NEWSLETTER verso il Salone del libro di Torino (con orari da incubo tutti diversi)

La settimana dal 9 al 14 maggio quasi i soliti orari, lun e giov 9,30-16,30, merc 9,30-19,15 che poi si va in trasferta in zona, e mar ven e sab 9,30-19,30.

E proponiamo due interessanti incontri al Gallery e in SalaBorsa.

La settimana che parte il 16 gran varietà di orari, ovvero lunedì 16 maggio 9,30-16,30, martedì 17 9,30-19,30, mercoledì 18 salvo imprevisti una cosa del tipo 9,30-16 e 17,30-19,30, giovedì 18 9,30-19,30 e venerdì fuga a Torino quindi 9,30-15,30 e poi sul treno dei desideri…

Chiusi quindi fino al lunedì 23 che faremo 10,30 19,30… Poi al solito, ma sabato 28 orario spezzato 9-12 e 14-17…

Speriamo vi ci troviate…

E se avete richieste e ci scrivete da gmail metteteci anche un recapito telefonico che a volte finiamo in spam!!!

Grazie

Mercoledì 11 maggio alle 19,30
al Gallery 16 in via Nazario Sauro a Bologna
aperitivo con l’autore Francesco D’Isa e il suo romanzo “L’assurda evidenza” (TLON).
Ingresso secondo le norme vigenti.
Bookshop a cura di Trame.

L’assurda evidenza è il diario di bordo di un viaggio esistenziale e filosofico, che annoda inestricabilmente vita vissuta e vita pensata. D’Isa ci racconta la propria esperienza di pensiero che spazia in modo originale dalla filosofia occidentale al pensiero buddhista e Zen, ponendoci domande autenticamente filosofiche e quindi umanissime: perché soffriamo? Cosa esiste davvero?

Francesco D’Isa (Firenze, 1980), di formazione filosofo e artista visivo, ha esposto in gallerie e centri d’arte contemporanea. Dopo l’esordio con la graphic novel I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato saggi e romanzi per Hoepli, Effequ, Tunué e Newton Compton. Il suo ultimo saggio è contenuto in Trilogia della Catastrofe (Effequ, 2020) mentre il suo ultimo romanzo è La Stanza di Therese (Tunué, 2017). Direttore editoriale de «L’Indiscreto», scrive e disegna per varie riviste.

Giovedì 12 maggio alle 18
in Piazza Coperta alla biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Paolo Nori, Paolo Cioni e la traduttrice Verdiana Neglia ci parlano del libro “La città più cupa del mondo” di Fëdor Michajlovič Dostoevskij (Mattioli 1885).
Ingresso libero secondo le norme vigenti. Bookshop a cura di Trame.

In questo volume sono raccolti quattro testi di Dostoevskij scritti nel 1847, subito dopo il successo del suo esordio letterario con “Povera gente”.
Un successo determinato, oltre che dai romanzi, da una rubrica giornalistica, Diario di uno scrittore, diventata poi una rivista, da cui sono tratti tre dei testi contenuti in questa antologia. Protagonista del volume, la città di San Pietroburgo: Dostoevskij è uno dei principali responsabili del mito di Pietroburgo, città alla quale è legato da un sentimento di affetto e di repulsione che emerge in questi saggi con uno stile singolarissimo, divertito, polemico, velenoso, e che ci restituisce un Dostoevskij inedito, a duecento anni dalla nascita.

NEWSLETTER verso il mese di maggio

Sabato 30 aprile Trame chiude alle 16 circa, a causa di un fuga della libraia in essa contenuta verso un Vivaio Letterario nel Bellunese.

Abbiate pazienza. La settimana maggiolina avremo i soliti orari, quindi lun e giov 9,30-16,30 e gli altri giorni feriali 9,30-19,30.

Bookshop smodati… Vi aspettiamo!

Lunedì 2 maggio alle 18
in Sala Conferenze alla Biblioteca Salaborsa in piazza Nettuno 3 a Bologna
Vanessa Roghi presenta “Il passero coraggioso. Cipì, Mario Lodi e la scuola democratica” (Laterza) e dialoga con Rossella Fanelli.
Ingresso libero secondo le norme vigenti. Bookshop a cura di Trame.

Generazioni di lettori di tutte le età si sono innamorate della storia di Cipì, il passero coraggioso inventato negli anni Cinquanta da Mario Lodi e i suoi bambini. Pochi però ne conoscono la storia.
C’è un passero coraggioso, che fin dal primo giorno di vita vuole scoprire il mondo che lo circonda, scappa dal nido, si perde, prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata: quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita.
Un passero chiamato Cipì, protagonista di una storia scritta da Mario Lodi e i suoi bambini alla fine degli anni Cinquanta. Un testo che inaspettatamente diventerà uno dei classici più letti nella storia della letteratura italiana per l’infanzia. Un libro che per la prima volta dà forma alla voce di chi non è mai stato ascoltato da nessuno, cioè i bambini, dentro la scuola. Un atto politico che fa da modello, tra gli altri, a don Milani.
Cipì racconta la storia di una pratica che ha cambiato dall’interno la scuola italiana: quella della didattica democratica.

Martedì 3 maggio alle 18,30
al CostArena in via Azzo Gardino 48 a Bologna
presentazione del libro di Sara Colaone e Luca De Santis “In Italia sono tutti maschi. Omosessuali al confino durante l’Italia fascista” (Oblomov).
Ingresso secondo le norme vigenti.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Luca Alessandrini dialoga con Sara Colaone. Lettura performativa di Angela Montesarchi.

Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali. A differenza di quelle tedesche, non menzionavano particolari provvedimenti contro gli omosessuali. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze.
Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che fu attuata una fitta repressione e che dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
La narrazione prende l’avvio da questi fatti e si ispira alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda.

Giovedì 5 maggio alle 18
in Sala Conferenze alla Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno 3 a Bologna
Simone Beta parla del suo libro “La donna che sconfigge la guerra. Lisistrata racconta la sua storia” (Carocci) in dialogo con Luigi Spina, già professore ordinario di filologia classica all’Università Federico II di Napoli e Lucia Floridi, professoressa associata di filologia classica all’Università di Bologna.
L’incontro è realizzato in collaborazione con la casa editrice Carocci. Ingresso gratuito, secondo le norme vigenti. Bookshop a cura di Trame.

Dopo la sua prima rappresentazione ad Atene nel 411 a.C., la Lisistrata di Aristofane scompare dal mondo letterario fino alla sua prima edizione moderna (Firenze 1516). Ma il geniale spunto comico alla base della trama – lo “sciopero del sesso” che le donne di tutta la Grecia mettono in atto per convincere i mariti guerrafondai a fare la pace – è troppo destabilizzante per un pubblico tradizionalista: ecco perché la commedia, dopo essere stata in un primo tempo ignorata, viene poi censurata e stravolta. A raccontare la storia di questo capolavoro del teatro comico è la stessa Lisistrata, che traccia con autoironica consapevolezza la progressiva riscoperta che l’ha fatta diventare la commedia più famosa di Aristofane, attraverso gli autori che ne hanno dato la loro personale versione nella letteratura, nel cinema, nella musica e nelle arti figurative.

Venerdì 6 maggio alle 17
alla Sala conferenze dell’Archivio di Stato di Bologna in vicolo Spirito Santo, 2
“Dalle fonti alla scrittura: storie di donne tra documenti e narrazioni” con le presentazioni del libro di Fernanda Alfieri “Veronica e il diavolo. Storia di un esorcismo a Roma” (Einaudi) e di quello di Ottavia Niccoli “Morte al filatoio” (Vallecchi)
Introduce Diana Tura. Saranno presenti le autrici.
Evento organizzato in collaborazione con il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna.
Ingresso secondo le norme vigenti. Bookshop a cura di Trame

“Veronica e il diavolo” è un grande libro di storia culturale che si legge con la tensione di una storia gotica.
Inverno 1834. Due gesuiti bussano a una porta fra Campo dei Fiori e il ghetto. Sono stati chiamati per compiere un esorcismo su una giovane donna, Veronica Hamerani. Il buio, ancora una volta, scende su Roma: il diavolo è in città. Fernanda Alfieri ha ritrovato il diario degli esorcisti: da questo straordinario documento ricostruisce una vicenda affascinante e perturbante.

“Morte al filatoio”: Bologna, 9 novembre 1592: don Tomasso, che dirige l’ospizio di San Biagio, viene coinvolto in una denuncia per diffamazione voluta da Violante, una donna che un libello anonimo accusa di aver avvelenato il marito.
Il notaio Martini, inquirente amico del prete, gli chiede di prendere informazioni da don Lucio, il sacerdote che ha proceduto al funerale e che forse è stato anche l’amante della donna. Nel frattempo, don Tomasso apprende da due ragazzini rifugiatisi all’ospizio, Ettore e Gian Andrea, che il primo ha appena visto il cadavere di una giovane donna nei sotterranei del filatoio di tal Righi. La morta risulta essere una lavorante del Righi, Caterina Pancaldi, e l’esame autoptico dichiara che ha perso da poco la verginità. Partono quindi tre processi: quello per il libello, quello per avvelenamento del marito di Violante e quello per “la putta” trovata nel canale.
Mentre si svolgono gli interrogatori, don Tomasso aiutato da Gian Andrea prosegue nella ricerca di ipotesi e indizi per incastrare l’omicida.

NEWSLETTER della Festa del libro il 23 aprile

Sabato 16 aprile orario normale dalle 9,30 alle 19,30.

Trame sarà chiusa i prossimi due lunedì festivi, 18 e 25 aprile.

Sabato 23 aprile la libreria sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 13 per poi fuggire all’evento collettivo di porta Pratello, di cui leggete in calce…

Intanto Arena del Sole offre una riduzione sullo spettacolo in scena la prossima settimana a chi segue le nostre vicende, approfittatene.

Buona pausa, se la fate, e buona vita!

Dal 21 al 24 aprile all’Arena del Sole
“Caduto fuori dal tempo” (dal testo di David Grossman) progetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione: Elena Bucci e Marco Sgrosso. Regia di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso. Musiche originali eseguite dal vivo alla fisarmonica Simone Zanchini.

Il teatro ci propone la riduzione a 10 euro dedicata agli iscritti della newsletter della nostra libreria, mostrando presso la biglietteria la newsletter di Trame anche da smartphone.

Una parabola filosofica, poetica e immaginifica. Elena Bucci e Marco Sgrosso adattano per il teatro il romanzo di David Grossman, in cui lo scrittore israeliano riflette sulla perdita del figlio Uri, ucciso in missione in Libano nel 2006, trasformando il dolore in parola poetica.
Gli attori prendono per mano il pubblico e lo accompagnano in un viaggio intimo e visionario nello spazio fuori dal tempo.
In un luogo immaginario, un padre che ha perso il figlio intraprende un viaggio per andare dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti.
A poco a poco si unisce a lui una varia umanità che vive lo stesso dramma e lo stesso dolore:
il Duca signore di quelle terre, una riparatrice di reti da pesca, una levatrice, un ciabattino, un vecchio insegnante di matematica e un ex giullare, incaricato dallo stesso Duca di prendere nota delle storie dei suoi sudditi che hanno perso i figli.

“Bucci e Sgrosso sono riusciti a tenere la delicatissima tensione fra immagini, parole, movimento, voci. Ecco, questa messa in scena mi dice qualcosa sul processo di tornare alla vita.”
David Grossman

Sabato 23 aprile dalle 10
a Porta Pratello in via Pietralata 58 a Bologna
in occasione della Giornata mondiale del libro e delle rose e in concomitanza con la festa di Sant Jordi a Barcellona, si alterneranno presentazioni di libri e degustazioni di vini indipendenti. Saranno presenti per tutta la giornata banchetti espositivi delle librerie indipendenti del territorio, bar e spazio cibo.
Partecipano: La confraternita dell’uva, Trame Libreria bookshop, Inuit bookshop, Libreria delle donne di Bologna, Libreria di Cinema Teatro Musica; Attraverso, Biblion (Granarolo), Carta Bianca (Bazzano), La terza stanza (Budrio).
Durante la giornata collegamenti in diretta con la Libreria italiana Le Nuvole di Barcellona.

Programma
alle 10 Laboratori di benvenuto per bambini a cura di Asociacion Hispania Cultura;
alle 11 Lettura ad alta voce de “Il cavaliere che disse NO!”, edito da Lapis, cui seguirà un laboratorio creativo a tema draghi, cavalieri e fiori, che verranno realizzati col supporto di Paolo Voto (illustratore). Lettura ed evento sono indirizzati principalmente a bambinÉ™ a partire dai 3 anni, ma chiunque si può aggregare, e dureranno circa 60 minuti. A cura di Libreria Attraverso
alle 12 Aperitivo e degustazione con il vignaiolo, a cura di Controra Vini (San Severo – FG). Bombino Bianco metodo ancestrale e Fiano
alle 16 Ginevra Lamberti presenta “Tutti dormono nella valle” (Marsilio). Un romanzo autobiografico ambientato negli anni ’70, gli anni dell’eroina e di San Patrignano. A cura di Libreria Biblion.
Alle 17,30 Mattia Corrente presenta “La fuga di Anna” (Sellerio). Un viaggio per la Sicilia, un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. A cura di Libreria Carta Bianca.
Alle 18,30 Aperitivo e degustazione con il vignaiolo, a cura di Controra Vini (San Severo – FG). Nero di Troia rosso e Nero di Troia Rosato.
L’aperitivo sarà accompagnato dalla musica di Checco Garbari, in arte Ted Nylon, con le sue fonovaligie.
Alle 19,30 Giorgio Comaschi presenta “A Bologna con Lucio Dalla” (Giulio Perrone Editore). Le voci della città dai tetti, le rondini, il torneo di Gaibola, i soprannomi, il clarino in tasca, le osterie, gli studioli sotterranei, le notti infinite, il bar di Anna e Marco. Il giro sui colli per mamma Jole, il Bolognetto, la Virtus, la “doppia di Mattarozzo”, la stanza dei giochi, i giri per il centro vestito da prete, le grandi bevute. Bologna corsa e ripercorsa con gli occhi e le follie di uno degli artisti più bizzarri e geniali caduti sul pianeta: Lucio Dalla.
A cura de La confraternita dell’uva.

NEWSLETTER intensa (dall’11 al 14 aprile)

Settimana ricca in attesa della pausa pasquale, quando Trame sarà chiusa domenica 17 e lunedì 18 aprile.

Orari soliti, lun e giov 9,30-16,30 mar mer ven e sab 9,30-19,30.

In giro incontri per ogni gusto, uno perfino con lasagne 😉

Lunedì 11 aprile alle ore 18
nella Sala Convegni di Sala Borsa, in piazza del Nettuno a Bologna
terzo incontro del ciclo Swinging years. La cultura inglese dal 1956 al 1970, organizzato con la collaborazione del Dipartimento LILEC dell’Università di Bologna.
Il racconto dei quindici anni che vanno dal 1956 al 1970 nel Regno Unito tocca il tema della musica pop e rock, specchio e motore dei cambiamenti che si addensavano sulla società e sulla cultura inglese già dalla seconda metà degli anni Cinquanta, e che, dalla prima metà dei Sessanta, con i Beatles, i Rolling Stones, Donovan, i Kinks, gli Who, e tutti gli altri, non solo segna la realtà britannica, ma ha ripercussioni ed echi in tutto il mondo, creando una nuova immagine della Gran Bretagna che da allora è stata imitata e stigmatizzata, amata e odiata, dichiarata superata e riproposta come modello.
Insieme ai curatori della serie, Silvia Albertazzi e Gino Scatasta, animerà la serata Francesco Garbari alias Ted Nylon.

Sempre lunedì 11 aprile ma alle 20,30
all’oratorio di San Filippo Neri in via Manzoni a Bologna
Enrica Tesio presenta “Tutta la stanchezza del mondo” (Bompiani).
Bookshop a cura di Trame.

L’11 febbraio 2013, nel cuore di una serata di ordinario delirio tra figli piccoli, lavoro arretrato e incombenze domestiche, dalla tv arriva una notizia stupefacente: il papa si è dimesso. Non è malato, non è in crisi spirituale, è afflitto dalla patologia del secolo, la stanchezza. In quel momento Enrica Tesio si sente “parte di qualcosa di grande e insieme sola in modo assoluto”. Perché no, noi non possiamo dimetterci. Noi siamo il popolo del multitasking che diventa multistanching. Siamo quelli che in ogni istante libero “scrollano” pagine social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni il tempo dei figli per il terrore di non stimolarli abbastanza, quelli che di giorno si portano il computer in salotto per lavorare e la sera in camera da letto per guardare una serie ma intanto rispondere all’ultima mail… quelli che, per riposarsi, si devono concentrare.
Con il suo sguardo acuto e pieno di humour Enrica Tesio ci apre un diario privato di fatiche collettive, dodici per la precisione, come quelle di Ercole. Con un’unica raccomandazione: stasera, quando tornate a casa, date una carezza a un adulto stanco e ditegli “questa è la carezza dell’ex papa”.

Enrica Tesio è blogger e scrittrice, ha tre figli e un mutuo inestinguibile. Fa la copywriter da quando aveva vent’anni. Nel 2015 ha pubblicato per Mondadori La verità, vi spiego, sull’amore, dal quale è stato tratto un film con la regia di Max Croci. Nel 2017 è uscito per Bompiani Dodici ricordi e un segreto. Nel 2019 ha pubblicato per Giunti Filastorta d’amore. Rime fragili per donne resistenti, che è diventato uno spettacolo teatrale.

Mercoledì 13 aprile alle 17
all’Accademia delle Scienze, Sala Ulisse, in Via Zamboni 31 a Bologna
“La protezione della vita in tempo di pandemia”
presentazione del libro “Proteggere la vita” (Il Mulino) di Jurgen Habermas
Gustavo Zagrebelsky dialoga con Pierluigi Viale e Walter Tega.
Bookshop a cura di Trame.

Conciliare la politica del bene comune con la libertà individuale è la grande sfida che lo stato di emergenza dovuto alla pandemia ha posto alle democrazie occidentali. Gustavo Zagrebelsky dialogherà con Pierluigi Viale e Walter Tega sugli effetti di isolamento e disgregazione sociale che la crisi sanitaria ha prodotto in Italia partendo dalle riflessioni che Jürgen Habermas, uno dei più importanti filosofi contemporanei, ha condotto nella sua ultima pubblicazione “Proteggere la vita” tradotta ed edita a marzo dal Mulino, con la prefazione di Gustavo Zagrebelsky. Un invito alla ragionevolezza e alla solidarietà.
Gustavo Zagrebelsky è presidente emerito della Corte Costituzionale; Pierluigi Viale è direttore del Reparto di Malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi; Walter Tega è presidente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.

Giovedì 14 aprile alle 20
alla Buca Manzoni in via Manzoni 6/G a Bologna
terzo appuntamento di BookManzoni, con Gianluca Morozzi e Anna Lisa Dalbagno.
Bookshop a cura di Trame. Menù a base di lasagne e altro… Prenotazioni al numero 334 8108036.
L’ospite è Maria Silvia Avanzato, curatrice del libro di Grant Allen “Tornata in vita” (Clown Bianco).

Una Callingham è tornata bambina. Dopo aver assistito all’omicidio del padre nella grande dimora di famiglia, The Grange a Woodbury, la sua mente distrugge ogni ricordo dell’età adulta e torna a rifugiarsi nell’infanzia. Mentre i giornali si accapigliano per avere notizie esclusive sul “Fenomeno psicologico” del momento, inizia per lei un periodo di rieducazione a casa di zia Emma, nel corso del quale il passato bussa inevitabilmente alla porta. Man mano riaffiorano immagini della sua vita precedente e inspiegabili dettagli legati al brutale omicidio di Sir Callingham. Una intraprende, contro il volere di tutti, un’indagine che la porterà a viaggiare fra Inghilterra e Canada, passando in rassegna i volti di coloro che nel tempo ha dimenticato e scandagliando segreti di famiglia con coraggio e intraprendenza.

NEWSLETTER a cavallo fra marzo e aprile, e sempre in giro

Un’altra manciata di presentazioni in giro per Bologna, e i soliti orari in libreria, ovvero lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30 e martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30

A seguire gli incontri, vi aspettiamo!

Lunedì 28 marzo alle 17,30
al cinema Europa in via Pietralata 55 a Bologna
in occasione di Mondovisioni proiezione di “The Last Shelter” di Ousmane Samassékou.
Bookshop a cura di Trame. Ingresso secondo le norme vigenti. Info su Kinodromo.org

Un documentario sulla Casa dei Migranti, un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara per chi è in viaggio verso l’Europa o per chi ritorna. Approdate in Mali dal Burkina Faso, il film narra dell’amicizia fra due adolescenti e una donna senza memoria, un intreccio tra desideri impossibili e voglia di futuro.
Introduce la proiezione il giornalista freelance e documentarista Andrea De Georgio, esperto su terrorismo nel Sahel e Islam dell’Africa occidentale, che in collegamento skype da Marsiglia, presenta il suo ultimo libro “Il grande gioco del Sahel. Dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina” (Bollati Boringhieri) scritto insieme a Marco Aime. Segue Mario Pozzan che racconta il progetto B.U.R.N – Health on the Move a cura di YaBasta! Bologna e Laboratorio di Salute Popolare, in collegamento con i volontari e le volontarie che operano sulla rotta balcanica.

Mondovisioni 2022 è un evento di Kinodromo, realizzato in collaborazione con CineAgenzia, CCB, Libreria Trame, 19° Journées du cinéma québécois en Italie, YaBasta! Bologna, Black Lives Matter Bologna, Casa delle Donne, Alliance Française Bologna.
Con la partecipazione di Medici senza Frontiere Bologna, Civico 32, progetto Riconnessioni, Labàs, TPO, Kilowatt. Media partner Cabiriams.

Giovedì 31 marzo alle 20
alla Buca Manzoni in via Manzoni 6/Ga Bologna
secondo appuntamento di BookManzoni, con Gianluca Morozzi e Anna Lisa Dalbagno.
Cena a tema con Valerio Varesi, una delle penne più eclettiche e raffinate del panorama italiano e straniero contemporaneo.
Serata a base di tortelloni ed altre leccornie!
Prenotazioni al numero 334 8108036. Bookshop in collaborazione con Trame.

Venerdì 1° aprile alle 20,30
alla sala Falcone Borsellino del quartiere Borgo Panigale-Reno in via Battindarno 123 a Bologna
Alberto Ventura presenta “Incorreggibilmente birboni?” (EUM) in dialogo con Elena Gaggioli, Daniele Ara, Mirella D’Ascenzo e Giovanni Schiavone.
Bookshop a cura di Trame. Ingresso secondo le norme vigenti.

Il libro esamina la raccolta completa dei registri di classe delle scuole elementari del Quartiere Barca di Bologna, nel periodo che precede, attraversa e segue gli anni del «miracolo economico».
Combinazione di dati statistici, notizie puntuali e testimonianze appassionate, i registri sono una fonte preziosa di notizie: la quantità e la provenienza degli alunni, la collocazione e l’adeguatezza delle scuole, gli argomenti affrontati in classe e discussi nelle prove d’esame, le risposte della scuola alla società in trasformazione, il mutevole atteggiamento degli insegnanti e la loro capacità di relazionarsi con le famiglie. Emergono così anche i cambiamenti che interessano questo quartiere di periferia in impetuosa espansione. Ed emerge la storia di persone protagoniste di una fase fondamentale della storia dell’educazione e della scuola a Bologna.

Alberto Ventura è dottore di ricerca in Storia contemporanea. La sua attività, oltre allo studio del patrimonio storico-educativo, ha riguardato la storia sociale, e in particolare la storia dell’alimentazione, e la storia economica, con riferimento all’applicazione degli indici dei prezzi al consumo.

Mercoledì 6 aprile alle 19,30
al Gallery 16 in via Nazario Sauro a Bologna, in collaborazione con Hamelin
Francesca e Giovanna Zoboli presentano il libro “Travasi” (La Grande Illusion).
Bookshop a cura di Trame. Ingresso secondo le norme vigenti.

«Vaso: sostantivo maschile [latino popolare vasum (e vasus), per il latino classico vas vasis, ma già il plurale era della seconda declinazione, vasa vasorum], plurale -i, anticamente le vasa. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di vario materiale, anche prezioso, lisci o decorati, con o senza anse, destinati a usi differenti, e principalmente a contenere sostanze liquide, o anche semiliquide e incoerenti».
Questo libro nasce da una ricerca artistica di Francesca Zoboli sulle forme del vaso e sul modulo, da cui deriva un sistema compositivo basato su figure geometriche elementari: archetipi in grado di combinarsi strutturalmente tra loro originando un numero pressoché infinito di nuove forme. I ventuno disegni che corredano questo studio sono stati successivamente illustrati, à rebours, da Giovanna Zoboli con quindici brevi racconti.
La cura grafica del volume, primo della collana “Hortus conclusus” per La Grande Illusion, è di Guido Scarabottolo. Stampato in offset, con caratteri Simoncini Garamond e Interstate, su carta Fedrigoni Arena Natural Smooth 140 grammi in una tiratura commerciale di soli 800 esemplari.