newsletter dal 12 al 16 febbraio 2013

Un’altra settimana di incontri qui e fuori, si riparla di fumetti e narrativa con la rassegna Moebius arrivata all’ultimo incontro dedicato a Loriano Macchiavelli e a Otto Gabos, e nel fine settimana si parla di maternità con due romanziere, Francesca Presti ed Eleonora Mazzoni.
Inoltre giovedì 14 febbraio saremo ospiti col nostro percorso di scrittura collettiva alla Biblioteca Italiana delle Donne che ci ha invitate a raccontare “Bologna a modo nostro” presso di loro…
é un grande piacere portare alla città in questo luogo del cuore le nostre scritture.

La giornata del 14 è anche dedicata a One billion rising, il progetto ideato da Eve Ensler, attivista e autrice americana di “I monologhi della vagina” e “Io sono emozione”, che vedrà danzare donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza sulle donne.
Qui il link italiano al progetto One billion rising http://obritalia.livejournal.com/

Giovedì 14 febbraio la libreria chiuderà alle 17,30 per trasferirsi in via del Piombo 5.

Come sempre prima il riassunto poi le storie.
Vi aspettiamo qui e altrove.

Quelle di Trame.

Martedì 12 febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
ultimo incontro per “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna” con Loriano Macchiavelli e Otto Gabos.

Giovedì 14 febbraio alle 18
alla Biblioteca Italiana delle Donne in via del Piombo 5 a Bologna
presentazione del nostro libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi fra il 2011 e il 2012 qui in libreria.

Venerdì 15 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Francesca Presti “Anime d’acqua” (edizioni Cicogna).
L’autrice ne parlerà con Henri-Emmanuel Lederman.
Le letture saranno introdotte dall’arpa di Duccio Lombardi.

Sabato 16 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Eleonora Mazzoni “Le difettose” (Einaudi).
L’autrice ne parlerà con Franco Foschi.

Martedì 12 febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
ultimo incontro per “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti” a cura di Alberto Sebastiani.
Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna con Loriano Macchiavelli e Otto Gabos.
Esposizione delle illustrazioni di Otto Gabos: Per Sarti Antonio dal 12 al 19 febbraio 2013

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Giovedì 14 febbraio alle 18
alla Biblioteca Italiana delle Donne in via del Piombo 5 a Bologna
presentazione del nostro libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi fra il 2011 e il 2012 qui in libreria.

Maria Beatrice Masella ed Alba Piolanti, curatrici del volume, conversano con le autrici.
Seguono letture di alcuni brani con le voci di Leila Falà e Serenella Gatti Linares e proiezione delle foto che illustrano il volume.
La nostra libreria si occuperà del bookshop e sarà chiusa a partire dalle 17,30.

Ricordiamo a tutte e tutti voi che la giornata è anche dedicata a One billion rising, il progetto ideato da Eve Ensler, attivista e autrice americana di “I monologhi della vagina” e “Io sono emozione”, che vedrà danzare donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza sulle donne.
Qui il link italiano al progetto One billion rising http://obritalia.livejournal.com/

Venerdì 15 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Francesca Presti “Anime d’acqua” (edizioni Cicogna).
L’autrice ne parlerà con Henri-Emmanuel Lederman.
Le letture saranno introdotte dall’arpa di Duccio Lombardi.

La tranquilla esistenza di Chiara Fornasier, protagonista di “Anime d’acqua”, viene turbata da una gravidanza imprevista. Il suo turbamento aumenta quando scopre che i luoghi meta dei suoi viaggi sono stati teatro di eventi tragici all’apparenza collegati alla sua vita e a quella del bambino che porta in grembo.
Mentre gli accadimenti storici la spingeranno ad indagare quasi ossessivamente sull’oscuro segreto che lega San Pietroburgo nel 1764, Lisbona nel 1545, Bagno Vignoni nel 1332 e Bruges nel 1134 emergeranno, forse rimossi, dolorosi ricordi della sua infanzia.

Francesca Presti, appassionata di psicologie e di storia, cui si è dedicata laureandosi presso il Dipartimento di Discipline Storiche dell’Ateneo Bolognese, è insegnante di scuola dell’infanzia. Vive a Bologna dove, oltre a coordinare laboratori di danza per bambini, si dedica alla letteratura per l’infanzia scrivendo brevi racconti, filastrocche e poesie. “Anime d’acqua” è il suo primo romanzo.

Henri-Emmanuel Lederman, già Console del Belgio e docente di tecniche della traduzione, ora Maître de Conférences e consulente in Comunicazione e immagine.

Duccio Lombardi, diplomato al conservatorio di Milano è definito dalla critica “un arpista straordinario e poliedrico”. La sua esperienza come solista include performance nei maggiori Festival internazionali come quelli di Vienna, Londra, Città del Capo. Collabora con le più famose orchestre italiane e straniere di grandi teatri come il Regio di Torino e Parma, la Scala di Milano e l’ Orchestra Filarmonica di Israele.

Sabato 16 febbraio alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Eleonora Mazzoni “Le difettose” (Einaudi).
L’autrice ne parlerà con Franco Foschi.

Il romanzo racconta la storia di Carla, che, a 39 anni e 2 mesi, ha quasi tutto ma non riesce ad avere un figlio. E allora deve correre, fare tutto il possibile prima che sia definitivamente troppo tardi. Questo «tutto» accade nelle stanze di un edificio di un bianco irreale, un posto asettico nell’aspetto ma che nasconde un microcosmo pieno di umanità: il reparto di Procreazione Medicalmente Assistita. Qui, tra prelievi, visite e anestesie, pick-up e transfer, si prova a mettere rimedio con la scienza ai difetti della natura. Perchè proprio così, “difettose”, si sentono Carla, Licia, Katia, Marta, Emma e tutte le altre donne – anche giovanissime – che invadono la sala d’attesa del reparto con le loro enormi speranze (e le terribili, frequenti delusioni): sbagliate, manchevoli, incapaci di realizzare il ruolo per il quale dovrebbero essere «biologicamente programmate».
“Le difettose” è un libro che parla del mistero della vita, del tempo che passa e delle occasioni che si mancano, dei desideri, della difficoltà di esaudirli, del perché li perseguiamo e pagando quali prezzi, del perché li abbandoniamo. Di come mai la nostra volontà a volte non basta a portare a termine quello che ci prefiggiamo. E del rapporto che instauriamo con quell’imponderabile che regola le nostre vicende e che possiamo chiamare sorte, destino, karma, Dio.
O fortuna, come lo definivano i latini, tanto amati da Carla.

Eleonora Mazzoni, nata a Forlì, si è laureata a Bologna in Lettere moderne con il professor Ezio Raimondi e diplomata alla Scuola di Teatro diretta da Alessandra Galante Garrone, per poi trasferirsi a Roma e intraprendere la carriera di attrice. Interpreta molti ruoli in teatro, in televisione e al cinema, dove debutta nel 1996 con Citto Maselli in Cronache del terzo millennio. Con Maselli lavorerà anche ne Il compagno (1999). Recita poi, tra gli altri, in Tutta la conoscenza del mondo di Eros Puglielli (Festival di Berlino, 2001), Volevo solo dormirle addosso di Eugenio Cappuccio (Festival di Venezia, 2004) e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (Festival di Roma, 2009 e vincitore del David di Donatello come migliore film, 2010). Numerose anche le fiction televisive a cui ha preso parte, tra cui Elisa di Rivombrosa, Il giudice Mastrangelo, Il bambino sull’acqua, Il commissario Manara.
“Le difettose” è il suo primo romanzo.

Franco Foschi è medico, scrittore e, da sempre, un amico.

NEWSLETTER DAL 5 AL 9 FEBBRAIO

Ancora una lista densa di proposte, con esordi e conferme nel campo della narrativa, Massimo Bernardi, Ico Gattai, Marcello Fois e Sacha Rosel,
e un incontro basato sul saggio di Barbara Spinelli per riflettere sul tema del femminicidio.

Come al solito prima un breve sunto, poi di seguito qualche nota in più.
Vi aspettiamo. Buon fine settimana.
Quelle di Trame.

Martedì 5 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Mercoledì 6 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Venerdì 8 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Sabato 9 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

Martedì 5 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Nella provincia emiliana, tra il Po e l’Appennino, ci sono tanti luoghi minori da scoprire. Paesi, frazioni e borgate lontane dai flussi del turismo che però nascondono mille sorprese, personaggi curiosi e storie che vale la pena ascoltare.
“Letturista per caso” è un viaggio fatto di incontri con la più varia umanità, di periferie industriali, strade di campagna e vecchi ruderi abbandonati. Un viaggio che parte dalla realtà per sconfinare nel sogno, e dalle nebbie padane può arrivare lontano.

“Il libro è una sorta di diario di viaggio che prende spunto direttamente dal mio lavoro di letturista dei contatori di acqua, luce e gas. Sono appunti, aneddoti e impressioni quotidiane ambientate nelle provincie di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara durante l’autunno-inverno 2008-2009. Alla scoperta di strade secondarie, città paesi e borgate sperdute, popolate da tanti curiosi personaggi” (dall’autore).

Massimo Bernardi è nato a Modena nel 1970. È laureato in biologia. Ha scritto racconti, alcuni pubblicati su riviste e antologie, e sceneggiature per corti e lungometraggi (tra cui “Il regalo più bello”, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004). Ha collaborato per alcuni anni alla rivista di poesia “Steve”. Nel 2001 ha pubblicato “Onjrica” (Oppure edizioni), suo primo libro di narrativa. Da fotoamatore ha partecipato a mostre collettive e personali tra cui Fotografia Europea 2011 a Reggio Emilia.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Il suo primo romanzo è “Despero” (Fernandel 2001). Le sue ultime uscite sono “Lo scrittore deve
morire” (Guanda 2012, scritto con Heman Zed) e Forza Bologna! (Perrone 2012).

Grazia Negrini, femminista bolognese.

Mercoledì 6 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

C’erano una volta 4 ragazzi e una ragazza. Suonavano insieme, in un gruppo dallo strano nome: le Mucche di Mare Agitato. Erano amici inseparabili, almeno all’inizio. Dopo qualche anno il gruppo sfonda, ma la formazione è cambiata, c’è rimasto Davide, il leader, quello che ha sempre fatto parlare i fatti e le canzoni, quello che è riuscito a fare del rock il suo mestiere.
Gancio, il chitarrista della formazione originale, quello che non ha mai digerito l’esclusione dal gruppo, è riuscito a rientrare nella band, come facchino, però è stato licenziato dopo due settimane per scarsa professionalità. Così, la sera che Davide torna in città per il concertone del trionfo in patria, nella testa di Gancio rimbombano le campane della vendetta.
Fegato è una storia che utilizza il rock per parlare di rancore e fallimento.

Dalla prefazione di Massimiliano ‘Ufo’ Schiavelli:
“C’è, sì, la musica, ma c’è nei suoi aspetti più controversi e spiazzanti, cose di cui si parla malvolentieri fra gli addetti ai lavori e fra i fan, e se lo si fa si fa finta di scherzare, perché sennò son discorsi che mettono di malumore.
Tra le varie: fino a dove si può, ad esempio, parlare di “sincerità” nella musica rock? O per dirla in altro modo, è possibile essere mossi da motivazioni venali ed essere allo stesso tempo sinceri? Cosa si intende davvero per “avercela fatta”?
E poi, la liturgia del concerto, sempre più simile a una messa in latino, ha ancora un senso vero e profondo o siamo noi tutti, pubblico e musicisti a desiderare ardentemente che le cose siano in un certo modo, rendendoci vittime di un’illusione speculare?
L’amarissima parabola di un gruppo rock che parte da una piccola città per conquistarsi un pezzetto di storia della musica si interseca con queste e altre tematiche, per intrecciarsi poi in modo malato e con
esiti incredibili con l’altro tema principale di questa storia: il risentimento e la frustrazione. Il tutto ambientato in una città piccola, piccolissima….. ”

Ico Gattai ha 40 anni vive e lavora a Pisa. Ha raccontato un po’ di scena rock a Pisa su pisanotizie.it. Ha pubblicato tre romanzi: Anche agosto passerà (Memoranda 2001); Mamma dormo fuori (Ets 2006); Fegato (Felici 2012).
info su icogattai.it

Massimiliano “Ufo” Schiavelli ha 40 anni e vive vicino a Pisa. Si occupa di cucina rustica, olivocultura tradizionale e discomanzia (l’arte di trarre indicazioni di ogni tipo dalle copertina dei dischi in vinile). E’ il bassista degli Zen Circus dal 2000 e autore della prefazione di Fegato.

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull’Isola di Sardegna, “una zattera in mezzo al Mediterraneo”, nel 1943, l’anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l’ha condotto fin li. A Nuoro trova ad attenderlo il nonno, Michele Angelo maestro del ferro, che gli farà da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto sua zia Marianna, che vede nell’inaspettato arrivo del nipote l’opportunità per riscattare un’esistenza puntellata dalla malasorte. Anni dopo, quando ormai a Nuoro la presenza di Vincenzo Chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. Perché quando Vincenzo conosce Cecilia, che ha “gli occhi di un colore che non si può spiegare”, innamorarsi di lei gli sembra l’unica cosa possibile. Anche se è promessa sposa di Nicola, con cui lui è mezzo parente… Se è vero che “la disobbedienza chiama il castigo”, forse è anche vero che quell’amore è l’ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. Dopo l’epopea di “Stirpe”, Marcello Fois, con una lingua capace di abbracciare l’alto e il basso, e di potenziare lo scorrere del tempo, dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano.

Appuntamento alle 20 per un momento conviviale di autofinanziamento con cibi sardi e, alle 21, la presentazione del libro.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 8 febbraio alle 18
in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.
Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 9 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

“Fiori nell’ombra” è il romanzo d’esordio di Sacha Rosel, traduttrice e collaboratrice di Thriller Magazine. Si tratta di un’opera fantastico-horror in chiave orientale, ispirata ad alcune leggende cinesi e che contiene nove racconti legati fra loro da una cornice narrativa e da alcune tematiche ricorrenti, come ad esempio i fantasmi che ritornano, i fiori come simboli di risveglio/legame tra i vivi e i morti, il mondo visto come illusione e impermanenza. Con una prefazione di Danilo Arona e un commento di Carlo Lucarelli, Fiori nell’ombra ci offre una Cina senza tempo pullulante di simboli, un universo dominato da “il sogno conficcato nella realtà e viceversa…” […] “Una cornice che contiene diversi e brevi racconti improvvisati dalla viva voce delle protagoniste […] “Racconti immersi in un’atmosfera ora da favola ora da tipica storia di ‘fantasmi cinesi’.

Su invito dell’enigmatica mecenate Huang, quattro artisti cinesi in crisi creativa raggiungono la sua dimora per ritrovare l’ispirazione perduta. Ciascuno di essi dovrà narrare delle storie, con l’unico vincolo di incentrarle su un fiore ogni volta diverso, per giungere infine alla perfezione del Fiore Assoluto. Con grande sgomento degli ospiti, però, dalle loro voci sgorgheranno novelle simili a creature inquietanti, quasi fossero dotate di vita propria, come se il giardino che circonda la casa invadesse le loro anime. Storie in bilico tra il fantastico e il sovrannaturale nelle quali, come spesso avviene nelle leggende cinesi, il confine fra realtà e illusione produrrà un continuo scarto fra ciò che crediamo essere la verità dei personaggi e ciò che serpeggia nell’ombra, al di là della superficie.

Sacha Rosel (Pescara, 1974), ha tradotto Sara Gran, Dan Simmons, Anne Perry, Stuart Woods, David Moody e la trilogia fantasy di Warcraft. Fa parte della redazione di Thriller Magazine (www.thrillermagazine.it), firmando recensioni librarie e cinematografiche. È curatrice del sito di scritture femminili Luna Donna (www.lunadonna.net). Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, ai volumi Borsalino. Un Diavolo per Cappello (Robin, 2007), Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) e Bloody Hell (Demian, 2009). È autrice della silloge di poesie Carne e Colore (Noubs, 2008) e curatrice dell’antologia erotica di autrici e autori vari L’oscura malinconia dei sensi (Demian, 2011).

Serena Todaro vive a Bologna, è un’insegnante di lettere e una giornalista pubblicista. Ama leggere e naturalmente scrivere. Segue e a volte conduce laboratori di scrittura secondo la metodologia di Elisabeth Bing, che del ritrovare il piacere di scrivere ha fatto la sua professione. Ha collaborato a quotidiani, quindicinali e riviste mensili, tra cui il Giornale di Sicilia, il Toscana Tascabile, Il Vomere, oltre che a riviste on line, occupandosi di cultura, cronaca, moda, spettacolo. Adora la danza moderna, disegnare a carboncino, la psicologia, i viaggi, la letteratura, le citazioni, la poesia e il mare. Ama interrogarsi su ciò che accade, approfondire i risvolti dei fatti e metterne in luce le ombre, offrire attraverso la scrittura una riflessione ed un punto di vista oltre che una ricostruzione dei fatti.

Matteo Cotugno si è diplomato alla scuola Teatro del Navile nel 1998, successivamente ha seguito vari stage di approfondimento. Ha collaborato fino al 2007 con la Compagnia del Teatro del Navile in qualità di attore e regista partecipando alla messa in scena di testi tra gli altri di Edward Albee, Harold Pinter, Luigi Pirandello, Luigi Lunari, Samuel Beckett, sia Italia che all’estero.

Anna Rita Fiorentini si è diplomata alla Scuola del Teatro del Navile nel 1999. Ha recitato in pieces di Harold Pinter, Anton Cecov e Tennessee Williams, Luigi Lunari, Karl Valentin. Ha collaborato con l’Associazione Gruppo di Lettura San Vitale. Dal 2008 collabora con le ASSLL di Bologna, Reggio Emilia e Cesena per un progetto di prevenzione sul carcinoma mammario proponendo il monologo “L’ombra dentro” di Monica Brandoli. Nel 2005 fonda la Compagnia Teatrale Pomodoro e da allora collabora alle sue produzioni.

dal 30 gennaio al 2 febbraio 2013 con Trame

Qualche proposta per i prossimi giorni.
Vi aspettiamo.
Qui o altrove.

Prima il sunto. Poi le storie.

A prestissimo.

Quelle di Trame.

Mercoledì 30 gennaio alle 18 al TPO in via Casarini 17\C, Bologna
presentazione del libro “Storia della contraccezione. Ignoranza, superstizione e cattiva scienza di fronte al problema del controllo delle nascite” (Dalai editore, 2012) di Carlo Flamigni. Sarà presente l’autore.

Venerdì 1° febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Andrea Ballarini “Il male degli ardenti” (edizioni Del Vecchio).
L’autore ne parlerà con Katia Brentani.
Alice Keller leggerà brani tratti dal libro.

Venerdì 1° febbraio alle 18 alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
appuntamento con “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Quando il mio racconto diventa un fumetto” con Marcello Fois e Daniele Serra.

Sabato 2 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianluca Antoni “Il peso specifico dell’Amore” (edizioni Italic).
L’autore dialogherà con alcuni Anobiisti Anonimi.

Mercoledì 30 gennaio alle 18
al TPO in via Casarini 17\C, Bologna
presentazione del libro “Storia della contraccezione. Ignoranza, superstizione e cattiva scienza di fronte al problema del controllo delle nascite” (Dalai editore, 2012) di Carlo Flamigni.
Sarà presente l’autore.

«Dopo il coito fare cinque salti all’indietro, mai in avanti».
«Fare l’amore con assoluta indifferenza».
«Mangiare api morte».
Ecco alcuni consigli che nel passato, in diverse culture, si davano alle donne per evitare la gravidanza. Oggi, per la gioia delle api e delle donne, su tali consigli ridiamo. Con sollievo ci rivolgiamo al ginecologo per farci prescrivere anello o pillola, e ci stupiamo se al supermercato, o in farmacia, non troviamo profilattici.
Ma ci siamo mai chiest@ come siamo arrivat@ ai preservativi? Chi ha eseguito i primi esperimenti per il controllo delle nascite e perchè? Quando è stata scoperta la pillola e che conseguenze ha avuto per la salute delle donne? Perchè non si parla mai del “pillolo” per gli uomini?
A tutte queste domande risponde “Storia della contraccezione” di Carlo Flamigni, mostrandoci che quando si parla di sessualità c’è sempre da fare i conti con le influenze delle religioni e con gli interessi scientifico-economici del momento.

Carlo Flamigni è stato fra i primi medici a collaborare negli anni Sessanta con AIED Associazione Italiana Educazione Demografica, che iniziò a parlare di anticoncezionali mentre ancora vigeva la legge fascista che lo proibiva, e ne è oggi Presidente Onorario.
Come ginecologo e come scienziato si è sempre battuto a favore dei diritti delle donne alla autodeterminazione e alla salute.
Recentemente si è impegnato in una battaglia contro l’obiezione di coscienza alla legge 194, in difesa del diritto delle donne di interrompere la gravidanza, in una campagna dal nome “il buon medico non obietta”.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 1° febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Andrea Ballarini “Il male degli ardenti” (edizioni Del Vecchio).
L’autore ne parlerà con Katia Brentani.
Alice Keller leggerà brani tratti dal libro.

Il romanzo è una storia di politici, attrici, droga ed epidemie nella Venezia tra Sei e Settecento.
E non fate strane analogie.
Si può festeggiare con noi il Carnevale e venire in maschera…

Adesso provate a dire che è la solita presentazione!

A. D. 1697. Giacomo Crivelli, quarantenne commediante del Théâtre Italien a Parigi, si ritrova improvvisamente senza lavoro quando un decreto del re ordina la sospensione degli spettacoli della compagnia. Decide dunque di scrivere la sua autobiografia e si allontana dalla capitale francese in cerca di luoghi che gli diano ispirazione. I suoi vagabondaggi lo portano al monastero di Saint–Honorat, dove il suo vecchio amico Aristotele Cereri lo raggiungerà per offrirgli un incarico di capocomico a Venezia. Durante il viaggio ai due si unisce Diana, una cantante italiana costretta ad abbandonare il Paese in seguito a misteriosi e spiacevoli avvenimenti, che intreccia con Giacomo una turbolenta e romantica storia d’amore. Ma giunti a Venezia Giacomo e Aristotele trovano la città in ginocchio a causa di un’epidemia di fuoco di Sant’Antonio e di una serie di delitti irrisolti che vedono implicati nobiltà e donne di teatro. Giacomo, a suo agio nell’ambiente teatrale, verrà coinvolto nelle indagini, che illumineranno le mille sfaccettature della società veneziana.
In un caleidoscopio di eventi e personaggi, soprattutto grazie al sapiente e iperbolico uso della lingua, Andrea Ballarini ci regala con il suo secondo romanzo una detective story barocca, in cui la teatralità e l’ironia della vita e della narrazione si incastrano in un meccanismo perfetto.

Andrea Ballarini nasce a Milano il 13 agosto 1961. Dopo il liceo scientifico si iscrive inutilmente a Giurisprudenza e giunge alle soglie della laurea in Lettere Moderne, che non consegue perché dal 1989, dopo aver conosciuto il pubblicitario Enzo Baldoni, si dedica all’advertising. Per vivere da allora fa il copywriter, prima per una mezza dozzina di agenzie di pubblicità internazionali e poi come freelance. Per non morire scrive delle storie. Dal 2001 vive a Roma, ma continua a lavorare per la maggior parte del tempo a Milano, contribuendo in modo significativo a ridurre il disavanzo del bilancio di Trenitalia. Al momento continua a scrivere un po’ per sé e un po’ per chi lo paga, ma principalmente naviga a vista.

Katia Brentani, scrittrice di romanzi, racconti, fiabe e blogger, è nata e vive a Bologna. Ha vinto con le sue opere numerosi premi di narrativa. Organizza nella sua città natale il gruppo di lettura “Voltapagina”.
Abbina il piacere della scrittura giallo noir, vedi “Volevo solo chiuderle gli occhi” che è il suo ultimo titolo, a quello della cucina “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato”, con un pizzico di veleno come in “Ricette fatali” (in uscita a marzo 2013), i suoi progetti più recenti.

Alice Keller ricerca linguaggi espressivi. Dalla narrativa all’illustrazione, dalla musica alla performance, alla lettura ad alta voce. Si forma come attrice nel teatro di sperimentazione, è autrice di racconti e fiabe per bambini e per adulti, pensate per la pubblicazione e per programmi radiofonici. Suona il violoncello e adora le poesie di Carver, Natalia Ginzburg, i romanzi russi.
“Alfabeto dello stomaco (e del cuore)” (edizioni Pendragon) è il suo primo romanzo.

Venerdì 1° febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
appuntamento con “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Quando il mio racconto diventa un fumetto” con Marcello Fois e Daniele Serra.
Esposizione delle tavole di Daniele Serra: Carne dal 1° all’ 11 febbraio 2013
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 2 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianluca Antoni “Il peso specifico dell’Amore” (edizioni Italic).
L’autore dialogherà con alcuni Anobiisti Anonimi.

“Il peso specifico dell’Amore” è, ovviamente, un romanzo d’amore a 360 gradi.
Pietro Stroppa detto Peter (già protagonista del romanzo “Cassonetti”) è uno psicologo ormai prossimo ai quarant’anni. Ha un lavoro fisso che detesta e trascina la propria esistenza senza entusiasmo e senza convinzione.
La moglie Valentina lo ha lasciato accusandolo di essere incapace di amare, la relazione con Vicky è naufragata a causa della sua sconsideratezza, la morte improvvisa del padre e la delusione per il mancato successo del proprio romanzo non fanno che peggiorare la sua condizione e spingerlo a progettare il suicidio.
Entra in una valigeria per acquistare una borsa e viene accolto da una giovane commessa, Denise, invadente e pazzoide che nasconde un dolore profondo che la spinge a voler “salvare” Peter dal suicidio, con qualsiasi mezzo.

Gianluca Antoni, classe 1968. Vive e lavora a Senigallia. Difficile definirlo in maniera univoca. Sicuramente un tipo a cui piace cimentarsi in attività diverse: psicologo, psicoterapeuta, formatore, scrittore. Si giudica un tipo testardo e paziente e, il più grande pregio che si riconosce, è quello di cercare di capire le persone in profondità, senza veli, al di là della maschera sociale che indossano nel quotidiano. “Ogni vita merita un romanzo e considero un privilegio poter ascoltare le varie storie”. Scrive due manuali per la ricerca di un nuovo lavoro, un lavoro che deve piacere e soddisfare. Poi due romanzi, “Cassonetti” il primo e “Il peso specifico dell’amore” questo nuovo, scritti per raccontare storie. Ci si possono trovare riflessioni, pensieri, umori e sensazioni, ma nascono e si sviluppano come romanzi non certo come strumenti di utilità.

Anobiisti Anonimi Bologna: siamo un gruppo di bolognesi, di nascita o di adozione, che ci siamo conosciuti tramite il social “Anobii” e che amiamo incontrarci mensilmente per chiacchierare di libri, condividere le nostre passioni letterarie, confrontare le opinioni su un libro che abbiamo letto tutti.

Contatti: anobiistianonimibo.wordpress.com anobiistianonimibologna@gmail.com

per inaugurare il 2013 dal 19 al 25 gennaio incontri per tutti i gusti

Buon anno a tutt*
Rieccoci per la lista di incontri e idee che ci accompagneranno fino alla fine del mese.
Cose da noi e altrove, incontri con persone interessanti che vogliamo condividere con voi.

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Come al solito prima il riassunto poi le schede complete degli incontri.

Sabato 19 gennaio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Marta Casarini “Anita friggeva d’amore” (edizioni Fabbri).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi. L’attrice Tita Ruggeri leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Giovedì 24 gennaio alle 20,30
presso l’Associazione Noi Donne Insieme in via Decumana 52 a Bologna
presentazione del libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.

Venerdì 25 gennaio alle 17,30 in libreria
presentazione del libro di Lidia Menapace “A furor di popolo” (Marea editrice rivista trimestrale)
Ne discutono con l’autrice Giusi Marcante (Radio Città del Capo) e Sergio Caserta (con il Circolo de il manifesto di Bologna che ha organizzato l’incontro)

Sabato 19 gennaio alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Marta Casarini “Anita friggeva d’amore” (edizioni Fabbri).
Marta ne parlerà con Gianluca Morozzi.
L’attrice Tita Ruggeri leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Anita ha il talento raro e sorprendente di riconoscere il gusto dei ricordi.
Insieme a suo nonno Goluàs, fuggito in Italia dall’asettica Bruges, coltiva il desiderio di aprire un ristorante in cui ogni commensale possa gustare il cibo che li riporti ai momenti più magici, o tragici, della propria esistenza.
Tra la nonna clavicembalista, una mamma vegana, gite al mare e corse a naso all’aria, Anita rivivirà da adulta la sua educazione culinaria e sentimentale, preparando una sontuosa cena per l’ottantesimo compleanno di nonno Goluàs.
Una storia tenera e delicata, venata di un irresistibile umorismo, che racconta che, così come il pane ha bisogno di tempo per lievitare, anche i sogni richiedono amore e pazienza per essere realizzati.

Abbiamo conosciuto Marta in occasione della pubblicazione del suo primo libro.
E’ un grande piacere riaverla da noi in questa occasione!!!!

Marta Casarini (1984), bolognese, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2009, “Nina Nihil giù per terra” (Voras edizioni).
Ha scritto per le case editrici Malicuvata e Fernandel. Collabora come autrice teatrale con l’accademia romana Eutheca e la compagnia Laminarie.
Scrive racconti per ragazzi e adulti in collaborazione con l’autrice Alice Keller e l’illustratrice Aurora Cacciapuoti.
Dal 2005 cura il blog personale “What a wonderful blog” con lo pseudonimo Choppa. Le piace molto leggere e cucinare.
“Anita friggeva d’amore” (Fabbri editori) è il suo secondo romanzo.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Il suo primo romanzo è “Despero” (2001), il ventesimo è “Niente fiori per gli scrittori” (in uscita a marzo 2013).

Tita Ruggeri è attrice teatrale, cinematografica e televisiva.
L’esperienza accumulata negli anni le permette di portare avanti parallelamente la conduzione di corsi e cicli di laboratori teatrali rivolti a bambini e bambine, adolescenti e anche adulti.

Giovedì 24 gennaio alle 20,30
presso l’Associazione Noi Donne Insieme in via Decumana 52 a Bologna
presentazione del libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
Il volume è stato curato da Maria Beatrice Masella e Alba Piolanti e contiene scritti di Alessandra Bartucca, Roberta Brintazzoli, Silvia Brizio, Teresa Buzzi, Enrica Cameruccio, Paola Elia Cimatti, Alessandra Della Fonte, Leila Falà, Paola Fasano, Alessandra Galeotti, Serenella Gatti Linares, Nicoletta Maldini, Maria Elisabetta Mancini, Cristina Orlandi, Graziella Pagani, Maria Paoloni, Lorena Scagliarini, Roberta Zioni.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi alla libreria Trame fra il 2011 e il 2012.
Durante la presentazione saranno letti alcuni brani tratti dal libro.
Il bookshop è a cura della libreria Trame
Per informazioni: Associazione Noi Donne Insieme
lunedì e giovedì dalle ore 16 alle 18 telefono 051 310281

Venerdì 25 gennaio alle 17,30
in libreria
presentazione del libro di Lidia Menapace “A furor di popolo” (Marea editrice rivista trimestrale)
Ne discutono con l’autrice Giusi Marcante (Radio Città del Capo) e Sergio Caserta (con il Circolo de il manifesto di Bologna che ha organizzato l’incontro)

Nel consueto stile di Menapace, partigiana, femminista, senatrice e scrittrice, che mescola riflessioni quotidiane ad analisi teoriche, il libro è una mappa di stimoli e spunti per orizzontarsi e capire i movimenti, la società e la politica italiana.

“Il fatto è che non riesco a concludere il libro, ogni giorno mi viene da scrivere qualcosa, che si potrebbe aggiungere ancora, disponendolo qua e là. Si potrebbe dire che forse non sto scrivendo un libro, ma un diario. Però non è vero, non è così, dato che molte cose trascuro, non perché inutili o insignificanti, ma perché non sono di (teoria d’) occasione, mentre altre sì, e quelle chiederebbero davvero di essere sempre aggiunte. Ho provato a pensarci ed ecco quanto ho ricavato e che mi convince che ora devo staccare e licenziare il testo senza commiato, ma con un impegno da trasmettere, con una consegna da passare, una cultura politica da costruire e agire. Infatti il libro si snoda con un andamento che è quello dettato dall’occasione e lì fonda la sua metodologia. In sostanza, si tratta di filtrare i fatti e le notizie che quotidianamente accadono e registrare attentamente quelli che interrompono la continuità e iniziano una serie, e di prendere spunto per riflettere: non è significativo l’ennesimo segnale di una cosa o tendenza, ma il primo che interrompe la serie statistica: può darsi che si arresti e rimanga un picco solitario, può darsi che disegni una tendenza o mostri un cammino agibile.”

Lidia Menapace è nata a Novara il 3 aprile 1924. Politico. Nel 2006 eletta al Senato con Rifondazione comunista: stava per diventare presidente della commissione Difesa, il centrosinistra aveva esattamente gli stessi voti del centrodestra ed avrebbe prevalso per anzianità, ma alla vigilia fece alcune avventate dichiarazioni contro le Frecce tricolori e finì battuta dall’allora dipietrista Sergio De Gregorio (che sommò il suo voto a quelli dell’opposizione).
Ex partigiana, pacifista della prima ora, tra i fondatori del Manifesto, nel gennaio 2007 partecipò a un sit-in davanti a Montecitorio per protestare contro la costruzione della nuova base militare Usa a Vicenza (e ricevette poi messaggi di insulti per la presunta incoerenza tra l’adesione alla protesta e il sì alla fiducia al governo Prodi). “Ho fatta parte della Resistenza come staffetta del Comitato di liberazione di Novara, ma con l’impegno di non portare armi. Non avrei mai saputo sparare ad alcuno”.
Storico punto di riferimento delle battaglie femministe, vide nella norma della Regione Lombardia per la sepoltura dei feti un attacco all’aborto: “Se viene dato il permesso del funerale ciò vuol dire ammettere implicitamente che si tratta di una persona”.

Dal Catalogo dei viventi 2009 di Giorgio Dell’Arti, Massimo Parrini (edizioni Marsilio) scheda aggiornata al 5 ottobre 2008

Sergio Caserta, nato a Napoli il 3 agosto 1953. Cooperatore, comunista, idealista pragmatico, studi in materia giuridica ed economica, impegnato nel circolo di Bologna per il Manifesto e per un’impervia ricostruzione della sinistra.

Giusi Marcante è giornalista, un po’ per la carta stampata, sempre per la radio, il media più bello che c’è.

dal 10 al 18 dicembre e con tanti auguri!!!!!!

Ancora appuntamenti (in libreria e non) fino al 18 dicembre. Le prossime aperture festive saranno il 16 e il 23 dalle 11 alle 19.
Il 24 dicembre la libreria chiuderà alle 18,30. E riaprirà giovedì 27 alle 9.

I nostri migliori auguri per un periodo sereno e appagante. Maya o non Maya.

Come al solito essendoci moltissimi appuntamenti, prima il sunto poi il racconto dei singoli incontri…
Quelle di Trame.

Lunedì 10 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)

Sempre martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani. Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Venerdì 14 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).

Domenica 16 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005)

Lunedì 10 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).
Dialogherà con l’autore Salvo Ognibene, direttore di “Dieci e Venticinque” e redattore de “I Siciliani Giovani”.

L’evento, organizzato dall’associazione Rete NoName – Antimafia in movimento di Bologna è finalizzato alla conoscenza delle dinamiche mafiose all’interno di ambienti istituzionali.
Avvocati, commercialisti, dottori, funzionari pubblici. Questo il ventre molle della società dove si incontrano interessi trasversali utili alle mafie e contro cui punta il dito Pino Finocchiaro nel suo libro. Nel volume anche interviste a Vincenzo Consolo, Paolo Borsellino e Sebastiano Ardita.
Un saggio, feroce e diretto, che non si concentra sugli aspetti militari del potere mafioso ma sul tessuto di relazioni e sulla gestione del consenso che ne deriva. Da Palermo a Genova passando per Napoli, Bari e Milano, Finocchiaro ricostruisce il filo rosso che lega i diversi poteri mafiosi alla politica, al mondo dell’economia e a quello imprenditoriale.

Pino Finocchiaro, giornalista, redattore e conduttore di Rai News, ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai. Pubblicista dal 1978 e giornalista professionista dal 1992, si occupa principalmente di inchieste, cronaca giudiziaria, politica, ambiente e sicurezza globale. Tra i riconoscimenti piu’ importanti il premio Ilaria Alpi Penne pulite nel 1995.

Martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Saranno presenti l’autore, Francesco Raparelli, Federica Giardini, Docente di Filosofia politica all’Università Roma Tre e Tiziano Rinaldini, Cgil Emilia Romagna, collaboratore della rivista Inchiesta

“Rivolta o barbarie non trascura nulla di importante per la comprensione e il sovvertimento del nostro presente.”
dalla prefazione di Paolo Virno.

La nostra libreria collabora al bookshop.

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)
“Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli

Mimino lavora nel cimitero di un piccolo paese della Puglia. Ha appena perso il padre e vive con l’anziana madre. Un giorno, il custode del cimitero muore in circostanze misteriose: Mimino si ritrova così a far parte di una nuova e insolita famiglia e, costretto al contatto quotidiano con i cadaveri, sviluppa una forma di attenzione morbosa nei loro confronti. Intanto, fuori dal cimitero, in un Salento gretto e provinciale, il paese è vittima di un antico conflitto tra due uomini di mafia. Un romanzo nerissimo, gotico e terribile, ma che sa far intravedere squarci di speranza e bellezza.

Giuseppe Merico è nato nel 1974 a San Pietro Vernotico, tra Brindisi e Lecce, e vive a Bologna. Scrive per la rivista letteraria «Argo», ha pubblicato la raccolta di racconti Dita amputate con fedi nuziali (Giraldi 2007) e il romanzo Io non sono esterno (Castelvecchi 2011).

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Esposizione delle tavole di Andrea Bruno: Come le strisce che lasciano gli aerei dal 13 dicembre al 10 gennaio 2013.

Venerdì 14 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).
Francesca Bonafini ne parlerà con l’autrice.

Non è un fascicolo come gli altri quello che un giorno compare sulla scrivania del commissario Martusciello: il cantante napoletano Gennaro Mangiavento, in arte Jerry Vialdi, viene trovato in una porta dello stadio San Paolo di Napoli, il corpo senza vita composto in posizione fetale. Le indagini si muoveranno su piani diversi, ma sarà Blanca Occhiuzzi, ipovedente, a guidare il suo collega Martusciello e l’ispettore Liguori.
La donna affronterà il caso con competenza di buio e di mistero.

Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia, si è specializzata in scrittura teatrale con Francesco Silvestri. Dal 2009 partecipa a progetti didattici presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida, cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi.
“Tre numero imperfetto” uscirà ad agosto 2013 negli Stati Uniti con Europa Editions e nel 2014 in Germania con Ullstein.
Altri suoi libri: “Mare Giallo” Sinnos, 2012; “Rock Sentimentale” EL Einaudi, 2011; “Piano Forte” (Premio Elsa Morante Ragazzi, Premio Mariele Ventre), Sinnos, 2009; “Blanca” Dario Flaccovio, 2009; “Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi” (Premio Profondo Giallo 2007), Mondadori, 2008; “Napoli-Pozzuoli. Uscita 14” Dario Flaccovio, 2007.
Ha scritto testi teatrali e racconti per varie antologie.
www.patriziarinaldi.it

Francesca Bonafini è nata a Verona nel 1974, vive a Bologna. Per le edizioni Fernandel ha pubblicato il suo primo romanzo Mangiacuore (2008) e il romanzo collettivo Il cavedio (2011), scritto con Patrizia Rinaldi, Mascia Di Marco e Nadia Terranova. E’ presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) con il lemma «zaino». Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo (Auditorium, 2011). Ha pubblicato racconti su numerose riviste, quotidiani e varie antologie tra cui Quote rosa (Fernandel, 2007), Dylan revisited (Manni, 2008), Fiocco rosa (Fernandel, 2009), Corpi d’acqua (Voras, 2009), Fobieril-soluzione maniazina (Jar, 2009), Scrittori in cucina. Il libro di cucina degli scrittori moderni (Jar, 2010), L’occasione (Galaad, 2012). Di Scrittori in cucina e L’occasione è anche co-curatrice.

Domenica 16 dicembre alle 12
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Safeword, la parola che salva. Grace impara la sua esistenza durante un apprendistato molto particolare che svolge presso un uomo conosciuto su internet. Rischia, ne è consapevole, ma la voglia di incontrarlo è troppo forte e, grazie a quest’uomo, le viene aperto un mondo sconosciuto di piacere che si mischia al dolore, di nodi stretti, di safeword e di ubbidienza dovuta. Quando quest’uomo svanisce all’improvviso, Grace si accorge che qualcosa in lei è cambiato. La sua vita di traduttrice, il suo fidanzato di sempre, tutto le sembra noioso e ripetitivo. Desidera qualcosa di nuovo, non è neanche consapevole di cosa, ma sa che una parte di lei è emersa, e non può più far finta di niente.
Quando, a una cena importante a casa della sua amica Charlotte, conoscerà Simon Ospel, capirà che quell’apprendistato non è avvenuto invano, anzi, doveva portarla proprio lì. Nonostante gli inaspettati ostacoli che le si aprono davanti.

Beth J. Anderson è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde una nota giornalista canadese, con madre italiana, che si occupa di politica e di economia. Scrive da sempre e ha pubblicato racconti su riviste on line e magazine, usando diversi pseudonimi. Questo suo primo romanzo è stato pubblicato da un piccolo editore canadese, ottenendo un incredibile riscontro attraverso il passaparola fra donne di tutte le età, e diventando popolarissimo nei circoli di lettrici che lo hanno comprato e divorato, identificandosi nei suoi protagonisti. Visto il grande successo, attualmente è in corso di pubblicazione presso un importante editore canadese, mentre l’agente della scrittrice sta vendendo i diritti in moltissimi paesi. Giraldi editore è riuscito a ottenere l’esclusiva per l’Italia.
Beth J. Anderson ha 37 anni e vive a Vancouver col marito, due cani molto pazienti e un gatto che si chiama Opium.
Il suo blog, dove raccoglie brevi note, racconti e ispirazioni è questo: http://bethjanderson.tumblr.com/

Francesca Mazzucato è scrittrice, traduttrice e consulente editoriale, laureata in lettere e specializzata in biblioteconomia. Si occupa da anni del corpo, delle sue mutazioni e rappresentazioni. Scrive di new media, erotismo, viaggi. Tra le sue pubblicazioni: Hot line, storia di un’ossessione, (Einaudi, 1996); Train du rêve (Giraldi, 2005); Confessioni di una coppia scambista (Giraldi, 2006); Confessioni di un alcolista (Giraldi, 2007); Autobiografie pornografiche (Giraldi, 2010); Lettera d’amore a Bertrand Cantat (Giraldi, 2010); Lo Svizzero (Giraldi, 2011). Nel 2003 ha vinto il premio “Fiuggi-Erotismo e scrittura”. È tradotta in Francia, Germania, Grecia, Spagna e USA. Nel 2011 è di nuovo inserita nella nuova edizione dell’Who’s Who in Italy, sezione Arte e Cultura (come dal 2006 al 2010). In formato ebook sono usciti nel 2011 Erotic Notes. Frammenti (Delirium), tradotto in inglese e in francese dall’autrice stessa; il romanzo breve Sinfonia Carnale, la città sulla pelle (Damster); Hotel Gregory. Zurigo. Interno Notte (Errant Editions, 2011); La sottomissione di Ludovica (Pizzo Nero, collana Erosà, RL 2011); Enigma Veneziano (Pizzo Nero, collana Erosà, RL, 2011); Duemiladieci. Duemilaundici. Amandoti (Errant Editions, 2012); Trafittura (Errant Editions, 2012); Monologo dell’inquietudine (Errant Editions, 2012).

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005) “Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli.

Da una parte la guerra tra i clan della Sacra Corona Unita, gli agguati, gli omicidi. Dall’altra l’Operazione Primavera e l’illusione di una Puglia normalizzata mediante l’uso della forza militare. In mezzo, il destino dei personaggi di Né padri né figli. Un parroco, un killer, un poliziotto, un trafficante di sigarette, una donna affascinante. Ma soprattutto Mino, obbligato a costruirsi la propria storia personale con i mezzi avariati che la Storia degli adulti gli ha lasciato a disposizione. Un romanzo noir e di formazione, il racconto dell’iniziazione criminale di un sedicenne che sognava di diventare un campione di calcio.

Osvaldo Capraro è nato nel 1963 a Losanna da genitori emigrati. È stato impiegato in fabbrica, cappellano in carcere, disoccupato, venditore di saponette, assistente domiciliare, educatore in comunità per minori. Ha collaborato con le riviste «Lo Straniero», «Poco di Buono», «Katèr». Da qualche anno vive e insegna a Monopoli (Bari).

E se siete arrivati a leggere fino a qui i nostri complimenti… Abbiamo esagerato vero?
Ancora auguri da tutte noi di Trame.