Ecco le notizie del fine settimana.
Prima il riassunto, poi il testo.
Buon tutto.
Quelle di Trame.
Venerdì 13 maggio
alle 18 in libreria
inaugurazione del progetto
“Vacanze da Trame” 3a edizione 2011
Sempre venerdì 13 maggio alle 21
al Dans La Rue in via Avesella 5/A a Bologna
incontro sul libro “Felici e Sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro” (Egea Edizioni) con l’autore Carlo Formenti e Franco “Bifo” Berardi.
Sabato 14 maggio alle 14,15
ultimo incontro indoor del gruppo “Letture sul sofà “.
Il libro di cui si parlerà è “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda (edizioni Baldini e Castoldi).
Venerdì 13 maggio
alle 18 in libreria
inaugurazione del progetto
“Vacanze da Trame” 3a edizione 2011
Si avvicina l’estate e la libreria Trame la anticipa con l’ormai consueto minifestival “Vacanze da Trame”, che per il terzo anno consecutivo proporrà una mostra di illustrazione accompagnata da freschi aperitivi musicali.
La mostra curata da Erica Preli ospiterà i disegni di Ray Ray Mitrano, illustratore newyorkese, “Ice Cream, I scream” e ” Jalopy Faces” sono le serie di illustrazioni che ci propone, rispettivamente frutto di osservazioni dell’atto di mangiare gelato nell’estate di Brooklyn e dei musicisti nel Jalopy Theatre in cui più o meno ogni mercoledì sera l’artista si reca.
Ci accompagnerà la musica selezionata da Ray Ray.
Per l’occasione ci siamo gemellati con la gelateria “Il sogno di Walter” di via Marsala 1/B a Bologna che offrirà ai nostri ospiti due gelati al prezzo di uno.
E ci ritroveremo sabato 4 giugno alle 18 per il concerto acustico dei Camillas, duo pop pesarese.
“Ice Cream, I Scream” (primavera 2011)
“Durante l’anno passato, ho venduto gelati Blu Marble a tutti gli eventi all’aperto a New York e dentro ai negozi di Brooklyn. Guardando le persone ricevere un cono gelato, pagare per esso, tenerlo, condividerlo, il tutto connesso con lo sciogliersi e occasionalmente cadere per terra – ho disegnato molte delle mie osservazioni. È intrigante il fenomeno del mangiare gelati da osservare durante la fioritura di primavera, o il caldo intenso dell’estate, il gelo dell’autunno fino dritto al cuore dell’inverno”.
Ray Ray Mitrano 2011
“Jalopy Faces” (8 settembre-3 ottobre 2010)
“Sono andato al teatro Jalopy più o meno ogni mercoledì sera durante l’ultimo paio d’anni. Ha davvero arricchito la mia vita. Essere parte del pubblico di spettacoli così coerenti e di alta qualità è stato costantemente arricchente; il palco articolatamente illuminato, i posti a sedere liberi e l’atmosfera confortevole erano caratteristiche ottimali per disegnare.
Seguendo le persone attraverso la ritrattistica, sono diventato più confidente dle linguaggio dei musicisti e dei loro strumenti. Dal momento che alcuni artisti erano spesso presenti, ho avuto l’opportunità di studiare i loro volti e vederli evolvere nei miei disegni in immagini più distinte degli individui reali. Mi è stato presto suggerito di donare i miei ritratti come mia offerta per l’esibizione. L’ho fatto.
Per questa mostra, espongo una selezione di stampe prese dai ritratti che ho fatto durante il Root & Ruckus show, dall’autunno del 2008 a oggi. Esse sono state scansionate e stampate usando una Epson Photo Stylus 1280 a getto di inchiostro. Il prezzo di ogni illustrazione è stabilita dall’acquirente, esattamente come accadeva durante lo spettacolo Ruckus, il compenso per ogni musicista era determinato dal pubblico nel momento in cui il barattolo delle offerte passava tra gli spettatori. Ci sarà un barattolo delle offerte anche qui”.
Ray Ray è nato a Rochester, New York. Arriva a New York City dove ha conseguito il Diploma in Illustrazione e Design della comunicazione al Pratt Institute. Ha vissuto a Brooklyn, partecipando a varie esibizioni collettive, performance e altri eventi. La narrazione è parte fondamentale di ciò che fa, che si tratti di disegnare, scrivere, o esibirsi.
Ray Ray Mitrano 2011
www.eyemyself.org
Sempre venerdì 13 maggio alle 21
al Dans La Rue in via Avesella 5/A a Bologna
incontro sul libro “Felici e Sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro” (Egea Edizioni) con l’autore Carlo Formenti e Franco “Bifo” Berardi.
Molti guru giurano che il capitalismo sta per lasciare il campo a un nuovo modo di produrre, a una società in cui mezzi di produzione e chance di arricchimento saranno ampiamente ridistribuiti, mentre le vecchie gerarchie lasceranno il campo ai network orizzontali di produttori-consumatori. Ma se osserviamo la realtà vediamo un altro panorama: crollo dei redditi e dei livelli occupazionali di classi medie e lavoratori della conoscenza, concentrazioni monopolistiche, inasprimento delle leggi sulla proprietà intellettuale, balcanizzazione del Web, ridotto a un arcipelago di riserve di caccia aziendali.
L’autore presenta una tesi radicale: Internet non ha “ammorbidito†il capitalismo; ne ha al contrario esaltato la capacità di cavalcare l’innovazione per sfruttare la creatività e il lavoro umani. Per i (falsi) profeti della rivoluzione digitale l’obiettivo è allevare una generazione di lavoratori della conoscenza flessibili, disciplinati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili. Felici e sfruttati. Con l’avallo anche di una sinistra che teme di prestare il fianco ad accuse di nostalgie classiste.
Carlo Formenti è docente di Teoria e Tecnica dei Nuovi Media all’Università del Salento e collaboratore del Corriere della Sera.
Sabato 14 maggio alle 14,15
ultimo incontro indoor del gruppo “Letture sul sofà “.
Il libro di cui si parlerà è “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda (edizioni Baldini e Castoldi).