NEWSLETTER Dal 28 novembre al 3 dicembre (12 ANNI DELLA LIBRERIA 3/12/2005 3/12/2017)

Dodici.
Domenica 3 dicembre sono 12 anni dall’apertura della nostra libreria.
Festeggeremo con due amiche, Alice Keller, che presenterà il suo nuovo libro con Marta Casarini, entrambe compagne di cammino da tempo.
E con una nuova mostra grafica la settimana successiva.

Prosegue la programmazione di incontri ancora per due settimane.
E le domeniche 3, 10, 17 e 24 saremo aperti dalle 10,30 alle 19.
Vi aspettiamo.
Trame.

Martedì 28 novembre alle 17,30 in libreria
Incontro di presentazione della stagione 2017-2018 “Arena del Sole: un teatro senza mura” a cura di Giacomo Pedini / dramaturg

Una stagione che nasce dalla ferma volontà di Emilia Romagna Teatro Fondazione di riconoscere nel teatro un luogo privilegiato di incontro, dialogo e riflessione; uno straordinario laboratorio di esperienza, capace di convertire le idee in azioni pratiche e in gesti concreti; un banco di prova per tradizioni e punti di vista. In aperta controtendenza rispetto alla tentazione a rinchiudersi in prigioni censorie o ad erigere muri, quello di ERT è un grande “teatro senza mura” che si vuole e si pensa a misura di città. Un teatro che propone un cartellone ricco, frutto di un grande impegno produttivo, in un serrato intreccio di novità e tradizione, continuità e discontinuità con ciò che è stato, progettato per interrogarsi, nelle sue diverse articolazioni, intorno ad una questione centrale: che fine ha fatto il nostro futuro?
Sui due palcoscenici di Via Indipendenza andranno in scena trentasei spettacoli di prosa, tre di danza e uno spettacolo straniero, che sarà all’Arena in esclusiva italiana; il Teatro delle Moline ospiterà invece tredici spettacoli. Accanto agli spettacoli, numerose sono le altre attività bolognesi, che portano ERT fuori dai suoi luoghi canonici, a incontrare altrove i cittadini.

Mercoledì 29 novembre alle 18 in libreria
doppia presentazione di Elena Mearini “Strategia dell’Addio” (LiberAria) + “È stato breve il nostro lungo viaggio” (Cairo).
In sua compagnia lo scrittore Gianluca Morozzi.

“Strategia dell’addio”
Un giorno qualcuno mi disse
il tuo silenzio
fa il rumore di chi piange,
allora io ho iniziato
a parlare parlare
parlare per tacere
quella me così triste.

Le poesie di Elena Mearini somigliano a dei brevi haiku, didascalie del quotidiano, istanti fermati e scandagliati da un occhio acuto e da una penna affilata, capace di esercitare con precisione chirurgica la dolcezza e la crudeltà necessarie a sopravvivere.
Elena Mearini utilizza un linguaggio essenziale, profondamente influenzato dalla prosa contemporanea, asciutta e ironica della Dickinson e della Szymborska, volutamente scarno ma ricco di sensibilità e ironia, che si fa di volta in volta strumento d’indagine, espressione di dolore, rassegnata tenerezza, lotta indomita contro la sofferenza, sorriso con cui guardare a un addio, in una sinfonia di sensazioni che diviene cifra di un sentire universale.
Il testo è arricchito dai disegni dell’illustratrice Clara Patella, il cui tratto netto, aperto, minimale ma dotato di delicatezza e profondità, aiutano il lettore a trovare la propria Strategia dell’addio, un modo personale di affrontare le difficoltà, le gioie e le piccole sofferenze del quotidiano.
“Elena Mearini scrive ogni singola frase con la stessa terribile forse e la stessa fantasia visionaria di un eroe che si batta, da solo, per salvare il mondo” – Raoul Montanari

“È stato breve il nostro lungo viaggio”
Cesare Forti, cinquant’anni, dalla vita ha solo il meglio. Ha sposato Margherita, che è splendida, elegante, sempre capace di parole che gli altri vogliono sentire. Insieme hanno una bambina, Maya, la loro principessa. Nel suo lavoro Cesare è considerato un guru, attorno ha una corte di persone che in lui ritrovano l’uomo ideale, incrollabile.
Ma questa confezione perfetta nasconde un punto di rottura. Cesare non è chi appare, lui è altro dalla compiutezza, altro dalla forza. Una donna dall’abito color corallo, che sembra spuntata dal mare, per prima incrinerà quella superficie levigata. Poi un ragazzino, con un incongruo ciuffo ossigenato a chiedere attenzione, sarà strumento della rivelazione. Una morte prima e un ricatto poi spingeranno il protagonista spalle al muro, faccia contro la verità. Cadranno le maschere, e Cesare per la prima volta incontrerà il proprio volto. Quello vero, nudo, che non lascia via di fuga. Il volto di un uomo a metà, di un marito traditore, di un padre interrotto.
Una storia che gioca sul confine tra verità e menzogna, domandandosi se sia possibile attraversare la vita senza calpestarle entrambe, cercare se stessi senza sfiorare il male. Un romanzo sull’identità maschile che un uomo non sarebbe mai stato capace di scrivere.
Questo libro è finalista al Premio Scerbanenco 2017.

Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Si occupa di narrativa e poesia, conduce laboratori di scrittura in comunità e centri di riabilitazione psichiatrica. Nel 2009 esce “360 gradi di rabbia” (Excelsior 1881), nel 2011 pubblica per Perdisa Pop “Undicesimo comandamento”. Seguono il terzo romanzo “A testa in giù” (Morellini Editore) e le raccolte di poesie “Dilemma di una bottiglia” (Edizioni Forme Libere) e “Per silenzio e voce” (Marco Saya Editore). Per Cairo nel 2016 ha pubblicato “Bianca da morire”, segnalato dalla giuria del Premio Campiello, mentre del 2017 è la raccolta poetica “Strategia dell’addio” (LiberAria) e il romanzo “È stato breve il nostro lungo viaggio” (Cairo).

elenamearini.blogspot.com

Sempre mercoledì 29 novembre alle 21
presso il circolo ARCI Brecht alla sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna
si terrà lo spettacolo teatrale “E io pedalo. Donne che hanno voluto la bicicletta” con Donatella Allegro e Irene Guadagnini.

Le vicende rievocate dalle attrici sono altrettante simboliche tappe della conquista della libertà delle donne.
Ingresso libero.
Per l’occasione sarà in vendita il libro omonimo appena uscito per le edizioni Del Loggione.
Bookshop in collaborazione con la libreria Trame.

Venerdì 1° dicembre alle 17 in punto (il motivo lo leggete più in basso) In libreria
presentazione del libro di Bruno Casini “Clubbing for Heroes. Il ritmo degli anni ottanta” (Zona Editrice).
L’autore ne parlerà con Pierfrancesco Pacoda.
Special guest Roberto Terzani dei Wind Open.

Rinascimento Rock. Così sono stati ribattezzati a Firenze gli anni Ottanta perché, proprio come nel periodo felice tra XIV e XV secolo, la capitale toscana ha vissuto uno straordinario fermento, un effervescente rinnovamento delle arti e della cultura, innescato da nuove tendenze e movimenti giovanili d’impronta internazionale.
I templi del divertimento – i club – vissero una stagione irripetibile, di contaminazioni inedite tra musica, teatro, moda, visual art. Alcuni ancora esistono, altri non più, ma i loro nomi sono leggenda: Banana Moon, Rokkoteca Brighton, Casablanca, Manila, Boper, Tenax, Flog, Paramatta, Salt Peanuts, Plegyne (ma la lista è assai più lunga).
Da qui hanno preso il largo Litfiba, Diaframma, Krypton, Magazzini Criminali, Skiantos, GazNevada, Band Aid, e tanti altri, da qui è passato il meglio dello spettacolo internazionale.
Ma soprattutto qui si è formato un nuovo tessuto creativo e intellettuale, così ricco da fare invidia alle maggiori città europee.
Bruno Casini, che ne è stato artefice e protagonista, racconta quegli anni in questo libro che potremmo definire “enciclopedico”, e ne fa storia a tutti gli effetti, attraverso interviste da Ivan Cattaneo a Johnson Righeira, da Massimo Sestini a Cesare Pergola, da Rodolfo Banchelli a Nicola Vannini, da Samuele Mazza a Larry Bolognesi, da Sandro Tamburi a Adriano Primadei, da Lory J Calamandrei a Jimmy Tranquillo fino ad Ezechiele Cuscinà dei Victrola ,Vincenzo Striano, Pierfrancesco Pacoda e Giampiero Bigazzi.
Ed ancora contributi di Alberto Pelò, Giovanni Ballerini e Stefano Fabbri.
E poi memorabilia, discografia e bibliografia consigliata. Un decennio irripetibile, un decennio straordinario. Un decennio raccontato e adorato da Pier Vittorio Tondelli nel suo “Weekend postmoderno”.

Bruno Casini, fiorentino, si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni – nel capoluogo toscano – l’Independent Music Meeting, prima rassegna italiana delle etichette indipendenti.

Pierfrancesco Pacoda è un critico musicale,si occupa di culture giovanili.Ha studiato il nomadismo notturno ed ha pubblicato vari libri sull’argomento. Attualmente collabora con Il Resto Del Carlino, e Consumatori.
Ha fondato negli anni ‘90 la Century Vox, etichetta indipendente italiana. Ha scritto molti libri sulla culture Hip Hop in Italia. Vive e lavora a Bologna.

A seguire alle 18
tutti alla Feltrinelli di piazza Ravegnana a Bologna
speciale Skiantos 40 anni!

Per festeggiare i quarant’anni di carriera, esce SKIANTOS – UNA STORIA COME QUESTA NON C’ERA MAI STATA PRIMA, … E NON CI SARÀ MAI PIÙ (Goodfellas), un libro ricco di foto, memorabilia e rarità, che celebra le gesta, le canzoni e l’influenza culturale di un gruppo dalla storia unica e irripetibile.
A presentarlo intervengono gli autori Gianluca Morozzi e Lorenzo “Lerry” Arabia con il curatore Oderso Rubini.
Insieme a loro ci saranno Andrea “Jimmy Bellafronte” Setti e Fabio “Dandy Bestia” Testoni. A seguire un esclusivo live a cura degli allievi della scuola musicale degli Skiantos.

Domenica 3 dicembre alle 18 per i DODICI ANNI della LIBRERIA
Alice Keller presenta “Nella pancia della balena” (Camelopardus).
L’autrice ne parlerà con la scrittrice Marta Casarini.

Non è facile quando devi andare a scuola con pantaloni della tuta strappati e scarpe fuori moda, i tuoi genitori sono separati, tua madre ha sempre l’aria triste. Ma se un giorno, tornando a casa, scoprissi che lei è sparita senza lasciare tracce?
Scandito dalla comparsa della balena che, pezzo dopo pezzo, prende corpo sotto forma di murales su un palazzone di periferia, il racconto di un ragazzo che deve fare i conti con l’abbandono e con la fragilità degli adulti.

Nella pancia della balena è una storia che nasce nella periferia. Quella di una grande città, affollata di palazzoni e riconquistata dai murales e dal verde. E quella di un micro nucleo familiare, madre-figlio, legato da un rapporto intensissimo ed esclusivo ma anche delicato, come fragili possono dimostrarsi gli adulti, quando tutto sembra diventare troppo difficile. Una storia che fa crescere, delicata come un segreto, a tratti drammatica, ma anche e soprattutto commovente. Un protagonista non coraggioso, che impara a farsi forza e a trovare le risorse per affrontare anche ciò che sembra impossibile e inspiegabile, come l’abbandono.
La scrittura di Alice Keller è asciutta e toccante, restituisce una voce limpida e senza filtri a un adolescente che si trova a dover crescere tutto d’un colpo.

Alice Keller, nata a Bologna nel 1988, dopo un periodo trascorso tra il teatro e la musica, si occupa di scrittura per bambini e ragazzi. È autrice di Hai preso tutto? (Sinnos 2015, ill. Veronica Truttero) e Di becco in becco (Sinnos 2016, ill. Veronica Truttero) ed è tra le animatrici del giornale per bambini Lo Spunk.
Nel 2015 ha aperto, insieme a due socie, Momo, libreria per bambini e ragazzi a Ravenna.

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