NEWSLETTER dal 4 al 18 febbraio

Una newsletter piena di incontri, ripartendo anche con Virtual Trame sulla nostra pagina Facebook.
Poi TPO, Ateliersi e Biblioteca SalaBorsa.
Gli orari della libreria restano quelli soliti, il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 16,30, e gli altri giorni dalle 9,30 alle 19,30, tranne la domenica.
L’accesso a Trame è soggetto alle nuove normative, per qualunque cosa dateci un colpo di telefono…

Venerdì 4 febbraio alle 18,30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
Presentazione del libro Fascismo Mainstream di Valerio Renzi, edito da Fandango.
Dialogano con l’autore Alice Facchini e Damien Pellegrino.
Bookshop in collaborazione con Trame.
INGRESSO GRATUITO CON SUPER GREEN PASS E FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

L’avanzata dell’estrema destra, il successo di tesi xenofobe e suprematiste, l’ingresso nel dibattito pubblico di concetti e riflessioni fino a poco tempo fa ritenuti impresentabili: perché un’ideologia che si riteneva definitivamente sconfitta dalla storia si riaffaccia sullo scenario contemporaneo?

Valerio Renzi, giornalista, da anni si occupa di destre radicali e culture di destra. Caporedattore della cronaca romana del quotidiano online Fanpage.it, ha scritto La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee (Edizioni Alegre, 2015).

Alice Facchini, giornalista, scrive per l’Essenziale (il nuovo settimanale di Internazionale sull’Italia) e Redattore sociale. Si occupa di temi sociali, ambientali e di diritti umani. Ha collaborato con TheGuardian, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Rai3, Altreconomia e altre testate.
Damien Pellegrino, redattore del podcast di cultura e attualità “Ragù”.

Domenica 6 febbraio alle 18,30
all’Ateliersì in via san Vitale a Bologna
presentazione del libro di Ilenia Caleo “Performance materia affetti”, l’autrice dialoga con Fiorenza Menni e Piersandra Di Matteo.
Ingresso gratuito. Bookshop in collaborazione con Trame.

Ilenia Caleo, performer attivista e ricercatrice, pubblica nel 2021 per Bulzoni Editore il libro “Performance materia affetti. Una cartografia femminista” per rispondere alla domanda “come i corpi sono politici oggi?
Il volume indaga quanta potenza creativa esprimono i corpi che la teoria politica non riconosce e quanta politica c’è nelle pratiche performative di cui gli studi teatrali non riescono da dare conto.

Lunedì 7 febbraio alle 18
alla biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna in sala conferenze
incontro con Vanni Santoni, autore di “La verità su tutto” (Mondadori 2022), in dialogo con Loreta Minutilli e Gianluca Morozzi. Incontro realizzato in collaborazione con Mondadori.
Bookshop a cura di Trame. Ingresso gratuito.

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
Si può accedere agli incontri nel rispetto delle norme vigenti sulla prevenzione alla diffusione del Covid.

Cleopatra Mancini è una giovane donna dalla vita tranquilla e soddisfacente quando incappa per caso in un video che la sconvolge al punto da cambiare per sempre il corso della sua esistenza. È un porno amatoriale in cui crede di riconoscere la sua ex ragazza Emma.
Ma cos’è successo a Emma dopo che Cleo l’ha tradita e poi lasciata?
Il senso di colpa di Cleo è la miccia che fa divampare quella che comincia come una semplice crisi di mezz’età, ma che presto si trasforma in un’indagine sul male commesso in passato, alla ricerca di una redenzione. Cleo si mette a studiare ogni tipo di filosofia e pratica religiosa e parte alla scoperta delle più bizzarre realtà spirituali presenti in Italia. Un’esplorazione che la allontana sempre di più dalla sua vita di prima, fino all’adesione a una piccola comunità sugli Appennini.
Al culmine del suo percorso Cleo fonderà a sua volta una comunità, destinata a diventare sempre più grande e potente e ad assumere contorni pericolosamente simili a quelli di una setta.
“La verità su tutto” è la storia di una vita comune che diventa improvvisamente e imprevedibilmente straordinaria: è una lettura coinvolgente e spassosa, dal ritmo incalzante, ed è la prima indagine romanzesca su un tema da sempre dibattuto: il modo in cui nascono e funzionano le comunità religiose e spirituali.

Giovedì 10 febbraio a partire dalle 18,30
effequ, Libreria Trame e TPO presentano “Campo di battaglia” di Carolina Capria.
Dialoga con l’autrice Ilaria Guberti (cs Làbas e TPO)
Bookshop in collaborazione con Trame.
INGRESSO GRATUITO CON SUPER GREEN PASS E FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

Liberarsi dal giudizio sul corpo significa riappropriarsene.
Dal primo sangue alla vecchiaia, il corpo femminile diventa oggetto di discussione, contese, critiche e giudizi. Non soltanto dai media: la stessa società dispone criteri specifici, e talvolta contraddittori. Devi essere forte, ma delicata. Devi essere bella, ma naturale. Devi essere assertiva, ma accondiscendente.
Esiste una maniera di venirne fuori, di non rendere tutto questo una forma di schiavitù?
Attraverso un’accurata, appassionata eppure semplice analisi critica delle convenzioni e imposizioni su ciascuna parte del corpo femminile, Carolina Capria (L’ha scritto una femmina), che da lungo tempo indaga questo tema in chiave ‘pop’, si risponde che la via d’uscita sta nel vedersi per intero, e non dover essere, ma volerlo.

Carolina Capria vive a Milano, dove ha iniziato la propria carriera da autrice per la TV, è stata ideatrice e sceneggiatrice di episodi per serie Piloti e per Camera Café.
È autrice di libri per ragazzi, tra cui 4 amici online! (Piemme 2011), Quasi fratelli (Mondadori, 2013), La circonferenza di una nuvola (Harper Collins 2019).
Insieme a Mariella Martucci è autrice di numerose opere tra cui le serie La Banda delle Polpette (Mondadori 2012-2013), Jo Corallina (Mondadori 2014), e Berry Bees, (Fabbri editori 2018, da cui è tratta la serie animata di Rai Gulp, 2019). È autrice e ideatrice della notissima pagina Instagram L’ha scritto una femmina, con cui promuove la letteratura femminile e abbatte pregiudizi e discriminazioni di genere.

Venerdì 11 febbraio alle 18, per Virtual Trame,
Caterina Falconi autrice di “La volta di troppo” (Clown Bianco) dialoga con Mariano Sabatini.

Rebecca è una donna obesa che da anni non esce dalla sua stanza da letto e passa il tempo facendo la detective al soldo di cuori infranti a caccia di prove del tradimento subito. Il suo terreno di caccia sono i social network: attraverso post, foto, commenti e like è in grado di ricostruire tresche e scappatelle. Delusa e tradita dagli uomini, Rebecca ha un figlio, Angelo, commissario di polizia. Il caso vuole che proprio lui sia chiamato a indagare sull’omicidio di un’antica rivale della madre. E così, madre e figlio si troveranno uniti in un’indagine che porterà alla luce rancori e conflitti mai risolti. Caterina Falconi dà vita a un personaggio indimenticabile, che non si vorrebbe abbandonare nemmeno una volta terminato il libro.

Caterina Falconi è laureata in Filosofia. Ha pubblicato i romanzi Sulla breccia (Fernandel, 2009); Sotto falsa identità (Galaad Edizioni, 2014); Dimmelo adesso (Vallecchi, 2021). Ha scritto, con Simone Gambacorta, Una questione di malafede. Scambio a due voci sulla scrittura creativa (Duende, 2010). Con Francesca Bonafini, Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti (Ad est dell’equatore, 2015). Sempre con Francesca Bonafini, ha co-curato l’antologia La vita invisibile (Avagliano 2021). Per la Lisciani Libri, è autrice dei testi: E invece sì. 55 storie di coraggio, di idee, di passione (2018) con Gianluca Morozzi; Narciso (Collana I Miti raccontati ai bambini 2019); Shoefiti (Collana Black List 2019), Iliade (Collana I Poemi 2019).

Venerdi 18 febbraio a partire dalle 18,30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
Edizioni Gruppo Abele e Tpo presentano SENZA PADRONI TARANTO, L’ILVA E IL PALCOSCENICO
Michele Riondino e Piero Ferrante dialogheranno con Fiore Zaniboni e Alessandro Terra.
Bookshop in collaborazione con Trame.
INGRESSO GRATUITO CON SUPER GREEN PASS E FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

«Non è la fabbrica in sé il problema. La fabbrica è cemento: cemento, fuoco, fumo, ferro. Ma la fabbrica non è viva, non agisce, non si rigenera. La fabbrica fa quello che l’uomo le dice di fare»
Attore è anche chi «si rimbocca le maniche per mettersi al servizio di un’idea nuova di società». Racconta così il suo mestiere Michele Riondino, interprete del cinema e della tv, noto al grande pubblico nei panni de Il giovane Montalbano. In questa appassionante intervista condotta da Piero Ferrante, Michele Riondino ci parla di Taranto, la sua città, e dell’Ilva, la fabbrica che ha messo a rischio la salute di generazioni di tarantini.
E racconta per quali ragioni ha scelto di schierarsi e di rappresentare, con l’arte e la musica, «il dolore profondo di una terra ignorata».

Michele Riondino è attore per il cinema, il teatro e la tv, dal 2012 è protagonista della fiction Rai Il giovane Montalbano. È impegnato nella sua città, Taranto, nel Comitato dei Cittadini Liberi e Pensanti. Dal 2013 è il direttore artistico del concerto dell’Uno maggio di Taranto insieme a Roy Paci e a Diodato.

Piero Ferrante, pugliese d’origine, vive a Torino dove lavora per il Gruppo Abele. Ha scritto racconti per libri e riviste. Animatore dell’associazione culturale Babelica di Torino, ha curato la raccolta Come spiriti adolescenti. 25 scrittori per Kurt Cobain, Radici Future, 2019.
Gli autori dialogheranno con Fiore Zaniboni, impegnata nel mondo dell’associazionismo da 20 anni, dalla fondazione di un Circolo Arci nella periferia di Bologna nel 2000 che l’ha portata a coordinare un progetto di cooperazione in Romania durato 7 anni. E’ nell’Ufficio di Presidenza di Arci Bologna ed è responsabile circoli e progettazione di Arci Bologna. Milita in Libera Bologna e Micce. Si occupa della tutela e dello sviluppo associazionismo ed è consulente per il Terzo Settore. E’ stata operatrice nelle case rifugio per la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, si batte contro la violenza ostetrica.
E con Alessandro Terra del TPO.

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