NEWSLETTER dell’estate di San Martino

Si riparte coi soliti orari: lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30 e martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.

Un incontro su John Berger venerdì sulla pagina facebook, e proposte varie.

E se avete libri da chiedere, o bibliografie da esplorare, la mail è questa!

Buon fine settimana da Trame.

Venerdì 13 novembre alle 18
per Virtual Trame sulla pagina facebook della libreria
“Il taccuino di John Berger è sempre aperto. Presentazione del libro di Lorenzo Mari su John Berger”

A quattro anni circa dalla scomparsa di John Berger (1926-2017), il taccuino dell’intellettuale britannico – romanziere, saggista, disegnatore, autore per il cinema, grande esperto d’arte e di fotografia, e molto altro ancora – è ancora aperto.
È questa la tesi che anima il saggio “Il taccuino dell’intellettuale. Disegno e narrazione nell’opera di John Berger” (Mimesis, 2020) di Lorenzo Mari.
L’autore dialoga con Silvia Albertazzi.

Lorenzo Mari è nato a Mantova nel 1984. Vive a Bologna. Ha pubblicato libri di poesia ed è presente in alcune antologie.
Insieme a Lorenzo Cimmino, ha curato DKMO (Il Girovago, 2016), antologia letteraria e catalogo artistico intorno ai temi del respingimento.
Ha curato un’antologia di saggi accademici, Subalternità italiane. Percorsi di ricerca tra letteratura e storia (Aracne, 2014) e traduce dall’inglese e dallo spagnolo.
Dirige la collana “L’Altra Lingua”, dedicata alla poesia dialettale e in traduzione, della casa editrice L’Arcolaio.

Silvia Albertazzi è professoressa ordinaria di Letterature dei Paesi di Lingua Inglese presso l’Università di Bologna. Collabora con numerose riviste e testate giornalistiche, tra cui “Alias” e la rivista “Zona Letteraria”. Tra le sue molte pubblicazioni, le più recenti sono “Letteratura e fotografia” (Carocci, 2017), “Leonard Cohen. Manuale per vivere nella sconfitta” (PaginaUno, 2018)

Poi un paio di collaborazioni…

APRI è un progetto di racconti per corrispondenza, e vuole sfruttare tutto ciò che una lettera può raccontare anche al di fuori del semplice testo: la carta, la busta, il francobollo fanno parte della storia, come se il lettore a tutti gli effetti aprisse e leggesse una lettera destinata a qualcun altro.
Ogni busta può contenere foto, cartoline o biglietti. I fogli possono arrivare strappati, macchiati, scarabocchiati. Anche il genere letterario può spaziare il più possibile: lettere d’amore, di fantascienza, noir o d’argomento storico. La busta arriva al lettore chiusa, e già dal francobollo e dal destinatario inizia a raccontare la sua storia.
Ogni mese agli abbonati arriva una busta con un racconto in forma epistolare, accompagnato da fotografie, biglietti e cartoline che sono parte del racconto stesso.
Autori e autrici cambiano per ogni numero, così come tematiche, epoche e atmosfere. Ogni racconto è autoconclusivo e slegato dagli invii precedenti e successivi.

In partenza la campagna abbonamenti, di cui trovate in calce il link.

A novembre arriverà agli iscritti la prima lettera/racconto, scritta da Giulia Caminito.

Fra le prossime uscite saranno presenti: Paolo Bacilieri (Miglior Autore a Lucca Comics and Games 2006); Barbara Baraldi (Premio Gran Giallo città di Cattolica e Premio Nebbia Gialla); Davide Morosinotto (Premio Andersen 2017, Mondadori Junior Award 2017); Lorenzo Palloni (Premio Miglior Libro e Miglior Sceneggiatore a Lucca Comics and Games 2019); Nadia Terranova (Finalista alla 73ª edizione del Premio Strega); Ester Viola (ha gestito la posta del cuore per «Vanity Fair» e attualmente cura la rubrica “Le relazioni difettose” su «IO Donna»).

https://apri.website/

Inoltre…

Arena del Sole, con cui collaboriamo da sempre, ha dovuto sospendere le attività di spettacolo dal vivo fino al 3 dicembre, e ci segnala ETIMOLOGIE che il 9, 16, 23, 30 NOVEMBRE alle ore 21 sarà in streaming on line sui canali social di Emilia Romagna Teatro Fondazione.

ETIMOLOGIE si concentra sulla forza delle parole e sulla loro resistenza nel tempo.
Otto termini affidati a otto figure del pensiero contemporaneo, introdotti dagli interventi della linguista Valeria Della Valle, per scavare nelle radici profonde dell’etimologia di ciascun lemma.
Donatella Di Cesare tratta il POPOLO, Vito Mancuso il CORAGGIO; Stefano Laffi interroga le GENERAZIONI, Giorgia Serughetti la CURA; di LAVORO si occupa Domenico De Masi, a confronto con la SCUOLA di Mariapia Veladiano; Ezio Mauro racconta la MEMORIA, accanto ai CONFINI attraversati da Silvia Salvatici.

Modera gli incontri, il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi.

Maggiori info su: https://emiliaromagnateatro.com/etimologie/

NEWSLETTER A CAVALLO FRA OTTOBRE E NOVEMBRE

Eccoci con qualche nuova.
Rimandato l’incontro di mercoledì 21 ottobre con Cristiana De Santis e Alberto Sebastiani, ma per consolarci abbiamo alcune segnalazioni per i prossimi giorni. Fra bookshop, eventi virtuali e un invito a teatro.
Questi gli orari fino a sabato 7 novembre…
Lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30
Le eccezioni sono giovedì 29 ottobre, in cui Trame chiuderà alle 13,30. E martedì 3 novembre invece la libreria chiuderà alle 16.

Ci si vede, a Trame o in giro!

Sabato 24 ottobre alle 18
a Offside in via Zanardi 230/2 a Bologna
presentazione di “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce” edito da Solferino.
L’autrice Federica Seneghini si collegherà da remoto.
Saranno presenti, oltre a due rappresentanti dell’Hsl calcio, Marco Giani e Nicola Sbetti, docente di Storia dello sport all’Università di Bologna.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Posti limitati a 25 sedute, con obbligo di mascherina.
Prenotazione al numero +39 338 243 2458.
Diretta Facebook sulla pagina HSL – Le Leonesse.

Dove nascono i pregiudizi che vorrebbero impedire alle donne di giocare a calcio? Come fare per combatterli e pretendere il diritto al gioco e allo sport?

Il romanzo di Federica Seneghini, giornalista del Corriere della Sera, racconta le vicende del Gruppo femminile calciatrici milanese, che nel 1933 decide che è arrivato il momento anche per le donne, anche in Italia, di mettersi gli scarpini e scendere in campo.
Nel periodo più buio della storia italiana, le calciatrici si trovano a dover combattere contro una società di uomini che le giudica, che vorrebbe limitarle e che decide per loro.
Una lotta che va oltre il campo di gioco e che ora, 87 anni dopo, trova il giusto riconoscimento grazie a questo libro.
Correlato al romanzo, un saggio dello storico Marco Giani, membro della Società italiana di Storia dello sport e autore di diversi articoli accademici sul calcio femminile in Italia.

Martedì 27 ottobre alle 18
per Virtual Trame
Federica Iacobelli presenta in video, sulla pagina Facebook della libreria, la collana “i gabbiani, letteratura teatrale per giovani lettori” di Edizioni Primavera.
In dialogo con Sonia Antinori, Pascal Brullemans e la sua traduttrice Eleonora Ribis.

Bologna-Recanati-Digione-Toronto: da quattro luoghi tra loro lontani, tre voci più una unite da i gabbiani, letteratura teatrale per giovani lettori.
La collana, ideata e diretta da Federica Iacobelli e pubblicata da Alessandro Carofano (che ne cura anche la grafica) e da Claudia Cioffi di Edizioni Primavera, è in libreria da soli sei mesi ma è già arrivata a cinque titoli, che diventeranno sette tra pochissimo, prima della fine del 2020.
Sono il quarto e il quinto titolo, “Cronache del bambino anatra” di Sonia Antinori (con la copertina illustrata da Bianca Sangalli Moretti) e “Piccola Strega” di Pascal Brullemans tradotto in italiano da Eleonora Ribis (con la copertina illustrata da Noemi Vola), che raccontiamo in questa conversazione via zoom insieme agli autori e alla traduttrice.
Il testo di Antinori, caratterizzato da una lingua ricca e concreta e da una struttura ‘di montaggio’ inusuale e drammaturgicamente molto efficace, nato da una scrittura scenica e rappresentato sia in serale per i ‘grandi’ che in matinée per le scuole, racconta la storia di un bambino con disturbi dell’apprendimento e del suo rapporto nel tempo con una madre maestra, ma racconta anche, a suo modo, sei decenni della storia d’Italia.
Il testo del quebecchese Brullemans, nato per uno spettacolo con spettatori piccoli, è una fiaba in forma di drammaturgia che guarda alla ricerca del teatro contemporaneo cercando una lingua profonda ma anche umoristica, piena d’immagini e di suspense, e trovando un ritmo in cui le parole e i silenzi hanno ugual peso; un testo che si farà leggere e mettere in scena da lettori e attori dai cinque fino ai centocinque anni.

Federica Iacobelli lavora come scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga e docente di sceneggiatura all’ISIA U. Il suo lavoro, specie quello per i lettori più giovani, nasce spesso dall’incontro con la memoria di vite vere e il linguaggio di arti diverse. I romanzi La città è una nave (collana ‘gli anni in tasca’, Topipittori 2011) e Storia di Carla (collana ‘i chiodi’, Pendragon 2015); i racconti lunghi Uno studio tutto per sé (MottaJunior 2007, Premio Pippi scrittrici per ragazzi), Il portico più lungo del mondo (Minerva 2019) e Lev della radura. Un racconto con Tolstoj (illustrato da Pia Valentinis, rueBallu 2020); gli albi illustrati Mister P (con Chiara Carrer, Topipittori 2009) e Giulietta e Federico (con Puck Koper, Camelozampa 2020) sono alcune delle sue pubblicazioni. Dal 2019 dirige per Edizioni Primavera la collana ‘i gabbiani’, letteratura teatrale per giovani lettori.

Dal 3 all’8 novembre all’Arena del Sole
WET MARKET – La fiera della (nostra) sopravvivenza c’è una riduzione riservata ai clienti della libreria Trame biglietto ridotto Euro 12 anziché Euro 15
Per maggiori info sullo spettacolo: https://bologna.emiliaromagnateatro.com/spettacolo/wet-market/

Dopo aver firmato le drammaturgie di due fra le ultime produzioni Emilia Romagna Teatro Fondazione dirette da Claudio Longhi Istruzioni per morire in pace e La classe operaia va in paradiso, lo scrittore Paolo Di Paolo collabora ancora con il Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna per il nuovo allestimento, WET MARKET La fiera della (nostra) sopravvivenza. Il testo è ambientato in un luogo di incontro e il processo che darà luce allo spettacolo sarà una regia collettiva incentrata sullo scambio, in cui le competenze di ognuno saranno messe in gioco e come in uno specchio del testo creeranno una pièce dinamica ed eterogenea per riflettere sulla conoscenza. 
Un mercato coperto nel cuore di una grande città.
Ogni padiglione è anche una diversa epoca.
Gli uomini e le donne di scienza – i medici, i pionieri, i “cacciatori di microbi” (da Montagu a Jenner, da Pasteur a Koch, da Spallanzani a Blackwell) – incrociano i loro passi, in questo ideale campo comune, dando vita al grande affresco della ricerca al vaccino più sicuro, agli antibiotici più efficaci.
WET MARKET mette in scena queste storie esaltanti e angoscianti che ci danno la misura delle speranze e delle paure con cui quotidianamente, e a maggior ragione oggi, siamo tenuti a fare i conti.

NEWSLETTER che arriva al 24 ottobre (Rimandato incontro del 21/10 De Santis Sebastiani)

Due settimane di trasferte per incontri e di strani orari.

Fino a sabato 24 ottobre lunedì, mercoledì e giovedì 9,30-16,30

e martedì, venerdì e sabato 9,30-19,30.

Ma giovedì 15 ottobre Trame chiuderà alle 13, causa dentista, sigh 😉

In corso anche la nuova mostra grafica e falegnamica di Martina Tonello.

Ci si vede, sorridendoci con gli occhi, a Trame!

Mercoledì 14 ottobre alle 18
in Auditorium Enzo Biagi presso la Biblioteca Salaborsa a Bologna
Wu Ming 2 presenta “La battaglia della merda”.
Partecipano all’incontro anche l’illustratore del libro Giuseppe Palumbo e Tiziana Roversi, curatrice per l’editore Minerva della collana “Fatterelli bolognesi. Storie della storia di Bologna” a cui appartiene il libro.
Bookshop a cura di Trame.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti che sono limitati e si possono prenotare, recandosi nei due giorni precedenti l’incontro, allo sportello informazioni di Biblioteca Salaborsa, o presentandosi direttamente la sera dell’incontro (fino ad esaurimento dei posti liberi). NON è possibile prenotare per telefono.

Un Cardinal-legato che intraprende grandi opere in città in vista dell’arrivo dello zio Papa ma un po’ troppo a spese dei bolognesi, un dilemma tattico e una rocca da espugnare con armi non convenzionali: questo l’episodio cittadino al centro del nuovo libro di Wu Ming 2
La collana di narrativa a sfondo storico è l’unica collana di narrativa storica bolognese che si rivolge a bambini e ragazzi. 
Corredate di illustrazioni, le monografie su Bologna e illustri bolognesi fondono invenzione, personaggi e fatti storici con la docufiction, e nascono per aiutare i ragazzi a conoscere le origini e la storia della loro città attraverso la scoperta di luoghi, nomi, persone, avvenimenti grandi e piccoli.

Venerdì 16 ottobre alle 21

al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna 

presentazione di “Arcipelago Mod – Il Mod Revival in Italia 1979-1985″ (Crac edizioni).

Bookshop a cura di Trame.

Prenotazione obbligatoria chiamando lo 0515060789

.

I due autori Stefano Spazzi e Antonio Bacciocchi dialogheranno con Checco “Ted Nylon” Garbari, che ha curato il capitolo dedicato a Bologna partendo dall’epoca beat e dalla rissa (paragonata a quelle tra Mods e Rockers) tra i fans dei nostrani Jaguars e quelli dei Judas nel ’66.
Nei primi anni 80 sull’onda dei Jam, di “Quadrophenia” e della scena inglese, anche in Italia mette radici un movimento di estrazione britannica che trova in breve tempo centinaia, poi migliaia, di affascinati adepti.

Colonna sonora Mod, rigorosamente in vinile, grazie alla presenza di alcuni appassionati collezionisti e DJ Bolognesi tra cui Gabriele Savioli ed altri presenti anche nel libro come testimoni.

Alle 19 inaugurazione della nuova mostra “BOLOGNA/LONDRA A/R Sottoculture anni ’80 in Black & White” : scatti fotografici in bianco e nero dall’archivio personale di Checco Garbari (tra cui quella scelta per la copertina del libro “Arcipelago Mod”) tratte dalla scena Mod londinese e da quella musicale bolognese dei primi anni ’80.

L’ingresso alla mostra e all’inaugurazione è gratuito nei nostri giorni e orari di apertura ma vi ricordiamo che, in osservanza del DPCM attualmente in vigore, gli accessi saranno limitati.

(Rimandato incontro del 21/10 De Santis Sebastiani)
Mercoledì 21 ottobre alle 15

nell’ambito della rassegna CoolTour (a cura di Ascom Bologna)

Visita al complesso del Baraccano.
Alle 17,15 in Sala Biagi incontro con Cristiana De Santis, curatrice di “Per scrivere bene imparate a nuotare. Trentasette lezioni di scrittura ” (Mondadori, 2020). L’autrice dialoga con Alberto Sebastiani.

Bookshop a cura di Trame. Aperitivo offerto.

Appuntamento alle 15 all’entrata del Quartiere in via Santo Stefano 119. 
Prenotazione obbligatoria al numero 051 6487558


Cristiana De Santis in dialogo con Alberto Sebastiani sulla scrittura di Giuseppe Pontiggia.


“Per scrivere bene imparate a nuotare” è il titolo di una delle 33 lezioni di scrittura uscite sul mensile “Wimbledon – La gente che legge” nei primi anni Novanta, riunite in questo volume insieme con un corso breve di scrittura (per addetti ai lavori e non solo) uscito per Sette – il Corriere della Sera nel 1994. Siamo all’inizio di un fenomeno (la diffusione delle scuole di scrittura creativa in Italia) che vede in Giuseppe Pontiggia (scrittore, docente e consulente editoriale) un punto di partenza e di riferimento: nel 1985 nasceva Milano la prima scuola di scrittura “espressiva”. La Postfazione al libro ripercorre, sullo sfondo della storia culturale di quegli anni e della biografia intellettuale di Pontiggia, la genesi di una sfida intellettuale: “insegnare quello che non si può insegnare”, limitandosi a ciò che è insegnabile. Cominciando dalla tecnica, entrando nell’officina di uno scrittore, imparando a leggere per scrivere.

Cristiana De Santis, curatrice del volume, insegna Linguistica italiana e Didattica dell’italiano all’Università di Bologna.



Alberto Sebastiani, pubblicista, insegnante e ricercatore, collabora alle pagine culturali di “la Repubblica”, lavora per l’Università di Bologna e a progetti editoriali e televisivi. Tra i suoi libri più recenti, ha pubblicato “Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio Evangelisti” (Odoya 2018) e “Padre nostro. Riscritture civili di una preghiera tra musica e letteratura” (EDB 2020), e curato i tre volumi che raccolgono i tredici romanzi del «Ciclo di Eymerich» di Valerio Evangelisti (Mondadori 2019).


NEWSLETTER di libri e mostre fino a domenica 11 ottobre

Sempre mascherati, ma curiosi di novità e incontri ecco le proposte per la settimana che arriva.

Ultimi giorni coi collage di Francesca Mazzucato, che verrà mercoledì alle 18 a riprenderseli per avviarli verso nuove avventure in giro per l’Europa. A Trame inizierà sabato la nuova mostra a tecnica mista di Martina Tonello.

In più due incontri in esterno con prenotazione obbligatoria.

Orari della settimana: lun 5 e giov 8 Trame c’è dalle 9,30 alle 16,30, mart merc ven e sab invece dalle 9,30 alle 19,30.

Mercoledì 7 ottobre alle 21
al Gallery 16 in via Nazario Sauro
presentazione del nuovo libro di Stefano Ravaglia “Lettere da Liverpool” (Battaglia).
Bookshop a cura di Trame.
Per organizzare gli spazi come da regolamento attuale, la prenotazione è necessaria chiamando il numero 051 5060789.

“Lettere da Liverpool” è il racconto di una storia sportiva unica e irripetibile quale quella del Liverpool Fc intrecciata alle vicissitudini socio-culturali della città, e dei personaggi che l’hanno resa famosa nel Mondo.
Non è un racconto cronologico: in undici capitoli si snodano le partite e le gesta di molti protagonisti in maglia rossa e gli eventi di un luogo che, attraverso il mito della musica e delle lotte di classe, si è reso protagonista della storia contemporanea.
L’introduzione al libro è a cura di Nicola Roggero (giornalista SkySport ed esperto di calcio inglese).

Stefano Ravaglia, nato nel 1985, è giornalista sportivo e scrive di calcio. Ha esordito con il suo primo libro nel 2016, “Il pallone con i pentagoni”, per l’editore Urbone Publushing, specializzato in letteratura sportiva, con cui ha pubblicato anche la sua seconda opera sempre a tema calcistico “Dietro la porta”.

Sabato 10 ottobre alle 12 (e/o alle 18)
alla libreria Trame in via Goito 3/c a Bologna
apre la mostra di Martina Tonello “Nella foresta di Trame”

“Nella foresta” è un progetto di Martina Tonello che unisce la scrittura, l’illustrazione e il legno come elementi di un’unica narrazione. La storia inizia dentro le pagine di un libro, ma continua anche fuori, attraverso una scultura di legno a metà fra l’oggetto d’arte e il giocattolo. Il progetto si compone di tre scatole, ognuna delle quali racconta di un particolare personaggio della foresta. Ogni scatola contiene una scultura/giocattolo di legno, una raccolta di tre storie scritte e illustrate che raccontano di lui, e una cartolina firmata e numerata. Nelle storie i tre personaggi (e molti altri) interagiscono fra loro: sono piccoli frammenti dello stesso mondo.
“Nella foresta” è un progetto totalmente autoprodotto, dal libro illustrato al giocattolo di legno. Ogni scultura è prodotta artigianalmente a Bologna dall’autrice, in edizione limitata di 50 esemplari, e dipinta a mano con colori atossici certificati per giocattoli.
A Trame saranno presenti i primi due abitanti della Foresta, Poncho l’armadillo e Mago il procione. Poncho adora la zuppa di terra, e Mago odia le multe. E poi? Venite a Trame per scoprirlo!

Martina Tonello è una illustratrice e aspirante falegname. Le piace esplorare posti nuovi, che siano il sentiero nella foresta, la strada di una nuova città o il cassetto di una scrivania. È nata nel 1993 a Padova, e ora vive a Bologna, dove passa il tempo a inventare storie e laboratori per bambini. Pubblica con varie case editrici tra cui Electa Kids, Piemme e Editoriale Scienza.

Domenica 11 ottobre alle 10 
presso l’Archivio di Stato di Bologna 
in vicolo Spirito Santo 4
Paolo Sorcinelli presenta il libro “Nuove epidemie antiche paure” (Bologna, Clueb 2020). Dialoga con l’autore Massimo Giansante, archivista dell’Archivio di Stato di Bologna.


Bookshop a cura di Trame.
Prenotazione obbligatoria a:
prenotazioni.amici.asbo@gmail.com (massimo 20 persone).

Dal colera, alla peste, alla spagnola, il libro indaga, attraverso le fonti, il patrimonio di esperienze ed emozioni che si creano intorno all’evento epidemico e che attraversano la storia senza soluzione di continuità. 

Governare l’emergenza. Istituzioni e società di fronte alle crisi epidemiche attraverso i documenti dell’Archivio di Stato di Bologna (secoli XIV-XIX)
Una visita guidata alla mostra documentaria dedicata alle epidemie di peste e di colera che infuriarono a Bologna dal Trecento all’Ottocento introdurrà la discussione sul libro.


NEWSLETTER verso l’autunno (caldo?!)

Settimane turbinose fra scuole, biblioteche e varia umanità.
Da leggere ci sono cose belle, quindi un giro a Trame può servire.
Orari fino al 3 ottobre: lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30, martedì mercoledì venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.

Mercoledì 23 settembre alla chiusura voleremo a Frida nel Parco, lo spazio in Montagnola ove, con il bookshop curato da Ubik Irnerio, Federico Grazzini e Sergio Rossi a partire dalle 18,30 presenteranno “Fa un po’ caldo. Breve storia del riscaldamento globale e dei suoi protagonisti” (Fabbri editori) in compagnia di Fausto Tomei.

Giovedì 24 settembre alle 18 

nel cortile di Casa Lyda Borrelli in via Saragozza 236).

Anna Lisa Dalbagno presenta “Se hai paura dammi la mano. Primo caso per il commissario Lisa Nardi” (L’Erudita).

Dialogano con l’autrice gli scrittori Gianluca Morozzi e Alessandro Berselli. 
La serata sarà impreziosita dalla voce di Lisa Manara, vocalist di Gianni Morandi.

Bookshop in collaborazione con Trame.

E’ gradita la prenotazione: https://www.facebook.com/events/356197469093572/ o al n. 377 9769128.



Lisa Nardi, commissario presso la Questura di Bologna, specializzata in criminologia, si trova a indagare su una serie di delitti avvenuti in diversi luoghi del centro storico. 
Tutto inizia da uno strano suicidio avvenuto nella centralissima Banca d’Italia. Verranno trovati altri corpi, appartenenti a cerchie e contesti sociali diversi, apparentemente disancorati tra loro, ma tutti uccisi secondo uno schema preciso.

Ad affiancare Lisa in questa indagine complicata c’è una squadra di personaggi variopinti, legati da affetto, amicizia e stima reciproca e anche dall’amore che complica la vita di Lisa divisa tra l’antico sentimento per Luca e la dirompente ed inaspettata passione per Maurizio. 
Le indagini procedono tra mille salti nel tempo, da un omicidio del ’92, che bruscamente si apre ad un microcosmo di amicizie tutto la femminile di una Bologna terra di terra di frontiera ed emancipazione della fine degli anni ’60.

Ma è Bologna la protagonista assoluta di questo romanzo, con le sue strade, le sue piazze, i ristoranti, i caffè e la cioccolata, con il sottofondo di canzoni che hanno attraversato la nostra storia.



Anna Lisa Dalbagno è nata a Modena nel 1978. Si definisce “figlia abortita del ’68, figlia della fine della seconda ondata rivoluzionaria”.

Laureata in giurisprudenza, si è dedicata fin da bambina alla scrittura e alla poesia.

Si è poi cimentata nella fotografia e ha realizzato alcune mostre di genere paesaggistico e ritrattistico e di memoria di antichi mestieri.

Ha collaborato per anni con testate giornalistiche locali, prevalentemente su temi culturali e sociali.

Ha trascorso lunghi periodi di volontariato in Brasile. 

Ama Bologna, la sua città, che gira in lungo in largo, il teatro, il cinema, Tina Modotti, De Andrè, la cioccolata e i viaggi. 

Divora libri di ogni genere, ma predilige il giallo classico da Agatha Christie, Poirot, Poe e Conan Doyle e quello contemporaneo di Camilleri, De Giovanni e Lucarelli.

Questo è il suo primo romanzo.