NEWSLETTER dal 15 al 18 maggio (e trasferta al Salone del libro)

Settimana a rotta di collo verso il Salone internazionale del libro di Torino.
Sabato 20 maggio la libreria sarà chiusa.
Riaprirà lunedì 22 alle 10, treni permettendo.

In attesa della brevissima trasferta alcuni incontri su temi variabili, in giro o in libreria.
Prima il sunto poi le schede.
vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Lunedì 15 maggio alle 18,30
al Parco XI settembre 2001 Ex Manifattura Tabacchi Via Riva Reno 72 Bologna
sul tema DONNA E DISABILITÀ
Presentazione del libro di Alessandra Sarchi “La notte ha la mia voce” (Einaudi 2017). Presenta Lucilla Boschi, I dei Ciechi F. Cavazza.
Intervengono Licia Magnani, Fondazione OPIMM Onlus , Valeria Alpi, Coop. Accaparlante | Centro Documentazione Handicap, Cristina Pesci, AIAS Bologna Onlus.

Martedì 16 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro “Toringrad” di Darien Levani (Spartaco).
L’autore ne parlerà con l’avvocato Andrea Tornello.

Mercoledì 17 maggio ore 18 in libreria
Bartolomeo Smaldone “La contadina furba”, Lietocolle.
Maria Rita Cappelletta ne parla con l’autore.
rassegna VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA da un’idea di Sergio Rotino.

Giovedì 18 maggio alle 18
in Auditorium Enzo Biagi Biblioteca Sala Borsa in piazza Maggiore a Bologna
il professore di Comunicazione digitale e multimediale dell’Università di Pavia Paolo Costa parlerà di “#letturasenzafine. Il futuro del testo nell’era social” edito da Egea, con Paolo Granata e Elena Lamberti dell’Università di Bologna.
Bookshop a cura di Trame.

Lunedì 15 maggio alle 18,30
al Parco XI settembre 2001 Ex Manifattura Tabacchi Via Riva Reno 72 Bologna
sul tema DONNA E DISABILITÀ
Presentazione del libro di Alessandra Sarchi “La notte ha la mia voce” (Einaudi 2017). Presenta Lucilla Boschi, I dei Ciechi F. Cavazza.
Intervengono Licia Magnani, Fondazione OPIMM Onlus , Valeria Alpi, Coop. Accaparlante | Centro Documentazione Handicap, Cristina Pesci, AIAS Bologna Onlus.
A seguire Cucine dal mondo: cena preparata da rifugiate/richiedenti asilo.

in occasione di PINK BOOK ASSOCIAZIONE FARM IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE ORLANDO E BIBLIOTECA ITALIANA DELLE DONNE
15 – 22 – 29 maggio h 18.30
Parco XI settembre 2001 – Ex Manifattura Tabacchi
Via Riva Reno 72 Bologna
DISABILITÀ – MIGRAZIONE – SESSUALITÀ

Martedì 16 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro “Toringrad” di Darien Levani (Spartaco).
L’autore ne parlerà con l’avvocato Andrea Tornello.

«Come fai a riconoscere la felicità mentre la stai vivendo? e sussurrare a te stesso: ora fermati, sei felice. Cristallizza questa frazione e osservati meglio: hai parte di quello che volevi, sei in un posto caldo, e sparsi per questa città ci sono degli amici che farebbero tutto per te. Rifletti su questo momento, cerca di fissarlo nella tua memoria per sfogliarlo più tardi come si sfogliano delle fotografie in cerca di conforto.
Non lo sai. Lo capisci dopo, solo dopo».
Drini, albanese, ex studente di Storia, dopo aver accumulato un discreto gruzzolo nel mondo dello spaccio della cocaina, a 29 anni si stabilisce a Torino dove gestisce un bar molto in voga che ha scelto di chiamare Toringrad. Ma quando il cognato Petrìt viene tradito e arrestato poco prima di Natale, gli affari di famiglia richiedono la sua presenza per portare a termine la consegna di un carico di dama bianca. Sarà un viaggio difficile e rischioso, con incursioni nel mondo del sottoproletariato italiano fatto di prostituzione, slot machine, tossicodipendenza, una trasferta che lo condurrà nella Milano del potere marcio. Ma sarà anche la ricerca del traditore, perché nessun conto può essere lasciato insoluto. I sospetti cadono sull’acquirente, Envèr. Se è stato lui, dovrà pagare con la vita. Eppure la verità non è mai scontata, come Drini avrà modo di scoprire a proprie spese.
“Toringrad” è un romanzo ruvido e diretto come il suo protagonista, lucido e freddo imprenditore dello spaccio, ma con una morale che lo induce a rimanere fedele a se stesso e al suo destino.

Darien Levani (Fratar 1982) vive e lavora a Ferrara. Già autore di romanzi premiati in Albania, sua terra di origine, in Italia ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari tra i quali i Premi «Nuto Revelli» e «Pietro Conti». Da sempre impegnato nella promozione culturale della comunità albanese in Italia, è vicedirettore del giornale online Albania News.

Andrea Tornello è un avvocato e mediatore civile.
E’ appassionato di filosofia e psicologia, che considera una continuazione del suo lavoro giuridico.
Attivo nel volontariato, è da sempre attento alle dinamiche sociali e politiche del suo Paese.

Mercoledì 17 maggio ore 18 in libreria
Bartolomeo Smaldone “La contadina furba”, Lietocolle.
Maria Rita Cappelletta ne parla con l’autore.
rassegna VOCI DISTANTI CINQUE DIALOGHI CON LA POESIA da un’idea di Sergio Rotino.

Cinque incontri che racconteranno la distanza intesa non come incomunicabilità della parola poetica, ma come puro dato fisico. I poeti presenti nella rassegna sono infatti “distanti” soprattutto per ragioni geografiche e logistiche. Ragioni che li portano quasi tutti a essere “presenti in assenza” durante le presentazioni.
Infatti Kathleen Jamie vive in Scozia, José Angel Valente (1929-2000) era Galiziano, Lev Rubinštejn risiede a Mosca, Eleanor Wilner (9 giugno) vive a Philadelphia, mentre Bartolomeo Smaldone opera da Altamura, in Puglia.

E voci distanti due volte. Perché per quattro su cinque di essi la poesia è scritta inizialmente in un’altra lingua. Lingue che sono state tradotte, trasportate in italiano dal duro lavoro di traduzione.

Giovedì 18 maggio alle 18
in Auditorium Enzo Biagi Biblioteca Sala Borsa in piazza Maggiore a Bologna
il professore di Comunicazione digitale e multimediale dell’Università di Pavia Paolo Costa parlerà di “#letturasenzafine. Il futuro del testo nell’era social” edito da Egea, con Paolo Granata e Elena Lamberti dell’Università di Bologna.
Bookshop a cura di Trame.

Che fine fa la lettura nell’era del web e dei social network? O, meglio, che fine ha la lettura in un’epoca dominata dalle tecnologie? La differenza di genere (la fine/il fine) è lo spunto provocatorio da cui parte la riflessione di Paolo Costa, noto al pubblico della Rete come artefice del progetto Twitteratura.

In un percorso che si muove tra i manoscritti medievali e Google Docs, tra la Lolita di Nabokov e l’uso di aNobii, l’autore argomenta la tesi secondo cui la lettura non sarebbe esposta al rischio di estinzione, ma anzi a una ridefinizione come pratica arricchita da forme inedite di manipolazione, remix e condivisione.

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