La musica d’autore ed un manager di provincia

Mercoledì 30 Maggio
alle ore 21.00
alla Libreria Trame

Due volumi completamente diversi che raccontano due mondi contigui:
quello dell’organizzazione di spettacoli e quello della musica che si sposa con i testi poetici.

Riccardo Benini e’ un professionista che da anni lavora nel mondo dello spettacolo e nel suo volume Un manager di provincia (Graus Editore),
il dorato mondo dello spettacolo raccontato da un addetto ai lavori: Riccardo Benini, manager che ha da sempre scelto di mantenere la sede della sua agenzia a Modena, evitando di trasferirsi nelle città dello show-business.
Sono resoconti di viaggi, serate, visioni fugaci, apparizioni fortuite, pettegolezzi, insospettabili retroscena.
Con sguardo disincantato, ma anche divertito e sensibile, l’autore ripercorre incontri con grandi artisti – Claudio Baglioni, Giorgio Faletti, Andrea Bocelli, Vasco Rossi, Glenn Close, Renato Zero, Daniel Mc Vicar per citarne alcuni – tratteggiando inediti ritratti dei protagonisti, lontani dalle luci della ribalta.
Una lettura divertente e interessante, per entrare dietro le quinte dello spettacolo con gli occhi smaliziati e ironici di un emiliano schietto e acuto, che descrive la realtà a volte in modo spietato, ma facendo trasparire il grande amore che nutre per il suo lavoro.”

Paolo Talanca invece è uno studioso appassionato della musica d’ autore.
In Immagini e poesia nei cantautori contemporanei (Edizioni Bastogi) suggerisce un percorso attraverso i testi di canzoni in grado richiamare immagini vive ed emozioni sincere.

Le due esperienze hanno come punto di contatto il Premio Lunezia, il prestigioso riconoscimento che ogni anno viene attribuito ad alcuni dei più importanti artisti della canzone d’autore italiana: Benini è a capo dell’Ufficio Relazioni ed anche presentatore ufficiale della manifestazione, mentre Talanca si occupa della Redazione Letteraria e Commissione Direttiva.

Oltre agli autori saranno presenti Franz Campi, Barbara Giorgi (voce) e Valerio Fuiano (chitarra) che daranno vita ad una mini performance acustica di alcuni brani analizzati nel libro di Talanca.

Seguirà un brindisi.

Doppietta alla libreria Trame

Martedì 8 maggio alle ore 18

presso la libreria Trame
con la collaborazione di Mercato Diverso

presentazione del libro

I nuovi asceti
consumatori e imprese di fronte alla nuova crisi ambientale
Ediz. Il Mulino (2007)

L’autore Giorgio Osti, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università di Trieste, ne parlerà con Vando Borghi, professore presso il dipartimento di Sociologia dell’università di Bologna e con Mauro Bonaiuti, che insegna Economia presso l’Università di Modena e Bologna ed è fra i promotori della rete di economia solidale (RES) e della Rete per la Decrescita.

Il libro affronta il tema della riduzione dell’uso delle risorse naturali nei vari ambiti della vita sociale. Dal momento che senza tale riduzione non si può impostare alcuna soluzione per la crisi ambientale, il testo cerca di mettere in luce proposte concrete verso la strada della moderazione nei consumi.

Venerdì 11 maggio alle ore 18

presso la libreria Trame
con la collaborazione di Galliera Blu e Coconino Press

Francesca Ghermandi parla con Gabriella Giandelli del suo ultimo libro
Grenuord
( Coconino Press, 2007).
Al termine della presentazione si va ad inaugurare la personale di Gabriella Giandelli allo spazio Galliera Blu di via Galliera 19

La storia dello scheletro George Henderson, in corso di pubblicazione negli Stati Uniti per i tipi di Fantagraphics, esce in Italia in volume unico.
George ha un passato da dimenticare quando giunge a Grenuord, miraggio di un possibile nuovo inizio. Ma nella città in preda alla panico post attacco terroristico niente è ciò che sembra…
Un paranoid noir di straordinaria maestria esecutiva, Grenuord segna il ritorno di una grande autrice di fumetti acclamata in Italia e all’estero.

77: il complotto alla luce del sole

Programma di iniziative del Centro di Documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso e Carlo Giuliani” per il trentennale del movimento del ‘77

Giovedì 19 aprile 2007 presso

Officina dei Media Indipendenti Vag 61
Via Paolo Fabbri 110, Bologna

  • ore 18,30
    proiezione del film
    “Forza Italia” (1978)
    di Roberto Faenza
  • ore 20
    aperitivo/buffet con piatto unico
    “pasta di fagioli con cozze” (antica ricetta popolare ischitana)
  • ore 21
    presentazione del romanzo
    “Il passato davanti a noi”
    (Guanda editore)
    di Bruno Arpaia
    Insieme all’autore saranno presenti Serafino D’Onofrio e Roberto Panzacchi.
    Paola Esposito e Rossella Giordano leggeranno alcuni brani del libro.
  • Il passato davanti a noi

    romanzo di Bruno Arpaia
    Editrice Guanda
    Collana: Narratori della Fenice

Il passato davanti a noi è il racconto corale dei sogni e della vita degli anni ’70 nella città di Napoli, dove un gruppo di ragazzi è alle prese con una realtà difficile.
Forse le passioni di un’epoca non possono davvero essere raccontate a un’altra. Eppure la voce che narra questa storia, una storia di ragazzi e ragazze che crescono negli anni Settanta in un paesino del Sud, ha il timbro forte, spericolato e consapevole, di chi non può più tacere. È una nitida voce corale, quella di Alberto Malinconico, di Angelo Malecore e dei loro amici. Per loro, il punto di svolta è l’11 settembre, quello del 1973, quando il telegiornale trasmette le immagini del golpe in Cile: come si fa a non esserne colpiti? Così, in quella stagione di lotte operaie, di austerità, di battaglie per la legge sul divorzio, tra le prime ragazze e le bravate con gli amici, matura la coscienza politica e la voglia di cambiare. E sono i volantini, i cortei, le interminabili discussioni in sezione, i concerti rock, le manifestazioni a Roma e a Bologna, gli scontri con la polizia, i viaggi in autostop a Londra, il vento del femminismo, la liberazione sessuale. Finché la lotta armata e la repressione dello Stato non chiudono bruscamente il futuro verso il quale quei ragazzi credevano che la Storia li sospingesse. Visti da un paese in provincia di Napoli, quegli anni sono però anche gli anni della camorra, gli anni dei primi omicidi politici della malavita organizzata. Alberto e gli altri li hanno sotto gli occhi, ma a tutta prima non sanno decifrarli: guardano altrove, loro, guardano lontano, ai grandi movimenti della Storia… Così alla sconfitta politica si aggiunge anche il rimorso di non aver capito, di non aver saputo aiutare le vittime di quella violenza.

Bruno Arpaia è nato a Ottaviano (Napoli) nel 1957. Laureato in Scienze politiche e in Storia americana all’Università di Napoli, ha iniziato la sua attività come giornalista al Mattino di Napoli poi a La Repubblica. È inoltre consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Da 1989 vive a Milano dove svolge l’attività di giornalista free-lance. Autore di vari saggi, ha scritto finora quattro romanzi: I forestieri (1990), per il quale ha vinto il premio Bagutta Opera Prima, Il futuro in punta di piedi (1994), Tempo perso che gli è valso il Premio Hammett Italia 1997 (finalista al Premio Elsa Morante-Isola di Arturo) e il recente L’angelo della storia che racconta gli ultimi giorni di vita del grande scrittore e filosofo tedesco Walter Benjamin, in fuga dai nazisti.

Maria e i bambini contesi

In collaborazione con l’associazione Amici dei Bambini, venerdì 13 aprile alle ore 17.30 presentiamo il libro
Maria e i bambini contesi. Oltre la vicenda di Cogoleto, uscito nella collana “Amici dei bambini” per Ancora editrice.

Vika, una bambina arrivata in Italia attraverso i viaggi solidaristici e trattenuta dalla famiglia che la ospitava, è rientrata in Bielorussia a fine settembre 2006, dopo un mese di trattative con il suo paese di origine, rapporti diplomatici incrinati, amplificazione mediatica del caso e coscienze divise, non solo in Italia. Con il ritorno di Vika a Minsk, ospite di una famiglia affidataria invece che dell’orfanotrofio dove la piccola aveva denunciato di aver subito violenze, i riflettori sui bambini abbandonati come lei si sono improvvisamente spenti. E oggi, che ne è di Vika?

Se ne parla con esperti, rappresentanti del volontariato per la Bielorussia o del mondo dell’associazionismo, per far emergere i pro e i contro di una storia che non finisce di interrogare le coscienze. Intervengono Giuseppe Salomoni, vice-presidente di Amici dei Bambini, Elisa Santi della sede di Amici dei Bambini di Bologna, Gabriella Somenzi, avvocato, Ufficio diritti dei minori di Amici dei Bambini e Stefania Castelli psicologa esperta di infanzia abbandonata.

Il libro – “Maria e i bambini contesi. Oltre la vicenda di Cogoleto”, con la prefazione dell’editorialista di Repubblica Francesco Merlo, rilegge la realtà di Vika e dei 30mila minori – molti dei quali in stato di abbandono – che ogni anno arrivano in Italia attraverso questi viaggi, per andare “oltre la vicenda di Cogoleto”, in vista delle prossime vacanze estive. Secondo Amici dei Bambini, che è stata giudicata dal Tribunale di Genova associazione legittimata ad agire nell’interesse dei bambini abbandonati, la vicenda di Vika rappresenta solo la punta di un iceberg che nel mondo coinvolge nel mondo milioni di bambini contesi in nome di leggi, burocrazie, opportunismi. Per i bambini abbandonati non serve una vacanza ma una famiglia: per questo ha richiesto al Comitato per i minori stranieri che le Linee Guida dei viaggi solidaristici, emesse nel 2005, non includano anche i bambini abbandonati, per i quali occorre pensare invece all’iter adottivo.

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