NEWSLETTER DAL 21 AL 25 MARZO

Parte la primavera e in attesa di impostare anche l’orario legale ecco una mazzetta di incontri, si intrecciano guerre e viaggi verso est, amore e nerd.
Come sempre prima il sunto, poi le schede delle varie presentazioni.
Vi aspettiamo.

Trame

Martedì 21 marzo alle 18 in libreria
Andrea Santangelo presenta “Eccentrici in guerra” (Utet).
L’autore ne parlerà con Lia Celi, e con Giovanni Brizzi.

Mercoledì 22 marzo alle 18 in libreria
Alessandra Minervini presenta “Overlove” (Ed. Liberaria).
Intervengono gli scrittori Marilù Oliva e Franco Arba.

Venerdì 24 marzo alle 18 in libreria
doppia presentazione, si partirà dal libro di Fulvio Gatti “I nerd salveranno il mondo” (Las Vegas) e si arriverà al libro “Dream Park Serenade” di Andrea Malabaila (Pendragon).
Per l’occasione Fulvio Gatti terrà un Nerdlab con Davide Bacchilega, Gianluca Morozzi, Barbara Baraldi, Maico Morellini.

Sabato 25 marzo alle 18 in libreria
Eugenio Berra dell’associazione Viaggiare i Balcani presenta la nuova edizione di “Scoprire i Balcani. Storie, luoghi e itinerari dell’Europa di mezzo.” (Cierre edizioni).
Berra ne parlerà con la fumettista Cristina Portolano e con Marco Abram di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

Martedì 21 marzo alle 18 in libreria
Andrea Santangelo presenta “Eccentrici in guerra” (Utet).
L’autore ne parlerà con Lia Celi, e con Giovanni Brizzi.

L’ultima grande guerra del Novecento è stata una lunga epopea fatta di tragedie e di battaglie, di gloriosi comandanti e imprese eroiche, di soldati temerari che si sono immolati per il loro paese, di fini strateghi e abili combattenti. Ma a voler scandagliare con cura i libri e i documenti, si scopre tutta una schiera di soldati che fecero dell’eccentricità la loro uniforme: generali, spie, partigiani, uomini e donne che si distinsero per il loro carattere e le loro abitudini curiose, indizi rivelatori di un’attitudine spiccata al pensiero laterale.
Perché forse solo chi è fuori dagli schemi riesce davvero a sorprendere l’avversario.
Il generale Charles Orde Wingate, ad esempio, è noto alla storiografia militare come il teorico della “guerriglia”, capace di rivoluzionare con un’intuizione la strategia bellica britannica in piena seconda guerra mondiale. Ma quel che non tutti sanno è che al suo genio militare si accompagnava una personalità bizzarra: oltre a portare al polso una grossa sveglia al posto dell’orologio, era detestato dai colleghi ufficiali perché si lavava poco, mangiava grandi quantità di cipolle e li riceveva nella sua tenda il più delle volte nudo, coperto solo dalla sua amata Bibbia e dall’inseparabile casco coloniale.

Andrea Santangelo, profondo conoscitore della storia militare, ci porta con sé sui principali campi di battaglia squadernandoci davanti un ricco patrimonio di storie: leggiamo così del colonnello che provò a resistere alle bombe tedesche imbracciando una cornamusa; delle molte donne che nonostante i pregiudizi dell’epoca raggiunsero incarichi pericolosi, guidando squadriglie di aerei o distinguendosi come cecchini implacabili; del colonnello della Wehrmacht che combatteva il caldo in kilt, del generale cowboy che credeva nella reincarnazione e di molti altri personaggi, valorosi compagni di armi nel variopinto esercito degli eccentrici.

Lia Celi ha tradito la laurea in Lettere classiche per il giornalismo satirico e la scrittura umoristica. Blogger e autrice per radio e tv (Pippo Chennedy Show e La Barcaccia), ha scritto per “Cuore”, “Smemoranda”, “Specchio” e collabora con “Il Fatto Quotidiano” e “Lettera43”. Oltre a essersi cimentata nella conduzione televisiva (Celi, mio marito!, Raitre) e radiofonica (Mai stati meglio, Radio2), ha da poco debuttato come autrice teatrale con lo spettacolo “Ma che razza di Otello?”, interpretato da Marina Massironi.
Tra i suoi libri più recenti “Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi” (Laterza, 2012) e, con Andrea Santangelo, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

Giovanni Brizzi è ordinario di Storia romana all’Università di Bologna. È stato professore alla Sorbona ed è insignito delle Palmes Académiques dello Stato francese. Membro di associazioni e organismi scientifici nazionali e internazionali, è socio dell’Accademia delle Scienze di Bologna e dirige la “Rivista Storica dell’Antichità” e la “Rivista di Studi Militari”. Specialista di storia annibalica e di storia militare antica, è autore di numerose pubblicazioni, alcune delle quali tradotte in più lingue.

Mercoledì 22 marzo alle 18 in libreria
Alessandra Minervini presenta “Overlove” (Ed. Liberaria).
Intervengono gli scrittori Marilù Oliva e Franco Arba.

Overlove è un romanzo sulla mancanza e dunque sull’amore, sull’integrità che nasce in risposta alla disonestà, sul rapporto difficile tra genitori e figli, su quelle eredità materiali e immateriali che si ricevono senza possibilità di scelta. Come nelle migliori commedie indie americane Alessandra Minervini racconta l’amore dalla fine e lo fa attraversando una Puglia a colori vivi e velata di un’ironica malinconia.
Anna e Carmine si amano da tre anni. Carmine è sposato e ha una figlia. Anna no. Si prendono e si lasciano diverse volte in un tira e molla di passione e senso di colpa. Carmine è un sofisticato cantautore indipendente che tenta la carriera nazional popolare per sbarcare il lunario. Passa le giornate rinchiuso nel suo studio di registrazione, alternando la fase creativa all’ossessione del controllo del peso. Rancoroso e frustrato, non ha il coraggio di cambiare vita. Fino a quando il cambiamento non glielo serve Anna su un piatto d’argento. Un pegno d’amore. Accanto ai due protagonisti Alessandra Minervini ritrae una sgangherata umanità contemporanea: anaffettivi cronici, artisti egocentrici, goffi ipocondriaci, i nuovi ricchi dell’Est europeo e gli ex benestanti italiani minacciati dalla povertà borghese.
La scrittura procede per sottrazione e frammenti, creando nel lettore un senso di dipendenza. Si perde e si ritrova qualcosa: un amore, una vita, un desiderio, se stessi. E si induce chi legge a rispondere ad una domanda apparentemente banale: “Cosa siamo disposti a fare per amore?”
Overlove è una riflessione ironica, che si sviluppa su più piani di lettura, accompagnata da una colonna sonora letteraria che l’autrice amalgama con la scrittura del romanzo.

“Per scrivere bisogna amare e per amare bisogna capire”, scriveva John Fante.

Alessandra Minervini è nata a Bari dove ora vive. Ma fino a poco tempo fa ha vissuto a Torino. Lavora in editoria da oltre dieci anni come consulente ed editor, tra gli scrittori con cui ha lavorato ci sono Amleto de Silva, Demetrio Paolin, Tiziano Scarpa (Premio Strega 2009), Elena Varvello, Giorgio Vasta. Dopo aver frequentato la Scuola Holden di Alessandro Baricco ha proseguito a collaborare con loro in qualità di ideatrice di contenuti culturali (in Italia e all’estero) e come insegnante di scrittura creativa. I suoi racconti sono pubblicati in riviste e antologie tra cui “Colla”, “EFFE”, “Cadillac”.
I laboratori di scrittura di Alessandra Minervini in corso, tra cui uno dei più noti “Una storia tutta per sé – Come raccontare se stessi (e vivere felici)”, sono su www.alessandraminervini.info.

Venerdì 24 marzo alle 18 in libreria
doppia presentazione, si partirà dal libro di Fulvio Gatti “I nerd salveranno il mondo” (Las Vegas) e si arriverà al libro “Dream Park Serenade” di Andrea Malabaila (Pendragon).
Per l’occasione Fulvio Gatti terrà un Nerdlab con Davide Bacchilega, Gianluca Morozzi, Barbara Baraldi, Maico Morellini.

NerdLab ovvero: di cosa parliamo quando parliamo di immaginario nerd, dai supereroi a Stephen King.
Negli ultimi anni si è imposta all’attenzione una serie di storie, universi narrativi e autori fino a poco prima appannaggio di una nicchia di appassionati.
Fulvio Gatti, con il libro “I nerd salveranno il mondo”, ha offerto il suo personale punto di vista sulla questione; ma vogliamo espandere la discussione, invitando città per città una serie di professionisti, esperti e narratori che, ciascuno a modo proprio, hanno dimostrato sensibilità nel divulgare il “verbo nerd”. Nessun evento epocale ma, speriamo, qualche buon momento di riflessione informale sulle storie che amiamo, quelle che raccontiamo e il loro modo di trasmettere, più di ogni altra, le molte “vibrazioni” del nostro mutevole presente.

La trama di “Dream Park Serenade”
Estate 1998. Tre ragazzi torinesi – il protagonista senza nome, il Bardo e Schopenhauer – decidono di disertare l’esame di maturità e partire per Londra. Il viaggio, nato come semplice bravata, cambia per sempre i loro destini: una delle ragazze conosciute a Green Park viene trovata morta; Schopenhauer si autoaccusa e poi si suicida in cella lasciando però un contraddittorio messaggio d’addio. Estate 2013. Il protagonista e il Bardo, ormai oltre la trentina, si rincontrano a una cena di classe e decidono di tornare a Londra per scoprire la verità e rendere giustizia al loro vecchio amico. Con loro parte anche un altro ex compagno, Cantagalli. L'”indagine” si snoda attraverso una dozzina di indirizzi: i tre si imbattono in personaggi a volte bislacchi, a volte equivoci, fino all’incontro che si rivelerà decisivo. Tuttavia, quella dei tre amici è una ricerca soprattutto interiore, nel corso della quale si troveranno a fare i conti con il passato, con le aspirazioni deluse e gli anni che non tornano e per questo sembrano sempre migliori…

Sabato 25 marzo alle 18 in libreria
Eugenio Berra dell’associazione Viaggiare i Balcani presenta la nuova edizione di “Scoprire i Balcani. Storie, luoghi e itinerari dell’Europa di mezzo.” (Cierre edizioni).
Berra ne parlerà con la fumettista Cristina Portolano e con Marco Abram di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

La guida è aggiornata e ampliata con trentadue pagine aggiuntive e alcune nuove collaborazioni, tra tutte quella con il noto fumettista Aleksandar Zograf, tra le firme di punta di Internazionale.

Un testo inedito di Paolo Rumiz introduce il lettore all’interno di un affascinante ibrido a metà strada tra libro di suggestioni e classica guida turistica, e lo accompagna in un lungo viaggio che da Trieste giunge sino al Mar Nero attraversando ex Jugoslavia, Albania, Bulgaria e Romania: dieci capitoli-nazioni pensati come altrettante finestre spalancate su una parte d’Europa ancor oggi poco conosciuta se non nei suoi stereotipi e luoghi comuni.
Un percorso alternativo alle mete tradizionali, attento alla scoperta di splendidi luoghi minori e ai loro racconti, siano essi narrazioni, memorie, ricette, poesie o antiche leggende, le comunità di contadini e produttori appartenenti a Terra madre, la rete mondiale di Slow Food. Per viaggiare in modo consapevole rispettando ambiente, culture e persone.
Media partner del progetto è la testata giornalistica on line Osservatorio Balcani e Caucaso, presente all’interno della guida con numerosi contributi scritti dai suoi corrispondenti e collaboratori.

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