NEWSLETTER DAL 5 AL 9 FEBBRAIO

Ancora una lista densa di proposte, con esordi e conferme nel campo della narrativa, Massimo Bernardi, Ico Gattai, Marcello Fois e Sacha Rosel,
e un incontro basato sul saggio di Barbara Spinelli per riflettere sul tema del femminicidio.

Come al solito prima un breve sunto, poi di seguito qualche nota in più.
Vi aspettiamo. Buon fine settimana.
Quelle di Trame.

Martedì 5 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Mercoledì 6 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Venerdì 8 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Sabato 9 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

Martedì 5 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Nella provincia emiliana, tra il Po e l’Appennino, ci sono tanti luoghi minori da scoprire. Paesi, frazioni e borgate lontane dai flussi del turismo che però nascondono mille sorprese, personaggi curiosi e storie che vale la pena ascoltare.
“Letturista per caso” è un viaggio fatto di incontri con la più varia umanità, di periferie industriali, strade di campagna e vecchi ruderi abbandonati. Un viaggio che parte dalla realtà per sconfinare nel sogno, e dalle nebbie padane può arrivare lontano.

“Il libro è una sorta di diario di viaggio che prende spunto direttamente dal mio lavoro di letturista dei contatori di acqua, luce e gas. Sono appunti, aneddoti e impressioni quotidiane ambientate nelle provincie di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara durante l’autunno-inverno 2008-2009. Alla scoperta di strade secondarie, città paesi e borgate sperdute, popolate da tanti curiosi personaggi” (dall’autore).

Massimo Bernardi è nato a Modena nel 1970. È laureato in biologia. Ha scritto racconti, alcuni pubblicati su riviste e antologie, e sceneggiature per corti e lungometraggi (tra cui “Il regalo più bello”, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004). Ha collaborato per alcuni anni alla rivista di poesia “Steve”. Nel 2001 ha pubblicato “Onjrica” (Oppure edizioni), suo primo libro di narrativa. Da fotoamatore ha partecipato a mostre collettive e personali tra cui Fotografia Europea 2011 a Reggio Emilia.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Il suo primo romanzo è “Despero” (Fernandel 2001). Le sue ultime uscite sono “Lo scrittore deve
morire” (Guanda 2012, scritto con Heman Zed) e Forza Bologna! (Perrone 2012).

Grazia Negrini, femminista bolognese.

Mercoledì 6 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

C’erano una volta 4 ragazzi e una ragazza. Suonavano insieme, in un gruppo dallo strano nome: le Mucche di Mare Agitato. Erano amici inseparabili, almeno all’inizio. Dopo qualche anno il gruppo sfonda, ma la formazione è cambiata, c’è rimasto Davide, il leader, quello che ha sempre fatto parlare i fatti e le canzoni, quello che è riuscito a fare del rock il suo mestiere.
Gancio, il chitarrista della formazione originale, quello che non ha mai digerito l’esclusione dal gruppo, è riuscito a rientrare nella band, come facchino, però è stato licenziato dopo due settimane per scarsa professionalità. Così, la sera che Davide torna in città per il concertone del trionfo in patria, nella testa di Gancio rimbombano le campane della vendetta.
Fegato è una storia che utilizza il rock per parlare di rancore e fallimento.

Dalla prefazione di Massimiliano ‘Ufo’ Schiavelli:
“C’è, sì, la musica, ma c’è nei suoi aspetti più controversi e spiazzanti, cose di cui si parla malvolentieri fra gli addetti ai lavori e fra i fan, e se lo si fa si fa finta di scherzare, perché sennò son discorsi che mettono di malumore.
Tra le varie: fino a dove si può, ad esempio, parlare di “sincerità” nella musica rock? O per dirla in altro modo, è possibile essere mossi da motivazioni venali ed essere allo stesso tempo sinceri? Cosa si intende davvero per “avercela fatta”?
E poi, la liturgia del concerto, sempre più simile a una messa in latino, ha ancora un senso vero e profondo o siamo noi tutti, pubblico e musicisti a desiderare ardentemente che le cose siano in un certo modo, rendendoci vittime di un’illusione speculare?
L’amarissima parabola di un gruppo rock che parte da una piccola città per conquistarsi un pezzetto di storia della musica si interseca con queste e altre tematiche, per intrecciarsi poi in modo malato e con
esiti incredibili con l’altro tema principale di questa storia: il risentimento e la frustrazione. Il tutto ambientato in una città piccola, piccolissima….. ”

Ico Gattai ha 40 anni vive e lavora a Pisa. Ha raccontato un po’ di scena rock a Pisa su pisanotizie.it. Ha pubblicato tre romanzi: Anche agosto passerà (Memoranda 2001); Mamma dormo fuori (Ets 2006); Fegato (Felici 2012).
info su icogattai.it

Massimiliano “Ufo” Schiavelli ha 40 anni e vive vicino a Pisa. Si occupa di cucina rustica, olivocultura tradizionale e discomanzia (l’arte di trarre indicazioni di ogni tipo dalle copertina dei dischi in vinile). E’ il bassista degli Zen Circus dal 2000 e autore della prefazione di Fegato.

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull’Isola di Sardegna, “una zattera in mezzo al Mediterraneo”, nel 1943, l’anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l’ha condotto fin li. A Nuoro trova ad attenderlo il nonno, Michele Angelo maestro del ferro, che gli farà da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto sua zia Marianna, che vede nell’inaspettato arrivo del nipote l’opportunità per riscattare un’esistenza puntellata dalla malasorte. Anni dopo, quando ormai a Nuoro la presenza di Vincenzo Chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. Perché quando Vincenzo conosce Cecilia, che ha “gli occhi di un colore che non si può spiegare”, innamorarsi di lei gli sembra l’unica cosa possibile. Anche se è promessa sposa di Nicola, con cui lui è mezzo parente… Se è vero che “la disobbedienza chiama il castigo”, forse è anche vero che quell’amore è l’ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. Dopo l’epopea di “Stirpe”, Marcello Fois, con una lingua capace di abbracciare l’alto e il basso, e di potenziare lo scorrere del tempo, dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano.

Appuntamento alle 20 per un momento conviviale di autofinanziamento con cibi sardi e, alle 21, la presentazione del libro.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 8 febbraio alle 18
in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.
Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 9 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

“Fiori nell’ombra” è il romanzo d’esordio di Sacha Rosel, traduttrice e collaboratrice di Thriller Magazine. Si tratta di un’opera fantastico-horror in chiave orientale, ispirata ad alcune leggende cinesi e che contiene nove racconti legati fra loro da una cornice narrativa e da alcune tematiche ricorrenti, come ad esempio i fantasmi che ritornano, i fiori come simboli di risveglio/legame tra i vivi e i morti, il mondo visto come illusione e impermanenza. Con una prefazione di Danilo Arona e un commento di Carlo Lucarelli, Fiori nell’ombra ci offre una Cina senza tempo pullulante di simboli, un universo dominato da “il sogno conficcato nella realtà e viceversa…” […] “Una cornice che contiene diversi e brevi racconti improvvisati dalla viva voce delle protagoniste […] “Racconti immersi in un’atmosfera ora da favola ora da tipica storia di ‘fantasmi cinesi’.

Su invito dell’enigmatica mecenate Huang, quattro artisti cinesi in crisi creativa raggiungono la sua dimora per ritrovare l’ispirazione perduta. Ciascuno di essi dovrà narrare delle storie, con l’unico vincolo di incentrarle su un fiore ogni volta diverso, per giungere infine alla perfezione del Fiore Assoluto. Con grande sgomento degli ospiti, però, dalle loro voci sgorgheranno novelle simili a creature inquietanti, quasi fossero dotate di vita propria, come se il giardino che circonda la casa invadesse le loro anime. Storie in bilico tra il fantastico e il sovrannaturale nelle quali, come spesso avviene nelle leggende cinesi, il confine fra realtà e illusione produrrà un continuo scarto fra ciò che crediamo essere la verità dei personaggi e ciò che serpeggia nell’ombra, al di là della superficie.

Sacha Rosel (Pescara, 1974), ha tradotto Sara Gran, Dan Simmons, Anne Perry, Stuart Woods, David Moody e la trilogia fantasy di Warcraft. Fa parte della redazione di Thriller Magazine (www.thrillermagazine.it), firmando recensioni librarie e cinematografiche. È curatrice del sito di scritture femminili Luna Donna (www.lunadonna.net). Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, ai volumi Borsalino. Un Diavolo per Cappello (Robin, 2007), Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) e Bloody Hell (Demian, 2009). È autrice della silloge di poesie Carne e Colore (Noubs, 2008) e curatrice dell’antologia erotica di autrici e autori vari L’oscura malinconia dei sensi (Demian, 2011).

Serena Todaro vive a Bologna, è un’insegnante di lettere e una giornalista pubblicista. Ama leggere e naturalmente scrivere. Segue e a volte conduce laboratori di scrittura secondo la metodologia di Elisabeth Bing, che del ritrovare il piacere di scrivere ha fatto la sua professione. Ha collaborato a quotidiani, quindicinali e riviste mensili, tra cui il Giornale di Sicilia, il Toscana Tascabile, Il Vomere, oltre che a riviste on line, occupandosi di cultura, cronaca, moda, spettacolo. Adora la danza moderna, disegnare a carboncino, la psicologia, i viaggi, la letteratura, le citazioni, la poesia e il mare. Ama interrogarsi su ciò che accade, approfondire i risvolti dei fatti e metterne in luce le ombre, offrire attraverso la scrittura una riflessione ed un punto di vista oltre che una ricostruzione dei fatti.

Matteo Cotugno si è diplomato alla scuola Teatro del Navile nel 1998, successivamente ha seguito vari stage di approfondimento. Ha collaborato fino al 2007 con la Compagnia del Teatro del Navile in qualità di attore e regista partecipando alla messa in scena di testi tra gli altri di Edward Albee, Harold Pinter, Luigi Pirandello, Luigi Lunari, Samuel Beckett, sia Italia che all’estero.

Anna Rita Fiorentini si è diplomata alla Scuola del Teatro del Navile nel 1999. Ha recitato in pieces di Harold Pinter, Anton Cecov e Tennessee Williams, Luigi Lunari, Karl Valentin. Ha collaborato con l’Associazione Gruppo di Lettura San Vitale. Dal 2008 collabora con le ASSLL di Bologna, Reggio Emilia e Cesena per un progetto di prevenzione sul carcinoma mammario proponendo il monologo “L’ombra dentro” di Monica Brandoli. Nel 2005 fonda la Compagnia Teatrale Pomodoro e da allora collabora alle sue produzioni.

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