NEWSLETTER del dicembre a Trame con strani orari e (ancora…) alcuni incontri

Eccoci con alcune indicazioni di orari e i nostri migliori auguri per feste serene.
In calce ancora appuntamenti sia in libreria che in città.

La libreria è aperta giovedì 8 dalle 11 alle 22
e le domeniche 11 e 18 con orario dalle 11 alle 19.
Purtroppo sono saltati i due aperitivi letterari domenicali per motivi di logistica, li recupereremo a gennaio.

I lunedì 12 e giovedì 15 solito orario fino alle 16,30.
La settimana dal 18 al 23 ci saremo sempre dalle 9 alle 19,30, e sabato 24 dalle 8,30 alle 18,30.

Se avete dei desideri per favore inviate una mail a info@libreriatrame.com
Tenete presente che la situazione logistica decembrina tende ad impazzire come la maionese, quindi cercate di ordinare entro giovedì 15 per avere ragionevoli certezze di ricevere in tempo i libri desiderati.

Saremo chiuse il 25 e il 26, da martedì 27 a venerdì 30 orari soliti.
Sabato 31 chiuderemo alle 18.
Per il 2017 vedremo che fare…

Buon tutto da Trame!!!

Ricordiamo che domani, giovedì 8 dicembre, a partire dalle 18 fino alle 22,30
festeggeremo gli undici 11 anni di trame con una serata dedicata a David Bowie.
Alle 18,30 presentazione del libro “Bowie” di Simon Crichtley (Il Mulino, 2016).
Ne parleranno la maestra di cerimonie Silvia Albertazzi, e, come superfan, Gino Scatasta e Otto Gabos.
In assenza dell’autore (che neppure sa di questo uso predatorio del suo bel racconto autobiografico).
A seguire dalle 19,30 alle 22 dj set del duo formato da Emily Clancy (Covo Club) e Federico Pirozzi (More Letters Records/Radio Città del Capo), che spazierà nelle sue proposte musicali a partire dal “duca bianco” verso insondabili distanze.

Martedì 13 dicembre alle 16
all’accademia delle Scienze Sala Ulisse in via Zamboni 31 a Bologna
presentazione del libro di Lucio Bianco e Paolo D’Anselmi “Il vantaggio dell’attaccante” (Donzelli).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 17 dicembre alle 14,30
ultimo incontro dell’anno per “Letture sul sofà”.
Argomento del mese la graphic novel e si parlerà di “Quartieri lontani” il meraviglioso libro di Jiro Taniguchi recentemente riedito da Coconino.

Dal 19 al 22 dicembre
a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna)
“Altri testimoni” per Pier Vittorio Tondelli nel 25esimo anniversario della sua morte.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 13 dicembre alle 16
all’accademia delle Scienze Sala Ulisse in via Zamboni 31 a Bologna
presentazione del libro di Lucio Bianco e Paolo D’Anselmi “Il vantaggio dell’attaccante” (Donzelli).

In tempi di crisi economica, la discussione sulla ricerca scientifica langue. Eppure niente come la ricerca può rilanciare l’economia sul lungo periodo, conseguendo un miglioramento strutturale e duraturo: il modello dello «sviluppo senza ricerca», su cui si è basato prevalentemente il nostro paese nel passato, ha perso ormai validità. È su questi temi che riflette Lucio Bianco, insieme a Paolo D’Anselmi, con uno sguardo focalizzato sul contesto attuale della ricerca in Italia e nel mondo, attraverso un confronto dettagliato con alcuni paesi che è bene tenere sotto osservazione: questi costituiscono modelli vincenti, da seguire e fare nostri, tenendo conto non solo delle debolezze, ma anche dei tanti punti di forza di cui disponiamo. Ne emerge un quadro sorprendente, che ribalta diversi luoghi comuni – tra tutti quello della cosiddetta «fuga dei cervelli», che si rivela fenomeno mediatico più che specchio veritiero della situazione italiana – e consente di cogliere gli elementi da salvare e quelli su cui intervenire.

Lucio Bianco, ingegnere, professore ordinario di Ricerca operativa all’Università di Roma «Tor Vergata», direttore del dipartimento di Ingegneria dell’impresa della suddetta università dal 2004 al 2010, attualmente in pensione, ha iniziato la sua carriera scientifica nel Cnr di cui è stato ricercatore, membro dei Comitati nazionali di consulenza, direttore dell’Istituto di analisi dei sistemi e informatica, direttore del Progetto finalizzato Trasporti e infine presidente dal 1997 al 2003. È autore di circa centocinquanta pubblicazioni scientifiche.

Paolo D’Anselmi lavora come consulente aziendale e politico dal 1981, in Italia e all’estero. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile (Università Bocconi Editore, 2008), SMEs as the Unknown Stakeholder. Entrepreneurship in the Political Arena (Palgrave Macmillan, 2013), Public Management as Corporate Social Responsibility. The Economic Bottom Line of Government (Springer, 2015), Unknown Values and Stakeholders. The Pro-Business Outcome and the Role of Competition (Palgrave Macmillan, 2016, 2a ed.).

Sabato 17 dicembre alle 14,30
ultimo incontro dell’anno per “Letture sul sofà”.
Argomento del mese la graphic novel e si parlerà di “Quartieri lontani” il meraviglioso libro di Jiro Taniguchi recentemente riedito da Coconino.

Dal 19 al 22 dicembre
a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna)
“Altri testimoni” per Pier Vittorio Tondelli nel 25esimo anniversario della sua morte.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Dal 19 al 22 dicembre va in scena ai Teatri di Vita un lungo omaggio allo scrittore.
Ogni giorno a partire dalle 18.30, amici, colleghi e “altri testimoni” racconteranno Tondelli. Ad ingresso libero.
Lunedì 19 reading di Mario Fortunato dal libro “Noi tre” recentemente pubblicato da Bompiani.
Saranno presenti anche Renato Barilli, Bruno Casini, Giuseppe Culicchia, Mauro Felicori, Giulio Iacoli, Milena Magnani, Gian Ruggero Manzoni, Enrico Palandri, Alessandro Pelli, Luca Prono, Elisabetta Rasy, Enos Rota, Marino Sinibaldi, Erica Zarotti.

Alle 21 sarà in programma lo spettacolo di Andrea Adriatico “Biglietti da camere separate” (posti limitati e prenotazione raccomandata) tratto dall’ultimo romanzo di Tondelli.
http://www.teatridivita.it/16-17/portfolio/biglietti-da-camere-separate-2/

Info: 051 566330
www.teatridivita.it.

NEWSLETTER dal 29 novembre (e 11 anni da festeggiare)

Pronte due settimane piene di incontri.
Con le aperture domenicali del 4, 11 e 18 dicembre dalle 11 alle 19.

Il 3 dicembre Trame compie 11 anni, un numero primo a due cifre, e vogliamo festeggiare con voi la bellezza del turbine intelligente che ci circonda.
La festa sarà giovedì 8 dicembre.

Si chiude sabato 3 anche la #IBC16 Italian Book Challenge.
Le persone che hanno partecipato devono far pervenire le schede scannerizzate entro appunto sabato a mezzanotte.
Saranno inoltrate agli organizzatori e i vincitori saranno annunciati verso il 20 gennaio.

Vi aspettiamo per gli incontri e per la festa.
A Trame!

Martedì 29 novembre alle 18 in libreria
Silvia Antenucci presenta la nuova edizione del suo romanzo “Sorridi” (L’erudita edizioni).
Ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Mercoledì 30 novembre alle 18 in libreria
Alberi che camminano – incontro con Marina Girardi.
L’autrice racconta e canta come nascono i suoi dipinti lenti, sul ciglio di strade di città e sentieri boscosi, alla costante ricerca di radici nella “foresta ovunque”.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.

Giovedì 1 dicembre alle 17,30
presso l’Alliance Française di Bologna in via De’ Marchi 4
presentazione del romanzo di Franca Zanelli Quarantini “Storia di Madame Aupick, già vedova Baudelaire” (Roma, Castelvecchi, 2016)
Con l’autrice interverranno Carminella Biondi, Nicola Barilli, Matteo Marchesini.

Venerdì 2 dicembre alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia poetica di Anna Elisa De Gregorio “Un punto di biacca” (La vita felice).
L’autrice ne parlerà con Loredana Magazzeni.

Domenica 4 dicembre alle 12 in libreria
reading di Francesca Mazzucato in occasione dell’uscita di “Il corpo grande” (Giraldi).

Martedì 6 dicembre alle 18 in libreria
BENVENUTA IRONIA presentazione dell’Agenda 2017 NOIDONNE cult
con le vignette di Cristina Gentile.
Saranno presenti Giancarla Codrignani, Mariaraffaella Ferri, e Cristina Gentile.

Giovedì 8 dicembre a partire dalle 18
serata Bowie per gli 11 anni della libreria.

Alle 18,30 presentazione del libro “Bowie” di Simon Crichtley (Il Mulino, 2016).
Ne parleranno la maestra di cerimonie Silvia Albertazzi, e, come superfan, Gino Scatasta e Otto Gabos.
In assenza dell’autore (che non sa di questo uso predatorio del suo bel racconto autobiografico).

A seguire dalle 19,30 alle 22
dj set del duo formato da Emily Clancy (Covo Club) e Federico Pirozzi (More Letters Records/Radio Città del Capo), che spazierà nelle sue proposte musicali a partire dal duca bianco verso insondabili distanze.

Domenica 11 dicembre alle 12 in libreria
due Outlaws, Nicola Manuppelli e Claudio Marinaccio, si presentano coi loro nuovi progetti editoriali usciti in questi giorni per Aliberti.

Martedì 29 novembre alle 18 in libreria
Silvia Antenucci presenta la nuova edizione del suo romanzo “Sorridi” (L’erudita edizioni).
Ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Dopo tre anni in un posto lontano, situato per legge fuori città e di cui nessuno vuole sentir parlare, Vittoria può tornare a casa. Nessuno l’attende alla stazione, né fiori né abbracci per lei: solo un uomo che la osserva da lontano, e subito scivola via come la pioggia.
Decisa a riprendersi la propria vita, Vittoria sottovaluta però il prezzo della riconquista, in un mondo che si rivela sempre più piegato alla dittatura dell’immagine, nel quale ogni uomo è il brand di sé stesso, i libri subiscono “lifting letterari” e il sorriso non è che un accessorio come tanti, che passa di bocca in bocca senza lasciare traccia alcuna. Dove l’adeguamento è un imperativo naturale e la bellezza non sta più negli occhi di chi guarda, ma nella ragionata follia dell’omologazione, che offre allo sguardo una società malata, implosa nella frenetica soddisfazione di bisogni inesistenti.
La storia di Vittoria è la storia di una battaglia contro sé stessi, tra il volere e il dover essere, tra la scelta e la necessità.
È la storia di una profonda differenza, quella tra desiderio e bisogno.
Mentre sullo sfondo intere esistenze si sgretolano sotto i riflettori, l’immagine di quell’uomo riemerso dal passato che la osserva alla stazione appare l’ultimo crocevia possibile: adeguamento o libertà? Cosa sceglierà Vittoria?

Silvia G. Antenucci è nata a Verona nel 1977. Laureata in Filosofia, giornalista, si occupa di comunicazione e ufficio stampa per il settore culturale e dello spettacolo. Ha vissuto a Verona, Milano, Roma e, per un breve periodo, in Inghilterra. Attualmente vive a Bologna.
Ha pubblicato racconti e partecipato ad antologie con diverse case editrici tra cui L’Erudita, Giulio Perrone Editore e Fernandel Editore. Questo è il suo primo romanzo.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. I più recenti “Lo specchio nero” (Guanda 2015), “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015) e ultimissima uscita “Confessioni di un povero imbecille” (Fernandel 2016) con il cd degli Avvoltoi e la musica dei Despero.

Mercoledì 30 novembre alle 18 in libreria
Alberi che camminano – incontro con Marina Girardi.
L’autrice racconta e canta come nascono i suoi dipinti lenti, sul ciglio di strade di città e sentieri boscosi, alla costante ricerca di radici nella “foresta ovunque”.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.
La Festa degli alberi è una manifestazione promossa dal Comune di Bologna e l’organizzazione ed il coordinamento è a cura della Fondazione Villa Ghigi.
Il programma completo è consultabile su http//www.comune.bologna.it/festadeglialberi

“Quelli erano giorni in cui ogni cosa era più ampia e spaziosa! Vi fu un tempo in cui camminavo e cantavo tutto il giorno, e non udivo altro che il suono della mia voce echeggiare nelle caverne dei colli. I boschi erano come quelli di Lothlorien, ma più fitti, più giovani e forti. E il profumo dell’aria! Impiegavo una settimana soltanto per respirare.”
J.R.R Tolkien da “Il signore degli anelli Le due Torri”, Barbalbero.

ALBERI CHE CAMMINANO è anche una mostra di disegni nomadi con radici nella foresta ovunque, aperta dal 15 novembre al 15 gennaio 2017 presso il CENTRO NATURA via Albari 4/a Bologna
e il racconto cantato continua alle 19,30 proprio al CENTRO NATURA e prosegue con una visita guidata alla mostra di disegni originali.

Giovedì 1 dicembre alle 17,30
presso l’Alliance Française di Bologna in via De’ Marchi 4
presentazione del romanzo di Franca Zanelli Quarantini “Storia di Madame Aupick, già vedova Baudelaire” (Roma, Castelvecchi, 2016)
Con l’autrice interverranno Carminella Biondi, Nicola Barilli, Matteo Marchesini.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

È il 1858. Un anno prima Charles Baudelaire ha pubblicato Les Fleurs du Mal, subendo il noto processo per oltraggio alla morale. La madre, Caroline Aupick, da poco vedova del secondo marito, vive a Honfleur con due domestiche. Per lei e il figlio, che vorrebbe raggiungerla ma non sa staccarsi da Parigi, sono tempi amari, scanditi da incomprensioni reciproche, finché l’incontro con uno strano vecchio che l’ha conosciuta bambina cambia la vita dell’anziana signora. I genitori fuggiti dalla Francia durante la Rivoluzione, l’infanzia a Londra, la povertà, la spedizione in cui il padre perse la vita sono alcuni dei ricordi a lungo rimossi che Caroline recupera dialogando col vecchio. Innestandosi su dati biografici ignoti ai più, questo romanzo fa luce sulla personalità di Madame Aupick, misconosciuta, se non liquidata come ‘insignificante’ da critici e biografi, esplorandone la complessità, il mistero, le ombre.
Quelle ombre cui solo la luce obliqua del romanzo può ridare vita.

Franca Zanelli Quarantini è francesista e traduttrice, ha pubblicato saggi e monografie su autori francesi in prevalenza del Sette e Ottocento. Oltre a testi di classici francesi, come Stendhal, Victor Hugo, Théophile Gautier, ha curato e tradotto per la prima volta in Italia le opere di Olympe de Gouges.

Venerdì 2 dicembre alle 18 in libreria
presentazione dell’antologia poetica di Anna Elisa De Gregorio “Un punto di biacca” (La vita felice).
L’autrice ne parlerà con Loredana Magazzeni.

Per l’anconetana Anna Elisa De Gregorio questa è la quarta antologia.
Un percorso poetico che dimostra, fin dal suo esordio, una maturità di forme e di tematiche, che pongono De Gregorio fra le autrici più interessanti dell’attuale stagione di poesia. Strutturata come una partitura musicale attorno al tema eterno della condizione umana, la raccolta “Un punto di biacca” si presta ad una lettura complessa e a più livelli, dove “Svelature”, “Sconcerti”, Spunti di vista” e “Spartenze”, secondo gli originali titoli delle quattro sezioni che la compongono, creano un canovaccio di trame per una tessitura intima e universale del quotidiano, all’interno di una moderna e insieme inattuale volontà di “discrezione”, cioè, come sottolinea Francesco Scarabicchi, dentro una precisa volontà poetica “di understatement: lo stile della raccolta è volutamente piano, colloquiale, alcune volte narrativo. Il tragico è sempre in agguato, aggirato, a volte, dallo sguardo obliquo dell’ironia”.

Anna Elisa De Gregorio è vincitrice di numerosi e prestigiosi premi letterari come il Premio Pisa 2010 opera prima, il Premio Contini Bonacossi, 2011 opera prima, il Premio Elsa Buiese, 2013, finalista al Premio Gradiva, New York 2013, finalista al Premio Metauro 2016.

Loredana Magazzeni vive a Bologna e dal ’98 fa parte della redazione della rivista Le Voci della Luna e del Gruppo ’98 di Poesia che si incontra presso la Libreria delle Donne di Bologna. Ha pubblicato alcune raccolte poetiche (ultima Volevo essere Jeanne Hébuterne, Dot.com Press, Milano) ed è stata co-curatrice di 4 antologie di poesia femminile di lingua inglese, di cui l’ultima, “La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese”, è uscita nel 2015 per La Vita Felice con prefazioni di Silvia Vegetti Finzi e Anna Salvo.
Si dedica alla scrittura delle donne, con un’attenzione a temi come il corpo e la violenza, raccolti in antologie come “Cuore di preda. Poesie contro la violenza sulle donne” e, con Antonella Barina, “Fil Rouge. Antologia di poesie sulle mestruazioni”, entrambe uscite per CFR editore.

Domenica 4 dicembre alle 12 in libreria
reading di Francesca Mazzucato in occasione dell’uscita di “Il corpo grande” (Giraldi).

Una storia quasi vera, non autorizzata, politicamente scorretta, indispensabile.

Questo libro parla di Jess Spring, del suo blog e del suo percorso: dalla negazione adolescenziale del suo corpo “grande” al raggiungimento dell’amore per se stessa e del suo corpo, che da ingombro e motivo di vergogna diventa territorio di rilancio di sé, con un lavoro come modella oversize e una nuova collezione sua personale come nascente stilista per taglie forti.
Ancora il tema del corpo, declinato da una scrittrice che di questo si è sempre occupata con una cifra narrativa unica e con un accurato montaggio ipercontemporaneo.

Francesca Mazzucato, laureata in lettere e specializzata in Biblioteconomia, è scrittrice, traduttrice, consulente editoriale, collabora a magazine e riviste italiane e straniere.
Viaggiatrice instancabile, si muove fra la Francia, la Liguria di confine, Zurigo, i Balcani e Bologna.
Fra i suoi ultimi romanzi, “L’amore cattivo” (Giraldi Editore 2015) ha ottenuto un notevole successo di critica ed è stato accolto con entusiasmo da parte di lettori e lettrici. Sta lavorando a una grande storia di donne, in parte ambientata nei Balcani.

Martedì 6 dicembre alle 18 in libreria
BENVENUTA IRONIA presentazione dell’Agenda 2017 NOIDONNE cult
con le vignette di Cristina Gentile.
Saranno presenti Giancarla Codrignani, Mariaraffaella Ferri, e Cristina Gentile.

Arriva l’Agenda 2017 NOIDONNE cult.
NOIDONNE a dicembre ferma le pubblicazioni del giornale cartaceo, ma continua il suo cammino in rete.

“Abbiamo scelto la forza dell’ironia perché i tempi sono duri ma noi non ci arrendiamo” dicono dalla redazione, presentando l’Agenda, “sarà Delfina, con le sue battute fulminanti da ‘trapezista filosofa’ ad accompagnarci settimana dopo settimana. Cristina Gentile, collaboratrice di lungo corso di NOIDONNE, l’ha voluta esagerata, tenera e lunatica, disegnandola nuda mentre indossa sempre ‘se stessa’. L’agenda parla alle donne e delle donne con la leggerezza e la profondità tipica della satira. Perché i tempi sono duri ma noi li sfidiamo con l’irruenza del sorriso. Il ricavato dalla vendita dell’Agenda è indispensabile a NOIDONNE per sostenere il sito www.noidonne.org offrendo la possibilità di continuare a far circolare le notizie che non si trovano altrove, gli approfondimenti e le riflessioni che esprimono il nostro punto di vista di donne”.

L’invito è a quindi comprare e regalare l’agenda, compiendo un gesto politico per sostenere il progetto di potenziamento e rinnovamento del sito
www.noidonne.org.
http://www.noidonne.org/blog.php?ID=07625
L’agenda sarà disponibile in libreria in occasione dell’incontro del 6 dicembre. E nei giorni successivi.

Giovedì 8 dicembre a partire dalle 18 in libreria
serata Bowie per gli 11 anni della libreria.
Alle 18,30 presentazione del libro “Bowie” di Simon Crichtley (Il Mulino, 2016).
Ne parleranno la maestra di cerimonie Silvia Albertazzi, e, come superfan, Gino Scatasta e Otto Gabos.
In assenza dell’autore (che neppure sa di questo uso predatorio del suo bel racconto autobiografico).

A seguire dalle 19,30 alle 22
dj set del duo formato da Emily Clancy (Covo Club) e Federico Pirozzi (More Letters Records/Radio Città del Capo), che spazierà nelle sue proposte musicali a partire dal duca bianco verso insondabili distanze.

Siamo all’inizio degli anni Settanta. David Bowie va a «Top of the Pops», la trasmissione musicale più popolare d’Inghilterra, e canta Starman, il brano che avrebbe segnato una svolta nella sua carriera e per un’intera generazione di artisti. Ambigua e sensuale, la sua performance ipnotizza il dodicenne Critchley. È l’inizio di una passione destinata a durare tutta la vita.
Come in un romanzo di formazione, la folgorante parabola del Duca Bianco viene a illuminare le giornate grame del ragazzo di periferia, accompagnandolo fin dentro l’età adulta, nella scoperta dei grandi eventi dell’esistenza. Ormai filosofo affermato, può ora cogliere il senso di quell’incontro in pagine provocatorie e psichedeliche come l’eroe che celebrano.

Silvia Albertazzi è docente di Letteratura inglese all’Università di Bologna, dove coordina il dottorato in Studi letterari e culturali. Ha scritto numerosi volumi di saggistica letteraria. Collabora al “Manifesto” e fa parte del collettivo redazionale della “Nuova rivista Letteraria”. Il suo primo volume di poesie, “La casa di via Azzurra” (Kolibris), è uscito nel 2010. Ha inoltre pubblicato un romanzo, “Scuola di scrittura” (Marsilio, 1996) e svariati racconti su riviste cartacee e on line.

Otto Gabos nasce a Cagliari e vive a Bologna. Dall’esordio nel 1985, per una rivista del gruppo “Frigidaire”, ha collaborato con svariate riviste, fatto parte dei principali movimenti del fumetto e pubblicato tanti romanzi grafici tra cui “Esperanto” per Casterman, “La giustizia siamo noi” scritto da Pino Cacucci per Rizzoli e il recente “L’illusione della terraferma” per Rizzoli Lizard. “Il viaggiatore distante” per Coconino Fandango è il suo nuovo graphic novel.
Insegna Arte del Fumetto e Scrittura Creativa all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Gino Scatasta si è laureato in Lingua e Letteratura Inglese a Bologna con tesi su Tristano
Dal 1989 è coordinatore per gli scambi di studenti e docenti fra l’Università di Bologna e le università di Dublino (Trinity College), Galway, Cork e Cipro nell’ambito del progetto Erasmus/Socrates. Dal 2007 è coordinatore dello scambio Erasmus con l’University of Sussex, Brighton.
Dal 2005 è professore associato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bologna, confermato in ruolo nel 2008.
È membro del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia.

A seguire dalle 19,30 alle 22 il dj set del duo formato da Emily Clancy (Covo Club) e Federico Pirozzi (More Letters Records/Radio Città del Capo), che spazierà nelle sue proposte musicali a partire dal duca bianco verso insondabili distanze.

Domenica 11 dicembre alle 12 in libreria
due Outlaws, Nicola Manuppelli e Claudio Marinaccio, si presentano coi loro nuovi progetti editoriali usciti in questi giorni per Aliberti.

Nicola Manuppelli (editor e traduttore di letteratura americana per Mattioli, nutrimenti, Minimum Fax e autore del romanzo “Bowling”) e Claudio Marinaccio (autore del romanzo “Scomparire”), protagonisti del programma radio “I Fuorilegge”, presentano i loro due nuovi romanzi, entrambi pubblicati da Aliberti.
“Merenda da Hadelman” di Nicola Manuppelli e “Come un pugno” di Claudio Marinaccio, in un two-men-show dove a parlare saranno le voci dei loro due nuovi personaggi Hadelman e Scannagatti.

“Nicola Manuppelli è l’Elvis Presley della letteratura italiana” (Chuck Kinder)
“Merenda da Hadelman farebbe finire Dennis Lehane e Stephen King terrorizzati sotto un letto” (John Smolens)
Outlaws è una casa di Produzione di Letteratura Americana e di promozione di tour ed eventi di Letteratura Americana.

NEWSLETTER di belle relazioni (Festa degli alberi e BilBolbul 2016) dal 22 al 26 novembre

Avventurosa settimana quella che andiamo a presentare, con due aperture serali.
Ospiteremo Angelica Zanardi di Crexida Fienile Fluò, Marina Morpurgo con gli Anobisti Anonimi, e Lorena Canottiere con Luisa Pellegrino e la loro pazza idea per BilBOlbul (Panic Room vi aspetta!!!)
E vi proponiamo una trasferta a Casa di Khaoula per ragionare sul graffitismo.
Primo il sunto, poi le storie.
Vi aspettiamo.

Trame

Martedì 22 novembre alle ore 18 in libreria
l’attrice Angelica Zanardi di Crexida/Fienile Fluò presenta la pubblicazione “Tra gli alberi” e racconta, leggendo, lo spettacolo che porta in scena.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.

Sempre martedì 22 novembre alle 21 in libreria (apertura speciale fino alle 22,30)
presentazione del libro di Marina Morpurgo “È solo un cane (dicono)” (astoria).
L’autrice ne parlerà col gruppo di lettura Anobiisti Anonimi Bologna.

A partire da mercoledì 23 novembre (fino a gennaio 2017) in libreria
sarà visibile la mostra “Panic room” di Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino.
Nell’ambito di BilBOlbul.
Per la performance “Panic room”, visibile solo nei giorni del Festival, gli orari di visita saranno inderogabili.
Mercoledì apertura speciale della libreria dalle 21,30 alle 24.
Venerdì dalle 18 alle 19,30.
Sabato dalle 18 alle 19,30.

Giovedì 24 novembre alle 16,30
alla Biblioteca Casa di Khaoula in via di Corticella 104 a Bologna
WRITING ON THE WALL. GRAFFITI SUL VOLTO DELLA CITTA’
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 26 novembre alle 12 in libreria
nell’ambito di BilBOlbul
presentazione del libro di Lorena Canottiere “Verdad” (Coconino) con la partecipazione di Fabio Donalisio.

Martedì 22 novembre alle ore 18 in libreria
l’attrice Angelica Zanardi di Crexida/Fienile Fluò presenta la pubblicazione “Tra gli alberi” e racconta, leggendo, lo spettacolo che porta in scena.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.
La Festa degli alberi è una manifestazione promossa dal Comune di Bologna e l’organizzazione ed il coordinamento è a cura della Fondazione Villa Ghigi.
Il programma completo è consultabile su http//www.comune.bologna.it/festadeglialberi

“La curiosità per queste potenti presenze del nostro pianeta si è rivelata quasi all’improvviso, qualche anno fa. Il viaggio che ho compiuto tra gli alberi della terra, per arrivare a scrivere queste pagine, è stato entusiasmante e pieno di sorprese. Ci sono state ingenue perlustrazioni tra boschi e campi e scorribande in terre più lontane fatte grazie ai libri e alla memoria mia o di altri “viaggiatori”. Ora quando entro in un bosco o in un giardino ogni albero è diverso dall’altro, ha un nome, una storia da raccontare, un carattere, una qualità ed un’anima unica e particolare…
“Tra gli alberi” si compone di pensieri, dettagli, appunti e immagini dedicate agli alberi, alla loro natura, alle loro virtù, alle leggende e alle funzioni tradizionalmente collegate alle diverse specie arboree.
Un libero girovagare tra storia, leggenda e botanica, tra ricordi, sensazioni, intuizioni e odori, sospesi tra realtà e immaginazione, a spasso tra gli alberi di un piccolo bosco privato e insieme collettivo.”
Angelica Zanardi

Martedì 22 novembre alle 21 in libreria (apertura speciale fino alle 22,30)
presentazione del libro di Marina Morpurgo “È solo un cane (dicono)” (astoria).
L’autrice ne parlerà col gruppo di lettura Anobiisti Anonimi Bologna.

Blasco è un cane, Marina una scrittrice. Un giorno Blasco deve lasciare il suo padrone, ci sono situazioni delicate che non ne permettono più la convivenza. Marina lo vede in fotografia in un toccante appello su Facebook, se ne innamora, lo va a prendere. Blasco la guarda, la annusa e la segue senza mai girarsi indietro. Dopo qualche anno di idillio, Blasco si ammala gravemente, di un male brutto, spietato e incurabile. E la scrittrice si fa infermiera. Certo, una infermiera che a volte manca di professionalità, si mette a piangere di fronte alla sofferenza di Blasco, se lo mette a dormire nel suo letto. E Blasco, allora, se ne lamenta su Facebook…
Ma Blasco non è solo un cane, Blasco è un ponte verso un passato doloroso e difficile: infatti il cane è nato nello stesso paese dove la madre di Marina ha trovato rifugio durante i terribili anni della dominazione nazista in Italia. Blasco è così un modo per ricordare, per farsi passato e memoria. Un ironico, delicato, importante libro autobiografico, dove l’ironia, grande risorsa emotiva di Marina, diventa stile narrativo.

Marina Morpurgo, ex giornalista (l’Unità, Diario), ha pubblicato sette libri per ragazzi, tra i quali il ciclo dell’iraconda strega Sofonisba (tutti editi da Feltrinelli). Nel 2010 è uscita per astoria la raccolta di racconti “Sono pazza di te (ma fino a un certo punto)” e ha scritto con Gherardo Colombo “Le regole raccontate ai bambini” (Feltrinelli). Sempre per astoria ha pubblicato “La scrittrice criminale” (2011) e “Risorse disumane” (2012). Attualmente si dedica con gioia alle traduzioni letterarie dall’inglese.

Anobiisti Anonimi Bologna è un gruppo di lettori, bolognesi e non, nato sul social network Anobii: si vede dal 2009 tutti i mesi nel “solito posto” e parla di libri. Non è un gruppo di lettura ma un gruppo di lettori, durante gli incontri, infatti, chi lo desideri, racconta il libro che ha letto nell’ultimo mese, rigorosamente senza spoilerare! Negli anni ha incontrato e presentato diversi scrittori nelle librerie e nelle biblioteche.

A partire da mercoledì 23 novembre (fino a gennaio 2017) in libreria
sarà visibile la mostra “Panic room” di Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino.
Nell’ambito di BilBOlbul.
Per la performance “Panic room”, visibile solo nei giorni del Festival, gli orari di visita saranno inderogabili.
Mercoledì apertura speciale della libreria dalle 21,30 alle 24.
Venerdì dalle 18 alle 19,30.
Sabato dalle 18 alle 19,30.

“Panic Room” è un progetto in divenire.
Qualche tempo fa Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino hanno iniziato a pensare ad un modo per parlare del panico. Molte persone attorno a loro erano vittime di attacchi di panico, ansie diurne e notturne. Donne, uomini, ragazzi e bambini.
Hanno immaginato un parallelo tra la natura e l’ambiente antropizzato in cui viviamo quotidianamente riconoscendo negli episodi di panico un contrappunto della paralisi che coglie gli animali del bosco quando vengono sorpresi dai fari di una macchina di passaggio.
Poi hanno trovato il colore bianco. Uno strato di bianco infido e pastoso, che copre tutto ciò che cresce, colorato e ritorto, nel profondo; che annulla e soffoca, uniforma e cancella facendosi guscio ostile e potente per ciò che potrebbe non essere conforme al proprio sterile candore.
Di attacchi di panico non si muore, anche se ogni colpo è una piccola morte, provvisoria.
Si resta così come sospesi, bloccati in apparenza e con il cuore in corsa, in bilico su un filo sottile tra due mondi, vita e morte, tra paralisi e movimento.

Giovedì 24 novembre alle 16,30
alla Biblioteca Casa di Khaoula in via di Corticella 104 a Bologna
WRITING ON THE WALL. GRAFFITI SUL VOLTO DELLA CITTA’
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Il graffitismo è linguaggio tipicamente urbano.
Incidere la pelle della città significa instaurare un corpo a corpo con essa, prendendo la parola in maniera spesso non autorizzata e illegale per dialogare, anche in forma oppositiva, con le forze e i poteri che la governano e ne guidano lo sviluppo.
Fulvio Pezzarossa, docente di Sociologia della Letteratura presso l’Università di Bologna, ne discute con Gabriella Kuruvilla, artista e scrittrice, Wu Ming 4, scrittore e narratore del video “Wu Ming racconta Blu #OccupyMordor”, l’ASSOCIAZIONE SERENDIPPO (Il progetto R.U.S.Co), Maria Paola Landini, autrice delle fotografie raccolte nel volume “Graffinbo” e BAUMHAUS NETWORK (progetto Bolognina Community Project)

L’incontro fa parte del corso di lezioni: “Un’altra citta’. Giovani e migranti negli spazi urbani” in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna.

Sabato 26 novembre alle 12 in libreria
nell’ambito di BilBOlbul
presentazione del libro di Lorena Canottiere “Verdad” (Coconino) con la partecipazione di Fabio Donalisio.

La piccola Verdad ha otto anni e vive con la nonna in un paesino sui Pirenei. Di sua madre sa poco: solo che se ne era andata a Monte Verità, in Svizzera, sulle rive del Lago Maggiore. Una comune anarchica organizzata su base matriarcale dove all’inizio del ‘900 si praticavano il vegetalianesimo, il nudismo e l’amore libero, e dove intellettuali e artisti come Otto Gross, Bakunin, Hermann Hesse si ritrovarono per coltivare il sogno di una società più libera e più giusta. Anche Verdad ha lo stesso sogno. E poi cresciuta, quando scoppia la guerra civile, va a Barcellona per combattere con le Brigate internazionali contro il franchismo. Durante un assalto resta gravemente ferita da una bomba, e perde un braccio. Ha solo ventisei anni, ma la sua vita è spezzata: si sente come la Volpe Vecchia senza una zampa delle leggende del suo paese. Quando le sorti della guerra volgono al peggio, lei non fugge in Francia con i compagni: vuole restare. Finché, dopo anni di vita clandestina e solitaria sulle montagne, un giorno si decide a partire e lasciare la Spagna. Esiste ancora Monte Verità? Riuscirà a raggiungerlo? Con un brillante uso del colore Lorena Canottiere ci regala un racconto intimo e commovente e al tempo stesso un vivido affresco storico, inframmezzato da ballate e canzoni. La storia della guerra di Spagna si mescola a quella della comune di Monte Verità e all’ostinata, appassionata ricerca di libertà di una giovane donna.
Un personaggio indimenticabile.

NEWSLETTER DAL 15 AL 19 NOVEMBRE

Per qualche giorno dovremmo avere un po’ di estate di San Martino.
Godiamocela!
Inizia una settimana molto interessante.
Si parte dal pomeriggio di martedì al Parri sui postriboli militari, mercoledì Elena Latini presenta il suo progetto “La luma”, venerdì il Casanova di Lia Celi e Andrea Santangelo, e sabato gli editori di Lamantica racconteranno i loro progetti poetici a Sergio Rotino. E nel primo pomeriggio si parla di Congo al gruppo di lettura.

Primo il sunto poi i racconti.

A Trame e altrove.

Martedì 15 novembre alle 17,30
presso la Sala ex Refettorio Istituto Storico Parri in Via Sant’Isaia n. 20 a Bologna
nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival “La violenza illustrata, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne”
presentazione “Casini di guerra. Le “Case del Soldato” e i postriboli militari nella I guerra mondiale” di Emilio Franzina (Gaspari Editore, 1999).

Mercoledì 16 novembre alle 18 in libreria
presentazione del progetto-libro “La luma” dell’artista Elena Latini
L’incontro è nell’ambito Prefestival del BilBOlbul 2016.
L’artista ne parlerà con Giovanna Leonelli, ostetrica.

Venerdì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Lia Celi e Andrea Santangelo “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).
Gli autori ne parleranno con la giornalista Valeria Cicala.

Sabato 19 novembre alle 11,30 in libreria
incontro fra Lamantica edizioni e Sergio Rotino.

Sempre sabato alle 14,30 in libreria
il gruppo “letture sul sofà” parlerà del saggio “Fiume di sangue. viaggio nel cuore infranto dell’Africa.”
Il gruppo è aperto a tutti.

Martedì 15 novembre alle 17,30
presso la Sala ex Refettorio Istituto Storico Parri in Via Sant’Isaia n. 20 a Bologna
nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival “La violenza illustrata, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne”
presentazione “Casini di guerra. Le “Case del Soldato” e i postriboli militari nella I guerra mondiale” di Emilio Franzina (Gaspari Editore, 1999).

Con questo libro si tenta un profilo inedito dei comportamenti sessuali, delle reazioni emotive e delle relazioni amorose di soldati, donne e ufficiali durante il primo conflitto mondiale. È in tale contesto che viene ad inserirsi la ricostruzione del sistema postribolare approntato dai vari Comandi del Reale Esercito per le truppe combattenti, facendo tesoro delle esperienze compiute in materia da nemici e alleati (e, in questo caso, sopravanzandole). L’istituzione del “Bordello militare” viene esaminata nelle sue fasi formative e nel suo scabroso funzionamento attraverso il ricorso a fonti disparate che l’Autore ricava da archivi comunali e di Stato, fonti pubbliche dei servizi della “Sanità” civile e militare, memorialistica e diaristica alta e bassa, epistolografica militare ed ecclesiastica, racconti e novelle.
Una storia sconosciuta di ordinaria violenza, di cui parleremo in occasione del centenario della prima guerra mondiale, allargando il discorso anche agli stereotipi che la prostituzione ha da sempre portato nel nostro immaginario.

Intervengono: Angela Romanin, direttrice del Festival La violenza illustrata. Coi saluti di Luca Alessandrini, direttore Istituto Storico Parri.
Introduce e coordina: Chiara Cretella, assegnista di Ricerca dell’Università di Bologna “La prostituzione: iconografie di una violenza” Ospite Emilio Franzina, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Verona “I casini di guerra e la prostituzione nella Prima guerra mondiale”.

Bookshop a cura della Libreria Trame.

Mercoledì 16 novembre alle 18 in libreria
presentazione del progetto-libro “La luma” dell’artista Elena Latini
L’incontro è nell’ambito Prefestival del BilBOlbul 2016.
L’artista ne parlerà con Giovanna Leonelli, ostetrica.

“Dieci disegni e un testo che evocano, più che raccontare, le storie che mia nonna ostetrica condotta mi ha sempre raccontato, fin da quando ero bambina, dei viaggi che faceva, spesso di notte e in condizioni difficili per andare a assistere i parti nelle nostre campagne marchigiane. Protagonista assoluto dei disegni è il paesaggio, “la collina nostra bella”, rievocato attraverso il filtro della memoria.”

Durante l’incontro sarà letto un testo di presentazione di Guido Piacentini.

Elena Latini è nata nel 1980 e cresciuta nelle Marche, è artista visiva e autrice, docente, laureata in Pittura allʼAccademia di Belle Arti di Bologna, città nella quale vive e lavora. Sue opere sono state esposte in mostre personali a Bologna e a Milano e in diverse collettive, pubblicate in edizioni d’arte (L’Obliquo, Brescia; Il Ragazzo Innocuo, Milano) e presenti in collezioni pubbliche di Disegno Contemporaneo. Le sue poesie sono apparse in diverse riviste, antologie e in altri progetti di arte contemporanea.

Venerdì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Lia Celi e Andrea Santangelo “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).
Gli autori ne parleranno con la giornalista Valeria Cicala.

Tra umorismo ed erudizione, una nuova biografia del più grande seduttore nata dal un duetto ormai rodato.

Casanova rappresenta la passione per la vita, l’inarrestabile curiosità, in bilico fra ottimismo e malinconia, la voglia di nuovo ma anche l’imprevista nostalgia per l’antico. Nella figura di Casanova si riflettono tutte le caleidoscopiche contraddizioni di un’umanità che, al netto dei tricorni e dei finti nei, assomiglia incredibilmente alla nostra. Casanova ci invita ad assumerci la totale responsabilità della nostra vita. Successo o fallimento dipendono solo da noi stessi, nel Settecento come nel 2016.

Lia Celi ha tradito la laurea in Lettere classiche per il giornalismo satirico e la scrittura umoristica. Blogger e autrice per radio e tv (Pippo Chennedy Show e La Barcaccia), ha scritto per “Cuore”, “Smemoranda”, “Specchio” e collabora con “Il Fatto Quotidiano” e “Lettera43”. Oltre a essersi cimentata nella conduzione televisiva (Celi, mio marito!, Raitre) e radiofonica (Mai stati meglio, Radio2), ha da poco debuttato come autrice teatrale con lo spettacolo “Ma che razza di Otello?”, interpretato da Marina Massironi.
Tra i suoi libri più recenti “Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi” (Laterza, 2012) e, con Andrea Santangelo, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

Andrea Santangelo, laureato in Storia antica, ha lavorato come archeologo, editor e direttore editoriale per case editrici specializzate. Appassionato di storia militare, in questo campo ha al suo attivo una decina di monografie e centinaia di articoli. Tra le sue ultime pubblicazioni: Operazione Compass. La Caporetto del deserto (Salerno, 2012), Facciamo l’Italia (Palabanda Edizioni, 2013). E con Lia Celi, “Mai stati meglio” (Utet 2014), “Caterina la Magnifica” (Utet 2015) e “Casanova per giovani italiani” (Utet 2016).

Sabato 19 novembre alle 11,30 in libreria
incontro fra Lamantica edizioni e Sergio Rotino.

Di fresca pubblicazione per le microedizioni Lamantica, la corrispondenza trentennale fra due capisaldi della letteratura novecentesca, Henry Miller e Blaise Cendrars, sarà al centro della conversazione con Sergio Rotino.
Gli editori Federica Cremaschi e Giovanni Peli ripercorreranno le tappe del progetto nato in seno all’associazione Lamantica Cultura, al suo primo anno di vita.
Henry Miller e Blaise Cendrars “Se scopro un bel libro devo condividerlo con il mondo intero.” Estratti del carteggio 1934-1959 (Brescia, 2016).

NEWSLETTER dell’estate di San Martino

In quest’autunno che ha ritrovato la mezza stagione ecco i prossimi tre incontri in libreria.
Si inizia con Pannella e l’esperienza dei Radicali, si prosegue con il romanzo di Maria Paoloni, nato anche dall’esperienza di “Bologna a modo nostro”, il bellissimo laboratorio di scrittura tenuto nella nostra libreria qualche anno fa, per finire con la fantascienza di ZONA 42 andando verso il pianeta rosso, Marte, in cerca di nuove frontiere.

Prima il sunto, poi le schede.

Vi aspettiamo.
A Trame!

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

Martedì 8 novembre alle 18 in libreria
presentazione del libro di Diego Galli “Pannella. La vita e l’eredità” (Castelvecchi editore)
L’autore dialogherà con Gianfranco Pasquino.
Modera Matteo Marchesini.

Il libro ripercorre, con grande ricchezza di documentazione, fonti e bibliografia, la vicenda biografica, politica e culturale di Marco Pannella, da «Il Mondo» fino alle ultime battaglie per i diritti civili, analizzando con cura idee e pratiche, e riflettendo dunque su quale sarà l’eredità di una figura che ha segnato in modo profondo la storia dell’Italia repubblicana. La vicenda di Pannella, presentata nella sua interezza, mostra tutti i tratti di un leader “eretico” che, pur non occupando nessuna posizione formale di potere, ha avuto la capacità di implementare cambiamenti reali e rilevanti.

Mercoledì 9 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Maria Paoloni “In quel che resta del tempo” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con Graziella Pagani.
Patrizia Raggi leggerà brani i tratti dal libro.

Cecilia sta per compiere settant’anni quando improvvisamente viene aggredita dal pensiero del tempo che le resta. Da vivere. Un pensiero che spalanca le porte al panico e trascina con sé fantasmi di malattie e ospedalizzazioni disumanizzanti ampiamente sperimentate e àgita lo spauracchio del decadimento fisico inarrestabile e dell’unico ruolo sociale che le sarà riconosciuto, di vecchia, quindi invisibile. L’urgenza, per lei assolutamente terapeutica, è una sola: trovare qualcuno che le permetta di far fronte al pensiero killer lasciandola libera di esprimere, anche fino alla noia, tutta l’angoscia, gli interrogativi, il bisogno di capire. Qualcuno che non la conosca, che non cerchi di consolarla, che sia sempre, o quasi, raggiungibile e disposto all’ascolto e al confronto. Un senzatetto. Giordano vedrà di colpo invaso il suo spazio e cercherà di proteggersi restando in assoluto silenzio, mentre Cecilia giorno dopo giorno gli racconta ogni paura del presente e ogni esperienza del passato, a ruota libera, senza filtro alcuno, cercando risposte. E così apre brecce dolorose e salvifiche nell’altro, senza potersene neanche rendere conto. Perché a lei continua ad arrivare solo il tenace silenzio di Giordano, che non le sarà più sopportabile e proverà allora a farne a meno.

Maria Paoloni, 1944, abruzzese di nascita, abita a Bologna da 54 anni. Prof di psicologia alle superiori, in pensione. Ha frequentato diversi laboratori di scrittura e pubblicato racconti con l’ed.”scriviconloscrittore”, Historica e Ananke. Ha partecipato con alcuni testi a “Bologna a modo nostro”, guida sentimentale della città, pensata e realizzata nella “nostra” libreria. “In quel che resta del tempo” è il suo primo romanzo.

Graziella Pagani, nata nei dintorni campagnoli di Bologna, vive in città da quasi trent’anni. Amante a tutto tondo della scrittura: le parole scritte, parlate, inventate rappresentano il suo interesse principale nonché le sue attività sia ludiche che professionali. Ha pubblicato racconti con Historica ed Ananke e ha partecipato con suoi testi a “Bologna a modo nostro”.

Patrizia Raggi, bolognese da sempre, conoscitrice e amante dell’arte della scrittura. Partecipa da parecchio tempo a laboratori di scrittura e ne dirige personalmente uno da parecchi anni. Presta la sua voce a letture di testi narrativi e poetici di amiche scrittrici e solo qualche volta ne legge uno dei suoi.

Sabato 12 novembre alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Alessandro Vietti “Real Mars” (Zona 42).
Sarà presente l’autore.
All’evento parteciperà Chiara Reali, traduttrice di Ian McDonald, Tricia Sullivan e Jon Courtenay Grimwood che presenterà ai lettori, insieme agli editori Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli, le ultime novità pubblicate da Zona 42.

La tappa bolognese del Real Mars Tour porterà alla libreria Trame di via Goito a Bologna lo scrittore genovese Alessandro Vietti che incontrerà i lettori per parlare insieme a loro dei sogni (perduti?) dell’esplorazione spaziale, di media, di quello che siamo noi oggi e di quello che speriamo di essere domani.
Cinema e letteratura ci hanno spesso raccontato come potrebbe essere la conquista di Marte da parte dell’uomo, ma mai nessuno ci ha detto come potrebbe essere realmente, ovvero a che cosa potremmo assistere se questo accadesse solo tra qualche anno.
Se mai un giorno non troppo distante andremo davvero su Marte, è assai probabile che la nostra esperienza non sarà molto diversa da quella raccontata in Real Mars: quattro astronauti in viaggio e miliardi di persone a guardarli e a commentare, a meravigliarsi e a disprezzare, e a modificare il palinsesto della propria vita in funzione di un programma TV che li seguirà in ogni momento della loro missione.

Prima ancora che il racconto della più grande impresa dell’umanità, Real Mars è così anche uno specchio feroce in cui il lettore rivede se stesso nel rapporto coi mezzi di comunicazione, nel proprio ruolo ormai ininterrotto e istintivo di spettatore, nella propria percezione di una realtà che nel racconto della cronaca diventa fiction, perdendo la possibilità di qualsiasi contatto umano.

Tra la cronaca dell’epica impresa e i riflessi del suo racconto su chi resta sulla Terra a guardare, Real Mars ci mostra con irriverenza quanta umanità abbiamo perduto abbracciando la comodità dell’emozione televisiva, ma ci rivela anche quanta umanità c’è ancora là fuori, anche se magari per trovarla bisogna percorrere qualche centinaio di milioni di chilometri e arrivare al termine dell’avventura più estrema ed emozionante della Storia dell’Uomo.