NEWSLETTER dal 2 al 9 aprile (alla Fiera del libro per ragazzi e oltre)

Correndo verso la Fiera del Libro per Ragazzi 2016 una newsletter che vi tramortirà.
Prima il sunto poi le storie.
Vi aspettiamo, qui a Trame o in giro per la città.

Sabato 2 aprile dalle 17,30 alle 19 in libreria
aderiamo all’evento Leggo indipendente che si terrà 1 e 2 aprile, in compagnia di varie librerie come la nostra sparse sul territorio nazionale. Avete cinque minuti per raccomandare un libro del cuore, una manciata di microspazi per una catena di lettrici e lettori.
Chi è interessato mandi una mail a info@libreriatrame.com

Per la Fiera del Libro per ragazzi di Bologna 2016 tre incontri e una mostra in corso.

Lunedì 4 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo della collana di prime letture TANDEM (Il Castoro).
Lodovica Cima racconterà il progetto editoriale affiancata da Cristina Petit.

Martedì 5 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo del libro “Il fiume è un campo di pallone” (Bacchilega Junior, 2016).
Lo scrittore e illustratore Antonio Ferrara ne parlerà con Paolo Bernardi, Bacchilega editore e Angela Catrani, editor della Collana Bacchilega Junior.

Mercoledì 6 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo della novità “Il viaggio della mamma”, testo e illustrazioni di Mariana Ruiz Johnson.
La traduzione è di Elena Rolla.
La direttrice della casa editrice Kalandraka Italia, Lola Barcelò, intervisterà l’autrice, Mariana Ruiz Johnson.

Venerdì 8 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Claudio Puglisi “Lettere con Anna” (Torri del Vento).
L’autore ne parlerà con MariaCristina Sarò, attrice e scrittrice.

Sabato 9 aprile alle 11
in Auditorium Enzo Biagi Sala Borsa in piazza del Nettuno a Bologna
Diego Saglia parlerà del suo libro “Leggere Austen” (Carocci)
L’autore ne parlerà con Serena Baiesi e Maurizio Ascari, professori di letteratura inglese dell’Università di Bologna, e Silvia Ogier, presidente Jane Austen Society of Italy.

Sempre sabato 9 aprile alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si incontra per parlare del libro di Don De Lillo “Rumore bianco” edito da Einaudi.
L’incontro è aperto al pubblico.

Per la Fiera del Libro per ragazzi di Bologna 2016 tre incontri e una mostra in corso.

Lunedì 4 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo della collana di prime letture TANDEM (Il Castoro).
Lodovica Cima racconterà il progetto editoriale affiancata da Cristina Petit.

È nata “TANDEM, due storie che viaggiano insieme”: una nuova collana di Il Castoro, tutta italiana e dedicata a chi muove i primi passi nella lettura, ideata e curata da Lodovica Cima.
Tandem è pensata per accompagnare i bambini 5-7 anni in un viaggio alla conquista del piacere di leggere in autonomia. Ogni libro contiene due storie: una piccola e breve per cominciare e per incoraggiare il bambino che fatica ancora a leggere, scritta in stampatello maiuscolo; una seconda storia più lunga per proseguire, sempre con tante illustrazioni e scritta in stampatello minuscolo. Il carattere utilizzato per la collana è il Sasson, ideato appositamente per facilitare la lettura e il passaggio naturale alla scrittura.
I primi quattro titoli sono: NEL PAESE DELLE PAROLE di Lodovica Cima e Chiara Fiorentino; MARTINA E IL SUO CAPPELLO di Sofia Gallo e Silvia Baroncelli; GLI ERRORI DI COCCODRILLO di Barbara Pumhösel e Silvia Fabris; AIUTO, I GRANDI di Isabella Paglia e Chiara Nocentino.

Lodovica Cima è autrice di libri per bambini e ragazzi e consulente editoriale di grande esperienza. Collabora con riviste specializzate e insegna al Master per l’Editoria dell’Università Statale di Milano. Vive e lavora a Milano.

Cristina Petit è nata e cresciuta a Bologna, è maestra di scuola primaria, autrice del blog maestrapiccola e autrice e illustratrice di molti libri per bambini.
Nel 2015 ha esordito nella letteratura per adulti.

Martedì 5 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo del libro “Il fiume è un campo di pallone” (Bacchilega Junior, 2016).
Lo scrittore e illustratore Antonio Ferrara ne parlerà con Paolo Bernardi, Bacchilega editore e Angela Catrani, editor della Collana Bacchilega Junior.

Kato ha tredici anni, vive a Dakar, gioca a calcio, racconta storie per sopravvivere, è innamorato. Il mondo di un adolescente in Africa, tra musica, vita di strada e grandi sogni. Un racconto in cui non si perde mai la speranza e la voglia di amare, nonostante tutto. Le raffinate illustrazioni dello stesso Antonio Ferrara impreziosiscono il racconto, rivolto ai ragazzi dagli 11 anni.

Junior al quadrato è la nuova collana tascabile di Bacchilega Junior, narrativa illustrata dedicata a bambini e ragazzi dagli otto ai tredici anni. Racconti di autori noti riccamente illustrati.

Antonio Ferrara, è nato a Portici, vicino Napoli, nel 1957 e vive e lavora a Novara. Ha compiuto studi artistici e lavorato per sette anni in una comunità alloggio per minori, dove ha imparato a frequentare i sogni dei bambini e a non prendersi mai troppo sul serio. Tiene laboratori di illustrazione e scrittura creativa per ragazzi e per adulti presso scuole, biblioteche, librerie, associazioni culturali e case circondariali. Ed è autore di numerosi libri per ragazzi, tra cui Pane arabo a merenda, Falzea, Batti il muro, Rizzoli, Ero cattivo, San Paolo, Certi fiori stanno all’ombra, Einaudi ragazzi, 80 miglia, Einaudi ragazzi, Nemmeno un giorno, Il Castoro; ultimamente ha illustrato: Il lupo, l’albero e la bambina, di Viviane Lamarque, Interlinea.

Mercoledì 6 aprile alle 18,30
presentazione aperitivo della novità “Il viaggio della mamma”, testo e illustrazioni di Mariana Ruiz Johnson.
La traduzione è di Elena Rolla.
La direttrice della casa editrice Kalandraka Italia, Lola Barcelò, intervisterà l’autrice, Mariana Ruiz Johnson.

« La mamma parte per un viaggio.
In valigia mette le calze,
i libri e il vestito a righe.
Non può portare anche noi.
Io e papà resteremo a casa. »

Il neonato è cresciuto ed è diventato un bambino autonomo. Un giorno la mamma deve partire per un viaggio di lavoro e quindi, il piccolo rimane a casa con il papà. L’assenza temporanea della mamma è vissuta come una occasione per esplorare altri confini nel quotidiano, come una opportunità per approfondire il rapporto di affetto fra padre e figlio. La mamma c’è sempre, non soltanto simbolicamente, ma anche la sera sullo schermo del computer, tramite la videoconferenza.
“Il viaggio della mamma” è un libro che narra la genitorialità nel XXI secolo, a grandi e piccini. Un racconto sulla famiglia contemporanea nei paesi sviluppati nella quale c’è un’evidente condivisione dei ruoli nella copia, felicemente liberata dagli stereotipi di genere.
Una volta ancora Mariana Ruíz Johnson ha voluto trasmettere la sua esperienza vitale ai lettori, tirandosi delicatamente indietro per dar voce al bambino e indirettamente al compagno di vita. Il suo stile è sempre pieno di colori, ma in questo titolo attenuati dalla dolcezza della vita domestica. Soltanto il giardino raccoglie tutta la vivezza del tramonto, che tramanda alle pagine dell’albo “La mamma”.

Mariana Ruiz Johnson (Buenos Aires, Argentina, 1984) si è diplomata in Arti Visive presso l’Instituto Universitario Nacional de Arte di Buenos Aires. Il suo percorso di formazione è iniziato nel 2005 alla scuola di arte Sótano Blanco di José Sanabria; contemporaneamente ha frequentato laboratori di illustrazione con autori come Saúl Óscar Rojas e Claudia Legnazi, e corsi in Italia con Svetlan Janakovic e Gianni De Conno. Conduce corsi di illustrazione, in particolare corsi di processi creativi alla scuola Sótano Blanco e altri seminari di tecnica pittorica. Nel 2009 è stata finalista del Premio A la Orilla del Viento del Fondo de Cultura Económica. Ha pubblicato vari libri con editori dell’America Latina ed europei. Nel 2013 ha vinto il VI Premio Internazionale Compostela per Albi Illustrati con “La mamma”, edito da la Kalandraka. http://marianarj.blogspot.com.es

Lola Barcelò (Barcellona, Spagna, 1966) è giornalista, curatrice, narratrice orale e insegnante di spagnolo per adulti. Ha frequentato l’Università Autonoma di Barcellona nella quale si è laureata in Scienze della Comunicazione e l’Università Centrale di Barcellona nella quale ha ottenuto un dottorato per l’insegnamento dello spagnolo come lingua straniera,con una tesi sugli stereotipi di genere nei materiali didattici. Membro dell’Associazione di Narratori Orali della Catalogna, ha lavorato alla diffusione dei racconti di tradizione orale e alla promozione della letteratura e l’illustrazione infantile in biblioteche, scuole e festival della Spagna. Dal 2008 dirige la casa editrice Kalandraka Italia (Firenze).

Mostra di illustrazione in corso durante la fiera (fino al 15 aprile)
“Dipingere a passo d’uomo” delle illustratrici Emma Lidia Squillari e Silvia Vinciguerra.
Esposizione delle tavole originali tratte dagli albi illustrati “Le avventure di Pan il Gatto” e “Storia di Perceval” (Biblioteca dei Leoni).

“Materia prima di un racconto può essere non solo la parola, ma il disegno.
Le nostre immagini sono create con questa forte matrice narrativa, fatta di dettagli e minuscole, inaspettate sorprese. Sta all’osservatore andare alla scoperta di questo gioco fatto di scatole cinesi, dove un particolare può essere la chiave di una ulteriore avventura.
La volontà è quella di rifarsi alla cultura del picturebook: ora che il nostro sguardo è abituato a posarsi su una moltitudine di schermi, il tempo del racconto e la presenza quotidiana di storie da leggere ci sembrano essenziali.
Un dipingere limpido e chiaro, che bilancia l’agitazione dei nostri tempi con il respiro regolare della lettura.”

Emma Lidia Squillari, laureata in Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e iscritta al biennio di Illustrazione per l’Editoria presso l’Accademia di Bologna, è stata selezionata per diverse mostre collettive (2011 mostra presso l’associazione culturale letteraria La Meridiana del comune di Mondovì, (CN); 2013 selezionata per la mostra collettiva Musica e Infanzia e pubblicazione nel catalogo della stessa curati dall’Alliance Française, Bologna; 2014 selezionata per la mostra collettiva Gourmandise, i piaceri della vita e pubblicazione nel catalogo; 2015 partecipazione alla collettiva Letteratura incisa presso la Biblioteca dell’Archiginnasio).
Ha illustrato nel 2011 il libro per bambini “Dorè Racconta: la più pazza storia della musica con testi di Paolo Paglia” (Antares Edizioni) e nel 2015 “Le Avventure di Pan il Gatto” (Biblioteca dei Leoni).

Silvia Vinciguerra sta conseguendo il master in Illustrazione per l’editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. A Bologna ha partecipato alla collettiva Gourmandise curata dall’Allliance Francaise nel 2014 e nel 2015 alla mostra Letteratura Incisa presso la Biblioteca Universitaria, dove si è cimentata con il medium della calcografia e con la stampa d’arte.
Nel 2015 ha scritto e disegnato “Storia di Perceval” edito da Biblioteca dei Leoni, ispirato al classico francese di Chrétien de Troyes.
Collabora attualmente al periodico online Rivista!unaspecie.

Venerdì 8 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Claudio Puglisi “Lettere con Anna” (Torri del Vento).
L’autore ne parlerà con MariaCristina Sarò, attrice e scrittrice.

“Lettere con Anna” è un romanzo epistolare. Le lettere sono tra Lucio, sua sorella Irene e Anna, figlia di Irene, e si svolge a cavallo tra la seconda guerra mondiale e gli anni settanta, tra la Garbatella, un quartiere di Roma, e Ushuaia, una cittadina della Patagonia. I genitori di Anna nell’immediato dopoguerra sono costretti a rifugiarsi in Argentina lasciando allo zio il compito di crescere la loro figlia. Irene invia lettere raccontando la vita in quel paese lontano, vita intrecciata in maniera indissolubile con gli avvenimenti legati alla dittatura militare. Lucio nasconde alla nipote le lettere, riproducendole sotto forma di dipinti sui muri di uno stanzone che è stato un rifugio durante la guerra e che conserva per questo la vera essenza dell’umanità dolente che vi si è rifugiata. Pur consapevole del tentativo di negare ad Anna un contatto con la madre, spiega alla nipote, con parole pesate, il significato di quei disegni. Lucio è zoppo per una ferita infantile alla gamba; questa limitazione se da un lato lo costringe a vivere all’interno del suo quartiere romano ed a occuparsi unicamente di curare un orto, dall’altro diventa un detonatore, un moltiplicatore di sensi, di immaginazione, della sfera emozionale che Lucio riesce ad esprimere nei suoi disegni. I disegni infatti sono un vero registratore visivo della memoria, degli avvenimenti che ha vissuto e della vita delle persone a lui care, a tratti conosciuta, a tratti solo immaginata.
Di tutto questo, oltre che di una verità per anni celata, Lucio dà testimonianza ad Anna, in un tentativo di vita condivisa anche se a posteriori.

Claudio Puglisi, geologo, nasce a Roma nel 1963; vive tra Roma, Palermo e Perù.
Ricercatore. Esperto nella valutazione del rischio da frana, è stato docente di Geomorfologia e Geomorfologia Applicata presso le Università di Roma Tre, e in Perù nelle Università di Arequipa, Cusco e Huaraz. Ha effettuato numerose spedizioni sia di carattere scientifico sia di carattere esplorativo e alpinistico in America Latina.
Già Istruttore Nazionale di Arrampicata Sportiva del CAI, appassionato di viaggi a cavallo e autore di reportage di viaggi pubblicati nella rivista online “The Travel News” (www.thetravelnews.it) e sul mensile “Meridiani”.
Per Torri del Vento edizioni ha già pubblicato nel 2014 la raccolta di racconti: “Io della palla non ho paura racconti di altura e di altre cose”.

Sabato 9 aprile alle 11
in Auditorium Enzo Biagi Sala Borsa in piazza del Nettuno a Bologna
Diego Saglia parlerà del suo libro “Leggere Austen” (Carocci)
L’autore ne parlerà con Serena Baiesi e Maurizio Ascari, professori di letteratura inglese dell’Università di Bologna, e Silvia Ogier, presidente Jane Austen Society of Italy.

La presenza culturale di Jane Austen va ormai ben oltre l’ambito della storia o della critica letteraria rivolta agli specialisti, tanto da essere stata coniata la parola “Austenland” per riferirsi all’universo sconfinato, testuale e non, che ruota intorno alla figura di quest’autrice e delle sue opere.
Autrice sempre più conosciuta e letta attraverso varie forme di “rimediazione”, come gli adattamenti televisivi e cinematografici, Jane Austen è, ai nostri giorni, la scrittrice più famosa, universalmente amata e acclamata del canone letterario in inglese.

Il libro Leggere Austen vuole ricondurre l’attenzione sull’autrice e sulla sua produzione, al fine di suggerire strategie di lettura improntate alla ricerca e all’analisi del dettaglio e delle sfumature, che tanto caratterizzano la scrittura di quest’autrice.

L’incontro è realizzato in collaborazione con il Dipartimento LILEC, il Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (sedi di Bologna e Parma) e Carocci editore

Sempre sabato 9 aprile alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si incontra per parlare del libro di Don De Lillo “Rumore bianco” edito da Einaudi.
L’incontro è aperto al pubblico.

NEWSLETTER dal 22 al 31 marzo (con pausa pasquale)

La libreria sarà chiusa domenica 27 e lunedì 28 marzo.

Augurando a tutti la possibilità di una breve pausa ecco gli incontri dei prossimi giorni.
Prima la sintesi poi le descrizioni…

Vi aspettiamo.

Trame.

Martedì 22 marzo alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Brondoni “Dietro la scena del crimine: morti ammazzati per fiction e per davvero” (Las Vegas).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Mercoledì 23 marzo alle 18 in libreria
presentazione del libro di Renzo Boni “L’amore infinito. La storia di Ginevra” (autoproduzione).
Sarà presente il presidente AIDO Bologna Ivo Viaggi.
Un momento di incontro per riflettere sulla donazione di organi come gesto etico e civico.

Giovedì 31 marzo alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
“Fino alla fine. Delitti in Rossoblu” (Collana Il diavolo probabilmente Damster Edizioni).
Letture musicate di Debora Pometti e Romano Romani.
Saranno presenti alcuni degli autori.

Martedì 22 marzo alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Brondoni “Dietro la scena del crimine: morti ammazzati per fiction e per davvero” (Las Vegas).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Si fa presto ad ammazzare un personaggio. Nei libri, nei film e nelle serie TV ci troviamo spesso di fronte a scene del crimine, assassini, morti ammazzati, incidenti, suicidi e infallibili detective che riescono a risolvere i casi più complessi grazie al loro intuito o alla loro intelligenza fuori dal comune. Tutto ciò ci fa pensare che nei casi reali di cronaca nera vengano mandate a indagare persone incompetenti o quantomeno sprovvedute. Analizzando però la fiction con gli occhi esperti di una criminologa, ci si accorge che se certe volte gli scrittori e gli sceneggiatori precorrono metodi e tecniche di indagine, spesso fanno agire i loro personaggi senza tenere conto di cosa succede nella realtà sulla scena del crimine. Perché morire può essere molto semplice, ma scoprire come e perché è una faccenda decisamente più complicata.
Con la prefazione di Luciano Garofano.

Cristina Brondoni è nata nel 1971 a Milano, città in cui vive con il marito e due gatti. Giornalista e criminologa, è vittima della serialità televisiva e del fascino discreto di certi assassini. Dopo una laurea in Lettere, una in Criminologia e un master in Criminologia forense, si occupa di profiling e omicidi. Collabora con il generale Luciano Garofano. In tv ogni tanto la si vede a TgCom24 in veste di criminologa. Ha una rubrica sul mensile Armi&Balistica.
Scrive sul suo blog tutticrimini.com.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015). Il suo ultimo romanzo si intitola “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).

Mercoledì 23 marzo alle 18 in libreria
presentazione del libro di Renzo Boni “L’amore infinito. La storia di Ginevra” (autoproduzione).
Sarà presente il presidente AIDO Bologna Ivo Viaggi.
Un momento di incontro per riflettere sulla donazione di organi come gesto etico e civico.

“Per Renzo, fino a quando non ha vissuto l’esperienza che descrive nel libro, tutto filava liscio, in una tranquilla routine. Il lampo che ha folgorato la sua vita, concentrato in una diagnosi di malattia rara alla nipotina Ginevra di due mesi, ha illuminato un mondo di dolore dell’infanzia, che non pensava potesse esistere, e degli aspetti mai esplorati, come la carenza di organi. In questo libro, uscito dal suo cuore con vita propria, Renzo racconta in prima persona il percorso che ha affrontato Ginevra e tutta la sua famiglia, dalla diagnosi al trasferimento a Roma al Bambino Gesù, dal primo intervento all’inserimento nelle liste di attesa, dal dolore e la speranza fino al lieto fine: il trapianto, ma avvenuto con la donazione da vivente, un gesto d’amore infinito.”

www.amoreinfinito.altervista.org
www.facebook.com/lamoreinfinito.rb.

Prosegue la minirassegna con Damster al Banco 32.

Giovedì 31 marzo alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
“Fino alla fine. Delitti in Rossoblu” (Collana Il diavolo probabilmente Damster Edizioni).
Letture musicate di Debora Pometti e Romano Romani.
Saranno presenti alcuni degli autori.

Autori Rossoblu: Nicola Arcangeli, Claudio Bolognini, Katia Brentani, Carmine Caputo, Roberta de Tomi, Massimo Fagnoni, Fabrizio Carollo, Lorena Lusetti, Andrea Masotti, Luca Martinelli, Luca Occhi, Fabio Mundadori, Vito Introna e Francesca Panzacchi, Daniela Rispoli, Viviana Viviani.

Quando per raccontare una storia, il giallo si mescola al rosso e blu della casacca del Bologna non sai mai se dalla penna uscirà il colore dell’omicidio, quello della vendetta, del mistero o ancora, quello della paura: scommesse, illeciti sportivi, scudetti rubati, giustizie sommarie, sono solo alcune delle manifestazioni del male che vi condurranno alla scoperta del mondo che si nasconde dietro la carta patinata con i volti dei calciatori e i doppiopetti dei dirigenti, tutti rigorosamente rosso blu.

NEWSLETTER che corre verso l’anno nuovo

Ancora un paio di incontri con Trame, parlando di cittadinanza attiva.
Poi si va di slancio verso il Natale e il 2016.

Questi gli orari dei prossimi giorni.

Fino a sabato 19 libreria aperta dalle 9,30 alle 19,30.
Domenica 20 l’orario sarà dalle 11 alle 19.
Lunedì 21 ci saremo dalle 9,30 alle 16,30.
Il 24 chiuderemo alle 19 per riaprire lunedì 28 e riprendere con gli orari soliti.
La libreria sarà chiusa dal 1 al 3 gennaio.
E riaprirà lunedì 4 gennaio 2016 alle 10 (orari di treni permettendo…).

Vi auguriamo il meglio possibile!
Quelle di Trame.

Venerdì 18 dicembre alle 18 in libreria
Federica Iacobelli presenta “Storia di Carla” (Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Matteo Marchesini, curatore della collana I chiodi di cui fa parte il volume, e con Maria Chiara Prodi di ExBo.

Domenica 20 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia poetica “Parole sante” (Kurumuny), a cura dell’associazione culturale “Orto dei tu’rat”, una raccolta di poesia che si trasforma in olivi.
I poeti presenti saranno Michele Bellazzini, Gianna Milo, Paolo Coceancig, Mino Specolizzi, Sergio Rotino che leggeranno i loro versi insieme all’accompagnamento musicale di Marco Magnani (alias “il principe”)
Conduce le danze Milena Magnani.

Venerdì 18 dicembre alle 18 in libreria
Federica Iacobelli presenta “Storia di Carla” (Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Matteo Marchesini, curatore della collana I chiodi di cui fa parte il volume, e con Maria Chiara Prodi di ExBo.

L’ occasione è l’incontro di ExBo, rete di bolognesi nel mondo, che dal 2008 sperimenta la cittadinanza attiva ai tempi della mobilità. Nella storia di Carla gli Exbo hanno trovato l’eco di un’esperienza comune a tanti: partire con la vita a pezzi e ricostruirsi in terra straniera, dove non si conosce nessuno e si finisce per ascoltare meglio se stessi.
Pratica volontaria nella spiritualità antica (xeniteia) e “effetto collaterale” spesso inconsapevole nei moderni globe trotter, Exbo e l’associazione Italents vi invitano ad un’immersione nelle emozioni propedeutica al resto dell’incontro che si svolgerà (su dati, politiche e prospettive degli italiani all’estero) sabato 19, dalle 10h, all’Uban Center.

Carla vive “la malattia di quelli che avevano fra i venti e i trent’anni quando il 2000 è arrivato”: eterni adolescenti che combattono con “paura dell’abbandono e spaesamento”. Generazione che fa i conti con una cronica precarietà lavorativa e affettiva. Ed è in un momento particolarmente difficile della sua vita che la protagonista lascia la sua carriera (mai decollata) di attrice, si trasferisce a Parigi e diventa “la lectrice” di Madame Dubois: un’anziana a cui la poliomielite ha tolto la gioventù e l’amore. Carla ha deciso di mettere a disposizione la sua voce per leggere una lunga lista di romanzi scelti da Madame. Ma è proprio in quei pomeriggi di lettura in Rue de Gourmont che “la lectrice” sarà costretta a fare i conti con le questioni irrisolte della sua esistenza. E frugando nel passato dell’enigmatica Madame Dubois, inevitabilmente finirà per indagare anche le ragioni dei propri fallimenti.
Fino a scoprire che la sua vita e quella di Madame hanno un inaspettato punto d’incontro.

Federica Iacobelli ha scritto storie per albi illustrati, racconti, libretti d’opera e drammaturgie, spesso dedicati al pubblico dell’infanzia e nati dall’incontro con arti e artisti differenti.
Lavora come sceneggiatrice di animati, documentari e fiction per il cinema, la tv e i musei. Insegna sceneggiatura all’ISIA di Urbino.
Ha pubblicato tra gli altri “Il était de mai” (edizione francese del monologo “Era di maggio” in “Theatre en court 4” Les Editions Theatrales), “Il dono di Alma” (Principi & Princìpi) e “La città è una nave” (Topipittori).
Con “Uno studio tutto per sé” (Mottajunior) ha vinto il Premio Pippi 2008.
Nel 2013, è uscito “La Maria dei dadi da brodo” (Pendragon), dallo spettacolo scritto con Marinella Manicardi.

Domenica 20 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia poetica “Parole sante” (Kurumuny), a cura dell’associazione culturale “Orto dei tu’rat”, una raccolta di poesia che si trasforma in olivi.
I poeti presenti saranno Michele Bellazzini, Gianna Milo, Paolo Coceancig, Mino Specolizzi, Sergio Rotino che leggeranno i loro versi insieme all’accompagnamento musicale di Marco Magnani (alias “il principe”)
Conduce le danze Milena Magnani.

“Tutti gli anni nella cornice suggestiva del progetto ambientale Orto dei Tu’rat situato in Salento, nei pressi di Ugento, e gestito da un gruppo di visionari bolognesi raccolti in un’associazione che porta il nome di Associazione culturale Orto dei Tu’rat, si svolge un incontro di poesia che porta il nome di Parole Sante.
Quest’anno l’evento è stato accompagnato dalla pubblicazione di un’antologia poetica, antologia che i ventotto poeti che vi hanno aderito dedicano agli olivi, piante sottoposte a un terribile attacco proprio in Salento, piante millenarie bruciate, eradicate, vittime di politiche cialtrone in nome delle quali si vuole annientare la peculiarità e la bellezza naturale di un territorio.
IL 21 NOVEMBRE COSì FESTA DELL’ALBERO, CON IL RICAVATO DELLA VENDITA DELL’ANTOLOGIA SIAMO RIUSCITI A IMPIANTARE NELL’ORTO 70 ULIVI, UNA PARTE DI TUTTI GLI OLIVI CHE CI SONO STATI BRUCIATI E DISTRUTTI NEGLI ANNI A CAUSA DI AZIONI VANDALICHE E INTIMIDATORIE.
Siamo per questo pronti a raccontare come un antologia poetica diviene azione politica, nella misura in cui esce dallo sterile obiettivo di argomentare di stile e di forma, esce dal calcolo matematico del numero dei lettori e dei recensori, per dire il mondo che sta sotto gli occhi chiusi di ogni tempo, per dire i naufragi, le derive, per dire la terra che ci ospita, quel lembo minuscolo di geografie su cui ci è capitato respirare e che vorremmo a tutti i costi tutelare.
Non ci sono gerarchie poetiche per ciò che ci riguarda, questa antologia per noi è un occasione per farci coro, per cantare a più voci, è un modo per provare a sventolare i nostri sguardi poetici come fossero lenzuoli stesi su un terrazzo.”

NEWSLETTER dal 23 settembre al 3 ottobre Convegno Atzeni + Festival dei lettori + Bologna Design Week eccetera eccetera eccetera

Mercoledì 23 settembre alle 8,21 (UTC) sarà il momento dell’equinozio d’autunno.
Salutiamo l’ingresso nella nuova stagione dell’anno con un calendario pieno di proposte.
Dal convegno su Sergio Atzeni, al Festival dei Lettori delle Biblioteche di Bologna, dalle poesie con Sergio Rotino alla nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò, e poi Libreschi che si inerpica sulle nostre colline, la settimana del Design con CNA Bologna, e l’incontro con l’editrice Bacchilega.

Prima un breve sunto, poi le schede di approfondimento.
Tirate un bel respiro e tuffatevi nelle varie storie.

Vi aspettiamo, qui o in giro per la città, in particolare durante il prossimo fine settimana.

Quelle di Trame.

Mercoledì 23 e giovedì 24 settembre
fra Università di Bologna via Zamboni 32 e Cineteca di Bologna
convegno “Sergio Atzeni e le voci della Sardegna”.
https://eventi.unibo.it/convegno-atzeni-bologna2015

Per un mercoledì al mese la nostra libreria ospiterà “Agli intimi”,
rassegna di reading poetici in saletta i cui ideatori e organizzatori sono: Sergio Rotino, Luca Ariano, e Luciano Mazziotta.
(prenotare il posto rispondendo a questa e mail!!!)
Primo incontro mercoledì 23 settembre alle 18
con Vittoriano Masciullo e Roberta Sireno.

Venerdì 25 settembre alle 18 in libreria
inaugurazione della nuova mostra “Riflessioni” di Cettina Calabrò.
Visibile al pubblico fino al 15 ottobre in orario di libreria.

Da venerdì 25 a domenica 27 settembre
Festival dei Lettori 2015 (3a edizione)
organizzato da istituzione Biblioteche e dal Comune di Bologna.
https://festivallettori.wordpress.com

Sabato 26 settembre alle 19,30
c/o 300 SCALINI, via Casaglia 37, Bologna (scalinata sulla collina a destra dell’ingresso delle scuole Longhena)
appuntamento con LIBRESCHI sui colli.

Mercoledì 30 settembre alle 18 in libreria
in occasione della settimana che CNA dedica al Design, Bologna Design Week
incontro, in collaborazione con la casa editrice Nuova S1 sull’Aemilia Ars, con tre componenti dell’Associazione “I merletti di Antonilla Cantelli”: Bianca Rosa Bellomo, Carla D’Alessandro e Luisa Monteventi.

Sabato 3 ottobre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianna Braghin “La mia famiglia” (Bacchilega editore), con le illustrazioni di Vessela Nikolova.
L’incontro è rivolto a tutti, grandi e bambini, a partire dai 6 anni!
L’autrice ne parlerà con Angela Catrani.

Mercoledì 23 e giovedì 24 settembre
fra Università di Bologna via Zamboni 32 e Cineteca di Bologna
convegno “Sergio Atzeni e le voci della Sardegna”

A venti anni dalla scomparsa di Sergio Atzeni (1952-1995) l’Università di Bologna, in collaborazione con la University of Leeds e con la Cineteca di Bologna, organizza un convegno internazionale e una serie di manifestazioni per celebrare il grande scrittore sardo, per approfondire lo studio della sua opera e per promuoverne la diffusione e la conoscenza.
L’evento si articola nel convegno scientifico, con la partecipazione di importanti studiosi da tutta Europa; in un reading di scrittori e poeti di grande rilievo che hanno dialogato con Sergio Atzeni o con la sua opera; nella proiezione dei film tratti da libri di Atzeni, alla presenza dei registi.
Tutto il programma delle due giornate su
https://eventi.unibo.it/convegno-atzeni-bologna2015
http://www.internazionale.it/weekend/2015/09/20/sergio-atzeni-sardegna

Collaboriamo al bookshop dell’evento anche noi di Trame su invito di Rocco Pinto, amico e collega libraio al “Ponte sulla Dora” di Torino.

Da venerdì 25 a domenica 27 settembre
Festival dei Lettori 2015 (3a edizione)
organizzato da istituzione Biblioteche e dal Comune di Bologna.

“I gruppi di lettura vengono spesso invitati ai Festival in quanto sono un pubblico apprezzato e ambìto perché composto da lettori competenti e consapevoli. Ma di solito vengono invitati a cose fatte: altri hanno deciso chi invitare, altri ancora intervisteranno l’autore.
Noi abbiamo voluto capovolgere la prospettiva e costruire un Festival dei lettori in cui siano i gruppi di lettura a scegliere l’autore per intervistarlo sulla base di una esperienza di lettura.
I lettori sono quindi i nostri esperti, il nostro comitato organizzatore, i nostri direttori artistici, i nostri intervistatori.”

Tutto il programma su
https://festivallettori.wordpress.com

Venerdì 25 settembre alle 18,15
nell’ambito del Festival dei Lettori
presso la biblioteca Tassinari Clò a Villa Spada in via di Casaglia 7 a Bologna
Il GdL Voltapagina, gruppo di lettura della Biblioteca Tassinari Clò Villa Spada Bologna, in collaborazione con il GdL di Castel San Pietro, incontra Alberta Basaglia per parlare del suo libro “Le nuvole di Picasso, una bambina nella storia del manicomio liberato” (Feltrinelli Editore).

“Saranno in tanti, tra un gioco e un pensiero, ad alzare le mani e a chiedermi, curiosi: – Ma tu non avevi paura dei matti? – E tuo papà cosa diceva? – E io inizierò a raccontare”.
Gli anni di Gorizia che hanno portato alla riforma Basaglia visti attraverso gli occhi di una bambina che, con l’ingenuità tipica di quell’età, ci fa rivivere l’atmosfera e il fermento rivoluzionario di quel periodo.

Alberta Basaglia è responsabile del Servizio Partecipazione Giovanile e Culture di Pace nonché dell’Osservatorio sulle differenze di identità e di orientamento sessuale presso il Comune di Venezia. Ha, inoltre, una lunga esperienza di lavoro sulle tematiche di Genere in diversi ambiti e istituzioni italiane, tra le quali l’Università degli Studi di Padova e il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sabato 26 settembre alle 16
nell’ambito del Festival dei Lettori
presso la biblioteca del Centro Amilcar Cabral in via san Mamolo 24 a Bologna
il GdL “Amiche di Wilma” incontra Igiaba Scego per parlare del suo nuovo libro “Adua” (Edizioni Giunti).

Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciotto anni. È una vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la prima ondata di immigrazione negli anni settanta. Ha da poco sposato un giovane Titanic, un immigrato sbarcato a Lampedusa, e medita di tornare in Somalia dopo la fine della guerra civile. Ormai sola (la sua amica Lul è già rientrata in patria e il giovane marito è interessato più a Facebook che a lei), Adua si confida con la statua dell’elefante che sorregge l’obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano gli racconta la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime e negli anni trenta baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l’unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo “Femina somala”, sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. Solo adesso Adua sente di essere pronta a riprendere in mano la sua vita.

“Ti ho dato il nome della prima vittoria africana contro l’imperialismo. Io, tuo padre, stavo dalla parte giusta. E non devi mai credere il contrario. Dentro il tuo nome c’è una battaglia, la mia …”
Romanzo a due voci, quella di un padre e di una figlia, “Adua” indaga il loro rapporto impossibile e ci racconta il sogno di libertà che ha consumato in modi e tempi diversi le vite di entrambi.
Il ritratto di una donna alla ricerca di sé in un lungo viaggio dalla Somalia a Roma.

Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974 da genitori somali fuggiti dalla dittatura di Siad Barre.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università La Sapienza di Roma è molto attiva nei dibattiti sulla condizione dei migranti, precarietà e razzismo.
La scrittrice affianca alla sua attività di romanziera quella di giornalista, collaborando con quotidiani e riviste tra cui Internazionale, Latinoamerica, Carta, El Ghibli e Nigrizia.

Sabato 26 settembre alle 17,30 nell’ambito del Festival dei Lettori
alla Biblioteca Corticella in via Gorki
il Gruppo di Lettura Koala conduce l’incontro con Fulvio Ervas.
I suoi libri sono editi da Marcos Y Marcos.

Fulvio Ervas è nato sotto il segno del leone, nell’entroterra veneziano, qualche decina d’anni fa. Ha gli occhi molto azzurri e li usa davvero per guardare; affascinato dalle particelle elementari, da tutti gli animali e dalle storie, insegna scienze naturali e scrive.
Il suo primo romanzo (La lotteria) parla di nani e di balene, il secondo apre la serie dell’ispettore Stucky (Commesse di Treviso, Pinguini arrosto, Buffalo Bill a Venezia, Finché c’è prosecco c’è speranza, L’amore è idrosolubile, Si fa presto a dire Adriatico). “Succulente” parla di Portogallo e di mancanza.
“Se ti abbraccio non aver paura”, che racconta il viaggio in moto per le Americhe di un padre con il figlio autistico, ha vinto molti premi, è stato tradotto in nove lingue e ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti.
“Tu non tacere” è il romanzo dove interpreta più scopertamente se stesso, al punto che mentre lo scriveva, d’un tratto, tra narrazione e realtà son caduti i confini: il romanzo è entrato nella vita e la vita nel romanzo, con un travaso inaspettato di emozioni e verità.

Sabato 26 settembre alle 20,30 nell’ambito del Festival dei Lettori
alla Biblioteca Casa di Khaoula in Via di Corticella 104 a Bologna
il Gruppo di Lettura Librando conduce l’incontro con Claudia Durastanti.
I suoi libri sono editi da Marsilio.

Claudia Durastanti è nata a Brooklyn nel 1984. Il suo primo romanzo, “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (Marsilio 2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani, il Premio Castiglioncello Opera Prima, ed è stato finalista al Premio John Fante.
Scrive su «Indieforbunnies» e sul «Mucchio», dove si occupa prevalentemente di cultura pop. Vive a Londra.

Per tutti gli incontri segnalati il bookshop è in collaborazione con la nostra libreria.

Sabato 26 settembre alle 19,30
c/o 300 SCALINI, via Casaglia 37, Bologna (scalinata sulla collina a destra dell’ingresso delle scuole Longhena)
appuntamento con LIBRESCHI sui colli

LIBRESCHI è un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Ospitati dal magnifico spazio dei 300 SCALINI, Canto 31 presenta una serata dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti tra i vini della Cantina Bruscia e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.

ABBINAMENTI DELLA SERATA
LA MAESTRIA
“Mo Leone” Bianchello del Metauro DOC & Vuoti a perdere di Massimo Fagnoni (Eclissi)

CACCIA AL TESORO
“IL FAMOSO – Grottino” Marche bianco IGT & La foglia nera di Alen Grana (La Piccola Volante)

AMMIRAZIONE
“Pikler” colli Pesaresi Sangiovese DOC & L’ammiratore di Roberto Carboni (F.lli Frilli)

LA SELEZIONE
“Balòn” colli Pesaresi Sangiovese DOC – selezione & Anche questa è Bologna di Danilo Masotti (Pendragon)

Degustazioni letterarie a cura di Marco Piovella, Mara Munerati, Roberto Carboni e Danilo Masotti.

Al termine dell’evento sarà possibile acquistare i romanzi autografati dagli autori presenti e i vini degustati.
Il bookcorner è in collaborazione con la nostra libreria.

Prenotazione obbligatoria, per info e prenotazioni: 338/1431367 – 339/3170728 – info@canto31.it
Il costo della serata con quattro degustazioni 15 €

Mercoledì 30 settembre alle 18 in libreria
in occasione della settimana che CNA dedica al Design, Bologna Design Week
incontro, in collaborazione con la casa editrice Nuova S1 sull’Aemilia Ars, con tre componenti dell’Associazione “I merletti di Antonilla Cantelli”: Bianca Rosa Bellomo, Carla D’Alessandro e Luisa Monteventi.

Antonilla Cantelli, di cui è ricorso nel 2014 il centenario della nascita, fu l’ultima grande maestra di Aemilia Ars, movimento nato a fine Ottocento, consigliamo il link al sito della biblioteca Sala Borsa per qualche informazione http://www.bibliotecasalaborsa.it/bibliografie/24866

Dopo le tre splendide pubblicazioni degli scorsi anni: “Quaderni di Aemilia Ars Fiori”, “Quaderni di Aemilia Ars Bordi”, “Quaderni di Aemilia Ars Frutti classici”, le allieve di Antonilla continuano a divulgare l’arte della loro maestra e presentano per la prima volta le loro due ultime pubblicazioni “Corso base” e “Corso base due”: una coppia di manuali per chi si avvicina per la prima volta alla tecnica del merletto Aemilia Ars.
Assieme ai manuali Aemilia Ars, sarà possibile acquistare anche i due Videomanuali su DVD sempre delle stesse autrici.

Sabato 3 ottobre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianna Braghin “La mia famiglia” (Bacchilega editore), con le illustrazioni di Vessela Nikolova.
L’incontro è rivolto a tutti, grandi e bambini, a partire dai 6 anni!
L’autrice ne parlerà con Angela Catrani.

A scuola arriva una supplente e chiede a tutti i bambini di disegnare la propria famiglia: proprio una bella occasione per pensare alla nostra famiglia! C’è chi ha una famiglia stecco, chi ha una famiglia che proviene dall’altra parte del mondo e c’è chi ha una famiglia allargata, con due mamme, due papà, fratelli acquisiti e poco desiderati, cugine grandi e belle, bisnonni con la badante e anche un cagnolino! Una storia semplice che nasce dal cuore di un bambino e dal pensare agli affetti quotidiani. Le illustrazioni di Vessela Nikolova, che già aveva dato grande prova di sé nel libro “Questo è il buio”, arricchiscono il senso di questo libro, richiamando il gioco della matrioska.

Gianna Braghin vive e lavora a Codigoro, nel Parco Delta Po ferrarese. Ha scoperto da pochi anni la scrittura, partecipando a concorsi letterari con buoni riscontri. Attraverso fortuiti e fortunati incontri ha scoperto il meraviglioso mondo dell’illustrazione per l’infanzia e come l’Alice della favola, si è incamminata in quest’avventura. Nel 2011 ha pubblicato il libro “Fiabe per bimbi grandi” (Edizioni del Girasole). Nel 2012 esce, sempre per Bacchilega editore, “Questo è il buio”.

Angela Catrani vive a Bologna e si occupa di libri da quando aveva sei anni. Alla classica domanda su quale lavoro avrebbe fatto da grande rispose che avrebbe lavorato con i libri. Tutti pensarono al mestiere (meraviglioso) di libraia, solo sua madre pensò al mestiere di editor. In un qualche modo, con qualche parentesi per mettere al mondo due figli, a fare l’editor Angela ci è arrivata. Lavora per la Cooperativa sociale Il Mosaico, che tra le altre sue attività produce libri per bambini per conto di Bacchilega editore di Imola.

NEWSLETTER DAL 17 AL 25 GIUGNO con strani orari

Rieccoci.
Mercoledì 17 giugno la libreria sarà aperta dalle 9,30 alle 12 e dalle 16,30 alle 19,30.
Giovedì, venerdì e sabato osserveremo i soliti orari.
La libreria sarà chiusa per tutto il lunedì 22 giugno: impareremo nuovi trucchi per il nostro gestionale informatico…
Non girate a vuoto.

In corso la mostra delle illustrazioni di Sonia Possentini da “Poesie di luce”, il nuovo libro di Sabrina Giarratana.
E una serie di incontri in città fra il centro e la collina.
Come sempre prima il sunto poi le storie.

Vi aspettiamo.
A Trame e dintorni.

Mercoledì 17 giugno alle 19,30
presso One and More in Via Toscana 122 a Bologna
presentazione del libro di Emilio Marrese “Il buio ha paura dei bambini” (edizioni Piemme).

Giovedì 18 giugno alle 20
in piazzetta Marco Biagi
Serena Bersani presenta “IL GIRO DI BOLOGNA IN 501 LUOGHI La città come non l’avete mai vista” (Newton Compton edizioni).
Interviene Fernando Pellerano.

Domenica 21 giugno alle 18
a Parco Cavaioni, a 10 minuti dal centro di Bologna, presso Cà Shin
presentazione del libro di Cristina Petit “Qualcosa che assomiglia al vero amore” (edizioni Frassinelli).

Giovedì 25 giugno alle 20
in piazzetta Marco Biagi
Andrea Vitali presenta “Il Tarocchino di Bologna Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XX secolo” (Edizioni Martina)

Mercoledì 17 giugno alle 19,30
presso One and More in Via Toscana 122 a Bologna
presentazione del libro di Emilio Marrese “Il buio ha paura dei bambini” (edizioni Piemme).
Modera Greta De Cupertinis. L’autore ne parlerà con Salvatore Pireddu, copywriter, scrittore e sceneggiatore e con Eugenio Sibona, redattore di Rivista! Unaspecie.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Bologna la dotta, la grassa, la rossa, si dice di solito. Ma anche la buia, come quella che viene fuori da questo noir di Emilio Marrese, che racconta l’impatto di Angelo, un bambino napoletano orfano, che nel 1977 viene adottato da una coppia di agiati professionisti bolognesi.

Emilio Marrese è nato a Napoli nel 1967 ed è cresciuto a Bologna per trent’anni; dal 2002 vive a Roma dove è vicecaporedattore a «La Repubblica», testata per la quale lavora dal 1987.

La serata sarà in diretta su Radio Bologna Uno, dove Emilio Marrese cura la rubrica “Il cielo capovolto”, sulle frequenze 89.800 e 93.250 .

Al termine sarà possibile brindare con l’autore.

Dopo i tipi umani di Danilo Masotti, presentati giovedì scorso con “Anche questa è Bologna”, ecco gli altri due incontri per
Libri in Piazzetta 2015
in collaborazione con Salotto Inferno e Ascom Confesercenti
in piazzetta Marco Biagi

Giovedì 18 giugno alle 20
Serena Bersani presenta “IL GIRO DI BOLOGNA IN 501 LUOGHI La città come non l’avete mai vista” (Newton Compton edizioni).
Interviene Fernando Pellerano.

I luoghi raccontano storie. A Bologna ogni vicolo, ogni palazzo, ogni pietra, ogni angolo di strada o di piazza ne conserva una. O centomila, stratificatesi nei secoli e nei millenni. Ne sono state scelte 501, tra le meno note, le più curiose e le celebri, ma narrate da un nuovo punto di vista.
Tra le torri e sotto i portici rivivono la città villanoviana e quella romana, la vivace Bologna del Medioevo e quella fastosa del Rinascimento. Luoghi che fanno emergere le contraddizioni di una città anticonformista e godereccia, eppur devota ai propri simboli religiosi, anarchica ma solidale. Accademici e dottori, universitari e goliardi. Ma anche la città ferita dalle guerre e dal terrorismo e quella che sa sempre come risorgere.
Dentro e fuori porta, nei sotterranei scavati dai torrenti e sui colli, si viaggia come se si seguisse il taccuino degli appunti di un cronista fuori dal tempo che, un tassello alla volta, ricompone quel luogo dell’anima che è Bologna.

Serena Bersani, bolognese, giornalista professionista, lavora da oltre vent¹anni nella carta stampata ed è presidente dell¹Associazione Stampa dell¹Emilia Romagna. Esperta di linguistica, ha pubblicato i libri Professione giornalista e, con Giuseppe Pittàno, L¹italiano. Le tecniche del parlare e dello scrivere. Si occupa inoltre di cronaca nera e storia locale. Per la Newton Compton ha pubblicato “101 donne che hanno fatto grande Bologna, e Bologna giallo e nera”.

Giovedì 25 giugno alle 20
Andrea Vitali presenta “Il Tarocchino di Bologna Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XX secolo” (Edizioni Martina)

Il volume, è il risultato di diversi anni di ricerca che Andrea Vitali ha compiuto presso le maggiori istituzioni culturali bolognesi: la Biblioteca dell’Archiginnasio, l’Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e il Museo Civico Medievale.L’opera riporta un’amplissima documentazione che getta nuova luce sull’origine di queste carte che secondo l’autore è da far risalire al primo decennio del sec. XV e da attribuirsi alla città di Bologna. Tale convincimento è basato, oltre che su una serie di documenti, sull’analisi iconografica di antiche carte bolognesi di tarocchi che riportano simboli e allegorie assai vicine a quelle presenti nell’arte religiosa e profana della Bologna dell’inizio del Quattrocento. Dopo l’attribuzione di una paternità ferrarese e milanese, così come si è sempre ritenuto, questa nuova indicazione, risulta quanto mai importante per la città di Bologna, in quanto da questa potrebbe essersi diffuso in tutto il mondo il gioco dei tarocchi, basato sui principi dell’arte della memoria (ars memoriae) e con contenuti etici legati alla mistica cristiana. Questa attribuzione è suffragata inoltre da alcuni affreschi presenti presso la Basilica di San Petronio (Cappella Bolognini) e dal famoso dipinto seicentesco raffigurante il principe trecentesco Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, conosciuto da tempo per una scritta posta nel quadro che lo identifica come “Inventore dei Tarocchini”. Personaggio ritenuto leggendario secondo alcuni, ma che grazie ai documenti ora sappiamo realmente esistito e veritiero quanto citato nel quadro riguardo il suo trasferimento a Bologna dalla natia Toscana.

Andrea Vitali si è laureato in Studi Umanistici all’Università di Bologna conseguendo successivamente il Diploma di Perfezionamento Post-Universitario in Musicologia. Ha frequentato la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Bologna, si è dedicato per anni allo studio del simbolismo e dell’iconologia del Medioevo e del Rinascimento, con particolare attenzione alle feste religiose e profane e alla struttura dei cortei trionfali. Nel 1985 ha fondato l’Associazione Culturale “Le Tarot”, organismo specializzato nello studio e nella ricerca storica sulle discipline simboliche ed ermetiche, composto da eminenti personalità del mondo accademico e culturale internazionale
www.letarot.it

Domenica 21 giugno
a Parco Cavaioni, a 10 minuti dal centro di Bologna, presso Cà Shin, uno spazio pensato per grandi e bambini, ideato e gestito dalla cooperativa sociale Le Ali.
Nell’ambito di “Energia nei Colli” tra esposizioni, aperitivi, letture e tanti giochi per i bambini.
Dalle 17 Aperitivo nell’Orto
Musica, tramonto, orto, profumi e colori… tra rosmarino, pomodori, zucchine e melanzane un fresco aperitivo per godersi un bel tramonto sui colli.
Alle 18 presentazione del libro di Cristina Petit “Qualcosa che assomiglia al vero amore” (edizioni Frassinelli).
L’autrice incontra i lettori raccontando il suo nuovo romanzo.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Cà Shin è uno spazio pensato per grandi e bambini, ideato e gestito dalla cooperativa sociale Le Ali.
Questo progetto è il frutto del lavoro di tante persone che hanno voluto unire le loro diverse competenze e capacità nella convinzione che “il tutto è più della somma delle parti”. L’intento è quello di mettere in contatto le persone con la natura, occupandosi di ecosostenibilità e innovazione, facendo riscoprire antichi modi di coltivare e di mangiare, seguendo il ciclo delle stagioni e rispettando i ritmi naturali delle cose, affiancando tecnologia e innovazione nella tutela e salvaguardia dell’ambiente.