra cui “Eco e Narciso. Parole e silenzi nel conflitto uomo-donna” (ultima edizione Boringhieri 1988), “L’ironia. La contraddizione consentita” (Feltrinelli 1984), “Storie come vere. Strategie comunicative in testi narrativi” (Feltrinelli 1998), “Ridendo e scherzando. La barzelletta come racconto” (Il Mulino 2005).
Accanto a questa produzione legata alle sue aree di ricerca ha scritto tre raccolte di racconti “Come i delfini” (ultima edizione Bompiani 1995), “I bambini non volano” (Bompiani 1992); “Il silenzio dei pesci” (Manni 2004), e il romanzo “Se mi cerchi non ci sono” (Manni 2015).
Dai racconti sono stati tratti testi teatrali e cinematografici, per i quali ha collaborato alla sceneggiatura.
Ha partecipato attivamente al movimento letterario d’avanguardia del gruppo ‘63
Si è impegnata in gruppi di lavoro, e ha fatto ricerca, nell’ambito degli Women’s Studies, soprattutto in riferimento al linguaggio delle donne e sulle donne.
Ha vinto il premio Volponi e il premio Feronia per la narrativa.
Nel 2015 è stata finalista al premio Strega.

Renata Galatolo insegna Psicologia della narrazione, Psicologia discorsiva e Analisi dell’interazione presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca riguardano l’analisi della comunicazione interpersonale sia in ambito ordinario che istituzionale. Ha pubblicato articoli in ambito nazionale e internazionale sull’interazione in tribunale, l’interazione in ambito medico e l’interazione in famiglia. Tra le sue pubblicazioni in italiano, “Il giudice in ascolto”, in L’ascolto (a cura di L. Lugli e M. Mizzau), il Mulino 2010, “La narrazione nella conversazione”, in Narrazione e identità. Aspetti cognitivi e interpersonali ( a cura di R. Lorenzetti e S. Stame), Laterza 2004, con Gabriele Pallotti, La conversazione, Raffaello Cortina Editore 1999 e Di Pietro e il giudice, Pitagora Editrice 1998, con Roberta Lorenzetti Forme e spazi della comunicazione. Scritti in onore di Marina Mizzau, Clueb 2010.
Marinella Manicardi è attrice, regista, drammaturga. Laurea in Storia del teatro con Ezio Raimondi a Bologna, città dove debutta diretta da Luigi Gozzi. Con lui, suo compagno di arte e di vita, ha condiviso produzione di spettacoli, direzione artistica del Teatro delle Moline e cura della collana Simulazioni (Clueb). Soprattutto teatro, molta radio, tv, film, laboratori. Recensioni stampa sul suo lavoro e nel volume “La voce solitaria” di Paolo Puppa (Bulzoni). Attualmente collabora con Arena del Sole teatro Nazionale.
Ha pubblicato con Bulzoni, Clueb, Mondadori, Pendragon. L’ultimo “La Maria dei dadi da brodo” è stato scritto con Federica Iacobelli. Nel 2007 a messo in scena anche “E tu allora?” dai racconti di Marina Mizzau.

Martedì 8 dicembre alle 17,30 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Sabrina Giarratana (testi), e Sonia Maria Luce Possentini (illustrazioni) “Canti dell’attesa” (Il leone verde).
Le autrici ne parleranno con Emanuela Orlandini (editor della collana Il Leone Verde piccoli).

Che cosa significa nascere?
Ventuno poesie per accompagnare il viaggio di chi sta per venire al mondo e per rivivere, attraverso la poesia, l’esperienza del primo, importante viaggio che ognuno di noi ha compiuto nella sua vita. Un libro per voce intima di mamma, da condividere con chi è già al mondo, la nostra famiglia e i nostri figli, per comprendere a fondo il miracolo di ogni attimo di gestazione e di attesa, per non perdere questa opportunità di crescita condivisa.
Un dialogo vivo tra le meravigliose immagini di Sonia Possentini e le parole di Sabrina Giarratana.
Con la prefazione di Beatrice Benfenati, fondatrice della scuola di yoga in gravidanza dell’Associazione Asia di Bologna.

Sabrina Giarratana (Bologna 1965) ha lavorato vent’anni come copywriter prima di dedicarsi ai libri per bambini e ragazzi. Il suo libro “Amica terra” (Fatatrac 2008 e 2015) è entrato nella Selezione White Ravens 2009 della InternationaleJugendbibliothek di Monaco, mentre il suo libro “Filastrocche in valigia, viaggi dell’andata e del ritorno” (Nuove Edizioni Romane 2009) ha vinto il Premio delle Palme 2010 come miglior albo illustrato di autore italiano. Da un viaggio nei Campi Profughi Sahrawi di Tindouf in Algeria è nato il libro “La bambina delle nuvole, una storia del Sahara” (Rizzoli 2009).Tra i suoi ultimi libri “Piccole conte”, “Conte incantate” (Fatatrac 2013) e “Filascuola” (Nuove Edizioni Romane 2013). Con il libro “Poesie di luce” (Motta Junior Giunti 2014) ha vinto insieme a Sonia Maria Luce Possentini il Premio Rodari 2015- sezione Fiabe e filastrocche.

Sonia Maria Luce Possentini (Canossa, RE, 1965) vive a Pigneto sul Secchia (MO). Pittrice e illustratrice, ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive e ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha pubblicato con Fatatrac, La Margherita Edizioni, Kite Edizioni, Mine-Edition, Grimm Press, Giunti, Mondadori e Sonzogno. Il suo libro “Un bambino” (Kite 2011) è stato selezionato da IBBY Italia e candidato a BIB – Biennale di Bratislava. Il suo libro L’alfabeto dei sentimenti (Fatatrac 2014) ha vinto il Primo Premio Pippi 2014 ed è stato selezionato per il White Ravens 2014 (Germania). Il suo libro “Noi” ( Bacchilega Junior 2014) ha vinto il Primo Premio Città di Bitritto 2014 e selezionato da Ibby per Outstanding Books for Young People with Disabilities 2015. Con il libro “Poesie di luce” ha vinto insieme a Sabrina Giarratana il Premio Rodari 2015- sezione Fiabe e filastrocche.

Mercoledì 9 dicembre alle 18 in libreria
ultimo incontro del 2015 per “Agli intimi” rassegna di reading poetici.
Poeti di oggi gli ideatori della rassegna: Luca Ariano, Luciano Mazziotta, Sergio Rotino.
Le iscrizioni del pubblico per ogni reading verranno accettate solo via mail.
Dieci posti a sedere. Spartani.
Si accetteranno tre iscrizioni in più come lista d’attesa nel caso di rinunce del giorno prima.
L’indirizzo per iscriversi è info@libreriatrame.com.
Al raggiungimento dei posti disponibili, il reading verrà dichiarato sold out.

Tre autori che agiscono sul territorio emiliano. Luca Ariano opera soprattutto nel parmense, Luciano Mazziotta e Sergio Rotino da Bologna. E tre modi di scrivere e intendere la poesia.
Mazziotta crea i suoi testi a partire da una matrice sperimentale, su cui inserisce elementi ironico-critici narrativi, Ariano produce una poematicità centrata sull’epica del basso quotidiano, della povera gente di ascendenza quasi pratoliniana, Rotino si avventura in parallelo sulle strade dell’accumulo e dell’erosione del significato.

Gli autori, che appartengono a due generazioni poetiche lontane, fra loro stilisticamente non in rapporto stretto, proporranno rigorosamente testi inediti pescati dalla loro produzione, come è nelle regole di “Agli intimi” .

Non potranno usare quindi nessun “cavallo di battaglia”, niente dai loro libri precedenti, niente testi già pubblicati.

Si dice che la poesia non abbia pubblico, che a sentir leggere un poeta vadano in pochi e quasi sempre siano “intimi” dello stesso.
Detto in altre parole, chi scrive poesie leggerebbe per il proprio fidanzato o consorte, per qualche amico e pochi altri.
Questo è quanto sta alla base di “Agli intimi”, un titolo che contiene al suo interno un’offerta e una dedica.
Una serie di reading con cadenza mensile ospitati nella saletta della libreria dedicata da sempre alla narrativa per ragazzi, piccola, con pochi appoggi per sedersi.
Una saletta intima, che può ospitare una decina di ascoltatori.
Dieci intimi, per letture intime ma non intimiste.

Lo svolgimento dei reading è molto semplice e segue un iter schematico. Durerà dalle 18 alle 19.
Si alterneranno alla lettura i poeti.
A presentare e regolare le letture ci sarà un Maestro di cerimonie. I poeti invitati si alterneranno a leggere per un totale di dieci minuti a testa.
Alla fine delle letture, il pubblico può intervenire con domande e opinioni. Se non ce ne fossero si può andare avanti con una seconda, breve, tornata di letture.
Alla fine di questa seconda tornata, il reading si considera concluso.

Ad ogni incontro seguirà un brindisi.

Giovedì 10 dicembre alle 17
al Museo di San Colombano in Via Parigi, 5 a Bologna
presentazione del libro “Utopie vocali” (Mimesis edizioni), raccolta di inediti di Michel de Certeau, a cura di Lucia Amara.
Partecipano all’evento Lucia Amara, curatrice; Carlo Ossola, filologo e critico letterario; Gian Domenico Cova, docente al Seminario Teologico dell’Emilia – Romagna; Paolo Valesio, presidente del CSSV.

Utopie vocali raccoglie una serie di conversazioni attorno al fenomeno della glossolalia, sviluppate da Michel de Certeau in dialogo con Paolo Fabbri e William Samarin. E’ il settembre del 1977 quando i tre studiosi si ritrovano a Roma per preparare i loro interventi in vista del seminario che avrà luogo l’anno successivo al Centro Internazionale di Semiotica di Urbino. Tale materiale, destinato inizialmente alla pubblicazione e rimasto fino ad oggi inedito, viene per la prima volta riunito in un volume che prende il titolo dal saggio (Utopies Vocales, Glossolalies) in cui, qualche anno più tardi, de Certeau avrebbe rielaborato alcuni dei temi già presenti nei dialoghi del ‘77. La presenza di Michel de Certeau in Italia, costante e attiva fino al 1982, dà conto di una fitta trama di connessioni tra l’Italia e la cultura contemporanea.

Lucia Amara insegna Lettere alle scuole medie a Bologna. Laureata in Lettere Classiche a Firenze, ha svolto il suo dottorato in collaborazione con Paris VII nel Dipartimento di Semiologia del Testo e dell’Immagine diretto da Julia Kristeva. La sua ricerca si focalizza sulla vocalità, sui linguaggi performativi e su alcune forme irregolari dei linguaggi letterari. Ha scritto saggi su Artaud, Carroll e Wolfson.

Carlo Ossola è docente di Letterature moderne dell’Europa neolatina presso il Collège de France di Parigi dal 2000; dal 2007, è direttore dell’Istituto di Studi Italiani (ISI) presso l’Università della Svizzera Italiana (Lugano-CH). Vincitore di prestigiosi premi culturali, Ossola è autore di numerosi, importanti volumi su figure e momenti chiave della letteratura italiana, da Dante al Novecento, alcuni dei quali tradotti in francese. Le sue ricerche riguardano anche problemi di retorica e di spiritualità.

Gian Domenico Cova insegna ebraico ed esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna in Bologna, e religione e cultura ebraica presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “I.Mancini” dell’Università “Carlo Bo” in Urbino. Le sue ricerche si concentrano sulle traduzioni bibliche e sull’esegesi canonica, sul libro dei Salmi e sulle relazioni Ebraismo-Cristianesimo. E’ autore di saggi critici e traduzioni.

La nostra libreria collabora al bookshop.

Sabato 12 dicembre alle 15,30
presso la Biblioteca Pezzoli in via Battindarno 123 a Bologna
presentazione del libro di Alberta Basaglia “Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato” (Feltrinelli).
Alberta Basaglia e Giulietta Raccanelli incontrano i lettori con la partecipazione e la conduzione di GdL Castel San Pietro Terme, GdL Reno, GdL Borgo Panigale, GdL Centotre.

“Saranno in tanti, tra un gioco e un pensiero, ad alzare le mani e a chiedermi, curiosi: – Ma tu non avevi paura dei matti? – – E tuo papà cosa diceva? – E io inizierò a raccontare”.
Gli anni di Gorizia che hanno portato alla riforma Basaglia visti attraverso gli occhi di una bambina che, con l’ingenuità tipica di quell’età, ci fa rivivere l’atmosfera e il fermento rivoluzionario di quel periodo.

Alberta Basaglia, psicologa, è responsabile del Servizio partecipazione giovanile e Cultura di pace del Comune di Venezia dove, dal 1980, ha guidato il Centro donna è il Centro antiviolenza. Ha una lunga esperienza di lavoro e di ricerca sulle tematiche legate al contrasto della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.

Giulietta Raccanelli, veneziana, giornalista. Scrive di cultura e attualità. Da anni cura laboratori di scrittura rivolti a giovani, donne e migranti. Si occupa di un progetto di giornalismo nelle scuole veneziane, “Iceberg, Gazzettino Junior”.

Il bookshop è in collaborazione con la nostra libreria.

Domenica 13 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia “Gli indolenti” (Cicorivolta edizioni)
Uno degli autori, Nicola Manuppelli, ne parlerà con Giorgia Del Bianco, agente letterario per Around Books, e con Alberto Sebastiani, agitatore culturale.

“Qui dentro non troverete racconti accomodanti che vi risuoneranno familiari. Perché l’atto creativo si è fatto essenza ed è andato a cercare momenti di assoluta verità. Qui troverete degli scrittori che si spogliano di ogni conformismo e diventano se stessi nel modo più puro, palpabile e negligente possibile. L’accidia sia con loro. E che questa resistenza passiva sia foriera di un ritorno alla purezza del racconto e al valore alto della creatività al di là di ogni adesione a canoni, cortili letterari o dittatura dei presunti lettori.”
Da “Elogio dell’indolenza”, introduzione di Luca Dresda.

Note biografiche:
Alessio Viola è nato nel 1952 a Troia (FG). Nel corso della sua vita ha svolto diverse professioni, tra cui operaio e sindacalista, venditore di quadri porta a porta, giocatore di rugby, oste, e fondatore (con altri) della Taverna del Maltese. Poi si è messo a scrivere. Ha collaborato con “la Repubblica Bari”, è editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Dove comincia la notte, di cui è in uscita la traduzione francese, pubblicato da Rizzoli nel 2013, e Ti strappo e ti getto in pasto ai cani, pubblicato da Caratteri Mobili nel 2014.

Nicola Manuppelli è nato nel 1977 a Vizzolo Predabissi (MI). Scrive, traduce, cura e “importa” autori americani e irlandesi (le opere integrali di Andre Dubus e Francis Scott Fitzgerald, oltre a Thomas Williams, Chuck Rosenthal, Chuck Kinder, Robert Ward e molti altri). Diversi suoi racconti sono inseriti in antologie italiane e americane. Tiene corsi di letteratura americana e scrittura creativa. Esordisce nel 2014 con il romanzo Bowling (Barney Edizioni).

Claudio Marinaccio è nato nel 1982 a Torino. Dopo aver vissuto in Sud America è tornato nella sua città natale dove risiede tuttora. Collabora con il sito Senzaudio, occupandosi di interviste agli autori e soprattutto di recensioni di libri. Esordisce nel 2014 con il romanzo Scomparire (Cicorivolta Edizioni).

Pasquale Braschi è nato nel 1970 a Cerignola (FG). Da qualche anno organizza, modera e presenta incontri letterari con il supporto di alcune associazioni culturali, tra cui il Centro di lettura Globeglotter di Trinitapoli. Collabora con i siti Santippe e PugliaLibre occupandosi di recensioni di libri. Esordisce nel 2009 con Viaggio fantastico (L’Autore Libri), a cui hanno fatto seguito Il segreto della torre (Edizioni La Zisa, 2013) e Per un
pugno di terra. Storia della Cooperativa La Ricostruente in collaborazione con Paola Grillo (Il Castello Edizioni, 2014).

Luca Dresda. Post quarantenne di Roma. Romanista moviegeek e serialmaniaco traduttore adattatore e attore. Da piccolo voleva fare lo scrittore e il regista, e ci sta ancora lavorando.

Copertina di Christian Dellavedova, illustratore, collabora con editori e agenzie internazionali, tra cui: The Boston Globe, Men’s Health, Reader’s Digest, Print Magazine, Wired UK, National Journal, Time Out, Radiotimes, Strategy+Business, Men’s Journal, Entrepreneur Magazine, Canadian Business, Park Slope Reader, NY Spirit, Internazionale, Aspen Institute, TBWA, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Gazzetta dello Sport, Cairo Editore, Marsilio, Baldini Castoldi, Eni.

DIECI ANNI DI LIBRERIA TRAME A BOLOGNA

Dieci anni di libreria Trame a Bologna.

Sabato 3 dicembre 2005, primo giorno, un’altra era, personale e sociale.
In saletta c’era una babysitter e decine di bimbi piccoli.
Attorno amici e amiche. Fuori il mondo.
E Facebook era solo un network universitario.

Decine di mostre, centinaia di presentazioni.
L’elenco delle persone e dei progetti con cui si è collaborato in questi anni lunghissimo, con alcuni si continua da allora.
La passione messa in ogni scelta, ogni giorno, tuttora illimitata.
L’aiuto di uomini e donne passati da qui per i vari tirocini universitari o formativi, e il supporto di colleghi e colleghe di Bologna e di tutta Italia, e della filiera editoriale, indispensabile.

Vogliamo festeggiare con voi questo traguardo.

Giovedì 3 dicembre dalle 18 alle 24
apertura straordinaria della libreria.
Alle 18,30 in punto inaugurazione di “À reBOurs”, mostra fotografica ideata e allestita da Periodoipotetico.
Nate dall’incontro con 15 lettori che hanno raccontato il proprio rapporto con la letteratura e la storia delle loro librerie private, le fotografie affiancate agli scaffali di via Goito si configurano come percorso all’indietro che i libri compiono verso il luogo dal quale sono partiti.
Le pareti della libreria diventano portali d’accesso all’esperienza privata, testimoniata anche attraverso interviste video che verranno pubblicate a partire dal 3 dicembre sul sito di Periodoipotetico.
“À reBOurs” è il primo evento di Outbook, un progetto più ampio finalizzato a creare un archivio della memoria letteraria della città che, a partire dalla pagina, costruisce la propria identità, vive e si racconta.

Periodoipotetico è un’associazione di promozione sociale fondata a Bologna nel 2015 da tre ragazzi laureati in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum.
Info periodoipotetico@gmail.com cell 3931654662

Seguirà un aperitivo con polpette.
E ascolti musicali tratti da romanzi, scelta dei titoli a cura delle nostre lettrici e dei nostri lettori.
Sono graditi contributi su chiavetta in mp3.

A chi farà un acquisto in questa giornata speciale sarà regalato un pezzo unico, da una tiratura limitata di cartoline segnalibro, ebru realizzato da Laura Camelli e stampato in Risograph da Inuit Bookshop.

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

NEWSLETTER Dal 24 al 27 novembre

Ancora immerse nelle atmosfere del festival BilBolBul, e in attesa del 3 dicembre, per il nostro decimo compleanno, ci godiamo gli incontri dell’ultima settimana di novembre.
Nel caso di cambiamenti climatici mettete un strato di maglioni in più e raggiungeteci, qui e altrove.
Prima il sunto, poi i racconti.
Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Martedì 24 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Bucciarelli “La resistenza del maschio” (NN edizioni).
L’autrice ne parlerà con Patrick Fogli.

Mercoledì 25 novembre alle 18 in libreria
in occasione della Festa degli Alberi 2015
presentazione aperitivo del libro di Daniela Montanari “L’innocenza degli alberi” (Temperino Rosso 2015).

Sempre mercoledì 25 novembre alle 18,30
all’Alliance Française di Bologna, in via De’ Marchi 4, nell’ambito del Festival de la Fiction Française,
Michele Righini presenta Gilda Piersanti e il suo romanzo giallo “Estate assassina” (ed. Bompiani).

Giovedì 26 novembre alle 21
al Teatro del Lampadiere presso il Circolo Arci Brecht in Via Bentini 20 a Bologna
in occasione del festival “La violenza illustrata”.
reading musicale preceduto da un aperitivo di autofinanziamento che partirà alle 20.

Venerdì 27 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Marco Proietti Mancini “Il coraggio delle madri” (Edizioni della Sera).
L’autore ne parlerà con Stefano Giovinazzo, della casa editrice e con Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi.

Martedì 24 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Bucciarelli “La resistenza del maschio” (NN edizioni).
L’autrice ne parlerà con Patrick Fogli.

L’Uomo ha una vita di successo, moglie, lavoro, casa. Non vuole figli e non vuole solo sesso. Cerca in ogni circostanza misura e proporzioni. Una notte assiste a un incidente: una donna si schianta contro un palo della luce. L’immagine di lei, simile a un quadro preraffaellita, diventa un’ossessione. Intanto nella sala d’aspetto di uno studio medico tre donne attendono il loro turno. Al di là della volontà di ciascun personaggio, qualcosa sta per accadere: “La resistenza del maschio” illumina una nuova forma di lussuria, che qui trova la sua ultima metamorfosi.

“Questo libro è per chi è innamorato dell’azzurro che non si riesce a toccare, per chi ama soffermarsi nei luoghi di transito e nei foyer dei teatri, per chi disegna tutto quello che vede e per chi non riesce a regalare canzoni per paura di perderle.”
(dalla quarta di copertina)

Elisabetta Bucciarelli è scrittrice e sceneggiatrice, e collabora con diverse testate di cinema, arte e psicologia. Tra i suoi romanzi: “Io ti perdono” (Kowalski), “Ti voglio credere” (Kowalski, Premio Scerbanenco 2010 per il miglior noir italiano), “Corpi di scarto” (Verdenero), “L’etica del parcheggio abusivo” (Feltrinelli), “Dritto al cuore” (edizioni e/o).
Ha pubblicato anche i saggi “Le professioni della scrittura” (Il Sole 24 Ore) e “Scrivo dunque sono” (Ponte alle Grazie).

Patrick Fogli è considerato dalla critica uno degli autori più interessanti e originali del panorama italiano.
Ha pubblicato diversi romanzi per Piemme e con Frassinelli, il più recente dei quali “Io sono Alfa”.
Ha scritto con Stefano Incerti la sceneggiatura di “Neve”, il nuovo film del regista napoletano.

Il progetto di NN dal sito della casa editrice:

Ecco ci siamo

“NN, nescio nomen, “nome sconosciuto”, è il marchio con cui in passato venivano identificati gli orfani. Al centro della nostra ricerca c’è il concetto di identità, individuale e collettiva, indagata nel contemporaneo.
Non una condanna, non una lamentela, non l’ennesima declinazione del concetto di società senza padri, senza ideologie, senza valori. Bensì un attestato di libertà: la libertà di scegliere nuovi riferimenti, di percorrere strade diverse, di trovare nuove radici così come nuovi orizzonti. Così come di provare a portare ai lettori italiani autori qui da noi inspiegabilmente rimasti “orfani” di editore. È il caso dei nostri due primi titoli, sconosciuti da noi e considerati capolavori negli Stati Uniti.
La libertà di cercare, soprattutto, al di fuori di quei criteri per cui oggi, nel pieno di una crisi economica a tutto tondo, spesso si finisce per confondere la qualità di un libro o di un autore con la sua capacità di produrre un immediato ritorno economico. E soprattutto si investe denaro per cercare di fare denaro, piuttosto che per cercare un buon autore…
NN è già una casa piena di persone che ci hanno sostenuti e consigliati sin dal primo momento: autori, traduttori, editori, organizzatori di festival, uffici stampa, lettori, redattori, grafici, illustratori, social manager, fotografi, blogger, professori, un paio di psicoanalisti, e molti molti amici. Con tutti loro abbiamo costruito passo dopo passo questo nostro primo percorso, e per il futuro sappiamo che questo gruppo si nutrirà ancora. Come sempre è successo, parlando liberamente, scambiando opinioni, litigando pure.
Perché siamo una casa editrice che riconosce la “sacralità” di un libro e il valore della cultura, ma non per questo desideriamo tumularci dentro a uffici inviolabili rivestiti di librerie e volumi, parlando linguaggi condivisi solo tra gli addetti ai lavori. Perché senza tutte queste persone, oggi NN sarebbe qualcosa di diverso, e soprattutto ci piacerebbe molto di meno.”

Mercoledì 25 novembre alle 18 in libreria
in occasione della Festa degli Alberi 2015
presentazione aperitivo del libro di Daniela Montanari “L’innocenza degli alberi” (Temperino Rosso 2015).

Viaggiare, riflettere sul senso della nostra esistenza. Protagonisti gli alberi.
Nell’osservare un giardino, un vivaio, un bosco, ecco apparire o scomparire l’amicizia, l’amore, il dolore per giungere sino al cospetto di Sua Maestà: la Salute.
Un romanzo in cui invenzione e vissuto personale si confondono, portando il lettore al raffronto personale tra le proprie esperienze e l’innocenza degli alberi.

Daniela Montanari scrive dall’età di tredici anni, e ha vinto diversi primi premi a concorsi nazionali (Roma, Ferrera Erbognone, Ferrara, Padova in lettere, Cesena)
Fra le sue pubblicazioni: “Fate dei figli, la magia della vita” (Pendragon 2008), “E… infine l’arcobaleno” (Autorididomanieditrice 2008), “Anime di diamante” (Montedit 2008), “Donne senza fede” & “Parole di fuoco” (Rupemutevole 2010), “Mutamenti” (Ilibridiemil 2011), “Prima che c’incontrassimo” (2014 e in riedizione Temperinorosso 2015).
Autrice e regista di due spettacoli: “Mutamenti” (tratto dal libro stesso), e del recente “Prèt à porter”.

“FESTA DEGLI ALBERI 2015” dal 20 novembre all’8 dicembre
Mostre, passeggiate, escursioni, laboratori, incontri, conversazioni, corsi, letture, spettacoli, pranzi, cene, feste e piantagioni di alberi.

In Italia è arrivata alla fine dell’Ottocento e, pur con periodi di maggiore o minore fortuna, viene tuttora celebrata e alla luce delle grandi questioni ambientali tende ad assumere significati sempre più rilevanti. L’essenza della festa, tuttavia, non è cambiata nel tempo, perché il gesto simbolico che ne riassume il senso è, allora come oggi, la piantagione di alberi, coinvolgendo le scuole e, se possibile, tutta la comunità.
Da qualche anno il Comune di Bologna ha ripreso questa tradizione, corrispondendo alle sollecitazioni venute dai ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, che hanno più volte invitato i comuni a recuperare la consuetudine della festa, che ha assunto la denominazione di Giornata Nazionale degli Alberi e in Italia si celebra il 21 novembre. Negli anni scorsi sono stati piantati vari esemplari arborei negli spazi verdi scolastici e anche quest’anno nuove piante verranno inserite in alcune scuole.
Buona Festa degli Alberi!

Per info
BAC Bologna Ambiente Comune 051 2194702 ambientecomune@comune.bologna.it
Fondazione Villa Ghigi 051 3399084 / 3399120 info@fondazionevillaghigi.it

Sempre mercoledì 25 novembre alle 18,30
all’Alliance Française di Bologna, in via De’ Marchi 4, nell’ambito del Festival de la Fiction Française,
Michele Righini presenta Gilda Piersanti e il suo romanzo giallo “Estate assassina” (ed. Bompiani)

Agosto 2003. Mentre i romani cercano una via di fuga dalla calura della Capitale, l’ispettore Mariella De Luca resta a Roma con la sua nuova fiamma, un giovane archeologo. Molto presto, però, l’idillio viene interrotto e Mariella si trova al centro di un’indagine a dir poco sorprendente: le teste di alcuni sessantenni vengono ritrovate in diversi luoghi della città. Tra loro anche quella di un famoso cineasta, che è stata abbandonata nelle catacombe che si celano nel sottosuolo di Roma. Il nuovo compagno di Mirella, Paolo, coglie un legame tra i delitti e il mito di Giuditta che, per vendicarsi del suo nemico, gli taglia la testa. Ed ecco insinuarsi il dubbio: che il colpevole possa essere una donna? E quando il commissario D’Innocenzo si ammala, Mariella prende in mano le redini del caso e cerca di trovare un legame tra le vittime. Il suo istinto le dice di scavare nel passato del cineasta e della sua giovane amante, ma anche su una singolare rappresentazione in cui erano state coinvolte le vittime negli anni Settanta.

Questo è il primo libro tradotto in italiano di una serie ambientata a Roma che da anni sta riscuotendo molto successo in Francia.

Il bookshop è a cura della nostra libreria.

Gilda Piersanti, nata a Tivoli nel 1957, abita a Parigi da più di vent’anni. Traduttrice e critica letteraria, dal 1995 si consacra alla scrittura con una serie di romanzi di successo: Rouge abattoir (2003), Médées (2006), Roma Enigma (2010), Wonderland (2012). Vincitrice di numerosi premi letterari tra i quali il Prix Polar dans la Ville nel 2005 e il Prix SNCF du polar européen nel 2007, da due suoi romanzi sono stati tratti film per la televisione.

Michele Righini si è occupato di rappresentazione letteraria dell’ambiente urbano, in particolare nel romanzo poliziesco italiano. A questo tema è dedicato uno dei capitoli del volume “Contemplando affascinati la propria assenza : la città nella narrativa italiana tra Ottocento e Novecento” (BUP).
Nel 2015 ha pubblicato, insieme a Fulvio Pezzarossa, “La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini” (edizioni Mucchi).

Giovedì 26 novembre alle 21
al Teatro del Lampadiere presso il Circolo Arci Brecht in Via Bentini 20 a Bologna
in occasione del festival “La violenza illustrata”.
reading musicale preceduto da un aperitivo di autofinanziamento che partirà alle 20.

Laura Saracino di “Casa delle Donne” legge poesie tratte dal libro “La tesa fune rossa dell’amore” (La Vita Felice) curato da Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster e Anna Maria Robustelli, e brani tratti da “Una vecchia 500 blu” (ebook) di Maria Grazia Nanni.
L’accompagnamento musicale è di Gionata Lazzari.

Le poesie attengono al rapporto madre-figlia e la serata nasce da una collaborazione tra Arci, Casa delle Donne, Gruppo ’98 Poesia e si colloca all’interno del festival “La violenza illustrata”.

Il bookshop è a cura della nostra libreria.

Il nome del Festival “La violenza illustrata” viene da una citazione di un testo del poeta Nanni Balestrini, in cui si dimostrava, attraverso un cut-up dei titoli di giornale, l’invariante di violenza presente nei media. Di questa violenza gli spettatori e i lettori si fanno purtroppo partecipi dell’orrore di notizie e immagini cruente date in pasto ai loro occhi, o vittime inconsapevoli incapaci di decifrare i messaggi della comunicazione di massa.

Per questo motivo il Festival si propone di presentare immagini, video, e altri mezzi artistici che parlino del fenomeno senza mostrarlo in maniera cruenta, perché sappiamo che la violenza genera emulazione.
C’è un modo corretto per parlare della discriminazione e dell’abuso, della violenza e del sessismo senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che ledono, ancora una volta, il corpo delle donne.
Il fenomeno della violenza sulle donne è un problema trasversale, le vittime sono donne di ogni età, provenienza, categorie socioeconomiche e culturali, per questo motivo il pubblico a cui il Festival si rivolge vuole essere il più vario e molteplice possibile.

La data del 25 novembre, giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 novembre 1999 come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata scelta in omaggio e ricordo delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Domenicana che il 25 novembre 1960 furono uccise dagli uomini del dittatore Truijllo.
Le Nazioni Unite esortano i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali perché si impegnino nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alla violenza contro le donne.

Venerdì 27 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Marco Proietti Mancini “Il coraggio delle madri” (Edizioni della Sera).
L’autore ne parlerà con Stefano Giovinazzo, della casa editrice e con Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi.

“Si vedono le stanze da letto, in una casa c’è una donna seduta che piange a un tavolino, sembra una scena finta, messa in piedi per fare teatro. Questa donna che non nasconde il suo dolore, nella sua cucina con il capo appoggiato alle braccia, come se ci fosse ancora un muro a nasconderla, a proteggerla dal mondo esterno…”

Ritroviamo Benedetto ed Elena dopo i romanzi “Da parte di Padre” e “Gli anni belli”. Prosegue la narrazione di una storia d’amore italiana vissuta durante la seconda guerra mondiale: uno scenario che cambia le prospettive, i sogni, le speranze.
Benedetto parte per andare a combattere in Africa, lascia una figlia che non ha fatto in tempo a conoscere mentre Elena deve trovare in sé il coraggio per sopravvivere, fino alla fuga, necessaria per salvare se stessa e la piccola Annamaria.
Le vere protagoniste di “Il coraggio delle madri” sono le donne, che devono combattere anche loro una guerra, fatta di fame, paura e bombardamenti, un conflitto quotidiano non meno violento di quello che i loro uomini combattono lontano da casa, sui campi di battaglia. Fino al ritorno di Benedetto, per scoprire che anche la guerra più feroce non può sconfiggere i sentimenti veri, quelli che permettono di ricostruire la vita, ricominciando insieme a vivere, a sognare, a sperare.

Marco Proietti Mancini è nato a Roma nel 1961. Nel 2012 ha pubblicato “Roma per sempre” (Edizioni della Sera), il racconto “Ogni venerdì” è stato inserito nell’antologia Cronache dalla fine del mondo (Historica Edizioni). Nel 2013, il suo racconto “Ciao mamma” è stato inserito nell’antologia “Nessuna più” (Elliot Edizioni). Nello stesso anno è uscito il suo secondo romanzo “Gli anni belli” (Edizioni della Sera) e ha partecipato al progetto 99 Rimostranze a Dio (Ottolibri Edizioni). Nel 2014 ha pubblicato il romanzo “Oltre gli occhi” (Giubilei Regnani Editore) e il racconto “Mi chiamo Antilope” inserito nel libro “Storiacce romane” (Historica Edizioni). Il suo blog “Tiri Mancini” è ospitato dal portale Cultora.it e alcuni racconti inediti sono pubblicati sul portale Liberarti.

Alessandro Berselli, scrittore e docente di tecniche della narrazione, si occupa prevalentemente di letteratura noir e umoristica.
Ha pubblicato sei romanzi e due raccolte di racconti.
Gli ultimi usciti sono “Anche le scimmie cadono dagli alberi” (Piemme 2014) e la narrativa scolastica “La piramide di Babel” (Loescher 2015)

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015). Il suo ultimo romanzo si intitola “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).