NEWSLETTER cangiante (fino ai primi di marzo)

Eccoci di nuovo; suggeriamo per gli incontri esterni di fare sempre un controllo il giorno stesso, visto che ci è capitato di doverli sospendere e rimandare.

Vi aspettiamo a Trame coi soliti orari, e in giro con le nostre proposte.

Martedì 22 febbraio alle 18
nel foyer dell’Arena del Sole in via Indipendenza a Bologna
Rosario Palazzolo presenta “ Con tutto il mio cuore rimasto” (Arkadia) in dialogo con Enzo Vetrano e Stefano Randisi, prima del debutto bolognese di ‘A Cirimonia.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso secondo le norme vigenti.
Per lo spettacolo le lettrici e i lettori di Trame hanno diritto al biglietto da 11 euro.

La storia è ambientata nel 1978 a Palermo, città dell’autore. Un bambino di 13 anni, chiuso, anzi segregato, in una stanza buia da due donne che hanno sprangato la porta con assi di legno per lasciarlo morire d’inedia, scrive una lettera a Gesù crocifisso. Tecnicamente si è di fronte a un lungo monologo che, pagina dopo pagina, fa emergere un flusso di coscienza che sa di diario scarmigliato, interrotto da alcune finestre che si spalancano sul presente. Al lettore lo sforzo, e la soddisfazione, di comporre la texture. L’incedere del racconto induce a una resa dei conti con un padre silenzioso, una madre arcigna e un prete che impartisce supplizi morali. Nello sfondo sempre Palermo, che talvolta evapora per trasformarsi in luogo intimo e interiore. Anch’esso da abitare nell’intenzione concettuale della propria mappa mentale.

Rosario Palazzolo è drammaturgo, scrittore, regista e attore. Vincitore della XVIII edizione del Festival internazionale del teatro di Lugano, nel 2016 è stato insignito del Premio Associazione Nazionale Critici per la sua attività teatrale. Negli anni la sua scrittura è stata oggetto di studio presso alcune università italiane ed europee, con approfondimenti monografici e tesi di laurea.

Venerdì 25 febbraio alle 19
alla Biblioteca Corticella in via Gorki a Bologna
presentazione del libro di Stefania Nardini “La combattente” (E/O).
L’autrice dialoga con Sergio Rotino.
Bookshop in collaborazione con Trame.
Ingresso secondo le norme vigenti.

Angelita è rimasta da sola nella grande casa di famiglia. Fabrizio, suo compagno di vita da trent’anni, se ne è andato via divorato da un cancro. Scrittrice, ex giornalista, in età matura è travolta da un’opprimente solitudine. L’impatto con la realtà è violento, privo di certezze. Il mondo, questo nuovo mondo, in cui arranca, non le appartiene. Disperata, si aggrappa a brandelli di lucidità che si trasformano in incubi. È l’anno zero. La sua storia con Fabrizio si trasforma in un ricordo crudele che si va sfumando come un ritratto in seppia. Ma accade qualcosa nel presente, una scoperta oltre la quale cova un mistero. Angelita cerca la verità indagando e ripercorrendo gli eventi degli anni Settanta. Perché è lì che si annida un inspiegabile dolore che aveva attanagliato Fabrizio. Un dolore blindato e inconfessabile che lo aveva accompagnato fino alla morte.

Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, è romana e vive tra Marsiglia e Roma. È autrice di Roma nascosta (Newton Compton, 1984); del romanzo Matrioska, storia di una cameriera clandestina che insegnava letteratura (Pironti, 2001), del noir Gli scheletri di via Duomo (Pironti, 2008), ambientato a Napoli negli anni Settanta. Per E/O ha pubblicato nel 2013 Alcazar, ultimo spettacolo, nella collezione Sabot/Age, e nel 2015 la nuova edizione di Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese, edita nel 2010 da Perdisa Pop e riproposta in Francia dalle Éditions des Fédérés nel 2020.

Sergio Rotino vive e lavora a Bologna.
Ha pubblicato il romanzo Un modo per uscirne (Abramo editore, 2009). Successivamente pubblica Loro (Dot.com press, 2011), suo esordio in poesia, cui seguono Altra cosa da inventare (Isola, 2013), Cantu maru (Edizioni Kurumuny, 2017) e narrazioni (Seri editore, 2021).
Dal 2010 organizza a Bologna la rassegna “Paesaggi di poesia”.
Giornalista senza tesserino per sua scelta, ha collaborato con le pagine culturali di varie testate.
Ha prestato la sua voce alla redazione culturale di Radio città del capo. Collabora con Radio Oltre.

Giovedì 3 marzo a partire dalle 18,30
effequ, Libreria Trame e TPO presentano “Campo di battaglia” di Carolina Capria.
Dialoga con l’autrice Ilaria Guberti (cs Làbas e TPO)
Bookshop in collaborazione con Trame.
INGRESSO GRATUITO CON SUPER GREEN PASS E FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

Liberarsi dal giudizio sul corpo significa riappropriarsene.
Dal primo sangue alla vecchiaia, il corpo femminile diventa oggetto di discussione, contese, critiche e giudizi. Non soltanto dai media: la stessa società dispone criteri specifici, e talvolta contraddittori. Devi essere forte, ma delicata. Devi essere bella, ma naturale. Devi essere assertiva, ma accondiscendente.
Esiste una maniera di venirne fuori, di non rendere tutto questo una forma di schiavitù?
Attraverso un’accurata, appassionata eppure semplice analisi critica delle convenzioni e imposizioni su ciascuna parte del corpo femminile, Carolina Capria (L’ha scritto una femmina), che da lungo tempo indaga questo tema in chiave ‘pop’, si risponde che la via d’uscita sta nel vedersi per intero, e non dover essere, ma volerlo.

Carolina Capria vive a Milano, dove ha iniziato la propria carriera da autrice per la TV, è stata ideatrice e sceneggiatrice di episodi per serie Piloti e per Camera Café.
È autrice di libri per ragazzi, tra cui 4 amici online! (Piemme 2011), Quasi fratelli (Mondadori, 2013), La circonferenza di una nuvola (Harper Collins 2019).
Insieme a Mariella Martucci è autrice di numerose opere tra cui le serie La Banda delle Polpette (Mondadori 2012-2013), Jo Corallina (Mondadori 2014), e Berry Bees, (Fabbri editori 2018, da cui è tratta la serie animata di Rai Gulp, 2019). È autrice e ideatrice della notissima pagina Instagram L’ha scritto una femmina, con cui promuove la letteratura femminile e abbatte pregiudizi e discriminazioni di genere.

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