NEWSLETTER con incontri dal 18 al 22 febbraio

Si chiude una settimana turbinosa, e ne inizia una altrettanto frenetica, coi soliti orari.

Alcuni gli incontri da segnalare, compreso un cinemino domenica 18 febbraio sul presto 😉

Buon tutto da Trame.
Domenica 18 febbraio alle 10,30 al cinema Odeon in via Mascarella  a Bologna
Future Film Kids presenta “Superconnessi (I Mitchell contro le Macchine)” di Michael Rianda e Jeff Rowe (USA, 2020) (114’). 
Formula matinee, merenda + film.
Bookshop tematico a cura di Trame.
La ribelle adolescente Katie Mitchell viene ammessa nella scuola della quale ha sempre desiderato far parte, ma ad accompagnarla all’avvio delle lezioni saranno il padre Rick e tutta la famiglia: la madre Linda, sempre rivolta al futuro con ottimismo, il fratellino Aaron e il loro cagnolino Monchi. 
Per raggiungere il luogo designato, i Mitchell intraprenderanno un lungo viaggio in automobile, che sarà sconvolto da un vero e proprio attacco di robot. Improvvisamente la famiglia Mitchell diventa l’improbabile ultima speranza dell’umanità.


Martedì 20 febbraio alle 17,30 presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, Sala Stabat Mater, in piazza Galvani 1 a Bologna
La strage di Ustica: una storia nella storia
Mirco Dondi con i coautori Bruna Bagnato, Maurizio Ridolfi e il curatore Luca Alessandrini, presenta i due volumi: “1980: l’anno di Ustica (Mondadori Università) e “Ustica e gli anni Ottanta” (Manni). 
Coordina Giorgio Tonelli e saluta Daria Bonfietti.
Bookshop a cura del Libraccio. I testi sono presenti anche a Trame.

La sera del 27 giugno 1980 veniva abbattuto nei cieli di Ustica un aereo civile. 
Negli anni si sono succedute diverse stagioni di consapevolezza dell’accaduto e diverse fasi processuali, ma la verità era stata occultata.
Alla tragedia umana della morte di 81 persone, si è sommata la tragedia civile di uno Stato che non ha potuto né saputo fornirne una spiegazione. Quale il contesto internazionale del 1980? E che Italia è l’Italia degli anni Ottanta?
Non si è avuta giustizia, ma si possono capire il tempo e lo spazio nei quali la tragedia si è compiuta, in anni cruciali in politica internazionale e interna.


Mercoledì 21 febbraio alle 19,30 al Circolo Bononia, Palazzo Bolognetti, in Via Castiglione 1 a Bologna
Carolina de Stefano presenta il suo saggio “Storia del potere in Russia” (Scholè).
Dialoga con lei Antonio Parenti, rappresentante della Commissione Europea in Italia sotto l’autorità politica della Presidente von der Leyen.
Ingresso libero.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Il volume ripercorre la storia della Russia contemporanea, concentrandosi sull’evoluzione del regime politico e delle sue istituzioni dal crollo dell’Urss nel 1991 ad oggi.
Dopo un inquadramento storico sul periodo zarista e sovietico, il libro individua gli elementi di maggiore continuità e rottura della Russia post-sovietica rispetto al passato e segue l’evoluzione del regime di Vladimir Putin dalla sua prima presidenza ad oggi.
Si dedica particolare attenzione alle relazioni tra Russia e Ucraina, spiegandone il progressivo deterioramento a partire dal 2004 e dopo le rivolte di Majdan e l’annessione russa della Crimea nel 2014. Fornendo nozioni essenziali sulla natura del regime russo e la cultura politica delle sue élite, il libro aiuta a cogliere le radici del nuovo totalitarismo e imperialismo russo.

Carolina De Stefano è docente di storia e politica russa all’Università Luiss Guido Carli.
Antonio Parenti è professore a contratto presso il dipartimento Beni Culturali a UniBo.

Giovedì 22 febbraio alle 18,30 al Gallery16 in via Nazario Sauro, 16A a Bologna
Elisabetta Carbone presenta “La voce e le cicale” (Prospero editore, 2024)
L’autrice dialogherà con Mariangela Cofone, blogger e bookstagrammer (su Instagram è @theweesmallblog).
Bookshop a cura di Trame.


Quanto dolore può provocare il narcisismo di un uomo? Con sguardo lucido e sincero, “La voce e le cicale” è una storia che ridisegna le coordinate dei rapporti familiari, soprattutto quando travalicano i legami di sangue.
Romanzo intenso e viscerale, percorso da sofferenze private che inevitabilmente si ripercuotono nel rapporto con l’altro, “La voce e le cicale” è un’occasione per parlare di relazioni dolorose e disabilità, ma anche del coraggio di rimanere fedeli a sé stessi seguendo la propria voce interiore.

Nata a Bologna, dove vive, Elisabetta Carbone lavora come insegnante di italiano e latino. Ha frequentato vari corsi di scrittura, tra cui il laboratorio annuale della Bottega di narrazione di Giulio Mozzi. I suoi “L’uovo sodo” e “Pareidolia” sono stati rispettivamente finalista e semifinalista ai contest dedicati ai racconti del Premio Italo Calvino, altri sono apparsi su riviste letterarie e antologie. “La voce e le cicale” è il suo primo romanzo.

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