dal 27 aprile al 3 maggio: Morozzi/Boy (chiuse il 25 aprile e il 1° maggio)

Due autori già incrociati in altre occasioni, convocati per i prossimi appuntamenti qui a Trame.
Con Gianluca Morozzi ci vediamo per il suo “Uomo fuco” sabato 27 aprile (e nelle prossime settimane per altre avventure letterarie); con Giuseppe Boy venerdì 3 maggio per la sua nuova performance poetica.

La libreria sarà chiusa il 25 aprile e il 1° maggio.

Ci si vede.
Buoni arcobaleni.

Quelle di Trame.

Sabato 27 aprile alle 11,30
alla libreria Trame in via Goito 3/C a Bologna
Gianluca Morozzi incontra i suoi lettori per presentare “L’uomo fuco” (edizioni Felici) una storia di partigiani, supereroi, di storie passate che si intrecciano con il presente per non finire mai.
Letture a cura di Daniela Bortolotti.

Lucas è un ragazzo con poche ma totalizzanti passioni: Megan Fox, la commessa del centro commerciale, e i vecchi supereroi di Bologna, il Sergente Due Torri, il Partigiano, persino l’improponibile Uomo Fuco. Non ha rapporti da anni con il vecchio zio che vive in una tetra villa con una della sue amanti bambine.
Ma un giorno, in punto di morte, lo zio lo convoca al suo capezzale. Un tempo anche lui era un supereroe, e sta per passare il suo imbarazzante costume al suo erede Lucas…

“Per la mia famiglia, da dieci anni, era come se lo Zio fosse morto. Sentimento, peraltro, reciproco. Lo Zio prima o poi sarebbe morto davvero, e una parte del suo patrimonio sarebbe spettata ai suoi unici parenti ancora in vita. Noi, cioè”.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero” (Fernandel) e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda, 2004). Ha pubblicato quattordici romanzi, tra cui “L’era del porco” (Guanda, 2005), “L’abisso” (Fernandel, 2007), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda, 2008), “Cicatrici” (Guanda, 2010), “Bob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen” (Castelvecchi, 2011). L’ultimo romanzo uscito è “Chi non muore” (Guanda, 2011).

Venerdì 3 maggio alle 18
alla libreria Trame in via Goito 3/c a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Giuseppe Boy “Ho ancora tutta la vita da rimettere a posto” (edizioni Il cenacolo di Ares).

Giuseppe Boy attraversa le strade delle sue città ingrate, dove amori e delusioni e piccole rivincite quotidiane convivono e si danno il cambio in attesa che altri possano ritrovarcisi in mezzo senza perdersi del tutto. Con la sua voce che non tace, coi suoi episodici reportage in versi, coi suoi singulti nel riandare in capoversi, con le sue parole semplici e minime, usate per dire davvero qualcosa e non soltanto per gioire dell’estasi catartica di un ghirigoro marginale, la lirica di questa raccolta ci guarda dritto negli occhi e ci accarezza con le sue mani ruvide e logorate. (Martina Marongiu)

“Ho ancora tutta la vita da rimettere a posto” è anche il titolo del nuovo spettacolo del progetto Poesie Sparse di Giuseppe Boy.
Libro e spettacolo viaggiano insieme per teatri, case, locali, cantine, dovunque sia possibile fermarsi per parlare delle emozioni della vita attraverso la poesia e la musica, riflettere insieme al pubblico con semplicità e intensità.
Più che una presentazione è un incontro, dove il Poet-attore si confronta apertamente col pubblico, coinvolgendolo nella evoluzione della serata attraverso le sue poesie e quelle che lo hanno influenzato maggiormente nel corso di tutta una vita da rimettere a posto.

Giuseppe Boy è nato nel 1959 a Cagliari è attore, regista, performer e organizzatore di eventi culturali.
Dal 1995 si occupa prevalentemente della forma scenica della poesia, legandola alla musica e alle arti visive. Con il gruppo musicale I 5 elementi, oltre ad interpretare poesie, canta e suona la chitarra. Dal 2009 gira l’Italia con il suo spettacolo “Poesie sparse”. Nel 2011 ha auto-pubblicato la raccolta “Autoritratto di un uomo palloso”.
In precedenza i suoi testi erano apparsi sulla rivista telematica Pensamentus.

Il Cenacolo di Ares è una casa editrice NON a pagamento che pubblica libri di Narrativa, Poesia, Saggistisca, Fotografia, Arte. Il suo scopo è quello di diffondere la propria filosofia attraverso la scoperta e la promozione di talenti che sappiano incarnarla e sappiano dare un senso alla scrittura e all’arte in generale, nella nostra società in cui perfino il prodotto editoriale è divenuto bene di consumo di massa.

www.cenacolodiares.com
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