NEWSLETTER da lunedì 26 novembre a martedì 4 dicembre (contiene i 13 anni di Trame! )

Sono tredici gli anni di Trame.
Sempre con noi una paziente pianta grassa arrivata in regalo il primo giorno, il 3 dicembre 2005.
Festeggiamo con una mostra tessile, che onora il nostro nome, con la presentazione di una rivista nuova, che rimanda a un progetto che ci era caro, e con due incontri “musicali”.

Dicembre offre anche le aperture domenicali, e circa ottomila titoli presenti in libreria.
Nonché la possibilità di fare ordini tramite questa mail.

Gli orari della settimana sono:
lunedì 26, mercoledì 28, giovedì 29 novembre e lunedì 3 dicembre dalle 9,30 alle 16,30
martedì 27 venerdì 30 novembre e sabato 1° dicembre dalle 9,30 alle 19,30
e domenica 2 dicembre dalle 11 alle 19.

Vi aspettiamo.

Lunedì 26 novembre alle 18
nella Sala incontri, al primo piano della biblioteca Sala Borsa, in piazza del Nettuno a Bologna
il giovane filosofo Davide Sisto parlerà del libro “La morte si fa social” (Bollati Boringhieri) con il professor Francesco Campione.
Bookshop a cura di Trame.

Facebook, Instagram, WhatsApp, cosa accadrà ai profili digitali che abbiamo creato nel corso della nostra vita quando noi non ci saremo più?
Quando la nostra vita finisce, infatti, non muoiono in automatico anche i nostri profili social e continuiamo ad esistere nella nostra passata vita online.
Il web è diventato la più grande piazza pubblica per celebrare il ricordo o condividere anche l’esperienza privata del lutto. Insieme piangiamo i nostri cari, insieme ricordiamo i nostri beniamini. Insieme, in un futuro prossimo, vivremo una seconda vita nella realtà virtuale.
L’uomo ha sempre pensato la morte.
Oggi più che mai, il digitale offre un’opportunità per ripensare la morte in una prospettiva rivoluzionata.

L’incontro è realizzato in collaborazione con l’associazione SO.CREM Bologna
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Lunedì 26 novembre dalle 21
a Off in via Testoni 5/A a Bologna
presentazione del libro di Romano de Marco “Se la notte ti cerca” (Piemme).
Bookshop in collaborazione con Trame.

Continua la rassegna “note di carta OFF” a cura di Gianluca Morozzi e Silvia di Giacomo con la presentazione del libro di Romano de Marco “Se la notte ti cerca” (Piemme).
Con l’accompagnamento di Danny Losito e Gianluca Mosole.

Ti fidi davvero di chi dice di amarti? Il campanello suona e una scarica di adrenalina ti scuote dal torpore. Ti incammini nel corridoio, disponibile ad accogliere il suo abbraccio. Non puoi sapere che, dietro quella porta, troverai la morte. Il brutale omicidio di Claudia Longo, single cinquantenne, nell’esclusivo quartiere Parioli, a Roma, sembra opera di un amante occasionale. Uno dei tanti che la donna era solita ospitare in casa. L’unica a non pensarla così è il commissario Laura Damiani, tornata nella capitale dopo una devastante esperienza lavorativa a Milano. La poliziotta scopre delle connessioni fra quell’omicidio e le morti, apparentemente accidentali, di altre donne sole. Le vittime erano tutte clienti di un raffinato locale per incontri, nel quartiere Eur, il Single. L’unico modo che Laura ha per vederci chiaro è infiltrarsi nel locale, come cliente, all’insaputa dei suoi superiori. Sarà l’inizio di un viaggio allucinante nei misteri di una vita notturna fatta di trasgressione, vizio, segreti innominabili. Laura avrà l’occasione di guardare dentro se stessa e misurarsi con la propria solitudine e i fantasmi di una esistenza perennemente al bivio fra la totale dedizione al lavoro e la scelta di una vita personale più appagante. Ma dovrà fare i conti anche con un’altra realtà: c’è ancora un assassino in circolazione. E il suo prossimo obiettivo sembra essere proprio lei…

A seguire i quattro incontri per festeggiare il 13° compleanno di Trame.

Venerdì 30 novembre alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra di Paola Boerci “Ordir Trame”.

“Ordir trame” più che un titolo è un motto, indica il lento lavoro manuale, il piacere di tessere trame fatte di fili, grande quanto il piacere di leggere le altrui trame fatte di parole, e mescolare così la trama del colore, la trama della tela, la trama letteraria.
Per questo motivo il giorno dell’inaugurazione della mostra sarà possibile tessere insieme, intrecciare fili e parole e dar vita a nuove TRAME!

Paola Boerci, nata in provincia, a sud di Milano, vive in provincia, a nord di Pavia.
Restauratrice e creativa per formazione, è tessitrice per scelta: il suo progetto si chiama “TRAMA”.
Lavora con un telaio tradizionale usando filati preziosi.
I tessuti che realizza diventano materia colorata con la quale dipingere emozioni su pannelli, intrecciando lacerti di stoffa con pagine di libri, stencil, timbri antichi.
Per dar vita ad un nuovo linguaggio fatto di recupero, ricordi, sovrapposizioni.

Sabato 1° dicembre alle 18 in libreria
presentazione del N°1 della rivista Zona Letteraria “La colpa di essere poveri” (Prospero Editore).
Saranno presenti i redattori Silvia Albertazzi, Giuseppe Ciarallo, Luca Gavagna, Giovanni Marchetti, Alberto Sebastiani, Massimo Vaggi.

Zona Letteraria è una rivista in formato libro che ogni sei mesi (maggio/novembre), individua un argomento di carattere socio-politico e lo affronta dalla prospettiva della letteratura e delle arti visive.
Il collettivo redazionale ha sede a Bologna ed è composto da scrittori, studiosi e artisti che, per comunanza di intenti e metodo, si pongono nel solco tracciato da Stefano Tassinari (1955-2012), fondatore della rivista “Letteraria” (2008).
Le prime riunioni della redazione sono avvenute proprio nella nostra libreria.

“N. 01 La colpa di essere poveri” a cura della Redazione Zona Letteraria.

“I governi dell’Occidente, e non solo, hanno dichiarato guerra ai poveri anziché alla povertà.
Quello stesso Occidente che, del tutto incapace di praticare vera democrazia e di garantire ai propri cittadini un livello minimo di vita dignitosa, pretende di ‘esportare’, quasi sempre con la forza delle armi, i propri modelli economico sociali e i propri ‘valori’ nel resto del pianeta.”
Articoli, rubriche, editoriali e un ampio apparato fotografico sui temi della povertà, del degrado sociale e della precarizzazione del lavoro.
Migranti, contadini, operai, Rom, aree suburbane: dal cinema di Ken Loach agli scritti di Calvino, Steinbeck, Fenoglio, Parise; dal Messico alla Francia, dagli Stati Uniti all’Italia.

Con i contributi di: Silvia Albertazzi, Edoardo Balletta, Riccardo Burgazzi, Stefano Calanchi, Fausto Capitanio, Giuseppe Ciarallo, Luigi Franchi, Adalinda Gasparini, Luca Gavagna, Andrea Gialloreto, Milena Magnani, Gianfranco Manfredi, Giovanni Marchetti, Carmine Mezzacappa, Franco Minganti, Cristina Muccioli, Carmen Pisanello, Sergio Rotino, Gino Scatasta, Sonia Trovato, Paolo Vachino, Alberto Sebastiani, Massimo Vaggi.

Domenica 2 dicembre alle 12 in libreria
Paolo “Crazy” Carnevale e Raffaele Galli presentano “L’avventura dei Byrds” (Arcana).
Antonio Bobbi Gualtirolo di Lino&iMistoTerital accompagnerà l’incontro con brani live.
Ospiti a sorpresa.

Ormai è trascorso più di mezzo secolo da quando i Byrds fecero irruzione nelle classifiche di vendita dei dischi con la loro rivoluzionaria interpretazione di Mr. Tambourine Man di Bob Dylan, uno spartiacque che divise la musica tra un prima e un dopo.
Oggi è praticamente impossibile parlare di musica americana e in particolare di country-rock e westcoast senza fare i conti con i Byrds, che siano i cinque fondatori da cui tutto è partito o qualcuno dei loro successori: Crosby, Stills & Nash (e qualche volta Young), i Flying Burrito Brothers, la Dillard & Clark Expedition, Firefall, Desert Rose Band, McGuinn, Clark & Hillman, Manassas, Souther-Hillman-Furay Band.
Giugno 1965 – novembre 1971: in pochi anni i Byrds riuscirono a tracciare coordinate ben chiare definendo l’evoluzione della musica americana, dal folk al folk-rock, alla genesi della musica psichedelica, al raga-rock con influenze orientali, al rock spaziale, al country-rock, trasformandosi da gruppo costruito in studio a solida live band, passando dalle esibizioni nei club leggendari di Los Angeles agli oceanici raduni in cui il loro nome figurava appaiato a quelli di Led Zeppelin, Frank Zappa, Pink Floyd, Santana, Jethro Tull.
Questo libro nasce dalla comune passione degli autori per il gruppo di Roger Mc Guinn e David Crosby e per tutti i suoi derivati, ed è un omaggio in qualche modo dovuto, un viaggio teso a ripercorrere una storia dai risvolti talvolta epici, attraverso i dischi della band, le testimonianze dei protagonisti e gli echi della stampa dell’epoca.

Paolo Crazy Carnevale, bolzanino, classe 1962, negli ultimi trent’anni ha lavorato presso la biblioteca civica della sua città. Da sempre interessato alla musica americana, scrive per la fanzine «Late For The Sky». Ha pubblicato libri di racconti per Sperling & Kupfer e Alphabeta e diversi volumi sulla musica altoatesina.

Raffaele Galli, nato nel 1949, laureato in Giurisprudenza, ha speso la sua attività professionale a servizio di un importante ente istituzionale milanese. Appassionato di musica, ha scritto per la rivista «Il Mucchio Selvaggio», collabora fin dagli inizi con il mensile «Buscadero» e contribuisce alla fanzine «Late For The Sky».

Martedì 4 dicembre alle 19 in libreria
Leonardo Colombati presenta “Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole (Mondadori) e ne parla con Gianluca Morozzi.
Il “Meridiano Bruce Springsteen”!
Esce nei giorni del 13esimo compleanno di Trame.

Da più di quarant’anni Bruce Springsteen incanta milioni di persone nel mondo con la sua voce unica e un talento per la narrazione senza pari, attestandosi tra i grandi della musica di tutti i tempi.
Con questa opera monumentale Leonardo Colombati si spinge oltre nel giudizio, dimostrando come la forza narrativa e la potenza espressiva delle sue canzoni lo collochino a pieno titolo nella tradizione letteraria americana, lungo quella linea sottile che unisce Walt Whitman a John Steinbeck, Flannery O’Connor a Raymond Carver.
In “Come un killer sotto il sole” Colombati ha raccolto e tradotto cento tra le canzoni più significative di Springsteen, disponendole secondo un ordine non cronologico ma tematico, in un montaggio che ci permette di godere di un vero e proprio romanzo.
La giovinezza nel New Jersey e la fuga verso una Terra Promessa all’inseguimento di quell’American Dream destinato a scontrarsi con la realtà e a infrangersi; la crisi economica, quella nuova Grande Depressione che ha attraversato la fine del secolo scorso e dura tutt’oggi; e, ancora, la maturità e la riflessione sul successo: leggendo i testi – in originale e in traduzione – uno dopo l’altro, davanti ai nostri occhi si svolge una narrazione di ampio respiro, un’epopea in cui lo spunto autobiografico si fa sempre universale.
Con il rigore e il metodo che si riservano alla miglior critica letteraria, Colombati analizza e commenta ciascuna canzone, ricostruendone le circostanze di composizione e i continui rimandi alla cultura americana.
Ricco di curiosità e aneddoti, molti rivelati dallo stesso Springsteen durante le interviste e i concerti, il libro comprende anche una cronologia aggiornata e dettagliatissima e la discografia completa.
Un’indagine appassionata e rigorosa che illumina di luce nuova l’opera di uno dei più grandi storyteller del mondo. Insieme a Born to Run, un libro imperdibile per tutti coloro che amano il Boss.

Leonardo Colombati è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato i romanzi “Perceber” (Sironi, 2005 – Fandango, 2010), “Rio” (Rizzoli, 2007), “Il re” (Mondadori, 2009), “1960″ (Mondadori, 2014) ed “Estate” (Mondadori, 2018).
Ha curato il volume “La canzone italiana 1861-2011. Storia e testi” (Mondadori-Ricordi, 2011).
Dirige la rivista “Nuovi Argomenti”, e nel 2016 ha fondato con Emanuele Trevi la scuola di scrittura Molly Bloom.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971.
Esordisce per Fernandel con “Despero” (2001), “Luglio, agosto, settembre nero” (2002) e “Dieci cose che ho fatto ma che non posso credere di aver fatto…”(2003), “Accecati dalla luce” (2004), con il disegnatore Squaz, “Pandemonio” (2006), con Paolo Alberti “Le avventure di zio Savoldi ” (2006), poi “L’abisso” (2007) e “Anche il fuoco ha paura di me” (2015), la serie a fumetti “FactorY” (2008-2010), e “Confessioni di un povero imbecille”, (2016), con il cd audio omonimo del gruppo “Gli Avvoltoi”.
Con Guanda e/o Tea dal 2004 “Blackout”, e fra gli altri “L’era del porco”, “Colui che gli dei vogliono distruggere”, “Radio Morte”, “Lo specchio nero”.
Nel 2018 sono usciti ”Gli annientatori” (Guanda), “L’ape regina” (Fernandel) e “L’uomo liquido” (Pendragon).

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