NEWSLETTER DAL 3 AL 7 OTTOBRE (con apertura festiva il 4 dalle 11 alle 19)

Inizia una settimana ricca di incontri stimolanti.
E Trame sarà aperta anche il 4 ottobre con orario festivo, dalle 11 alle 19.
Se fate un giro in centro ci troverete pronte a tutto!
Incontri variegati, anche in trasferta, a seguire.

Vi aspettiamo.

Trame.

Martedì 3 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del saggio critico di Giulio Iacoli “Luci sulla Contea. D’Arzo alla prova della critica tematica” (Mucchi).
L’autore dialoga con Alberto Sebastiani dell’Università di Bologna.

Martedì 3 ottobre alle 19
presso la sala Paradiso del circolo ARCI di san Lazzaro
incontro-spettacolo con la scrittrice Paola Cereda per la presentazione del suo libro “Confessioni audaci di un ballerino di liscio” (Baldini & Castoldi).
La nostra libreria collabora con il bookshop.
L’autrice dialogherà con la giornalista Marina Nasi e con la scrittrice Maria Silvia Avanzato.
Sarà presente l’orchestra Spartito Democratico che alternerà alle parole della scrittrice il proprio repertorio e parteciperà anche Ruggero Passarini, storico musicista del genere “filuzzi” di Bologna e provincia.

Venerdì 6 ottobre dalle 18 in libreria
Mariangela Galatea Vaglio presenta ”L’italiano è bello” (Sonzogno Varia).
Ne parlerà con Francesca Santoro, agitatrice culturale e con Marco Melluso, scrittore e regista.

Sabato 7 ottobre alle 18 in libreria
Stefano Iucci presenta “Tutto all’improvviso è immobile” (Il seme bianco).
L’autore ne parlerà con Sergio Rotino.

Martedì 3 ottobre alle 18 in libreria
presentazione del saggio critico di Giulio Iacoli “Luci sulla Contea. D’Arzo alla prova della critica tematica” (Mucchi).
L’autore dialoga con Alberto Sebastiani dell’Università di Bologna.

Un lavoro critico tematico sull’opera di Silvio D’Arzo, “territorio ampio e immaginoso, popolato da trepidanti speranze e rapporti difficili fra gli uomini, eppure come gelosamente preservato dall’urto con la realtà esterna.” Non solo quindi un richiamo a “Contea Inglese” la raccolta di saggi nati dalla lettura appassionata di modelli angloamericani, ma un’indagine che dà voce a pensieri riposti e disarmati, rivelatori della diversità di sentire propria di un testo in genere negletto dagli interpreti, “Essi pensano ad altro”, per estendersi a temi e figure, spesso pensosamente zoomorfiche, della narrativa per ragazzi, all’angustia dell’insegnare, quali attestazioni di un preciso sentimento: la complicatezza di stare al mondo. Ai paesaggi di “Casa d’altri” e all’interpretazione filmica del racconto-capolavoro, da parte di Blasetti, è dedicata l’ultima parte.

“Saper leggere tra le pieghe del testo, interrogandone i non detti e il rimosso” scrive nella postfazione Elisa Vignali “è precisamente l’operazione compiuta in Luci sulla Contea, con un rigore non disgiunto da una passione coltivata negli anni per uno stesso oggetto di studio, attraversato con costanza e continuità, ed è in fondo anche quanto implicitamente si richiede a un lettore al contempo paziente e partecipe, in grado di esercitare lo spirito critico e di prendere di volta in volta posizione”.

Giulio Iacoli, comparatista di formazione, è professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Parma. Sin dai primi lavori ha privilegiato i versanti della geografia letteraria e delle narrazioni e arti novecentesche. Tra i suoi lavori più recenti, “La dignità di un mondo buffo. Intorno all’opera di Gianni Celati” (Quodlibet 2011) e “A verdi lettere. Idee e stili del paesaggio letterario” (Cesati 2016). È attualmente condirettore di «Studi culturali» (il Mulino); con Federico Bertoni dirige la collana “Sagittario. Discorsi di teoria e geografia letteraria” (Cesati).

Alberto Sebastiani, tutor didattico presso la Scuola di Lettere e Beni culturali di Bologna, si muove tra linguistica, didattica dell’italiano, filologia, critica letteraria (anche militante, attenta soprattutto agli autori italiani contemporanei viventi) e studi culturali.

Martedì 3 ottobre alle 19
presso la sala Paradiso del circolo ARCI di san Lazzaro
incontro-spettacolo con la scrittrice Paola Cereda per la presentazione del suo libro “Confessioni audaci di un ballerino di liscio” (Baldini & Castoldi).
La nostra libreria collabora con il bookshop.
L’autrice dialogherà con la giornalista Marina Nasi e con la scrittrice Maria Silvia Avanzato.
Sarà presente l’orchestra Spartito Democratico che alternerà alle parole della scrittrice il proprio repertorio e parteciperà anche Ruggero Passarini, storico musicista del genere “filuzzi” di Bologna e provincia.

Ospita la serata il circolo ARCI famoso in città per le serate di liscio, una storica balera, lo stesso ambiente raccontato nel libro.

«La notte mi consolai con quattro gin tonic e un classico del liscio, illudendomi di poter bastare a me stesso. Dopotutto le persone finiscono per assomigliare ai luoghi dove vivono, provavo a convincermi, e io dovevo al fiume il mio perpetuo scorrere.»

Il Sorriso dancing club, la balera più famosa del Polesine, compie cinquant’anni. Il suo proprietario, Frank Saponara, organizza una grande festa di compleanno alla quale partecipa l’intera comunità di Bottecchio sul Po. Frank è un ballerino di liscio che ha avuto tante donne quante sono le mazurche che ha ballato, ma quelle che hanno segnato la sua carriera sentimentale sono tre: Ivana, il suo primo amore, Kristelle, una star del porno, e Barbara, musicista e cantante. La sera del compleanno del Sorriso le tre donne si ritrovano sulla stessa pista mentre, poco distante, nella golena di Ca’ Silente, Vladimiro Emerenzin, amico di Saponara e poeta di paese, muore in strane circostanze. Tra le sue dita, un biglietto della festa alla quale non ha partecipato e una parola scritta a matita. Frank è chiamato a dare un senso a quell’ultimo messaggio e scopre che la vita è come il liscio: si balla in due e bisogna andare a tempo.

Venerdì 6 ottobre dalle 18 in libreria
Mariangela Galatea Vaglio presenta ”L’italiano è bello” (Sonzogno Varia).
Ne parlerà con Francesca Santoro, agitatrice culturale e con Marco Melluso, scrittore e regista.

Tutte le lingue hanno la loro bellezza: la bellezza della lingua italiana sta nella sua ricchezza di parole, nella mobilità della sua sintassi, nella particolarità della sua storia. Con garbo, ironia e precisione scientifica Mariangela Galatea Vaglio ci guida a conoscerne le avventure nel corso dei secoli, dalle oscure origini all’esplosione dantesca, dal dominio culturale nell’Europa rinascimentale e barocca fino alla modernità e all’attuale lotta per adeguarsi senza snaturarsi a un mondo popolato da inspirational manager, babysitter personal trainer. Completa il libro un sintetico e divertito “ripasso” dei fondamenti di ortografia e grammatica: tanto per non dimenticare che tra i messaggini, le chiacchiere in chat e il congiuntivo non deve esserci guerra, ma positiva alleanza. Se è vero che viviamo nell’era della comunicazione, è importante essere capaci di una scrittura non solo brillante ed efficace ma anche corretta e dignitosa.

Mariangela Galatea Vaglio laureata in Lettere classiche all’Università Ca’ Foscari di Venezia e dottore in Storia antica alla Sapienza di Roma, è un’insegnante, una giornalista e una blogger. Ha collaborato con «Il Gazzettino», «Il Sole 24 ore» e «l’Espresso».
Ha pubblicato: “Piccolo alfabeto della scuola moderna” (40k Unofficial 2012), “Didone, per esempio. Nuove storie dal passato” (Ultra 2014) e “Socrate, per esempio. Altre storie dal passato” (Ultra 2015).

Sabato 7 ottobre alle 18 in libreria
Stefano Iucci presenta “Tutto all’improvviso è immobile” (Il seme bianco).
L’autore ne parlerà con Sergio Rotino.

“Quel che colpisce nelle poesie di Stefano Iucci – la prima e autentica impressione che fanno – è la loro probità. Tale probità (termine desueto, ma prezioso e forte) porta Iucci a temi di quotidiana umanità, pervasi spesso da una commozione trattenuta come per pudore. Per questo sono poesie di una strana e inattuale luce, che hanno origine forse in una stagione lontana della poesia del secolo andato: di quella stagione pacatamente si appropriano e la fanno rivivere di nuovo come necessaria. Un convivere pieno di affetti, con per bussola i punti cardinali della convivenza (l’equità, la giustizia e così via): ecco il tema di queste poesie, sia che si manifesti in un romantico mito politico, sia che si lasci intravedere nella tenerezza di un rapporto famigliare. Mentre sempre qualche turbamento si nasconde da qualche parte, o la cupa bestia della malinconia.
Proba così è la forma, condotta da parole senza trucco: se la poesia è una convenzione formale, sembrano suggerire questi versi, tale convenzione ha all’origine una salda idea di verità.” Raffaele Manica

Stefano Iucci, giornalista, vive e lavora a Roma. Ha curato due libri di racconti per la casa editrice Ediesse: “Consiglio di classe” (con Angelo Ferracuti) e “Il lavoro e i giorni” (con Mario Desiati). Quando non lavora, se può, viaggia. Soprattutto in Asia.

Sergio Rotino, scrittore, critico letterario, conduttore radiofonico, organizzatore culturale e docente in corsi di scrittura, ha curato varie antologie di narratori esordienti.
Suoi racconti e poesie appaiono in diversi volumi e su alcune testate italiane e straniere, sia in formato cartaceo che elettronico.

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