NEWSLETTER eclettica (dal 31 maggio al 10 giugno)

Venerdì 2 giugno siamo chiuse. Ma non facciamo ponte 😉

Martedì 30 e mercoledì 31 maggio, e sabato 3, martedì 6, mercoledì 7 e sabato 10 giugno ci siamo dalle 9,30 alle 19,30.

Giovedì 1° e lunedì 5 e giovedì 8 giugno ci siamo dalle 9,30 alle 16,30.

Venerdì 9 giugno alle 18 chiudiamo e andiamo al Gallery 16 per aperitivo con l’autore.

A seguire gli incontri e le collaborazioni in corso!  E se vi servono libri rispondete a questa mail e cerchiamo di procurarveli…   Peace&love

Mercoledì 31 maggio alle 20
al Treno della Barca in via Nullo Baldini 3 a Bologna
ultimo appuntamento della rassegna “Bologna ai tempi della tensione” con gli EquiLibristi.
Bookshop in collaborazione con Trame.

L’incontro ospita Loriano Machiavelli e Patrick Fogli, il tema sarà la strage di Bologna e saranno accompagnati da una madrina d’eccezione: Cinzia Venturoli che di quel periodo ha fatto una ragione di vita.
Partecipazione libera, con un buon aperitivo in omaggio per le prime 25 prenotazioni
Info e prenotazioni: 3339503085 (Fabrizio)


Giovedì 1° giugno alle 18,15
al Barricata 71 in via sant’Isaia 71 a Bologna
Evento di Associazione Victor Serge
Presentazione del libro di Silvia Albertazzi “John Lennon – e ora sto dicendo Pace”(Castelnegrino).
Ne discutono con l’autrice: Stefania De Salvador dell’Associazione Victor Serge, e Fabio DandyBestia Testoni degli Skiantos.
A seguire aperitivo.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Dopo la sua tragica morte, John Lennon è diventato leggenda, una figura carismatica in cui risulta difficile distinguere l’uomo (e l’artista) dal mito. Seguendo le tappe fondamentali della sua biografia, inserita nel contesto culturale coevo (il teatro dei giovani arrabbiati, la narrativa operaia di Sillitoe, il Mersey Sound, le opere-chiave della rivolta afro-americana, della contestazione contro la guerra del Vietnam, del femminismo) e ripercorrendo la sua formazione artistica attraverso gli autori che lo hanno influenzato, da Lewis Carroll a Dylan Thomas, da Wilde a Saint-Exupéry, da Cocteau, Aldous Huxley, Timothy Leary e Thomas de Quincey a Lord Tennyson e, ovviamente, Yoko Ono, il volume si propone di confermare l’asserzione di Hanif Kureishi secondo cui Lennon ha, sul piano culturale, per gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, la stessa importanza che Brecht ebbe per gli anni Trenta e Quaranta.


Sempre giovedì 1° giugno alle ore 20,30
al Museo Olinto Marella in viale della Fiera 7 a Bologna
presentazione del libro di Virginia Farina “Figlia di frontiera” (Edizioni Ensemble)
L’autrice dialoga con Claudia D’Eramo, curatrice del Museo Olinto Marella,
Letture a cura di Virginia Farina, musiche originali di Simone Martinetto.
Bookshop in collaborazione con Trame.
 
Il romanzo ha vinto il Premio Routes Méditerranée ed è ambientato in un piccolo paese tra l’Italia e la Francia protagonista del disperato percorso che alcuni migranti tentano per passare il confine.
Sulle cime di Barmes, un borgo delle Alpi occidentali, il vecchio Touni trova nella neve una bimba nera appena nata. La marcia disperata dei migranti per passare in quota il confine era stata troppo dura per una donna incinta, ma la piccola figlia di frontiera vagisce ancora, è viva.
Touni e i suoi compaesani proveranno a proteggere questa nuova vita dal freddo e dalla polizia che bracca i clandestini. È la legge arcaica dei montanari che li obbliga a soccorrere chi si è perduto, mentre giù a valle la retorica del Governo persegue una campagna contro i migranti che si fa sempre più cieca e insensata.
Con una prosa limpida ed emozionante, Virginia Farina ci racconta una storia di montagna che mescola all’antico profumo del fieno e del letame, il suono cupo di passi in fuga sulla neve.


Virginia Farina (1978) scrive da oltre vent’anni sul tema della migrazione e della non-violenza. Con “Figlia di frontiera”, qui pubblicato per la prima volta, ha vinto nel 2021 il premio speciale Routes Méditerranée nell’ambito del “Premio InediTO – Colline di Torino”. Ha pubblicato varie raccolte di poesie, e vari racconti e poesie nelle riviste «Marea», «Le Voci della Luna» e «Versante Ripido Fanzine.

Il venerdì 2 giugno siamo in pausa e collaboriamo con Res Publica dell’associazione YaBasta, trovate le info relative sul social di Labas.

E dall’8 al 10 giugno collaboriamo con Libera Bologna e il suo Radici, festival delle memorie civili e ambientali, troverete info aggiornate sul loro sito.

Inoltre giovedì 8 giugno alle 20,30
in via Bellinzona 6 A a Bologna (con parcheggio!)
chiusura della stagione al Cineclub Bellinzona
con la tradizionale MisteryMovieNight

Venerdì 9 giugno alle 18,30  (Trame chiude alle 18)

al Gallery 16 in via Nazario Sauro a Bologna APERITIVO CON L’AUTORE

Marco Proietti Mancini presenta “Io sono Hotel Garibaldi” (Ed. Ensemble) dialogando con Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi.

Info e prenotazioni: messaggio sui social o tel. 051.5060789Bookshop a cura di Trame.

A Napoli il Garibaldi è un hotel di lusso. Ai piani nobili pernottano i viaggiatori benestanti e nell’ultimo piano i più ricchi vivono per anni in appartamenti affacciati sul golfo, con vista sul Vesuvio e su Capri. Ma è nel sottotetto che si trova il vero cuore pulsante dell’hotel Garibaldi; lì vive il personale di servizio, tutti quelli che non hanno una famiglia, una casa dove tornare quando terminano il turno di lavoro. Una parte di Napoli che vive sopra la città. È in quel sottotetto che nasce Otello, figlio di una delle cameriere e di chissà quale ospite occasionale. Il nome glielha dato la madre, affascinata dalla figura del Moro shakespeariano. Otello, in quel bellissimo palazzo pieno di marmi, manterrà tra sé e la Napoli di fuori l’invalicabile distanza delle sue mura. Lì dentro, tra quei corridoi lunghi che a correrci sembra di non arrivare mai alla fine, un mondo di spazi segreti che solo lui conosce, sarà destinato a unesistenza nascosta e straordinaria, mentre il Novecento scorre con le sue vicende storiche. Il Garibaldi sarà per Otello tutta la vita, nome e casa, rifugio dai bombardamenti, scenario di panorami e di suoni che arrivano dalla città, teatro di amicizie e di amori, terrazza romantica sul Tirreno, sarà tutto il suo mondo in un mondo solo suo.

Marco Proietti Mancini è nato nel 1961 e vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Parlando dei miei giorni (Augh!, 2022), La luce degli istanti felici (Edizioni della Sera, 2021), La terapia del dolore (Historica, 2016), Da parte di Padre (Edizioni della Sera, 2016), Il coraggio delle madri (Edizioni della Sera, 2015), Oltre gli occhi (Giubilei & Regnani, 2014), Gli anni belli (Edizioni della Sera, 2013) e le raccolte di racconti Non serve nascondersi (Miraggi, 2019) e Roma per sempre (Edizioni della Sera, 2012). Suoi racconti sono presenti in molte antologie, tra cui Nessuna Più – uaranta scrittori contro il femminicidio (Elliot, 2013). È giurato nei premi “Città di Subiaco” e “Città di Latina”.

Sabato 10 giugno alle 19 presso AtelierSì in Via S. Vitale 69 a Bologna

in occasione di GRISU – Festival di scritture contemporanee (II edizione 7-18 giugno 2023)

Carmen Gallo presenta “Romeo e Giulietta”, incontro sulla nuova traduzione dell’opera di Shakespeare. In dialogo con Elena Strappato. Letture di Carmen Gallo, Camilla Marchisotti, Riccardo Frolloni, Vito Maria Bonito, Luciano Mazziotta.Bookshop in collaborazione con Trame.

Il Festival sarà dedicato a poesia, prosa, traduzione, narrazioni queer, performance e vedrà la collaborazione con diverse realtà indipendenti del territorio bolognese e il coinvolgimento di diverse case editrici. Sarà un Festival itinerante con l’intento di dialogare, fare rete, mantenere attivo uno scambio fertile.

Rispondi