Josefa Idem, campionessa olimpica, il 26 gennaio a Bologna

La rivista Noi donne e la libreria Trame vi invitano
sabato 26 gennaio 2008 alle 17,30
alla Sala del Silenzio al Quartiere San Vitale in vicolo Bolognetti, a Bologna

Tiziana Bartolini, direttora della storica rivista mensile Noi Donne, incontrerà Josefa Idem, campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale), e già qualificata per Pechino (sarà la sua settima partecipazione alle Olimpiadi).

Al centro della chiacchierata sia il progetto di Noi donne, sia Controcorrente, il libro edito da Sperling & Kupfer, in cui Idem racconta la propria esperienza di donna e sportiva e Assessora allo Sport del Comune di Ravenna.

Sarà presente anche il suo allenatore olimpico che, al termine dell’incontro, risponderà alle domande del pubblico su modi e metodi di allenamento, e sull’alimentazione.

Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo.

Biografia di Josefa Idem
“Polemizzare con e per i fatti serve a poco. Bisogna combattere le cause scatenanti.
Questo si chiama impegno politico”

Josefa Idem, nasce a Goch in Germania, il 23 settembre 1964.
Residente dal 1990 a Santerno, Ravenna – Italia.

“Nello sport il gioco deve essere una costante.
Quando questa componente viene a mancare è ora di smettere”

Ad undici anni ha iniziato la canoa. Fino alle Olimpiadi di Los Angeles si è molto divertita.

Diplomata in Germania, in lingue, parla perfettamente inglese, italiano, naturalmente il tedesco
e scolasticamente il francese oltre che il dialetto romagnolo.

“Motivazione: è cercare e riuscire ad abbattere le barriere mentali,
indagare ed abbattere i propri limiti, lavorare per raggiungere la capacità di esprimersi al meglio”

Sposata dal 1990 con Guglielmo Guerrini, che dal 1989 ne è anche l’allenatore.
Assieme hanno affrontato questo percorso, con la grande fiducia di potere fare assieme qualcosa di grande.

“Sacrificio lo sport? Sacrificio è non avere il pane ogni giorno,
non avere un tetto sopra il capo, lo sport è un grande impegno”

Si è trasferita in Italia nel novembre 1988.

Dal 1992 è cittadina italiana.

“Janek…è stato lanciare un ancora nel futuro”

Madre di Janek dal 30 aprile 1995. Nel maggio 2003 nasce Jonas.
Sono le sue medaglie più prestigiose.

Dal maggio del 2001 al giugno 2007 è stata Assessore allo Sport del Comune di Ravenna

“Non abituarsi ai soprusi, combattere ed essere sereni”

Ha molteplici interessi, ed è impegnata nella lotta sul fronte delle ingiustizie sui più deboli.
E’ testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) , Acqua è Vita
e per il 2002 della campagna per la Donazione di Organi della Regione Emilia-Romagna.

Da febbraio 2005 collabora con La Gazzetta dello Sport.

Da febbraio 2007 è membro della Commissione Scientifica per la Vigilanza e il Controllo sul Doping per la tutela della Salute nelle Attività Sportive del Ministero della Salute.

In aprile 2007 ha pubblicato la sua autobiografia che si intitola “Controcorrente” presso la casa editrice Sperling & Kupfer.

mostra fotografica di Cettina Calabrò Vari.Azioni T. dall’8-2 4-3-2008

Da venerdì 8 febbraio alle 18
presso la libreria Trame in via Goito 3/c

Mostra fotografica

Vari.Azioni T. di Cettina Calabrò

Il teatro di strada evoca immobili faraoni ritti su invisibili supporti, pronti a un inchino al tintinnare di monetine.
Il teatro di strada, quando ci inciampi, è una magia che ti cattura e ti innamora.
E’ il circo che ti fa tornare bambina.
E’ spalancare gli occhi, la bocca e il cuore e farsi catturare dall’inverosimile che diventa reale. E cominci a desiderare di seguirlo, come i commedianti di un’antica canzone del professore Vecchioni, e catturarne frammenti di immagini.
E’ stato il mio modo di andare, anche solo per brevi istanti, con loro.
Perché un teatro fuori dal teatro è solo un angolo diverso da cui guardare la vita che è solo la vita.

Cettina Calabrò ha 45 anni e vive in provincia di Reggio Emilia.
Si ostina a considerare la fotografia come uno strumento attraverso cui indagare narrativa, teatro e “quant’altro”.
Non ama troppo parlare di sè, ma spera di farlo adeguatamente attraverso le sue immagini.

una settimana di Trame col Future Film Festival

In occasione del Future Film Festival saremo
da martedì 15 a domenica 20 gennaio dalle 10 alle 20
con il nostro bookshop tematico presso palazzo Re Enzo.

La libreria mantiene gli orari abituali.

Mercoledì 16 gennaio alle ore 17,00 al bookshop
Zandegù Editore è lieta di presentare
Salvare il mondo non è mai stato così facile! guida per aspiranti supereroi vol 1
di Giampelmo Schiaragola.

La guida definitiva per diventare un vero supereroe: dalla scelta del costume, passando dal grido di battaglia, per arrivare allo scontro con la propria nemesi.
Tutti i passi necessari per la vostra metamorfosi in supereroe.

Intervengono l’autore Giampelmo Schiaragola e il superesperto di fumetti Andrea Plazzi.

Venerdì 18 gennaio alle 17,30 in libreria
ospitiamo l’editore Livello Quattro per la presentazione del libro
Catherine di Globalgroove.

Leggera e ironica, Catherine si aggira nel futuro prossimo di una metropoli fagocitata da un raffinato sistema di controllo delle coscienze, che vende il perdono come l’offerta del mese; inganna il nonsense inventando ogni giorno nuove regole del gioco, e pagina dopo pagina si sottrae inaspettatamente al pericolo di restare invischiata in una realtà prepotentemente insensata.
Circondata da personaggi che schizzano su traiettorie separate, Catherine resta sola nella sua sospensione a galleggiare nel solo spazio di libertà che resta al mondo, mentre tutto intorno la guerra e il controllo disegnano una catastrofe inevitabile, forse già avvenuta, ma percepita sotto l’effetto di un’anestesia.

GLOBALGROOVE è un team creativo formato da Fabio Toffolo e Michele Andreoni. I due autori hanno esordito alla fine degli anni novanta con il “contenitore” on line www.globalgroove.it, allargando in seguito il proprio raggio di azione con collage, video, pittura, sound art, fotografia, scrittura.
Nel 2003 hanno autoprodotto il loro primo progetto editoriale, Momisdrunk.

Sabato 19 gennaio alle 17 al bookshop
presentiamo Mille anni di manga di Brigitte Koyama Richard (Rizzoli, 2007).
Parleranno del libro Andrea Plazzi e Jonny Baldini, editor e traduttore di manga, responsabile culturale di Italian Wave.

I manga hanno un successo enorme e indiscusso in tutto il mondo. Frutto di una tradizione artistica di lunga data, sono gli eredi diretti delle decorazioni pittoriche dei templi giapponesi della fine del VII secolo. Dai personaggi farseschi dei paraventi e dei rotoli ‘emaki’ ai demoni che affollano le storie di Mizuki Shigeru, dalla “Manga” di Hokusai a Tezuka Ozamu, “il dio del manga moderno”, dai “gekiga” degli anni Cinquanta alle recenti opere di Jiro Taniguchi: questo volume è un viaggio alla scoperta della ricchezza e della varietà di questa forma espressiva dalle origini ai giorni nostri. Risalendo alle fonti visive del manga, si possono comprendere i motivi dell’enorme diffusione di questo genere, destinato ai giovani come agli adulti, e la varietà dei temi trattati: dalle saghe di samurai ai manga per ragazze, dalle riviste alternative alle avventure di Dragonball, passando per Astro Boy e Lady Oscar.

Ci vediamo là.
Anna, Nicoletta e Orsola

quindici disegni di Agnese Baruzzi fino all’8 febbraio

venerdì 11 gennaio 2008 alle 18
per l’
inaugurazione della mostra di illustrazioni di Agnese Baruzzi
quindici disegni

Agnese Baruzzi è nata nel 1980, si è laureata in Progettazione grafica presso l’Isia di Urbino,
attualmente vive e lavora a Bologna.
Figlia di un tipografo e una bibliotecaria da sempre ama i libri,
e da alcuni anni lavora felicemente come illustratrice.
Ha pubblicato vari titoli per ragazzi in Italia, Inghilterra, Giappone, Francia, Portogallo, Corea.
Ama riciclare oggetti vecchi, inventando per loro nuovi usi e accostamenti.
Collabora con agenzie e studi grafici, e svolge laboratori per bambini nelle scuole e nelle biblioteche.
La sua tecnica prediletta è il collage: riproposto in diverse salse è il suo alleato principale,
nonchè l’ingrediente principe delle 15 illustrazioni esposte, tratte dai libri “Chi ride in giardino?”
e “Indovina chi viene a pranzo”.

La mostra prosegue fino all’8 febbraio 2008.

venerdì 14 dicembre alle 18 Marco Pesatori presenta Segni

siete di quelli/e che il sabato mattina, quando comprano Repubblica, aprono freneticamente la “plastichina” di D,
e andando direttamente alle ultime pagine, divorano il proprio oroscopo o quello altrui?

in tal caso venite

venerdì 14 dicembre alle 18.00
alla libreria Trame
in via Goito 3/c

Marco Pesatori presenta il suo nuovo libro edito da Baldini & Castoldi
Segni. Simboli e caratteri dei dodici tipi zodiacali (introduzione all’interpretazione del tema natale)

Il libro descrive la natura dei dodici segni dello Zodiaco da un punto di vista inedito, che parte dal simbolo per arrivare all’individuo, al “carattere”-Io, qualità essenziale ma anche limite e meccanismo nevrotico. I vari caratteri vengono descritti nei loro modi di essere, porsi, essere socievoli o meno, amare, desiderare, appassionarsi, pensare, vedere la vita. L’astrologia è spiegata nella sua essenza più semplice, i dodici segni appunto, mostrandone però la logica precisa e per nulla “irrazionale”, e ponendo l’attenzione al cerchio zodiacale come “lingua”, alla sua regola.

L’autore ne parlerà con Marco Malaspina, giornalista scientifico, autore del recente La scienza dei Simpson.

Marco Pesatori è nato a Milano, sotto il segno del Cancro.

Studioso di astrologia, ha cercato negli anni recenti di vedere e praticare la disciplina dello zodiaco oltre la lettera della semplice conoscenza tecnica e interpretativa e soprattutto di un certo uso corrente che la impoverisce e ne limita le potenzialità a banalità ben note.

Oltre a svariate collaborazioni dal 2002 cura la rubrica astrologica su D-La Repubblica delle Donne, la rivista del del sabato quotidiano La Repubblica, proponendo un “oroscopo” che si distacca nettamente dallo stile degli oroscopi corrente.

In ogni numero c’è un’introduzione (in genere “tecnica”), seguono le riflessioni attorno ai vari tipi di carattere (i dodici “segni”) relativamente ai transiti che in quel momento li riguardano. Con la presentazione, alla fine, di un personaggio (dell’arte, del cinema, della letteratura) visto alla luce dell’ottica astrologica.