dal 10 al 18 dicembre e con tanti auguri!!!!!!

Ancora appuntamenti (in libreria e non) fino al 18 dicembre. Le prossime aperture festive saranno il 16 e il 23 dalle 11 alle 19.
Il 24 dicembre la libreria chiuderà alle 18,30. E riaprirà giovedì 27 alle 9.

I nostri migliori auguri per un periodo sereno e appagante. Maya o non Maya.

Come al solito essendoci moltissimi appuntamenti, prima il sunto poi il racconto dei singoli incontri…
Quelle di Trame.

Lunedì 10 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)

Sempre martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani. Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Venerdì 14 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).

Domenica 16 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005)

Lunedì 10 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Pino Finocchiaro “La mafia grigia la cupola dei colletti bianchi” (editori Riuniti).
Dialogherà con l’autore Salvo Ognibene, direttore di “Dieci e Venticinque” e redattore de “I Siciliani Giovani”.

L’evento, organizzato dall’associazione Rete NoName – Antimafia in movimento di Bologna è finalizzato alla conoscenza delle dinamiche mafiose all’interno di ambienti istituzionali.
Avvocati, commercialisti, dottori, funzionari pubblici. Questo il ventre molle della società dove si incontrano interessi trasversali utili alle mafie e contro cui punta il dito Pino Finocchiaro nel suo libro. Nel volume anche interviste a Vincenzo Consolo, Paolo Borsellino e Sebastiano Ardita.
Un saggio, feroce e diretto, che non si concentra sugli aspetti militari del potere mafioso ma sul tessuto di relazioni e sulla gestione del consenso che ne deriva. Da Palermo a Genova passando per Napoli, Bari e Milano, Finocchiaro ricostruisce il filo rosso che lega i diversi poteri mafiosi alla politica, al mondo dell’economia e a quello imprenditoriale.

Pino Finocchiaro, giornalista, redattore e conduttore di Rai News, ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai. Pubblicista dal 1978 e giornalista professionista dal 1992, si occupa principalmente di inchieste, cronaca giudiziaria, politica, ambiente e sicurezza globale. Tra i riconoscimenti piu’ importanti il premio Ilaria Alpi Penne pulite nel 1995.

Martedì 11 dicembre dalle 19.30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
aperitivo presentazione del libro “Rivolta o barbarie” (edizioni Ponte alle Grazie)

Saranno presenti l’autore, Francesco Raparelli, Federica Giardini, Docente di Filosofia politica all’Università Roma Tre e Tiziano Rinaldini, Cgil Emilia Romagna, collaboratore della rivista Inchiesta

“Rivolta o barbarie non trascura nulla di importante per la comprensione e il sovvertimento del nostro presente.”
dalla prefazione di Paolo Virno.

La nostra libreria collabora al bookshop.

Martedì 11 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Giuseppe Merico “Il guardiano dei morti” (Perdisa Pop, 2012)
“Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli

Mimino lavora nel cimitero di un piccolo paese della Puglia. Ha appena perso il padre e vive con l’anziana madre. Un giorno, il custode del cimitero muore in circostanze misteriose: Mimino si ritrova così a far parte di una nuova e insolita famiglia e, costretto al contatto quotidiano con i cadaveri, sviluppa una forma di attenzione morbosa nei loro confronti. Intanto, fuori dal cimitero, in un Salento gretto e provinciale, il paese è vittima di un antico conflitto tra due uomini di mafia. Un romanzo nerissimo, gotico e terribile, ma che sa far intravedere squarci di speranza e bellezza.

Giuseppe Merico è nato nel 1974 a San Pietro Vernotico, tra Brindisi e Lecce, e vive a Bologna. Scrive per la rivista letteraria «Argo», ha pubblicato la raccolta di racconti Dita amputate con fedi nuziali (Giraldi 2007) e il romanzo Io non sono esterno (Castelvecchi 2011).

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
Le affinità elettive con Vasco Brondi e Andrea Bruno.

Esposizione delle tavole di Andrea Bruno: Come le strisce che lasciano gli aerei dal 13 dicembre al 10 gennaio 2013.

Venerdì 14 dicembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Patrizia Rinaldi “Tre, numero imperfetto” (edizioni e/o).
Francesca Bonafini ne parlerà con l’autrice.

Non è un fascicolo come gli altri quello che un giorno compare sulla scrivania del commissario Martusciello: il cantante napoletano Gennaro Mangiavento, in arte Jerry Vialdi, viene trovato in una porta dello stadio San Paolo di Napoli, il corpo senza vita composto in posizione fetale. Le indagini si muoveranno su piani diversi, ma sarà Blanca Occhiuzzi, ipovedente, a guidare il suo collega Martusciello e l’ispettore Liguori.
La donna affronterà il caso con competenza di buio e di mistero.

Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia, si è specializzata in scrittura teatrale con Francesco Silvestri. Dal 2009 partecipa a progetti didattici presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida, cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi.
“Tre numero imperfetto” uscirà ad agosto 2013 negli Stati Uniti con Europa Editions e nel 2014 in Germania con Ullstein.
Altri suoi libri: “Mare Giallo” Sinnos, 2012; “Rock Sentimentale” EL Einaudi, 2011; “Piano Forte” (Premio Elsa Morante Ragazzi, Premio Mariele Ventre), Sinnos, 2009; “Blanca” Dario Flaccovio, 2009; “Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi” (Premio Profondo Giallo 2007), Mondadori, 2008; “Napoli-Pozzuoli. Uscita 14” Dario Flaccovio, 2007.
Ha scritto testi teatrali e racconti per varie antologie.
www.patriziarinaldi.it

Francesca Bonafini è nata a Verona nel 1974, vive a Bologna. Per le edizioni Fernandel ha pubblicato il suo primo romanzo Mangiacuore (2008) e il romanzo collettivo Il cavedio (2011), scritto con Patrizia Rinaldi, Mascia Di Marco e Nadia Terranova. E’ presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) con il lemma «zaino». Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo (Auditorium, 2011). Ha pubblicato racconti su numerose riviste, quotidiani e varie antologie tra cui Quote rosa (Fernandel, 2007), Dylan revisited (Manni, 2008), Fiocco rosa (Fernandel, 2009), Corpi d’acqua (Voras, 2009), Fobieril-soluzione maniazina (Jar, 2009), Scrittori in cucina. Il libro di cucina degli scrittori moderni (Jar, 2010), L’occasione (Galaad, 2012). Di Scrittori in cucina e L’occasione è anche co-curatrice.

Domenica 16 dicembre alle 12
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo “Safeword. Recondite passioni” di Beth J Anderson (Giraldi editore).
Introduce Rossella Bianco, direttore editoriale di Giraldi editore. Ne parlerà la traduttrice Francesca Mazzuccato.

Safeword, la parola che salva. Grace impara la sua esistenza durante un apprendistato molto particolare che svolge presso un uomo conosciuto su internet. Rischia, ne è consapevole, ma la voglia di incontrarlo è troppo forte e, grazie a quest’uomo, le viene aperto un mondo sconosciuto di piacere che si mischia al dolore, di nodi stretti, di safeword e di ubbidienza dovuta. Quando quest’uomo svanisce all’improvviso, Grace si accorge che qualcosa in lei è cambiato. La sua vita di traduttrice, il suo fidanzato di sempre, tutto le sembra noioso e ripetitivo. Desidera qualcosa di nuovo, non è neanche consapevole di cosa, ma sa che una parte di lei è emersa, e non può più far finta di niente.
Quando, a una cena importante a casa della sua amica Charlotte, conoscerà Simon Ospel, capirà che quell’apprendistato non è avvenuto invano, anzi, doveva portarla proprio lì. Nonostante gli inaspettati ostacoli che le si aprono davanti.

Beth J. Anderson è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde una nota giornalista canadese, con madre italiana, che si occupa di politica e di economia. Scrive da sempre e ha pubblicato racconti su riviste on line e magazine, usando diversi pseudonimi. Questo suo primo romanzo è stato pubblicato da un piccolo editore canadese, ottenendo un incredibile riscontro attraverso il passaparola fra donne di tutte le età, e diventando popolarissimo nei circoli di lettrici che lo hanno comprato e divorato, identificandosi nei suoi protagonisti. Visto il grande successo, attualmente è in corso di pubblicazione presso un importante editore canadese, mentre l’agente della scrittrice sta vendendo i diritti in moltissimi paesi. Giraldi editore è riuscito a ottenere l’esclusiva per l’Italia.
Beth J. Anderson ha 37 anni e vive a Vancouver col marito, due cani molto pazienti e un gatto che si chiama Opium.
Il suo blog, dove raccoglie brevi note, racconti e ispirazioni è questo: http://bethjanderson.tumblr.com/

Francesca Mazzucato è scrittrice, traduttrice e consulente editoriale, laureata in lettere e specializzata in biblioteconomia. Si occupa da anni del corpo, delle sue mutazioni e rappresentazioni. Scrive di new media, erotismo, viaggi. Tra le sue pubblicazioni: Hot line, storia di un’ossessione, (Einaudi, 1996); Train du rêve (Giraldi, 2005); Confessioni di una coppia scambista (Giraldi, 2006); Confessioni di un alcolista (Giraldi, 2007); Autobiografie pornografiche (Giraldi, 2010); Lettera d’amore a Bertrand Cantat (Giraldi, 2010); Lo Svizzero (Giraldi, 2011). Nel 2003 ha vinto il premio “Fiuggi-Erotismo e scrittura”. È tradotta in Francia, Germania, Grecia, Spagna e USA. Nel 2011 è di nuovo inserita nella nuova edizione dell’Who’s Who in Italy, sezione Arte e Cultura (come dal 2006 al 2010). In formato ebook sono usciti nel 2011 Erotic Notes. Frammenti (Delirium), tradotto in inglese e in francese dall’autrice stessa; il romanzo breve Sinfonia Carnale, la città sulla pelle (Damster); Hotel Gregory. Zurigo. Interno Notte (Errant Editions, 2011); La sottomissione di Ludovica (Pizzo Nero, collana Erosà, RL 2011); Enigma Veneziano (Pizzo Nero, collana Erosà, RL, 2011); Duemiladieci. Duemilaundici. Amandoti (Errant Editions, 2012); Trafittura (Errant Editions, 2012); Monologo dell’inquietudine (Errant Editions, 2012).

Martedì 18 dicembre alle 19,30
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna alle 19,30
presentazione del libro di Osvaldo Capraro “Né padri, né figli” (Edizioni e/o, 2005) “Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli.

Da una parte la guerra tra i clan della Sacra Corona Unita, gli agguati, gli omicidi. Dall’altra l’Operazione Primavera e l’illusione di una Puglia normalizzata mediante l’uso della forza militare. In mezzo, il destino dei personaggi di Né padri né figli. Un parroco, un killer, un poliziotto, un trafficante di sigarette, una donna affascinante. Ma soprattutto Mino, obbligato a costruirsi la propria storia personale con i mezzi avariati che la Storia degli adulti gli ha lasciato a disposizione. Un romanzo noir e di formazione, il racconto dell’iniziazione criminale di un sedicenne che sognava di diventare un campione di calcio.

Osvaldo Capraro è nato nel 1963 a Losanna da genitori emigrati. È stato impiegato in fabbrica, cappellano in carcere, disoccupato, venditore di saponette, assistente domiciliare, educatore in comunità per minori. Ha collaborato con le riviste «Lo Straniero», «Poco di Buono», «Katèr». Da qualche anno vive e insegna a Monopoli (Bari).

E se siete arrivati a leggere fino a qui i nostri complimenti… Abbiamo esagerato vero?
Ancora auguri da tutte noi di Trame.

dal 5 al 9 dicembre con Trame, da Moussà Konatè a Katia Brentani

Eccoci.
Si continua con gli incontri ricordando di nuovo quello di domani, mercoledì 5, alla biblioteca Casa di Khaoula con Moussà Konatè
(in quell’occasione la libreria chiuderà alle 18,30).
E gli altri in libreria fino a quello di domenica 9 con Katia Brentani e il suo nuovo romanzo.

La libreria sarà aperta nei giorni festivi 8 e 9 dicembre dalle 11 alle 19.
Gli altri giorni manterremo il solito orario.

Se vi serve un titolo particolare scrivete una e mail.
Risponderemo al più presto.

A seguire l’elenco degli incontri qui e in giro per la città. Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Mercoledì 5 dicembre alle 18
alla Biblioteca La Casa di Khaoula in Via di Corticella 104 a Bologna
presentazione del nuovo libro di Moussa Konaté “L’impronta della volpe” (edizioni Del Vecchio).

L’autore ne parlerà con Carlo Lucarelli. Modera Katia Brentani.
Traduzione a cura di Mario Tolomelli dell’Associazione Grio.

Nato in Mali nel 1951, Moussa Konaté è considerato il miglior rappresentante della letteratura del suo paese. Oltre a “L’impronta della volpe”, la Del Vecchio Editore ha pubblicato “L’onore dei Keita” e “L’assassino di Banconi”.
I precedenti romanzi di Moussa Konaté hanno ricevuto un’accoglienza molto positiva: oltre ad un sostanzioso riscontro di vendita, le tematiche affrontate, le storie e la lingua dei romanzi di Konaté hanno suscitato l’interesse di più soggetti (associazioni, enti, media), anche estranei alla letteratura tout court: la Del Vecchio Editore ha per esempio un accordo con il Cospe che prevede che per ogni copia dei libri di Moussa Konaté venduta in maniera diretta (fiere, eventi) un euro andrà a sostenere le iniziative che nei paesi emergenti la ONG si impegna a realizzare.

L’incontro è stato possibile grazie a tante collaborazioni, con la biblioteca, la casa editrice, e l’associazione Grio. Ne siamo fiere.

Bookshop e aperitivo a cura della nostra libreria.

Giovedì 6 dicembre alle 20
in libreria
la CaratteriMobili edizioni presenta “Voi, onesti farabutti” di Simone Ghelli.
L’autore sarà accompagnato da Wu Ming 2.

La storia di un dialogo incompiuto fra generazioni: quella che ha fatto la Resistenza e la generazione attuale, precaria, apparentemente condannata a dover assistere al crollo del proprio paese senza poter intervenire.
Voce narrante è quella del protagonista, che descrive il nonno come l’esponente di una minoranza ormai in via di estinzione che crede ancora fermamente in certe idee. Nasce da questa condizione la necessità d’inventarsi una memoria, che il protagonista connette alla propria storia particolare, iniziata con la frequentazione degli anarchici maremmani e proseguita con l’esperienza di obiettore nell’ex ospedale psichiatrico di Siena: tutte situazioni collocate ai margini, per scelta o per necessità, così come fuori dal sistema si sente lui stesso in questo continuo arrangiarsi senza prospettive che è il destino di una generazione di precari.

“Voi, onesti farabutti” è quindi la storia di una ricerca delle armi, anche spuntate, che dalla memoria possano tornarci utili per riprovare a immaginarci un futuro.

Simone Ghelli (1975) è scrittore e critico cinematografico. Nel dicembre del 2008 ha dato vita, insieme ad altri autori, al collettivo «Scrittori precari». Dal 2009 è caporedattore della rivista cinematografica «Close up. Storie della visione». Il suo ultimo libro, L’ora migliore e altri racconti (Edizioni Il Foglio, 2011), è stato tra i dodici finalisti del Premio Arturo Loria 2011.

Wu Ming 2 è autore dei romanzi “solisti” “Guerra agli umani” (Einaudi 2004) e de “Il sentiero degli dei” (Ediciclo 2010). Da gennaio del 2000 è membro del collettivo Wu Ming: http://www.wumingfoundation.com

Venerdì 7 dicembre alle 18
in libreria
aperitivo in occasione della personale fotografica di Vittorio Marangoni.

Vittorio Marangoni è nato nel 1958 a Sala Bolognese e attualmente vive e opera a Bologna.
Dal 1982 al 2006 ha lavorato in qualità di scenografo con la compagnia “Teatro Evento”, teatro stabile di innovazione per ragazzi e giovani, firmando le scenografie di oltre trenta produzioni teatrali.
Per la stessa compagnia dal 1994 al 2005 è stato direttore del Teatro Comunale di Casalecchio di Reno (Bologna).
All’attività di scenografo affianca quella di formatore, realizzando seminari per insegnanti e laboratori rivolti a bambini e ragazzi della scuola primaria; e quella di illustratore di libri per ragazzi collaborando con le case editrici Cappelli e Nicola Milano.
La sua passione per i bioux e i gioielli d’epoca è diventata pubblica due anni fa con l’apertura del negozio in via Goito 10/B a Bologna.

Domenica 9 dicembre alle 12
in libreria in occasione dell’evento CNA Regali a Palazzo
presentazione aperitivo del libro di Katia Brentani “Volevo solo chiuderle gli occhi” (Albus Edizioni).
L’autrice ne parlerà con Chiara Cevolani.
Il
Col commissario Volpi tra le strade e i vicoli di Bologna nel nuovo romanzo di Katia Brentani.
Letture di Debora Pometti, accompagnata dal chitarrista Romano Romani.

Dalla prefazione di Gina Sfera: “Una storia intrigante e accattivante che rende la lettura ansiosa. Una storia scritta da una donna per il primo volume della nuova Collana Donne Pericolose”.

dal 28 novembre al 5 dicembre festeggiamenti per il 7° compleanno Trame

Eccoci proiettate a raggiungere il nostro settimo compleanno, il 3 dicembre, con una serie di incontri e presentazioni speciali che proseguiranno nel corso del mese.
Inizia anche il periodo delle aperture straordinarie, le domeniche 2 9 16 e 23 dicembre e il sabato 8 dicembre con orario 11-19.

La libreria è passata attraverso un altro anno di grandi cambiamenti per il nostro mercato di riferimento, con il diffondersi del libro elettronico e una persistente crisi del paese e del settore culturale specifico.
Noi continuiamo a credere che uno spazio agile, un luogo di incontri e continue collaborazioni con le biblioteche e le associazioni culturali cittadine, nonché un ascolto pronto alle richieste più insolite, e una proposta selezionata che continui a spaziare dal mass market al più piccolo editore, abbiano un’utilità e un senso.

Vi invitiamo nei prossimi giorni a trovare il tempo per un giro in via Goito a cercare una lettura per voi, o un libro da regalare a una persona cara, e un momento da condividere per festeggiare con noi i sette anni di Trame.

Partiamo venerdì 30 novembre con il concerto acustico degli Avvoltoi in occasione dell’uscita del volume che li riguarda da vicino e continuiamo i festeggiamenti il 1° dicembre con la conclusione del progetto di scrittura che è diventato finalmente un libro.

Poi le trasferte, il 28 e il 29 novembre e il 4 e il 5 dicembre… Dalla rassegna di fumetto curata da Alberto Sebastiani, al libro sull’obiezione di coscienza di Chiara Lalli, dal Nero pugliese della rassegna di Graziana Lucarelli, allo scrittore maliano Moussà Konatè in visita in Italia in occasione della fiera romana della piccola editoria e presentato da Katia Brentani e Carlo Lucarelli.
Abbiamo esagerato, ma non volevamo farci/farvi mancare niente.
A rileggerci la prossima settimana…

Quelle di Trame.

Venerdì 30 novembre alle 19
in libreria
presentazione del libro+cd “Gli Avvoltoi. Storia di un gruppo ridicolo” (edizioni Sonic Press) con gli autori Moreno Spirogi e Lerry Arabia e con la partecipazione di Oderso Rubini.
Durante la presentazione si riproporranno canzoni degli Avvoltoi in chiave acustica.

All’incontro segue un aperitivo curato da Laura Cacciari di “Cibosano, cose buone da asporto”.

Essere teenager negli anni ottanta non è stato facile. Ancora meno facile deve essere stato evitare il contagio tremendo che all’epoca aveva infestato la musica leggera: un contagio che si manifestava con le tastiere a tracolla, le batterie elettroniche, i capelli cotonati… insomma la famigerata musica commerciale! Questo libro narra l’avventura di un gruppo di ragazzi che, grazie anche all’aiuto di alcuni antichi 45 giri ritrovati in un baule, sono riusciti a trovare un antidoto alla noia: ripartire dalle radici del Beat, contaminarlo con variegate sonorità e farlo crescere, fino ai giorni nostri con grande personalità. Ancora oggi Moreno Spirogi, mistico sciamano fondatore del gruppo, si batte con grande passione ed entusiasmo, per tenere viva questa meravigliosa avventura insieme ai suoi compagni di viaggio. Gli Avvoltoi, da quel lontano 1985, tra cambi di formazione, scioglimenti e reunion, Sanremo rifiutati, concerti, dischi e canzoni, si sono perlomeno guadagnati un piccolo posticino nel paradiso del rock’n’roll.

“Degli Avvoltoi mi piaceva il rigore… quando uscì “Il nostro è solo un mondo beat” ricordo che guardavo la copertina e mi dicevo: ma come ha fatto Moreno a coinvolgere 5 persone tutte innamorate di un genere musicale in fondo desueto e per niente popolare?… Avevano stile e lo stile significa molto.” (Federico Fiumani)

“Negli anni (80) della rabbia e del furore punk, hardcore o garage gli Avvoltoi furono un gruppo rivoluzionario. Ci ricordarono e riportarono per primi alla luce, insieme a pochi altri appassionati, il valore dei 60s italiani, seppelliti da anni di oblìo e di snobismo pseudo politico impegnato.” (Tony Face Bacciocchi).

Per l’occasione la libreria resterà aperta fino alle 21,30.

Sabato 1 dicembre alle 18
sempre in libreria
presentazione dell’antologia curata da Beatrice Masella e Alba Piolanti “Bologna a modo nostro: trame, percorsi, emozioni” (Biblioteca Scriviconloscrittore).
Il libro corona un progetto di scrittura realizzato fra il 2011 e il 2012 nella nostra libreria e ospita i racconti delle 18 donne partecipanti al Laboratorio sul loro incontro con la città. Non una guida tradizionale, ma sguardi al femminile su luoghi e situazioni del vivere comune illustrati da scatti originali.
Il prodotto è un libro agile, morbido, da tenere in borsa o sul comodino, da lasciare aperto su una foto o da sfogliare anche solo per un assaggio o per una passeggiata virtuale nella nostra città.

All’incontro segue un aperitivo.

Ecco invece le nostre trasferte.

Mercoledì 28 novembre 2012 alle 18
in occasione di “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti” a cura di Alberto Sebastiani
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
“Raccontare i luoghi della paura” con Barbara Baraldi e Paolo Barbieri
Esposizione delle tavole di Paolo Barbieri: L’inferno di Dante dal 28 novembre all’11 dicembre.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Giovedì 29 novembre alle 18,30
presso il TPO in via Casarini 17/C a Bologna
presentazione del libro “C’è chi dice no, dalla leva all’aborto: come cambia l’obiezione di coscienza” di Chiara Lalli (edizioni Saggiatore).
Sarà presente l’autrice.

“Se fossero tutti obiettori? A questa domanda nessuno riesce o vuole rispondere. A pagare il prezzo più alto di questa irresolutezza sono le donne che decidono di abortire. La loro decisione è quella meno protetta, nonostante sulla carta dovrebbe essere garantita e non trasformata in una faticosa corsa ad ostacoli”.

Questo libro parla di libertà. Libertà desiderata e inseguita, libertà ottenuta al prezzo della sua stessa negazione. Libertà spesso offesa e negata, violata anche nell’intimo delle nostre vite.
Questo libro parla di coscienza. E di obiezione di coscienza. Parla di coloro che disobbedendo alla guerra hanno ottenuto il servizio civile contro la costrizione della leva militare. Parla di coloro che, invece, dell’obiezione di coscienza ne fanno un uso ipocrita e ingiusto, rendendola strumento per vietare le altrui libertà. Parla dei medici che si rifiutano di eseguire le interruzioni volontarie di gravidanza, non garantendo un servizio che per legge, la 194, dovrebbe essere sempre alla portata di ogni donna.
Questo libro parla di donne e uomini, e delle storie dei loro corpi. Per ricordare che dietro l’obiezione di coscienza ci sono cose ben più importanti, come i nostri diritti alla salute e all’autodeterminazione.

In Italia, complici il movimento per la vita e la morale cattolica dominante, le percentuali di ginecologi obiettori negli ospedali pubblici sono in pericoloso aumento. In alcune regioni, Puglia, Campania, Lazio, Veneto, sfiorano punte dell’80/90%.
Oggi le nostre libertà vanno difese dall’arroganza di chi crede di avere una morale valida per tutt@. Per questo vogliamo il movimento per la vita fuori dai consultori e gli obiettori fuori dagli ospedali pubblici.

Chiara Lalli insegna Logica e filosofia della scienza all’Università “Sapienza” di Roma e Epistemologia delle scienze umane all’università di Cassino. Fa parte del Gruppo di studio di bioetica e cure palliative (SIN, Società italiana di neurologia); di HuGeF-Ethics Committee of the Human Genetics Foundation (Università di Torino, Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo) e del comitato scientifico di Parks, liberi e uguali.
È anche autrice di “Libertà procreativa”, “Dilemmi della bioetica” , “Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay”.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 4 dicembre alle 19,30
in occasione di “Sotto la suola dello stivale 2012: tutto il noir che della Puglia non avete mai visto” 2a edizione
rassegna curata da Graziana Lucarelli
al Vinificio Brundisium in via Fratelli Rosselli 10/A a Bologna
presentazione del libro di Cosimo Argentina “Maschio adulto solitario” (romanzo, Manni Editore, 2008)

Dànilo Colombia a diciotto anni sa già che la sua vita è un viaggio a ritroso, una discesa agli inferi, una sconfitta: la famiglia, il lavoro, l’amore segnano un percorso di autodistruzione e perdita di sé. Tuttavia, Dànilo non sa fuggire. Anzi, s’impantana nel grembo di una Taranto maleodorante e fatiscente, e il suo cuore s’inabissa in un esilio disperato nel quale essere soli è, nello stesso tempo, dolore incurabile e sopravvivenza. Un romanzo nero e carico di humor che racconta la storia di un giovane uomo che non accetta la vita del branco e di esso tuttavia non riesce a fare a meno.

Cosimo Argentina è nato a Taranto nel 1963 e vive in Brianza dal 1990 dove insegna Diritto ed Economia politica. Ha esordito nel 1999 con il romanzo Il cadetto edito da Marsilio, vincitore del Premio Khilgren come migliore opera prima. A questo sono seguiti, tra gli altri, Bar Blu Seves (Marsilio 2002) e Cuore di cuoio (Sironi 2004). Nel 2010 Fandango ripubblica Cuore di cuoio e dà alle stampe il suo ultimo romanzo Vicolo dell’acciaio.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Mercoledì 5 dicembre alle 18
alla Biblioteca La Casa di Khaoula in Via di Corticella 104 a Bologna
presentazione del nuovo libro di Moussa Konaté “L’impronta della volpe” (edizioni Del Vecchio).

L’autore ne parlerà con Carlo Lucarelli. Modera Katia Brentani.
Traduzione a cura di Mario Tolomelli dell’Associazione Grio.

Nato in Mali nel 1951, Moussa Konaté è considerato il miglior rappresentante della letteratura del suo paese. Oltre a “L’impronta della volpe”, la Del Vecchio Editore ha pubblicato “L’onore dei Keita” e “L’assassino di Banconi”.
I precedenti romanzi di Moussa Konaté hanno ricevuto un’accoglienza molto positiva: oltre ad un sostanzioso riscontro di vendita, le tematiche affrontate, le storie e la lingua dei romanzi di Konaté hanno suscitato l’interesse di più soggetti (associazioni, enti, media), anche estranei alla letteratura tout court: la Del Vecchio Editore ha per esempio un accordo con il Cospe che prevede che per ogni copia dei libri di Moussa Konaté venduta in maniera diretta (fiere, eventi) un euro andrà a sostenere le iniziative che nei paesi emergenti la ONG si impegna a realizzare.

Bookshop e aperitivo a cura della nostra libreria.

19-24 novembre 2012 settimana del festival La violenza illustrata e inizio di collaborazione con Il nastro di Moebius

Eccoci per la nostra newsletter.
Vi proponiamo una serie di incontri in collaborazione con il festival La violenza illustrata, arrivato alla sua settima edizione.
E l’inizio di un percorso con il progetto a cura di Alberto Sebastiani “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti a San Giorgio in Poggiale”.
Vi ricordiamo anche che sabato 24 alle 14,30 il gruppo “Letture sul sofà” si incontrerà in libreria per parlare di “La trilogia della città di K” di Agota Kristof (edizioni Einaudi)

Ci si vede qui o là.

Quelle di Trame.

Questo è il settimo anno del festival La violenza illustrata.
Nell’anno 2006 la Casa delle donne, che già aveva festeggiato con altri eventi le precedenti edizioni della Giornata Internazionale della violenza contro le donne, decide di concretizzare un appuntamento annuale di celebrazione.Nasce così il primo e unico Festival centrato sulla tematica della violenza di genere.
Ha inizio il Festival La violenza illustrata, ideato da Chiara Cretella, Elena De Concini, Anna Pramstrahler.
Organizzato negli anni insieme alle volontarie e curato dal servizio Promozione, il suo obiettivo è quello di raggiungere, informando, creando cambiamento e prevenzione, il maggior numero di persone.
Il nome del Festival viene da una citazione di un testo del poeta Nanni Balestrini, in cui dimostrava, attraverso un cut-up dei titoli di giornale, l’invariante di violenza presente nei media. Di questa violenza gli spettatori e i lettori si fanno purtroppo partecipi dell’orrore di notizie e immagini cruente date in pasto ai loro occhi o vittime inconsapevoli incapaci di decifrare i messaggi della comunicazione di massa.
Per questo motivo il Festival si propone di presentare immagini, video, e altri mezzi artistici che parlino del fenomeno senza mostrarlo in maniera cruenta, perché sappiamo che la violenza genera emulazione.
C’è un modo corretto per parlare della discriminazione e dell’abuso, della violenza e del sessismo senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che ledono, ancora una volta, il corpo delle donne.
Il fenomeno della violenza sulle donne è un problema trasversale, le vittime sono donne di ogni età, provenienza, categorie socioeconomiche e culturali, per questo motivo il pubblico a cui il Festival si rivolge vuole essere il più vario e molteplice possibile.
L’evento ruota intorno alla data del 25 novembre, giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 novembre 1999 come Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Tale data è stata scelta in omaggio e ricordo delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Domenicana che il 25 novembre 1960 furono massacrate e uccise dagli uomini del dittatore Trujillo, dopo aver fatto visita a dei prigionieri politici. Le Nazioni Unite esortarono inoltre i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali perché si impegnassero nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito a questo tema.
Ecco i tre incontri che si terranno nella nostra libreria.

Lunedì 19 novembre alle 18
in libreria
presentazione del libro “Donne di Beirut” (Edizioni La linea).
Introdurrà Deborah Casale della Casa delle donne di Bologna che ne parlerà con Giulio Soravia, direttore del Centro Interdipartimentale di scienze dell’Islam, Università di Bologna.
Letture a cura di Annapaola Carrino, attrice.

Nel clima oppressivo di una guerra incessante, quattro donne sperimentano la difficile arte della sopravvivenza.

Giovedì 22 novembre alle 18
in libreria
il reading “Emilia: la canzone del salice”, uno spettacolo di e con Alice Reina e Maria Grazia Maffia.
Organizzato dall’associazione Culturale Hecate in collaborazione con l’Associazione Culturale Emisfero Creativo.

Se Emilia avesse detto o fatto qualcosa, forse Desdemona non sarebbe morta…
Due mondi paralleli si incontrano in questa lettura/spettacolo, due mondi distinti, lontani eppure così vicini: delle foto di famiglia, di una famiglia “normale” e le vite di donne che hanno vissuto la “anormalità” della violenza.Uno spettacolo per informare, per smuove le coscienze, per spezzare la rete di connivenze che spesso gravitano intorno ai casi di violenza, per trasformare questa rete da connivente a solidale, perchè siamo tutti testimoni.

Sabato 24 novembre alle 11,30
in libreria
“Violenza di genere: riflessioni dai punti di ascolto UDI”.
Interverranno Alba Piolanti, scrittrice e appartenente all’UDI Bologna e Angela Pozzi, avvocata Gruppo Giustizia UDI.

Durante l’incontro saranno analizzati i dati di attività raccolti nei Punti di ascolto a cura del Gruppo Giustizia UDI di Bologna intervallati da proposte, testimonianze, letture dai libri di Alba Piolanti per parlare alle donne delle varie forme di violenza.

http://festivalviolenzaillustrata.blogspot.it/ per gli altri incontri in giro per la città

“Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
Alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna

Il primo incontro si terrà lunedì 19 novembre 2012 alle 18
Coliandro, un personaggio che corre tra i linguaggi.
Carlo Lucarelli dialoga con Onofrio Catacchio
Esposizione delle tavole originali di Onofrio Catacchio: Coliandro a fumetti, dal 19 al 27 novembre 2012

Mercoledì 28 novembre 2012 alle 18
Raccontare i luoghi della paura
con Barbara Baraldi e Paolo Barbieri
Esposizione delle tavole di Paolo Barbieri: L’inferno di Dante dal 28 novembre all’11 dicembre

Giovedì 13 dicembre 2012 alle 18
Le affinità elettive
con Vasco Brondi e Andrea Bruno
Esposizione delle tavole di Andrea Bruno: Come le strisce che lasciano gli aerei dal 13 dicembre al 10 gennaio 2013

Mercoledì 16 gennaio 2013 alle 18
(Ri)leggendo Andrea Pazienza
con Emidio Clementi e Gianluca Morozzi
Esposizione dei fumetti di Pazienza amati dagli autori: Il “nostro” Paz dal 16 al 29 gennaio 2013

Venerdì 1 febbraio 2013 alle 18
Quando il mio racconto diventa un fumetto
con Marcello Fois e Daniele Serra
Esposizione delle tavole di Daniele Serra: Carne dal 1° all’ 11 febbraio 2013

Mercoledì 12 febbraio 2013 alle 18
Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna
con Loriano Macchiavelli e Otto Gabos
Esposizione delle illustrazioni di Otto Gabos: Per Sarti Antonio dal 12 al 19 febbraio 2013

La nostra libreria collaborerà con il bookshop.

dal 10 al 17 novembre con un sacco di incontri e la nuova mostra fotografica

Eccoci di nuovo con la nuova mostra di Cettina Calabrò, la nostra prima ospite, ormai resident artist…

E tanti incontri fino a sabato 17 novembre.

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame

Sabato 10 novembre alle 18,30
in libreria
inaugurazione di “Ghost track” la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.

Martedì 13 novembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro “Delle volte il vento” di Milena Magnani (edizioni Kurumuny). L’autrice ne parlerà con Mauro Sarti.

Giovedì 15 novembre alle 18
in libreria
incontro aperitivo con Tiziano Fratus e Lorenzo Olmi autori del libro “Questi occhi mettono radice. Alberografie nel cuore dell’Emilia Romagna” (Mucchi Editore).
In occasione della Festa degli alberi 2012.

Venerdì 16 novembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del volume di Annamaria Fantauzzi “Antropologia della Donazione” (edizioni La Scuola).
L’autrice ne parlerà con Andrea Tieghi, presidente di AVIS Emilia-Romagna e con il pubblico.

Sabato 17 novembre alle 11,30
in libreria
“Due scrittori con una…trama” presentazione doppia di Marco Valenti e Michele Marziani che parleranno delle loro rispettive raccolte di racconti con Carla Casazza.
All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 17 novembre alle 14,30
in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si confronterà su “La trilogia della città di K.” di Agota Kristof, edito da Einaudi.

Sabato 10 novembre alle 18,30
in libreria
inaugurazione di “Ghost track” la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.

In cerca di tracce fantasma un inciampo è plausibile, avanzando a tentoni nel buio, per scoprire che in fondo è solo l’altra faccia della luce. Alla ricerca della presenza nell’assenza, ascoltando un silenzio che ha voce di ricordo. E l’insopportabile tocco di una carezza divenuta memoria di sè stessa. Smarrimento di confini che tracciano invisibili vie dei canti.

CC, fotografa per passione, artista parzialmente residente a Trame, è alla sua 7a mostra presso di noi.

Martedì 13 novembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro “Delle volte il vento” di Milena Magnani (edizioni Kurumuny). L’autrice ne parlerà con Mauro Sarti.

L’occasione di questo incontro è la riedizione da parte dell’editore salentino del libro di Milena, uscito per la prima volta nel 1996 con la casa editrice Vallecchi.

Milena Magnani è una scrittrice bolognese orientata alla letteratura sociale. E’ tra i redattori di Nuova Rivista Letteraria delle edizioni Alegre.
Ha pubblicato “L’albero senza radici” (edizioni Nuova Eri 1993), “Delle volte il vento” (edizioni Vallecchi 1996), “Il circo capovolto” (edizioni Feltrinelli 2008) e attualmente tradotto in cinque lingue, in Francia per la casa editrice Liana Levi (Le cirque chavirè), in Slovenia per l’editore Modrijan ( Narobe circus ), in Israele per l’editore Modan, in Olanda per De Bezige Bij ( “Branko”) e in Germania (Der gerettete zirkus) per Insel/Suhrkamp.
Nel 2012 ha partecipato alla raccolta collettiva di racconti “Lavoro vivo” (edizioni Alegre).

Mauro Sarti, giornalista, è professore a contratto di Giornalismo all’ Università di Bologna. E’ fondatore del service editoriale Agenda-Giornalisti Associati di Bologna e responsabile dell’ufficio di corrispondenza per l’Emilia-Romagna dell’agenzia di stampa Redattore Sociale . Ha pubblicato “Il Giornalismo sociale” (Carocci, 2007) e ha curato il volume “Africa & Media” (Ega, 2009).

Giovedì 15 novembre alle 18
in libreria
incontro aperitivo con Tiziano Fratus e Lorenzo Olmi autori del libro “Questi occhi mettono radice. Alberografie nel cuore dell’Emilia Romagna” (Mucchi Editore)

Nell’ambito della Festa degli alberi 2012 un’occasione di incontro anche presso la nostra libreria. Una caccia al grande albero, una sorta di recupero ancestrale della natura. I giovani e i vecchi sono forse gli unici che ancora sanno ascoltare la lingua che sibila tra le cortecce, si sgrammatica nelle foglie che l’autunno semina nei viali e nei parchi. I loro sguardi gioiosi o malinconici si mescolano, si confondono, accarezzano i tronchi, le chiome, i rami, dialogano. Un emozionante viaggio nel cuore dell’Emilia-Romagna a occhi spalancati, dai giardini e parchi urbani del capoluogo sino alle aree collinari e montane delle province di Bologna e Modena.

Venerdì 16 novembre alle 18
in libreria
in collaborazione con la sede AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue
presentazione aperitivo del volume di Annamaria Fantauzzi “Antropologia della Donazione” (edizioni La Scuola).
L’autrice ne parlerà con Andrea Tieghi, presidente di AVIS Emilia-Romagna e con il pubblico.

Partendo da un’indagine condotta a Torino dall’AVIS su un gruppo di volontari italiani e marocchini, l’autrice mette in rilievo il carattere culturale e sociale della donazione del sangue. La sua ricerca analizza in primo luogo il rapporto tra donazione del sangue e la categoria antropologica e etnografica del dono. Quindi, prende in considerazione le figure del medico e del donatore, ridefinendone ruoli e implicazioni. Infine, confronta le due tipologie di donazione, da parte di italiani e immigrati, per comprendere meglio le dinamiche di questo tipo di dono, nel tentativo di individuare quale posto rivesta nella società contemporanea.

Annamaria Fantauzzi, docente di Antropologia Medica e Culturale all’Università di Torino e ricercatrice in Etnopsichiatria all’EHESS- Parigi, è responsabile dell’Osservatorio Nazionale per la cultura del dono del sangue di AVIS Nazionale.

Sabato 17 novembre alle 11,30
in libreria
“Due scrittori con una…trama” presentazione doppia di Marco Valenti e Michele Marziani che parleranno delle loro rispettive raccolte di racconti con Carla Casazza.
All’incontro segue un aperitivo.

Negli ultimi tempi le strade di Marco Valenti e Michele Marziani, per una serie di fortuite coincidenze, continuano ad incrociarsi. Così questa volta hanno dato una mano al caso presentando insieme i loro nuovi libri, “Quel colore delle foglie in autunno” di Marco Valenti e “Un ombrello per le anguille” di Michele Marziani che, ancora il caso, sono raccolte di racconti. Con loro ad intrecciare e sbrogliare i fili della conversazione sarà Carla Casazza.

“Quel colore delle foglie in autunno (Quando stanno per cadere)” di Marco Valenti si compone di quindici racconti accomunati dal tema della parola, in particolare dell’opportunità di dire, tacere, oppure troppo parlare.
Maurizio, che ha imparato a lasciare andare, aspetta una telefonata faticosa per “trattare” sugli alimenti; Mario si astiene dal parlare, se non per lo stretto indispensabile, finché non troverà un motivo per ricominciare; Bernardo parla continuamente e quando lascia la sua amante questa lo uccide; un mendicante frulla foglie d’autunno nel cielo cercandone il colore perfetto; il gioco della verità riporta con la parola, vera, un amore di anni addietro; un padre e un figlio vivono la perdita del significato delle cose del padre, affetto da Alzheimer; se un uomo avesse fatto un esposto ci sarebbe stato un morto in meno; un ghost writer soffre le parole che ha speso per conto terzi; la singolare vicenda umana de “il conte” e una amicizia nell’incontro tra silenzio per scelta e sproloqui di protesta.
Quante volte abbiamo parlato a sproposito e quante altre avremmo dovuto o potuto tacere? Queste ed altre storie compongono una raccolta di racconti, volutamente molto diversi per timbro narrativo, accomunati dal tema del silenzio e della parola. Troppo silenzio o troppo parlare sono facce opposte della stessa medaglia: l’equilibrio con se stessi o la sua ricerca.
“Quel colore delle foglie in autunno”, è un affresco semplice, un punto di vista, un contributo a riflettere su temi spesso erroneamente dati per scontati e per questo disattesi.
“Le cose capitano e sono come sono: non le scegliamo. Non sono loro a comandare ma l’atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere.
Cosa lasciare andare. Non è lasciar perdere o fare come se non, ma la capacità di tacere e lasciare andare”

“Un ombrello per le anguille” di Michele Marziani sarà forse un libro in cui piovono pesci? Non proprio. I pesci ci sono, sempre, guizzanti e carichi di significati come le parole di chi scrive, che racconta sì di pesca, ma anche di vita, ricordi, sensazioni, sentimenti, albe e fiumi, nostalgie. Un racconto via l’altro, non solo per chi ne capisce di esche, piombini e mazzacchere, ma sorprendentemente (o forse no), anche per chi tutte queste cose non saprebbe nemmeno riconoscerle ma che in una frazione di secondo si ritrova attaccato alla lenza della narrazione.
“La pesca per me, a volte, è quasi una religione. È quello che non sono mai riuscito a far capire a mia madre, a mio padre, agli amici, alle donne che ho amato. Spero di riuscirci con i miei figli. Perché? Beh, perché io ho avuto un ottimo padre, ma oggi so che avrei voluto un padre pescatore. Qualcuno che mi segnasse le vie da percorrere, mi dicesse come fare il nodo per legare l’amo senza farmelo studiare sui libri con i disegni sempre poco chiari, qualcuno che si alzasse con me all’alba sapendo che cosa stavo provando”.

Marco Valenti, architetto di origini palermitane, è nato nel 1960 a Roma, dove vive e lavora. Vive di altro ma ha scritto e scrive diverse cose. “Un senso alle cose”, il suo primo romanzo, è stato scritto a quattro mani, e due teste, con Paolo Scatarzi che è uno dei suoi amici più cari; “Cinque canti di separazione” è una breve raccolta di racconti; entrambi i libri sono stati pubblicati da Boopen. A giugno 2010 è uscito “Cometa e bugie”, autoprodotto, con ilmiolibro.it.

Michele Marziani è nato nel 1962 a Rimini dove attualmente risiede. Ha vissuto a lungo sul lago d’Orta e a Milano.
Scrive per mestiere ed è autore dei romanzi “La trota ai tempi di Zorro” (DeriveApprodi) “Umberto Dei, biografia non autorizzata di una bicicletta” (Cult Editore), “La signora del caviale” (Cult Editore), “Barafonda” (Barbès editore) e di diversi libri di racconti, viaggi, vini e cibi.

Carla Casazza, giornalista pubblicista, autrice, editor, agente letterario, si occupa di scrittura e comunicazione editoriale con una particolare attenzione agli autori esordienti. Ha pubblicato “Montecuccoli 1937-38. Viaggio in Estremo Oriente” (Bacchilega Editore, 2006) e “Scritto sull’acqua” (Narcissus Self Publishing, 2012).

Per approfondimenti:
http://cartaecalamaio.com/i-nostri-autori/marco-valenti/
http://cartaecalamaio.com/i-nostri-autori/michele-marziani/
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