NEWSLETTER del “grande rientro” (da martedì 5 a mercoledì 13 settembre… ed è solo l’inizio di una stagione intensa)

L’estate ci fiammeggia ancora attorno.
Abbiamo riaperto il 21 agosto.
Coi soliti orari, lunedì e giovedì orario continuato dalle 9,30 fino alle 16,30 e martedì, mercoledì venerdì e sabato sempre continuato dalle 9,30 fino alle 19,30.
Partiamo con le nostre proposte, fra saggi, narrativa e poesia, ospitando anche una giornalista argentina e un autore cileno.
Prima in breve, poi le schede dei vari incontri.
Tutti alle 18. Tutti a Trame. Aperti anche il lunedì eccezionalmente…
Vi aspettiamo.

Martedì 5 settembre
presentazione del libro di Luciana Mantero “Il desiderio più grande del mondo. Donne che vogliono essere madri” (Castelvecchi edizioni).
L’autrice ne parlerà con Cristina Guarnieri, editor della Castelvecchi e con Federica Mazzoni.

Mercoledì 6 settembre
Marcello Fois presenta Michele Vaccari, autore di “Il tuo nemico” (Frassinelli).

Lunedì 11 settembre
L’altro 11 settembre. Il Cile di Allende a Bologna nell’anniversario del colpo di stato. Con Edicola edizioni.

Martedì 12 settembre
Gabriella Genisi presenta il nuovissimo romanzo “Dopo tanta nebbia” (Sonzogno).
L’autrice sarà in compagnia di Annabella Milano e Marilù Oliva.

Mercoledì 13 settembre
presentazione di “Cantu Maru” di Sergio Rotino, nella Collana di poesia rosada della casa editrice Kurumuny.
L’autore dialogherà con Luciano Mazziotta, dopo l’introduzione di Milena Magnani.
L’illustratrice della copertina Giovanna Battagin porterà alcune sue opere.

Martedì 5 settembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Luciana Mantero “Il desiderio più grande del mondo. Donne che vogliono essere madri” (Castelvecchi edizioni).
L’autrice ne parlerà con Cristina Guarnieri, editor della Castelvecchi e con Federica Mazzoni.

Cosa succede alle donne quando cominciano a cercare una maternità che tarda ad arrivare? In questo libro, narrato in prima persona, Luciana Mantero racconta la propria storia e quella di altre nove donne che progettano gravidanze che non arrivano, o che rinunciano a essere madri dopo attese estenuanti, trattamenti di fertilità, scontri con i mariti, propositi di adozione…
È un libro che ci interroga sui limiti a cui siamo disposte a spingerci pur di diventare madri. Vissuti puramente femminili, intimi, sensazioni e sentimenti che appaiono quando siamo vulnerabili, quando esponiamo il corpo alla scienza, quando ricorriamo a saperi ancestrali, quando sentiamo la solitudine, mentre assolviamo i compiti imposti dalle esigenze professionali e della vita moderna.

Luciana Mantero (Buenos Aires, 1977) è giornalista e scrittrice argentina, collabora con diverse radio, tv e ong. Per il suo libro “Margarita Barrientos, una crónica sobre la pobreza, el poder y la solidaridad” (2011) ha ottenuto una menzione speciale nel Premio Estímulo TEA al giornalismo giovanile.
Il giornalista spagnolo Jorge Carrión la considera una «cronista imprescindibile». Nel 2013 ha ricevuto il Premio Adepa al giornalismo nella categoria “Solidarietà sociale”.

Federica Mazzoni, 1986, Consigliera comunale di Bologna, Presidente Commissione Scuola e Cultura.
Si occupa di politiche di genere e diritti lavorando presso la Commissione Parità dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e come Coordinatrice Donne PD Bologna. È mamma di Paolo.

Mercoledì 6 settembre alle 18 in libreria
Marcello Fois presenta Michele Vaccari, autore di “Il tuo nemico” (Frassinelli).

Gregorio è un ragazzo prodigio, un genio dell’informatica, il bersaglio preferito dei bulli della scuola. Quando la professoressa di economia gli comunica l’intenzione di sostenere la sua candidatura al MIT di Boston, Gregorio vorrebbe gioire per la notizia ma non può: c’è un ostacolo, e sono i suoi genitori. Il padre, un genetista fallito afflitto dal peso di una colpa che da trent’anni lo soverchia, e la madre, una personalità ambigua, educata alla sottomissione e alla vendetta, sono una coppia borghese alla deriva, che sembra vivere per mantenere lo status quo acquisito e frustrare le speranze del figlio. Mentre la crisi incomincia a diventare una peste letale per chiunque, tra combattere contro un orizzonte di odio e ricatto o arrendersi e soccombere, Gregorio sceglie l’esilio, diventando un NEET (giovani che non studiano e non lavorano). Nel frattempo, dall’altra parte della città, una sua coetanea, Gaia, è stata arrestata per aver hackerato il sito di un noto esponente politico, sperando di farsi notare da Anonymous, in cui sogna di entrare. La madre, una marziale ex dirigente del ministero dell’Istruzione, per sfruttare le sue abilità e nel contempo punirla, la obbliga a partecipare a un’operazione governativa segreta senza precedenti nella storia del web. Grazie a una lingua originale ed espressionista che evolve e cambia di capitolo in capitolo, l’opera vive in perenne tumulto, come i suoi protagonisti, nati appena dopo la caduta del Muro di Berlino; con le loro esistenze, sembrano fotografare la situazione sociale e politica del nostro Paese, dove tutto pare ruotare intorno alla stessa, ossessiva domanda: «chi è il tuo nemico?».

Michele Vaccari, nato a Genova nel 1980, si occupa di editoria e comunicazione dal 1999. È consulente per la narrativa italiana di Chiarelettere ed è copywriter per Paramount Channel.
È stato direttore editoriale di Transeuropa Edizioni.
Suoi i romanzi “Italian fiction” (ISBN Edizioni), “Giovani, nazisti e disoccupati” (Castelvecchi Editore), e “L’onnipotente” (Laurana Editore).

Marcello Fois, nato a Nuoro nel 1960, vive e lavora a Bologna da molti anni.
Autore non solo in ambito letterario, ma anche teatrale, radiofonico, e televisivo. Suo ultimo romanzo “Del dirsi addio” (Einaudi).

Lunedì 11 settembre alle 18 in libreria
L’altro 11 settembre. Il Cile di Allende a Bologna nell’anniversario del colpo di stato. Con Edicola edizioni.

Quando il 4 settembre 1970 Salvador Allende ottenne il 36,6% dei voti che lo portarono a diventare Presidente della Repubblica, iniziarono i mille giorni più intensi della storia del Cile.
Una traiettoria luminosa che l’11 settembre 1973 ha subito una violenta battuta d’arresto, ma che continua a brillare ancora oggi. Proprio nella data dell’anniversario del colpo di stato si terrà nella nostra libreria un incontro dedicato al Cile, in compagnia di Rodrigo Elgueta, autore con Carlos Reyes della novella grafica “Gli anni di Allende”, Chiara Scarpone, che con voce e chitarra ci accompagnerà nell’universo poetico di Violeta Parra, Paolo Primavera e Alice Rifelli di Edicola, la casa editrice garibaldina impegnata a costruire un ponte di libri tra Italia e Cile.

Martedì 12 settembre alle 18 in libreria
Gabriella Genisi presenta il nuovissimo romanzo “Dopo tanta nebbia” (Sonzogno).
L’autrice sarà in compagnia di Annabella Milano e Marilù Oliva.

Lolita Lobosco è stata promossa questore e deve trasferirsi a Padova. Ma gli inizi non sono facili: l’ambiente si rivela più intollerante del previsto, la nebbia confonde i pensieri e mortifica i capelli, l’orizzonte d’acqua di Bari è troppo lontano per curare la solitudine.
Anche il lavoro stenta a decollare, e poi, con i nuovi colleghi, proprio non riesce a legare. Solo grazie all’aiuto e ai consigli di Giancarlo Caruso, affascinante vicequestore di origini siciliane, le cose migliorano, mentre un caso di bullismo – la scomparsa, nell’omertà generale, di un ragazzo da uno dei licei più in vista della città del Santo – mette a dura prova il talento investigativo di Lolì.
Dopo tanto freddo, intorno e nell’anima, la commissaria più bella del Mediterraneo riesce finalmente a farsi richiamare nella sua amata Puglia, dove pure l’attende un mistero da risolvere: una sensuale arpista è stata massacrata in un appartamento. I sospetti sono tanti, ma c’è uno strano testimone…
Alle due estremità della penisola, tra panzerotti e pettole di Natale, la passionale poliziotta barese torna a ricercare la verità, sui luoghi di delitti efferati e nel fondo stropicciato del proprio cuore.

I diritti per la serie televisiva sono stati opzionati da Luca Zingaretti.

“Erano tante le mancanze che avvertivo come un peso sul petto: il sole, l’odore della focaccia a tutte le ore, il blu oltremare di Bari. E il rumore bianco della mia città lontana, una sequenza di note fatta di onde, clacson e sirene di navi giù al porto, delle grida al mercato del pesce, dei ragazzini all’uscita di scuola e dei troppi motorini con la marmitta truccata. Senza questa ninna nanna che cullava le mie notti, non riuscivo neppure a sognare”

Gabriella Genisi vive tra Bari e Parigi. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, già protagonista di sei romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare Nero (2016).

Annabella Milano, pugliese trapiantata a Bologna, è appassionata di letteratura e cibo, e ama creare connessioni tra gli autori e i loro lettori attraverso i social network.

Marilù Oliva vive a Bologna. Scrive romanzi e insegna lettere alle superiori. Ha scritto per Elliot la Trilogia della Guerrera e la Trilogia del Tempo.
Da sempre si occupa di questioni di genere e di attualità. Collabora con diverse riviste fra cui Huffington Post e Thriller Magazine, ed è caporedattrice nonché ideatrice di Libroguerriero.

Mercoledì 13 settembre alle 18 in libreria
presentazione di “Cantu Maru” di Sergio Rotino, nella Collana di poesia rosada della casa editrice Kurumuny.
L’autore dialogherà con Luciano Mazziotta, dopo l’introduzione di Milena Magnani.
L’illustratrice della copertina Giovanna Battagin porterà alcune sue opere.

“La prima cosa che arriva è il suono, come se le parole puntassero all’orecchio senza rimandare a nient’altro che alla musica, un canto funebre che ha il ritmo di una processione, un piede dopo l’altro, le spalle basse, i visi dolenti di chi ancora non si rende conto.
Fuoco è l’unica parola che non viene usata per esprimere quella fiducia corporea che lega i corpi amati per sempre, anche quando se ne vanno e non restano più le parole. Ma il fuoco c’è, e passa per il dialetto. La lingua della terra, e quindi del fuoco, la lingua che avvicina i morti e i vivi, la lingua dei padri e delle madri, quella che tiene insieme le radici e gli sconfinamenti dell’esistenza di ciascuno”. Caterina Serra

Sergio Rotino è nato a Lecce, vive a Bologna dove si divide fra editoria, docenza, radiofonia e organizzazione di eventi culturali.
Ha curato varie antologie di narrativa e di poesia. Fra queste RZZZZZ! e 6000 raudi e 2mila paranoie (Transeuropa, 1993, 1996); Resistenza60 (Fernandel, 2005); Quello che c’è tra di noi (Manni, 2008); Magia dell’inganno, Voci narranti, Luce diversa e Coerenza del racconto (ogni uomo è tutti gli uomini edizioni, 2015-2017).
Nel 2009 pubblica il romanzo Un modo per uscirne (Abramo editore), nel 2011 esce la raccolta di poesie Loro (Dot.com press), nel 2013 Altra cosa da inventare (Isola).
Dal 2010 al 2016 organizza la rassegna “Paesaggi di poesia”.
Nel 2016 organizza “Riassunto di ottobre”, giornata di reading sulle scritture di ricerca in collaborazione con Marco Giovenale.
Suoi testi appaiono in varie riviste e antologie, cartacee e in elettronico, e all’interno del progetto antologico “Parole sante”.
Giornalista senza tesserino per sua scelta, ha collaborato con le pagine culturali di varie testate, fra cui i quotidiani «Il domani di Bologna», «L’informazione», «Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno Bari», «Liberazione» e il mensile «Stilos». Presta la voce alla redazione culturale di Radio città del capo – emittente bolognese con cui collabora dalla fondazione – per interviste, recensioni e interventi critici.

NEWSLETTER a cavallo fra luglio e agosto (con pausa estiva)

Eccoci di nuovo.
Martedì 25 luglio la libreria farà un orario ridotto, probabilmente dalle 9,30 alle 13,30.
Fate uno squillo 051 233333 prima di affrontare la calura per evitare un giro a vuoto.

Inoltre la pausa estiva si avvicina, e la nostra libreria sarà chiusa da sabato 5 a domenica 20 agosto.
Se desiderate qualcosa da leggere in vacanza, mandateci una mail, faremo il possibile per soddisfare le vostre richieste.

Segnaliamo un incontro in trasferta domani giovedì 20 luglio alle Leggere Strutture alle 18,30.
E la nostra solita apertura del Due Agosto, stavolta dalle 11 alle 23.
Ospitiamo il “Cantiere due agosto 85 storie per 85 palcoscenici di narrazione popolare”.
Da noi sarà presente Leila Falà che darà voce a Onofrio Zappalà.

Vi aspettiamo come sempre, e auguriamo un agosto sereno a chi parte, e a chi resta.

Trame

Giovedì 20 luglio alle 18.30
a Leggere Strutture Art Factory in via Ferrarese 169/A a Bologna
presentazione del libro “Disinformazia” di Francesco Nicodemo (Marsilio edizioni).
L’autore ne parlerà con Lia Celi, Filippo Taddei e Marco Valbruzzi.
Modera Olivio Romanini, del Corriere di Bologna.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

In questo libro Francesco Nicodemo combina i suoi strumenti intellettuali con una esperienza professionale che difficilmente viene affidata a una persona con le sue caratteristiche. Vorremmo confrontare la sua analisi della comunicazione pubblica con la concreta esperienza di chi cerca o ha cercato di costruire iniziative utili in ambiti diversi.

Sarà un confronto dinamico: presentazioni e filmati accompagneranno la discussione in cui sarà coinvolto, insieme agli astanti, un variegato trio: Lia Celi, giornalista, un passato tra Cuore e il Pippo Chennedy Show, autrice e conduttrice TV e Radio; Marco Valbruzzi, politologo e analista dei flussi elettorali, Istituto Cattaneo e UNIBO; Filippo Taddei, Economista, SAIS Johns Hopkins University, tra gli autori del Jobs Act e, come responsabile economia e lavoro del PD, protagonista dell’altalenante stagione delle riforme 2014-2016.

Francesco Nicodemo, esperto di comunicazione e innovazione digitale, lavora a Palazzo Chigi nello staff del Presidente del Consiglio, dopo essere stato il responsabile nazionale della comunicazione del Pd tra il 2013 e il 2014.

Mercoledì 2 agosto dalle 11 alle 23 in libreria
“Cantiere due agosto 85 storie per 85 palcoscenici di narrazione popolare”.
A Trame sarà presente Leila Falà che darà voce a Onofrio Zappalà.

Questo progetto nasce sulla scia del progetto “Una vita, una storia” presentato e realizzato nel 2016, quando, durante la commemorazione del due agosto, sono state distribuite cartoline recanti le biografie delle 85 vittime.
Il successo che questo lavoro ha avuto a livello locale e l’eco avuta a livello nazionale ha spinto a pensare ad un suo sviluppo in un progetto di racconto.
Il due agosto 2017 ottantacinque narratori racconteranno le ottantacinque storie delle vittime della strage alla stazione di Bologna in diversi luoghi della città.
La consulenza storica è di Cinzia Venturoli e il lavoro didattico e registico è curato da Matteo Belli.
I narratori, reclutati fra la cittadinanza attraverso i social media e i canali stampa resisi disponibili, hanno studiato a partire dal materiale documentale, fornito dalla storica Cinzia Venturoli, e ognuno di loro ha avuto un paio d’incontri con il regista/curatore Matteo Belli per strutturare scenicamente il proprio racconto.
Il due agosto, dalle ore 11 alle ore 23, racconteranno la storia di una delle vittime per dodici volte, iniziando sempre allo stesso minuto di ogni ora.
Ciascun narratore si esibirà sempre nello stesso luogo della città, dando vita a una grande polifonia urbana di racconti disseminati in ottantacinque palcoscenici naturali, diversi l’uno dall’altro.
La sera del primo di agosto, in Piazza Nettuno Matteo Belli terrà il ‘Discorso ai narratori’ alla presenza di tutti i partecipanti al progetto.
Si prevede una documentazione video-fotografica dell’intero percorso.
Verrà messa a disposizione una pagina web dove i cittadini potranno inviare foto, video, pensieri a documentazione della loro partecipazione all’iniziativa.
All’interno della città sono stati identificati 12 percorsi fra le narrazioni: ognuno di questi percorsi vedrà una guida accompagnare i cittadini di narratore in narratore.
E’ stata predisposta una mappa cartacea che ha una sua versione on line al link

http://www.assemblea.emr.it/cantiere-due-agosto/mappa

L’intero progetto è stato realizzato grazie all’impegno dell’Assemblea della Regione Emilia Romagna e alla collaborazione dell’Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, con l’Associazione Ca’ Rossa e il Centro Teatrale per l’Oralità.

NEWSLETTER dal 10 al 13 luglio (in trasferta)

Due gli incontri della prossima settimana, in giro per la città.
Noi ci mettiamo i libri…

E se avete desideri di lettura per l’estate aspettiamo una vostra mail.

Buon fine settimana.

Trame.

Lunedì 10 luglio a partire dalle 19,30
presso l’area picnic di Arvaia in via Olmetola 16 a Bologna
una serata letteraria e culturale con letture e discussioni da “Il Sentiero luminoso” di Wu Ming 2 (Ediciclo).
A seguire un buffet condiviso (per il quale si richiede di portare cibi e/o bevande e di scriverlo a eventi@arvaia.it).

Per percorrere il sentiero da Bologna a Milano, Wu Ming 2 è passato per Arvaia, e ora ci ritornerà per approfondire alcuni dei temi che sono stati toccati nel libro.
A letture di brani da parte dello stesso autore si alterneranno discussioni su ambiente e territorio con David Bianco, sul “diritto di passaggio” con l’avvocato Martino Filippi e sui diversi aspetti che può assumere il turismo con Alberto Veronesi.

Quali danni e quanta devastazione stanno portando le opere dell’uomo nella Pianura Padana e nell’Appennino Emiliano? Erano davvero inevitabili, o non sono piuttosto frutto di speculazioni e interessi di parte?
E dove può passare un escursionista o un semplice camminatore per evitare strade carrozzabili, se i sentieri pubblici sono interrotti da proprietà private?
E ancora, che ruolo può avere il turismo per contrastare lo spopolamento di tanti paesi appenninici? È lo stesso cui si allude nel progetto comunale del Parco città campagna?

David Bianco è Responsabile del servizio ambiente e biodiversità presso l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità dell’Emilia Orientale.
L’avvocato Martino Filippi è tesserato Cai e Trekking Italia, e collabora con la Consulta per l’escursionismo ambientalistico e naturalistico della Provincia di Bologna.
Alberto Veronesi è il presidente di Arvaia, che fa parte del progetto Parco città campagna.

Giovedì 13 luglio alle 18
presso l’Urban Center alla Biblioteca Sala Borsa a Bologna
presentazione del libro “Cos’è il populismo” di Jan-Werner Müller (Università Bocconi).
Oltre l’autore, interverrà Nadia Urbinati della Columbia University.
Saluti istituzionali di Matteo Lepore, Assessore del Comune di Bologna.

Donald Trump, Beppe Grillo, Marine Le Pen, Nigel Farage: i populisti sono in ascesa in tutto il mondo. Ma che cosa è esattamente il populismo? Chiunque critichi le élite al potere e i partiti ufficiali dovrebbe essere definito populista? Qual è di preciso la differenza tra populismo di destra e di sinistra? Il populismo avvicina il governo al popolo o costituisce una minaccia per la democrazia?

Domande che non sono mai state urgenti come oggi.
In questo libro di rottura, Müller sostiene che al cuore del populismo vi è un rifiuto del pluralismo: al contrario di quanto comunemente si crede, ciò in base a cui i populisti possono governare è la loro pretesa di una rappresentanza morale esclusiva del popolo. Se avessero sufficiente potere, finirebbero per creare uno Stato autoritario che esclude tutti coloro che essi non considerano parte del «popolo» vero e proprio. Analitico, accessibile e provocatorio, il libro definisce – sulla base di fatti storici – le caratteristiche del populismo e le ragioni più profonde dei suoi successi elettorali, proponendo alcune strategie concretamente utilizzabili per trattare con i populisti e, in particolare, per replicare alle loro pretese di parlare in via esclusiva per «la maggioranza silenziosa» ovvero per «il popolo vero».

NEWSLETTER dal 27 giugno al 7 luglio (con ventola incorporata)

Condizionatore attivo, Pignoletto in frigo, ancora due settimane di incontri “bollenti”.
Dal noir di Daniela Rispoli alla graphic novel su Lea Garofalo (in trasferta), ai misteri italiani con Stefania Limiti e Antonella Beccaria.

Prima il sunto, poi come sempre le schede degli incontri.
Ci si vede.

Trame

Martedì 27 giugno alle 18 in libreria
Daniela Rispoli presenta “IDENTITÀ BRUCIATE” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Alessandro Berselli.

Giovedì 29 giugno alle 20,45 
in via del Battiferro 2 a Bologna
presentazione del volume di Ferramosca e Abastanotti
“Lea Garofalo. Una madre contro la ‘ndrangheta” (Becco Giallo).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Lunedì 3 luglio (apertura speciale) alle 18 in libreria
presentazione del libro di Stefania Limiti “La strategia dell’inganno 1992-93. Le bombe, i tentati golpe, la guerra psicologica in Italia” (chiarelettere).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Antonella Beccaria.
Interverrà Paolo Bolognesi.

Martedì 27 giugno alle 18 in libreria
Daniela Rispoli presenta “IDENTITÀ BRUCIATE” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Alessandro Berselli.

Elena e Giulia sono sorella gemelle, Elena lavora in polizia alla questura di Bologna, mentre la sorella fa l’animatrice notturna. Sono cresciute separate dopo il divorzio dei loro genitori, entrambe vivono a Bologna ma si vedono raramente, complice anche la misteriosa vita privata di Giulia.
Una sera accade un tragico evento: Giulia rimane vittima di un omicidio, il suo corpo viene ritrovato massacrato. Protagonista assoluto di questo thriller psicologico è la città di Bologna, con i suoi portici notturni, i riverberi, i silenzi, gli angoli oscuri, una trama fitta di strade che si incontrano, si incrociano, si allontanano, si disperdono, è la scacchiera perfetta dei lunghi peregrinaggi dell’inquietudine di Elena, di colpi di scena e di un’atmosfera carica di segreti, misteri, zone fosche del passato. Elena reagirà al dolore per la violenta morte della sorella con la ferma determinazione a indagare sul caso e fare luce sull’omicidio e sulle loro vite che nascondono misteri ancora più fitti.

Daniela Rispoli vive e lavora a Bologna, dove ha studiato cinema al Dams che l’ha profondamente influenzata nella sua attività di scrittrice. Tiene una rubrica continuativa sulla rivista di cinema fantastico internazionale Weirdmovies. Appassionata di cinema e lettrice di romanzi gialli, horror polizieschi e noir, da cui deriva la sua penna thriller-chic, scrive in solitaria e per progetti editoriali di gruppo. Ha pubblicato diversi romanzi tra cui: Dipinta di rosso. Assassinio in abito da sera (La Carmelina Edizioni, FE, 2013); Delitto in nero. Assassinio in smoking (La Carmelina Edizioni, FE, 2014); Fuga dal Paradiso (AAVV, Epika Edizioni, BO, 2016), progetto di scrittura collettiva a cui ha partecipato come autrice e curatrice.
Ha pubblicato tre racconti contenuti in antologie di autori vari editi da Damster Edizioni (MO). 

Alessandro Berselli (Bologna, 12 dicembre 1965) è umorista, scrittore, docente di tecniche della narrazione, e inizia la sua attività negli anni novanta, collaborando con le riviste Comix e L’apodittico e il sito di satira on line Giuda, e partecipando al Maurizio Costanzo show.
Dal 2003 inizia una carriera parallela come romanziere noir.
Oltre alle raccolte di racconti Storie d’amore di morte e di follia (Arpanet, 2005) e Anni zero (Arpanet, 2012), nella sua bibliografia troviamo i romanzi Io non sono come voi (Pendragon, 2007), Cattivo (Perdisa Pop, 2009), Non fare la cosa giusta (Perdisa Pop, 2010), Il metodo Crudele (Pendragon, 2013), Anche le scimmie cadono dagli alberi (Piemme, 2014), Kamasutra Kevin (Pendragon gLam, 2016), Le Siamesi (Elliot, 2017)
Di lui Maurizio De Giovanni ha scritto: “La scrittura folle e selvatica di uno dei pochi visionari e originali autori nel flaccido panorama della letteratura contemporanea”.

Giovedì 29 giugno alle 20,45 
in via del Battiferro 2 a Bologna
presentazione del volume di Ferramosca e Abastanotti
“Lea Garofalo. Una madre contro la ‘ndrangheta” (Becco Giallo).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Nell’ambito dell’iniziativa per il “compleanno” del Circolo PD “I Cento Passi” di Bologna, che ogni anno ricorda tutti coloro che hanno sacrificato la vita nella loro lotta contro le mafie e l’illegalità, senza scordare la lotta contro il nazifascismo, è in programma la presentazione del volume “Lea Garofalo. Una madre contro la ‘ndrangheta” di Ilaria Ferramosca e Chiara Abastanotti.
Sarà l’occasione per ricordare la sua scelta coraggiosa nel diventare testimone di giustizia per garantire un futuro diverso a sua figlia. 
Dialogheranno con le autrici, Rando (Responsabile dell’Ufficio Legale di Libera) e Manfredini (Responsabile Legalità PD Bologna). 
L’incontro sarà moderato dalla Coordinatrice della Conferenza Donne PD Navile, Riccioni.

Lunedì 3 luglio (apertura speciale) alle 18 in libreria
presentazione del libro di Stefania Limiti “La strategia dell’inganno 1992-93. Le bombe, i tentati golpe, la guerra psicologica in Italia” (chiarelettere).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Antonella Beccaria.
Interverrà Paolo Bolognesi.

“Siamo andati in un terreno che non ci appartiene, quei morti non ci appartengono.”
Gaspare Spatuzza, stragista pentito di Cosa nostra.

Il buco nero della nostra repubblica in una nuova ricostruzione.
Un’impressionante sequenza di fatti che portarono al ribaltamento della politica italiana.
Un vero golpe non militare.

Il periodo più nero della nostra Repubblica. La grande crisi di sistema che colpì l’Italia tra il 1992 e il 1993, e che trovò soluzione nella nascita della Seconda repubblica, è segnata da avvenimenti tragici dai risvolti ancora non chiari. Il cosiddetto golpe Nardi, l’assalto alla sede Rai di Saxa Rubra da parte di un gruppo di mercenari in contatto con la Cia, le stragi di Milano, Firenze, Roma, quelle mafiose di Palermo, il black-out a Palazzo Chigi, e in mezzo Tangentopoli, gli scandali del Sismi e del Sisde, la fine dei partiti storici, la crisi economica.
La sequenza di avvenimenti di quel biennio ricostruita in questo libro ha qualcosa di impressionante e fa pensare a una regia che passa attraverso le nostre stesse istituzioni. Come dimostra l’autrice, tutti questi fatti portano il segno di una grande opera di destabilizzazione messa in pratica anche con la collaborazione delle mafie e con l’intento di causare un effetto shock sulla popolazione, creando un clima di incertezza e di paura, e disgregando le nostre strutture di intelligence.

Stefania Limiti è nata a Roma ed è laureata in Scienze politiche. Giornalista professionista, ha collaborato con “Gente”, “l’Espresso”, “Left”, “La Rinascita della Sinistra”, “Aprile”. Da anni si dedica alla ricostruzione di pezzi ancora oscuri della nostra storia attraverso la lettura delle sentenze giudiziarie e interviste ai protagonisti. Risultato di questo lavoro giornalistico sono stati i tre libri finora pubblicati con chiarelettere: L’Anello della Repubblica, Doppio livello e Complici. È attualmente indagata per non aver rivelato, relativamente alla strage di Capaci, le fonti usate nel libro “Doppio livello”.

Antonella Beccaria, giornalista e scrittrice, collabora con testate nazionali e trasmissioni televisive. Insegna nell’area non fiction della Bottega Finzioni, la scuola di scrittura di Carlo Lucarelli, e ha firmato libri su strategia della tensione, terrorismo e criminalità politica.

Paolo Bolognesi è deputato ed è presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, oltre che dell’Unione vittime per stragi.

NEWSLETTER dal 19 al 23 giugno

Ancora una settimana con Trame, qui e in giro per la città canicolare.
L’estate astronomica avrà inizio in corrispondenza del solstizio che quest’anno cade il 21 giugno alle 04:24 UTC.
Lunedì sera al Cavaticcio per il bookshop di Guido Catalano, martedì e mercoledì in libreria, con Filippo Nicosia il 20 e il 21 con Informant, giovedì nel pomeriggio al Cavazza in via Castiglione per il reading di Laura Gambi alla fine di una tappa del CoolTour, e venerdì di nuovo in libreria con la mostra fotografica di Stefano Calanchi con doppia presentazione…
Prima i sunti poi le storie, ci si vede.

Trame

Lunedì 19 giugno
Biografilm Park 2017 Parco del Cavaticcio a Bologna
dj set dalle 19, e Guido Catalano live alle 21,45.

Martedì 20 giugno alle 18 in libreria
Filippo Nicosia presenta “Un’invincibile estate” (Giunti).
L’autore ne parlerà con Vittorio Bongiorno.

Mercoledì 21 giugno alle 18 in libreria
presentazione di “Oltre il rumore. Perché non dobbiamo farci raccontare internet dai giornali e dalla TV” di Antonio Pavolini (Informant).
L’autore ne parlerà con Giovanni Boccia Artieri.

Giovedì 22 giugno alle 18,30
alla fine del CoolTour all’Istituto Cavazza in via Castiglione
presentazione e lettura di Laura Gambi dal libro “Allora io vado” (Pendragon). 
L’autrice ne parlerà con l’editore Antonio Bagnoli.
Bookshop a cura di Trame. Aperitivo offerto da Ascom.

Venerdì 23 giugno alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra fotografica “Quella sporca dozzina: ritratti di scrittori” di Stefano Calanchi.
Nell’occasione ospitiamo una doppia presentazione, il numero 5 della Nuova Rivista Letteraria (Alegre) su “Le parole della rivoluzione”, e il libro di Silvia Albertazzi “Letteratura e fotografia” (Carocci).
Interverranno oltre a Calanchi ed Albertazzi anche Luigi Franchi, Gino Scatasta, Franco Minganti, e Sergio Rotino.

Lunedì 19 giugno
Biografilm Park 2017 Parco del Cavaticcio a Bologna
dj set dalle 19, e Guido Catalano live alle 21,45.
Bookshop a cura di Trame.

Il ritorno del poeta che voleva, ed è riuscito, a diventare una rock star.
Vate dall’anima rock, infaticabile pellegrino dei club musicali di tutta Italia, il poeta torinese è pronto a ripartire con il suo trolley per portare in tutta Italia i versi della sua nuova raccolta di poesie “Ogni volta che mi baci muore un nazista” (Rizzoli).

Nelle oltre 300 pagine Catalano ha raccolto 150 poesie inedite per un nuovo coinvolgente viaggio fatto di dialoghi tra innamorati, indomabili versi, travolgenti emozioni e un pizzico di erotismo. Il tutto restando fedele al suo stile unico, un modo inconfondibile di raccontare l’amore fortemente legato al carattere decisamente sui generis dell’autore torinese: uno che, in fondo, il sogno giovanile di fare la rockstar non lo ha mai del tutto abbandonato anche quando si è innamorato perdutamente della poesia, uno che, perciò, i sentimenti li ha sempre raccontati a modo suo, stravolgendo le regole dei classici reading per trasformarli in veri concerti di parole.

Martedì 20 giugno alle 18 in libreria
Filippo Nicosia presenta “Un’invincibile estate” (Giunti).
L’autore ne parlerà con Vittorio Bongiorno.

Filippo Nicosia, classe 1983, è nell’editoria da vent’anni, come editor, libraio, e ora narratore.
Non vediamo l’ora di ospitarlo dopo avere condiviso tante avventure di presentazioni altrui.

A pochi giorni dal suo compleanno, un evento spazza via tutte le certezze del giovane Diego: tornando dal turno serale nel ristorante in cui lavora, trova il padre riverso sul tavolo della cena. Quel padre violento e sanguigno, a cui Diego è legato da un amore viscerale, lo ha lasciato solo nella casa con vista sull’autostrada, in un quartiere popolare di Messina. L’unico rifugio sicuro è la passione per la lettura e la cucina, in cui Diego rivela ben presto un talento straordinario. Ma ad attenderlo c’è un’altra sorpresa: al funerale del padre si presenta Giovanni, un giovane sfrontato e prepotente che gli sbatte in faccia una verità molto difficile da digerire, riportando a galla vecchi rancori e gelosie. Soprattutto quando si insinua nel letto di Ester, la migliore amica di Diego, da sempre sua complice e confidente. Intanto l’estate è arrivata, fregandosene dei morti e del dolore, e con lei arriva anche Martina, che travolge Diego con tutta l’ebbrezza e i dubbi del primo amore. E mentre il ragazzo nuota ogni giorno nelle acque gelide dello Stretto, cercando di tenere a bada la paura per le sfide che lo attendono, all’orizzonte si profila una scelta che potrebbe cambiare il suo futuro, e forse portarlo lontano da quella terra così amata e odiata. Un toccante romanzo di formazione che dipinge a tinte forti la vita di un ragazzo d’oggi in una Sicilia magnifica e crudele. Il promettente esordio di un giovane autore di talento.

Vittorio Bongiorno è nato a Palermo nel 1973. Vive e lavora a Bologna. Ha esordito giovanissimo con il romanzo “La giovane holding” (Comix, 1997), a cui hanno fatto seguito il noir psichedelico “In paradiso” (DeriveApprodi, 2001), il romanzo di formazione “Il bravo figlio” (Rizzoli, 2006), elogiato da Fernanda Pivano sul «Corriere della sera», il romanzo “Il Duka in Sicilia” (Einaudi Stile libero, 2011), e “City Blues. Los Angeles Berlino Detroit: musiche, persone, storie” (EDT, 2016). 

Mercoledì 21 giugno alle 18 in libreria
presentazione di “Oltre il rumore. Perché non dobbiamo farci raccontare internet dai giornali e dalla TV” di Antonio Pavolini (Informant).
L’autore ne parlerà con Giovanni Boccia Artieri.

Secondo tv e giornali il web italiano è uno spaventoso circo Barnum nel quale si scatena il peggio del Paese, tra insulti, gogne mediatiche, bufale e cyberbullismo. Eppure i media tradizionali si stanno concentrando solo sul rumore di fondo, senza cogliere davvero il punto: ecco la tesi di Antonio Pavolini, tra i primi blogger e podcaster italiani, che in «Oltre il rumore» osserva internet da un’angolazione diversa, isolando il chiacchiericcio monotono di programmi del pomeriggio e opinionisti in cerca di applausi facili.

Uno dei primi podcaster e blogger italiani, Antonio Pavolini è impegnato da diversi anni nell’esplorazione dei nuovi trend e modelli di business della transizione digitale. 
Autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche su questi temi, collabora con università ed enti di ricerca internazionali come il Fraunhofer Institute for Open Communication Systems (FOKUS).
È tra gli autori di “Connecting television, la televisione al tempo di Internet” (Guerini e Associati, 2012).

Giovanni Boccia Artieri è professore ordinario di Sociologia dei media digitali e Internet studies e vicedirettore del centro LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata) al Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo. Cura dal 2004 il blog Mediamondo, scrive scrive per Doppiozero, Wired, TechEconomy, e Pagina99.
Fra le ultime pubblicazioni: “Gli effetti sociali del web” (2015), “Stati di connessione. Pubblici, cittadini e consumatori nella (Social) Network Society” (2012), “Facebook per genitori” (40k, 2011).

Giovedì 22 giugno alle 18,30
alla fine del CoolTour all’Istituto Cavazza in via Castiglione
presentazione e lettura di Laura Gambi dal libro “Allora io vado” (Pendragon). 
L’autrice ne parlerà con l’editore Antonio Bagnoli.
Bookshop a cura di Trame. Aperitivo offerto da Ascom.

Isa fugge per andare a morire. Romina è l’unica che può salvarla. Ma non sa se lo farà. Da una normale passeggiata lungo i sentieri degli appennini tosco-romagnoli nasce la decisone inaspettata e irrevocabile di lasciare tutto e rimanere sola con gli alberi e i monti. Una rivendicazione di autonomia, che è al tempo stesso una muta richiesta di aiuto.

Laura Gambi (Ravenna, 1962) è scrittrice e drammaturga. Ha pubblicato romanzi; testi teatrali tra i quali, assieme a Luigi Dadina, “Amore e Anarchia” (in “Amore e Anarchia” uno spettacolo del Teatro delle Albe, a cura di Cristina Valenti, Titivillus, 2015); ricerche sulle migrazioni sia italiana che straniera. Si occupa anche di progetti di promozione culturale. 

Per prenotare la visita 
telefonare al numero 051 648 7558 Federazioni Ascom
oppure mail a
federazioni@ascom.bo.it
In libreria i volantini dell’iniziativa dal 19 giugno al 1° luglio.

Venerdì 23 giugno alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra fotografica “Quella sporca dozzina: ritratti di scrittori” di Stefano Calanchi.
Nell’occasione ospitiamo una doppia presentazione, il numero 5 della Nuova Rivista Letteraria (Alegre) su “Le parole della rivoluzione”, e il libro di Silvia Albertazzi “Letteratura e fotografia” (Carocci).
Interverranno oltre a Calanchi ed Albertazzi anche Luigi Franchi, Gino Scatasta, Franco Minganti, e Sergio Rotino.

Il numero di NRL include interventi di: Silvia Albertazzi, Daniel Bensaid, Wolf Bukowski, Giulio Calella, Giuseppe Ciarallo, Maria Rosa Cutrufelli, Valerio Evangelisti, Franco Foschi, Luigi Franchi, Roberto Gastaldo, Luca Gavagna, Daniele Giglioli, Agostino Giordano, PLV, Fabrizio Lorusso, Franco Minganti, Cristina Muccioli, Gian Piero Piretto, Alberto Prunetti, Sergio Rotino, Gino Scatasta, Alberto Sebastiani, Paolo Vachino.

Su “Letteratura e fotografia”
La fotografia, fin dal suo apparire, ha influito sulla letteratura sia a livello tematico sia sulla stessa scrittura, mutandone attitudini, modi e ritmi e aumentandone l’autocoscienza. Il volume considera tanto la tematizzazione attraverso il ricorso a elementi quali il ritratto fotografico, l’album di famiglia, la foto vernacolare e l’apparizione del fotografo investe di personaggio e/o narratore quanto l’imporsi di una vera e propria “scrittura fotografica”. Da Nathaniel Hawthorne ai photo-books contemporanei, dal dagherrotipo al digitale, si propongono varie letture (e usi) della fotografia in letteratura: dall’utilizzo metanarrativo della figura del fotografo alla metafora della fantasmatizzazione, frammentazione e perdita di identità; dall’ausilio per la memoria all’esaltazione del feticcio e del simulacro; dalla riflessione sul tempo e sulla mortalità alla poetica dell’istante decisivo.

Stefano Calanchi, bolognese, ama definirsi street photographer: per lui la fotografia è sguardo rubato, gesto inatteso, immagine “trovata”.
Tra i suoi lavori più recenti si ricordano: gli scatti contenuti nel volume “Ti racconto una cosa di me”, Palermo 2012; le foto londinesi esposte nella mostra “Definire lo spazio” (Bologna 2014); l’intero apparato fotografico del numero 1, nuova serie, di “Nuova Rivista Letteraria” (2015), poi confluito nella mostra “Entropie” (Bologna-Verona 2015); la mostra retrospettiva “Apathy London”  1975/1979 (Bologna 2016); trentadue immagini del numero 4, nuova serie, di “Nuova Rivista Letteraria” (2016).