NEWSLETTER da una libreria indipendente… con gli incontri post 1° maggio

Oggi, sabato 29 Aprile 2017, è la giornata delle librerie indipendenti ed è la prima volta che la si festeggia in Italia.
Negli Stati Uniti questa festa esiste già dal 2014 con il nome di Independent Bookstore Day e viene celebrata ogni anno l’ultimo sabato del mese di Aprile.
La giornata delle librerie indipendenti è una festa di tutte le librerie indipendenti, libera e senza cappelli.
Si festeggia per un giorno la forza di un modello e di una formula che cerca di fare leva sulla qualità.
Le librerie indipendenti sono spazi di tutela della bibliodiversità, resistono alla crisi con dignità, senza sponsorizzazioni o finanziamenti esterni.
Non legati ad alcun gruppo editoriale in particolare, i librai e le libraie indipendenti rimangono intellettualmente liberi/e nella scelta dei libri da vendere ed esporre:
scelgono a prescindere dalle classifiche e dal potere di promozione dei grandi gruppi editoriali. Diversificare le proposte di lettura è uno dei loro obiettivi principali.
La diversità vissuta come ricchezza è per loro un bene da tutelare.
Le librerie indipendenti sono organismi che vivono e respirano e che continuano a nutrire culturalmente i quartieri in cui si trovano.
E sono a vostra disposizione.
Come Trame.

http://www.liberaria.it/le-librerie-indipendenti-fondamentale-atto-politico/

Eccoci dunque con le informazioni per la prossima settimana.
Lunedì 1° maggio la libreria sarà chiusa.
Parte il prossimo venerdì 5 “Voci distanti, cinque dialoghi con la poesia”, percorso coordinato da Sergio Rotino.
E giovedì 4 facciamo una trasferta all’Unibo.

Vi aspettiamo in libreria, o ci si vede al bookshop.

Quelle di Trame.

Giovedì 4 maggio alle 17
presso la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Università di Bologna Aula Magna in Via Filippo Re 6 a Bologna
nell’ambito del Convegno “Di roccia e di vento… Il potenziale dell’outdoor in educazione e formazione”
presentazione del libro di Andrea Di Bari “Il fuoco dell’anima” (Corbaccio).
Bookshop a cura della libreria Trame.

Venerdì 5 maggio ore 18
per VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA
Kathleen Jamie “La casa sull’albero”, Giuliano Ladolfi editore.
Loredana Magazzeni e Silvia Albertazzi ne parlano con la traduttrice Giorgia Sensi

VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA
Non è la poesia a essere distante da noi, ma lo sono geograficamente i poeti che dal 5 maggio al 9 giugno nell’arco di cinque incontri verranno presentati all’interno di Voci distanti, la rassegna ospitata da noi, nata da un’idea di Sergio Rotino.
PROGRAMMA
venerdì 5 maggio ore 18
Kathleen Jamie “La casa sull’albero”, Giuliano Ladolfi editore.
Loredana Magazzeni e Silvia Albertazzi ne parlano con la traduttrice Giorgia Sensi

sabato 13 maggio ore 18
José Angel Valente “Non si desta il cantore”, Edizioni dell’orso.
Lorenzo Mari e Blanca Fernández Garcia ne parlano con il traduttore Stefano Pradel

mercoledì 17 maggio ore 18
Bartolomeo Smaldone “La contadina furba”, Lietocolle.
Maria Rita Cappelletta ne parla con l’autore

giovedì 25 maggio ore 18
Lev Rubinštejn “Elegia”, Isola.
Mariagiorgia Ulbar e Sergio Rotino ne parlano con il traduttore Alessandro Niero

venerdì 9 giugno ore 18
Eleanor Wilner “Tutto ricomincia”, Gattomerlino.
Loredana Magazzeni ne parla con le traduttrici Fiorenza Mormile e Anna Maria Robustelli.

VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA

Non è la poesia a essere distante da noi, ma lo sono geograficamente i poeti che dal 5 maggio al 9 giugno nell’arco di cinque incontri verranno presentati all’interno di Voci distanti, la rassegna ospitata dalla Libreria Trame di via Goito 3/c da un’idea di Sergio Rotino.

Cinque incontri che racconteranno la distanza intesa non come incomunicabilità della parola poetica, ma come puro dato fisico. I poeti presenti nella rassegna sono infatti “distanti” soprattutto per ragioni geografiche e logistiche. Ragioni che li portano quasi tutti a essere “presenti in assenza” durante le presentazioni.
Infatti Kathleen Jamie vive in Scozia, José Angel Valente (1929-2000) era Galiziano, Lev Rubinštejn risiede a Mosca, Eleanor Wilner (9 giugno) vive a Philadelphia, mentre Bartolomeo Smaldone opera da Altamura, in Puglia.

E voci distanti due volte. Perché per quattro su cinque di essi la poesia è scritta inizialmente in un’altra lingua. Lingue che sono state tradotte, trasportate in italiano dal duro lavoro di traduzione.

Di fatto Voci distanti offre attraverso la presentazione di autori poco o nulla conosciuti in Italia, un piccolo spaccato del lavoro di traduzione che si porta avanti in questo campo. Senza per questo voler dimenticare le nuove generazioni di poeti italiani e il loro, di lavoro nel tenere insieme tradizione e innovazione.

Saranno quindi soprattutto i traduttori a prestare la voce ai poeti proposti nella rassegna.

Si parte con Giorgia Sensi (5 maggio), che parlerà con Loredana Magazzeni e Silvia Albertazzi della Jamie attraverso i testi inseriti nell’antologia “La casa sull’albero” (Giuliano Ladolfi editore); Stefano Pradel (13 maggio) invece dialogherà con Lorenzo Mari e Blanca Fernández Garcia sul linguaggio poetico di Valente grazie al volume “Non si desta il cantore” (Edizione dell’Orso). Successivamente Alessandro Niero (25 maggio), dell’università di Bologna, dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne, parlerà di “Elegia” (Collana Isola) di RubinÅ¡tejn, mentre Fiorenza Mormile e Anna Maria Robustelli (9 giugno), accompagnate da Loredana Magazzeni, racconteranno non solo di “Tutto ricomincia” (Gattomerlino/Superstripes press) e della scrittura poetica della Wilner, ma anche del lavoro laboratoriale collettivo che ha sortito le traduzione raccolte nell’antologia.
Unico a raccontare della sua poesia e della sua poetica, grazie a una facilità logistica negli spostamenti, oltre che unico poeta italiano della rassegna, Bartolomeo Smaldone (17 maggio), che dialogherà con Maria Rita Cappelletta sul suo “La contadina furba” (LietoColle).

Dentro Voci distanti, come in una piccola festa, le lingue si rincorrono, si sommano, si amalgamano per raccontare i molti modi di fare poesia, i molti autori che permettono alla poesia di vivere fuori dai confini nazionali e di rinnovarsi costantemente.

Giovedì 4 maggio alle 17
presso la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Università di Bologna Aula Magna in Via Filippo Re 6 a Bologna
nell’ambito del Convegno “Di roccia e di vento… Il potenziale dell’outdoor in educazione e formazione”
presentazione del libro di Andrea Di Bari “Il fuoco dell’anima” (Corbaccio).
Bookshop a cura della libreria Trame.

«Il fuoco dell’anima è quella spinta interiore che permette a ognuno di seguire la strada, anche difficile e faticosa, che porta alla realizzazione di un sogno. L’importante è tenere questo fuoco sempre acceso.»

Quando i dischi erano in vinile e le immagini si vedevano al proiettore, un pomeriggio d’autunno una banda di ragazzi di borgata resta incollata allo schermo dove, alle note di “The Dark Side Of the Moon”, scorrono delle fotografie delle Alpi. Uno di loro ha quattordici anni, è cresciuto a “pane e botte” e si chiama Andrea Di Bari.
Quel giorno Andrea capisce una cosa: “Quelle vette erano la cosa più bella che avessi mai visto e che riconoscevo dentro di me. Il mio Shangri-la, il mio paradiso futuro. Percepii chiaramente che su una di quelle cime sarei stato per la prima volta davvero me stesso. Vaffanculo la bisca, il pallone e tutto il resto”. Andrea Di Bari è cresciuto ma per lui crescere non è stato accantonare i sogni da ragazzo bensì realizzarli con tenacia e passione. Negli anni Ottanta e Novanta è diventato uno dei più forti climber italiani partecipando con successo alle più importanti competizioni internazionali e nazionali di arrampicata sportiva; la sua fantasia lo ha spinto a scoprire e scalare in luoghi remoti e insospettati, da Sperlonga a Kalymnos. E quando il mondo delle competizioni gli è diventato troppo stretto ha seguito la sua passione di raccontare storie attraverso le immagini ed è diventato uno sceneggiatore e regista di cortometraggi. E quando il linguaggio visivo gli è sembrato troppo scarno, si è affidato alla scrittura di un libro. E ne è nato “Il fuoco dell’anima”.

Andrea Di Bari è nato a Roma nel 1961, negli anni ’80-90 Andrea Di Bari è stato uno dei più forti «climber» italiani. A partire dai primi anni Duemila ha affiancato alla sua passione per l’arrampicata quella per la macchina da presa e per la sceneggiatura, dirigendo corto e mediometraggi che hanno ricevuto numerosi premi, fra cui «Riccio», «L’incontro», «Il viandante», «La festa di Mario», «Fratelli», «Il talento di Fabio», «Tieni a me», «Di là dal vetro» scritto con Erri De Luca, che da una sua idea ha tratto anche il libro “Tu non c’eri”.

NEWSLETTER dal 25 aprile al 1° maggio

Lunedì 24 solito orario dalle 9,30 alle 16,30 poi la libreria festeggerà il 25 aprile.
Il resto della settimana come sempre.
Saremo chiuse anche lunedì 1° maggio.

Si riparte mercoledì 26 aprile col primo di una serie di incontri, il romanzo di Viola Ardone “Una rivoluzione sentimentale”, e mercoledì, giovedì e venerdì anche in trasferta, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l’Istituto Parri e l’Alliance Française.
Prima il sunto poi le storie.
Ci si vede.

Quelle di Trame.

Mercoledì 26 aprile alle 18 in libreria
Viola Ardone presenta “Una rivoluzione sentimentale” (Salani).
L’autrice ne parlerà con Ilaria Venturi di Repubblica Bologna e con Matteo Massi di QN.

Ancora mercoledì 26 aprile sempre alle 18
al Cinema Lumière in piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2/b a Bologna
proiezione di BLOW UP DI ‘BLOW UP’ (Italia/2016) di Valentina Agostinis (52′).
Incontro con la regista, che è anche l’autrice del libro “Swinging city” edito da Feltrinelli.

Giovedì 27 aprile alle 17
all’Istituto per la storia e le memorie del ’900 Parri E-R, nella Sala dell’Ex Refettorio in via Sant’Isaia 20 a Bologna
Per il ciclo 900storie presentazione del libro di Carlo Greppi “Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile” (Feltrinelli 2016).

Sempre giovedì 27 aprile ma alle 18,30
presso Alliance Française in via De Marchi 4 a Bologna
Alliance Française Bologna e Associazione Culturale Luigi Bernardi organizzano l’incontro «La Série Noire et ses amis» in compagnia di Giampaolo Simi ed Enrico Pandiani due grandi autori del romanzo noir italiano.
Modera Marco Bernardi.

Venerdì 28 aprile alle 17
all’Istituto per la storia e le memorie del ’900 Parri E-R, nella Sala dell’Ex Refettorio in via Sant’Isaia 20 a Bologna
presentazione del volume a cura di Enzo Fimiani “La partecipazione del Mezzogiorno alla Liberazione d’Italia (1943-1945)” (Le Monnier, 2016).

Mercoledì 26 aprile alle 18 in libreria
Viola Ardone presenta “Una rivoluzione sentimentale” (Salani).
L’autrice ne parlerà con Ilaria Venturi di Repubblica Bologna e con Matteo Massi di QN.

Tutti hanno diritto alla propria Rivoluzione: anche Zelda, bella ricercatrice universitaria di buona famiglia, che si ritrova a insegnare quasi per capriccio in un oscuro liceo di provincia, e che non si è mai contaminata con la materia viscosa dell’amore. Zelda crede di essere una che non ha niente da insegnare, e invece i suoi alunni riescono a imparare da lei cose che lei nemmeno sospettava di sapere. Sono molto giovani e non sanno ancora quasi niente della vita, ma hanno appena iniziato a capire quello che non vogliono. E la discarica che intossica il loro paese non la vogliono più.
Ma la Rivoluzione, si sa, è come un fiammifero che una volta acceso tutto infiamma, sovverte e porta a zero. E il vento che si alza dalla protesta dei ragazzi di Scogliano inizia a soffiare in direzione di Zelda, e finisce per scompigliare la sua vita pettinata e asettica. Così anche lei sarà costretta a scendere nella piazza della propria esistenza e a sporcarsi le mani con le materie prime della vita: cura, amore, responsabilità, rifiuto, speranza.
Viola Ardone racconta una storia di desiderio e di riscatto, sullo sfondo di una Napoli vera e pulsante come le passioni che, anche se sopite, bruciano dentro l’anima. Perché tutti e ciascuno hanno diritto alla propria Rivoluzione. E la Rivoluzione, prima o poi, arriva.

Viola Ardone è nata a Napoli nel 1974. Dopo la laurea in Lettere, ha lavorato per diversi anni nel campo dell’editoria ed è autrice di varie pubblicazioni. Attualmente insegna italiano e latino nei licei. Per Salani ha pubblicato “La ricetta del cuore in subbuglio”.

Ancora mercoledì 26 aprile sempre alle 18
al Cinema Lumière in piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2/b a Bologna
proiezione di BLOW UP DI ‘BLOW UP’ (Italia/2016) di Valentina Agostinis (52′).
Incontro con la regista, che è anche l’autrice del libro “Swinging city” edito da Feltrinelli.
Bookshop a cura della nostra libreria.

A cinquant’anni dall’uscita del film-capolavoro di Antonioni, il documentario ricostruisce attraverso alcuni testimoni l’esperienza del regista nella swinging London del 1966: tra gli altri, il fotografo dei divi del rock David Montgomery, nel cui studio Antonioni apprese le tecniche della fotografia di moda, e la modella Jill Kennington.
Insieme ad alcuni protagonisti della controcultura londinese dei Sixties parlano anche studiosi, collezionisti e fan del film.

Giovedì 27 aprile alle 17
all’Istituto per la storia e le memorie del ’900 Parri E-R, nella Sala dell’Ex Refettorio in via Sant’Isaia 20 a Bologna
Per il ciclo 900storie presentazione del libro di Carlo Greppi “Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile” (Feltrinelli 2016).
Conduce Matteo Pasetti (Unibo), e dialogheranno con l’autore Stefano Colangelo (Unibo) e Mirco Carrattieri (Istoreco).
Bookshop a cura della nostra libreria.

Ben poche delle persone investite dalla guerra in casa furono senza dubbio carnefici, o divennero vittime senza scampo. Tutti cercarono, ogni giorno, di prendere decisioni e di sopravvivere in un contesto sempre più difficile, in una dimensione esistenziale che non può coesistere con facili schematismi, ma è immersa nel grigio della nebbia morale. Come hanno fatto loro i conti con quel passato? E come li abbiamo fatti noi? L’Italia dei venti mesi di guerra civile (1943-1945) è tutt’oggi un campo di battaglia storiografico. Le responsabilità, gli eroismi, le ragioni e i torti occupano ancora molta letteratura storica e divulgativa. Gli occhi sono puntati sui nazisti, oppure sugli ebrei, oppure sui partigiani. Con questo libro eccezionale, Carlo Greppi compie un’operazione del tutto originale e riesce a spostare la questione al di fuori del terreno consueto, impostando la sua ricerca alla scoperta del vissuto, delle storie e delle vite degli “uomini in grigio”, cercando di restituire al lettore una visione non deformante di quel momento storico.

Giovedì 27 aprile alle 18,30
presso Alliance Française in via De Marchi 4 a Bologna
Alliance Française Bologna e Associazione Culturale Luigi Bernardi organizzano l’incontro «La Série Noire et ses amis» in compagnia di Giampaolo Simi ed Enrico Pandiani due grandi autori del romanzo noir italiano.
Modera Marco Bernardi.
Bookshop a cura della nostra libreria.

Prosegue il viaggio nell’universo del genere noir tra Francia e Italia. La Série Noire Gallimard continua ad essere un punto di riferimento per tutti gli autori di genere e il Fondo Luigi Bernardi, custodito nella biblioteca dell’Alliance, offre il meglio del meglio in lingua francese!
Simi e Pandiani ci condurranno alla scoperta dei loro romanzi,dei loro personaggi e ci racconteranno le loro esperienze editoriali in Francia.
L’incontro si inserisce all’interno delle iniziative volte a promuovere il Fondo Luigi Bernardi, una raccolta di oltre 1000 volumi tra romanzi e fumetti di genere noir in lingua francese, donati dall’Associazione Luigi Bernardi e custoditi presso la biblioteca dell’Alliance.

Venerdì 28 aprile alle 17
all’Istituto per la storia e le memorie del ’900 Parri E-R, nella Sala dell’Ex Refettorio in via Sant’Isaia 20 a Bologna
presentazione del volume a cura di Enzo Fimiani “La partecipazione del Mezzogiorno alla Liberazione d’Italia (1943-1945)” (Le Monnier, 2016).
Sarà presente il curatore.
Bookshop a cura della nostra libreria.

Conduce l’incontro Luca Alessandrini (Istituto per la Storia e le memorie del 900 Parri E-R). Intervengono Toni Rovatti (Unibo), Gloria Chianese (Fondazione Di Vittorio), Claudio Dellavalle (Istoreto).

Esito di un progetto di ricerca promosso dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), condotto a termine grazie a studiosi delle reti dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e delle ANPI provinciali, basato su fonti in buona parte inedite e impostato su approcci interpretativi per molti versi innovativi, il volume affronta per la prima volta in maniera organica alcuni dei grandi temi alle origini dell’Italia democratica e repubblicana: la partecipazione del Mezzogiorno e dei meridionali alla Liberazione dal nazifascismo; la dimensione davvero nazionale della Resistenza e il carattere multiforme delle sue varie manifestazioni, in armi e non; il riconoscimento o il disconoscimento dell’esperienza resistenziale nell’Italia del dopoguerra, alle prese con la decisiva fase della ricostruzione e dell’impianto dei nuovi assetti sociali e politici.

Newsletter di aprile (con pause di Pasqua e di Liberazione)

Ancora incontri assortiti in attesa di due brevi pause primaverili.
La libreria sarà chiusa domenica 16 e lunedì 17, e di nuovo martedì 25 aprile.
Negli altri giorni gli orari saranno i soliti.

Si parlerà di aeroplani e donne pilota, di migrazioni e isole, di distopie, di follia omicida e, con il collega Antonello Saiz, di racconti.

Primo il sunto poi le schede dei vari incontri.
Ci si vede a Trame e dintorni.

Martedì 11 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Carolina Dellonte “Il mio cuore a gravità zero. Una ragazza un aereo la sua storia” (Il Ponte Vecchio).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Mercoledì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro “L’uomo isola” di Emanuele Ponturo (Avagliano editore).
L’autore ne parla con Francesca Bonafini.

Mercoledì 19 aprile alle 18 in libreria
presentazione del secondo volume della trilogia ucronico distopica “Ferro legno e gravità RIVOLUZIONE” (Parallelo 45).
Ne parleranno gli autori Alessandro Cavazza e Marco Maiani.

Giovedì 20 aprile alle 18
in Auditorium Enzo Biagi presso la biblioteca Sala Borsa
monologo di Roberto Carboni sul libro “Dalla morte in poi. Delirio e follia a Bologna” (Fratelli Frilli editori).
Bookshop a cura della nostra libreria.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Venerdì 21 aprile alle 18 in libreria
“Da Silvio D’arzo a Jaime Poissant: il racconto perfetto”
incontro con Antonello Saiz, libraio e Simone Innocenti, giornalista e scrittore.

Martedì 11 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Carolina Dellonte “Il mio cuore a gravità zero. Una ragazza un aereo la sua storia” (Il Ponte Vecchio).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Carolina Dellonte racconta il tempo memorabile della sua vita come pilota civile, quando le donne al comando di aeroplani erano ancora una rarità e la loro presenza suscitava pregiudizi e meraviglia, opposizioni e simpatie. Di quel decennio straordinario, si ricostruiscono vicende e conflitti, tensioni e scoperte, il coraggio impavido contro ogni forma di prepotenza nella difesa del proprio lavoro, e soprattutto si rappresentano la vastità di orizzonti e Paesi e le latitudini infinite, pur così dense di incontri, come quello con gli aironi cinerini, che ascendono, al pari degli aerei, fino alle vertigini del cielo. Il libro racconta in tal modo l’avventura di aeroporti e di città, di uomini e di destini, fino al tempo dolorante di una svolta di vita ricostruita nella tensione di pagine commoventi – che la riporta sulla terra, alla ricerca di una nuova dimensione dell’io e della vita.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015), “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).
Ultimo romanzo “Confessioni di un povero imbecille” (Fernandel 2016) con il cd degli Avvoltoi e la musica dei Despero.

Mercoledì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro “L’uomo isola” di Emanuele Ponturo (Avagliano editore).
L’autore ne parla con Francesca Bonafini.

Martina è una giovane insegnante precaria, vive a Roma, sogna di fuggire lontano. Lorenzo, burbero e solitario, vive su una piccola isola siciliana, ed è proprietario di un camping. Una notte i due si incontrano per caso su Internet e intrecciano una relazione virtuale fatta di selfie e di email. Il gioco si trasforma in una passione travolgente che porterà Martina a recarsi, un giorno di agosto, in incognito sull’isola di Lorenzo, e a confondersi tra i turisti. Qui la sorprende una realtà che non aveva sospettato. Martina inizia un percorso oscuro simile alle profondità marine che cingono l’isola. Si accorge presto che quell’isola non è solo meta turistica ma anche approdo della disperazione dei migranti. Si imbatterà nel fantasma di Eleonora, una adolescente che si muove nei ricordi di Lorenzo. Fino al momento in cui Martina si troverà davanti a un bivio.
Riuscirà a ribaltare il ruolo di preda che Lorenzo ha deciso per lei?
Fin dove è possibile spingersi per amore?
Due personaggi in fuga, ognuno a suo modo proverà a superare quei confini di cui sono prigionieri.
Un sorprendente romanzo sulla natura ambivalente dell’amore, che ci fa vedere come l’amore possa salvarci o distruggerci o essere strumento di conoscenza e cambiamento di sé.

Emanuele Ponturo (Roma 1970) è avvocato penalista e scrittore. Suoi racconti sono apparsi su antologie (Terre di mezzo, 2008; Giulio Perrone, 2011) e riviste (Fili d’Aquilone, 2011). Ha pubblicato il romanzo “L’odio. Una storia d’amore” (Fermento-Avagliano, 2011). Nel 2016 si è classificato terzo al Premio Delfino di Marina di Pisa con il romanzo “L’uomo isola” (Avagliano, 2016). Nel 2017 appare brevemente nei panni di Ariosto nel film Festina Lente, dedicato alla poetessa Vittoria Colonna. Vive a Roma.

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi “Mangiacuore” (Fernandel, 2008), “Casa di carne” (Avagliano, 2014) e “La cattiva reputazione (Avagliano, 2016). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie. È presente nel “Dizionario affettivo della lingua italiana” (Fandango, 2008) con il lemma «zaino» ed è coautrice del romanzo collettivo “Il cavedio” (Fernandel, 2011) e del libro umoristico a quattro mani “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015).

Mercoledì 19 aprile alle 18 in libreria
presentazione del secondo volume della trilogia ucronico distopica “Ferro legno e gravità RIVOLUZIONE” (Parallelo 45).
Ne parleranno gli autori Alessandro Cavazza e Marco Maiani.

La trilogia si muove su due epoche. L’idea di fondo è raccontare una storia di profezie, battaglie ed intrighi sia per rappresentare i meccanismi eterni del potere, sia per sottolineare le tante contraddizioni generate dal nostro presente nel quale, a dispetto della vulgata, non è poi così chiaro chi sia l’amico e il nemico, quale sia la realtà e quale la narrazione mediatica congeniale al potere.
La trilogia segue i passi di una autentica nullità, un tale chiamato Kristoz, dalla sua vita squallida, ma in definitiva comoda, fino ad una dolorosa presa di coscienza che metterà in discussione tutte le sue facili certezze. Percorso individuale che si intreccia con le vicende del movimento mondialista Zero Is On da molti reputato l’ultima speranza di pace prima della conflagrazione generale tra grandi potenze.
Ma le cose sono davvero come sembrano?
Nella narrazione ottocentesca invece si è scelto di dare voce a grandi personaggi storici esistiti davvero: Bismarck e Jules Verne, il fotografo Nadar e Charles Gordon “Pascià“, Nikola Tesla e il Generale Custer, D’Annunzio e l’anarchica Louise Michel; giocando con queste personalità ricollocandole in contesti estremi che molto spiegano delle dinamiche del potere di ieri come di oggi.

DISOBBEDISCO (VOLUME I°)
Nelle pagine di un manoscritto ritrovato nello spazio assieme ad un passeggero in stato di coma profondo, si sviluppa una vicenda nella quale un diciannovesimo secolo alternativo vede lo scontro frontale tra l’anarcosocialismo di un Garibaldi trionfante in Italia e il vecchio mondo della conservazione incarnato dalla Inghilterra Vittoriana e dalla Germania di Bismarck. Nel testo si intrecciano le vicende di Jules Verne in una Francia sconvolta dalla lotta per la sopravvivenza della Comune di Parigi, le prodigiose invenzioni belliche di Herr Krupp, le visioni mistiche dell’ufficiale inglese Gordon “Pascià” e la ricerca medianica dell’oscuro prete Ferretti.
Qual è il nesso che accomuna tutto ciò con la vicenda presente del pigro Kristoz, personaggio simbolo di una certa Europa in crisi di identità? Kristoz è un traduttore contiguo al movimento politico Zero Is On e riceve l’incarico dal magnate Lazare di tradurre ed analizzare le pagine del manoscritto trovato nello spazio, ma qualcosa nel profondo gli dice di sottrarsi a quel lavoro. Non ci riuscirà. Garibaldi e la Comune di Parigi, ex criminali di guerra serbi e militanti dei centri sociali, Bismarck e i padri del Sionismo, spregiudicati hacker e grandi personalità del passato si fondono in un affresco apocalittico giocato tra due epoche accomunate da un incombente senso di fine.

RIVOLUZIONE (VOLUME II°)
Il mondo passa da una crisi politica all’altra fino a giungere alla soglia della III guerra mondiale mentre il misterioso naufrago dello spazio si è svegliato: ora è chiamato l’Apolide e guida il movimento mondialista Zero Is On assieme all’ex astronauta rastafariano Robert Isaacs. Qualcuno vede in lui il Messia. Il Movimento intanto è sempre più inserito nei meccanismi di potere mondiali e stranamente interessato all’oscuro nullafacente Kristoz divenuto anche oggetto delle pressanti attenzioni dell’inquietante magnate Lazare.
Intanto, nell’ottocento alternativo, il mondo si avvia verso l’apocalisse profetizzata dal prete Ferretti e dal suo influente Collegium vaticano segreto. Dieci anni dopo le vicende della Comune di Parigi, Francia, Russia, Italia e tutti i rivoluzionari del mondo scendono in guerra contro Germania, Impero Asburgico, Impero Britannico e Stati Uniti, mentre Jules Verne e Nikola Tesla, confinati nella esotica Cuba rivoluzionaria filo francese, si trovano in un intreccio spionistico interessato ai misteriosi razzi inventati da Tesla. Razzi che dovrebbero portare l’uomo sulla Luna o, al contrario, condannarlo ad una guerra come non mai distruttiva. La scoperta principale dello scienziato è di ben altra portata. Egli scopre che il mondo è percorso da una frequenza elettromagnetica che sembra orientare le azioni degli uomini più potenti.
Il cerchio inizia a chiudersi, come le vicende dei personaggi storici presenti nell’ottocento alternativo, mentre sconcertanti similitudini si notano tra l’ottocento narrato e i fatti dell’epoca presente. Qui Kristoz, dopo un parossismo di delusioni e pericoli causati dal contatto diretto col movimento Zero Is On e l’Apolide stesso, comincerà a capire la propria natura profonda.

OLOCAUSTO (VOLUME III°)
In corso di scrittura. Pubblicazione prevista per la primavera 2018.

Gli autori: Alessandro Cavazza, documentarista storico, ha prodotto numerosi lavori sulla storia di Bologna dall’ottocento al dopoguerra.
Autore di alcuni romanzi di ambito storico o ucronico, Marco Maiani, bassista del controverso gruppo musicale Disciplinatha attivo nella scena musicale estrema italiana dal 1987 al 1997.
I due si sono conosciuti durante la lavorazione del documentario di Alessandro Cavazza sul gruppo musicale Disciplinatha.
Accomunati dalla passione per la storia, i due hanno rideclinato i meccanismi comunicativi del punk applicandoli a certa letteratura di genere ucronica e distopica, non senza qualche fascinazione steam punk.

Giovedì 20 aprile alle 18
in Auditorium Enzo Biagi presso la biblioteca Sala Borsa
monologo di Roberto Carboni sul libro “Dalla morte in poi. Delirio e follia a Bologna” (Fratelli Frilli editori).
Bookshop a cura della nostra libreria.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

“Ma non chiamatemi assassino, sarebbe riduttivo. Sono un uomo che ha fatto l’errore di domandarsi fin dove potesse arrivare. E ha trovato il coraggio di rispondersi.”
Dalla normalità alla psicopatia. Dal narcisismo all’omicidio. Un percorso in prima persona dentro la nostra Ombra e gli impulsi non stabilizzati.
Tra delitti seriali e follie transitorie, la storia di un uomo, Oscar Torri, imprenditore bolognese, un insicuro cronico che soffre di attacchi di panico.
Una vittima, fino a quando prende atto di essere un predatore, e che le sue ansie… i controlli… servivano solo a soggiogarlo.
La scoperta di essere il male, una folle filosofia da affinare fino a quando…

Venerdì 21 aprile alle 18 in libreria
“Da Silvio D’arzo a Jaime Poissant: il racconto perfetto”
incontro con Antonello Saiz, libraio e Simone Innocenti, giornalista e scrittore.

“Casa d’altri” Silvio D’arzo, “Cinque storie ferraresi” Giorgio Bassani, “Il paradiso degli animali” David Jamie Poissant, “Nove racconti” di J. D. Salinger, “Altri libertini” Pier Vittorio Tondelli, “Trilobiti” Breece D’J Pancake, “Puntazza” Simone Innocenti.
Partendo da questi libri una riflessione sul racconto.

Nell’occasione Innocenti parlerà della sua antologia “Puntazza” (L’erudita edizioni).
Suore assassine, appassionati di tirwatching, trafficanti di animali, improbabili ladri di gratta e vinci, eredità inaspettate. Storie di gelosia estrema, violenza, amore immortale, che appassionano fin dalla prima riga e producono un rumore sordo nel cuore di chi legge.
Racconti che ci tengono sospesi tra l’insita crudezza della natura umana e la purezza dei sentimenti più autentici, svelando il dietro le quinte della nostra società e delle maschere che ci cuciamo addosso ogni giorno.
Sono lo sguardo dell’autore, la sua capacità di osservare, l’agilità nel cambiare prospettiva a plasmare trame essenziali, limpide e potenti.
Simone Innocenti dimostra di saper rimanere in equilibrio tra l’essenzialità linguistica e una fantasia irrefrenabile, impregnata di ironia e senso dell’assurdo.

Simone Innocenti si occupa di cronaca nera e giudiziaria in Toscana.
Ha scritto per La Nazione, Il Giornale della Toscana, l’Avvenire, l’Espresso e Sette. Suoi articoli sono comparsi su Monsieur e su Gnosis.
Attualmente lavora a Il Corriere Fiorentino, dorso regionale del Corriere della Sera. Il 16 gennaio 2012 ha diffuso, in anteprima mondiale, il file audio “Vada a bordo, cazzo!”. In passato, oltre ad avere fondato e diretto un trimestrale di satira locale, il Volo del Ciuco, è stato marionettista.

NEWSLETTER dalla Fiera del Libro per ragazzi verso l’infinito (e oltre…)

Orari speciali in occasione della Fiera del Libro per ragazzi:
domenica 2 aprile dalle 15,30 alle 20
lunedì 3, martedì 4 e mercoledì 5 aprile dalle 10 alle 20.

E i quattro appuntamenti organizzati in occasione della Fiera.
A seguire due incontri in trasferta alla Cabral e alle Stanze, venerdì 7 alle 18 Andrea Appetito con “Tomas” (Effigie) e sabato 8 gruppo di lettura alle 14,30 e alle 18 Gabriella Mazzocchi con “Storie di piazza” (Librati).
Sunto poi schede, come sempre vi aspettiamo.
A Trame e dintorni.

Appuntamenti per la Fiera del libro in libreria:
Domenica 2 aprile alle 18,30
“La macchia (secondo titolo di Le avventure di Alina)” di Marina Rivera.
Libro e cd con la musica di Luis Bacalov e testi di Janna Carioli.
Edizioni Cni music.

Lunedì 3 aprile alle 18,30
mostra delle illustrazioni e presentazione di “Nel paese di Mister Coltello”
di Federica Iacobelli e Leonard. Con il giornalista Francesco Satta
Esordio della casa editrice Les Mots Libres

Martedì 4 aprile alle 18,30
presentazione del libro “Il segreto delle cose” di María José Ferrada, illustrazioni di Gaia Stella, traduzione di Marta Rota.
Edizioni Topipittori

Mercoledì 5 aprile alle 18.30
incontro con lo scrittore gallego Xosé Ballesteros e con l’illustratore italiano Marco Somà, autori dell’adattamento del racconto popolare “I tre porcellini”. La responsabile della casa editrice Lola Barcelò condurrà il colloquio.
Edizioni Kalandraka Italia

E per il dopo Fiera ecco gli appuntamenti:

mercoledì 5 aprile alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via S. Mamolo 24, Bologna
ESOTISMO, BORGHESI E AVVENTURIERI ITALIANI IN TERRA D’AFRICA
Presentazione del romanzo “La grande A” di Giulia Caminito (Giunti, 2016).

Mercoledì 5 aprile alle 21
alle Stanze in via del Borgo di San Pietro 1 a Bologna
LEGGERE È UN GIOCO DA RAGAZZI | Reading di Massimo Vitali a zig zag tra Gianni Rodari e Luigi Malerba.

Venerdì 7 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Andrea Appetito “Tomas” (Effigie).
L’autore ne parlerà con Flavia Tommasini giornalista, direttrice di Radio Kairos, animatrice del Tpo di Bologna e influencer dei bassifondi web.
E sarà presente in libreria come apprendista libraio nel pomeriggio…

Sabato 8 aprile alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si confronterà su “Stupore e tremori” di Amelie Nothomb, edito da Voland.
Chi vorrà contribuire è il benvenuto.

Sempre sabato 8 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di M. Gabriella Mazzocchi “Storie di piazza” (Librati).
Oltre all’autrice, interverranno alla presentazione Claudia Clementi (Direttrice Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna) e Giovanni Marchetti (Professore Straordinario di Letterature Ispano-Americane dell’Università di Bologna).

Appuntamenti per la Fiera del libro in libreria

Domenica 2 aprile alle 18,30
“La macchia (secondo titolo di Le avventure di Alina)” di Marina Rivera. Libro e cd con la musica di Luis Bacalov e testi di Janna Carioli.
Edizioni Cni music.

Alina entra in scena con secchio e pennello per sperimentare, per esprimersi. Ad un certo punto macchia tutto e viene punita. Ritaglia la sua macchia, il suo errore, la fa diventare un aquilone per fare un viaggio. Al suo ritorno incontra Pollock che in un gesto simile costruisce la sua opera.
Però, anche lui! E su, tuffa nuovamente nella macchia.

Lunedì 3 aprile alle 18,30
mostra delle illustrazioni e presentazione di “Nel paese di Mister Coltello” di Federica Iacobelli e Leonard.
Casa editrice Les Mots Libres

Questo è il primo titolo della casa editrice Les Mots Libres, nata a Bologna nel 2016.
Stella Stern è una moderna Alice che si ritrova improvvisamente a scoprire la figura di Mister Coltello: David Bowie. Tra volti illustrati, incontri visionari e costumi multiformi, la protagonista si tuffa a occhi aperti nel mondo dell’artista britannico, un mito della musica a lei ignoto.

Martedì 4 aprile alle 18,30
presentazione del libro “Il segreto delle cose” di María José Ferrada, illustrazioni di Gaia Stella, traduzione di Marta Rota.
Edizioni Topipittori

In ogni casa, nascosta agli occhi distratti dei suoi abitanti, si dispiega segretamente la vita delle cose, fatta di meravigliosi e misteriosi eventi, di lingue sconosciute e di affascinanti microstorie sussurrate sottovoce da chi ne è protagonista. Vi sono lampade-lucciole, ombrelli-fiore, orologi dal cuore pieno di minuti, bambini di neve dolce, fiammiferi come minuscole primavere, libri addormentati e matite contabili. Il sognante splendore delle parole della poetessa spagnola María José Ferrada brilla accompagnato dalla luminosità di segno delle illustrazioni di Gaia Stella.

María José Ferrada (Cile) è giornalista e scrittrice. I suoi libri per bambini sono stati pubblicati in Cile, Spagna, Argentina, Colombia, Italia e Brasile. Le sono stati assegnati: il Premio Poesía para Niños Ciudad de Orihuela, Premio Academia Chilena de la Lengua, Premio Banco del Libro de Venezuela, Premio Marta Brunet e il Premio Literatura Municipalidad de Santiago. Il suo libro Niños, dedicato ai bambini giustiziati e desaparecidos durante la dittatura cilena, è stato scelto per rappresentare il Cile nel catalogo di Ibby Internacional nella categoria Miglior Autore. Attualmente lavora realizzando corsi di scrittura creativa per bambini e adulti.

Gaia Stella è nata nel 1982 a Milano, dove vive e lavora come illustratrice e grafica. Ha progettato e illustrato diversi albi per editori italiani e stranieri. Ha pubblicato, tra gli altri, per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Salani, Topipittori, La Joie de Lire, Hélium. I suoi lavori sono stati selezionati a Lisbona per Ilustrarte 2014, importante Biennale Internazionale di Illustrazione.

Mercoledì 5 aprile alle 18.30
incontro con lo scrittore gallego Xosé Ballesteros e con l’illustratore italiano Marco Somà, autori dell’adattamento del racconto popolare “I tre porcellini”. La responsabile della casa editrice Lola Barcelò, condurrà il colloquio.
Edizioni Kalandraka Italia

L’intraprendenza, la creatività e la solidarietà sono i valori che caratterizzano il racconto tradizionale “I tre porcellini”. Le illustrazioni di questo adattamento spiccano per le sfumature calde e dettagliate, sia nell’architettura che nell’arredo degli interni, nonché nell’espressività dei personaggi.
“I tre porcellini” è un racconto del folklore europeo dalla struttura iterativa che invita a leggere, contare, narrare e soffiare, come fanno i protagonisti dopo aver sconfitto le avversità. Condivide con altre fiabe classiche per l’infanzia il ritmo della narrazione proprio della tradizione orale. Lo scrittore Xosé Ballesteros ci propone un adattamento concentrato sull’avventura, nella ricerca di una voce primordiale, lontana dagli stereotipi culturali.

Xosé Ballesteros è scrittore, editore, traduttore, esperto di letteratura per l’infanzia e cofondatore di Kalandraka, ha adattato diversi racconti popolari, come “Il piccolo coniglio bianco” (Premio Legambiente, 2010) e “I tre orsi”, pubblicati da Kalandraka.

Marco Somà, che è illustratore professionista e insegna Tecniche Pittoriche e di Fumetto presso l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo, ha pubblicato per i tipi della Kalandraka “La gallinella rossa”, nel 2013, ormai in terza edizione. Ha vinto i premi di illustrazioni Emanuele Luzzati e Giovanni Arpino nel 2015.

E le cose “normali”…
Mercoledì 5 aprile alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via S. Mamolo 24, Bologna
ESOTISMO, BORGHESI E AVVENTURIERI ITALIANI IN TERRA D’AFRICA
Presentazione del romanzo “La grande A” di Giulia Caminito (Giunti, 2016).
Ne parlano con l’autrice Fulvio Pezzarossa dell’Università di Bologna e Uoldelul Chelati Dirar dell’ Università di Macerata
ingresso libero.

Tutti dicono che la Mamma ha i grilli addosso, se li porta nelle tasche. Tutti dicono che sgobba come un uomo, che non ha saputo neanche tenersi una bottega di scarpette per neonati, che usa parole sconvenienti su cose che a Dio non piacciono, ride troppo. Tutti dicono che una donna col camion è come una capra in bicicletta.”
Liberamente ispirato alla biografia di famiglia, ”La Grande A” è il primo romanzo di Giulia Caminito che racconta un pezzo dimenticato di storia italiana con una scrittura inventiva e spiazzante.

Mercoledì 5 aprile alle 21
alle Stanze in via del Borgo di San Pietro 1 a Bologna
LEGGERE È UN GIOCO DA RAGAZZI | Reading di Massimo Vitali a zig zag tra Gianni Rodari e Luigi Malerba.

Rivolgersi all’adulto che c’è in ogni ragazzo, stimolare la capacità critica, cavalcare il reale col surreale, diffidare delle facili certezze, costruire realtà col paradosso: Gianni Rodari e Luigi Malerba appartengono a quella rara schiera di autori che hanno restituito dignità e bellezza alla letteratura per ragazzi, creando libri che fanno bene anche agli adulti che li scoprono per la prima volta, o li rileggono a distanza di anni, concedendosi la possibilità di trarne, oltre a una legittima dose di svago, una sensazione molto simile alla gioia.

In questa serata visiteremo, senza alzarci dalla sedia, i mari della luna. Compreremo, a buon prezzo, la città di Stoccolma. Poi scopriremo l’alfabeto, vinceremo la paura del passato remoto, sorseggeremo vino dal naso, ingoieremo tristecche ai ferri, conosceremo Cappuccetto Giallo, ah no, Cappuccetto Verde, impareremo a sbagliare le storiette, anche quelle con la “S” davanti, perché dietro un attaccapanni può sempre nascondersi uno staccapanni.

Ogni lettura sarà intervallata da interazioni col pubblico il cui compito non è solo quello di ascoltare, ma anche quello di interagire reagendo alla fantasia, con la fantasia.

INGRESSO LIBERO e PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA a marketing@radiocittafujiko.it

Evento in collaborazione con LeStanze bologna e Trame Libreria Bookshop

Venerdì 7 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Andrea Appetito “Tomas” (Effigie).
L’autore ne parlerà con Flavia Tommasini giornalista, direttrice di Radio Kairos, animatrice del Tpo di Bologna e influencer dei bassifondi web.
E sarà presente in libreria come apprendista libraio nel pomeriggio…

“Speravo che si aprisse sotto di me un baratro, un inferno in cui nascondermi e da cui rinascere dopo molte generazioni”.

In una città sul mare il sogno di un autocrate ambizioso e senza scrupoli sta per realizzarsi. L’apparizione di una nave misteriosa segna l’inizio di un’ondata di violenza che scuote la città fino alla sua distruzione. Sette personaggi ne raccontano gli ultimi eventi con punti di vista diversi. Ciò che li accomuna è il loro rapporto con Tomàs, un ragazzo scomparso all’improvviso proprio dopo l’apparizione della nave. Tomàs è il tassello mancante di una trama che vede coinvolti il passato dell’autocrate e l’organizzazione dei suoi oppositori. Sullo sfondo, una storia d’amore perduto dai risvolti inquietanti…

Andrea Appetito (Roma, 1971) insegna filosofia e storia in un liceo della provincia di Roma.
Ha pubblicato Cluster Bomb (Altrastampa edizioni, 2002) e partecipato a un’antologia di racconti sulla città di Roma intitolata Allupa allupa (DeriveApprodi, 2006). Ha scritto L’eredità, un testo teatrale tradotto in portoghese e messo in scena a Rio de Janeiro (2006). Ha realizzato, insieme a Christian Carmosino, alcuni cortometraggi e il film-documentario L’ora d’amore, in concorso al III Festival Internazionale del Film di Roma (2008). Con Gianluca Solla ha scritto Senza nome, un breve saggio tradotto in spagnolo e pubblicato nel libro collettivo El impasse de lo político (Bellaterra, 2011). E’ autore, insieme a Cosimo Calamini e Christian Carmosino, della sceneggiatura Emma e Maria finalista del Premio Solinas (2014). È presente nell’antologia Sorridi: siamo a Roma (Ponte Sisto, 2016).

Sabato 8 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di M. Gabriella Mazzocchi “Storie di piazza” (Librati).
Oltre all’autrice, interverranno alla presentazione Claudia Clementi (Direttrice Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna) e Giovanni Marchetti (Professore Straordinario di Letterature Ispano-Americane dell’Università di Bologna).

“Questi racconti hanno come scenario la bella Piazza del Popolo della mia città, Ascoli Piceno. Anche quando i racconti non sono ambientati in Piazza, la Piazza è subito lì fuori, si attraversa”.
Inizia così la prefazione di Storie di Piazza, una raccolta di racconti brevi, la cui protagonista, Valentina, racconta attraverso i decenni, la storia della sua città, se stessa e la sua generazione.
In Storie di Piazza, i racconti ripercorrono gli amori, i tradimenti, il dramma dell’eroina, la voglia di cambiamento, i gusti musicali, le passioni, la vitalità e le delusioni di una generazione di ascolani restia a raccontare se stessa e l’intensità con cui ha vissuto la propria giovinezza.
L’autrice alterna un tono dissacratorio e ironico con una vena più amara e malinconica, raccontando la storia recente, sua e della città, attraverso lo sguardo disincantato e allo stesso tempo coinvolto della protagonista.
I racconti hanno come scenario la città e in particolare Piazza del Popolo, teatro di storie che si sviluppano nel tempo, luogo di incontri e di scontri, di ribellioni e di amori, da cui si parte e in cui si ritorna.

M. Gabriella Mazzocchi, è storica dell’arte, giornalista e guida turistica e vive tra Bologna e Ascoli. Scrive da molti anni su diversi argomenti di storia dell’arte e questa è la sua prima raccolta di racconti.
Il volume, pubblicato dalla casa editrice ascolana Lìbrati, è stato curato nella veste grafica da Emidio Giovannozzi con, in copertina, una foto di Enzo Morganti.

NEWSLETTER DAL 27 MARZO ALLA FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI…

Si corre verso la Fiera del Libro per ragazzi.
Orari di apertura, un po’ speciali, da appuntarsi:
lunedì 27 e giovedì 30 marzo dalle 9,30 alle 16,30
martedì 28 marzo dalle 10 alle 17,30
mercoledì 29, venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile dalle 9,30 alle 19,30.
domenica 2 aprile dalle 15,30 alle 20
lunedì 3 martedì 4 e mercoledì 5 aprile dalle 10 alle 20

Un sacco di appuntamenti, anche in esterno, e quattro appuntamenti ideati per la Fiera del libro.
Sunto poi schede, come sempre vi aspettiamo. A Trame e dintorni.

Lunedì 27 marzo alle 19.45
presso l’enoteca Ai vini scelti, via Andrea Costa 36b, Bologna
Libreschi con le novità editoriali di Alessandro Berselli, Mauro Corticelli, Eliselle e la nuova antologia curata da Luca Martini e Gianluca Morozzi.

Mercoledì 29 marzo alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via San Mamolo 24 a Bologna
Presentazione del volume “L’ultimo califfato. L’organizzazione dello Stato islamico in Medio Oriente” (Il Mulino, 2017).

Mercoledì 29 marzo alle 18,30 in libreria
aperitivo con Isa Grassano in occasione dell’uscita del nuovo libro “Forse non tutti sanno che in Italia…” (Newton Compton).
Na parla con Livia Laurentino, giornalista.

Venerdì 31 marzo alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia “Weekend con il mostro” (Fernandel).

Appuntamenti per la Fiera del libro in libreria:
Domenica 2 aprile alle 18,30
“La macchia secondo titolo di Le avventure di Alina” di Marina Rivera.
Libro e cd con la musica di Luis Bacalov e testi di Janna Carioli.
Edizioni Cni music.

Lunedì 3 aprile alle 18,30
mostra delle illustrazioni e presentazione di “Nel paese di Mister Coltello”
di Federica Iacobelli e Leonard. Con il giornalista Francesco Satta
Esordio della casa editrice Les Mots Libres

Martedì 4 aprile alle 18,30
presentazione del libro “Il segreto delle cose” di María José Ferrada, illustrazioni di Gaia Stella, traduzione di Marta Rota.
Edizioni Topipittori

Mercoledì 5 aprile alle 18.30
incontro con lo scrittore gallego Xosé Ballesteros e con l’illustratore italiano Marco Somà, autori dell’adattamento del racconto popolare “I tre porcellini”. La responsabile della casa editrice Lola Barcelò, condurrà il colloquio.
Edizioni Kalandraka Italia

Lunedì 27 marzo alle 19.45
presso l’enoteca Ai vini scelti, via Andrea Costa 36b, Bologna
Libreschi con le novità editoriali di Alessandro Berselli, Mauro Corticelli, Eliselle e la nuova antologia curata da Luca Martini e Gianluca Morozzi.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

LIBRESCHI è un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Ospitati dall’enoteca “Ai vini scelti”, Canto 31 presenta una serata dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti tra i vini proposti da Alessandro, uno dei padroni di casa, e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.
Per questo LIBRESCHI abbiamo abbinato ai quattro vini proposti in degustazione i romanzi di Alessandro Berselli, Mauro Corticelli, Eliselle e l’antologia curata da Luca Martini e Gianluca Morozzi.

Per info e prenotazioni http://www.canto31.it/?p=2771

Mercoledì 29 marzo alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via San Mamolo 24 a Bologna
Presentazione del volume “L’ultimo califfato. L’organizzazione dello Stato islamico in Medio Oriente” (Il Mulino, 2017).
Massimiliano Trentin, curatore e autore, e Lorenzo Trombetta, autore, ne discutono con Francesca Biancani, Università di Bologna.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

I diversi contributi del volume illustrano storia, specificità e complessità dell’Organizzazione dello Stato islamico: le origini politiche, l’assetto e le matrici ideologiche, le pratiche di governo sullo sfondo del contesto regionale e internazionale. Inquadrare l’Organizzazione dello Stato islamico nei processi di trasformazione del Medio Oriente, di cui è parte costitutiva, consente di circoscrivere nello spazio e nel tempo i caratteri di base e gli obiettivi reali dell’organizzazione, compreso l’uso propagandistico a fini di reclutamento dei riferimenti alla religione islamica e alle sue istituzioni, come il califfato.
Ingresso libero.

Mercoledì 29 marzo alle 18,30 in libreria
aperitivo con Isa Grassano in occasione dell’uscita del nuovo libro “Forse non tutti sanno che in Italia…” (Newton Compton).
Na parla con Livia Laurentino, giornalista.

Isa Grassano ci parla di un Paese ricco di storia, cultura, arte, tradizioni, gastronomia e artigianato.
Un viaggio da Nord a Sud attraverso lo stivale, tra piccoli e grandi tesori nascosti. Perché accanto a ciò che è noto, visto, vissuto, ogni regione nasconde qualcosa di insolito, curioso, misterioso, al di fuori dei percorsi standard e dei luoghi convenzionali.
Così vagando tra le pagine s’impara che esiste lo Spielberg dell’Irpinia a Montefusco (Avellino), che il Santo Graal, i cui poteri, stando alla leggenda, donerebbero vita eterna e conoscenza, è custodito ad Acerenza in Basilicata. O ancora che a Roncegno Terme, in Valsugana, provincia di Trento, gli spaventapasseri non si trovano nei campi come consuetudine ma in un museo. E che Seborga, nell’entroterra ligure, tra Ospedaletti e Bordighera, è un “Principato Libero e Sovrano” e non fa parte della Repubblica (batte moneta propria, ha una sua bandiera, un suo stemma, un inno nazionale, un corpo di guardie).
Spazio anche alla gastronomia: si scopre per esempio che in Sicilia si possono assaggiare piatti ispirati ai ricettari di Apicio.
Non mancano alcune segnalazioni a ingresso gratuito. Senza dover pagare un biglietto d’entrata, si aggiunge un po’ più di valore.

Insomma una sorta di “Atlante nostrano” che traccia la mappa della bellezza italiana qua e là. Una minima parte, perché, come si legge nell’introduzione, “per vedere tutte le sue bellezze, ci vorrebbe un’altra vita. E “forse” non basterebbe”.

Venerdì 31 marzo alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia “Weekend con il mostro” (Fernandel).

Mostri, fantasmi, creature a cavallo tra il mondo dei morti e quello dei vivi. E magari un lago, un placido lago che sotto il pelo dell’acqua nasconde chissà quali segreti, all’ombra delle montagne intorno.
Duecento anni dopo la più famosa riunione di scrittori di tutti i tempi, nella quale sulle sponde del lago di Ginevra nacque Frankenstein, un manipolo di scrittori celebra quella storica giornata con un weekend creativo sul lago di Garda.
Con libertà di genere, tredici autori hanno dato vita a tredici racconti inquietanti, guidati da Gianluca Morozzi e Francesca Bertuzzi, che a loro volta hanno partecipato a questa antologia accanto a scrittori più o meno editi come Alberto Andreoli Barbi, Matteo Bernardini, Stefano Bonazzi, Paolo Capponi, Catia Cicchetti, Francesca Gori, Michel Minghetti, Grazia Negrini, Giovanni Odino, Paolo Panzacchi e Silvia Rossi.

Appuntamenti per la Fiera del libro in libreria

Domenica 2 aprile alle 18,30
“La macchia secondo titolo di Le avventure di Alina” di Marina Rivera. Libro e cd con la musica di Luis Bacalov e testi di Janna Carioli.
Edizioni Cni music.

Alina entra in scena con secchio e pennello per sperimentare, per esprimersi. Ad un certo punto macchia tutto e viene punita. Ritaglia la sua macchia, il suo un errore, la fa diventare un aquilone per fare un viaggio. Al suo ritorno incontra Pollock che in un gesto simile costruisce la sua opera.
Però, anche lui! e su tuffa nuovamente nella macchia.

Lunedì 3 aprile alle 18,30
mostra delle illustrazioni e presentazione di “Nel paese di Mister Coltello” di Federica Iacobelli e Leonard.
Casa editrice Les Mots Libres

Questo è il primo titolo della casa editrice Les Mots Libres, nata a Bologna nel 2016.
Stella Stern è una moderna Alice che si ritrova improvvisamente a scoprire la figura di Mister Coltello: David Bowie. Tra volti illustrati, incontri visionari e costumi multiformi, la protagonista si tuffa a occhi aperti nel mondo dell’artista britannico, un mito della musica a lei ignoto.

Martedì 4 aprile alle 18,30
presentazione del libro “Il segreto delle cose” di María José Ferrada, illustrazioni di Gaia Stella, traduzione di Marta Rota.
Edizioni Topipittori

In ogni casa, nascosta agli occhi distratti dei suoi abitanti, si dispiega segretamente la vita delle cose, fatta di meravigliosi e misteriosi eventi, di lingue sconosciute e di affascinanti microstorie sussurrate sottovoce da chi ne è protagonista. Vi sono lampade-lucciole, ombrelli-fiore, orologi dal cuore pieno di minuti, bambini di neve dolce, fiammiferi come minuscole primavere, libri addormentati e matite contabili. Il sognante splendore delle parole della poetessa spagnola María José Ferrada brilla accompagnato dalla luminosità di segno delle illustrazioni di Gaia Stella.

María José Ferrada (Cile) è giornalista e scrittrice. I suoi libri per bambini sono stati pubblicati in Cile, Spagna, Argentina, Colombia, Italia e Brasile. Le sono stati assegnati: il Premio Poesía para Niños Ciudad de Orihuela, Premio Academia Chilena de la Lengua, Premio Banco del Libro de Venezuela, Premio Marta Brunet e il Premio Literatura Municipalidad de Santiago. Il suo libro Niños, dedicato ai bambini giustiziati e desaparecidos durante la dittatura cilena, è stato scelto per rappresentare il Cile nel catalogo di Ibby Internacional nella categoria Miglior Autore. Attualmente lavora realizzando corsi di scrittura creativa per bambini e adulti.

Gaia Stella è nata nel 1982 a Milano, dove vive e lavora come illustratrice e grafica. Ha progettato e illustrato diversi albi per editori italiani e stranieri. Ha pubblicato, tra gli altri, per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Salani, Topipittori, La Joie de Lire, Hélium. I suoi lavori sono stati selezionati a Lisbona per Ilustrarte 2014, importante Biennale Internazionale di Illustrazione.

Mercoledì 5 aprile alle 18.30
incontro con lo scrittore gallego Xosé Ballesteros e con l’illustratore italiano Marco Somà, autori dell’adattamento del racconto popolare “I tre porcellini”. La responsabile della casa editrice Lola Barcelò, condurrà il colloquio.
Edizioni Kalandraka Italia

L’intraprendenza, la creatività e la solidarietà sono i valori che caratterizzano il racconto tradizionale “I tre porcellini”. Le illustrazioni di questo adattamento spiccano per le sfumature calde e dettagliate, sia nell’architettura che nell’arredo degli interni, nonché nell’espressività dei personaggi.
“I tre porcellini” è un racconto del folklore europeo dalla struttura iterativa che invita a leggere, contare, narrare e soffiare, come fanno i protagonisti dopo aver sconfitto le avversità. Condivide con altre fiabe classiche per l’infanzia il ritmo della narrazione proprio della tradizione orale. Lo scrittore Xosé Ballesteros ci propone un adattamento concentrato sull’avventura, nella ricerca di una voce primordiale, lontana dagli stereotipi culturali.

Xosé Ballesteros è scrittore, editore, traduttore, esperto di letteratura per l’infanzia e cofondatore di Kalandraka, ha adattato diversi racconti popolari, come “Il piccolo coniglio bianco” (Premio Legambiente, 2010) e “I tre orsi”, pubblicati da Kalandraka.

Marco Somà, che è illustratore professionista e insegna Tecniche Pittoriche e di Fumetto presso l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo, ha pubblicato per i tipi della Kalandraka “La gallinella rossa”, nel 2013, ormai in terza edizione. Ha vinto i premi di illustrazioni Emanuele Luzzati e Giovanni Arpino nel 2015.