dal 20 al 24 febbraio 2013 con BilBOLbul e varia umanità

Nella settimana di BilBOLbul e delle elezioni politiche gli incontri si susseguono pieni di proposte e riflessioni.
Dall’inaugurazione della mostra dell’illustratrice Marta Iorio che ospiteremo fino ad aprile, alla chiacchierata con Daniele De Michele alias donpasta, economista dj, dal libro di Alex Foti sull’essere di sinistra, al sabato con le fiabe di Simona Sagone all’apertura domenicale…

Vi aspettiamo.
Come sempre prima il sunto poi il racconto dei vari appuntamenti.
Per la domenica aggiorneremo sul sito il programma della giornata.

Quelle di Trame.

Mercoledì 20 febbraio alle 17 in libreria (all’interno del programma di BilBOLbul)
inaugurazione della mostra di Marta Iorio “Cicale il passato a colori” dall’omonimo libro edito da Topipittori.
Marta ne parlerà con il giornalista Alberto Sebastiani e con l’editore Giovanna Zoboli.

Mercoledì 20 febbraio alle 19 in libreria
presentazione del nuovo libro di donpasta “La parmigiana e la rivoluzione. Elogio della frittura e altre pratiche militanti” (Stampa Alternativa).
L’autore ne parlerà con Giorgio Pirazzoli, direttore del Mercato della Terra.

Giovedì 21 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Essere di sinistra oggi. Guida politica al tempo presente.” di Alex Foti (edizioni ilSaggiatore).
L’autore ne parlerà con Giusi Marcante e Massimo Mazza.

Sabato 23 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo della raccolta di fantastorie finaliste del concorso letterario “Oggi racconto io 2012” (Del Bucchia).

Domenica 24 febbraio la libreria sarà aperta dalle 10,30 alle 18,30.
L’occasione è il festival BilBOLbul e la proposta del Forum del libro di una giornata di riflessione sul mondo del libro e della lettura.
www.forumdellibro.org/
Il programma lo pubblicheremo sul sito della libreria il sabato…

Mercoledì 20 febbraio alle 17 in libreria (all’interno del programma di BilBOLbul)
inaugurazione della mostra di Marta Iorio “Cicale il passato a colori” dall’omonimo libro edito da Topipittori.
Marta ne parlerà con il giornalista Alberto Sebastiani e con l’editore Giovanna Zoboli.
La mostra resterà visibile fino al 5 aprile nei consueti orari della libreria

Marta si sente una cicala. Le piacciono l’odore del mare, le strade assolate, i suoi strani parenti napoletani, buttare le cose giù dal balcone, fantasticare. Vive in una famiglia che cambia spesso città e abitudini. Ha un papà che la incoraggia a muoversi, esplorare e una mamma allegra e indipendente con tante amiche che raccontano cose straordinarie. Ma questa grande libertà si scontra con il dovere di tutti i bambini: la scuola. Quella è una favola di cui Marta non vuole fare parte. Così si ribella, si ammala, si dispera. Ma a poco a poco, crescendo, Marta capisce che a volte gli ostacoli «sono indizi per intraprendere un’altra strada…» E che «la strada adatta a costruire la propria forma, il proprio modo d’essere, è lunga e ricca di tentativi…» La si riconosce con gioia quando si prova un senso di appartenenza. Per Marta, a volte, è anche solo quel semplice, familiare rumore di cicale.

Creata a Milano, nella primavera del 2004, da Paolo Canton e Giovanna Zoboli, Topipittori è una casa editrice specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi. Topipittori nasce da un interesse comune verso i libri, intesi come strumenti di conoscenza, gioco, educazione intellettuale, emotiva ed estetica. In questo senso, il libro illustrato si rivela uno strumento fondamentale per impostare un rapporto non passivo con il sapere, il pensiero, i sentimenti, e un medium eccezionale per sviluppare e formare l’abilità di decodificare la realtà attraverso i simboli umani dell’arte, della comunicazione, della cultura. La capacità di leggere e comprendere i simboli, e di esprimersi attraverso essi, è, infatti, una competenza cruciale nel nostro tempo, che sempre più dovrebbe essere praticata e raffinata, per arricchire la vita dei singoli, ma soprattutto per crescere nel senso più autentico del termine, in vista di un’autonomia piena, responsabile e matura.

Mercoledì 20 febbraio alle 19 in libreria
presentazione del nuovo libro di donpasta “La parmigiana e la rivoluzione. Elogio della frittura e altre pratiche militanti” (Stampa Alternativa).
L’autore ne parlerà con Giorgio Pirazzoli, direttore del Mercato della Terra.

“Cucinare è un atto politico. Lo è la parmigiana di mia nonna, fatta solo in agosto, periodo delle melanzane di stagione. Può esserlo l’evitare di comprare creme fosforescenti spacciate per pappe per bambini.”

Questo è l’incipit de “La parmigiana e la rivoluzione”.
Come John Belushi, donpasta è in missione ma per conto delle nonne.
Dj e performer dalla buona forchetta e dalla festa assai facile, ha deciso di scrivere il suo Manifesto per una cucina militante dopo aver scoperto che l’Ilva, oltre ad aver ucciso gente, aveva avvelenato di diossina le cozze di Taranto, le migliori al mondo, che la massaia di fiducia non poteva più vendere le sue ricotte bollite in casa tra pecore e bimbi che corrono e che nelle scuole, per il compleanno dei propri figli, non si potevano più portare dolci fatti in casa.

“Ho cercato di spiegarmi e spiegare perché mi interessava andare in giro per prigioni, periferie, vignaioli anarchici, alla ricerca di gente che parla come mangia. Il rock’n’roll e le ricette delle nonne, i Rolling Stones e la porchetta, le fritture e il vinile, sono gli ingredienti indispensabili che uso per far festa, per resistere al “cattivo mangiare” e alle aberrazioni del mondo del cibo.
Parlo della forza rivoluzionaria delle grandi tavolate, del cucinare con cura, del produrre nel rispetto dell’ambiente, del tenere la porta sempre aperta, dell’orgoglio modesto di una pasta e ceci, della genialità della tiella riso patate e cozze.
Sarebbe sufficiente leggere gran parte degli arrivi di Ulisse in terra straniera, per accorgersi che le braci di agnello, la lira, il cantastorie e il vino erano li per accoglierlo. Per questo sono arrivato alla conclusione che a tavola, la forchetta, va sempre messa alla sinistra del piatto”.

Tutti gli aggiornamenti su: cucinamilitante.wordpress.com www.donpasta.com

Daniele De Michele alias donpasta.selecter:
«Se hai un problema… aggiungi olio» è la massima, eredità della nonna, che lo accompagna da sempre. Donpasta non cucina mai piatti fuori stagione. Contrario al “fast food” è capace di impiegare dieci ore per fare un sugo come si deve e ne approfitta per raccontare storie, mentre zucchine, peperoni, melanzane fondono nell’olio. Una sorta di road movie in cui sfilano uliveti, strade di notte e mercati rionali, in un’unione di nostalgia, speranza, riflessione, dove la cucina è cultura, profondamente ancorata nella nostra civilizzazione mediterranea.
Dj, economista, appassionato di gastronomia. Il suo primo progetto, “Food sound system” è divenuto un libro e uno spettacolo multimediale, in tournée in tutto il mondo dal 2004. A questo ha fatto seguito nel 2009 “Wine Sound System”. Collabora tra gli altri con Paolo Fresu, David Riondino, Alessandro Mannarino, Giobbe Covatta. Scrive per Repubblica, Left, il manifesto, Slow Food. Con Terreni Fertili organizza a Roma l’appuntamento annuale Soulfood, incontro su cibo, arte e sostenibilità ambientale. Vive a Toulouse, dove lavora al progetto United Food of Toulouse (e alle variazioni sul tema come United Food of Rome, Paris, New York).

La serata proseguirà a lortica in via Mascarella a partire dalle 20,30 con il dj culinario di donpasta.

Giovedì 21 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Essere di sinistra oggi. Guida politica al tempo presente.” di Alex Foti (edizioni ilSaggiatore).
L’autore ne parlerà con Giusi Marcante e Massimo Mazza.

C’era una volta la sinistra italiana. Quella di Malatesta, Nenni e Togliatti. Anarchica, socialista, comunista. Oggi non esiste più. Priva di un progetto ideale, la sinistra europea brancola nel buio del rigore e dell’austerità, oppure della nostalgia passatista. Ma la richiesta di partecipazione, di democrazia reale, emerge con forza dalla New York Occupy alla Madrid Indignada. Un’alternativa alle disuguaglianze e all’ingiustizia della crisi è possibile.
Essere di sinistra significa: pensare il futuro per cambiare il mondo, risolvere la questione della precarietà e affrontare la crisi ecologica; ripensare l’Europa e abbracciare il femminismo e i matrimoni gay; usare tecnologia e comunicazione per la società e la democrazia e non contro di esse. Il libro di un esponente arrabbiato della Generazione X. Contro i neoliberisti e contro i comunisti, vecchi zombie del secolo scorso.

Alex Foti, bocconiano e noglobal, è autore di vari saggi fra cui “Anarchy in the EU: movimenti pink, black, green nella Grande Recessione”. Ha fatto studi postuniversitari in storia e scienze sociali alla New School for Social Research e alla Columbia University di New York. Fondatore della MayDay Parade di Milano, la più grande manifestazione di precari/e in Italia, con la rete EuroMayDay ha partecipato alle più grandi proteste in Europa, dagli scontri di Rostock al climattivismo di Copenhagen.
Attualmente è editor di MilanoX, il sito di news & eventi eretici.

Giusi Marcante è giornalista, un po’ per la carta stampata, sempre per la radio, il media più bello che c’è.

Massimo Mazza aka Mazzetta, è attivista, giornalista e autore di uno dei blog più influenti in Italia: http://mazzetta.wordpress.com/

Sabato 23 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo della raccolta di fantastorie finaliste del concorso letterario “Oggi racconto io 2012” (Del Bucchia).
Con Simona Sagone, Presidente dell’Associazione Culturale Youkali, Sara Graci co-conduttrice della trasmissione radiofonica per ragazzi Il Polverone Magico e alcuni autori delle storie pubblicate nel volume che leggeranno al pubblico i propri racconti.

L’Associazione Culturale Youkali nasce nel 2000, sviluppa percorsi teatrali e musicali dedicati in particolare all’infanzia e, attraverso la trasmissione radiofonica “Il Polverone Magico”, porta avanti un progetto di rivalutazione della narrazione attraverso gli strumenti della radiofonia, del teatro e della scrittura creativa.

OGGI RACCONTO IO 2012 è un progetto organizzato dall’Associazione Culturale Youkali con la collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione con il Patrocinio, la collaborazione, il contributo di: Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Università di Bologna Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Siena Dipartimento di Letterature moderne e Scienze dei linguaggi, Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell’Università di Bologna, Festa della Storia, Associazione Italiana Biblioteche, Radio Città Fujiko, Ciao Radio, Coop Reno.
Il progetto è giunto all’ 8° edizione nel 2012 e per la prima volta approda a una dimensione nazionale grazie al coinvolgimento del Ministero dell’ Istruzione e oggi con l’uscita nelle librerie di tutt’Italia, del volume conclusivo.
Il volume è il risultato di una selezione dei testi pubblicati sul sito internet dell’Associazione, www.youkali.it, operata dagli stessi utenti del sito i quali hanno votato i migliori elaborati in gara. Le storie finaliste sono poi state valutate da una giuria di esperti che ha stilato una classifica in base alla quale sono stati attribuiti i premi, nelle diverse categorie, il 9 giugno scorso.
Le fantastorie raccolte nel libro sono racconti frutto in parte di una ricerca storica, in parte di una rielaborazione creativa dei materiali raccolti dai concorrenti in gara nelle diverse sezioni “Singoli” 8- 10 anni”; “Singoli 11- 14 anni”; “Gruppi 8- 10 anni”; “Gruppi 11- 14 anni”; “Famiglie” e “Adulti”.

Il libro si apre con una nutrita sezione di racconti dedicati ai “Mestieri della tradizione”, seguono storie incentrate su “Artigiani e uomini di legge nel mondo antico”, quindi due sezioni tra loro collegate quali “Il mestiere delle armi” e “I segreti della metallurgia”. Altre fantastorie della raccolta sveleranno ai lettori i metodi di lavoro di “Giullari e menestrelli”, il significato di “Essere donna a Roma antica”, guideranno “Alla scoperta dell’Antico Egitto” ed infine proporranno viaggi nel tempo alla ricerca dei misteri della civiltà Maia e del Big Bang.

Per informazioni: Associazione Culturale Youkali Tel: 051/8493013; info@youkali.it; www.youkali.it.

newsletter dal 12 al 16 febbraio 2013

Un’altra settimana di incontri qui e fuori, si riparla di fumetti e narrativa con la rassegna Moebius arrivata all’ultimo incontro dedicato a Loriano Macchiavelli e a Otto Gabos, e nel fine settimana si parla di maternità con due romanziere, Francesca Presti ed Eleonora Mazzoni.
Inoltre giovedì 14 febbraio saremo ospiti col nostro percorso di scrittura collettiva alla Biblioteca Italiana delle Donne che ci ha invitate a raccontare “Bologna a modo nostro” presso di loro…
é un grande piacere portare alla città in questo luogo del cuore le nostre scritture.

La giornata del 14 è anche dedicata a One billion rising, il progetto ideato da Eve Ensler, attivista e autrice americana di “I monologhi della vagina” e “Io sono emozione”, che vedrà danzare donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza sulle donne.
Qui il link italiano al progetto One billion rising http://obritalia.livejournal.com/

Giovedì 14 febbraio la libreria chiuderà alle 17,30 per trasferirsi in via del Piombo 5.

Come sempre prima il riassunto poi le storie.
Vi aspettiamo qui e altrove.

Quelle di Trame.

Martedì 12 febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
ultimo incontro per “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna” con Loriano Macchiavelli e Otto Gabos.

Giovedì 14 febbraio alle 18
alla Biblioteca Italiana delle Donne in via del Piombo 5 a Bologna
presentazione del nostro libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi fra il 2011 e il 2012 qui in libreria.

Venerdì 15 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Francesca Presti “Anime d’acqua” (edizioni Cicogna).
L’autrice ne parlerà con Henri-Emmanuel Lederman.
Le letture saranno introdotte dall’arpa di Duccio Lombardi.

Sabato 16 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Eleonora Mazzoni “Le difettose” (Einaudi).
L’autrice ne parlerà con Franco Foschi.

Martedì 12 febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
ultimo incontro per “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti” a cura di Alberto Sebastiani.
Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna con Loriano Macchiavelli e Otto Gabos.
Esposizione delle illustrazioni di Otto Gabos: Per Sarti Antonio dal 12 al 19 febbraio 2013

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Giovedì 14 febbraio alle 18
alla Biblioteca Italiana delle Donne in via del Piombo 5 a Bologna
presentazione del nostro libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi fra il 2011 e il 2012 qui in libreria.

Maria Beatrice Masella ed Alba Piolanti, curatrici del volume, conversano con le autrici.
Seguono letture di alcuni brani con le voci di Leila Falà e Serenella Gatti Linares e proiezione delle foto che illustrano il volume.
La nostra libreria si occuperà del bookshop e sarà chiusa a partire dalle 17,30.

Ricordiamo a tutte e tutti voi che la giornata è anche dedicata a One billion rising, il progetto ideato da Eve Ensler, attivista e autrice americana di “I monologhi della vagina” e “Io sono emozione”, che vedrà danzare donne e uomini in tutto il mondo contro la violenza sulle donne.
Qui il link italiano al progetto One billion rising http://obritalia.livejournal.com/

Venerdì 15 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Francesca Presti “Anime d’acqua” (edizioni Cicogna).
L’autrice ne parlerà con Henri-Emmanuel Lederman.
Le letture saranno introdotte dall’arpa di Duccio Lombardi.

La tranquilla esistenza di Chiara Fornasier, protagonista di “Anime d’acqua”, viene turbata da una gravidanza imprevista. Il suo turbamento aumenta quando scopre che i luoghi meta dei suoi viaggi sono stati teatro di eventi tragici all’apparenza collegati alla sua vita e a quella del bambino che porta in grembo.
Mentre gli accadimenti storici la spingeranno ad indagare quasi ossessivamente sull’oscuro segreto che lega San Pietroburgo nel 1764, Lisbona nel 1545, Bagno Vignoni nel 1332 e Bruges nel 1134 emergeranno, forse rimossi, dolorosi ricordi della sua infanzia.

Francesca Presti, appassionata di psicologie e di storia, cui si è dedicata laureandosi presso il Dipartimento di Discipline Storiche dell’Ateneo Bolognese, è insegnante di scuola dell’infanzia. Vive a Bologna dove, oltre a coordinare laboratori di danza per bambini, si dedica alla letteratura per l’infanzia scrivendo brevi racconti, filastrocche e poesie. “Anime d’acqua” è il suo primo romanzo.

Henri-Emmanuel Lederman, già Console del Belgio e docente di tecniche della traduzione, ora Maître de Conférences e consulente in Comunicazione e immagine.

Duccio Lombardi, diplomato al conservatorio di Milano è definito dalla critica “un arpista straordinario e poliedrico”. La sua esperienza come solista include performance nei maggiori Festival internazionali come quelli di Vienna, Londra, Città del Capo. Collabora con le più famose orchestre italiane e straniere di grandi teatri come il Regio di Torino e Parma, la Scala di Milano e l’ Orchestra Filarmonica di Israele.

Sabato 16 febbraio alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Eleonora Mazzoni “Le difettose” (Einaudi).
L’autrice ne parlerà con Franco Foschi.

Il romanzo racconta la storia di Carla, che, a 39 anni e 2 mesi, ha quasi tutto ma non riesce ad avere un figlio. E allora deve correre, fare tutto il possibile prima che sia definitivamente troppo tardi. Questo «tutto» accade nelle stanze di un edificio di un bianco irreale, un posto asettico nell’aspetto ma che nasconde un microcosmo pieno di umanità: il reparto di Procreazione Medicalmente Assistita. Qui, tra prelievi, visite e anestesie, pick-up e transfer, si prova a mettere rimedio con la scienza ai difetti della natura. Perchè proprio così, “difettose”, si sentono Carla, Licia, Katia, Marta, Emma e tutte le altre donne – anche giovanissime – che invadono la sala d’attesa del reparto con le loro enormi speranze (e le terribili, frequenti delusioni): sbagliate, manchevoli, incapaci di realizzare il ruolo per il quale dovrebbero essere «biologicamente programmate».
“Le difettose” è un libro che parla del mistero della vita, del tempo che passa e delle occasioni che si mancano, dei desideri, della difficoltà di esaudirli, del perché li perseguiamo e pagando quali prezzi, del perché li abbandoniamo. Di come mai la nostra volontà a volte non basta a portare a termine quello che ci prefiggiamo. E del rapporto che instauriamo con quell’imponderabile che regola le nostre vicende e che possiamo chiamare sorte, destino, karma, Dio.
O fortuna, come lo definivano i latini, tanto amati da Carla.

Eleonora Mazzoni, nata a Forlì, si è laureata a Bologna in Lettere moderne con il professor Ezio Raimondi e diplomata alla Scuola di Teatro diretta da Alessandra Galante Garrone, per poi trasferirsi a Roma e intraprendere la carriera di attrice. Interpreta molti ruoli in teatro, in televisione e al cinema, dove debutta nel 1996 con Citto Maselli in Cronache del terzo millennio. Con Maselli lavorerà anche ne Il compagno (1999). Recita poi, tra gli altri, in Tutta la conoscenza del mondo di Eros Puglielli (Festival di Berlino, 2001), Volevo solo dormirle addosso di Eugenio Cappuccio (Festival di Venezia, 2004) e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (Festival di Roma, 2009 e vincitore del David di Donatello come migliore film, 2010). Numerose anche le fiction televisive a cui ha preso parte, tra cui Elisa di Rivombrosa, Il giudice Mastrangelo, Il bambino sull’acqua, Il commissario Manara.
“Le difettose” è il suo primo romanzo.

Franco Foschi è medico, scrittore e, da sempre, un amico.

NEWSLETTER DAL 5 AL 9 FEBBRAIO

Ancora una lista densa di proposte, con esordi e conferme nel campo della narrativa, Massimo Bernardi, Ico Gattai, Marcello Fois e Sacha Rosel,
e un incontro basato sul saggio di Barbara Spinelli per riflettere sul tema del femminicidio.

Come al solito prima un breve sunto, poi di seguito qualche nota in più.
Vi aspettiamo. Buon fine settimana.
Quelle di Trame.

Martedì 5 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Mercoledì 6 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Venerdì 8 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Sabato 9 febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

Martedì 5 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Massimo Bernardi “Letturista per caso” (edizioni 0111).
L’autore ne parlerà con Grazia Negrini e Gianluca Morozzi.
Giulia Alberti leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Nella provincia emiliana, tra il Po e l’Appennino, ci sono tanti luoghi minori da scoprire. Paesi, frazioni e borgate lontane dai flussi del turismo che però nascondono mille sorprese, personaggi curiosi e storie che vale la pena ascoltare.
“Letturista per caso” è un viaggio fatto di incontri con la più varia umanità, di periferie industriali, strade di campagna e vecchi ruderi abbandonati. Un viaggio che parte dalla realtà per sconfinare nel sogno, e dalle nebbie padane può arrivare lontano.

“Il libro è una sorta di diario di viaggio che prende spunto direttamente dal mio lavoro di letturista dei contatori di acqua, luce e gas. Sono appunti, aneddoti e impressioni quotidiane ambientate nelle provincie di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara durante l’autunno-inverno 2008-2009. Alla scoperta di strade secondarie, città paesi e borgate sperdute, popolate da tanti curiosi personaggi” (dall’autore).

Massimo Bernardi è nato a Modena nel 1970. È laureato in biologia. Ha scritto racconti, alcuni pubblicati su riviste e antologie, e sceneggiature per corti e lungometraggi (tra cui “Il regalo più bello”, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004). Ha collaborato per alcuni anni alla rivista di poesia “Steve”. Nel 2001 ha pubblicato “Onjrica” (Oppure edizioni), suo primo libro di narrativa. Da fotoamatore ha partecipato a mostre collettive e personali tra cui Fotografia Europea 2011 a Reggio Emilia.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Il suo primo romanzo è “Despero” (Fernandel 2001). Le sue ultime uscite sono “Lo scrittore deve
morire” (Guanda 2012, scritto con Heman Zed) e Forza Bologna! (Perrone 2012).

Grazia Negrini, femminista bolognese.

Mercoledì 6 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Ico Gattai “Fegato” (edizioni Felici).
L’autore ne parlerà con Massimiliano “Ufo” Schiavelli (The Zen Circus).

C’erano una volta 4 ragazzi e una ragazza. Suonavano insieme, in un gruppo dallo strano nome: le Mucche di Mare Agitato. Erano amici inseparabili, almeno all’inizio. Dopo qualche anno il gruppo sfonda, ma la formazione è cambiata, c’è rimasto Davide, il leader, quello che ha sempre fatto parlare i fatti e le canzoni, quello che è riuscito a fare del rock il suo mestiere.
Gancio, il chitarrista della formazione originale, quello che non ha mai digerito l’esclusione dal gruppo, è riuscito a rientrare nella band, come facchino, però è stato licenziato dopo due settimane per scarsa professionalità. Così, la sera che Davide torna in città per il concertone del trionfo in patria, nella testa di Gancio rimbombano le campane della vendetta.
Fegato è una storia che utilizza il rock per parlare di rancore e fallimento.

Dalla prefazione di Massimiliano ‘Ufo’ Schiavelli:
“C’è, sì, la musica, ma c’è nei suoi aspetti più controversi e spiazzanti, cose di cui si parla malvolentieri fra gli addetti ai lavori e fra i fan, e se lo si fa si fa finta di scherzare, perché sennò son discorsi che mettono di malumore.
Tra le varie: fino a dove si può, ad esempio, parlare di “sincerità” nella musica rock? O per dirla in altro modo, è possibile essere mossi da motivazioni venali ed essere allo stesso tempo sinceri? Cosa si intende davvero per “avercela fatta”?
E poi, la liturgia del concerto, sempre più simile a una messa in latino, ha ancora un senso vero e profondo o siamo noi tutti, pubblico e musicisti a desiderare ardentemente che le cose siano in un certo modo, rendendoci vittime di un’illusione speculare?
L’amarissima parabola di un gruppo rock che parte da una piccola città per conquistarsi un pezzetto di storia della musica si interseca con queste e altre tematiche, per intrecciarsi poi in modo malato e con
esiti incredibili con l’altro tema principale di questa storia: il risentimento e la frustrazione. Il tutto ambientato in una città piccola, piccolissima….. ”

Ico Gattai ha 40 anni vive e lavora a Pisa. Ha raccontato un po’ di scena rock a Pisa su pisanotizie.it. Ha pubblicato tre romanzi: Anche agosto passerà (Memoranda 2001); Mamma dormo fuori (Ets 2006); Fegato (Felici 2012).
info su icogattai.it

Massimiliano “Ufo” Schiavelli ha 40 anni e vive vicino a Pisa. Si occupa di cucina rustica, olivocultura tradizionale e discomanzia (l’arte di trarre indicazioni di ogni tipo dalle copertina dei dischi in vinile). E’ il bassista degli Zen Circus dal 2000 e autore della prefazione di Fegato.

Giovedì 7 febbraio a partire dalle 20
al Circolo Arci Brecht di Corticella alla Sala Candilejas in via Bentini 20 a Bologna (Autobus 27A)
presentazione con l’aiuto di Giovanni de Rose, l’ultimo libro di Marcello Fois “Nel tempo di mezzo” (edizioni Einaudi).

Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull’Isola di Sardegna, “una zattera in mezzo al Mediterraneo”, nel 1943, l’anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l’ha condotto fin li. A Nuoro trova ad attenderlo il nonno, Michele Angelo maestro del ferro, che gli farà da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto sua zia Marianna, che vede nell’inaspettato arrivo del nipote l’opportunità per riscattare un’esistenza puntellata dalla malasorte. Anni dopo, quando ormai a Nuoro la presenza di Vincenzo Chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. Perché quando Vincenzo conosce Cecilia, che ha “gli occhi di un colore che non si può spiegare”, innamorarsi di lei gli sembra l’unica cosa possibile. Anche se è promessa sposa di Nicola, con cui lui è mezzo parente… Se è vero che “la disobbedienza chiama il castigo”, forse è anche vero che quell’amore è l’ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. Dopo l’epopea di “Stirpe”, Marcello Fois, con una lingua capace di abbracciare l’alto e il basso, e di potenziare lo scorrere del tempo, dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano.

Appuntamento alle 20 per un momento conviviale di autofinanziamento con cibi sardi e, alle 21, la presentazione del libro.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 8 febbraio alle 18
in libreria
presentazione del libro di Barbara Spinelli “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli).
Ne parlano con l’autrice i candidati PD al parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa.
Coordinano l’incontro Federica Mazzoni (Coordinatrice Donne PD Bologna) e Roberto Giorgi Ronchi (Responsabile Giustizia PD Bologna).

Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.
Femminicidio è la violenza di genere in ogni sua forma. è la violenza fisica, sessuale, psicologica, economica agita dagli auomini contro le donne, in quanto donne. Un fenomeno sociale che non è una nuova emergenza perché profondamente radicato nella nostra società.
Quali azioni di contrasto e prevenzione?
Le proposte del Partito Democratico presentate dai candidati in Parlamento Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa e l’analisi dell’avvocata Barbara Spinelli, autrice del libro “Femminicidio”.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 9 febbraio alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Sacha Rosel “Fiori nell’ombra” (edizioni Demian).
L’autrice ne parlerà con Serena Todaro.
Gli attori Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini leggeranno brani tratti dal libro.

“Fiori nell’ombra” è il romanzo d’esordio di Sacha Rosel, traduttrice e collaboratrice di Thriller Magazine. Si tratta di un’opera fantastico-horror in chiave orientale, ispirata ad alcune leggende cinesi e che contiene nove racconti legati fra loro da una cornice narrativa e da alcune tematiche ricorrenti, come ad esempio i fantasmi che ritornano, i fiori come simboli di risveglio/legame tra i vivi e i morti, il mondo visto come illusione e impermanenza. Con una prefazione di Danilo Arona e un commento di Carlo Lucarelli, Fiori nell’ombra ci offre una Cina senza tempo pullulante di simboli, un universo dominato da “il sogno conficcato nella realtà e viceversa…” […] “Una cornice che contiene diversi e brevi racconti improvvisati dalla viva voce delle protagoniste […] “Racconti immersi in un’atmosfera ora da favola ora da tipica storia di ‘fantasmi cinesi’.

Su invito dell’enigmatica mecenate Huang, quattro artisti cinesi in crisi creativa raggiungono la sua dimora per ritrovare l’ispirazione perduta. Ciascuno di essi dovrà narrare delle storie, con l’unico vincolo di incentrarle su un fiore ogni volta diverso, per giungere infine alla perfezione del Fiore Assoluto. Con grande sgomento degli ospiti, però, dalle loro voci sgorgheranno novelle simili a creature inquietanti, quasi fossero dotate di vita propria, come se il giardino che circonda la casa invadesse le loro anime. Storie in bilico tra il fantastico e il sovrannaturale nelle quali, come spesso avviene nelle leggende cinesi, il confine fra realtà e illusione produrrà un continuo scarto fra ciò che crediamo essere la verità dei personaggi e ciò che serpeggia nell’ombra, al di là della superficie.

Sacha Rosel (Pescara, 1974), ha tradotto Sara Gran, Dan Simmons, Anne Perry, Stuart Woods, David Moody e la trilogia fantasy di Warcraft. Fa parte della redazione di Thriller Magazine (www.thrillermagazine.it), firmando recensioni librarie e cinematografiche. È curatrice del sito di scritture femminili Luna Donna (www.lunadonna.net). Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, ai volumi Borsalino. Un Diavolo per Cappello (Robin, 2007), Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) e Bloody Hell (Demian, 2009). È autrice della silloge di poesie Carne e Colore (Noubs, 2008) e curatrice dell’antologia erotica di autrici e autori vari L’oscura malinconia dei sensi (Demian, 2011).

Serena Todaro vive a Bologna, è un’insegnante di lettere e una giornalista pubblicista. Ama leggere e naturalmente scrivere. Segue e a volte conduce laboratori di scrittura secondo la metodologia di Elisabeth Bing, che del ritrovare il piacere di scrivere ha fatto la sua professione. Ha collaborato a quotidiani, quindicinali e riviste mensili, tra cui il Giornale di Sicilia, il Toscana Tascabile, Il Vomere, oltre che a riviste on line, occupandosi di cultura, cronaca, moda, spettacolo. Adora la danza moderna, disegnare a carboncino, la psicologia, i viaggi, la letteratura, le citazioni, la poesia e il mare. Ama interrogarsi su ciò che accade, approfondire i risvolti dei fatti e metterne in luce le ombre, offrire attraverso la scrittura una riflessione ed un punto di vista oltre che una ricostruzione dei fatti.

Matteo Cotugno si è diplomato alla scuola Teatro del Navile nel 1998, successivamente ha seguito vari stage di approfondimento. Ha collaborato fino al 2007 con la Compagnia del Teatro del Navile in qualità di attore e regista partecipando alla messa in scena di testi tra gli altri di Edward Albee, Harold Pinter, Luigi Pirandello, Luigi Lunari, Samuel Beckett, sia Italia che all’estero.

Anna Rita Fiorentini si è diplomata alla Scuola del Teatro del Navile nel 1999. Ha recitato in pieces di Harold Pinter, Anton Cecov e Tennessee Williams, Luigi Lunari, Karl Valentin. Ha collaborato con l’Associazione Gruppo di Lettura San Vitale. Dal 2008 collabora con le ASSLL di Bologna, Reggio Emilia e Cesena per un progetto di prevenzione sul carcinoma mammario proponendo il monologo “L’ombra dentro” di Monica Brandoli. Nel 2005 fonda la Compagnia Teatrale Pomodoro e da allora collabora alle sue produzioni.

dal 30 gennaio al 2 febbraio 2013 con Trame

Qualche proposta per i prossimi giorni.
Vi aspettiamo.
Qui o altrove.

Prima il sunto. Poi le storie.

A prestissimo.

Quelle di Trame.

Mercoledì 30 gennaio alle 18 al TPO in via Casarini 17\C, Bologna
presentazione del libro “Storia della contraccezione. Ignoranza, superstizione e cattiva scienza di fronte al problema del controllo delle nascite” (Dalai editore, 2012) di Carlo Flamigni. Sarà presente l’autore.

Venerdì 1° febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Andrea Ballarini “Il male degli ardenti” (edizioni Del Vecchio).
L’autore ne parlerà con Katia Brentani.
Alice Keller leggerà brani tratti dal libro.

Venerdì 1° febbraio alle 18 alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
appuntamento con “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Quando il mio racconto diventa un fumetto” con Marcello Fois e Daniele Serra.

Sabato 2 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianluca Antoni “Il peso specifico dell’Amore” (edizioni Italic).
L’autore dialogherà con alcuni Anobiisti Anonimi.

Mercoledì 30 gennaio alle 18
al TPO in via Casarini 17\C, Bologna
presentazione del libro “Storia della contraccezione. Ignoranza, superstizione e cattiva scienza di fronte al problema del controllo delle nascite” (Dalai editore, 2012) di Carlo Flamigni.
Sarà presente l’autore.

«Dopo il coito fare cinque salti all’indietro, mai in avanti».
«Fare l’amore con assoluta indifferenza».
«Mangiare api morte».
Ecco alcuni consigli che nel passato, in diverse culture, si davano alle donne per evitare la gravidanza. Oggi, per la gioia delle api e delle donne, su tali consigli ridiamo. Con sollievo ci rivolgiamo al ginecologo per farci prescrivere anello o pillola, e ci stupiamo se al supermercato, o in farmacia, non troviamo profilattici.
Ma ci siamo mai chiest@ come siamo arrivat@ ai preservativi? Chi ha eseguito i primi esperimenti per il controllo delle nascite e perchè? Quando è stata scoperta la pillola e che conseguenze ha avuto per la salute delle donne? Perchè non si parla mai del “pillolo” per gli uomini?
A tutte queste domande risponde “Storia della contraccezione” di Carlo Flamigni, mostrandoci che quando si parla di sessualità c’è sempre da fare i conti con le influenze delle religioni e con gli interessi scientifico-economici del momento.

Carlo Flamigni è stato fra i primi medici a collaborare negli anni Sessanta con AIED Associazione Italiana Educazione Demografica, che iniziò a parlare di anticoncezionali mentre ancora vigeva la legge fascista che lo proibiva, e ne è oggi Presidente Onorario.
Come ginecologo e come scienziato si è sempre battuto a favore dei diritti delle donne alla autodeterminazione e alla salute.
Recentemente si è impegnato in una battaglia contro l’obiezione di coscienza alla legge 194, in difesa del diritto delle donne di interrompere la gravidanza, in una campagna dal nome “il buon medico non obietta”.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 1° febbraio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Andrea Ballarini “Il male degli ardenti” (edizioni Del Vecchio).
L’autore ne parlerà con Katia Brentani.
Alice Keller leggerà brani tratti dal libro.

Il romanzo è una storia di politici, attrici, droga ed epidemie nella Venezia tra Sei e Settecento.
E non fate strane analogie.
Si può festeggiare con noi il Carnevale e venire in maschera…

Adesso provate a dire che è la solita presentazione!

A. D. 1697. Giacomo Crivelli, quarantenne commediante del Théâtre Italien a Parigi, si ritrova improvvisamente senza lavoro quando un decreto del re ordina la sospensione degli spettacoli della compagnia. Decide dunque di scrivere la sua autobiografia e si allontana dalla capitale francese in cerca di luoghi che gli diano ispirazione. I suoi vagabondaggi lo portano al monastero di Saint–Honorat, dove il suo vecchio amico Aristotele Cereri lo raggiungerà per offrirgli un incarico di capocomico a Venezia. Durante il viaggio ai due si unisce Diana, una cantante italiana costretta ad abbandonare il Paese in seguito a misteriosi e spiacevoli avvenimenti, che intreccia con Giacomo una turbolenta e romantica storia d’amore. Ma giunti a Venezia Giacomo e Aristotele trovano la città in ginocchio a causa di un’epidemia di fuoco di Sant’Antonio e di una serie di delitti irrisolti che vedono implicati nobiltà e donne di teatro. Giacomo, a suo agio nell’ambiente teatrale, verrà coinvolto nelle indagini, che illumineranno le mille sfaccettature della società veneziana.
In un caleidoscopio di eventi e personaggi, soprattutto grazie al sapiente e iperbolico uso della lingua, Andrea Ballarini ci regala con il suo secondo romanzo una detective story barocca, in cui la teatralità e l’ironia della vita e della narrazione si incastrano in un meccanismo perfetto.

Andrea Ballarini nasce a Milano il 13 agosto 1961. Dopo il liceo scientifico si iscrive inutilmente a Giurisprudenza e giunge alle soglie della laurea in Lettere Moderne, che non consegue perché dal 1989, dopo aver conosciuto il pubblicitario Enzo Baldoni, si dedica all’advertising. Per vivere da allora fa il copywriter, prima per una mezza dozzina di agenzie di pubblicità internazionali e poi come freelance. Per non morire scrive delle storie. Dal 2001 vive a Roma, ma continua a lavorare per la maggior parte del tempo a Milano, contribuendo in modo significativo a ridurre il disavanzo del bilancio di Trenitalia. Al momento continua a scrivere un po’ per sé e un po’ per chi lo paga, ma principalmente naviga a vista.

Katia Brentani, scrittrice di romanzi, racconti, fiabe e blogger, è nata e vive a Bologna. Ha vinto con le sue opere numerosi premi di narrativa. Organizza nella sua città natale il gruppo di lettura “Voltapagina”.
Abbina il piacere della scrittura giallo noir, vedi “Volevo solo chiuderle gli occhi” che è il suo ultimo titolo, a quello della cucina “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato”, con un pizzico di veleno come in “Ricette fatali” (in uscita a marzo 2013), i suoi progetti più recenti.

Alice Keller ricerca linguaggi espressivi. Dalla narrativa all’illustrazione, dalla musica alla performance, alla lettura ad alta voce. Si forma come attrice nel teatro di sperimentazione, è autrice di racconti e fiabe per bambini e per adulti, pensate per la pubblicazione e per programmi radiofonici. Suona il violoncello e adora le poesie di Carver, Natalia Ginzburg, i romanzi russi.
“Alfabeto dello stomaco (e del cuore)” (edizioni Pendragon) è il suo primo romanzo.

Venerdì 1° febbraio alle 18
alla Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 20/2 a Bologna
appuntamento con “Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti.” a cura di Alberto Sebastiani.
“Quando il mio racconto diventa un fumetto” con Marcello Fois e Daniele Serra.
Esposizione delle tavole di Daniele Serra: Carne dal 1° all’ 11 febbraio 2013
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 2 febbraio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gianluca Antoni “Il peso specifico dell’Amore” (edizioni Italic).
L’autore dialogherà con alcuni Anobiisti Anonimi.

“Il peso specifico dell’Amore” è, ovviamente, un romanzo d’amore a 360 gradi.
Pietro Stroppa detto Peter (già protagonista del romanzo “Cassonetti”) è uno psicologo ormai prossimo ai quarant’anni. Ha un lavoro fisso che detesta e trascina la propria esistenza senza entusiasmo e senza convinzione.
La moglie Valentina lo ha lasciato accusandolo di essere incapace di amare, la relazione con Vicky è naufragata a causa della sua sconsideratezza, la morte improvvisa del padre e la delusione per il mancato successo del proprio romanzo non fanno che peggiorare la sua condizione e spingerlo a progettare il suicidio.
Entra in una valigeria per acquistare una borsa e viene accolto da una giovane commessa, Denise, invadente e pazzoide che nasconde un dolore profondo che la spinge a voler “salvare” Peter dal suicidio, con qualsiasi mezzo.

Gianluca Antoni, classe 1968. Vive e lavora a Senigallia. Difficile definirlo in maniera univoca. Sicuramente un tipo a cui piace cimentarsi in attività diverse: psicologo, psicoterapeuta, formatore, scrittore. Si giudica un tipo testardo e paziente e, il più grande pregio che si riconosce, è quello di cercare di capire le persone in profondità, senza veli, al di là della maschera sociale che indossano nel quotidiano. “Ogni vita merita un romanzo e considero un privilegio poter ascoltare le varie storie”. Scrive due manuali per la ricerca di un nuovo lavoro, un lavoro che deve piacere e soddisfare. Poi due romanzi, “Cassonetti” il primo e “Il peso specifico dell’amore” questo nuovo, scritti per raccontare storie. Ci si possono trovare riflessioni, pensieri, umori e sensazioni, ma nascono e si sviluppano come romanzi non certo come strumenti di utilità.

Anobiisti Anonimi Bologna: siamo un gruppo di bolognesi, di nascita o di adozione, che ci siamo conosciuti tramite il social “Anobii” e che amiamo incontrarci mensilmente per chiacchierare di libri, condividere le nostre passioni letterarie, confrontare le opinioni su un libro che abbiamo letto tutti.

Contatti: anobiistianonimibo.wordpress.com anobiistianonimibologna@gmail.com

per inaugurare il 2013 dal 19 al 25 gennaio incontri per tutti i gusti

Buon anno a tutt*
Rieccoci per la lista di incontri e idee che ci accompagneranno fino alla fine del mese.
Cose da noi e altrove, incontri con persone interessanti che vogliamo condividere con voi.

Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Come al solito prima il riassunto poi le schede complete degli incontri.

Sabato 19 gennaio alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Marta Casarini “Anita friggeva d’amore” (edizioni Fabbri).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi. L’attrice Tita Ruggeri leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Giovedì 24 gennaio alle 20,30
presso l’Associazione Noi Donne Insieme in via Decumana 52 a Bologna
presentazione del libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.

Venerdì 25 gennaio alle 17,30 in libreria
presentazione del libro di Lidia Menapace “A furor di popolo” (Marea editrice rivista trimestrale)
Ne discutono con l’autrice Giusi Marcante (Radio Città del Capo) e Sergio Caserta (con il Circolo de il manifesto di Bologna che ha organizzato l’incontro)

Sabato 19 gennaio alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del nuovo romanzo di Marta Casarini “Anita friggeva d’amore” (edizioni Fabbri).
Marta ne parlerà con Gianluca Morozzi.
L’attrice Tita Ruggeri leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Anita ha il talento raro e sorprendente di riconoscere il gusto dei ricordi.
Insieme a suo nonno Goluàs, fuggito in Italia dall’asettica Bruges, coltiva il desiderio di aprire un ristorante in cui ogni commensale possa gustare il cibo che li riporti ai momenti più magici, o tragici, della propria esistenza.
Tra la nonna clavicembalista, una mamma vegana, gite al mare e corse a naso all’aria, Anita rivivirà da adulta la sua educazione culinaria e sentimentale, preparando una sontuosa cena per l’ottantesimo compleanno di nonno Goluàs.
Una storia tenera e delicata, venata di un irresistibile umorismo, che racconta che, così come il pane ha bisogno di tempo per lievitare, anche i sogni richiedono amore e pazienza per essere realizzati.

Abbiamo conosciuto Marta in occasione della pubblicazione del suo primo libro.
E’ un grande piacere riaverla da noi in questa occasione!!!!

Marta Casarini (1984), bolognese, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2009, “Nina Nihil giù per terra” (Voras edizioni).
Ha scritto per le case editrici Malicuvata e Fernandel. Collabora come autrice teatrale con l’accademia romana Eutheca e la compagnia Laminarie.
Scrive racconti per ragazzi e adulti in collaborazione con l’autrice Alice Keller e l’illustratrice Aurora Cacciapuoti.
Dal 2005 cura il blog personale “What a wonderful blog” con lo pseudonimo Choppa. Le piace molto leggere e cucinare.
“Anita friggeva d’amore” (Fabbri editori) è il suo secondo romanzo.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Il suo primo romanzo è “Despero” (2001), il ventesimo è “Niente fiori per gli scrittori” (in uscita a marzo 2013).

Tita Ruggeri è attrice teatrale, cinematografica e televisiva.
L’esperienza accumulata negli anni le permette di portare avanti parallelamente la conduzione di corsi e cicli di laboratori teatrali rivolti a bambini e bambine, adolescenti e anche adulti.

Giovedì 24 gennaio alle 20,30
presso l’Associazione Noi Donne Insieme in via Decumana 52 a Bologna
presentazione del libro “Bologna a modo nostro trame, percorsi, emozioni”.
Il volume è stato curato da Maria Beatrice Masella e Alba Piolanti e contiene scritti di Alessandra Bartucca, Roberta Brintazzoli, Silvia Brizio, Teresa Buzzi, Enrica Cameruccio, Paola Elia Cimatti, Alessandra Della Fonte, Leila Falà, Paola Fasano, Alessandra Galeotti, Serenella Gatti Linares, Nicoletta Maldini, Maria Elisabetta Mancini, Cristina Orlandi, Graziella Pagani, Maria Paoloni, Lorena Scagliarini, Roberta Zioni.
L’avventura editoriale nasce da un percorso di scrittura collettiva tenutosi alla libreria Trame fra il 2011 e il 2012.
Durante la presentazione saranno letti alcuni brani tratti dal libro.
Il bookshop è a cura della libreria Trame
Per informazioni: Associazione Noi Donne Insieme
lunedì e giovedì dalle ore 16 alle 18 telefono 051 310281

Venerdì 25 gennaio alle 17,30
in libreria
presentazione del libro di Lidia Menapace “A furor di popolo” (Marea editrice rivista trimestrale)
Ne discutono con l’autrice Giusi Marcante (Radio Città del Capo) e Sergio Caserta (con il Circolo de il manifesto di Bologna che ha organizzato l’incontro)

Nel consueto stile di Menapace, partigiana, femminista, senatrice e scrittrice, che mescola riflessioni quotidiane ad analisi teoriche, il libro è una mappa di stimoli e spunti per orizzontarsi e capire i movimenti, la società e la politica italiana.

“Il fatto è che non riesco a concludere il libro, ogni giorno mi viene da scrivere qualcosa, che si potrebbe aggiungere ancora, disponendolo qua e là. Si potrebbe dire che forse non sto scrivendo un libro, ma un diario. Però non è vero, non è così, dato che molte cose trascuro, non perché inutili o insignificanti, ma perché non sono di (teoria d’) occasione, mentre altre sì, e quelle chiederebbero davvero di essere sempre aggiunte. Ho provato a pensarci ed ecco quanto ho ricavato e che mi convince che ora devo staccare e licenziare il testo senza commiato, ma con un impegno da trasmettere, con una consegna da passare, una cultura politica da costruire e agire. Infatti il libro si snoda con un andamento che è quello dettato dall’occasione e lì fonda la sua metodologia. In sostanza, si tratta di filtrare i fatti e le notizie che quotidianamente accadono e registrare attentamente quelli che interrompono la continuità e iniziano una serie, e di prendere spunto per riflettere: non è significativo l’ennesimo segnale di una cosa o tendenza, ma il primo che interrompe la serie statistica: può darsi che si arresti e rimanga un picco solitario, può darsi che disegni una tendenza o mostri un cammino agibile.”

Lidia Menapace è nata a Novara il 3 aprile 1924. Politico. Nel 2006 eletta al Senato con Rifondazione comunista: stava per diventare presidente della commissione Difesa, il centrosinistra aveva esattamente gli stessi voti del centrodestra ed avrebbe prevalso per anzianità, ma alla vigilia fece alcune avventate dichiarazioni contro le Frecce tricolori e finì battuta dall’allora dipietrista Sergio De Gregorio (che sommò il suo voto a quelli dell’opposizione).
Ex partigiana, pacifista della prima ora, tra i fondatori del Manifesto, nel gennaio 2007 partecipò a un sit-in davanti a Montecitorio per protestare contro la costruzione della nuova base militare Usa a Vicenza (e ricevette poi messaggi di insulti per la presunta incoerenza tra l’adesione alla protesta e il sì alla fiducia al governo Prodi). “Ho fatta parte della Resistenza come staffetta del Comitato di liberazione di Novara, ma con l’impegno di non portare armi. Non avrei mai saputo sparare ad alcuno”.
Storico punto di riferimento delle battaglie femministe, vide nella norma della Regione Lombardia per la sepoltura dei feti un attacco all’aborto: “Se viene dato il permesso del funerale ciò vuol dire ammettere implicitamente che si tratta di una persona”.

Dal Catalogo dei viventi 2009 di Giorgio Dell’Arti, Massimo Parrini (edizioni Marsilio) scheda aggiornata al 5 ottobre 2008

Sergio Caserta, nato a Napoli il 3 agosto 1953. Cooperatore, comunista, idealista pragmatico, studi in materia giuridica ed economica, impegnato nel circolo di Bologna per il Manifesto e per un’impervia ricostruzione della sinistra.

Giusi Marcante è giornalista, un po’ per la carta stampata, sempre per la radio, il media più bello che c’è.