NEWSLETTER DAL 26 AL 30 APRILE

La libreria Trame sarà chiusa lunedì e passerà il 25 aprile al Pratello.
Ci si vede martedì 26 mattina a partire dalle 10,30.
Nella settimana ospiteremo poesia con tre voci, due italiane e una in arrivo dall’Irlanda, e un incontro che farà da corollario all’anniversario della Liberazione,
e giovedì al Banco 32 si parlerà dell’utilizzo degli avanzi in cucina, condendo la serata con un dj set vinilico a cura di Francesco “Ted Nylon” Garbari.
Sabato si farà una scappata anche al Labas…

Un sunto poi le schede complete.
Vi aspettiamo.

Trame

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Dall’Irlanda Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Serena Pergetti ha ventun’anni quando viene prelevata dalla sua casa e portata al carcere dei Servi di Reggio Emilia. La prima lettera ai famigliari con una data è del 15 marzo 1944. Serena condivide lo spazio con altre donne. E scrive. Viene trasferita al carcere di San Tomaso, e continua a scrivere. Quando a giugno esce di prigione, entra nella Resistenza.
“Arvisèria” in dialetto significa “somiglianza”: si usa quando i tratti somatici di una persona ne ricordano un’altra. Raccogliendo le lettere di una giovane donna imprigionata per le sue idee, fotografandole ed esplorandole come si fa quando si perlustra un atlante prima di partire, Pierluigi Tedeschi cerca di capire a chi somiglia la protagonista di questa piccola storia dimenticata, e cosa ci può ricordare.

Pierluigi Tedeschi è scrittore, performer e organizzatore culturale; con la moglie Cinzia Pietribiasi ha fondato la Compagnia teatrale “Pietribiasi\Tedeschi”.

Elena Pirazzoli, storica dell’arte, è autrice del libro “A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino” (Diabasis).

Vittorio Ferorelli è giornalista all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

“L’attenzione va al grumo di parole che è la corporeità di cui è fatto il libro, testi che diventano presenze di un corpo che vive e si guarda, e davvero usa tutti i sensi, anche in modo sinestetico, per esplorare il mondo, il proprio mondo, e dargli un senso plausibile e leggibile.
Abbiamo versi aspri, di sapiente dura agglomerazione, e si può pensare forse, rispetto certo unicamente al tessuto formale, a qualche rimando al trobar clus medievale”. Mario Benedetti

Laura Sergio è nata a Lecce nel 1983. Ha una laurea in Lettere, è pianista e fotografa. Come poeta ha esordito nel 2003 su “Nuovi Argomenti” e una sezione di versi è uscita sull’Almanacco dello Specchio del 2007 e su “l’immaginazione”. Ha pubblicato racconti in antologie, tra cui Blog girls (Mondadori 2009).

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Un libro gustoso e utile per riscoprire ricette dimenticate, sia con avanzi lasciati nelle nostre dispense o frigoriferi (cibo in scadenza, pane raffermo, riso, polenta, albumi, latticini, salumi, frutta troppo matura, vino e birra) sia con parti di cibo che i nostri nonni non consideravano scarti da gettare in pattumiera, bensì utili ingredienti (gambi, foglie, bucce, semi, scorze, baccelli, croste, pezzi meno nobili di carni e pesci, noccioli della frutta, fondi di caffè, fino ai moderni “scarti” della centrifuga, frutta esotica e bustine da tè usate). Le due autrici, madre e figlia, con il loro unico ed inconfondibile stile, confrontano il mondo della civiltà contadina con il mondo odierno sulla tematica attuale dello spreco di cibo, addirittura su ogni singolo alimento trattato. Si supera così l’idea di un prontuario di ricette degli avanzi e degli scarti, per arrivare al recupero di una vecchia impostazione di vita, che vuole ridare valore etico al cibo, fonte di piacere per molti, ma ancora troppo scarso per tanti. Piccoli stratagemmi e abbinamenti impensati tipici della vera cucina povera, quella dei contadini, dove si assiste al felice connubio dell’arte culinaria che si mescola all’arte dell’arrangiarsi. Per necessità economica e per virtù sostenibile anche noi oggi dovremmo recuperare tali soluzioni creative in cucina, passando dallo spreco sfrenato e dalle inutili scorte al benessere sostenibile. Questo per vivere meglio tutti i giorni e anche nei giorni di festa dove non si fanno le rinunce della quotidianità e dove inesorabilmente si registrano i picchi di spreco di cibo e di denaro.
Sara Prati, bolognese, professoressa, studiosa e scrittrice da più di quarant’anni di folclore, storia e civiltà contadina. Volto noto della trasmissione televisiva Mo Pensa Te condotta da Andrea Barbi su TRC. Docente di cultura contadina presso varie Università della Terza Età di Modena e Reggio Emilia.

Claudia Rinaldi, modenese, giornalista pubblicista. Ha collaborato 10 anni per Il Resto del Carlino, edizione Modena. Scrittrice e vincitrice di concorsi letterari. Direttrice responsabile dei mensili online www.folclorecontadino.it e www.pitturaedintorni.it

Ted Nylon, collezionista di vinili d’epoca, fa girare i suoi dischi con 2 fonovaligie valvolari anni ’60 (Lesa Antares ed RCA), tanto vinile (45, 33 e numerosi 78 giri) in un poutpourrì dai ’40 agli ’80. Il sound è LOW-FI col tipico pieno e graffiante suono a valvole delle originali fonovaligie primi 60 con altoparlanti propri, a volte staccabili. La scaletta e la scelta dei brani viene sviluppata al momento, proponendo classici alternati a dischi poco conosciuti, ma ugualmente interessanti, e spaziando tra Rock/ Pop/ Beat/ Soul/ R’n’B/ Jazz/ Ska/ Lounge/ Kitsch/ Musica Leggera italiana, originali e covers.
La fonovaligia si pone in antitesi al moderno DJ-set digitale dove la tecnologia tende a comprimere sempre più suoni in meno spazio spesso con risultati sonori poco soddisfacenti. La proposta è quindi il suono ruspante anni ’60 dei “festini” casalinghi (compresi salti e fruscii) con la comodità di avere a disposizione subito un pezzo a facciata (nel caso dei 45 giri), la praticità di una valigia portatile che già contiene amplificatore e casse anche staccabili (senza doversi collegare ad impiantoni e megawatt). Un moderno ritorno all’antico!
Ted Nylon è lo pseudonimo di Checco Garbari [quando canta/va coi Lino ei Mistoterital, gruppo rock italiano (genere afro-parrocchiale e pre-vival) in voga a Bologna negli ’80 con cui ha inciso 2 dischi (in vinile!)].
La passione per il vinile ha radici antiche: nel ’65 colpito da uno strano oggetto nero “col buco in mezzo” (il 45 “Ticket To Ride” dei Beatles di proprietà della sorella maggiore) decide di possedere quanto più vinile può. Parte la caccia (che continua tuttora) tra mercatini, cantine, collezionisti alla ricerca di 45, 33 e 78 giri.
Qualche anno fa il ritrovamento (quasi da Archeologia Industriale) di alcune vecchie fonovaligie ancora funzionanti ed in grado di generare emozioni a velocità variabili.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

“Irlandese giramondo cresciuta in Zimbabwe, McGlinchey è una poeta che appartiene alla wandering race, la “razza errante”, come direbbe Lance Henson, poeta nativo americano in esilio in Italia. E il titolo di copertina, l’epigrafe, i titoli delle varie sezioni, ci rivelano che il movimento, l’erranza, il viaggio, sono i temi portanti di questa raccolta
Natura. Memoria. Tempo. Nostalgia. Eros. Dolore. Gioia. Paura. Amore. La poesia di McGlinchey si interroga su ciò che segna in profondità il destino dell’uomo, e lo fa attraverso un uso originale e innovativo del linguaggio. Una poesia intesa come visione di particolari inavvertiti dentro e fuori la quotidianità dell’esperienza umana e articolata seguendo un ritmo che si rivolge all’orecchio del lettore ma soprattutto alla sua anima.
A “Poetry Africa” ogni sera quattro poeti si esibiscono per 20 minuti ciascuno, in quello che è l’evento saliente di giornate interamente dedicate all’ars poetica. La sera dell’esibizione di McGlinchey ero seduto accanto a lei nella prima fila del teatro. McGlinchey doveva entrare in scena dopo una vulcanica poeta locale. Visibilmente tesa e quasi intimidita dall’esuberanza scenica dell’artista che l’aveva preceduta, si rivolse a me e mi disse: “Raphael, io sono una page poet, ho paura di sfigurare al cospetto di questi stage poets”. Le risposi utilizzando la storia che raccontava sempre Fabrizio De Andrè, citando Benedetto Croce, quando gli chiedevano se fosse un poeta: «Afric, dopo i 15 anni solo due persone continuano a scrivere poesie: i poeti e i cretini. Tu, precauzionalmente, definisciti una scrittrice… Dimenticati di “page poets” e “stage poets” e vai sul palco da scrittrice». Lei mi ha sorriso, è salita sul palco, e ha fatto quello che sa fare meglio: incantare la platea con testi poetici toccanti e raffinati, punteggiati di immagini intense e ficcanti, letti e recitati con classe cristallina.
La raccolta offre la possibilità di conoscere una narrastorie immaginifica, un’artista matura, capace di esplorare con acume i recessi più profondi dell’esperienza sentimentale e spirituale umana. Sono certo che i versi qui pubblicati cattureranno il cuore dei lettori italiani così come hanno catturato il mio esattamente due anni fa, a Durban”.
Raphael D’Abdon Pretoria, 13 Ottobre 2015

Afric McGlinchey vive in Irlanda. Vincitrice di numerosi premi per la sua opera poetica (Hennessy Poetry Award, Faber Academy Fellowship, Poets Meet Politics, Northern Liberties Poetry Prize), è stata tradotta anche in spagnolo, gaelico e polacco. È presente nell’antologia italo-irlandese “Tra una vita e l’altra” (Guanda, 2015), a cura di Catherine Dunne e Federica Sgaggio. Ha partecipato a molti festival internazionali, sia in Europa che in Africa, terra dov’è cresciuta. La sua seconda raccolta, “Ghost of the Fisher Cat”, uscirà per i tipi di Salmon Poetry nel 2016.
Il suo sito è: www.africmcglinchey.com.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

C’è un profumo d’oriente in questi versi di Vanna Valentini, un oriente del cuore, lirico e immaginativo, che pervade ogni singola poesia.

Questa breve raccolta è un gioco di immagini e rimandi, di emozioni, reso in forma di viaggio tra il reale e l’onirico, verso l’unica meta dello sguardo interiore, in cui l’amore fa rima col dolore, ma da cui emerge sempre una dignità, una serenità, cercata e conquistata, un vivere intriso di tenerezze e slanci, di angosce e affetti, di speranze e silenzi, di chi riesce a trasformare la propria vita in un canto.
(Giacomo Caruso)

Vanna Valentini è nata a Bologna, dove risiede. Dopo la pensione si dedica ad attività creative, al volontariato, alla lettura, agli amici, ai suoi due gatti. Scrive poesie fin da quando frequentava il Ginnasio
e per la sua attività letteraria ha ottenuto importanti riconoscimenti.
Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato nel 2011 una breve storia romanzata della poetessa Marie de Régnier “La belle époque di Marie de Régnier e Gabriele D’Annunzio” e nel 2013 la raccolta di poesie “Il turbamento viene dall’incanto”.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

L’autore si confronterà con il Prof. On. Carlo Galli (Sinistra Italiana – Sel), l’On. Giovanni Paglia (Sinistra Italiana – Sel) e il Prof. Federico Martelloni (candidato sindaco a Bologna per Coalizione Civica).
In “Lezione di greco” dialogano, per il tramite delle puntuali domande di Corradino Mineo, quattro dirigenti politici della sinistra italiana, ossia Sergio Cofferati, Gianni Cuperlo, Stefano Fassina e Walter Tocci. Essi, pur provenendo dalla stessa storia politica, si collocano oggi in modo diverso: due nel Partito democratico e due convinti che la battaglia possa meglio proseguire fuori e a sinistra di quel partito. Idee su cui riflettere, a tratti una ricchezza d’analisi e di proposta che sorprende. Crisi greca ma anche Europa, socialdemocrazia, situazione politica interna, Mediterraneo, immigrazione e rapporto tra religioni, sono alcuni dei temi trattati attraverso cui prende forma un dialogo denso di spunti interessanti e mai banali.
“Quello che consegno al lettore – ha affermato l’autore – sono appunti di lavoro. Di un lavoro, noi cinque ne siamo certi, che può e deve diventare impegno comune. Perciò serve uno sforzo di chiarezza, servono umiltà e capacità di ascoltare. Una discussione all’aperto, che coinvolga l’operaio e lo studente, l’insegnante e l’artigiano, il giovane precario e il pensionato. La democrazia octroyée, concessa da un sire illuminato e gestita al riparo da occhi indiscreti da una tecnocrazia che sola si pretende efficiente ed efficace, non è libera né feconda”.

Corradino Mineo è Senatore della Repubblica e attualmente iscritto al gruppo misto, tuttavia può essere definito un giornalista prestato alla politica. Laureato in filosofia, inizia la carriera giornalistica al Manifesto sotto la direzione di Pintor. Arriva in Rai chiamato da Sandro Curzi, e diviene poi direttore di Rainews24, che porta a essere il più seguito dei canali informativi italiani. Per lo stesso editore, Imprimatur, ha già pubblicato nel 2014 “Il caffè amaro”.

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