NEWSLETTER bollente di luglio

Lo sappiamo che fa caldo.
Anzi caldissimo.
Eppure abbiamo proposte per voi…
Ancora in corso anche la rassegna ai Teatri di vita.
E mercoledì 6 addirittura due presentazioni, una a Trame, una nella via parallela a via Goito…

Informazione di servizio:
sabato 16 luglio la libreria sarà chiusa
per l’intera giornata
a causa di una trasferta musicale.
Abbiate pazienza con la libraia al perenne inseguimento di Bruce Springsteen…

Gli altri giorni sempre qui coi soliti orari, passate a cercare la vostra lettura per l’estate…

Buon tutto.

Trame

Mercoledì 6 luglio alle 19 in libreria (il ventaglio è consentito)
aperitivo con Gabriella Genisi e il suo nuovissimo “Mare nero” (Sonzogno 2016).
Gabriella dialogherà con Annabella Milano.

In una giornata di metà settembre, nei pressi di Bari, il mare restituisce i corpi di due giovani, da poco fidanzati.
Insieme ad altri amici, approfittando del clima invitante, erano usciti per una gita in barca e per delle immersioni subacquee nei pressi di un relitto, ma l’allegra escursione si è trasformata in tragedia.
Sembra il tipico incidente, dovuto all’imprudenza o alla fatalità. Eppure qualche indizio non quadra e, quando arrivano i risultati dell’autopsia, tutto un altro scenario prende forma.
Qualcuno ha voluto uccidere. Ma perché?
Toccherà al commissario Lolita Lobosco, animata, come sempre, da un’inesausta passione per la giustizia (oltre che per la buona cucina e i tacchi a spillo), indagare su questo caso.
La ricerca della verità si rivelerà particolarmente difficile, tanto più che le acque dell’Adriatico nascondono misteri che in troppi hanno interesse a non far venire a galla.
E, come se non bastasse, perfino il questore, attento a non pestare i piedi ai potenti di turno, metterà i bastoni tra le ruote.
La bella Lolita, grazie all’aiuto dei suoi fidi collaboratori Esposito e Forte, del sorprendente medico legale Franco Introna e, perché no, di un imprevisto nuovo amore, riuscirà a mettere insieme i pezzi di un inquietante rompicapo.
Senza esitare a tuffarsi, letteralmente, nelle gelide profondità del suo mare.

Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, già protagonista di cinque romanzi pubblicati da Sonzogno: “La circonferenza delle arance” (2010), “Giallo ciliegia” (2011), “Uva noir” (2012), “Gioco pericoloso” (2014) e “Spaghetti all’Assassina” (2015).

Annabella Milano, pugliese trapiantata a Bologna, è appassionata di letteratura e cibo, e ama creare connessioni tra gli autori e i loro lettori attraverso i social network.

Sempre mercoledì 6 luglio verso le 19,30
presso Latteria Nora in via Marsala 13/C
Vittorio Bongiorno racconterà il suo libro “City Blues. Los Angeles Berlino Detroit: musiche, persone, storie” (EDT, 2016).
In mostra la gallery fotografica “City Blues” di Vittorio Bongiorno e Francesca Gamberini.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Los Angeles, Berlino, Detroit: un triangolo magico dove musicisti, artisti, architetti, e gente comune hanno intrecciato le loro vite, dando vita alla musica più travolgente, l’architettura più inventiva, la letteratura più straordinaria, il cinema senza tempo, i sogni più accecanti.
Tre tappe di un viaggio che ha spinto Vittorio Bongiorno, giovane scrittore siciliano, sulle tracce di David Bowie, Frank Lloyd Wright, Bertolt Brecht, Harry Ford, Nick Cave, Diego Rivera, Mies van Der Rohe e molti altri, alla ricerca del “suono delle città”.

“City Blues” è il racconto di in una magnifica ossessione che spinge l’autore dagli Stati Uniti all’Europa per carpire il suono segreto delle città: dal magico mondo di Los Angeles, popolato di UFO, animali parlanti, Mustang cabriolet, funghi allucinogeni e burritos volanti, alla città del Muro e della rinascita, Berlino, la patria di Nick Cave, degli Einstürzende Neubauten, della love parade, e di nuovo oltre Oceano a Detroit, la “motor town”, la città della catastrofe postindustriale e dei sogni di redenzione, della Motown e della techno.

Una mappa geografica inedita che intreccia i fili di esistenze apparentemente lontane, perché, come spiega l’autore, “siamo tutti uniti da improbabili connessioni: basta saperle trovare, nascoste sotto la polvere del deserto o tra le macerie delle periferie, dormendo in letti scomodi o seduti al bancone di un bar.

Vittorio Bongiorno è nato a Palermo nel 1973. Vive e lavora a Bologna. Ha esordito giovanissimo con il romanzo “La giovane holding” (Comix, 1997), a cui hanno fatto seguito il noir psichedelico “In paradiso” (DeriveApprodi, 2001), il romanzo di formazione “Il bravo figlio” (Rizzoli, 2006), elogiato da Fernanda Pivano sul «Corriere della sera», e il romanzo “Il Duka in Sicilia” (Einaudi Stile libero, 2011).
Musicista e collezionista di chitarre vintage, ha messo in scena reading dei suoi romanzi, alternando alle letture brani musicali eseguiti con le cigar box guitar dei bluesman del Delta che si autocostruisce.

Continua fino al 12 luglio
ai Teatri di Vita in via Emilia Ponente 485 a Bologna
il Festival “Cuore di Persia”: teatro, cinema, musica, fotografia, parole dall’Iran con prime nazionali e anteprime cinematografiche.
La più ampia manifestazione italiana dedicata alla cultura contemporanea iraniana.

Dodici giorni con appuntamenti di teatro e cinema tutte le sere, e ancora musica, fotografia, incontri, testimonianze dall’Iran.
“Cuore di Persia” punta l’attenzione sui fermenti culturali attuali del grande paese mediorientale e sulle sue contraddizioni. Sul palcoscenico spettacoli che parlano dei grandi temi attuali – dalla guerra ai profughi all’utero in affitto – o che rileggono i grandi classici, come “Macbeth” di Reza Servati, nome di punta del nuovo teatro iraniano. Sullo schermo, grandi nomi del cinema mondiale come il premio Oscar Asghar Farhadi e stupefacenti registi che raccontano un Iran inaspettato, tra visioni innovative e questioni di attualità. Il festival è ricco di prime nazionali e anteprime cinematografiche e numerosi altre occasioni di conoscenza di una nazione al centro dell’attenzione internazionale, soprattutto ora dopo la revoca delle sanzioni. E ancora tre mostre fotografiche, tra cui, per la prima volta in Italia, quella di Tahmineh Monzavi, nome di punta della fotografia iraniana, da sempre concentrata sulla rappresentazione della donna. E ancora, le “Schegge d’Iran”, ossia chiacchierate all’ora dell’aperitivo per scoprire diversi aspetti (sociali, culturali, politici, turistici) di questo paese; e le “Lettere dal fronte interno”.
Con un laboratorio teatrale sulle fiabe persiane condotto da Anna Amadori. Fino alla festa conclusiva con il dj Masoud, re della musica elettronica made in Iran. Non manca ovviamente la gastronomia, il tutto nella cornice del Parco dei Pini, a Borgo Panigale, a soli 5 minuti dal centro (con il treno da stazione Centrale a stazione Borgo Panigale).

La libreria Trame collabora con il bookshop.

Per informazioni
telefono 051.566330
www.teatridivita.it)

Il festival è all’interno di “Bè BolognaEstate 2016”, con il sostegno del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
Abbonamento tutto compreso a soli 39 euro.

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