NEWSLETTER dal 29 maggio al 10 giugno (pausa solo il 2…)

Trame fa pausa il venerdì 2 giugno, e orari regolari tutti gli altri giorni.
Una marea di incontri in libreria e in trasferta, si va avanti ancora per tutto giugno e un po’ di luglio…

In particolare ospitiamo il 6 giugno Francesco Permunian, una voce non ordinaria della letteratura italiana, sarà presente oltre a Sergio Rotino (tre volte con noi il 31 maggio, il 6 e il 9 giugno), anche il regista Paolo Jamoletti che porterà spezzoni di “Arlecchino notturno” il film a lui dedicato.

Prima il sunto poi le schede.
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

INCONTRI IN LIBRERIA

Martedì 30 maggio alle 19 (orario speciale per incastri stellari) in libreria
Manuela Raffa presenta “Francesca” (Piemme).
L’autrice ne parlerà con Anna Melis.

Mercoledì 31 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Luca Bernardi “Medusa” (Tunué).
L’autore ne parlerà con Sergio Rotino, giornalista e critico.

Lunedì 5 giugno alle 21 apertura musicale della libreria
per lo showcase dell’album di SCHENA “CANZONI AD USO INTERNO”
Presenta Gianluca Morozzi.

Martedì 6 giugno alle 18 in libreria
presentazione del libro di Francesco Permunian “COSTELLAZIONI DEL CREPUSCOLO” (Il Saggiatore).
L’autore ne parlerà con il giornalista e poeta Sergio Rotino.
Nell’occasione saranno proiettati spezzoni del film di Paolo Jamoletti “Arlecchino notturno” dedicato all’autore.

Venerdì 9 giugno alle 18 in libreria
ultimo incontro della rassegna VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA
Non è la poesia a essere distante da noi, ma lo sono geograficamente i poeti che dal 5 maggio al 9 giugno nell’arco di cinque incontri sono stati presentati all’interno di Voci distanti.
Presentazone del libro Eleanor Wilner “Tutto ricomincia”, Gattomerlino.

Sabato 10 giugno alle 12 in libreria
la casa editrice Zona 42 presenta “Propulsioni d’improbabilità”.
Incontro con il curatore del volume Giorgio Majer Gatti, Gianluca Morozzi altri autori dell’antologia.

Sempre sabato alle 14,30
il gruppo “Letture sul sofà” ha scelto “La casa del sonno” di Jonathan Coe, edito da Feltrinelli.
Il gruppo è aperto a chiunque desideri conversare di libri.

INCONTRI ESTERNI E BOOKSHOP

Lunedì 29 maggio alle 18,30
Parco XI settembre 2001 – Ex Manifattura Tabacchi in Via Riva Reno 72 Bologna
Presentazione del libro di Graziella Priulla “La libertà, difficile delle donne. Ragionando di corpi e di poteri” (Settenove, Cagli 2016) e del libro di Cristina Portolano “Quasi signorina” (Topipittori).

Ancora lunedì 29 maggio a partire dalle 19,30
presso la Sala Candilejas in Via Bentini 20 (zona Corticella) a Bologna
presentazione del libro-progetto “CALENDARIO CIVILE” (Donzelli).

Sempre lunedì 29 maggio alle 19,45
c/o enoteca Ai vini scelti in via Andrea Costa 36b a Bologna
nuovo incontro con Libreschi curato da Canto 31.

Venerdì 9 giugno alle 17.30
alla Sala della Cultura di Palazzo Pepoli presso il Museo della Storia di Bologna in via Castiglione 8 a Bologna
presentazione del libro di Roberto Wirth “IL SILENZIO È STATO IL MIO PRIMO COMPAGNO DI GIOCHI (Newton&Compton).
Sarà garantito il servizio di interpretariato LIS.

INCONTRI IN LIBRERIA

Martedì 30 maggio alle 19 (orario speciale per incastri stellari) in libreria
Manuela Raffa presenta “Francesca” (Piemme).
L’autrice ne parlerà con Anna Melis.

Francesca da Polenta è una lettrice appassionata, dotata di forte intuito anche per argomenti solitamente maschili, e fin da giovanissima viene citata dai menestrelli di corte come una delle fanciulle più belle della penisola.
Per suo padre Guido, è l’unica donna che valga quanto un uomo, l’unica in grado di tener testa ai suoi discorsi, l’unica il cui destino gli stia a cuore.
Ma il casato vale più dei propri sentimenti. Per questo, quando Giovanni Malatesta ne chiede la mano, Guido non riesce a negargliela.
Così a sedici anni, Francesca da Polenta cede il posto a Francesca da Rimini. Un matrimonio senza amore, con un uomo brutto e privo di cultura, una vita lontana dal mondo cavalleresco che ama.
Fino al giorno in cui conosce Paolo, il fratello di suo marito. Paolo non solo è affascinante, ma è curioso, colto, pieno di premure e di considerazione per le sue idee.
È l’uomo che avrebbe voluto accanto. È l’uomo che amerà, per tutta la vita. E a causa del quale perderà quella stessa vita.
La storia di Paolo e Francesca, relegati nell’Inferno dantesco tra i lussuriosi, ha riempito la bocca degli innamorati nel corso dei secoli. Manuela Raffa immagina la vita di una donna, le sue passioni, le sue ambizioni, le sue inclinazioni, fino all’ultimo tragico evento; e la trasforma da simbolo dell’amore eterno e peccaminoso a donna in carne e ossa.

Manuela Raffa è nata nel 1979 a Milano, dove vive. Si è laureata in scienze dell’educazione e lavora presso la redazione di una società che si occupa dei test di ammissione alle università. Dalla sua passione per il fantasy è scaturita la saga “Il Mondo senza Nome” (Runde Taarn edizioni).
“Francesca” segna il suo esordio nella narrativa storica.

Anna Melis è nata a Cagliari nel 1974. Ha studiato medicina a Bologna, dove vive. “Da qui a cent’anni” (Frassinelli 2012) è il suo primo romanzo, accolto con grande entusiasmo dai giurati del Premio Calvino (tra cui Michela Murgia, Daria Galateria, Daniele Giglioli) dove Melis è stata finalista.

Mercoledì 31 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Luca Bernardi “Medusa” (Tunué).
L’autore ne parlerà con Sergio Rotino, giornalista e critico.

«L’uovo si era avvicinato a terra. Il sole calante, rifrangendosi sulla carenatura, spandeva riflessi argento. Scartai la penultima gomma del pacchetto. Rialzando lo sguardo avevo l’impressione che l’uovo mi tenesse d’occhio e sorridesse nel sorprendermi ad allentare la tensione con cui le mie cavità oculari guizzavano verso la sua porzione di cielo. Alzai la mano. L’uovo brillò»

Sulle montagne attorno a Bolzano qualcuno spinge una bimba da una scarpata. Dieci anni dopo, sulla costa tirrenica si scopre il corpo di un bambino annegato.
Nel frattempo, un ragazzo velleitario e disadattato, ossessionato dagli extraterrestri e dall’idea di compilare un dizionario che vada oltre il linguaggio, ciondola con i genitori in uno stabilimento balneare di lusso. Si invaghisce di un’adolescente, sfida marmocchi a ping-pong, fantastica sul futuro successo della sua opera. Durante una festa dai ricchi zii, le sue fissazioni si inaspriscono fino a spingerlo a fuggire con tre amici verso la costa opposta. Tra sogni di grandi imprese erotiche, manicomi, contatti alieni e appartamenti di prostitute, dovrà infine scontrarsi col più orribile dei propri segreti.
Luca Bernardi scrive un romanzo di formazione al contrario in cui crudeltà e intelligenza ballano avvinghiate sul confine tra la commedia e la tragedia, mentre la malattia mentale diventa un rifugio irrinunciabile per scansare traumi e colpe dal peso schiacciante.

Luca Bernardi è nato nel 1991 e vive a Bolzano. Medusa è il suo primo romanzo.

Lunedì 5 giugno alle 21 apertura musicale della libreria
per lo showcase dell’album di SCHENA “CANZONI AD USO INTERNO”
Presenta Gianluca Morozzi.

L’idea dell’album è nata dalla scoperta del quasi dimenticato giornalista e poeta italiano di inizio novecento Ernesto Ragazzoni. Gran sostenitore, per pigrizia, indolenza o estrema intelligenza del fare “buchi nella sabbia” contro la folle iperattività dei suoi contemporanei, inventore delle “pagine invisibili”; “le pagine invisibili” ossia quelle pagine che rimangono in testa, le più libere e pure. Proprio per questo le sue opere stampate sono rare e lasciano la sorpresa della scoperta. Ecco, Canzoni ad uso interno cerca di aprire ma non troppo il cassetto delle “pagine invisibili”, ed è stato registrato nel corso del 2016 presso il Myoki Studio di Bologna da Andrea Recchia mentre la parte di editing missaggio e master è stata realizzata dallo stesso Schena con la preziosa supervisione di Enzo Cimino (Mariposa).
Il disco vede la collaborazione di alcuni amici, fra gli altri Marco Frattini (C’mon tigre), Francesca Stella Riva (The Please), Fabio Galliani ed Elio Pugliese (Ocarinamania, Arama). Tutti i musicisti hanno contribuito agli arrangiamenti, suonando e partecipando intimamente.
La data di uscita di “Canzoni ad uso interno”, per l’etichetta Irma Records, è prevista per il 6 giugno 2017.

CREDITS: Benedetta Bonfiglioli: violino Marco Frattini: batteria Fabio Galliani: ocarine Elio Pugliese: piano, organo, fisarmonica Francesca Stella Riva: trombone José Manuel Salgado: percussioni Schena: testi e musiche, voce, chitarre, mandolino, ukulele, sintetizzatore Margherita Valtorta: basso, cori

SCHENA è un cantautore e chitarrista di Bologna che da qualche tempo, dopo lunga pausa ha ripreso la sua attività di musicista e compositore. Nella vita lavorativa si è occupato a lungo di libri. Prima ancora era stato bassista e autore del gruppo rock Cave Camion e nel mezzo cantante in diverse formazioni vocali e cori.
“Canzoni ad uso interno” non è un esordio, è il suo primo disco solista.
Nei concerti è, solitamente, accompagnato da Margherita Valtorta (basso e voce) e Josè Salgado (percussioni). Ha avuto molti amori musicali, il primo è stata la new wave.
Le sue radici più o meno nascoste come autore sono nel libero cantautorato italiano della seconda metà degli anni ’70 (Jannacci, Gaetano, Graziani, Battiato, Dalla, Camerini). Nella generazione precedente alla sua, ha come riferimento i cantautori nuova scuola romana (Fabi, Silvestri, Gazzè, Angelini, Marino).

Martedì 6 giugno alle 18 in libreria
presentazione del libro di Francesco Permunian “COSTELLAZIONI DEL CREPUSCOLO” (Il Saggiatore).
L’autore ne parlerà con il giornalista e poeta Sergio Rotino.
Nell’occasione saranno proiettati spezzoni del film di Paolo Jamoletti “Arlecchino notturno” dedicato all’autore.

«Il dono di questo ironico e spesso caustico narratore è una scrittura estremamente elegante e di frequente tensione poetica, che riesce a colorare la realtà anche di stralunata, comica, persino lirica follia.»
Andrea Camilleri

In una provincia italiana allucinata, avvelenata da sotterfugi, perversioni e odi, le Costellazioni del crepuscolo sono quelle che, nottetempo, disegnano le luci delle finestre dietro le quali si consuma la tragedia grottesca del quotidiano. Con quest’opera, che il Saggiatore propone in una nuova edizione arricchita da un’ introduzione di Salvatore Silvano Nigro, Francesco Permunian restituisce un oggetto letterario unico e senza precedenti: un j’accuse dolceamaro che ricorda tanto i peccati e i misfatti di Peyton Place, quanto le inquietanti e sanguinarie cronache nere di questi ultimi anni.

«Permunian va a caccia di incubi, come altri, con il retino in mano, vanno ad acchiappare farfalle. Li intercetta ovunque, gli incubi; persino negli spazi in apparenza vuoti, tra lemma e lemma in un vocabolario, tra rigo e rigo in un libro, lì appollaiati all’ingiù come pipistrelli; oppure tra un grano e l’altro di un rosario, là dove il mormorio della preghiera può celare la disperazione della bestemmia: il mistero terribile; l’orrore empio e mostruoso che s’alza dagli abissi, pur dentro le cerimonie e i riti del sacro. Li stana. E, senza ordine alcuno, li insacca in un suo metafisico archivio del caos che ha gli andirivieni oscuri di un labirinto macchinoso e visionario costruitosi attorno a un punto cieco e segreto, indicibile» dall’introduzione di Salvatore Silvano Nigro.

Francesco Permunian (1951) vive e lavora a Desenzano del Garda.
È considerato uno degli scrittori più rappresentativi della letteratura italiana contemporanea.

Venerdì 9 giugno alle 18 in libreria
ultimo incontro della rassegna VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA
Non è la poesia a essere distante da noi, ma lo sono geograficamente i poeti che dal 5 maggio al 9 giugno nell’arco di cinque incontri sono stati presentati all’interno di Voci distanti.
Presentazone del libro Eleanor Wilner “Tutto ricomincia”, Gattomerlino.

Sergio Rotino ne parla con le traduttrici Fiorenza Mormile e Anna Maria Robustelli che racconteranno non solo di “Tutto ricomincia” (Gattomerlino/Superstripes press) e della scrittura poetica della Wilner, ma anche del lavoro laboratoriale collettivo che ha sortito le traduzione raccolte nell’antologia..

Dentro Voci distanti, come in una piccola festa, le lingue si rincorrono, si sommano, si amalgamano per raccontare i molti modi di fare poesia, i molti autori che permettono alla poesia di vivere fuori dai confini nazionali e di rinnovarsi costantemente.

Sabato 10 giugno alle 12 in libreria
la casa editrice Zona 42 presenta “Propulsioni d’improbabilità”.
Incontro con il curatore del volume Giorgio Majer Gatti, Gianluca Morozzi altri autori dell’antologia.

Zona 42 è orgogliosa di presentare ai lettori Propulsioni d’improbabilità, il volume che raccoglie 18 racconti di fantascienza italiana di alcuni degli autori più importanti tra coloro che si muovono dentro e fuori dal nostro genere di riferimento.
Troverete i racconti dei candidati al Premio Strega Giordano Meacci, Paolo Zardi e Gianni Tetti, fianco a fianco con autori di fantascienza che hanno ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti dedicati alla letteratura di genere.

Come scrive il curatore Giorgio Majer Gatti nella sua prefazione: “Sentivamo l’esigenza di offrire ai lettori dei racconti di fantascienza italiana che provassero a scrollarsi di dosso alcune scorie fin troppo sedimentate nel genere […]. Non volevamo più partire da una definizione, ma volevamo vedere dove saremmo riusciti ad arrivare. L’unica cosa che contava era il confronto diretto con gli autori, coloro che realmente producono il genere e che ne mostrano lo stato di salute. Coloro che lo fanno e lo disfano, continuamente. Abbiamo puntato sulla loro elasticità fantascientifica, sulla loro capacità di sintonizzarsi su frequenze non immediatamente riconoscibili e nominabili, ma ben percepibili nell’aria.”

Il risultato è Propulsioni d’improbabilità, un volume che ha l’ambizione di portare nuovi lettori a un genere letterario che rappresenta uno degli strumenti più utili a riflettere sulla contemporaneità senza rinunciare alla meraviglia e all’emozione, caratteristiche che hanno reso la fantascienza uno dei generi più affascinanti del panorama letterario globale.

Sempre sabato alle 14,30
il gruppo “Letture sul sofà” ha scelto “La casa del sonno” di Jonathan Coe, edito da Feltrinelli.
Il gruppo è aperto a chiunque desideri conversare di libri.

INCONTRI ESTERNI E COLLABORAZIONI

Lunedì 29 maggio alle 18,30
Parco XI settembre 2001 – Ex Manifattura Tabacchi in Via Riva Reno 72 Bologna
Presentazione del libro di Graziella Priulla “La libertà, difficile delle donne. Ragionando di corpi e di poteri” (Settenove, Cagli 2016) e del libro di Cristina Portolano “Quasi signorina” (Topipittori).
Bookshop in collaborazione con la libreria Trame.

In occasione di PINK BOOK ASSOCIAZIONE FARM IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE ORLANDO E BIBLIOTECA ITALIANA DELLE DONNE
DONNA E SESSUALITÀ

Dialogano con le autrici: Valentina Grande, Radio Kairos e Radio Città Fujiko e Ilaria Santoemma, Associazione Orlando.
Sessualità femminile: breve quadro giuridico-normativo con Angela Balzano, Associazione Orlando.
Presentazione di SessFem: laboratorio sulla sessualità femminile, gratuito, autogestito e aperto a tutt@ con Francesca Miccoli, Associazione Orlando.
A seguire Cucine dal mondo: cena preparata da rifugiate/richiedenti asilo.

Ancora lunedì 29 maggio a partire dalle 19,30
presso la Sala Candilejas in Via Bentini 20 (zona Corticella) a Bologna
presentazione del libro-progetto “CALENDARIO CIVILE” (Donzelli).
Bookshop in collaborazione con la libreria Trame.

Dalle 19,30 buffet a prezzi popolari per autofinanziamento.
Alle 20,30 circa inizio della presentazione del libro-progetto “CALENDARIO CIVILE” (Donzelli) e a seguire, “Le mie memorie, le tue memorie, la nostra storia”: reading interculturale ed intergenerazionale a più voci.
Ospiti: Alessandro Portelli curatore del volume, Vanessa Roghi storica, autrice del capitolo sul 2 agosto, Nadia Urbinati politologa, autrice del capitolo sul 12 maggio, e Cinzia Venturoli storica, Rete degli archivi per non dimenticare – Piantiamolamemoria

Evento a cura di Piantiamolamemoria, Arci Brecht, Libertà e Giustizia – Circolo di Bologna.
In collaborazione con Donzelli Editore.
L’iniziativa rientra nel programma della rassegna Civica 2017, promossa da Libera Bologna

http://www.piantiamolamemoria.org/events/calendario-civile/

Sempre lunedì 29 maggio alle 19,45
c/o enoteca Ai vini scelti in via Andrea Costa 36b a Bologna
nuovo incontro con Libreschi curato da Canto 31.
Bookshop in collaborazione con la libreria Trame.

LIBRESCHI è un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Ospitati dall’enoteca “Ai vini scelti”, Canto 31 presenta una serata dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti tra i vini proposti da Alessandro, uno dei padroni di casa, e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.
Per questo LIBRESCHI abbiamo abbinato ai quattro vini proposti in degustazione i romanzi di Elisa Genghini, Paolo Capponi, Daniela Rispoli e l’antologia curata da Fiammetta Scharf e Gianluca Morozzi.
Per info e prenotazioni http://www.canto31.it/?p=2804

Venerdì 9 giugno alle 17.30
alla Sala della Cultura di Palazzo Pepoli presso il Museo della Storia di Bologna in via Castiglione 8 a Bologna
presentazione del libro di Roberto Wirth “IL SILENZIO È STATO IL MIO PRIMO COMPAGNO DI GIOCHI (Newton&Compton).
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Sarà garantito il servizio di interpretariato LIS.

Insieme all’autore saranno presenti il giornalista Corrado Ruggeri, che ha curato la stesura del libro, Stefania Fadda, psicoterapeuta e direttrice di CABSS e Anna Folchi, consulente e collaboratrice.
I diritti d’autore del libro saranno devoluti a CABSS Onlus (Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi).
www.cabss.it

“Il grande silenzio è stato il mio primo compagno di giochi. Un abbraccio affettuoso e terribile che non mi ha mai abbandonato. Nemmeno ora. E che non mi lascerà mai. Quando la gente mi guarda, pensa che io sia come tutti gli altri, perché la sordità non ha segni evidenti, è un handicap invisibile. Così, spesso, una persona sorda viene scambiata per un qualunque udente. Non lo è affatto, però può riuscire a raggiungere gli stessi traguardi. Come ho fatto io. Con tenacia, passione, coraggio, lottando contro un mondo che a volte non mi è stato amico, contro nemici che avevo perfino in casa e cercavano di opporsi alle mie scelte e di impedirmi di inseguire i miei sogni. Ma io ce l’ho fatta. Questa è la mia storia”.
Roberto Wirth, proprietario e direttore generale dell’Hotel Hassler di Roma, ci racconta in prima persona la sua straordinaria parabola esistenziale, la vita complessa di un uomo nato sordo profondo e costretto a misurarsi con i pregiudizi degli altri, a partire da quelli della sua stessa famiglia.

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