NEWSLETTER DAL 10 AL 12 MAGGIO

La prossima settimana inizia il Salone del Libro di Torino.
Il sabato 14 saremo aperte dalle 11 alle 19.
Lunedì 16 la libreria aprirà verso le 10.

Incontri assortiti, l’anteprima del nuovo romanzo di Francesca Bonafini, il duetto di Angela Balzano con Carlo Flamigni, il romanzo candidato allo Strega 2016 di Simona Lo Iacono, poi in trasferta anche Patrick Fogli e Wislawa Szymborska.
Prima il sunto, come sempre.

Vi aspettiamo.

A Trame e dintorni:

Martedì 10 maggio dalle 20,30 alle 22
apertura straordinaria della libreria
per la presentazione in anteprima del libro di Francesca Bonafini “La cattiva reputazione” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Alessandra Sarchi.

Mercoledì 11 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Angela Balzano e Carlo Flamigni “Sessualità e Riproduzione. Due generazioni in dialogo su diritti, corpi e medicina” (Ananke Lab).
Gli autori ne parleranno con la sociologa Marina Mengarelli.

Giovedì 12 maggio alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle Erbe con ingresso su via San Gervasio a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Simona Lo Iacono “Le streghe di Lenzavacche” (edizioni E/O).
L’autrice ne parlerà con Alessandra Sarchi.
Il libro è fra i finalisti del Premio Strega 2016.

In collaborazione
Giovedì 12 maggio alle 18
presso il Cubo Spazio Cultura in Piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
settimo e ultimo appuntamento dei Giovedì noir organizzati da Alliance Francaise
“Noir alla bolognese”
Dalla Bologna di Macchiavelli a quella di Patrick Fogli. Il caso di “Io sono Alfa”.
Patrick Fogli ne parlerà con Michele Righini.
Letture di Silvia Lamboglia.

Sempre giovedì 12 maggio alle 19
a Palazzo d’Accursio presso la Cappella Farnese con ingresso libero fino ad esaurimento posti
Presentazione dei libri
“Szymborska. Un alfabeto del mondo” di Andrea Ceccherelli, Luigi Marinelli e Marcello Piacentini (Donzelli Editore, 2016)
“Szymborska. La gioia di leggere” a cura di Donatella Bremer e Giovanna Tomassucci (Pisa University Press, 2016)
“Wisława Szymborska. Si dà il caso che io sia qui “ di Alice Milani (Becco Giallo, 2015)

Martedì 10 maggio dalle 20,30 alle 22
apertura straordinaria della libreria
per la presentazione in anteprima del libro di Francesca Bonafini “La cattiva reputazione” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Alessandra Sarchi.

Dedicato a chi non si conforma.
Un romanzo d’amore e d’anarchia.

Paola, detta Pillo, manda a monte il suo matrimonio con Pinuccio, detto Nuccio, un ragazzo prevedibile che le avrebbe garantito un futuro stabile ma senza emozioni.
Quello che sembra essere a tutti gli effetti un colpo di testa ha a che fare con l’innamoramento per il bel Pierluca, un biondo e enigmatico chitarrista, e si interseca con la follia amorosa dell’amica Nina per Luigi, pianista della stessa band in cui suona Pierluca.
Le ragazze iniziano un’avventura on the road in compagnia di altre due giovani inquiete quanto loro. Gli incontri che le protagoniste faranno durante il loro viaggio saranno molti: i fratelli marchigiani Danilo e Tommaso e la loro famiglia omofoba, l’infermiera Silvia Berneri e il suo coraggio ribelle, il giovane tunisino Jamil, i salotti della Milano bene, un solitario ragazzo genovese e infine un’ombra dal passato di Nina.
Sullo sfondo di un’Italia ipocrita e moralista, un viaggio che porterà le protagoniste a confrontarsi con i temi dell’amore, del matrimonio, della famiglia e con la difficoltà di crescere senza adattarsi passivamente alle regole precostituite, obbligatorie per tutti. Una scrittura pirotecnica e briosa. Un romanzo allegro e spregiudicato.

“La scrittura di Francesca Bonafini non delude mai.” Romana Petri

NOVITÀ il libro uscirà il 12 maggio

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Numerosi suoi racconti sono apparsi in riviste, antologie, quotidiani. Ha esordito con Mangiacuore (Fernandel 2008). E’ presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana con il lemma “zaino” (Fandango 2008). Il suo ultimo libro è Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti (A est dell’equatore 2015). Con Avagliano editore ha pubblicato nel 2014 il romanzo Casa di carne, con cui è arrivata finalista al Premio letterario internazionale Scrivere per Amore.

Alessandra Sarchi è nata a Reggio Emilia nel 1971, vive a Bologna. Ha pubblicato “Segni sottili e clandestini” (Diabasis 2008). Per Einaudi Stile Libero è uscito nel 2012 il romanzo “Violazione”, vincitore del premio Paolo Volponi opera prima, e nel 2014 “L’amore normale”.

Mercoledì 11 maggio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Angela Balzano e Carlo Flamigni “Sessualità e Riproduzione. Due generazioni in dialogo su diritti, corpi e medicina” (Ananke Lab).
Gli autori ne parleranno con la sociologa Marina Mengarelli.

Aborto, fecondazione assistita, contraccezione e salute delle donne. Come ce la passiamo nel Paese dei teo-con?
Oggi, ci ritroviamo a vivere le stesse problematiche che pensavamo superate grazie alle battaglie di quarant’anni fa per la legalizzazione dell’aborto, per la diffusione di una solida educazione sessuale e per l’istituzione dei consultori. Gli autori, una giovane ricercatrice precaria e un ginecologo di fama internazionale, rappresentano due generazioni che vivono situazioni simili in tempi diversi, che si interrogano su cosa sia andato storto e sulle possibilità legate alle nuove tecniche di fecondazione assistita. Un testo scorrevole e di semplice consultazione, pur rigoroso nei contenuti, che vuole informare sulla situazione attuale e immaginare soluzioni per liberarsi dalla egemonia dei teo-con e tornare, finalmente, a decidere sui nostri corpi e sulle nostre vite, senza ingerenze politiche e religiose.

Angela Balzano, dottoressa in Diritto e Nuove Tecnologie presso il Cirsfid, Università di Bologna, assegnista di ricerca all’Unibo per il Progetto Plotina, ha curato l’edizione italiana di “Biolavoro globale” di M. Cooper e C. Waldby e tradotto “Il Postumano” di R. Braidotti.

Carlo Flamigni, ginecologo, membro del Comitato Nazionale di Bioetica, ha scritto innumerevoli articoli e monografie scientifiche, associando l’attività di scrittore e romanziere.

Giovedì 12 maggio alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle Erbe con ingresso su via San Gervasio a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Simona Lo Iacono “Le streghe di Lenzavacche” (edizioni E/O).
L’autrice ne parlerà con Alessandra Sarchi.
Il libro è fra i finalisti del Premio Strega 2016.

Le streghe di Lenzavacche è il nome che nel 1600 in Sicilia venne dato a un gruppo di mogli abbandonate, spose gravide, figlie reiette o semplicemente sfuggite a situazioni di emarginazione, che si riunirono in una casa ai margini dell’abitato e iniziarono a condividere una vera esperienza comunitaria e anche letteraria. Furono però fraintese, bollate come folli, viste come corruttrici e istigatrici del demonio.
Secoli dopo, durante il fascismo, una strana famiglia composta dal piccolo Felice, sua madre Rosalba e la nonna Tilde, rivendica una misteriosa discendenza da quelle streghe perseguitate. Assieme al giovane maestro Mancuso si batteranno contro l’oscurantismo fascista per far valere i diritti di Felice, bambino sfortunato e vivacissimo.

Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970. Magistrato, presta servizio presso il tribunale di Catania. Ha pubblicato diversi racconti e vinto concorsi letterari di poesia e narrativa. Sul blog letterario Letteratitudine di Massimo Maugeri cura una rubrica che coniuga norma e parola, letteratura e diritto, dal nome “Letteratura è diritto, letteratura è vita”. Il suo primo romanzo, “Tu non dici parole” (Perrone 2008), ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti il Premio Internazionale Sicilia “Il Paladino” per la narrativa e il Premio Festival del talento città di Siracusa.
Nel 2011 ha pubblicato “Stasera Anna dorme presto” (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea ed è stata finalista al Premio Città di Viagrande. Nel 2013, sempre per Cavallo di Ferro, ha pubblicato il romanzo “Effatà”, vincitore del Premio Martoglio e del premio Donna siciliana 2014 per la letteratura.
Conduce sul digitale terrestre un format letterario dal nome BUC, trasmissione che mescola al libro varie discipline artistiche, e cura sulla pagina culturale della Sicilia la rubrica letteraria “Scrittori allo specchio”. Presta inoltre servizio presso il carcere di Brucoli come volontaria, tenendo corsi di letteratura, scrittura e teatro, tutti mezzi artistici con i quali intende attuare il principio rieducativo della pena sancito dall’art 27 della Costituzione.

Alessandra Sarchi è nata a Reggio Emilia nel 1971, vive a Bologna. Ha pubblicato “Segni sottili e clandestini” (Diabasis 2008). Per Einaudi Stile Libero è uscito nel 2012 il romanzo “Violazione”, vincitore del premio Paolo Volponi opera prima, e nel 2014 “L’amore normale”.

Giovedì 12 maggio alle 18
presso il Cubo Spazio Cultura in Piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
settimo e ultimo appuntamento dei Giovedì noir organizzati da Alliance Francaise
“Noir alla bolognese”
Dalla Bologna di Macchiavelli a quella di Patrick Fogli. Il caso di “Io sono Alfa”.
Patrick Fogli ne parlerà con Michele Righini.
Letture di Silvia Lamboglia.

Trame collabora con il bookshop.

La prima bomba scoppia davanti a una scuola elementare, mentre i bambini entrano. La seconda bomba scoppia poco dopo, quando arrivano le ambulanze e i soccorsi. Dopo, qualcuno nota un segno sul muro. Una lettera greca. Alfa.
È solo l’inizio.
Paolo è un giornalista, uno cinico, uno curioso, uno spregiudicato e vuole cercare e capire.
Francesca è un chirurgo, una madre a cui muore una figlia, a cui muore il marito e non può non odiare e fuggire.
Gualtiero è un politico, un uomo serio, sincero, isolato, uno che ha paura di quello che sente.
Perché non finirà. Gli attentati continuano, sempre più crudeli e assurdi. Senza mai una rivendicazione.
Solo uomini vestiti di nero e irriconoscibili. E quella lettera. Alfa.

Patrick Fogli è nato a Bologna ed è ingegnere elettronico. Ospite al Festivaletteratura di Mantova, finalista al Premio Scerbanenco, è considerato dalla critica uno degli scrittori più interessanti della narrativa italiana di oggi. Per Piemme ha scritto Lentamente prima di morire – il cui protagonista torna anche ne La puntualità del destino – L’ultima estate di innocenza e i romanzi Il tempo infranto, Non voglio il silenzio, con Ferruccio Pinotti, e Dovrei essere fumo. Ha scritto con Stefano Incerti la sceneggiatura di Neve, l’ultimo film del regista napoletano. Il suo ultimo romanzo è Io sono Alfa, edito da Frassinelli. www.patrickfogli.com

Giovedì 12 maggio alle 19
a Palazzo d’Accursio presso la Cappella Farnese con ingresso libero fino ad esaurimento posti
Presentazione dei libri
“Szymborska. Un alfabeto del mondo” di Andrea Ceccherelli, Luigi Marinelli e Marcello Piacentini (Donzelli Editore, 2016)
“Szymborska. La gioia di leggere” a cura di Donatella Bremer e Giovanna Tomassucci (Pisa University Press, 2016)
“Wisława Szymborska. Si dà il caso che io sia qui “ di Alice Milani (Becco Giallo, 2015)

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Alle 18
Inaugurazione del Festival – Mostra a Palazzo d’Accursio, Sala Ercole in piazza Maggiore 6 con ingresso libero
“La fiera dei miracoli” mostra a cura di Sebastian Kudas: collages di Wisława Szymborska, progetti di copertine e libri di Alina Kalczyńska-Scheiwiller e tavole dal fumetto di Alice Milani
La mostra è accompagnata dal documentario “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico di Wisława Szymborska”, regia di Katarzyna Kolenda-Zaleska (Polonia 2009, TVN, 54’ v.o. sott. in italiano)

la mostra rimarrà aperta fino al 31 maggio 2016 orari: tutti i giorni 10.00-18.30

L’ambito è il Festival di Wisława Szymborska a vent’anni dal Premio Nobel
organizzato dall’Istituto Polacco di Roma
in partnership con il Comune di Bologna e l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna
in collaborazione con la Fondazione Wisława Szymborska, Adelphi Edizioni, l’Associazione Culturale L’Isola delle Storie, Bologna Welcome e il Teatro Duse
con il sostegno di Adam Mickiewicz Institute Culture.pl e The Book Institute
(Bologna 12-14 maggio 2016)

NEWSLETTER DAL 3 AL 7 MAGGIO

Maggio inizia con una ondata di incontri multiformi, partendo da un poetico libro su un’amicizia che unisce più generazioni, poi Corea del Nord, il nuovo romanzo storico di Simona Baldelli sul 700esco caso di Caterina Vizzani, le dittature fasciste nel Mediterraneo, la storia illustrata delle Divina Commedia, e due proposte di una giovane autrice.
Alcuni incontri qui a Trame, gli altri in giro per biblioteche pubbliche, un vanto della nostra città.

Prima il sunto, poi le storie.

Vi aspettiamo.

Trame.

Martedì 3 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo de “L’estate delle cicale” di Janna Carioli e Sonia MariaLuce Possentini.
Janna Carioli e Sonia MariaLuce Possentini dialogheranno intorno al libro con Angela Catrani, editor Bacchilega Junior.

Mercoledì 4 maggio alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via San Mamolo 24 a Bologna
in occasione dell’incontro “Commedia o tragedia? La realtà della Corea del Nord” presentazione del volume di Antonio Fiori “Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord” (Le Monnier, 2016).
Ne discute con l’autore Michelangelo Cocco di Cinaforum.

Mercoledì 4 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Simona Baldelli “La vita a rovescio” (Giunti).
L’autrice ne parlerà con Giulia Selmi e Licia Navarrini leggerà.

Giovedì 5 maggio alle 17
presso l’Istituto Parri, Sala dell’Ex-Refettorio in Via Sant’ Isaia 20 a Bologna (ingresso Museo della Resistenza)
presentazione del volume di Giulia Albanese “Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di Stato in Italia, Spagna e Portogallo” (Laterza 2016).

Venerdì 6 Maggio alle 17,30
presso la Sala Stabat Mater, Biblioteca dell’Archiginnasio, in piazza Galvani 1 a Bologna
presentazione del volume di Emilio Pasquini “Il viaggio di Dante. Storia illustrata della «Commedia» “ (Carocci, 2015).
Con l’autore intervengono: Giuseppe Ledda, Laura Pasquini, Lino Pertile. Presiede Paola Vecchi Galli.

Sabato 7 maggio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dei libri di Federica D’Ascani “Volevo solo te” (Damster edizioni) & “Cristallo”.
Modera l’incontro l’editor Carla Casazza.

Martedì 3 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo de “L’estate delle cicale” di Janna Carioli e Sonia MariaLuce Possentini.
Janna Carioli e Sonia MariaLuce Possentini dialogheranno intorno al libro con Angela Catrani, editor Bacchilega Junior.

Una calda estate assolata, due bambini sulla soglia della preadolescenza, abbastanza grandi per mille avventure, non ancora così grandi da poterle affrontare senza i genitori. Una casa sull’albero. Una litigata per motivi futili. Un allontanamento che diventa distanza. Anni trascorsi lontani. E poi una nuova generazione di bambini che riscopre la casa sull’albero, e la vecchia amicizia.

Janna Carioli, l’autrice, vive a Bologna. E’ giornalista, autrice di teatro e trasmissioni televisive fra le quali “ La Melevisione”. Insegna sceneggiatura televisiva a “Bottega Finzioni” di Carlo Lucarelli. Scrive libri per ragazzi (una cinquantina quelli usciti fino a oggi). I suoi romanzi, e i suoi libri di poesie hanno ricevuto numerosissimi premi letterari (ultimo dei quali il Premio Pippi 2014) e sono stati più volte inseriti in “White Ravens” l’honour list che ogni anno segnala buoni libri per ragazzi scelti in un panorama internazionale. I generi letterari nei quali spazia la sua scrittura sono diversi: romanzi, poesie e filastrocche, gialli, romanzi di ambientazione storica, albi illustrati. Come traduttrice ha curato e adattato “Canto di natale” di Charles Dickens, alcuni libri di poesie e diversi romanzi Per saperne di più: www.jannacarioli.it

Sonia MariaLuce Possentini, illustratrice e pittrice, è nata a Canossa di Reggio Emilia. Laureata in Storia dell’Arte e Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha frequentato la scuola d’illustrazione di Sarmede con Stepan Zavrel e il corso d’illustrazione di Kveta Pakovska a Venezia. Ha ottenuto prestigiose borse di studio e pubblica con importanti case editrici in Italia e all’estero. Per Bacchilega editore ha illustrato “Noi” di Elisa Mazzoli, vincendo il Premio Bitritto e ricevendo importanti riconoscimenti internazionali. Tra i suoi ultimi titoli: “L’alfabeto delle emozioni”, Fatatrac; “Poesie di luce”, Motta Junior; “I canti dell’attesa”, Il leone verde; “La bella nel bosco addormentato”, Corsiero editore; “Il pinguino senza frac”, Corsiero editore.

Angela Catrani vive a Bologna e si occupa di libri da quando aveva sei anni. Alla classica domanda su quale lavoro avrebbe fatto da grande rispose che avrebbe lavorato con i libri. Tutti pensarono al mestiere (meraviglioso) di libraia, solo sua madre pensò al mestiere di editor e in un qualche modo, con qualche parentesi per mettere al mondo due figli, a fare l’editor Angela ci è arrivata. Lavora per la Cooperativa sociale Il Mosaico, che tra le altre sue attività produce libri per bambini per conto di Bacchilega editore di Imola.

Mercoledì 4 maggio alle 17,30
presso la Biblioteca Amilcar Cabral in Via San Mamolo 24 a Bologna
in occasione dell’incontro “Commedia o tragedia? La realtà della Corea del Nord” presentazione del volume di Antonio Fiori “Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord” (Le Monnier, 2016).
Ne discute con l’autore Michelangelo Cocco di Cinaforum.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Concentrandosi sull’evoluzione storica della politica estera nordcoreana degli ultimi tre decenni, Antonio Fiori – che insegna alla Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna – dirige l’attenzione sulle dinamiche interne, chiave imprescindibile per comprendere le variabili internazionali, e si assume una duplice prospettiva: quella della percepita “minaccia esterna”, che ha generato i costanti segnali provocatori da parte di Pyongyang, e quella della “minaccia interna”, rappresentata dall’incertezza creata dalla successione alla leadership del paese, adesso guidato da Kim Jong-un.

Mercoledì 4 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Simona Baldelli “La vita a rovescio” (Giunti).
L’autrice ne parlerà con Giulia Selmi e Licia Navarrini leggerà.

La storia vera di Caterina Vizzani, che sfugge al suo destino fingendosi uomo e innamorandosi di una donna.
Forse gli uomini erano i padroni del mondo perché le donne li lasciavano fare, come se trovassero soddisfazione nelle chiacchiere, nei sospiri e nelle lacrime e fossero contente così. La vita, per le femmine, era una specie di teatro: gli uomini stavano sulla scena e loro sotto, ad applaudire. Ma a lui non bastava. Da che era diventato Giovanni, il mondo si era raddrizzato e aveva scoperto la sua vera natura. Voleva salire sul palco.

ROMA, anno 1735. Né ricca, né bella, il volto sfigurato dal vaiolo, Caterina Vizzani ha quattordici anni ed è convinta di essere nata a rovescio: ama lavorare nella falegnameria del padre, detesta il cucito e le altre occupazioni femminili, e il pensiero di sposarsi la terrorizza. Ma proprio a scuola di ricamo incontra Margherita, la figlia di un avvocato molto vicino al Papa, che la conquista leggendole le meravigliose avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell’Orlando innamorato. Caterina non ha più dubbi: lei ama le donne, e soprattutto ama Margherita, di un amore grande e insaziabile che le fa sperimentare per la prima volta i piaceri inebrianti del sesso. Ma quando la madre di Margherita le coglie in flagrante, la vita di Caterina subisce una brusca svolta: con una denuncia per sodomia e stregoneria che le pende sulla testa, è costretta a fuggire e a nascondersi. Ah, pensa Caterina, se solo fossi un uomo. Perché se fosse un uomo sarebbe tutto diverso, potrebbe continuare a sedurre le femmine alla luce del sole e provare a ribaltare la propria vita… Ed è così che, grazie al lungimirante suggerimento di una prostituta, Caterina decide di vestire panni maschili e trasformarsi in Giovanni Bordoni. Come per magia le porte della società si spalancano e davanti a Caterina si dispiega una strada lastricata di occasioni e piacere… Sulle tracce di una storia vera, un grande romanzo d’avventura dove i temi dell’emancipazione femminile e dell’identità sessuale si fondono in un universo picaresco, emozionante e pervaso da un sottile erotismo.

Simona Baldelli nasce a Pesaro, là dove le Marche sfumano nella Romagna e viceversa.
Ha lavorato in teatro, come attrice, regista e drammaturgo.
Ha esperienze di cinema e radio.
Il suo primo romanzo “Evelina e le fate” (Giunti, 2013) Finalista Premio Italo Calvino 2012 e Vincitore del Premio Letterario John Fante 2013, è stato tradotto in spagnolo e distribuito in Spagna, America Latina e Stati Uniti.
Il secondo, “Il tempo Bambino” (Giunti, 2014) è stato Finalista Premio Letterario Città di Gubbio e indicato da Panorama fra i 10 romanzi italiani più belli usciti nel 2014.
Il terzo romanzo, “La vita a rovescio”, è uscito per Giunti Editore, il 13 aprile 2016.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti in antologie curate da Omero Editore; Achab rivista letteraria e Watson edizioni.

Giulia Selmi è dottore di ricerca in sociologia e ricerca sociale e attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Verona. Come sociologia si occupa di sociologia delle differenze di genere e della sessualità e di trasformazioni della famiglia. E’ socia fondatrice dell’Associazione Il progetto Alice che dal 2004 realizza a Bologna e su scala nazionale progetti di educazione al genere e alle differenze con studenti, studentesse e insegnanti.

Giovedì 5 maggio alle 17
presso l’Istituto Parri, Sala dell’Ex-Refettorio in Via Sant’ Isaia 20 a Bologna (ingresso Museo della Resistenza)
presentazione del volume di Giulia Albanese “Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di Stato in Italia, Spagna e Portogallo” (Laterza 2016).

Ne discutono con l’autrice: Alberto De Bernardi (Università di Bologna), Simone Duranti (Università di Siena), Matteo Pasetti (Università di Bologna), Roberto Vecchi (Università di Bologna).

La nostra libreria collabora con il bookshop.

La marcia su Roma nell’ottobre 1922 rappresentò un vero e proprio spartiacque per le destre rivoluzionarie e conservatrici di tutta Europa. A partire da quel momento, infatti, il fascismo divenne un modello vincente: non una proposta teorica, ma una nuova forma di governo, autoritaria e golpista. La crisi del regime liberale e l’avvio delle dittature in Italia, Spagna e Portogallo, esperienze considerate spesso come non confrontabili e poco significative nelle vicende storiche dell’Europa tra le due guerre, si rivelarono in realtà paradigmatici di una crisi che negli anni Trenta si sarebbe manifestata nel continente con tutta la sua forza distruttiva.

Venerdì 6 Maggio alle 17,30
presso la Sala Stabat Mater, Biblioteca dell’Archiginnasio, in piazza Galvani 1 a Bologna
presentazione del volume di Emilio Pasquini “Il viaggio di Dante. Storia illustrata della «Commedia» “ (Carocci, 2015).
Con l’autore intervengono: Giuseppe Ledda, Laura Pasquini, Lino Pertile. Presiede Paola Vecchi Galli.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Seguendo il filo offerto dalle straordinarie miniature dei manoscritti più antichi e lasciando in primo piano il ritmo narrativo degli eventi, Pasquini racconta la Commedia al pubblico non accademico, senza presupporre particolari conoscenze né rinviare a letture erudite o bibliografie accessorie. Grazie al risalto dato agli aspetti più concreti e stimolanti dell’opera, gli incontri con i personaggi e le atmosfere del poema invogliano di canto in canto ad attingere direttamente dal testo originale le emozioni e le conoscenze di cui il capolavoro dantesco si rivela, ancora e di nuovo, fonte inesauribile.

Sabato 7 maggio alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dei libri di Federica D’Ascani “Volevo solo te” (Damster edizioni) & “Cristallo”.
Modera l’incontro l’editor Carla Casazza.

“Volevo solo te” (Damster edizioni)
Cosa può scatenare uno sguardo intenso, inaspettato e profondo? Cosa si cela nella mente di una giovane ragazza alle prese con le prime turbolente passioni? Sono già trascorsi due anni, per Flora, da quando con la famiglia si è trasferita in un piccolo paesino del litorale romano e il distacco con la sua vita ancora le pesa. Eppure tutto sembra volgere al meglio quando, per un caso fortuito, i suoi occhi entrano in collisione con quelli di Fausto, giovane mantovano giunto per le sue stesse ragioni a lavorare quella terra arsa dal sole e carezzata dalla salsedine. Ma gli anni sono difficili e parlare tra loro è quasi impossibile. Siamo nel 1932, la terra chiama lavoro, il regime comincia a dettar legge e lo spauracchio del disonore grava sulla testa di Flora, specialmente da quando il nuovo fattore le ha messo gli occhi addosso.
Tra le vie di un paese rurale, bagnato dal mare e odoroso di grano maturo, una storia intensa e toccante che vi farà ricordare il primo vero battito di cuore, tra sguardi rubati e promesse taciute, perché la passione, quella vera, non può essere frenata e l’amore, quando bussa, reclama semplicemente il suo tributo…

“Cristallo”
“Si vive in una bolla. Una bolla. Non esiste nessuno tranne che quella bolla. E gli anni passano senza sedimentarsi nell’animo, perché è un vivere privo di vita”
Il romanzo, tratto da una storia vera, indaga e spiega la violenza psicologica di cui sono vittime molte donne, ma non solo, e tutti gli aspetti legati a essa, facendo luce su ciò che spesso non viene considerato grave quanto la violenza fisica.

Federica D’Ascani è editor, scrittrice e sceneggiatrice di fumetti.
Ha pubblicato con RCS tre romanzi nella collana YouFeel (L’istinto di una donna, Splendido come il sole di Tulum e Volevo essere Sailor Moon), con Damster “Volevo solo te” romanzo erotico-storico, e pubblica sotto pseudonimo con altre case editrici.
E’ sceneggiatrice di fumetti per Skorpio e Lancio Story.

NEWSLETTER DAL 26 AL 30 APRILE

La libreria Trame sarà chiusa lunedì e passerà il 25 aprile al Pratello.
Ci si vede martedì 26 mattina a partire dalle 10,30.
Nella settimana ospiteremo poesia con tre voci, due italiane e una in arrivo dall’Irlanda, e un incontro che farà da corollario all’anniversario della Liberazione,
e giovedì al Banco 32 si parlerà dell’utilizzo degli avanzi in cucina, condendo la serata con un dj set vinilico a cura di Francesco “Ted Nylon” Garbari.
Sabato si farà una scappata anche al Labas…

Un sunto poi le schede complete.
Vi aspettiamo.

Trame

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Dall’Irlanda Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Serena Pergetti ha ventun’anni quando viene prelevata dalla sua casa e portata al carcere dei Servi di Reggio Emilia. La prima lettera ai famigliari con una data è del 15 marzo 1944. Serena condivide lo spazio con altre donne. E scrive. Viene trasferita al carcere di San Tomaso, e continua a scrivere. Quando a giugno esce di prigione, entra nella Resistenza.
“Arvisèria” in dialetto significa “somiglianza”: si usa quando i tratti somatici di una persona ne ricordano un’altra. Raccogliendo le lettere di una giovane donna imprigionata per le sue idee, fotografandole ed esplorandole come si fa quando si perlustra un atlante prima di partire, Pierluigi Tedeschi cerca di capire a chi somiglia la protagonista di questa piccola storia dimenticata, e cosa ci può ricordare.

Pierluigi Tedeschi è scrittore, performer e organizzatore culturale; con la moglie Cinzia Pietribiasi ha fondato la Compagnia teatrale “Pietribiasi\Tedeschi”.

Elena Pirazzoli, storica dell’arte, è autrice del libro “A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino” (Diabasis).

Vittorio Ferorelli è giornalista all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

“L’attenzione va al grumo di parole che è la corporeità di cui è fatto il libro, testi che diventano presenze di un corpo che vive e si guarda, e davvero usa tutti i sensi, anche in modo sinestetico, per esplorare il mondo, il proprio mondo, e dargli un senso plausibile e leggibile.
Abbiamo versi aspri, di sapiente dura agglomerazione, e si può pensare forse, rispetto certo unicamente al tessuto formale, a qualche rimando al trobar clus medievale”. Mario Benedetti

Laura Sergio è nata a Lecce nel 1983. Ha una laurea in Lettere, è pianista e fotografa. Come poeta ha esordito nel 2003 su “Nuovi Argomenti” e una sezione di versi è uscita sull’Almanacco dello Specchio del 2007 e su “l’immaginazione”. Ha pubblicato racconti in antologie, tra cui Blog girls (Mondadori 2009).

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Un libro gustoso e utile per riscoprire ricette dimenticate, sia con avanzi lasciati nelle nostre dispense o frigoriferi (cibo in scadenza, pane raffermo, riso, polenta, albumi, latticini, salumi, frutta troppo matura, vino e birra) sia con parti di cibo che i nostri nonni non consideravano scarti da gettare in pattumiera, bensì utili ingredienti (gambi, foglie, bucce, semi, scorze, baccelli, croste, pezzi meno nobili di carni e pesci, noccioli della frutta, fondi di caffè, fino ai moderni “scarti” della centrifuga, frutta esotica e bustine da tè usate). Le due autrici, madre e figlia, con il loro unico ed inconfondibile stile, confrontano il mondo della civiltà contadina con il mondo odierno sulla tematica attuale dello spreco di cibo, addirittura su ogni singolo alimento trattato. Si supera così l’idea di un prontuario di ricette degli avanzi e degli scarti, per arrivare al recupero di una vecchia impostazione di vita, che vuole ridare valore etico al cibo, fonte di piacere per molti, ma ancora troppo scarso per tanti. Piccoli stratagemmi e abbinamenti impensati tipici della vera cucina povera, quella dei contadini, dove si assiste al felice connubio dell’arte culinaria che si mescola all’arte dell’arrangiarsi. Per necessità economica e per virtù sostenibile anche noi oggi dovremmo recuperare tali soluzioni creative in cucina, passando dallo spreco sfrenato e dalle inutili scorte al benessere sostenibile. Questo per vivere meglio tutti i giorni e anche nei giorni di festa dove non si fanno le rinunce della quotidianità e dove inesorabilmente si registrano i picchi di spreco di cibo e di denaro.
Sara Prati, bolognese, professoressa, studiosa e scrittrice da più di quarant’anni di folclore, storia e civiltà contadina. Volto noto della trasmissione televisiva Mo Pensa Te condotta da Andrea Barbi su TRC. Docente di cultura contadina presso varie Università della Terza Età di Modena e Reggio Emilia.

Claudia Rinaldi, modenese, giornalista pubblicista. Ha collaborato 10 anni per Il Resto del Carlino, edizione Modena. Scrittrice e vincitrice di concorsi letterari. Direttrice responsabile dei mensili online www.folclorecontadino.it e www.pitturaedintorni.it

Ted Nylon, collezionista di vinili d’epoca, fa girare i suoi dischi con 2 fonovaligie valvolari anni ’60 (Lesa Antares ed RCA), tanto vinile (45, 33 e numerosi 78 giri) in un poutpourrì dai ’40 agli ’80. Il sound è LOW-FI col tipico pieno e graffiante suono a valvole delle originali fonovaligie primi 60 con altoparlanti propri, a volte staccabili. La scaletta e la scelta dei brani viene sviluppata al momento, proponendo classici alternati a dischi poco conosciuti, ma ugualmente interessanti, e spaziando tra Rock/ Pop/ Beat/ Soul/ R’n’B/ Jazz/ Ska/ Lounge/ Kitsch/ Musica Leggera italiana, originali e covers.
La fonovaligia si pone in antitesi al moderno DJ-set digitale dove la tecnologia tende a comprimere sempre più suoni in meno spazio spesso con risultati sonori poco soddisfacenti. La proposta è quindi il suono ruspante anni ’60 dei “festini” casalinghi (compresi salti e fruscii) con la comodità di avere a disposizione subito un pezzo a facciata (nel caso dei 45 giri), la praticità di una valigia portatile che già contiene amplificatore e casse anche staccabili (senza doversi collegare ad impiantoni e megawatt). Un moderno ritorno all’antico!
Ted Nylon è lo pseudonimo di Checco Garbari [quando canta/va coi Lino ei Mistoterital, gruppo rock italiano (genere afro-parrocchiale e pre-vival) in voga a Bologna negli ’80 con cui ha inciso 2 dischi (in vinile!)].
La passione per il vinile ha radici antiche: nel ’65 colpito da uno strano oggetto nero “col buco in mezzo” (il 45 “Ticket To Ride” dei Beatles di proprietà della sorella maggiore) decide di possedere quanto più vinile può. Parte la caccia (che continua tuttora) tra mercatini, cantine, collezionisti alla ricerca di 45, 33 e 78 giri.
Qualche anno fa il ritrovamento (quasi da Archeologia Industriale) di alcune vecchie fonovaligie ancora funzionanti ed in grado di generare emozioni a velocità variabili.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

“Irlandese giramondo cresciuta in Zimbabwe, McGlinchey è una poeta che appartiene alla wandering race, la “razza errante”, come direbbe Lance Henson, poeta nativo americano in esilio in Italia. E il titolo di copertina, l’epigrafe, i titoli delle varie sezioni, ci rivelano che il movimento, l’erranza, il viaggio, sono i temi portanti di questa raccolta
Natura. Memoria. Tempo. Nostalgia. Eros. Dolore. Gioia. Paura. Amore. La poesia di McGlinchey si interroga su ciò che segna in profondità il destino dell’uomo, e lo fa attraverso un uso originale e innovativo del linguaggio. Una poesia intesa come visione di particolari inavvertiti dentro e fuori la quotidianità dell’esperienza umana e articolata seguendo un ritmo che si rivolge all’orecchio del lettore ma soprattutto alla sua anima.
A “Poetry Africa” ogni sera quattro poeti si esibiscono per 20 minuti ciascuno, in quello che è l’evento saliente di giornate interamente dedicate all’ars poetica. La sera dell’esibizione di McGlinchey ero seduto accanto a lei nella prima fila del teatro. McGlinchey doveva entrare in scena dopo una vulcanica poeta locale. Visibilmente tesa e quasi intimidita dall’esuberanza scenica dell’artista che l’aveva preceduta, si rivolse a me e mi disse: “Raphael, io sono una page poet, ho paura di sfigurare al cospetto di questi stage poets”. Le risposi utilizzando la storia che raccontava sempre Fabrizio De Andrè, citando Benedetto Croce, quando gli chiedevano se fosse un poeta: «Afric, dopo i 15 anni solo due persone continuano a scrivere poesie: i poeti e i cretini. Tu, precauzionalmente, definisciti una scrittrice… Dimenticati di “page poets” e “stage poets” e vai sul palco da scrittrice». Lei mi ha sorriso, è salita sul palco, e ha fatto quello che sa fare meglio: incantare la platea con testi poetici toccanti e raffinati, punteggiati di immagini intense e ficcanti, letti e recitati con classe cristallina.
La raccolta offre la possibilità di conoscere una narrastorie immaginifica, un’artista matura, capace di esplorare con acume i recessi più profondi dell’esperienza sentimentale e spirituale umana. Sono certo che i versi qui pubblicati cattureranno il cuore dei lettori italiani così come hanno catturato il mio esattamente due anni fa, a Durban”.
Raphael D’Abdon Pretoria, 13 Ottobre 2015

Afric McGlinchey vive in Irlanda. Vincitrice di numerosi premi per la sua opera poetica (Hennessy Poetry Award, Faber Academy Fellowship, Poets Meet Politics, Northern Liberties Poetry Prize), è stata tradotta anche in spagnolo, gaelico e polacco. È presente nell’antologia italo-irlandese “Tra una vita e l’altra” (Guanda, 2015), a cura di Catherine Dunne e Federica Sgaggio. Ha partecipato a molti festival internazionali, sia in Europa che in Africa, terra dov’è cresciuta. La sua seconda raccolta, “Ghost of the Fisher Cat”, uscirà per i tipi di Salmon Poetry nel 2016.
Il suo sito è: www.africmcglinchey.com.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

C’è un profumo d’oriente in questi versi di Vanna Valentini, un oriente del cuore, lirico e immaginativo, che pervade ogni singola poesia.

Questa breve raccolta è un gioco di immagini e rimandi, di emozioni, reso in forma di viaggio tra il reale e l’onirico, verso l’unica meta dello sguardo interiore, in cui l’amore fa rima col dolore, ma da cui emerge sempre una dignità, una serenità, cercata e conquistata, un vivere intriso di tenerezze e slanci, di angosce e affetti, di speranze e silenzi, di chi riesce a trasformare la propria vita in un canto.
(Giacomo Caruso)

Vanna Valentini è nata a Bologna, dove risiede. Dopo la pensione si dedica ad attività creative, al volontariato, alla lettura, agli amici, ai suoi due gatti. Scrive poesie fin da quando frequentava il Ginnasio
e per la sua attività letteraria ha ottenuto importanti riconoscimenti.
Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato nel 2011 una breve storia romanzata della poetessa Marie de Régnier “La belle époque di Marie de Régnier e Gabriele D’Annunzio” e nel 2013 la raccolta di poesie “Il turbamento viene dall’incanto”.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

L’autore si confronterà con il Prof. On. Carlo Galli (Sinistra Italiana – Sel), l’On. Giovanni Paglia (Sinistra Italiana – Sel) e il Prof. Federico Martelloni (candidato sindaco a Bologna per Coalizione Civica).
In “Lezione di greco” dialogano, per il tramite delle puntuali domande di Corradino Mineo, quattro dirigenti politici della sinistra italiana, ossia Sergio Cofferati, Gianni Cuperlo, Stefano Fassina e Walter Tocci. Essi, pur provenendo dalla stessa storia politica, si collocano oggi in modo diverso: due nel Partito democratico e due convinti che la battaglia possa meglio proseguire fuori e a sinistra di quel partito. Idee su cui riflettere, a tratti una ricchezza d’analisi e di proposta che sorprende. Crisi greca ma anche Europa, socialdemocrazia, situazione politica interna, Mediterraneo, immigrazione e rapporto tra religioni, sono alcuni dei temi trattati attraverso cui prende forma un dialogo denso di spunti interessanti e mai banali.
“Quello che consegno al lettore – ha affermato l’autore – sono appunti di lavoro. Di un lavoro, noi cinque ne siamo certi, che può e deve diventare impegno comune. Perciò serve uno sforzo di chiarezza, servono umiltà e capacità di ascoltare. Una discussione all’aperto, che coinvolga l’operaio e lo studente, l’insegnante e l’artigiano, il giovane precario e il pensionato. La democrazia octroyée, concessa da un sire illuminato e gestita al riparo da occhi indiscreti da una tecnocrazia che sola si pretende efficiente ed efficace, non è libera né feconda”.

Corradino Mineo è Senatore della Repubblica e attualmente iscritto al gruppo misto, tuttavia può essere definito un giornalista prestato alla politica. Laureato in filosofia, inizia la carriera giornalistica al Manifesto sotto la direzione di Pintor. Arriva in Rai chiamato da Sandro Curzi, e diviene poi direttore di Rainews24, che porta a essere il più seguito dei canali informativi italiani. Per lo stesso editore, Imprimatur, ha già pubblicato nel 2014 “Il caffè amaro”.

NEWSLETTER DAL 20 AL 26 APRILE (il 25 si va al Pratello…)

Ruzzolando verso il breve ponte del 25 aprile…
Nei prossimi giorni vi offriamo la poesia sul rapporto madri e figlie con il progetto di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta, Beatrice Monroy che ci propone una Didone degli anni 2000 al Banco 32, la piccola Alina nata da un progetto di Marina Rivera e completata da janna Carioli con la musica di Bacalov, e per finire una storia partigiana.

La libreria il 25 aprile sarà chiusa per andare al Pratello a festeggiare il 71esimo anniversario della Liberazione…

Vi aspettiamo gli altri giorni coi soliti orari.

Trame

Mercoledì 20 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli presentano con Maria Luisa Vezzali e Silvia Albertazzi
“La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese” (La vita felice).

Giovedì 21 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro di Beatrice Monroy “Dido, operetta pop” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e Samanta Picciaiola.

Venerdì 22 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Marina Rivera “Nasco! le avventure di Alina” (CNI edizioni / Perrone Editore).
Presenteranno Marina Rivera e Janna Carioli.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Mercoledì 20 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli presentano con Maria Luisa Vezzali e Silvia Albertazzi “La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese” (La vita felice).

L’antologia proposta raccoglie sessanta testi di quaranta autrici di lingua inglese di varia nazionalità, in prevalenza compresi nell’ultimo trentennio-quarantennio. Sono testi che trattano questo rapporto complesso e sfaccettato da varie angolature, con sorprendente onestà e autenticità, illuminandone aspetti inediti in positivo e in negativo. Come ricorda Nancy Chodorow, la madre assume infatti molte più funzioni di quelle biologicamente sue proprie, almeno nel suddetto orizzonte temporale, caratterizzato spesso da un padre assente, benché dominante.
Raccogliendo testi nell’arco di più anni si trattano temi e atteggiamenti ricorrenti che hanno costituito l’architettura dell’antologia, formata da tre parti suddivise in nove sezioni.

Giovedì 21 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro di Beatrice Monroy “Dido, operetta pop” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e Samanta Picciaiola.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

L’incontro è dedicato a chi vuole dare a Didone una seconda chance.
Alla morte del marito, Elissa è spinta dalla sorella Anna a lasciare la città, una città corrotta e sprofondata nella violenza. Le due si mettono in viaggio seguite da uomini e donne che, come loro, desiderano vivere in un luogo migliore. Così Elissa diventa Didone, l’errante, ma anche la Regina che fonderà una nuova città per il suo popolo, Cartagine. Durante la traversata s’imbattono in cadaveri galleggianti, sirene che gridano festose e malefiche arpie. Arrivano in Libia. Un vero e proprio sbarco tra i bagnanti inorriditi poiché vedono le promesse del loro pacchetto vacanze miseramente andare in fumo. In una notte di tempesta arriva Enea. Gli dèi ci mettono lo zampino ed Enea, condotto per mano da sua madre Venere, vera mamma mediterranea, seduce Didone ritrovandosi così in una storia d’amore che non lo convince. Ma arrivano i tempi dell’addio. Enea, come da copione, prepara in segreto le sue vele, senza dire a Didone che vuole abbandonarla. Lui non dà spiegazioni. Lei è perduta. Entra in scena la disperazione della Regina. Sembra che le cose si siano messe definitivamente male per Didone, ma è proprio a questo punto che la storia compie una brusca giravolta.

Un romanzo comico e visionario, brillante e fuori dagli schemi, che lega l’attualità che attraversa il nostro mare Mediterraneo e i temi della contemporaneità – gli sbarchi clandestini, la condizione della donna, il potere, i social media – alla potenza del Mito.
Una indimenticabile Didone, un po’ svampita eppure intensa, che sembra precipitare per caso negli eventi e che entra nel Mito con passo leggero. Un’indagine sul senso dell’essere donne e uomini oggi nell’Europa del Sud.

Attraverso il testo Viaggio intorno a Didone, posto in chiusura del libro, Beatrice Monroy si interroga sui miti, sul viaggio, sulla scrittura e sulla creatività femminile, e capiamo immediatamente che ci viene concesso un privilegio: ci sembra infatti di sbirciare sul tavolo di lavoro della scrittrice. Così apprendiamo, direttamente dalle sue note e dagli appunti preliminari alla stesura del romanzo, il percorso, la ricerca lo studio, le suggestioni, il metodo, i luoghi e le parole che entreranno nel testo con il loro carico di significato, e ancora, i maestri, la bibliografia essenziale.

Beatrice Monroy vive a Palermo dove insegna drammaturgia alla scuola delle Arti e dei mestieri delle spettacolo dello Stabile della città, diretta da Emma Dante.
Insegna scrittura creativa in giro per l’Italia. Collabora come autrice narratrice con RaiRadio3, ultimo programma “Vite che non sono la tua” (2014).
Ha pubblicato “Manuale di drammaturgia” (La meridiana) “Elegia delle donne morte” (Navarra), “Niente ci fu (storia di Franca Viola)” (La meridiana), “Ragazzo di razza incerta (Vita e morte di Mariano Scalesi)” (La meridiana), “Oltre il vasto oceano” (Avagliano) (vincitore del premio Kaos e presentato al premio Strega 2014), “Dido, operetta pop” (Avagliano 2015).

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi “Mangiacuore” (Fernandel, 2008) e “Casa di carne” (Avagliano, 2014). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie. È presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) con il lemma «zaino» ed è una delle quattro autrici del romanzo collettivo “Il cavedio” (Fernandel, 2011). Con Caterina Falconi ha scritto “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015). Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume “Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo” (Auditorium, 2011).
Altre informazioni su https://francescabonafini.wordpress.com/

Samanta Picciaiola è insegnante di scuola primaria e fondatrice del gruppo di lettura al femminile, oggi associazione culturale, Falling Book che opera in maniera itinerante sul territorio dei comuni dell’Unione Reno-Galliera. L’associazione promuove la lettura, l’aggregazione e la partecipazione delle donne attraverso il libro e la letteratura, il rispetto dei diritti delle donne e la piena realizzazione della parità di genere. Il Falling Book collabora con diversi enti per la realizzazione di progetti finalizzati all’educazione di genere attraverso la lettura, l’emersione della violenza fisica e psicologica subita dalle donne e il contrasto a ogni forma di pregiudizio e stereotipo di genere.
Il gruppo di lettura promuove incontri con le autrici e gli autori, realizza eventi a carattere culturale e dialoga con i soggetti coinvolti nella diffusione del libro e della lettura sul territorio, con particolare riguardo alla letteratura di genere.

Venerdì 22 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marina Rivera “Nasco! le avventure di Alina” (CNI edizioni / Perrone Editore).
Presenteranno Marina Rivera e Janna Carioli.

“Un bambino quando nasce è una scritta sul muro, grande bella importante che si chiama futuro”.
E’ questo l’incipit di “Nasco!”, il libro che apre la collana Le avventura di Alina, Marina Rivera è l’autrice della storia e del personaggio, coi testi di Janna Carioli, e le musiche di Luis Bacalov.
Eppure Alina, all’inizio di questo primo volume non solo non è ancora nata, ma per venire al mondo dovrà superare mille avventure: ospedali chiusi per ferie o al completo, scioperi in corso, sanità indagata…
Saranno i genitori, in tutto questo caos, a decidere di chiamare un elicottero, per dare alla luce Alina in un’altra comunità, forse più precaria, ma di certo anche più accogliente.
E sarà proprio qui che Alina nascerà tra bambini festosi, con cui si dedicherà alla musica e proprio attraverso la musica e la ricchezza della diversità avrà l’occasione di conoscere nuovi e altri mondi.
Il libro contiene un cd audio con la canzone “BIM BAM BUM” musicata da Luis Bacalov, con il testo di Janna Carioli.
Con un’anteprima speciale: la voce di Natalia Bacalov debutta insieme a un coro di bambini.

Marina Rivera, grafica e illustratrice, ha curato progetti per bambini nell’ambito della comunicazione editoriale e svolge un’intensa attività di didattica per scuole, biblioteche, centri culturali e librerie per ragazzi in Italia e Argentina. Ha ideato giochi, mappe, manifesti e quaderni per trasmettere ai bambini i valori dell’intercultura, dei diritti dell’infanzia e del rispetto per l’ambiente.

Janna Carioli è autrice televisiva di Melevisione e scrittrice pluripremiata di romanzi e poesie per ragazzi, più volte inseriti in White Ravens, l’honour list che segnala i migliori libri per bambini scelti nel panorama internazionale.

Luis Enriquez Bacalov, vincitore del premio Oscar per le musiche del film Il Postino, ha scritto insieme a Toquinho, Vinicius de Moraes e Chico Buarque de Hollanda, a Sergio Endrigo, Sergio Bardotti i più importanti successi delle canzoni per bambini. Fra le sue composizioni più conosciute “Ci vuole un fiore” “I musicanti di Brema” i brani contenuti nell’Album ”L’arca di Noè” e altre grandi canzoni con i testi di Gianni Rodari.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Serena Pergetti ha ventun’anni quando viene prelevata dalla sua casa e portata al carcere dei Servi di Reggio Emilia. La prima lettera ai famigliari con una data è del 15 marzo 1944. Serena condivide lo spazio con altre donne. E scrive. Viene trasferita al carcere di San Tomaso, e continua a scrivere. Quando a giugno esce di prigione, entra nella Resistenza.
“Arvisèria” in dialetto significa “somiglianza”: si usa quando i tratti somatici di una persona ne ricordano un’altra. Raccogliendo le lettere di una giovane donna imprigionata per le sue idee, fotografandole ed esplorandole come si fa quando si perlustra un atlante prima di partire, Pierluigi Tedeschi cerca di capire a chi somiglia la protagonista di questa piccola storia dimenticata, e cosa ci può ricordare.

Pierluigi Tedeschi è scrittore, performer e organizzatore culturale; con la moglie Cinzia Pietribiasi ha fondato la Compagnia teatrale “Pietribiasi\Tedeschi”.

Elena Pirazzoli, storica dell’arte, è autrice del libro “A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino” (Diabasis).

Vittorio Ferorelli è giornalista all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

NEWSLETTER DAL 12 AL 16 APRILE

Passata su Bologna la gioiosa tempesta della Fiera del Libro per Ragazzi siamo pronte per una nuova settimana turbinosa.
Qui e altrove, romanzi, antologie, noir, poesia e una nuova mostra…
Il sunto poi le varie schede degli incontri.
Vi aspettiamo.

Trame.

Martedì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Luca Russo “Il rancore non dimentica” (Maglio), finalista al Premio Letterario “Casa Sanremo Writers 2016″.
L’autore ne parlerà con Stefano Bonazzi e con Paolo Panzacchi.

Mercoledì 13 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gabriella Pirazzini “Minuetto” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Isa Grassano.

Giovedì 14 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
“Le donne che fecero l’impresa” (Edizioni del Loggione srl)
12 autrici per l’antologia “Le donne che fecero l’Impresa nessun pensiero è mai troppo grande” che inaugura la Collana “Agrodolce il sapore della vita” delle Edizioni del Loggione srl.

Sempre giovedì 14 aprile alle 18
presso lo Spazio Cubo Unipol in piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
incontro con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Valerio Valentini “Evoluzioni” (Rogas edizioni).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Sabato 16 aprile alle 12 in libreria
PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE
A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Elio Talon “Che dei sogni che resta” (Kammer Edizion).

Sempre sabato 16 aprile ma alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra di Roberta Zucchini “Esther e le altre”.

Martedì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Luca Russo “Il rancore non dimentica” (Maglio), finalista al Premio Letterario “Casa Sanremo Writers 2016″.
L’autore ne parlerà con Stefano Bonazzi e con Paolo Panzacchi.

Aeroporto Marconi, Bologna. Roberto Tassi, giovane e aitante promoter pubblicitario, si ritrova una banconota da 10 euro con il nome e cognome di una sua vecchia fiamma. Incuriosito dalla coincidenza prova a telefonare alla ragazza, Rebecca Arlotti, con la speranza di un appuntamento, che non avrà mai luogo.
Una serie di vittime, il cui destino è profeticamente marchiato su banconote da 10 euro, lasciano intendere all’ispettore di polizia, Davide Quarto, un modus operandi di un unico killer, che nel bolognese sta causando una lunga scia di morte.
Ben presto la catena di omicidi diventa anche un’aperta sfida all’intero corpo di polizia, incapace di porre un freno alla carneficina e di risalire all’identità dell’assassino.
In una serrata corsa contro il tempo, Davide Quarto tenterà di salvare più vite possibili, scontrandosi con il suo passato e un rancore che non dimentica.

Luca Russo è nato a Bologna il 4 giugno 1979. Vive tra Bologna e Roma dove attualmente svolge la professione di bancario. Da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Ha già nel “cassetto” un altro romanzo inedito e un ulteriore testo è in fase di stesura. Il rancore non dimentica è il suo thriller d’esordio.
Stefano Bonazzi, nato nel 1983 a Ferrara, di professione webmaster e grafico pubblicitario, da oltre dieci anni realizza composizioni e fotografie ispirate al mondo dell’arte pop-surrealista. Le sue opere sono state esposte, oltre che in Italia, a Londra, Miami, Seul, Monaco. Come scrittore, ha esordito nel 2011 con il racconto Stazioni di posta, scelto da Gianluca Morozzi per l’antologia Auto Grill (Jar Edizioni), a cui sono seguiti Morsi, contenuto nel volume Il voltatore di pagine (Mobydick editore), Primo amore in Bologna violenta (Felici editore) e il racconto breve Nero, apparso nel numero 7 della rivista digitale letteraria «e-mood». A marzo 2014 è stato pubblicato il suo primo romanzo “A bocca chiusa” per Newton Compton Editori, definito da Gian Paolo Serino su «Satisfiction» come “l’opera ammirevole di un genio”.
Il suo sito è: www.stefanobonazzi.it.

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Modena) nel 1984. Risiede a Ferrara dove lavora e vive con la sua famiglia. Nel 2014 è stato pubblicato il suo romanzo d’esordio Dreamin’ vicious (Edizioni Kolibris, Ferrara). Cura il blog “L’ultima Stazione del mio treno” e collabora con la Redazione del sito www.1000cuorirossoblu.it dedicato al Bologna Football Club 1909 e allo sport bolognese per il quale tiene la rubrica “Umarells RossoBlu”. Nel 2015 è uscito con “L’ultima intervista” (Maglio Editore) e con il racconto “sedici minuti” nell’antologia “Denti” curata da Gianluca Morozzi e Canto 31, edita da Fernandel.
Il suo sito è www.paolopanzacchi.it.

Mercoledì 13 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gabriella Pirazzini “Minuetto” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Isa Grassano.

Una raccolta di racconti dal ritmo incalzante e spezzettato come i piccoli passi caratteristici del minuetto.

Un romanzo breve (Sospetto) seguito da racconti brevi, dai titoli rigorosamente terminanti in “etta”, “etto”, “etti”, come Verdetto, Diletto, Pancetta, Ricetta, Inetta, Concetto, Duetto, Fretta, Traghetto. Il racconto Sinfonietta chiude la raccolta, ed è la voce della scrittrice a emergere, facendo spiegare a un personaggio la scelta dei titoli, con questo finto suffisso “a garanzia di leggerezza”, non un diminutivo, né un vezzeggiativo, nemmeno un espediente per addolcire le parole, “che nonostante tutto hanno la loro durezza e la loro verità”.
Si ritrovano temi ricorrenti indagati e sviluppati in varie forme e possibilità, con personaggi alla ricerca del momento di verità, di svolta, di presa di coscienza sulla propria vita, e sulle vite degli altri.
Sono racconti che si inseriscono perfettamente nella tradizione letteraria delle short stories, in cui ciò che non viene narrato e che arriva prima o dopo il racconto è spesso più importante della storia stessa.

Gabriella Pirazzini è nata a Imola nel 1955 e dopo una laurea in filosofia, con tesi in psico-linguistica si è dedicata al giornalismo. Figlia d’arte (suo padre era l’inviato sportivo Ezio Pirazzini), si è dedicata a carta stampata, radio e tv. Ha preso parte alla nascita della prima redazione di Imola del Resto del Carlino, poi ha seguito la cronaca ed eventi in diretta per Radio Imola, ed è approdata a Telesanterno dove tuttora lavora. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Lamento cosmico” (Edizioni Albatros, 2011) e la raccolta di racconti “Fantasia e così sia, donne attraverso lo specchio” (La Mandragora, 2013).

Giovedì 14 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
12 autrici per l’antologia “Le donne che fecero l’Impresa nessun pensiero è mai troppo grande” che inaugura la Collana “Agrodolce il sapore della vita” delle Edizioni del Loggione srl.
Le autrici sono Fosca Andraghetti, Marta Casarini, Carla Cenacchi Bacchelli, Maria Genovese, Sabrina Leonelli, Lorena Lusetti, Sara Magnoli, Cristina Orlandi, Francesca Panzacchi, Alba Piolanti, Rosalba Scaglioni.
Letture musicate di Debora Pometti e Romano Romani.

Emilia, Romagna, Bologna, quali sono le prime cose che vi vengono in mente sentendo pronunciare queste 3 parole? Università, quindi cultura, eccellenza nel cibo e nell’industria. La nostra è una regione industriale, molti dei marchi che hanno portato e continuano a portare la fama ed il prestigio dell’Italia nel mondo sono nati qui e qui hanno prosperato. E quando si parla di industria, di capitani d’industria, di cavalieri del lavoro, di solito si parla di uomini, che con la loro inventiva e il loro lavoro hanno reso possibile tutto questo. E le donne? Che ruolo hanno avuto le donne nell’industria?
Di loro non si parla mai, come se non fossero esistite, relegate a ruolo di comprimarie, o nell’ombra dei mariti dietro ai quali, come da proverbio, possono trovare la loro grandezza. Sono tante le industrie presenti sul nostro territorio fondate direttamente da donne, o ispirate dalle donne della famiglia, oppure portate avanti e fatte prosperare dalle mogli dopo il decesso dei mariti industriali.
“Le donne che fecero l’impresa”: impresa come società ma anche come duro lavoro per affermarsi in un mondo prettamente maschile.

Sempre giovedì 14 aprile alle 18
presso lo Spazio Cubo Unipol in piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
incontro con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.

Siamo al sesto appuntamento con I nuovi volti del noir questa volta in compagnia del maestro Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.
Un excursus sulle mille sfaccettature del noir, partendo dalle loro opere per arrivare a quelle degli scrittori emergenti.
Una collaborazione Alliance Française di Bologna, Cubo-Spazio Cultura, l’Associazione Culturale Luigi Bernardi e Accademia di Belle Arti.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Valerio Valentini “Evoluzioni” (Rogas edizioni).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Cosa hanno in comune una ventola, una festa di compleanno non programmata, una vasca da bagno, un cannibale metà uomo metà scimmia e un grumo di cadaveri? Niente.
Ogni giorno, con orgoglio, qualcuno avvelena al posto nostro l’aria che respiriamo. Un auto complotto malamente celato dall’intreccio dei punti di vista. 13 racconti tra l’horror, il pulp, lo splatter, l’underground, il noir e tanti altri generi, 13 racconti nati da 13 Peroni gran riserva. 13 racconti che mettono a nudo l’animo umano e le sue varie sfaccettature, i sogni segreti e gli istinti repressi. 13 modi di urlare agli abitanti della terra: “Fuori dal mio giardino!”
Ogni racconto è correlato da un’illustrazione originale del fumettista Roberto Cremonese.

Valerio Valentini, classe 1982, vive e lavora a Ladispoli piccola cittadina sul mare della provincia di Roma.
Nel 2004 partecipa con il racconto “La ragazza del telefonino” all’antologia “Le notti di San Lorenzo” (Giulio Perrone Editore).
Nel 2015 pubblica il racconto “La valigia” nell’antologia edita in commemorazione della strage di Bologna “Il nostro due agosto nero” (Antonio Tombolini).
Ha fatto parte del gruppo di narratori “gli Specialisti 2.0″ per il periodico di poesia e letteratura “RivistaUnaSpecie!” di cui ha curato la rubrica “I monologhi della caffeina”.
Collabora attivamente con il sito di racconti brevi Readerforblind.com dove pubblica racconti e cura la sezione “percorsi”
Il suo racconto “La giostra di Palmarola” è nell’antologia “Romani per sempre” (2015, Edizioni della sera).
Attualmente scrive per blog e riviste letterarie e nel tempo libero legge.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015). Il suo ultimo romanzo si intitola “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).

PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE
A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta

Sabato 16 aprile alle 12 in libreria
Elio Talon “Che dei sogni che resta” (Kammer Edizion).
Prefazione di Monica Pavani e postfazione di Annamaria Farabbi.
Interviene Loredana Magazzeni.

“Questo volume di testi scelti da Fabio Quinto Polvani, che riunisce poesie provenienti da sette raccolte – Mamagnese me mama, L’omo cokàl – l’uomo gabbiano, Dolsa, Pelle, Sideralia, Nincuramento e Le nuove aurore – a coprire uno spazio temporale di quasi venti anni di creazioni, scandisce i ritmi di una nuova genesi auspicata e trovata nei versi: c’è un tempo di cecità (ma è già trascorso), segue l’attesa della luce (ma è già luce stessa), poi viene la consapevolezza del buio e del tremore che serve (ed è premonizione di morte annunciante nuova vita), e infine è parola che cede e coincide con la luce. La lingua salta il tratto di brillantezza per il timore di opacizzarla, e solo così la coglie pienamente. E si fa ricca, fiorita, quando non esuberante, come se non riuscisse a contenersi nel dire la gratitudine e la meraviglia di fronte all’inestimabile pioggia di grazia che scende verticale andando a placare ogni arsura”. Monica Pavani

Elio Talon è nato a Caorle nel 1970 e vive a Bologna.
Nel 1998 ha pubblicato con le edizioni La Volpe e l’Uva. Del 2002 è la pubblicazione in antologia edita da Crocetti. Nel 2004 è presente in Opere d’Inchiostro, antologia di Rubbettino Editore.
Nel 2006, pubblica Sideralia, raccolta vincitrice del Premio Internazionale di Poesia “Renato Giorgi”, per Le Voci della Luna Edizioni.
È presente in due antologie per i tipi di Lietocolle: Il corpo sottile (2008) e Il segreto delle fragole (2009).
Nel 2010, su ilmiolibro.kataweb.it, si autopubblica le raccolte Dolsa e Nincuramento. Pelle (2006) e Le nuove aurore (2012) sono libri autoprodotti e a tiratura limitata per le Edizioni della Casina.
Oltre alla poesia si dedica alla scultura. Diplomatosi nel 2005 all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi dal titolo Il senso del sacro all’origine dell’arte, ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero (www.eliotalon.it).

Sabato 16 aprile alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra di Roberta Zucchini “Esther e le altre”.

Cinque pannelli intelati raffiguranti cinque vestiti simili e realizzati in grandezza naturale, con carta crespa e veline colorate, tempera, fili di cotone nero, bitume. Ai cinque abiti sono attribuiti cinque nomi: Dora, Esther, Ariel, Tamar e Hanna, il cui acronimo forma la parola DEATH, sostantivo che fa riferimento e prende spunto da una poesia, il cui brano è l’incipit di questo progetto e il suo commento poetico.

L’abito è uno dei modi per rappresentare la presenza degli assenti.
Rappresenta la perdita, ma è anche la reliquia, la testimonianza tangibile del passato.
La conservazione degli abiti, in ricordo di una persona scomparsa, è una pratica piuttosto consueta e spesso serve ad alimentare la memoria e ad allontanare l’oblio della persona perduta. Questa idea nasce e si sviluppa attorno ad un abito usato, appartenuto ad una bambina sconosciuta e si concretizza, prendendo forma, dalla elaborazione di quel modello.
L’unicità che caratterizza ognuno degli abiti proposti rappresenta l’individualità delle persone, in modo particolare della parte femminile dell’umanità.

Roberta Zucchini è nata a Bologna, Italia, dove vive e lavora.
Accademia di Belle Arti di Bologna, DAMS Arte, Università degli Studi di Bologna