venerdì 12 e sabato 13 aprile con Amélie Nothomb, Riccardo Staglianò, e Beatrice Masella

In attesa dell’avventura della prossima settimana con il Festival dei Lettori eccoci con le proposte per il 12 e il 13 aprile.
Venerdì alle 12,30 l’incontro con Amélie Nothomb (e ci raccomandiamo un abbigliamento adeguato per omaggiare l’originalissima autrice francese…), alle 21 all’Arci Brecht l’incontro sul tabù della dannosità dei cellulari con Riccardo Staglianò, il sabato alle 11,30 di nuovo qui in libreria una cara amica, Beatrice Masella, e i suoi due nuovi insoliti progetti a doppia faccia.

Vi aspettiamo.
Prima il sunto poi le storie.

Quelle di Trame.

Venerdì 12 aprile alle 12,30 in libreria
in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “Barbablù” Amélie Nothomb firmerà le copie dei suoi libri.

Venerdì 12 aprile alle 21
al circolo ARCI Brecht in via Bentini 20 a Bologna
presentazione del libro di Riccardo Staglianò “Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono” (edizioni Chiarelettere).

Sabato 13 aprile dalle 11,30 in libreria
filastroccata per grandi e piccini, l’autrice Maria Beatrice Masella leggerà rime tratte dai due libri di filastrocche per genitori e bambini con due versi di lettura: “Bambini bambine e sapori / Famiglie a colori” e “Nannalibro / Libronanna”.

Venerdì 12 aprile alle 12,30 in libreria
in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “Barbablù” Amélie Nothomb firmerà le copie dei suoi libri.

Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra davvero modesta, un sontuoso appartamento da condividere con l’eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibal y Milcar. Ma l’irriverente Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato in quella magnifica casa, hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più avuto notizie.
Un romanzo che rivendica il diritto ad avere dei segreti e che indaga i meccanismi dell’amore, il cannibalismo sentimentale e la doppiezza della natura umana.

Figlia di diplomatici, Amélie Nothomb è nata a Kobe, in Giappone, nel 1967. Nel 1992 viene pubblicato in Francia da Albin Michel il suo primo romanzo, Igiene dell’assassino, che diventa il caso letterario dell’anno: 100.000 copie vendute, due riduzioni teatrali, un film. Nelle edizioni tascabili lo stesso romanzo vende altre 125.000 copie. Da quel momento pubblica un romanzo all’anno, fedele alla stessa casa editrice, Albin Michel, come in Italia è fedele alla Voland. Il romanzo Stupore e tremori (Albin Michel 1999) ha venduto in Francia 400.000 copie. Tradotta in 15 lingue, ha ottenuto numerosissimi premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori (da cui è stato tratto anche un film diretto da Alain Corneau), il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo e due volte il Prix du Jury Jean Giono per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore. Sin dal suo primo romanzo Amélie Nothomb ha imposto uno stile: sguardo incisivo, spesso impietoso e crudele, umorismo fulmineo, storie originali che ruotano intorno a sentimenti eterni.

Nel pomeriggio alle 18 presso la libreria IBS in via Rizzoli 18 Amélie Nothomb dialogherà con Marianna Bonelli.

Venerdì 12 aprile alle 21
al circolo ARCI Brecht in via Bentini 20 a Bologna
presentazione del libro di Riccardo Staglianò “Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono” (edizioni Chiarelettere).
L’autore ne parlerà con il dottor Morando Soffritti, direttore scientifico dell’Istituto Ramazzini, le cui ricerche sono state usate per la stesura del libro.

La domanda è: il nostro compagno più inseparabile (il cellulare) ci sta forse tradendo? Prove ce ne sono, e parecchie (nel 2011 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito il telefonino tra i possibili cancerogeni).
I manuali di istruzione dicono di tenerli da 1,5 a 2,5 centimetri dall’orecchio (perché? E soprattutto: chi lo fa davvero?).
In molti paesi precise disposizioni sanitarie raccomandano di non farli usare ai bambini, di non lasciarli sotto il cuscino di notte (come fanno molti adolescenti in attesa del fatidico sms prima di dormire). Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito un risarcimento a carico dell’Inail per un ex manager colpito da un tumore alla testa causato dall’uso eccessivo del cellulare.
Il libro è un viaggio a caccia di storie, fatti e testimonianze, dall’Italia a New York, Seattle, San Francisco, Sydney, Stoccolma, sulle tracce dell’ultima ricerca, incontrando le prime vittime che lottano contro il silenzio dei media, raccontando l’eterno braccio di ferro con le multinazionali impegnate a difendere il più grande business del nuovo millennio.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 13 aprile dalle 11,30 in libreria
filastroccata per grandi e piccini, l’autrice Maria Beatrice Masella leggerà rime tratte dai due libri di filastrocche per genitori e bambini con due versi di lettura: “Bambini bambine e sapori / Famiglie a colori” e “Nannalibro / Libronanna” con le illustrazioni di Nicolas Gouny, i cd con musiche di Federico Squassabia, voce di Alfonso Cuccurullo e Alessandra Liparesi (Bacchilega Junior editore).

La nuova collana ViceVersa di Bacchilega Junior nasce nel 2012 con l’idea e l’intento di offrire una lettura su temi condivisi per genitori e bambini/e.
Da una parte le famiglie a colori: per ogni famiglia un colore e per tutte le famiglie l’arcobaleno… non è importante la composizione della famiglia ma le relazioni che ci sono al suo interno; dall’altra parte Bambini Bambine e sapori: bambino limone, bambina cannella, bambino pesca, bambina fragolina… tutti insieme bambini e bambine di frutta, “aspri, dolci, piccanti, salati, i gusti son buoni se sono mischiati”!
Il secondo libro parla di nanna e non solo: buio, luce, fantasmi, sogni, ombre sicure… la fatica dei bambini a lasciarsi andare alla nanna e quella dei genitori che di notte cullano i loro bambini e le loro bambine per farli addormentare.
Temi per grandi e piccini che si mettono in relazione anche attraverso la lettura.

Aperitivo finale.

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