NEWSLETTER DAL 1° AL 7 MARZO ( a Trame e in trasferta )

Arriva marzo ed ecco gli incontri della prima settimana.
Maniaci omicidi per Fabrizio Carollo, riflessioni sul regime in Arabia Saudita, il nuovo libro di racconti di Matteo Marchesini, il romanzo di Michele Cocchi, il noir psicologico di Cristina Bellon, la serata Parla come leggi condotta da Massimo Vitali.
Prima i brevi sunti.
Poi le schede delle nostre proposte.
Ci si vede, qui a Trame o in giro.

Mercoledì 1° marzo alle 18 in libreria
presentazione del nuovo romanzo di Fabrizio Carollo “Il mostro della mannaia” (Falzea 2016)
L’autore ne parlerà con Matteo Righi, regista a NuovaRete e 7gold.
Donatella Vanghi leggerà brani tratti dal libro.

Sempre mercoledì 1° marzo alle 17,30
nella Sala Prof. Marco Biagi, Quartiere Santo Stefano in via Santo Stefano 119 a Bologna
presentazione del libro di Liisa Liimateinen “L’Arabia Saudita. Uno Stato contro le donne e i diritti” (Castelvecchi, 2016).
L’autrice ne parlerà con Marcella Emiliani, storica del Medio Oriente. Coordina Rita Cenni, giornalista
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 3 marzo alle 18 in libreria
presentazione del nuovo libro di Matteo Marchesini “False coscienze. Tre parabole degli anni zero” (Bompiani 2017).
L’autore ne parlerà con Alessandra Sarchi.

Sabato 4 marzo alle 18 in libreria
presentazione del libro di Michele Cocchi “La cosa giusta” (Effigi).
L’autore ne parlerà con Andrea Tarabbia.

Martedì 7 marzo alle ore 18 in libreria
Cristina Bellon presenta il suo ultimo libro “L’uomo che non sono”, edito da Cairo.

Sempre martedì 7 marzo alle 21
alle Stanze in via del Borgo di San Pietro 1
PARLA COME LEGGI | Contest di lettura ad alta voce a cura di Massimo Vitali.
La nostra libreria è sponsor della serata.

Mercoledì 1° marzo alle 18 in libreria
presentazione del nuovo romanzo di Fabrizio Carollo “Il mostro della mannaia” (Falzea 2016)
L’autore ne parlerà con Matteo Righi, regista a NuovaRete e 7gold.
Donatella Vanghi leggerà brani tratti dal libro.

Alessandro Barbato, feroce serial killer, aveva terrorizzato per lungo tempo la città, uccidendo barbaramente giovani donne con un’affilata mannaia da macellaio. Tutto ebbe fine quando il tenente di polizia Fabrizio Giordani e la giovane agente Stefania Altieri chiusero, apparentemente, il caso. Oggi, il Mostro della Mannaia è tornato a mietere vittime: più feroce, più furbo e perverso di quanto non fosse mai stato. Toccherà nuovamente a Stefania Altieri, diventata brillante ispettrice, cercare di risolvere il caso e comporre nuovamente i pezzi di un puzzle contorto e insanguinato. Ad aiutarla l’ex tenente Giordani, congedato da anni e vittima di oscuri fantasmi che emergono dai ricordi di quel tragico avvenimento, portandolo quasi sull’orlo della pazzia. Mentre le morti si susseguono e ognuno è visto con sospetto, la piccola Alice Festi stringe una forte amicizia con l’assassino: un legame pericoloso che porterà i protagonisti a confrontarsi tra loro ma, soprattutto, con le loro paure, prima che anche la bambina corra il rischio di cadere sotto i colpi della mannaia del mostro redivivo…

Fabrizio Carollo vive e lavora a Bologna. Ha partecipato a svariati concorsi letterari che gli sono valse numerosi premi e riconoscimenti, fino alla prima raccolta di racconti dal titolo “Dusk” (Rupe Mutevole 2010), alla quale sono seguiti “Il sonno del Mostro” (Lulu Edizioni, 2011) e “L’armonia dei sogni spezzati” (Falzea 2012).
Nel frattempo ha collaborato e collabora con diversi portali giornalistici, web tv e reti locali, in qualità di speaker e conduttore.
Sua l’ideazione e la conduzione di rubriche per il web come “Un Autore nella Cultura”, “Incontri a Bologna”, “Incontri al teatro Dehon” e “Bloody Cult”.
Ha intrapreso inoltre un interessante percorso fotografico, sotto lo pseudonimo di caRfa Images.
“Rosso Tenebra” è stato il suo primo romanzo e la sua quarta pubblicazione. “Il mostro della mannaia” 2016 è il suo nuovo romanzo.

Donatella Vanghi, nata a Firenze, ha studiato e insegnato in varie città e ora vive vicino a Bologna.
Da circa dieci anni si dedica alla lettura ad alta voce, ha studiato con Margaret Collina, Matteo Belli, Marina Pitta, Valeria D’Astoli, ed è fra i soci fondatori dell’Associazione Culturale Legg’io, con cui partecipa a letture e spettacoli. Ha collaborato con alcune Radio, con Biblioteche e con librerie in occasione di presentazioni di libri.
Partecipa come volontaria all’iniziativa Nati Per Leggere presso la Biblioteca di Casalecchio di Reno ed è donatrice di voce per l’Associazione Centro Internazionale Libro Parlato “Sernagiotto” di Feltre, per cui registra audiolibri per non vedenti.

Sempre il 1° marzo alle 17,30
nella Sala Prof. Marco Biagi, Quartiere Santo Stefano in via Santo Stefano 119 a Bologna
presentazione del libro di Liisa Liimateinen “L’Arabia Saudita. Uno Stato contro le donne e i diritti” (Castelvecchi, 2016).
L’autrice ne parlerà con Marcella Emiliani, storica del Medio Oriente. Coordina Rita Cenni, giornalista
Saluto della Presidente di Quartiere Rosa M. Amorevole.

In collaborazione con Biblioteca Cabral e con la nostra libreria per il bookshop.

Custode della Grande Moschea di La Mecca, prima produttrice mondiale di petrolio e, come tale, alleato e partner economico, militare e politico dell’Occidente (pur essendo accusata di rapporti ambigui con l’lsis), l’Arabia Saudita è un Paese governato da un regime assolutista che viola costantemente i diritti umani e le libertà civili fondamentali, ricorrendo anche a selvagge esecuzioni capitali e limitando tenacemente i più elementari diritti della popolazione femminile. Pochi tuttavia conoscono la realtà quotidiana del più grande Stato arabo dell’Asia occidentale. In questo volume di inchiesta e di denuncia, Liisa Liimatainen è riuscita a penetrare in profondità tra le pieghe della sua complessa società, esplorando in particolare ciò che avviene tra le donne, i giovani e la cospicua minoranza sciita della Provincia Orientale. Scopriamo così le numerose contraddizioni e gli aspetti imprevedibili della vita quotidiana in un regno per molti versi feroce guardiano della tradizione, ma al tempo stesso attraversato da fermenti inaspettati e capace – nelle figure dei suoi attivisti – di soluzioni inedite e coraggiose all’interno di un’originale dialettica con i modelli di sviluppo occidentali.

Venerdì 3 marzo alle 18 in libreria
presentazione del nuovo libro di Matteo Marchesini “False coscienze. Tre parabole degli anni zero” (Bompiani 2017).
L’autore ne parlerà con Alessandra Sarchi.

“Nei momenti in cui l’equilibrio delle forze appariva perfetto, lui avrebbe voluto scattare una fotografia e uscire da quella casa per non tornarci mai più”

L’apparente inaugurazione di una casa, tra vecchi amici e intellettuali velleitari, mette alla prova un amore al capolinea che si sbriciola davanti a una piccola tragedia stradale, protagonisti due anziani inquilini, una macchina e un cane. L’inspiegabile ascesa di Lojacono, stolido e verboso studente trasformato di colpo in autore di best-seller, rivela ai suoi compagni le ambiguità del loro cenacolo letterario e del loro mentore Astolfo Bordiga. Il ritorno di Pietro dalla madre malata sfocia in un’ultima, fatale replica del consueto corpo a corpo astioso e ricattatorio.
Sullo sfondo una Bologna sporca e scura, che non perdona alla giovinezza di svanire, e in primo piano i rapporti di coppia, le ambizioni culturali e le relazioni famigliari di chi è diventato adulto a cavallo tra i due secoli. Da una voce giovane ma già autorevole della narrativa e della critica italiana.

Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Poeta, narratore e saggista, oltre ad alcuni libri per ragazzi ha pubblicato le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), i saggi critici di “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina del premio Strega) e la raccolta di poesie “Cronaca senza storia” (Elliot 2015).
Collabora con Radio Radicale, “Il Foglio”, “Il Sole-24 Ore” e il blog “Doppiozero”.

Alessandra Sarchi è nata a Reggio Emilia nel 1971, vive a Bologna. Ha pubblicato “Segni sottili e clandestini” (Diabasis 2008). Per Einaudi Stile Libero è uscito nel 2012 il romanzo “Violazione”, vincitore del premio Paolo Volponi opera prima, e nel 2014 “L’amore normale”.
In uscita, sempre per Einaudi, il 7 marzo “La notte ha la mia voce”.

Sabato 4 marzo alle 18 in libreria
presentazione del libro di Michele Cocchi “La cosa giusta” (Effigi).
L’autore ne parlerà con Andrea Tarabbia.

Gabriele ha sedici anni e fugge attraverso il bosco. Intorno a lui c’è odore di terra. Guada un torrente e scava una buca con un sasso, nasconde il contenuto del suo zaino, cancella le sue tracce. Ha colpito suo padre. L’ha ferito? Non lo ricorda. Hanno litigato, questo lo ricorda. Il padre a casa trova il prete che lo aspetta, è venuto per aiutarlo ma lui si rifiuta. Nessuno lo ha mai davvero aiutato e nessuno lo potrà mai aiutare. Finché una mattina il commesso dell’emporio lo chiama al telefono: al mercato, il venditore di uccelli ha riconosciuto suo figlio. Vive poco lontano, in un casolare, con uomini e donne che hanno lasciato la città per trasferirsi in montagna.

“Il padre non ricorda quello che è accaduto, il figlio sa ma non vuole parlare. Così inizia questa storia ben scritta, fitta di dialoghi serrati, da leggersi tutta d’un fiato. L’autore disegna con precisione la psicologia dei personaggi che danno vita ad una storia corale, fino alla conclusione spiazzante”. Maurizio Pagnini

Michele Cocchi è nato nel 1979 a Pistoia dove vive ancora. Di lavoro fa lo psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza a orientamento psicoanalitico. Come scrittore ha pubblicato articoli racconti su numerose riviste; nel 2009 un suo racconto dal titolo “Animali” è stato pubblicato nella raccolta Padre edita da Elliot Edizioni; nel 2010, sempre con Elliot Edizioni, ha pubblicato la raccolta di racconti “Tutto sarebbe tornato a posto”. Sempre nel 2010 ha vinto il premio della giuria di Esor-dire, edizione di Cuneo.

Andrea Tarabbia è nato a Saronno (Va) nel 1978 e vive a Bologna. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi “Il demone a Beslan” (Mondadori, 2011) e “Il giardino delle mosche” (Ponte alle Grazie, 2015, Premio Selezione Campiello e Premio Manzoni).

Martedì 7 marzo alle ore 18 in libreria
Cristina Bellon presenta il suo ultimo libro “L’uomo che non sono”, edito da Cairo.

Una vita da travet con gli amici al bar, un’ex moglie da mantenere, uno schnauzer nero gigante e una datrice di lavoro ossessionata dal controllo. Una quotidianità priva di emozioni quella di Giovanni Tosi, quarantacinque anni, che dopo il divorzio si ritrova a vivere nel paese della campagna lombarda in cui è nato. Poco eccitante, anche se con una sua confortante monotonia. Poi, un giorno, avviene un fatto tragico. Beppe, il migliore amico di sempre, muore e Giò, stordito dal dolore, si scopre terrorizzato dalla prospettiva di troppi rimpianti. È l’inizio della metamorfosi: se la vita ti manda un segnale, sta a te coglierlo. Il cambiamento comincia dall’aspetto: ritrovare la forma fisica e rivoluzionare il guardaroba è certamente il primo passo per mostrarsi al mondo in modo diverso. Poi, un calcio alla tranquillità e si apre la caccia alle emozioni forti, ai guadagni facili, alle trasgressioni. Sì, forse alcune esperienze portano con sé una dose di rischio, ma anche la possibilità di toccare il cielo. Basta non farsi troppe domande.
Dall’hinterland agricolo cristallizzato sotto la brina, il pericoloso apprendistato di Giò lo trascinerà, tappa dopo tappa, in un viaggio di perdizione. Fino all’inevitabile e drammatica resa dei conti in una città del Caucaso misteriosa e violenta, per scoprire che in quel nuovo cielo non si può volare.

Il noir psicologico racconta il cambiamento di un uomo con un ritmo straordinario, che trascina fino all’ultima pagina e oltre.
Giovanni Tosi è un impiegato modello insoddisfatto della sua vita. Una storia di un uomo comune, che vuole essere apprezzato dagli altri.
Con una scrittura cristallina, l’autrice condanna il modello sociale che il mondo di oggi ci impone.
“Siamo troppo impegnati” ci dice Bellon “nella ricerca dei clamori e delle potenti luci artificiali di una città globale che ci vuole tutti e sempre sul palco. Così facendo, rischiamo di avere platee vuote e palchi intasati”.

Cristina Bellon (www.cristinabellon.it) si conferma una delle scrittrici più versatili e sorprendenti, capace di muoversi tra vari generi letterari, dalla fantascienza al realismo, dal giallo alla saggistica. Ha pubblicato “Il futuro spiegato ai ragazzi” (Mondadori, 2012, tradotto anche in spagnolo), “L’ora breve” (Gruppo B, 2014, quarto classificato al Premio Letterario Internazionale “Vinceremo le malattie gravi” 2015), i racconti “Il giorno del persico” nell’antologia Delitti di lago (Morellini, 2015) e “Il prigioniero dell’Ade” in “Nuovi delitti di lago” (Morellini, 2016).
Collabora con La Stampa, Panorama, Donna Moderna altre riviste scrivendo di scienza e di attualità. Per ArcipelagoMilano, settimanale di politica e di cultura, dirige la rubrica letteraria.

Sempre martedì 7 marzo alle 21
alle Stanze in via del Borgo di San Pietro 1
“Parla come leggi” contest di lettura ad alta voce condotto da Massimo Vitali.

A quanti anni avete iniziato a leggere? Pensate di saperlo fare solo perché state leggendo queste righe? Avete mai letto navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser ad alta voce?
Partendo dai più scellerati esempi di letture per voce di Massimo Vitali, continueremo con incipit di romanzi ogni volta diversi in cui ognuno potrà trovare la sua strada, perché gli incipit sono come le formiche: si somigliano forse, ma portano su sentieri differenti.
Da Italo Calvino a Kurt Vonnegut, da Douglas Adams a Stefano Benni, ognuno leggerà un incipit di un romanzo diverso fino alla resa finale: il giudizio di un’insindacabile giuria popolare che decreterà il vincitore del contest.

In palio al vincitore un buono omaggio di 15 euro offerto dalla nostra libreria, mentre per il secondo e il terzo posto free drink per schiarire la voce.

Ingresso libero, ma è suggerita la prenotazione a info@lestanzecafe.it
A tutti i prenotati a nome di Radio Città Fujiko 103.1 fm che ordineranno una consumazione, in omaggio il buffet.

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