dal 10 al 18 dicembre e con tanti auguri!!!!!!

Ancora appuntamenti (in libreria e non) fino al 18 dicembre. Le prossime aperture festive saranno il 16 e il 23 dalle 11 alle 19.
Il 24 dicembre la libreria chiuderà alle 18,30. E riaprirà giovedì 27 alle 9.

I nostri migliori auguri per un periodo sereno e appagante. Maya o non Maya.

Come al solito essendoci moltissimi appuntamenti, prima il sunto poi il racconto dei singoli incontri…
Quelle di Trame.

Lunedì 10 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)

Sempre martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani. Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Venerdì 14 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).

Domenica 16 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005)

Lunedì 10 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).
Dialogherà con l’autore Salvo Ognibene, direttore di “Dieci e Venticinque” e redattore de “I Siciliani Giovani”.

L’evento, organizzato dall’associazione Rete NoName – Antimafia in movimento di Bologna è finalizzato alla conoscenza delle dinamiche mafiose all’interno di ambienti istituzionali.
Avvocati, commercialisti, dottori, funzionari pubblici. Questo il ventre molle della società dove si incontrano interessi trasversali utili alle mafie e contro cui punta il dito Pino Finocchiaro nel suo libro. Nel volume anche interviste a Vincenzo Consolo, Paolo Borsellino e Sebastiano Ardita.
Un saggio, feroce e diretto, che non si concentra sugli aspetti militari del potere mafioso ma sul tessuto di relazioni e sulla gestione del consenso che ne deriva. Da Palermo a Genova passando per Napoli, Bari e Milano, Finocchiaro ricostruisce il filo rosso che lega i diversi poteri mafiosi alla politica, al mondo dell’economia e a quello imprenditoriale.

Pino Finocchiaro, giornalista, redattore e conduttore di Rai News, ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai. Pubblicista dal 1978 e giornalista professionista dal 1992, si occupa principalmente di inchieste, cronaca giudiziaria, politica, ambiente e sicurezza globale. Tra i riconoscimenti piu’ importanti il premio Ilaria Alpi Penne pulite nel 1995.

Martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Saranno presenti l’autore, Francesco Raparelli, Federica Giardini, Docente di Filosofia politica all’Università Roma Tre e Tiziano Rinaldini, Cgil Emilia Romagna, collaboratore della rivista Inchiesta

“Rivolta o barbarie non trascura nulla di importante per la comprensione e il sovvertimento del nostro presente.”
dalla prefazione di Paolo Virno.

La nostra libreria collabora al bookshop.

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)
“Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli

Mimino lavora nel cimitero di un piccolo paese della Puglia. Ha appena perso il padre e vive con l’anziana madre. Un giorno, il custode del cimitero muore in circostanze misteriose: Mimino si ritrova così a far parte di una nuova e insolita famiglia e, costretto al contatto quotidiano con i cadaveri, sviluppa una forma di attenzione morbosa nei loro confronti. Intanto, fuori dal cimitero, in un Salento gretto e provinciale, il paese è vittima di un antico conflitto tra due uomini di mafia. Un romanzo nerissimo, gotico e terribile, ma che sa far intravedere squarci di speranza e bellezza.

Giuseppe Merico è nato nel 1974 a San Pietro Vernotico, tra Brindisi e Lecce, e vive a Bologna. Scrive per la rivista letteraria «Argo», ha pubblicato la raccolta di racconti Dita amputate con fedi nuziali (Giraldi 2007) e il romanzo Io non sono esterno (Castelvecchi 2011).

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Esposizione delle tavole di Andrea Bruno: Come le strisce che lasciano gli aerei dal 13 dicembre al 10 gennaio 2013.

Venerdì 14 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).
Francesca Bonafini ne parlerà con l’autrice.

Non è un fascicolo come gli altri quello che un giorno compare sulla scrivania del commissario Martusciello: il cantante napoletano Gennaro Mangiavento, in arte Jerry Vialdi, viene trovato in una porta dello stadio San Paolo di Napoli, il corpo senza vita composto in posizione fetale. Le indagini si muoveranno su piani diversi, ma sarà Blanca Occhiuzzi, ipovedente, a guidare il suo collega Martusciello e l’ispettore Liguori.
La donna affronterà il caso con competenza di buio e di mistero.

Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia, si è specializzata in scrittura teatrale con Francesco Silvestri. Dal 2009 partecipa a progetti didattici presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida, cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi.
“Tre numero imperfetto” uscirà ad agosto 2013 negli Stati Uniti con Europa Editions e nel 2014 in Germania con Ullstein.
Altri suoi libri: “Mare Giallo” Sinnos, 2012; “Rock Sentimentale” EL Einaudi, 2011; “Piano Forte” (Premio Elsa Morante Ragazzi, Premio Mariele Ventre), Sinnos, 2009; “Blanca” Dario Flaccovio, 2009; “Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi” (Premio Profondo Giallo 2007), Mondadori, 2008; “Napoli-Pozzuoli. Uscita 14” Dario Flaccovio, 2007.
Ha scritto testi teatrali e racconti per varie antologie.
www.patriziarinaldi.it

Francesca Bonafini è nata a Verona nel 1974, vive a Bologna. Per le edizioni Fernandel ha pubblicato il suo primo romanzo Mangiacuore (2008) e il romanzo collettivo Il cavedio (2011), scritto con Patrizia Rinaldi, Mascia Di Marco e Nadia Terranova. E’ presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) con il lemma «zaino». Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo (Auditorium, 2011). Ha pubblicato racconti su numerose riviste, quotidiani e varie antologie tra cui Quote rosa (Fernandel, 2007), Dylan revisited (Manni, 2008), Fiocco rosa (Fernandel, 2009), Corpi d’acqua (Voras, 2009), Fobieril-soluzione maniazina (Jar, 2009), Scrittori in cucina. Il libro di cucina degli scrittori moderni (Jar, 2010), L’occasione (Galaad, 2012). Di Scrittori in cucina e L’occasione è anche co-curatrice.

Domenica 16 dicembre alle 12
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Safeword, la parola che salva. Grace impara la sua esistenza durante un apprendistato molto particolare che svolge presso un uomo conosciuto su internet. Rischia, ne è consapevole, ma la voglia di incontrarlo è troppo forte e, grazie a quest’uomo, le viene aperto un mondo sconosciuto di piacere che si mischia al dolore, di nodi stretti, di safeword e di ubbidienza dovuta. Quando quest’uomo svanisce all’improvviso, Grace si accorge che qualcosa in lei è cambiato. La sua vita di traduttrice, il suo fidanzato di sempre, tutto le sembra noioso e ripetitivo. Desidera qualcosa di nuovo, non è neanche consapevole di cosa, ma sa che una parte di lei è emersa, e non può più far finta di niente.
Quando, a una cena importante a casa della sua amica Charlotte, conoscerà Simon Ospel, capirà che quell’apprendistato non è avvenuto invano, anzi, doveva portarla proprio lì. Nonostante gli inaspettati ostacoli che le si aprono davanti.

Beth J. Anderson è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde una nota giornalista canadese, con madre italiana, che si occupa di politica e di economia. Scrive da sempre e ha pubblicato racconti su riviste on line e magazine, usando diversi pseudonimi. Questo suo primo romanzo è stato pubblicato da un piccolo editore canadese, ottenendo un incredibile riscontro attraverso il passaparola fra donne di tutte le età, e diventando popolarissimo nei circoli di lettrici che lo hanno comprato e divorato, identificandosi nei suoi protagonisti. Visto il grande successo, attualmente è in corso di pubblicazione presso un importante editore canadese, mentre l’agente della scrittrice sta vendendo i diritti in moltissimi paesi. Giraldi editore è riuscito a ottenere l’esclusiva per l’Italia.
Beth J. Anderson ha 37 anni e vive a Vancouver col marito, due cani molto pazienti e un gatto che si chiama Opium.
Il suo blog, dove raccoglie brevi note, racconti e ispirazioni è questo: http://bethjanderson.tumblr.com/

Francesca Mazzucato è scrittrice, traduttrice e consulente editoriale, laureata in lettere e specializzata in biblioteconomia. Si occupa da anni del corpo, delle sue mutazioni e rappresentazioni. Scrive di new media, erotismo, viaggi. Tra le sue pubblicazioni: Hot line, storia di un’ossessione, (Einaudi, 1996); Train du rêve (Giraldi, 2005); Confessioni di una coppia scambista (Giraldi, 2006); Confessioni di un alcolista (Giraldi, 2007); Autobiografie pornografiche (Giraldi, 2010); Lettera d’amore a Bertrand Cantat (Giraldi, 2010); Lo Svizzero (Giraldi, 2011). Nel 2003 ha vinto il premio “Fiuggi-Erotismo e scrittura”. È tradotta in Francia, Germania, Grecia, Spagna e USA. Nel 2011 è di nuovo inserita nella nuova edizione dell’Who’s Who in Italy, sezione Arte e Cultura (come dal 2006 al 2010). In formato ebook sono usciti nel 2011 Erotic Notes. Frammenti (Delirium), tradotto in inglese e in francese dall’autrice stessa; il romanzo breve Sinfonia Carnale, la città sulla pelle (Damster); Hotel Gregory. Zurigo. Interno Notte (Errant Editions, 2011); La sottomissione di Ludovica (Pizzo Nero, collana Erosà, RL 2011); Enigma Veneziano (Pizzo Nero, collana Erosà, RL, 2011); Duemiladieci. Duemilaundici. Amandoti (Errant Editions, 2012); Trafittura (Errant Editions, 2012); Monologo dell’inquietudine (Errant Editions, 2012).

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005) “Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli.

Da una parte la guerra tra i clan della Sacra Corona Unita, gli agguati, gli omicidi. Dall’altra l’Operazione Primavera e l’illusione di una Puglia normalizzata mediante l’uso della forza militare. In mezzo, il destino dei personaggi di Né padri né figli. Un parroco, un killer, un poliziotto, un trafficante di sigarette, una donna affascinante. Ma soprattutto Mino, obbligato a costruirsi la propria storia personale con i mezzi avariati che la Storia degli adulti gli ha lasciato a disposizione. Un romanzo noir e di formazione, il racconto dell’iniziazione criminale di un sedicenne che sognava di diventare un campione di calcio.

Osvaldo Capraro è nato nel 1963 a Losanna da genitori emigrati. È stato impiegato in fabbrica, cappellano in carcere, disoccupato, venditore di saponette, assistente domiciliare, educatore in comunità per minori. Ha collaborato con le riviste «Lo Straniero», «Poco di Buono», «Katèr». Da qualche anno vive e insegna a Monopoli (Bari).

E se siete arrivati a leggere fino a qui i nostri complimenti… Abbiamo esagerato vero?
Ancora auguri da tutte noi di Trame.

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