NEWSLETTER D’INIZIO 2018 (da venerdì 12 a venerdì 19 gennaio)

I nostri migliori auguri per un 2018 sorprendente e sereno.
Siamo ripartiti coi soliti orari continuati.
Il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 16,30.
Martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.
Ospiteremo incontri di ogni tipo. Partiamo questo venerdì. Da leggere ce n’è!

Trame

Venerdì 12 gennaio alle 18 in libreria
incontro in occasione dell’uscita di “Quel che ti pare – storie di vita oltre il cliché” (Ananke Lab).
Presentano l’antologia Maria Paoloni e Graziella Pagani, partecipanti al concorso, e legge con loro Patrizia Raggi.

L’antologia è il frutto della quarta edizione del concorso “Il colore delle donne”, che ha questa volta come tema, rivolto ad autrici e autori, lo smascheramento degli stereotipi di genere.
Sono storie di personaggi straordinari nella loro ordinarietà, che affrontano la difficoltà e la bellezza di vivere liberi, secondo un’unica regola: amando “quel che ci pare” e nella consapevolezza di come ogni stereotipo sia la base culturale della violenza di genere.
Il contributo prezioso della giornalista Monica Lanfranco, in postfazione, si rivolge alle scuole perché si parli con urgenza alle nuove generazioni di sessualità, piacere, diritti e uguaglianza.

Partners: Famiglie Arcobaleno, La consulta di bioetica, il Sillabo, i Lettori d’assalto.
Si è aggiunta quest’anno Bossy una realtà femminista intersezionale che si occupa di parità nel senso più ampio del termine e organizza incontri nelle scuole sul tema.

Maria Paoloni, professoressa di psicologia alle superiori, in pensione. Ha partecipato a diversi laboratori di scrittura creativa, pubblicato racconti e partecipato con suoi testi alla guida “Bologna a modo nostro” (scriviconloscrittore). Nel 2016 è uscito il suo primo romanzo, “In quel che resta del tempo” (Giraldi).

Graziella Pagani, laureata in filosofia a indirizzo estetico e grafologa. Ha scritto saggi e articoli scientifico-creativi e nel 2004 ha pubblicato “Picasso, Mirò, Kandinskij dall’arte alla grafologia” (Hermatena). Conduce gruppi di scrittura creativa e ha pubblicato racconti e poesie.

Patrizia Raggi partecipa da parecchio tempo a laboratori di scrittura e ne gestisce uno da diversi anni. Presta la sua voce a letture di testi narrativi e poetici di amiche scrittrici, compresi i suoi.

Sabato 13 gennaio alle 14,30 in libreria
si riparte con “Letture sul sofà”.
Il libro del mese è quello di Bianca Pitzorno “La vita sessuale dei nostri antenati” edito da Mondadori.
Il gruppo è accogliente e aperto a lettrici e lettori.

Sempre sabato 13 ma alle 18
Enrico Pandiani presenta “Un giorno di festa” (Rizzoli).
E ne parlerà con Paolo Panzacchi.

In questo nuovo capitolo della serie de les italiens Pandiani fa i conti con gli incubi dello scontro di civiltà e ci racconta, mischiando il ritmo del thriller d’azione ai toni del noir romantico, le più profonde ossessioni del nostro tempo.

Sotto il cielo terso di fine giugno, una Renault viaggia lungo la costa atlantica, vicino Royan. Sembra che niente possa rompere la quiete. Invece basta un attimo, la pressione di un dito sul grilletto, il proiettile del fucile tattico che fora il parabrezza, lo schianto delle lamiere. L’uomo alla guida muore. È Fred Céline, uno sbirro della stradale di Parigi. La sua compagna, Leila Santoni, sopravvive per miracolo e fugge braccata dagli assassini. Ma chi ha sparato non sa di aver commesso un grosso errore, perché Leila fa parte della Brigata criminale del quai des Orfèvres, agli ordini del commissario Pierre Mordenti. Li chiamano les italiens, sono intoccabili e per loro vale ancora il motto “Uno per tutti, tutti per uno”. Mentre incombe la festa nazionale del 14 luglio e l’estate avvolge la Francia in un caldo torrido, Mordenti e i suoi devono vendicare la morte dell’amico, ritrovare la collega e cimentarsi con un’indagine che può scuotere gli assetti politici di un Paese sfregiato dagli attacchi terroristici, dove la paura è moneta corrente. Pierre sarà costretto a rischiare tutto: anche la storia con Tristane Le Normand, figlia del gran capo della Crim e l’unica capace di placare la sua sete d’amore.

Enrico Pandiani è nato a Torino il 16 luglio 1956. Inizia la sua carriera di narratore scrivendo e disegnando storie a fumetti che pubblica sul Mago di Mondadori e sulla rivista Orient Express. Collabora per anni con il quotidiano La Stampa per il quale cura la parte infografica. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo “Les italiens” (Instar Libri), primo di sei romanzi con protagonista il commissario Mordenti. Nel 2013 esce “La donna di troppo” (Rizzoli), il primo romanzo torinese con protagonista la poliziotta privata Zara Bosdaves. A settembre 2017 è uscita per Rizzoli la sesta avventura del commissario Mordenti, “Un giorno di festa”.

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito il suo romanzo d’esordio “L’ultima intervista” vincitore del Premio della Critica al Premio Internazionale Città di Cattolica. Sempre nel 2015 il racconto “Sette e sedici minuti” è stato selezionato da Gianluca Morozzi per la raccolta “Denti” pubblicata da Fernandel. Il romanzo inedito “Il pranzo della domenica” è stato tra i cinque finalisti del Premio NebbiaGialla 2016. Il racconto “Quattro minuti alla fine” ha vinto il Concorso AG NOIR 2016. Il racconto “Gli inafferrabili” è stato tra finalisti del Premio Giallo Garda 2016. Altri suoi racconti sono pubblicati in varie antologie.

Martedì 16 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Cristian Tracà “Buona scuola e storie di insegnanti precari” (Villaggio Maori).
L’autore ne parlerà con Paolo Rebaudengo.

Un giorno arriva una chiamata che cambia la tua vita: la segreteria di una delle tante scuole a cui hai inviato richiesta ti convoca. È quello che accade ai protagonisti dei dieci racconti contenuti in questo libro, che narrano le loro traversie all’interno del caos della scuola italiana. Dall’integrazione alla questione “gender”, questi racconti fotografano l’attuale stato dell’istruzione italiana, le difficoltà di essere docenti oggi, in una istituzione scossa dall’ennesima riforma, spiegandoci qual è per loro la “buona scuola”.

Cristian Tracà è professore di italiano, latino, storia e geografia.
Ha fatto parte della redazione del blog di televisione Davidemaggio.it, occupandosi di media, piccolo schermo e spettacolo. Al suo attivo anche la partecipazione alla scrittura collettiva della sceneggiatura per uno spettacolo del Teatro Stabile di Catania, I ragazzi del sabato sera, portato in scena nella stagione 2003/2004. Collabora attualmente con la testata Bologna Cult.
Vive gli alti e i bassi dell’insegnamento, ma non smette mai di pensare che forse il suo è il mestiere più bello del mondo.

Paolo Rebaudengo, laureato in Sociologia a Trento, ha conseguito il diploma della Senior High School, Dodge City, Kansas, U.S.A. e il diploma dello Sparchenkolleg, Freiburg im Breisgau, Germania.
Residente a Bologna ha iniziato la sua attività professionale come Direttore del Centro di Servizi Culturali dell’Unione Nazionale per la lotta contro l’Analfabetismo a San Giovanni in Fiore (Cosenza).
Attualmente è presidente della VII Commisione UPI Emilia-Romagna (Lavoro, Istruzione, Formazione, Cultura, Sport, Politiche giovanili).

Mercoledì 17 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del nuovo libro di Francesca Capelli “Il lettore di pensieri” (Raffaello collana di narrativa scientifica).
L’autrice, di passaggio in Italia, ne parlerà con Erika Zini.

Non è facile parlare di sistema nervoso, neuroni, neuroni specchio, encefalo, tac…
Lo fa benissimo Francesca Capelli con questo delizioso racconto, condito di ironia e buon gusto, che prende le mosse da una partita di calcio. Nel momento più importante della gara, infatti, il giovane e goffo portiere Mario Bianchi prevede la traiettoria precisa in cui andrà a finire la palla e… para il rigore.
Come ha intuito quel tiro?
Grazie ai neuroni specchio il nostro cervello intuisce i pensieri e le intenzioni altrui. Una delle tante capacità straordinarie della nostra mente.
Nelle pagine finali potrai giocare con giochi di memoria e intuito.

Francesca Capelli è nata a Bologna, ma ha vissuto a Madrid, Milano e Firenze prima di stabilirsi a Buenos Aires. È laureata in Scienze politiche a indirizzo sociale all’Università di Bologna e sta scrivendo la sua interminabile tesi di maestría all’Università di Buenos Aires (Uba) con una ricerca su testimonianza e memoria. È giornalista, scrittrice per ragazzi e traduttrice. A Buenos Aires insegna Diritto ed Economia politica al liceo italiano Cristoforo Colombo e italiano alla Uba.
Ha inoltre fondato con una socia la scuola di italiano per bambini “Giro Giro Tondo”. Quando ha tempo balla il tango e va a teatro.

Erika Zini, giornalista e vorace lettrice, ama parlare di libri. In radio, in tv e sul web. Conduce una trasmissione dedicata ai libri sulla storica emittente radiofonica bolognese Ciao Radio, sulla tv regionale Di.Tv e scrive sul blog Wonderful Monster dal 2010.

Venerdì 19 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Barbara Bigagli “Grotta smeraldo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Gabriele Dadati.

Una giovane biologa ha avuto un misterioso incidente pochi anni addietro in mare: si trovava sulla Chimera, la sua barca a vela. La dinamica dell’incidente, di cui la protagonista non ricorda nulla, è circondata da un impenetrabile muro di silenzio da parte dei parenti e degli amici più cari. Alla ricerca della parte ignota e oscura di se stessa la donna torna alla Chimera: è occupata dal vecchio skipper, Bernardo, che vive per navigare.
Con lui si imbarca di nuovo e incappa in una violentissima tempesta che quasi la ucciderà. Questo secondo incidente le fa intraprendere un percorso interiore che la porterà a far luce sulla propria vita, e a scoprire che cosa è vero e che cosa, forse, non lo è.

Barbara Bigagli è nata e vive a Prato. Attualmente lavora nell’Ufficio Studi di Confindustria Toscana Nord dove si occupa di ricerche economiche e statistiche. Per piu di dieci anni ha frequentato il laboratorio di scrittura Grafio, dove ha partecipato a seminari con scrittori italiani e stranieri.
“Grotta Smeraldo” è il suo primo romanzo.

Gabriele Dadati (Piacenza, 1982) è scrittore, editore, insegnante di scrittura.
Ha pubblicato “ Sorvegliato dai fantasmi” (peQuod, 2006; Barbera, 2008), “il libro nero del mondo” (Gaffi, 2009), “Piccolo testamento” (Laurana Editore, 2012, presentato al Premio Strega 2012), “Per rivedere te” (Barney 2014).

NEWSLETTER DELLE FESTE

Eccoci alla fine di un altro anno.
La libreria è ricca di libri scelti con cura, ma accettiamo fino a domenica 17 alle 18 eventuali ordini.
Si va di lungo, siamo aperte anche il 17 e il 24 dalle 11 alle 19.
Solo lunedì e giovedì l’orario sarà, come sempre, dalle 9,30 alle 16,30.

Trame chiude il 25, 26 e 31 dicembre e il 1° 6 e 7 di gennaio.
Per il resto siam qui.

Auguri di feste serene a tutte le lettrici e i lettori che ci supportano.
Da Trame!

Sabato 16 dicembre alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si trova per l’ultimo appuntamento del 2017.
Il libro scelto per questo pomeriggio è “Candido” di Voltaire, nella edizione Feltrinelli.
L’incontro è aperto a tutti.

Domenica 17 dicembre alle 19,30
al Black Cat pub in Via Saragozza 83/D a Bologna
SCRITTORI PER ANT
Bookshop in collaborazione con Trame.

L’associazione culturale CANTO 31 organizza l’evento dedicato ad ANT, la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite.
Gli accoglienti locali del pub ospiteranno un aperitivo a consumazione libera, e gli autori Maria Silvia Avanzato, Max Collini, Gianluca Morozzi, Zap & Ida consiglieranno i libri da regalare a Natale ai nostri cari.
Parte del ricavato dei libri del book corner verrà devoluto ad ANT, che allestirà inoltre una postazione di raccolta fondi, in cui potrete acquistare le vostre strenne o fare offerte libere.
È gradita la prenotazione.
Per info e prenotazioni: 051/0567070 338/1431367 info@canto31.it

NEWSLETTER DAL 3 AL 10 DICEMBRE (e son dodici!!!)

Siamo a dodici.
Domenica 3 dicembre sono 12 anni dall’apertura della nostra libreria.
Quest’anno arriviamo a centoventi presentazioni, e abbiamo ospitato sette mostre fra grafica e fotografia.
Inoltre più di settanta eventi in collaborazione con biblioteche, associazioni culturali, festival, e con il cineclub Bellinzona e la Cineteca di Bologna.

ORARI SPECIALI
Le domeniche 3/10/17/24 e venerdì 8 dicembre la libreria sarà aperta dalle 11 alle 19.
Giovedì 7 dicembre la libreria sarà aperta solo dalle 9,30 alle 13,30…

A seguire gli incontri di questi giorni.
Vi aspettiamo per un libro e un bicchiere…
A Trame o in giro per la città, a raccontare storie.

Domenica 3 dicembre alle 18 in libreria
Alice Keller presenta “Nella pancia della balena” (Camelopardus).
L’autrice ne parlerà con la scrittrice Marta Casarini.

Non è facile quando devi andare a scuola con pantaloni della tuta strappati e scarpe fuori moda, i tuoi genitori sono separati, tua madre ha sempre l’aria triste. Ma se un giorno, tornando a casa, scoprissi che lei è sparita senza lasciare tracce?
Scandito dalla comparsa della balena che, pezzo dopo pezzo, prende corpo sotto forma di murales su un palazzone di periferia, il racconto di un ragazzo che deve fare i conti con l’abbandono e con la fragilità degli adulti.

Nella pancia della balena è una storia che nasce nella periferia. Quella di una grande città, affollata di palazzoni e riconquistata dai murales e dal verde. E quella di un micro nucleo familiare, madre-figlio, legato da un rapporto intensissimo ed esclusivo ma anche delicato, come fragili possono dimostrarsi gli adulti, quando tutto sembra diventare troppo difficile. Una storia che fa crescere, delicata come un segreto, a tratti drammatica, ma anche e soprattutto commovente. Un protagonista non coraggioso, che impara a farsi forza e a trovare le risorse per affrontare anche ciò che sembra impossibile e inspiegabile, come l’abbandono.
La scrittura di Alice Keller è asciutta e toccante, restituisce una voce limpida e senza filtri a un adolescente che si trova a dover crescere tutto d’un colpo.

Alice Keller, nata a Bologna nel 1988, dopo un periodo trascorso tra il teatro e la musica, si occupa di scrittura per bambini e ragazzi. È autrice di Hai preso tutto? (Sinnos 2015, ill. Veronica Truttero) e Di becco in becco (Sinnos 2016, ill. Veronica Truttero) ed è tra le animatrici del giornale per bambini Lo Spunk.
Nel 2015 ha aperto, insieme a due socie, Momo, libreria per bambini e ragazzi a Ravenna.

Lunedì 4 dicembre alle 17
alla Cineteca di Bologna in via Azzogardino
presentazione del volume “I 400 calci. Manuale di cinema da combattimento” (Magic Press 2017).
Intervengono Federico Bernocchi e Roy Menarini.
Bookshop a cura di Trame.

Votato come miglior sito cinematografico ai Macchianera Internet Awards, gli ‘Oscar italiani della Rete’, I 400 calci propone una selezione dei migliori articoli dalla sua nascita ad oggi, più una serie di recensioni inedite.
Arricchiscono il volume, la copertina di Marcello Crescenzi, le illustrazioni di David Genchi, una prefazione scritta di Roy Menarini e una disegnata di Leo Ortolani.

Segue la proiezione del film “La febbre del sabato sera” (Saturday Night Fever, USA/1977) di John Badham (119′). Versione director’s cut con cinque minuti aggiuntivi.
Il ballo, per l’italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto uno dei film musicali di maggiore successo di sempre, un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume e che ha scolpito per sempre l’icona danzante di Travolta. Eppure, dietro lo sfavillio delle luci stroboscopiche, resta l’amarezza di un ritratto giovanile crudo e disperato, sullo sfondo di una New York livida e marginale. Un piccolo capolavoro, un grande film sulle periferie, sulla gioventù, sulla speranza. (aa)

Martedì 5 dicembre alle 18 in libreria
Incontro in occasione della nuova edizione di “Il primo Dio” di Emanuel Carnevali (d edizioni).
A cura di Valerio Valentini che ne parlerà con l’editore Emanuele Pilia e con Martina Marzadori illustratrice della copertina.
E con Emidio Clementi, scrittore e musicista, che dedicò a Carnevali il libro “L’ultimo dio”.
Modera Luca Martini.

Il primo Dio è un potentissimo romanzo autobiografico che ci immerge nella vita di un autore che tra una difficile infanzia, tormenti autoinflitti, ed una disperata emigrazione negli Stati Uniti, ha saputo raccontare meglio di qualunque altro contemporaneo la convivenza tra talento e disperazione. Ne Il primo Dio c’è di tutto: la miseria, la malattia mentale, il rapporto con una sessualità a tratti acerba, il falso mito americano che trascina l’autore attraverso una metropoli attraente ma allo stesso tempo oscura. Il primo Dio è un romanzo a tratti claustrofobico, crudo, tagliente, con una scrittura intensa e sincopata, la testimonianza di un lento percorso verso la distruzione fisica e mentale.
Il primo Dio è la storia dell’ascesa, e della successiva caduta, del più grande autore maledetto italiano.

Nato a Firenze verso la fine del secolo, Emanuel Carnevali è considerato uno dei più grandi autori statunitensi della prima metà del ‘900.
Dopo un’infanzia difficile, passata tra cupi collegi e genitori malati, emigra negli Stati Uniti all’età di soli sedici anni.
Pur vivendo quasi in miseria, passando da un lavoro all’altro, frequentando prostitute e malviventi, riuscì a partecipare, da straniero, al rinnovamento dell’avanguardia letteraria americana dell’epoca, stringendo amicizia con diversi poeti e scrittori statunitensi, tra cui Ezra Pound, William Carlos Williams e Sherwood Anderson, che si ispirerà alla sua vita per il racconto Italian Poet in America (1941).
Muore a Bologna nel 1942 dopo aver passato vent’anni tra ospedali e pensioni a causa di una terribile encefalite letargica.

Mercoledì 6 dicembre alle 17,30
alla Biblioteca Amilcar Cabral in via San Mamolo 24 a Bologna
ISLAM, AMORE O ODIO? Presentazione del volume di Ferial Mouhanna (Jouvence, 2017)
Ne parlano con l’autrice Giulio Soravia, Università di Bologna e Paolo Branca, Università Cattolica di Milano.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Come mai l’Amore, in tutti i suoi significati è rimasto, lungo i secoli, un concetto assente dalla letteratura teologica islamica? Davvero l’Islam guarda con diffidenza e ostilità il prossimo, il diverso, e respinge qualsiasi forma di concordia, di pace e di amore? Questo libro si propone di appurare, attraverso un approccio razionale e imparziale, la presenza o meno di questo alto valore umano sia nel Testo Sacro, sia nella vita di Muhammad, nell’intento di sventare qualsiasi ingenua e irrazionale visione dell’Islam che rischia di far piombare il mondo arabo e quello musulmano in forme di violenza materiale, intellettuale, culturale e sociale e di fomentare tragici scontri di civiltà.

Venerdì 8 dicembre alle 18 in libreria
“Tu leggi… perché?”
Inaugurazione della mostra di manifesti illustrati dedicati agli amanti dei libri.
Giulia Fruzzetti, Emma Lidia Squillari e Silvia Vittoria Vinciguerra si sono diplomate in Illustrazione per l’Editoria all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al momento lavorano come illustratrici freelance muovendosi tra eventi, mostre e pubblicazioni.

In treno, in autobus, sotto le coperte, in vacanza, alle poste, durante un congresso internazionale, al supermercato, mentre si passa l’aspirapolvere, durante il turno di notte, in cima a una montagna o in barca a vela, al corso di yoga, durante un acquazzone (ma solo se si è al coperto), in macchina (ma non alla guida), durante una partita di hockey, da bambini che si sentono già grandi e da grandi che non vogliono esserlo più…
Ogni scusa è buona per avere un libro tra le mani!

I manifesti saranno in vendita presso la libreria.

Domenica 10 dicembre alle 12 in libreria
aperitivo musicale coi curatori e gli autori di “VINYL Storie di dischi che cambiano la vita. 22 racconti inediti” a cura di Luca Martini e Gianluca Morozzi (Morellini Editore 2017).

Con testi di: Alberto Andreoli Barbi, Antonio Bendini, Alessandro Berselli, Daniela Bortolotti, Massimo Cotto, Patrick Fogli, Alen Grana, Massimo Laganà
e Vito Ribaudo, Luca Martini, Claudio Morandini, Gianluca Morozzi, Massimo Padua, Francesco Palmisano, Monica Pareschi, Alberto Petrelli, Francesca Presti, Alessio Romano, Alessandra Sarchi Alessio Schreiner, Francesca Scotti, Roberto Sturm, Heman Zed.

Ci sono frammenti di vinile che ti entrano nelle ossa. E scavano un solco, profondo come una lacrima.
Ci sono momenti di sintesi fra passato, presente e futuro, che solo alcune melodie sanno cristallizzare.
È allora che una vaga quanto acuta sensazione diviene unica e irripetibile.
Impossibile da dimenticare. Perché si fa storia nell’attimo stesso in cui svanisce.
(Un bacio davanti a quel portone, Massimo Laganà e Vito Ribaudo)

Che sia The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, Cold Fact di Sixto Rodriguez, o Made in Heaven dei Queen, ciascuno di noi ha almeno un disco da eleggere a colonna sonora della sua esistenza. Ascolti che riescono a risvegliare emozioni e suggestioni profonde, facendoci sentire vivi e vibranti come le corde di uno strumento. Meglio ancora se sprigionati dal giradischi.
Ventitré autori italiani si propongono di mostrare in questa antologia come la potenza del vinile può generare cambiamenti, deviazioni di percorsi, riavvicinamenti inaspettati o dolorose partenze. Appoggiandosi al nostalgico ricordo del suo primo ascolto, consumandolo per tornare indietro e provare a erodere il tempo che è passato, per cementare un’amicizia o per distruggere un amore, ciascun disco segna il cambiamento nelle vite dei protagonisti, come un confine indelebile tra parole mordaci di cantautori italiani, chitarre arroventate, melodie decadenti new wave o eleganti sonorità di arie classiche.
Qualsiasi sia la storia, l’infrangibile verità di ognuno è che alla fine la musica ti cambia la vita perché sei tu che cambi grazie a lei.

NEWSLETTER Dal 28 novembre al 3 dicembre (12 ANNI DELLA LIBRERIA 3/12/2005 3/12/2017)

Dodici.
Domenica 3 dicembre sono 12 anni dall’apertura della nostra libreria.
Festeggeremo con due amiche, Alice Keller, che presenterà il suo nuovo libro con Marta Casarini, entrambe compagne di cammino da tempo.
E con una nuova mostra grafica la settimana successiva.

Prosegue la programmazione di incontri ancora per due settimane.
E le domeniche 3, 10, 17 e 24 saremo aperti dalle 10,30 alle 19.
Vi aspettiamo.
Trame.

Martedì 28 novembre alle 17,30 in libreria
Incontro di presentazione della stagione 2017-2018 “Arena del Sole: un teatro senza mura” a cura di Giacomo Pedini / dramaturg

Una stagione che nasce dalla ferma volontà di Emilia Romagna Teatro Fondazione di riconoscere nel teatro un luogo privilegiato di incontro, dialogo e riflessione; uno straordinario laboratorio di esperienza, capace di convertire le idee in azioni pratiche e in gesti concreti; un banco di prova per tradizioni e punti di vista. In aperta controtendenza rispetto alla tentazione a rinchiudersi in prigioni censorie o ad erigere muri, quello di ERT è un grande “teatro senza mura” che si vuole e si pensa a misura di città. Un teatro che propone un cartellone ricco, frutto di un grande impegno produttivo, in un serrato intreccio di novità e tradizione, continuità e discontinuità con ciò che è stato, progettato per interrogarsi, nelle sue diverse articolazioni, intorno ad una questione centrale: che fine ha fatto il nostro futuro?
Sui due palcoscenici di Via Indipendenza andranno in scena trentasei spettacoli di prosa, tre di danza e uno spettacolo straniero, che sarà all’Arena in esclusiva italiana; il Teatro delle Moline ospiterà invece tredici spettacoli. Accanto agli spettacoli, numerose sono le altre attività bolognesi, che portano ERT fuori dai suoi luoghi canonici, a incontrare altrove i cittadini.

Mercoledì 29 novembre alle 18 in libreria
doppia presentazione di Elena Mearini “Strategia dell’Addio” (LiberAria) + “È stato breve il nostro lungo viaggio” (Cairo).
In sua compagnia lo scrittore Gianluca Morozzi.

“Strategia dell’addio”
Un giorno qualcuno mi disse
il tuo silenzio
fa il rumore di chi piange,
allora io ho iniziato
a parlare parlare
parlare per tacere
quella me così triste.

Le poesie di Elena Mearini somigliano a dei brevi haiku, didascalie del quotidiano, istanti fermati e scandagliati da un occhio acuto e da una penna affilata, capace di esercitare con precisione chirurgica la dolcezza e la crudeltà necessarie a sopravvivere.
Elena Mearini utilizza un linguaggio essenziale, profondamente influenzato dalla prosa contemporanea, asciutta e ironica della Dickinson e della Szymborska, volutamente scarno ma ricco di sensibilità e ironia, che si fa di volta in volta strumento d’indagine, espressione di dolore, rassegnata tenerezza, lotta indomita contro la sofferenza, sorriso con cui guardare a un addio, in una sinfonia di sensazioni che diviene cifra di un sentire universale.
Il testo è arricchito dai disegni dell’illustratrice Clara Patella, il cui tratto netto, aperto, minimale ma dotato di delicatezza e profondità, aiutano il lettore a trovare la propria Strategia dell’addio, un modo personale di affrontare le difficoltà, le gioie e le piccole sofferenze del quotidiano.
“Elena Mearini scrive ogni singola frase con la stessa terribile forse e la stessa fantasia visionaria di un eroe che si batta, da solo, per salvare il mondo” – Raoul Montanari

“È stato breve il nostro lungo viaggio”
Cesare Forti, cinquant’anni, dalla vita ha solo il meglio. Ha sposato Margherita, che è splendida, elegante, sempre capace di parole che gli altri vogliono sentire. Insieme hanno una bambina, Maya, la loro principessa. Nel suo lavoro Cesare è considerato un guru, attorno ha una corte di persone che in lui ritrovano l’uomo ideale, incrollabile.
Ma questa confezione perfetta nasconde un punto di rottura. Cesare non è chi appare, lui è altro dalla compiutezza, altro dalla forza. Una donna dall’abito color corallo, che sembra spuntata dal mare, per prima incrinerà quella superficie levigata. Poi un ragazzino, con un incongruo ciuffo ossigenato a chiedere attenzione, sarà strumento della rivelazione. Una morte prima e un ricatto poi spingeranno il protagonista spalle al muro, faccia contro la verità. Cadranno le maschere, e Cesare per la prima volta incontrerà il proprio volto. Quello vero, nudo, che non lascia via di fuga. Il volto di un uomo a metà, di un marito traditore, di un padre interrotto.
Una storia che gioca sul confine tra verità e menzogna, domandandosi se sia possibile attraversare la vita senza calpestarle entrambe, cercare se stessi senza sfiorare il male. Un romanzo sull’identità maschile che un uomo non sarebbe mai stato capace di scrivere.
Questo libro è finalista al Premio Scerbanenco 2017.

Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Si occupa di narrativa e poesia, conduce laboratori di scrittura in comunità e centri di riabilitazione psichiatrica. Nel 2009 esce “360 gradi di rabbia” (Excelsior 1881), nel 2011 pubblica per Perdisa Pop “Undicesimo comandamento”. Seguono il terzo romanzo “A testa in giù” (Morellini Editore) e le raccolte di poesie “Dilemma di una bottiglia” (Edizioni Forme Libere) e “Per silenzio e voce” (Marco Saya Editore). Per Cairo nel 2016 ha pubblicato “Bianca da morire”, segnalato dalla giuria del Premio Campiello, mentre del 2017 è la raccolta poetica “Strategia dell’addio” (LiberAria) e il romanzo “È stato breve il nostro lungo viaggio” (Cairo).

elenamearini.blogspot.com

Sempre mercoledì 29 novembre alle 21
presso il circolo ARCI Brecht alla sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna
si terrà lo spettacolo teatrale “E io pedalo. Donne che hanno voluto la bicicletta” con Donatella Allegro e Irene Guadagnini.

Le vicende rievocate dalle attrici sono altrettante simboliche tappe della conquista della libertà delle donne.
Ingresso libero.
Per l’occasione sarà in vendita il libro omonimo appena uscito per le edizioni Del Loggione.
Bookshop in collaborazione con la libreria Trame.

Venerdì 1° dicembre alle 17 in punto (il motivo lo leggete più in basso) In libreria
presentazione del libro di Bruno Casini “Clubbing for Heroes. Il ritmo degli anni ottanta” (Zona Editrice).
L’autore ne parlerà con Pierfrancesco Pacoda.
Special guest Roberto Terzani dei Wind Open.

Rinascimento Rock. Così sono stati ribattezzati a Firenze gli anni Ottanta perché, proprio come nel periodo felice tra XIV e XV secolo, la capitale toscana ha vissuto uno straordinario fermento, un effervescente rinnovamento delle arti e della cultura, innescato da nuove tendenze e movimenti giovanili d’impronta internazionale.
I templi del divertimento – i club – vissero una stagione irripetibile, di contaminazioni inedite tra musica, teatro, moda, visual art. Alcuni ancora esistono, altri non più, ma i loro nomi sono leggenda: Banana Moon, Rokkoteca Brighton, Casablanca, Manila, Boper, Tenax, Flog, Paramatta, Salt Peanuts, Plegyne (ma la lista è assai più lunga).
Da qui hanno preso il largo Litfiba, Diaframma, Krypton, Magazzini Criminali, Skiantos, GazNevada, Band Aid, e tanti altri, da qui è passato il meglio dello spettacolo internazionale.
Ma soprattutto qui si è formato un nuovo tessuto creativo e intellettuale, così ricco da fare invidia alle maggiori città europee.
Bruno Casini, che ne è stato artefice e protagonista, racconta quegli anni in questo libro che potremmo definire “enciclopedico”, e ne fa storia a tutti gli effetti, attraverso interviste da Ivan Cattaneo a Johnson Righeira, da Massimo Sestini a Cesare Pergola, da Rodolfo Banchelli a Nicola Vannini, da Samuele Mazza a Larry Bolognesi, da Sandro Tamburi a Adriano Primadei, da Lory J Calamandrei a Jimmy Tranquillo fino ad Ezechiele Cuscinà dei Victrola ,Vincenzo Striano, Pierfrancesco Pacoda e Giampiero Bigazzi.
Ed ancora contributi di Alberto Pelò, Giovanni Ballerini e Stefano Fabbri.
E poi memorabilia, discografia e bibliografia consigliata. Un decennio irripetibile, un decennio straordinario. Un decennio raccontato e adorato da Pier Vittorio Tondelli nel suo “Weekend postmoderno”.

Bruno Casini, fiorentino, si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni – nel capoluogo toscano – l’Independent Music Meeting, prima rassegna italiana delle etichette indipendenti.

Pierfrancesco Pacoda è un critico musicale,si occupa di culture giovanili.Ha studiato il nomadismo notturno ed ha pubblicato vari libri sull’argomento. Attualmente collabora con Il Resto Del Carlino, e Consumatori.
Ha fondato negli anni ‘90 la Century Vox, etichetta indipendente italiana. Ha scritto molti libri sulla culture Hip Hop in Italia. Vive e lavora a Bologna.

A seguire alle 18
tutti alla Feltrinelli di piazza Ravegnana a Bologna
speciale Skiantos 40 anni!

Per festeggiare i quarant’anni di carriera, esce SKIANTOS – UNA STORIA COME QUESTA NON C’ERA MAI STATA PRIMA, … E NON CI SARÀ MAI PIÙ (Goodfellas), un libro ricco di foto, memorabilia e rarità, che celebra le gesta, le canzoni e l’influenza culturale di un gruppo dalla storia unica e irripetibile.
A presentarlo intervengono gli autori Gianluca Morozzi e Lorenzo “Lerry” Arabia con il curatore Oderso Rubini.
Insieme a loro ci saranno Andrea “Jimmy Bellafronte” Setti e Fabio “Dandy Bestia” Testoni. A seguire un esclusivo live a cura degli allievi della scuola musicale degli Skiantos.

Domenica 3 dicembre alle 18 per i DODICI ANNI della LIBRERIA
Alice Keller presenta “Nella pancia della balena” (Camelopardus).
L’autrice ne parlerà con la scrittrice Marta Casarini.

Non è facile quando devi andare a scuola con pantaloni della tuta strappati e scarpe fuori moda, i tuoi genitori sono separati, tua madre ha sempre l’aria triste. Ma se un giorno, tornando a casa, scoprissi che lei è sparita senza lasciare tracce?
Scandito dalla comparsa della balena che, pezzo dopo pezzo, prende corpo sotto forma di murales su un palazzone di periferia, il racconto di un ragazzo che deve fare i conti con l’abbandono e con la fragilità degli adulti.

Nella pancia della balena è una storia che nasce nella periferia. Quella di una grande città, affollata di palazzoni e riconquistata dai murales e dal verde. E quella di un micro nucleo familiare, madre-figlio, legato da un rapporto intensissimo ed esclusivo ma anche delicato, come fragili possono dimostrarsi gli adulti, quando tutto sembra diventare troppo difficile. Una storia che fa crescere, delicata come un segreto, a tratti drammatica, ma anche e soprattutto commovente. Un protagonista non coraggioso, che impara a farsi forza e a trovare le risorse per affrontare anche ciò che sembra impossibile e inspiegabile, come l’abbandono.
La scrittura di Alice Keller è asciutta e toccante, restituisce una voce limpida e senza filtri a un adolescente che si trova a dover crescere tutto d’un colpo.

Alice Keller, nata a Bologna nel 1988, dopo un periodo trascorso tra il teatro e la musica, si occupa di scrittura per bambini e ragazzi. È autrice di Hai preso tutto? (Sinnos 2015, ill. Veronica Truttero) e Di becco in becco (Sinnos 2016, ill. Veronica Truttero) ed è tra le animatrici del giornale per bambini Lo Spunk.
Nel 2015 ha aperto, insieme a due socie, Momo, libreria per bambini e ragazzi a Ravenna.

NEWSLETTER SONTUOSA DAL 20 AL 26 NOVEMBRE (anche al cinema, ben due volte!)

Ancora una settimana ricca di incontri, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, con la Festa degli Alberi, con il Cineclub Bellinzona e con BilBOlBul 2017.
E con la casa editrice Pendragon e le Edizioni del Loggione.
Ci si vede, qui o in giro.
E domenica 26 apertura speciale dalle 11 alle 15.

Vi aspettiamo.

Trame

Lunedì 20 novembre alle 18
alla Cineteca di Bologna in via Azzogardino
Matteo Codignola presenta la proiezione di “Il falcone Maltese” di John Huston e il libro “I Diari bollenti di Mary Astor” di Edward Sorel edito da Adelphi.
Il bookshop è gestito da Trame.

John Huston debutta trentacinquenne alla regia, Bogart infila la giacca di Sam Spade, Mary Astor è la femme fatale, il falcone maltese è fatto della stoffa di cui sono fatti i sogni e “Il mistero del falco” è fatto della stoffa di cui è fatto il cinema. “Un equivalente visivo pressoché perfetto del romanzo di Dashiell Hammett… Huston usa la costruzione narrativa di Hammett e i suoi prosciugati dialoghi con stile così duro e preciso che tira fuori tutta la depravazione di personaggi tanto spietati e avidi da diventare comici” (Pauline Kael).
Prima della proiezione, Matteo Codignola, editor di Adelphi, presenta il libro “I diari bollenti di Mary Astor” di Edward Sorel (Adelphi 2017).
A partire da alcuni articoli di cronaca ritrovati nel 1965, il disegnatore e caricaturista Sorel racconta il processo-scandalo che coinvolse l’attrice negli anni Trenta in un romanzo illustrato che rievoca in modo efficace e travolgente la Hollywood di cartapesta da cui, un tempo, tutti i sogni avevano origine.

Martedì 21 novembre alle 18 in libreria
Livia Sambrotta presenta il suo romanzo “TANGO DOWN” (Pendragon).
Ne parlerà con Alessandro Berselli, scrittore.

Quartu Sant’Elena, provincia di Cagliari, estate infuocata. Un gruppo di giovanissimi hacker, gli Spodestati, sta organizzando la prima hacknight della sua storia, un’azione di sabotaggio nei confronti di una multinazionale che si vuole appropriare di uno dei tratti più belli della costa sarda per edificare un resort di lusso. Elisa, sedicenne del gruppo, scompare misteriosamente proprio nella notte del cyber attacco. Sulla località, animata dai turisti che si preparano a festeggiare la notte di ferragosto, improvvisamente cala l’ombra del mistero. Fabio, arrivato da poco in Sardegna in fuga da un passato di violenza, conosce Marianna, amica di Elisa, così decisa a ritrovarla che lo coinvolgerà in una disperata ricerca.
In una Sardegna atavica, la cui voce è il maestrale che ingrossa le mareggiate e il fuoco che divampa nelle campagne aride, i due portano avanti la loro indagine, mentre la polizia scandaglia le vite clandestine dei giovani hacker. Tuttavia, sono ben altri i segreti, le violazioni e i desideri che questa vicenda porterà a galla. Una lotta contro il tempo, un viaggio nell’identità digitale e, su tutto, il monito della natura che ricorda a ogni protagonista la sua verità: la traiettoria degli eventi non si può fermare.

Livia Sambrotta ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo noir, “Amazing Grace”, con la Tragopano Edizioni.
Insegna scrittura creativa a Milano. Ha pubblicato short stories nell’antologia Mucho Mojo Club (Casa Sirio Editore), sul sito www.raccontopostmoderno.com e vinto il premio letterario Torinoir Memonoir 2017 con un suo racconto.

Mercoledì 22 novembre alle 18 in libreria
Donatella Allegro presenta “E io pedalo. Donne che hanno voluto la bicicletta” (Edizioni del Loggione).
Ne parlerà con Federica Mazzoni e con il giornalista Paolo Soglia.

Ancora oggi, in molti paesi del mondo le donne non possono andare in bicicletta.
Forse perché la bici è simbolo e insieme strumento concreto di libertà e liberazione: è un mezzo poco controllabile (e quindi sottilmente eversivo), è un prolungamento del corpo (e dunque potenzialmente scandalosa), è economica (e dunque troppo democratica).
Sono tante le donne nella storia che hanno “voluto la bicicletta” per pedalare fiere per le vie del mondo.
Perché la vita – come diceva Albert Einstein – «è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti»; e se la vita è stare in equilibrio, se vuoi muoverti devi andare in bicicletta. Non funziona il paragone? Non importa. Siamo qui per raccontarvi delle storie, non per spiegare la vita.
Sono storie di bici e storie di donne, che spesso hanno cercato la libertà pedalando. Perché? Forse perché la bici è democratica, è poetica, è per tutti.
La bici è libertà.

Donatella Allegro è nata a Bologna, dove si è laureata in Lettere Moderne e in Discipline dello Spettacolo dal Vivo. Nel 2008 si è diplomata in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Da allora si dedica al teatro come attrice, regista e insegnante di recitazione. Dopo aver collaborato a lungo con l’ITC Teatro di San Lazzaro e con Mario Perrotta è entrata nel gruppo di lavoro di Claudio Longhi, regista e direttore di Emilia Romagna Teatro, con il quale attualmente lavora.
Parallelamente, dirige spettacoli teatrali di sua ideazione, spesso dedicati alla storia delle donne e alle tematiche dell’emancipazione femminile.
Da uno di questi, E io pedalo. Donne che hanno voluto la bicicletta è nato questo libro.

Federica Mazzoni nata nel 1986, è consigliera comunale di Bologna, Presidente Commissione Scuola e Cultura.
Si occupa di politiche di genere e diritti lavorando presso la Commissione Parità dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e come Coordinatrice Donne PD Bologna. È mamma di Paolo.

Sempre mercoledì 22 novembre alle 18
ma presso l’Urban Center al secondo piano della Biblioteca Sala Borsa in Piazza del Nettuno 1 a Bologna
in occasione della Festa degli alberi 2017
Presentazione del nuovo libro di Tiziano Fratus “I giganti silenziosi” (Bompiani)
Incontro a cura dell’Associazione A.Di.P.A
Bookshop a cura di Trame.

Lo scrittore Tiziano Fratus, autore di diversi libri su boschi e foreste, racconta in questo volume gli alberi monumento delle città italiane.
Tra i protagonisti della città di Bologna figurano la sequoia del Parco Melloni, i grandi platani di Piazza Malpighi e del Giardino della Montagnola, il cipresso di Montezuma dell’Orto Botanico e il “cedrosauro” dei Giardini Margherita.

Giovedì 23 novembre alle 20
al Cinema Teatro Bellinzona in via Bellinzona 6 a Bologna
serata dickensiana organizzata dal Cineclub Bellinzona in collaborazione con Mattioli 1885.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso: biglietto unico € 6

Alle 20 CASTAGNE e VIN BRULÉ nel chiostro seicentesco adiacente alla sala
Alle 20,30 Incontro con Livio Crescenzi, traduttore di Dickens per Mattioli 1885 e, a seguire, la proiezione.
Si potrà vedere “Grandi speranze” di David Lean (UK/1946, 113′, lingua originale, sott. italiano), uno dei più grandi film della storia del cinema britannico, che ritorna sul grande schermo in una bellissima versione digitale restaurata.

Tratto dal romanzo di Charles Dickens, pubblicato nel 1861, “Grandi speranze” è la storia dell’orfanello Pip che riesce a studiare, diventare un gentiluomo, arricchirsi e a frequentare la buona società, ignorando chi sia il suo benefattore.
Assieme a “Le avventure di Oliver Twist” del 1948 è uno dei due ammirevoli film dickensiani diretti da David Lean. La pellicola vinse due premi Oscar per la migliore direzione artistica e la fotografia, su cinque candidature, comprese quelle per il miglior film, la miglior regia e il miglior adattamento per lo schermo.

Parcheggio gratuito in cortile interno su via Bellinzona, subito dopo il cinema, sulla sinistra.

Sabato 25 novembre alle 18 in libreria
In occasione di BilBOlBul 2017 Festival internazionale di fumetto
Les Mots Libres edizioni lancia “AlBoom! – Gli albi col botto” la sua collana di albi illustrati.
L’illustratore delle Isole Baleari Canizales scoperto alla Bologna Children’s Book Fair
sbarca in Italia con “Bella” e “Il libro più straordinario del mondo”.

«Quando i bambini scoprono che nei libri possono trovare delle storie meravigliose e piene di immaginazione, ne restano affascinati e diventano lettori assidui».

AlBoom! – gli albi col botto è una raccolta di piccole storie che nasce con l’intento di dare nutrimento ai sognatori militanti in erba, a chi è convinto che siano le parole e le immagini a “sorreggere il mondo” e a tutti quelli che «a che serve un libro senza dialoghi né figure?».

La collana AlBoom! scoppietta, senza fare male a nessuno. Meglio, però, maneggiarla con cautela, non si sa mai: la lettura a voce alta o silenziosa può provocare eccessi di fantasia a chi la pratica spesso. Gli albi col botto parlano di mondi così inventati che sembrano veri. Per questo, sono adatti a chi sta aprendo gli occhi sul mondo, ma anche a chi è già in cammino da un po’ e non ha mai smesso di immaginare.

“Bella”, uscito in lingua spagnola nel 2016 col titolo Guapa per Apila Ediciones, è scritto e illustrato dal giovane Canizales, e nasce dai numerosi viaggi dell’autore in Colombia, suo paese di origine e quinta destinazione mondiale per il turismo di chirurgia plastica.

La protagonista di Bella è la Strega, molto emozionata perché ha un appuntamento con l’Orco. Nell’attraversare il bosco incontra lo Scoiattolo, il Coniglio, la Volpe e il Topo, che le suggeriscono di usare la sua bacchetta magica per farsi bella. La Strega li asseconda e arriva all’appuntamento così diversa da non essere riconosciuta: ha perduto la sua identità di Strega.
L’ultimo tocco di bacchetta magica le permetterà di tornare a essere se stessa: riuscirà a fare il pic-nic con l’Orco e i cattivi consiglieri del bosco avranno ciò che si meritano (!).

“Il libro più straordinario del mondo” è un libro matrioska, un albo che, attraverso un divertente gioco di cartotecnica, alla narrazione unisce il superamento dei limiti concettuali e fisici del testo per proporre “una storia nella storia”. Da un lato c’è il piccolo Samuel, che guida il lettore nella storia, dall’altro i suoi giocattoli che cominciano a scomparire.

www.lesmotslibresedizioni.it

Domenica 26 novembre alle 12 in libreria
con apertura speciale (dalle 11 alle 15)
In occasione di BilBOlBul 2017 Festival internazionale di fumetto
aperitivo con Bao edizioni e i Cantiga Caracol in occasione dell’uscita di “Violeta corazon maldito” di Virginia Tonfoni e Alessio Spataro.
I due autori ne parleranno con Silvia Cavalieri dei Cantiga Caracol.

Prima della rinascita post-dittatura, la rivoluzione culturale cilena è stata una donna, sola, con la sua voce e la sua chitarra. Violeta Parra è stata la voce del Cile quando il Cile ne aveva più bisogno.

Nei suoi 50 anni scarsi di vita, Violeta Parra ha viaggiato nel suo paese dissotterrando il folklore autentico; ha riscoperto e ritracciato la tradizione cilena con il canto e la musica, raccogliendo testi e melodie antiche e componendone di nuove, ma anche con le mani, tessendo, modellando e dipingendo. In Europa è stata apprezzata e poi lentamente dimenticata; in Cile invece, non è stata mai del tutto compresa. Non in vita, perlomeno. Dopo il suo gesto disperato, il suo paese ha affrontato i tragici anni della dittatura.
Solo recentemente i figli e i nipoti di Violeta sono riusciti a recuperare parti importanti della sua opera tessile e plastica, oltre a numerose testimonianze che dal 2015 si trovano raccolte nel Museo Violeta Parra di Santiago.

Nel 2017 ricorre il centenario della nascita di questa artista totale.
Virginia Tonfoni e Alessio Spataro ne raccontano la vita scandendola in capitoli dal contrappunto perfettamente musicale, in una gloriosa bicromia bianco, nero e arancione. Una vita di dolorosa intensità, consacrata all’arte e all’amore, raccontata con passione che emana da ogni pagina.

I Cantiga Caracol sono:
Silvia Cavalieri voce
Vladimiro Cantalauppi violino
Giovanni Tufano chitarre
Agostino Ciraci contrabbasso