NEWSLETTER vivace da sabato 8 a sabato 15 settembre a Trame

Purtroppo niente Festivaletteratura a Mantova quest’anno per noi della libreria.
Ci consoliamo con una serie di begli incontri proposti da questo sabato al prossimo.

Vi aspettiamo a Trame.

Sabato 8 settembre alle 18 in libreria
presentazione del libro “Run Wild” (ARCHAIA Press).
Vincenzo Balzano propone gli studi e i disegni originali della graphic novel “Run Wild” appena pubblicata e ne parla con l’autore greco K.I.Zachopoulos, di passaggio in Italia.
Le tavole sono esposte nella mostra personale di Balzano che proseguirà durante il mese di settembre.

“Soprattutto una storia di avventura che esamina i legami che ci legano come creature viventi che si muovono attraverso il mondo, e i sacrifici che facciamo affinché gli altri possano prosperare veramente” Sierra H.

“Quando ho visto per la prima volta l’anteprima di Run Wild, mi è sembrata la classica fiaba che amo. Ha il cuore di tutte le fiabe e le storie di un tempo e come le fiabe di un tempo può essere un po’ buia. Molte di loro includono bambini alla ricerca di qualcosa di familiare (come la loro casa) o un membro della famiglia (come un genitore). Non è raro imbattersi in bambini piccoli, fratelli o anche animali parlanti, tutto quello che troviamo in questa graphic novel disegnata da Vincenzo Balzano”, Carrie McClain

Vincenzo Balzano è nato a Torre del Greco nel 1985. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli specializzandosi in grafica editoriale. Le sue opere sono state selezionate per il National Arts Award 2010, nel 2013 la sua graphic novel “Immortal” ha vinto il concorso “ilmioesordio” ricevendo il premio per il miglior esordio. Nel 2014 ha realizzato l’arte per la graphic novel “Revenge the secret origin Emily Thorne” (Marvel) e nel 2016 insieme a KI Zachopoulos ha creato “The Cloud” (Boom!studios-Archaia) nominato al premio Dwayne McDuffie Award, nel 2016 ha pubblicato Noumeno 4 (shockdom).
La graphic novel “Run Wild” (Boom!Studios Archaia) è il suo lavoro più recente.

K.I.Zachopoulos è uno scrittore di fumetti nato a Salonicco in Grecia, ha lavorato per Markosia (Misery City, The Fang), Image Comics (Mr. Universe, Popgun Anthology Vol. 3 &4) and BOOM! Studios (The Cloud, Run Wild).

Mercoledì 12 settembre alle 18 in libreria
Anna Melis presenta “Lunissanti” (Frassinelli) e ne parla con Gabriele Benassi.

Si può scrivere un romanzo sull’amore, sui suoi molteplici e irrazionali volti, senza trasformarlo in un banale romanzo d’amore? Si può ambientare una storia in una Sardegna del primo Novecento senza cadere in abusati cliché e ambientazioni già note? Anna Melis (…) lo fa con maestria e pazienza, nodo dopo nodo, senza cercare mai di affrettare la posa delle sue parole. Lo fa con il suo incedere preciso, luminoso e avvolgente. Lo fa scavando nell’animo dei suoi personaggi, soprattutto quelli femminili, ascoltandone desideri e paure, intercettandone e disegnandone fantasie e ansie, con una sensibilità che va oltre la parola scritta. Il risultato è una trama fitta e convincente di emozioni e vicende, che nei personaggi di Ada e Lauretta (di cui il lettore non potrà mai più dimenticarsi) trova le sue creature più tormentate e belle. Cristian Mannu

Un romanzo in cui i personaggi sembrano talmente vivi da uscire dalla storia per incontrarti nel quotidiano, costringendoti a pensare a loro e alle loro contraddizioni e al loro vissuto in ogni momento della giornata.
Te li vedi attorno, nelle persone che frequenti, più o meno conosciute: quella assomiglia ad Ada, quello è come il dottore…
Nonostante la distanza geografica dell’isola dal continente, nonostante la differenza cronologica segnata anche dalle credenze e dalle superstizioni di allora.
Anche nel libro, come nella realtà, alla fine sopravvivono le relazioni autentiche e si smontano le sovrastrutture sociali ed ideologiche, ma solo grazie al coraggio e alla follia di qualcuno. Per questo è un romanzo che parla di ieri ma anche, maledettamente, di oggi.

Anna Melis, laureata in Medicina e Chirurgia e specialista in Genetica Medica dal 2006, è docente di cultura medico-sanitaria e scienza dell’alimentazione dal 2007 presso le scuole professionali della provincia di Bologna.
La sua prima pubblicazione di narrativa è del 2009, nell’antologia “Senza Zucchero”, di Avagliano Editore. Vincitrice di diversi concorsi letterari, nel 2011 è finalista al Premio letterario nazionale Italo Calvino, col romanzo “Da qui a cent’anni”, pubblicato da Frassinelli nel 2012. Sempre con Frassinelli, ha pubblicato nel 2014 “L’ultimo fiore dell’anima”. “Lunissanti” sempre Frassinelli è del 2018.

Gabriele Benassi, attualmente docente di Lettere e animatore digitale presso l’IC21 di Bologna, con esperienze precedenti sia nella secondaria di 2 grado che nell’educazione agli adulti; ha collaborato e collabora con l’Ufficio Scolastico Regionale nel gruppo del
Marconi T.S.I. Formatore nel campo della linguistica italiana, della didattica dell’italiano e delle nuove tecnologie applicate alla didattica, collabora con l’Università di Bologna per il Progetto Europeo “E-Lengua” con il prof. Matteo Viale. Ha preso parte a
numerosi progetti di recupero e reinserimento nel percorso di formazione degli adulti e dei minori dell’area penale. Sta ora collaborando per lo sviluppo delle
competenze di cittadinanza digitale in percorsi formativi nelle scuole e sul territorio.

Venerdì 14 settembre alle 18 in libreria
presentazione di “La musa dimenticata” (Hazard), con Emilia Cinzia Perri e Deda Daniels.
A seguire firmacopie e dediche disegnate.

“La Musa dimenticata – La storia di Hoffmann” è una graphic novel ispirata ai personaggi di Osamu Tezuka, il padre del manga giapponese. L’opera, in due volumi, è ambientata nella Germania del secondo Reich. Nel periodo della Belle Époque, fra Lubecca e Amburgo, città della Lega Anseatica, ha inizio la storia di un artista e della sua musa.
1867, Germania del Nord. Lungo una spiaggia, non lontano da Lubecca, un vecchio pescatore a nome Andres Hoffmann incontra il piccolo Markus, in fuga dallʼorfanotrofio. Andres riconosce nel bambino una grande rabbia, uno spirito ribelle e un enorme talento per il disegno, cosa che subito lo accomuna a lui: decide perciò di prendersene cura. Riuscirà il giovane Markus, insofferente alle regole, a trovare la sua strada nella Germania di Otto von Bismarck?

Non è un segreto che Osamu Tezuka nelle sue storie utilizzasse come “attori” i personaggi di un suo personale cast, ritagliando di volta in volta per essi delle parti su misura. Per esempio c’è l’uomo anziano con il naso grosso, la bambina graziosa dal grande fiocco, il protagonista con i capelli a punta, l’antagonista bello e carismatico.
Ne “La Musa dimenticata” le autrici mettono in scena un vecchio mentore dal grande naso per il protagonista Markus Hoffmann, quest’ultimo un piccolo ribelle dai capelli a punta, chiamato a imparare l’arte del crescere in un mondo difficile. L’antagonista è il ricco e affascinante Theodor Ragner. La piccola Klara dal grande fiocco è la migliore amica di Markus. E così via: ai lettori il compito di ritrovare, tra i tipi rappresentati nell’opera, i loro “progenitori” tezukiani.

Emilia Cinzia Perri è nata a Cosenza, vive tra Roma e Bologna. Da sempre appassionata di fumetti, cinema e letteratura, nel 2005 sceneggia l’albo “Korea 2145”, su disegni di Enzo Troiano, vincendo il premio Carlo Boscarato, categoria miglior esordio. Collabora con lit-blog (Diario di pensieri persi) e siti di informazione su fumetti e cinema (Osamushi, Shoujo Manga Outline). Diversi suoi racconti sono raccolti in antologie (Delos Books, Alcheringa, Plesio). Insegna nei licei ed è sceneggiatrice per Kleiner Flug, editore per cui nel 2016 firma l’albo “Salomé”, disegnato da Silvia Vanni. “Salomé” ottiene il Crepax Award 2017 e la candidatura al Gran Guinigi nello stesso anno. Nell’aprile 2017 esce per Watson Edizioni “Un fantasma molto affamato”, il suo primo romanzo e a ottobre dello stesso anno “La Musa dimenticata”, graphic novel che omaggia Tezuka Osamu, edito da Hazard Edizioni. A maggio 2018 un secondo romanzo per ragazzi, “Freccia senzapaura”, è pubblicato dalla casa editrice La Ruota.

Deda Daniels è nata nel 1973 in quel di Trinacria, risiede a Singapore dal 2010.
Laureata in Animazione presso l’Academy of Art di San Francisco, lavora nel campo dell’animazione fino al 2006 su progetti targati Disney, Mattel, Hasbro, Pixar e Nickelodeon come Story Artist, Storyboard artist e product designer. Dopo aver collaborato per anni con siti di informazione sui fumetti come lo Shoujo Manga Outline e Osamushi, pubblica nel 2008 con Jar Edizioni il volume di curiosità giapponesi e collezionismo “Gashapon Hunter”. In Italia lavora a due storie brevi di “Isa e Bea – Streghe tra noi” e su testi di Simona Calavetta lavora sul magazine “La Principessa del Cuore”. Dal 2010 in poi si dedica a webcomics come “Il Pirata Baldassarre”, “Il Fiore e il Naso” e “Il Marchio di Caino”.

Sabato 15 settembre alle 14,30 in libreria
riparte “Letture sul sofà” con il saggio “Un atomo di verità. Aldo Moro” di Marco Damilano (Feltrinelli).

Il nostro gruppo di lettura è molto ospitale e l’incontro è aperto a tutti.

NEWSLETTER Dal 3 settembre parte la nuova stagione di incontri di, e con, Trame

Riparte il bollettino, più o meno settimanale, che segnala gli incontri in libreria e le collaborazioni sul territorio cittadino.
Questa settimana iniziamo con una sponsorizzazione in trasferta, e due presentazioni a Trame.

Ricordiamo che è possibile ordinare libri o chiedere preventivi via mail e che la libreria è abilitata per 18app e bonus docenti.
Segnaliamo che martedì 4 settembre la libreria chiuderà alle 19.
Presso Cacao, al Guasto in largo Respighi saremo con NEU RADIO a raccontare dalle 19,30 alle 20,30 , fra le altre, la trasmissione “Il Parnaso ambulante”.
Qui il link alle interviste già realizzate
http://www.neuradio.it/category/parnasoambulante/
Venerdì 7 alle 16,35 per l’ultima volta in onda su Radio Rai 2 a Pandora con Silvia Boschero.

Buona ripresa e vi aspettiamo.

Trame

Lunedì 3 settembre alle 21
in piazza Verdi a Bologna
“PARLA COME LEGGI Contest di lettura ad alta voce Voi mettete la voce, noi il romanzo”.
Conduce Massimo Vitali.
L’incontro è aperto al pubblico.

A quanti anni avete iniziato a leggere? Pensate di saperlo fare solo perché state leggendo queste righe? Avete mai letto navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser ad alta voce?
Partendo dai più scellerati esempi di letture per voce di Massimo Vitali continueremo con incipit di romanzi ogni volta diversi in cui ognuno potrà trovare la sua strada, perché gli incipit sono come le formiche: si somigliano forse, ma portano su sentieri differenti.
Da Kurt Vonnegut a Douglas Adams, da Joe R. Lansdale a Julio Cortazar, da Romain Gary a Italo Calvino, da Truman Capote a Lewis Carroll, da Vladimir Nabokov a Raymond Queneau, ogni partecipante leggerà un incipit di un romanzo diverso fino alla resa dei conti: il voto di un’insindacabile giuria che decreterà un primo, un secondo e un terzo posto.
In palio ai vincitori buoni libri offerti dalla libreria Trame, e drink card del Guasto Village.

Media Partner Radio Città Fujiko 103.1 fm
Per informazioni: 320 055 3111 associazionepeacocklab@gmail.com
www.massimovitali.org www.peacocklab.it/guasto-village

Mercoledì 5 settembre alle 18 a Trame
Laura Fidaleo presenta “L’istante” (Pendragon), e ne parla con Matteo Marchesini.

“Non ho paura e muoio di paura”. Così, verso la fine dell’Istante, dice un io che alla perentorietà oracolare unisce una reticenza di bestia ferita, tutta intenta a schivare i fulmini della sorte. Si tratta di un io al tempo stesso chiaro ed enigmatico. Nei paragrafi in cui prende la parola, potrebbe essere quello di una narratrice che si stacca novecentescamente dalla trama uscendo dalla buca del suggeritore. Eppure ha la naturalezza sfacciata di un personaggio che scivola via tra gli altri, sebbene la storia di questi altri appaia aliena dalla sua. È una storia in molti sensi greca, che mette in scena un’agghiacciante vicenda famigliare. Agghiacciante e statica: perché ha la calma terribile di uno di quei laghi che ti trascinano giù a tradimento senza lasciare tracce. Il tempo, che si srotola avanti e indietro pagina dopo pagina, sembra in realtà tutto contenuto in questo spazio immobile. È l’effetto di un montaggio in cui si giustappongono disinvoltamente le più varie tecniche narrative: racconti neri, atti unici da tragedia ‘900, aperture di romanzo storico-sociologico presto fatte a coriandoli dalla fissazione su dettagli irrelati che una depressione profonda impedisce di comporre in un disegno organico di senso. L’unico ritmo che tiene insieme i pezzi è appunto la percezione che tutto è già sempre avvenuto come nei miti, e che tutto – nomi, azioni, voci – ritorna come una fatalità assurda, omicida e suicida, nel trascorrere delle generazioni-copie, o se si vuole delle generazioni-parodie: da Poplia, madre degenere, a Ester, la complice di tutti, alla dolente Rosa; dal mostruoso Picador al mostruoso Ape, un “Caro Michele” crocifisso alla nascita; da un matrimonio illecito ma reale a un altro lecito ma irrealizzabile… Si può scrivere un Cocteau, un nouveau roman con pathos? Si può concepire un giallo dall’aroma oulipiano dove il gioco esclude ogni potenzialità? Lo schema a vista qui non serve all’esibizione metaletteraria, semmai all’ostensione rituale, al tentativo di placare un terrore che per l’io è quello dei lutti futuri, e che nel plot diventa l’indicibile trauma originario di stupro e incesto. In ogni caso non si esce mai dalla famiglia, dove pure non si può abitare. E qui sta il vero orrore, il doppio legame, lo stallo. L’ipnotico ripetersi delle stesse figure mitiche e futili, della stessa gestualità coatta e apotropaica, può infine far dimenticare che esiste la vita presente, singola, col suo peso paralizzante e le troppe possibilità che minacciano la schizofrenia. Quell’io lo sa bene: “Da bambina ho attaccato dietro la porta della mia camera un cartello: ‘Devo esserci'”, ci dice poco prima del sipario.

Laura Fidaleo è nata a Formia nel 1980. Ha esordito nel 2012 con la raccolta di racconti “Dammi un posto tra gli agnelli”, nottetempo, che ha vinto il Premio Bagutta Opera prima. Insieme a Marzia Grillo segue il progetto +luce, fiammiferi letterari, curando la rivista di prosa I seni finti.

Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Poeta, narratore e saggista, oltre ad alcuni libri per ragazzi ha pubblicato le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), i saggi critici di “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina del premio Strega), la raccolta di poesie “Cronaca senza storia” (Elliot 2015) e l’antologia “False coscienze” (Bompiani 2017). Collabora con Radio Radicale, “Il Foglio”, “Il Sole-24 Ore” e il blog “Doppiozero”.

Sabato 8 settembre alle 18 a Trame
presentazione del libro “Run Wild” le cui tavole fanno parte della mostra personale dell’illustratore Vincenzo Balzano in corso da giugno.
La mostra proseguirà durante il mese di settembre.

Vincenzo Balzano propone gli studi e i disegni originali della graphic novel “Run Wild” appena pubblicata e ne parla con l’autore K.I.Zachopoulos.

“Soprattutto una storia di avventura che esamina i legami che ci legano come creature viventi che si muovono attraverso il mondo, e i sacrifici che facciamo affinché gli altri possano prosperare veramente” Sierra H.

“Quando ho visto per la prima volta l’anteprima di Run Wild, mi è sembrata la classica fiaba che amo. Ha il cuore di tutte le fiabe e le storie di un tempo e come le fiabe di un tempo può essere un po’ buia. Molte di loro includono bambini alla ricerca di qualcosa di familiare (come la loro casa) o un membro della famiglia (come un genitore). Non è raro imbattersi in bambini piccoli, fratelli o anche animali parlanti, tutto quello che troviamo in questa graphic novel disegnata da Vincenzo Balzano”, Carrie McClain

Vincenzo Balzano è nato a Torre del Greco nel 1985. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli specializzandosi in grafica editoriale. Le sue opere sono state selezionate per il National Arts Award 2010, nel 2013 la sua graphic novel “Immortal” ha vinto il concorso “ilmioesordio” ricevendo il premio per il miglior esordio. Nel 2014 ha realizzato l’arte per la graphic novel “Revenge the secret origin Emily Thorne” (Marvel) e nel 2016 insieme a KI Zachopoulos ha creato “The Cloud” (Boom!studios-Archaia) nominato al premio Dwayne McDuffie Award, nel 2016 ha pubblicato Noumeno 4 (shockdom).
La graphic novel “Run Wild” (Boom!Studios Archaia) è il suo lavoro più recente.

K.I.Zachopoulos è uno scrittore di fumetti nato a Salonicco in Grecia, ha lavorato per Markosia (Misery City, The Fang), Image Comics (Mr. Universe, Popgun Anthology Vol. 3 &4) and BOOM! Studios (The Cloud, Run Wild).

NEWSLETTER ESTIVA con possibile pausa (e un passaggio settimanale su Radio RAI 2!)

L’estate si dispiega potente, fra calure di pianura e temporali irlandesi…
Gli orari di Trame sono i soliti,
lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30
e martedì mercoledì venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30

Giovedì 2 agosto andremo come sempre al corteo in memoria delle vittime della strage del 1980.
La libreria aprirà alle 11 e saremo qui per un bicchiere e due chiacchiere prima della pausa estiva
(che potrebbe essere fra sabato 4 e domenica 19 agosto).

Se volete prenotare qualche titolo rispondete a questa mail
info@libreriatrame.com
Ordinando entro giovedì 26 luglio abbiamo buone possibilità di avere i libri richiesti entro il venerdì 3 agosto.

Inoltre Trame sarà in onda su Radio RAI 2 nella trasmissione Pandora condotta da Silvia Boschero ogni venerdì dal 10 agosto al 7 settembre alle 16,35 con un consiglio libresco!

Segnaliamo infine una collaborazione con CEFA che celebra IL “MANDELA DAY” con l’Estragon
da mercoledì 18 a sabato 21 Luglio al BOAfrique ai Giardini di via Filippo Re a Bologna.

Il 18 luglio Mandela avrebbe compiuto 100 anni.
CEFA onlus, insieme a EstragonClub e al Comune di Bologna, vuole celebrare il grande uomo e la sua battaglia per i diritti umani con il MANDELA DAY.
Dal 18 al 21 luglio il BOtanique, la rassegna estiva dell’Estragon in corso ai giardini di via Filippo Re, si trasformerà in BOAfrique e alle persone che vi accederanno sarà disegnato sul braccio con un pennarello fosforescente il numero 46664, il numero della giacca di Mandela durante la sua prigionia.
Al buio i numeri diventeranno visibili, come simbolo della “luce” da portare sul tema dei diritti umani nel mondo.
Durante la settimana sarà in vendita una t-shirt dedicata a Mandela con la frase Education is the power to change the world.
La maglietta sarà disponibile per tutte le serate del BOAfrique e anche da noi a Trame.
Témé Tan, l’artista che si esibirà il 18 luglio sul palco del BOAfrique, eseguirà la canzone tradizionale sudafricana Shosholoza, cantata da Mandela durante la prigionia e dagli uomini nelle miniere.
La canzone significa “andare avanti”, “fare spazio al prossimo”, messaggio di grande attualità ancora oggi. Il presidente sudafricano Nelson Mandela cantava questa canzone mentre lavorava durante la sua prigionia a Robben Island, descrivendola come “una canzone che compara la lotta all’apartheid al movimento di un treno in arrivo” e spiegava che “il canto rende il lavoro più leggero”.
Per tutta la settimana sarà inoltre organizzata una lotteria: chi partecipa, donando a CEFA, può vincere un biglietto per il concerto di Luca Carboni il 16 ottobre all’Estragon.
Il 13 Ottobre è infatti la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che vede impegnato CEFA da otto anni nell’evento di Bologna In the Name of Africa per ricordare chi ancora oggi soffre la fame.
Quest’anno, l’evento di pixel art più grande al mondo in Piazza Maggiore sarà dedicato alle donne delle comunità contadine.
CEFA onlus promuove i diritti umani da oltre 45 anni perché lavora nel sud del mondo per garantire dignità alle popolazioni più povere tramite lo sviluppo dell’agricoltura.
Estragon organizza eventi musicali e tramite la musica vuole celebrare quel sogno di libertà e uguaglianza che è stato lo scopo della vita di Mandela.
E la città di Bologna, dove è nata l’Università, non può non festeggiare il Mandela Day, facendo sua la famose frase del leader sudafricano:
“L’istruzione è la forza che cambia il mondo”.

NEWSLETTER con una piccola storia da leggere (e gli incontri dal 26 giugno al 3 luglio)

Trame, la vostra amichevole libreria di quartiere, il 30 giugno completa le rate di un mutuo bancario decennale.
Un momento davvero sospirato!
Restano le fragilità economiche, tutte quelle possibili, in un settore in crisi da parecchi anni, e con una concorrenza inesorabile delle grandi piattaforme di vendita on line.
Voi conoscete Trame, leggete la nostra newsletter, cliccate sulla nostra pagina Facebook, speriamo che apprezziate il nostro impegno quotidiano, la ricchezza di offerta in eventi, mostre e collaborazioni, l’ospitalità a tirocini curricolari con UniBo, a percorsi di formazione, stage e borse lavoro.
Chiedeteci gli editori indipendenti, regalate buoni, scegliete belle letture estive, venite agli incontri, acquistate i vostri libri da noi.
Siateci, sosteneteci, amate la vostra libreria di quartiere!
Che vi propone un’altra settimana ricca di proposte variegate, che poi si riprende più avanti…

Informazioni di servizio:
sabato 30 giugno
e mercoledì 4 luglio
per motivi disparati Trame potrebbe avere orari stranissimi, o essere chiusa…
fate uno squillo prima di venire in centro!!!

Martedì 26 giugno alle 18 in libreria
incontro con Marinella Manicardi: i corpi impuri, le mestruazioni e la concorrenza sleale.
Un pomeriggio con l’attrice, regista, e drammaturga, ragionando su uno degli ultimi tabù.

“Difficile dire: mestruazioni. Si dice: ho le mie cose, sono indisposta, sai è il periodo, ho il marchese. Il marchese?
In quei giorni era vietato fare bagno o preparare la maionese, sarebbe impazzita. E ancora oggi, non si piantano fiori: morirebbero. Per molte donne sono una scocciatura, per altre una disgrazia, quasi sempre un imbarazzo, se non una vergogna.
Gli uomini spesso non ne vogliono nemmeno sentir parlare: che schifo!
Se il sangue mestruale provenisse, non so, da un braccio forse non sarebbe coperto da censure e imbarazzi.
Ma quel sangue proviene da dove ha origine la vita. E lì, in quel punto, lì attorno al sesso femminile si è scatenata una battaglia esilarante e tragica.
Scienza e religione si sono affrontate con dogmi strampalati e teorie scientifiche fantasiose.
Fino al 1875 quando finalmente hanno cominciato a capirci qualcosa.
Ma c’è ancora molto da capire perché il tabù è così forte e così ben piantato nell’immaginario collettivo da influenzare ancora oggi leggi, discriminazioni, violenza, superstizione, etichetta, linguaggio e rappresentazione”.

Marinella Manicardi si laurea in Storia del teatro con Ezio Raimondi a Bologna, città dove debutta diretta da Luigi Gozzi. Con lui, suo compagno di arte e di vita, ha condiviso produzione di spettacoli, direzione artistica del Teatro delle Moline e cura della collana Simulazioni (Clueb). Soprattutto teatro, molta radio, tv, film, laboratori. Recensioni stampa sul suo lavoro e nel volume “La voce solitaria” di Paolo Puppa (Bulzoni). Attualmente collabora con Arena del Sole teatro Nazionale. Ha pubblicato con Bulzoni, Clueb, Mondadori, Pendragon.
“Corpi impuri” il suo libro più recente è edito da Odoya.

Mercoledì 27 giugno alle 18 in libreria
presentazione del libro di Luigi Vergallo “Omicidio alla Statale” (Todaro).
L’autore ne parlerà con Davide Pappalardo, autore di un racconto “Doppio inganno” edito in ebook.

El Tiburón, lo squalo, è un ragazzo particolare: cresciuto a Barcellona da un anarchico italiano e da due mamme adottive, si trova catapultato a Milano per laurearsi in Storia alla Statale. È lui a raccontarci in prima persona tutto quello che gli accade durante il suo travagliato soggiorno nel capoluogo lombardo, iniziando dalla fine: l’omicidio della professoressa Eleonora Mais, per il quale confessa da subito la sua colpevolezza al lettore.
Parte da questo avvenimento la narrazione del suo passato, un passato complicato, pieno di segreti, personaggi ambigui, decisioni rischiose, colpi di scena che si susseguono.
Un personaggio affascinante, il giovane El Tiburón, che si muove in un quartiere milanese, il Ticinese, descritto dall’autore con sapiente abilità.

“Mi ero messo a pensare alla mia infanzia certamente svanita e mi ero domandato se – dopo l’omicidio e con tutto quello che avevo imparato da Primo, e anche dopo quanto stavo facendo e apprendendo a Milano – non avessi sancito di fatto l’irreversibile fine anche della mia giovinezza, di una giovinezza che praticamente non avevo mai avuto, o perlomeno di cui non avevo mai davvero goduto.”

Luigi (Gigi) Vergallo (Lecce, 1978) è scrittore e ricercatore di Storia contemporanea. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti, oltre a molti saggi di carattere storico. Collabora con diverse testate per le quali scrive soprattutto di cultura e di libri. Ha recentemente pubblicato con successo il noir Milano Frammenti (Eclissi 2017).

Giovedì 28 giugno alle 16,30
nell’ambito di CoolTour Street 2018 in collaborazione con ASCOM Confcommercio
ritrovo per visita guidata partenza in via Galliera 25 a Bologna.
Dalle Acque al cuore del Pincio: un itinerario seguendo il flusso complesso delle acque di questa parte della città con Angelo Zanotti sino al Pincio la magnifica opera di Attilio Muggia narrata da Cesare Barbieri per proseguire nelle sue viscere, percorrendo il sistema ipogeo che contiene con Massimo Brunelli.

Dopo il tour alle 18,30
alle scuole De Amicis in via Galliera 74
presentazione dell’antologia “Bolognesi per sempre” (Edizioni della Sera).
Sarà presente Cristina Orlandi curatrice del volume e con lei Lorena Lusetti, una delle autrici.
All’incontro segue un aperitivo.

Cosa significa sentirsi Bolognesi per sempre? Possiamo interpretare il titolo di questo libro in senso stretto, considerare cioè le persone nate a Bologna, e che a Bologna vogliono restare. Ma non solo. Bolognese per sempre è anche chi a Bologna è legato da ricordi, esperienze, emozioni. C’è chi a Bologna è arrivato, e non se ne andrà più, ma c’è anche chi da qui è passato per poi andarsene, lasciando in città un po’ del proprio cuore. Ventuno autori raccontano Bologna, non solo come città, ma come modo di vita. Le prime esperienze lavorative, i primi batticuori, la quotidianità degli universitari. E poi ancora gli anni di piombo, il 2 agosto 1980, quel terribile giorno spartiacque, che cambiò Bologna e i bolognesi per sempre. Chiese viste con la curiosità vivace di un bambino, giardini e portici dove si potrebbe vivere in eterno, passione calcistica, vecchie leggende di streghe. Tutto questo è Bologna, antica città di origine etrusca, che giorno per giorno ha saputo vivere attraverso i secoli. Vecchia signora che a volte pare ignorarci, ma che sempre ci accoglie con un sorriso fin da quando, da lontano, avvistiamo il Santuario della Madonna di San Luca.
Contributi di: Alberto Andreoli Barbi, Nicola Arcangeli, Maria Silvia Avanzato, Alessandro Berselli, Marta Casarini, Milvia Comastri, Massimo Fagnoni, Sabrina Leonelli, Lorena Lusetti, Sara Magnoli, Alessandro Marchi, Luca Martini, Gianluca Morozzi, Fabio Mundadori / Francesca Panzacchi, Luca Occhi, Cristina Orlandi, Paolo Panzacchi, Davide Pappalardo, Vincenzo Pugliese, Paola Rambaldi.

Cristina Orlandi ha pubblicato diversi racconti in varie antologie, tra cui “Nessuna Più” (Elliot Edizioni, 2012), iniziativa contro il femminicidio a favore del Telefono Rosa. Nel 2015 esce un racconto sull’imprenditoria femminile in Emilia-Romagna “Donne che fecero l’impresa” per Edizioni del Loggione. Nel 2016 scrive il volume “Bologna meravigliosa” (Edizioni della Sera), percorso emozionale attraverso luoghi e ricordi della città di Bologna. Nel 2017 per Edizioni del Loggione partecipa con un racconto ai volumi “Brividi a Cena in Appennino” e “Brividi a cena in Valmarecchia”, raccolte di storie gialle abbinate a ricette tipiche dei luoghi a tema.

Lorena Lusetti è nata e vive tuttora a Bologna, città in cui sono ambientati molti dei suoi romanzi, fra gli altri “Pensieri e parole” (Giraldi, 2015). “L’orecchio del diavolo” (Damster 2015) è la quarta avventura per l’investigatrice privata Stella Spada. Ultimo romanzo “Ricomincio dall’inferno” (Damster 2017).

Venerdì 29 giugno alle 18 in libreria
Emma Piazza presenta “L’isola che brucia” (Rizzoli).
Ne parla con Vito Di Battista.

Sotto di lei, la scogliera è un precipizio perfetto. L’alba è una cartolina di mare, luce e vento che sferza la natura selvaggia del Cap Corse. Thérèse non vuole guardare giù, ma non ha scelta. Ancora un passo, solo uno, e la vede. Prima un lembo bianco che volteggia in aria, poi quel corpo riverso sulla roccia in modo innaturale, gli occhi vuoti che la fissano. Mamie, sua nonna, è morta. E ora Thérèse maledice se stessa e quell’isola abitata da fantasmi, dove nessuno dice mai la verità. È stata ingenua a credere che mamie volesse davvero lasciarle in eredità quella villa sulla scogliera. Ma era disperata, perché il suo amore se n’era appena andato e lei si era scoperta incinta di un figlio nel momento più sbagliato della sua vita. La Corsica, che Thérèse dovrebbe chiamare casa, è il luogo dove ancora vive suo padre: ma lui non è più la sua famiglia, è solo un’assenza inquietante che non ha mai smesso di farle paura. Per questo non sarebbe mai dovuta tornare. Invece non ha resistito al richiamo di quella terra aspra e senza tempo, dove esistono solo le leggi del sangue. E ora è troppo tardi per i rimpianti, ora deve solo pensare a fuggire e sopravvivere. Perché qualcuno la sta cercando, e vuole farla prigioniera.
E solo Thérèse potrà fermare la vendetta dell’isola.

Emma Piazza, classe 1988, è nata a Pavia da mamma italiana e papà corso. Attualmente vive a Barcellona, dove lavora come scout letterario. “L’isola che brucia”(Rizzoli) è il suo romanzo d’esordio.

Vito di Battista è nato nel 1986 in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Ha studiato a Firenze e a Bologna, laureandosi in Letterature comparate. Lavora come agente letterario per i diritti stranieri. Nel 2018 è uscito il suo primo romanzo, “L’ultima diva dice addio” (SEM).

Martedì 3 luglio alle 19,30
alla Piscina Sterlino in via Murri 113 a Bologna
Radio Città Fujiko presenta PARLA COME LEGGI: un contest di lettura ad alta voce con Massimo Vitali.
In palio ai vincitori premi offerti da Trame e dalla Pizzeria Murri.

A quanti anni avete iniziato a leggere? Pensate di saperlo fare solo perché state leggendo queste righe? Avete mai letto navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser ad alta voce.
Partendo dai più scellerati esempi di letture per voce di Massimo Vitali, continueremo con incipit di romanzi ogni volta diversi in cui ognuno potrà trovare la sua strada, perché gli incipit sono come le formiche: si somigliano forse, ma portano su sentieri differenti. Da Kurt Vonnegut a Douglas Adams, da Joe R. Lansdale a Julio Cortazar, da Romain Gary a Italo Calvino, da Truman Capote a Lewis Carroll, da Gianni Celati a Louis Ferdinand Céline, da Vladimir Nabokov a Raymond Queneau, ogni partecipante leggerà un incipit di un romanzo diverso fino alla resa dei conti: il voto di un’insindacabile giuria che decreterà un primo, un secondo e un terzo posto.
Ingresso gratuito, prenotazione consigliata a marketing@radiocittafujiko.it