NEWSLETTER dal 30 marzo al 7 aprile ( e pausetta pasquale )

Eccoci sopravvissute ai bagordi e ai bellissimi incontri della Fiera.
Il nostro reparto ragazzi è ricco di novità molto interessanti, fate un giro nei giorni a venire…
Trame si prende una breve pausa. Ci siamo sabato 31 marzo fino alle 14,30. Riapriamo martedì 3 aprile alle 9,30.
Buona pausa a chi la fa, e forza gentile a chi lavora anche in questi giorni.
A seguire gli appuntamenti di questo venerdì e della prossima settimana.
Ci si vede.

Trame

Venerdì 30 marzo alle 18 in libreria
Campagna di crowdfunding “Dite alle Sirene che ripasso” incontro a mare aperto con lo scrittore Antonio Bendini, la compagnia Gruppo Elettrogeno Teatro, una viola, due liuti, tre Sirene e i protagonisti de I Fiori Blu: musicateatro.

“Dite alle Sirene che ripasso” sarà il racconto a più voci di una comunità artistica in viaggio, nonché la campagna di crowdfunding per finanziare lo spettacolo che andrà in scena il 24 maggio al Teatro Duse di Bologna.
I Fiori Blu è un percorso di formazione multidisciplinare rivolto a persone che scontano la pena in misura alternativa alla detenzione, ad operatori che lavorano nell’ambito del sociale, a musicisti ed attori.

Il progetto è curato da Gruppo Elettrogeno Teatro in collaborazione con Coro Arcanto.
I linguaggi del teatro e della musica sono quelli scelti per definire contenuti e contesti entro i quali i partecipanti di ogni edizione si conoscono, si affrontano, si reinventano e dialogano tra loro nel confronto laboratoriale con artisti, attori, musicisti e operatori, svincolati dai propri vissuti e condizioni di partenza, finendo per essere una vera e propria compagnia di teatro e musica, capace di misurarsi in scena in un contesto aperto al pubblico.
Per la sua quarta edizione – I Fiori Blu 2018 – la compagnia diventerà protagonista di uno spettacolo finale di musica e teatro, ispirato al racconto di Ulisse, che andrà in scena giovedì 24 maggio, in collaborazione con il Coro Arcanto, al Teatro Duse di Bologna.
Ed è qui che, a bordo, vorremmo che ci foste anche voi.
La nostra nave ha già preso il largo, ma questa volta la vostra partecipazione è decisiva.
Grazie al vostro contributo potremo infatti permetterci di realizzare scenografie, costumi e tutti quei dispositivi tecnici necessari per una produzione complessa come quella alla quale stiamo lavorando e, insieme, approdare a una nuova Itaca.

Venerdì 6 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Irene Penazzi “Dans le jardin” (Maison Eliza)
e inaugurazione della mostra delle tavole originali.
Sarà visitabile tutti i giorni in orario di apertura.

Come avere ancora un fiato della Fiera del Libro per Ragazzi…

1 giardino, 3 bambini, 1 gatto, 1 palla rossa, tanti uccellini.
4 stagioni e una moltitudine di storie tutte da inventare.

Per saperne di più sul libro: http://maisoneliza.com/boutique/dans-le-jardin/

Irene Penazzi (Lugo di Romagna, 1989) è un’illustratrice italiana. Laureata al corso specialistico di Illustrazione per l’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha ricevuto riconoscimenti in concorsi di fumetto e illustrazione a livello nazionale e internazionale e collabora con la Cineteca di Bologna e le case editrici Franco Cosimo Panini (Modena), Il Sicomoro (Trapani). “Dans le jardin”, appena uscito in Francia per Maison Eliza, è il suo primo albo illustrato.
irenepenazzi.blogspot.com

Sabato 7 aprile alle 16
alla Sala conferenze in via Azzo Gardino 20/c a Bologna
il Gruppo di Lettura dell’Università Primo Levi propone l’incontro con l’autrice Giulia Caminito e il suo romanzo “La grande A” (Giunti).
Incontro aperto a tutti e bookshop in collaborazione con Trame.

Italiani in terra d’africa, Un mondo sconosciuto, un romanzo sorprendente. Giada è una bambina considerata da tutti perennemente manchevole, troppo minuta, ‘’una raganella’’, che vive malvolentieri a casa degli zii in provincia di Milano. Da che sua madre se n’è andata per trafficare con camion, alcolici e bar nelle colonie italiane in terra d’Africa, Giada non pensa ad altro che a raggiungerla in quella che lei chiama ‘’La Grande A’’, una terra che immagina piena di meraviglie e di promesse. Ma una volta giunta ad Assab, una cittadina avvolta nell’arsura e nell’aria salmastra, la vita sembra ruotare solo intorno al piccolo bar che Adi gestisce fino a notte fonda, dove Giada fa molte nuove conoscenze: da Hamed, il garzone, a Orlando, il compagno della madre animato dalla retorica fascista vecchio stampo; dalla gazzella Checco… un animale domestico, a Giacomo Colgada, un giovane italiano … È con lui che inizia la vera storia di Giada: il matrimonio imposto da Adi, le insidie di suocera e nuora, la fortuna economica, il boom del Circolo Juventus di Addis Abeba, gli incredibili viaggi con la jeep nel deserto, i dolorosi chiaroscuri di Giacomo.
Liberamente ispirato alla biografia di famiglia, ‘’La Grande A’’ è il primo romanzo di Giulia Caminito che racconta un pezzo dimenticato di storia italiana con una scrittura inventiva e spiazzante. Ingresso libero, a seguire aperitivo

Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Suo padre è originario di Asmara, sua nonna e suo nonno si sono conosciuti ad Assab, la sua bisnonna fu guidatrice di camion, contrabbandiera di alcolici e personalità vivace della comunità italiana d’Etiopia ed Eritrea. Giulia oggi vive a Testaccio e lavora per una casa editrice romana. “La grande A” è il suo primo romanzo.

NEWSLETTER Trame in occasione della FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI 2018 da domenica 25 a mercoledì 28 marzo

Ecco i nostri incontri in occasione della Fiera del libro per ragazzi 2018
Domenica saremo aperti dalle 16 alle 20. Da lunedì a mercoledì invece dalle 9,30 alle 20.
Tutti in libreria quindi, per le novità editoriali e per un bicchiere di Pignoletto.
Vi aspettiamo.

Domenica 25 marzo alle 18,30
presentazione di “Fox + Chick. La festa e altre storie”, il fumetto per bambini di Sergio Ruzzier, autore e illustratore italo newyorkese.
L’autore dialogherà con gli editori Paolo Canton e Giovanna Zoboli.

Sergio Ruzzier, già autore di Una lettera per Leo, Due Topi e Stupido libro!, torna con un nuovo capolavoro, piccolo nel formato, grande per la cura, la qualità e la storia.
Fox e Chick, due amici, una casa, un bagno, una festa, una zuppa, molte avventure. Il lettore non è solo spettatore, ma avrà la sensazione di entrare a far parte di questo mondo popolato da creature deliziose di cui non riuscirà più a fare a meno.
Un libro ironico e intelligente, come nella migliore tradizione di Ruzzier, illustratore geniale e raffinato, apprezzato in America, che a poco a poco sta conquistando il mercato italiano.

In occasione della fiera a Sergio Ruzzier sarà dedicata anche la mostra di Hamelin.
“Vita di uno strano signore” aperta dal 29 marzo al 4 maggio 2018 presso Hamelin Associazione Culturale in via Zamboni 15 a Bologna.

Lunedì 26 marzo alle 18,30
presentazione del libro di Edicola Ediciones “A Sud dell’Alameda” scritto da Lola Larra e illustrato da Vicente Reinamontes.
A condurre l’editore Paolo Primavera.

Nella città di Santiago del Cile una piccola scuola al sud dell’Alameda viene occupata e da quel momento tutto inizia a cambiare.
Con questa graphic novel, Lola Larra e Vicente Reinamontes narrano i vibranti inizi della “rivoluzione pinguina”.

Martedì 27 marzo alle 18,30
presentazione dell’albo “Tommaso il burlone”, scritto dallo spagnolo Jorge Rico Ródenas.
La responsabile di Kalandraka Italia, Lola Barceló, dialogherà con l’illustratrice Anna Laura Cantone.

Travestimenti, scherzi e spaventi sotto forma di materiale riciclato: questa la ricetta dell’albo “Tommaso il burlone”. I piccoli lettori si troveranno coinvolti in una storia scandita da un crescendo di fatti assurdi, che gioca con gli espedienti tipici della fiaba: rime, iterazioni, riprese narrative di frasi, fino l’apoteosi finale che punta tutto su uno scoppio d’ilarità.
I personaggi buffi e poetici della Cantone ci strappano con dolcezza dalla prosaica realtà per portarci in un mondo di spensieratezza, che diventa sempre più esilarante. La tecnica del collage di oggetti e di materiali vari si unisce ai colori ad acquarello, al disegno in matita e pastelli, delineando un tratto originale e personale.

Anna Laura Cantone si è diplomata in illustrazione per l’infanzia nel 1999 all’Istituto Europeo di Design di Milano, dove tuttora insegna.
Ha pubblicato più di un centinaio di libri con case editrici europee, americane e asiatiche.
Dal 2008, collabora alla realizzazione di una serie di cartonati animati per la tivù, “Pipì, Pupù e Rosmarina”.

Jorge Rico Ródenas, invece, si occupa di linguistica computazionale, disciplina che affronta l’elaborazione e il riconoscimento delle lingue attraverso i calcolatori.
L’albo rappresenta la sua prima incursione nella letteratura.

Mercoledì 28 marzo alle 18,30
Sara Bertrand presenta “Album di famiglia” (Albe Edizioni).
L’autrice ne parlerà con la traduttrice Manuela Galassi.
Modera Paolo Primavera di Edicola Ediciones.

In un imprecisato paese sudamericano, un regime dittatoriale stende un velo grigio su tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Un gruppo di bambini intuisce il dramma del mondo adulto e alterna momenti di spensieratezza giocosa e prese di coscienza più mature. A distanza di anni, la protagonista rievoca situazioni e personaggi, come in un album di foto familiari, per salvare la memoria del passato.

Sara Bertrand vive e lavora a Santiago del Cile. Ha studiato Storia e Giornalismo all’Università Cattolica del Cile, dove tiene un corso di letteratura per ragazzi. Ha scritto il suo primo libro per ragazzi nel 2007 e da allora ha pubblicato una decina di titoli. Tradotta in varie lingue, ha vinto il New Horizons Bologna Ragazzi Award 2017 con La mujer de la guarda (Babel, 2016) e altri premi prestigiosi. Collabora come giornalista a varie riviste culturali e conduce un programma radiofonico di successo. Questo è il suo primo romanzo tradotto in italiano.

NEWSLETTER Da lunedì 19 a sabato 24 marzo (aspettando BCBF2018!)

Ricordandovi l’incontro di oggi pomeriggio (che vale la pena sfidare le intemperie!!!) questa settimana presentiamo due romanzi recentissimi e il terzo incontro di Paesaggi di poesia.
Verso venerdì arriverà la newsletter con le collaborazioni Fiera del libro dei Ragazzi 2018.
State in ascolto.
E passate a Trame che abbiamo il libretto con il programma…

Lunedì 19 marzo alle 18.30
all’ Auditorium Enzo Biagi della bibilioteca Salaborsa in piazza Nettuno a Bologna
Andrés Neuman presenta “Vite istantanee” (Sur edizioni).
Ne parlerà con Marcello Fois e la traduttrice dei suoi libri Silvia Sichel.
Bookshop a cura di Trame.

«Andrés Neuman è uno scrittore toccato dalla grazia, e la letteratura del ventunesimo secolo sarà affar suo e di pochi suoi fratelli di sangue… Ogni buon lettore ritroverà nelle sue pagine ciò che è dato incontrare solo nella grande letteratura». Roberto Bolaño

Vite istantanee (Sur edizioni) è la sua nuova raccolta di racconti, selezionata appositamente per i lettori italiani.
Un’ adolescente osserva le vite altrui chiedendosi perché sembrino sempre così interessanti mentre a lei non accade mai nulla; due innamorati si scrivono lettere inventandosi vite parallele fatte di successi ed episodi memorabili, senza mai confessarsi i reciproci sentimenti; il vecchio Aristídes si trova a fare i conti con una vita in cui non ha mai avuto tempo per nessuno, nemmeno per i propri figli.
Che raccontino addii, solitudini o semplicemente lo scorrere del tempo, in queste istantanee sulle vite degli altri Andrés Neuman ferma l’immagine su momenti decisivi nelle esistenze dei suoi personaggi e riflette sulla fugacità del tempo e su come, nel quotidiano, le cose più evidenti solo raramente saltano davvero agli occhi.

Nato nel 1977 a Buenos Aires, figlio di musicisti argentini emigrati in Spagna Andrès Neuman è considerato uno dei migliori giovani scrittori latinoamericani.

Mercoledì 21 marzo alle 18 in libreria
presentazione del romanzo in uscita questa settimana di Giorgio Biferali “L’amore a vent’anni” (Tunué).
L’autore ne parlerà con lo scrittore e critico Sergio Rotino.

Giulio e Silvia abitano nella stessa strada, ma si conoscono in facoltà. Lui, cresciuto con due fratelli e genitori che stanno insieme da sempre, vive nel ricordo di amori infantili fatti di sguardi fugaci e imbarazzi; lei, figlia unica e costretta a vivere con una madre che non sopporta, ha varie storie tormentate alle spalle e si sente ormai incapace di legarsi a qualcuno. Sullo sfondo di una Roma umorale e capricciosa, l’incontro con Silvia trascinerà Giulio in un amore simile a un’altalena, dalla quale sarebbe bene scendere, a meno di voler scoprire il più inaspettato e beffardo dei segreti.

Giorgio Biferali è nato a Roma nel 1988. Scrive sul Messaggero e ha pubblicato i saggi “A Roma con Nanni Moretti” (Bompiani 2015, con Paolo Di Paolo) e “Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna” (La nuova frontiera 2017).
“L’amore a vent’anni” è il suo primo romanzo.

Venerdì 23 marzo alle 18 in libreria
Leonardo Colombati presenta il recentissimo “Estate” (Mondadori).
Ne parlerà con lo scrittore Sergio Rossi.

Solo pochi mesi fa Jacopo D’Alverno aveva tutto: una famiglia, i soldi, l’amore, il rispetto e il Sea-Gull Hotel des Étrangers, l’albergo di lusso affacciato sul mare in cui la sua famiglia accoglieva da decenni stelle di Hollywood e capitani d’industria. Finché un incendio ha mandato tutto in fumo, innescando una catena di fallimenti: la moglie l’ha lasciato, indignata dal fatto che durante l’emergenza Jacopo abbia tratto in salvo illustri sconosciuti prima di pensare a lei e alla figlia.
E proprio quando a Jacopo sembra di non avere più nulla il destino mette sulla sua strada un grande amore dell’adolescenza mai dimenticato, che lo porterà, in un viaggio inatteso, al cospetto del più feroce assassino di massa degli ultimi vent’anni.
Questa è la storia dell’estate dopo la catastrofe, di un uomo che si ritrova a un bivio fatale: da una parte la possibilità di lottare per riprendersi ciò che è suo; dall’altra l’azzeramento degli ultimi vent’anni di vita e la ridefinizione completa di sé.

Uno dei più interessanti scrittori italiani contemporanei ci racconta la storia divertente e commovente di una crisi e di una ricostruzione.

Leonardo Colombati è nato nel 1970 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Perceber (Sironi 2005, Fandango 2010), Rio (Rizzoli 2007), Il re (Mondadori 2009) e 1960 (Mondadori 2014). Ha curato i volumi Bruce Springsteen: Come un killer sotto il sole (Sironi 2007) e La canzone italiana 1861-2011 (Mondadori 2010). È redattore della rivista “Nuovi Argomenti” e ha scritto per diverse testate, tra cui “Corriere della Sera”, “Il Giornale” e “Vanity Fair”. Collabora a “IL”, mensile de “Il Sole 24 Ore”. È fondatore, insieme a Emanuele Trevi, di Molly Bloom, una scuola di scrittura con sedi a Roma, Milano e Lecce.

Sabato 24 marzo alle 18 in libreria
Paesaggi di poesia presenta Biagio Cepollaro “Lavoro da fare” (Edizioni Dot.Com Press).
Ne parlerà con l’autore Luciano Mazziotta.

Il terzo incontro di Paesaggi di poesia 2018, rassegna curata da Sergio Rotino, ospita Biagio Cepollaro di cui Dot.Com Press ripropone “Lavoro da fare” per la prima volta in formato libro, l’omonimo ebook uscito nel 2006 all’interno della collana “Poesia Italiana E-book”, una tra le prime edizioni digitali in Italia.
Le indicazioni per il “lavoro da fare” erano allora in questa scelta precisa e oggi se ne offre testimonianza attraverso appunto la sua riproposizione.
Opera spartiacque che anticipa la diffusione della poesia in rete e intrinsecamente importante, per il valore assunto fra gli autori e nelle poetiche dei primi anni del nuovo secolo, Lavoro da fare segna anche un passaggio nella poetica di Biagio Cepollaro. Del resto, insieme a Versi nuovi del 2004, questo titolo si trova a fare da traghettatore fra due trilogie: “De requie et natura” e il “Poema delle qualità”.
“Lavoro da fare” non è soltanto l’opera-ponte fra di esse: è poema complesso che sposta la scrittura di Cepollaro su nuove forme di sperimentazione, intrise, come già aveva notato Giuliano Mesa, sempre più di “meditazione e preghiera”.

NEWSLETTER variegata da sabato 10 a lunedì 19 marzo

Una quantità di appuntamenti.
Da questo sabato 10 con il nostro gruppo di lettura a lunedì 19 marzo in Salaborsa con Andrés Neuman.
Nel frattempo qui a Trame poesia, un esordio, un romanzo storico e ancora poesia.
Inoltre domenica 11 marzo con i collettivi universitari in Mascarella, e un’offerta speciale da parte dell’Arena del Sole per i nostri lettori…
Siateci.

Trame

Sabato 10 marzo alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” parlerà del libro di Lorenza Pieri “Isole minori” (E/O).

Chiunque sia interessato può partecipare liberamente.

Martedì 13 marzo alle 18 in libreria
Silvia Contarini e Vincenzo Bagnoli presentano “Bubuluz” di Rodolfo Zucco (Edizioni del Verri, 2017).

Scrivendo le poesie di Bubuluz, Rodolfo Zucco si è trovato a provare, lavorando con le parole altrui, lo stesso piacere che gli dava, da bambino, il lavoro di forbici sul giornalino «Miao». Bubuluz è infatti una raccolta di “ritagli”, ovvero – come il bambino ha imparato una volta diventato un impegnato studioso – di esercizi di scrittura secondo la tecnica che il Genette di Palimpsestes chiama «versification», esercizi che in molti casi prendono la forma di pastiche. In altre parole, all’autore è capitato di essere attratto da certe parole scritte da altri: allora le ha copiate, le ha messe in forma di versi e ha combinato i pezzi secondo meccanismi compositivi che per lo più gli sfuggono, ma che ha sentito rispondere a una sua precisa «volontà di dire». Dire che cosa? Una lettrice ha scritto: «il libro si sviluppa intorno a una storia e alle sue diramazioni. Sullo sfondo si agita e prolifera un universo fatto di personaggi, luoghi, oggetti, animali, spesso filtrato dall’arte e dalla letteratura, scosso dalle irruzioni del passato. Vi si levano e dialogano voci necessitate da una loro ragione di inquietudine, fino al dramma, alla cosa che fa davvero male…».

Rodolfo Zucco (Fonzaso 1966) ha scritto Bubuluz, che è il suo primo libro di versi tra l’estate del 2013 e la primavera del 2015. Prima, si era occupato soprattutto delle poesie degli altri, curando I versi della vita di Giovanni Giudici (Mondadori 2000 e 2008) e L’opera poetica di Giovanni Raboni (Mondadori 2006). Più recentemente ha raccolto alcuni suoi saggi in Visite al frutteto. Sulla poesia di Eugenio De Signoribus (Biblion 2017) e ha curato Tutte le poesie di Fernando Bandini (Mondadori 2018).

Silvia Contarini insegna Letteratura italiana nell’Università di Udine. è autrice di due monografie («Il mistero della macchina sensibile». Teorie delle passioni da Descartes a Alfieri, 1997, e Una retorica degli affetti. Dall’epos al romanzo, 2006), e di commenti ai testi di Pietro Verri e di Ippolito Nievo. Ha inoltre introdotto e curato l’edizione italiana degli scritti letterari di André Jolles (I travestimenti della letteratura. Saggi critici e teorici 1898-1932, 2003).

Vincenzo Bagnoli (Bologna, 1967) è tra i fondatori di «Versodove». Ha pubblicato le raccolte 33 giri stereo LP (Gallo & Calzati, 2004), FM – Onde corte (Bohumil, 2007), Deep Sky (d’if, 2008) e, con foto di V. Reggi e prefazione di Antonio A. Clemente, Offscapes (Trafika Europe, 2016; Sala Editori, 2017). Ha realizzato i testi dell’album Bologna ’67-77 della band Stratten (NML, 2012) e del graphic novel di Elena Guidolin, Outlandos (GIUDA edizioni, 2016).

Mercoledì 14 marzo alle 18 in libreria
presentazione del romanzo di Fabio Cassanelli “Non è colpa mia” (Giraldi).
Il giovane autore ne parlerà con la giovane lettrice Isotta Stefanini.

“Non è colpa mia” è un romanzo psicologico, un giallo senza alcun omicidio.
Un adolescente si suicida lanciandosi dal terrazzo di casa, ma prima di farlo spedisce cinque lettere uguali a cinque persone che hanno fatto parte della sua vita: il nonno materno amorevole che lo ha allevato dopo la morte dei suoi genitori, la scontrosa vicina di casa, la fidanzata civettuola, il fidato migliore amico e l’ombroso professore di matematica.
Il messaggio contenuto nella lettera non potrebbe essere più chiaro: “ognuno di voi mi ha ferito, ma se ho deciso di farla finita è colpa di uno solo di voi. Incontratevi, confrontatevi, litigate. Scoprite il mio assassino morale. E’ il mio ultimo desiderio”.
Partirà così un gioco al massacro, fatto di accuse reciproche fra i cinque indagati, con il solo scopo di divincolarsi da ogni accusa e poter finalmente dichiarare “non è colpa mia”.

Fabio Cassanelli è nato a Bologna nel 1995.
Appassionato lettore ed aspirante scrittore, ha sempre investito molto nella cura della sua scrittura, cimentandosi fin dalla prima adolescenza nella stesura di testi brevi e poesie.
Partecipa ad una serie di concorsi riservati a questi componimenti, e nel Settembre 2015 la sua poesia “E’ un bambino a separarci dalla morte”, ottiene il secondo posto al concorso di poesia “La piccola grandezza dell’essere” indetto dall’associazione “Sintesi Azzurra”.
Nel Dicembre dello stesso anno ultima “Non è colpa mia”, il suo primo romanzo, che due anni più tardi viene selezionato da Giraldi Editore e debutta in libreria il 15 Novembre 2017.
Fabio inoltre collabora da un anno con la testata giornalistica “ZeroCinquantuno Sempre e Comunque”, per la quale ricopre il ruolo di articolista sportivo.

Venerdì 16 marzo alle 18 in libreria
presentazione del libro di Francesco Abate e Carlo Melis A Costa “Corregidor” (Piemme).
Sarà presente a Trame Carlo Costa che ne parlerà con Otto Gabos.

Gli autori lo definiscono un libro multistrato.
Parla, nella forma di un romanzo storico, di un tentativo di genocidio e della crisi del mondo barocco. E dell’impatto devastante delle stragi conseguenti alla pestilenza in una civiltà in trasformazione e della disperazione dei migranti costretti dagli schiavisti e dai cacciatori di carne umana.
Ma parla anche di affetti, di amicizia, di paternità e maternità e dell’identità degli abitanti della Sardegna, definita attraverso la sua complessità e molteplicità, un dramma che narra l’identità medioccidentale.

Francesco Abate esordisce come dj in vari emittenti locali. L’esordio come scrittore è nel 1996 nella collettiva Racconti di Celluloide (Alambicco). Da allora ha scritto 10 romanzi (due con Massimo Carlotto, uno con Saverio Mastrofranco ovvero l’attore Valerio Mastandrea) per le case editrici Castelvecchi, Il Maestrale, Frassinelli, Edizioni Ambiente ed Einaudi.
Ha partecipato ad antologie, scritto pièce teatrali, testi per la televisione e sceneggiature cinematografiche. Alcuni suoi libri sono tradotti in Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Grecia.

Anche Carlo Melis A Costa negli anni settanta ed ottanta, esordisce presso alcune emittenti locali. Studia musica e composizione moderna al Conservatorio di Cagliari, e pittura e scultura con il maestro Sciola.
Dopo la laurea con il massimo dei voti in Giurisprudenza, lavora presso il CNR.
Divenuto Procuratore legale, viene nominato Pretore Onorario. Ha ricoperto cariche di pubbliche. Svolge l’attività di Avvocato cassazionista, presso il Consiglio di Stato e le Corti Europee. Sposato, ha due figli.

Otto Gabos aka Mario Rivelli nasce a Cagliari e vive a Bologna. Dall’esordio nel 1985, per una rivista del gruppo Frigidaire, fatto parte dei principali movimenti del fumetto, ha collaborato con svariate riviste, tra cui Nova Express, Dolce Vita, Cyborg di cui è stato anche redattore, Mondo Naif e Fuego di cui è stato co-fondatore. Ha pubblicato tanti romanzi grafici tra cui Esperanto per Casterman, La giustizia siamo noi scritto da Pino Cacucci per Rizzoli, L’illusione della terraferma per Rizzoli Lizard e il recentissimo Il Viaggiatore Distante-Atlantica per Coconino Press Fandango. Per isos editore è illustratore titolare della collana di narrativa per ragazzi Rivoluzioni diretta da Teresa Porcella. Fa parte del comitato scientifico di Nues, festival del fumetto e dell’animazione del Mediterraneo che si svolge ogni anno a Cagliari.
Insegna con passione Arte del Fumetto e Scrittura Creativa al Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Sabato 17 marzo alle 18 in libreria
presentazione del nuovo titolo di Daniele Barbieri “Distonia” (Kurumuny collana Rosada).
L’autore ne parlerà con Francesca Del Moro.
Intreoduce il poeta e critico Sergio Rotino.

È il senso del mondo che sembra aver perso la sua intensità. Questo racconta Daniele Barbieri nella sua raccolta poetica Distonia.
All’interno delle quattro sezioni ci muoviamo in uno scenario che si può cogliere soltanto per frammenti, da riassemblare individualmente fuori dalle grandi narrazioni. Un universo, quello offerto da Barbieri, a cui anche la lingua poetica deve aderire, usando parole sempre più contratte, sempre più costrette alla superficie del senso, persino orientate a svuotarlo.
Il paesaggio tratteggiato in Distonia si declina per Barbieri nei movimenti di una sinfonia postmoderna, andamento che perciò ingloba stilemi classici, costruzioni desuete e registri ironici; percuttività e reiterazioni, così da portare il lettore ad ammettere, come scrive Caterina Serra nell’introduzione, che non abbiamo più le forze, gli strumenti, la voglia, il coraggio, di andare fino in fondo, al nocciolo di verità delle parole.

Daniele Barbieri, critico e poeta. Ha pubblicato molti libri teorici, tra cui Il linguaggio della poesia (Bompiani 2011) e un precedente volume poetico, La nostra vita, e altro (Campanotto 2004).
www.guardareleggere.net

Lunedì 19 marzo alle 18.30
all’ Auditorium Enzo Biagi della bibilioteca Salaborsa in piazza Nettuno a Bologna
Andrés Neuman presenta “Vite istantanee” (Sur edizioni).
Ne parlerà con Marcello Fois e la traduttrice dei suoi libri Silvia Sichel.
Bookshop a cura di Trame.

«Andrés Neuman è uno scrittore toccato dalla grazia, e la letteratura del ventunesimo secolo sarà affar suo e di pochi suoi fratelli di sangue… Ogni buon lettore ritroverà nelle sue pagine ciò che è dato incontrare solo nella grande letteratura». Roberto Bolaño

Vite istantanee (Sur edizioni) è la sua nuova raccolta di racconti, selezionata appositamente per i lettori italiani.
Un’ adolescente osserva le vite altrui chiedendosi perché sembrino sempre così interessanti mentre a lei non accade mai nulla; due innamorati si scrivono lettere inventandosi vite parallele fatte di successi ed episodi memorabili, senza mai confessarsi i reciproci sentimenti; il vecchio Aristídes si trova a fare i conti con una vita in cui non ha mai avuto tempo per nessuno, nemmeno per i propri figli.
Che raccontino addii, solitudini o semplicemente lo scorrere del tempo, in queste istantanee sulle vite degli altri Andrés Neuman ferma l’immagine su momenti decisivi nelle esistenze dei suoi personaggi e riflette sulla fugacità del tempo e su come, nel quotidiano, le cose più evidenti solo raramente saltano davvero agli occhi.

Nato nel 1977 a Buenos Aires, figlio di musicisti argentini emigrati in Spagna Andrès Neuman è considerato uno dei migliori giovani scrittori latinoamericani.

Le nostre collaborazioni di questi giorni:
domenica 11 marzo dalle 17 alle 22
Mascarella autogestita per Francesco Lorusso
Banchetti, autoproduzioni, reading, performance, musica, socialità e dibattiti.

Alle 18.30 confronto su: culture giovanili, spazi sociali e antifascimo. Intervengono: laboratorio Crash!, Collettivo Universitario Autonomo e Sigaro (Banda Bassotti), Signor K (rapper), Kento (rapper)
Alle 20.30 (live): “Suoni dalla strada” con Sigaro (acustico), Kento e Signor K.

Giornata conclusiva della due giorni per ricordare Francesco Lorusso, studente di medicina ucciso dai proiettili dei carabinieri in occasione di una manifestazione per contestare Comunione e Liberazione, l’11 marzo 1977
Via Mascarella sarà autogestita dagli studenti e le studentesse che vogliono commemorare un compagno caduto e per portare in strada contenuti, esperienze di lotta e cultura dal basso costruiti liberamente in università, negli spazi sociali e nelle piazze.
Porteranno i loro contenuti: Libreria modo infoshop, Eat the rich, Zapruder-storie in movimento, Cucina Randagia, Agenzia X, Olè-festival indipendente, Palestra popolare stevenson.
Anche Trame collabora con il bookshop.

e da martedì 13 a domenica 18 marzo
all’Arena del Sole in via Indipendenza a Bologna
con orari dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 19.30, domenica ore 16
“Il nome della rosa” di Umberto Eco nella versione teatrale di Stefano Massini (© 2015) con regia e adattamento di Leo Muscato.
Riduzione del 20% per i clienti della Libreria Trame: platea €20; palchi I e II ordine €16; galleria III ordine €9
(su tutti i biglietti acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della rappresentazione è dovuto il pagamento del diritto di prevendita)

Lo spettacolo è la prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, un omaggio al celebre intellettuale e scrittore firmato da Stefano Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero, autore di Lehman Trilogy, ultima regia di Luca Ronconi. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti, per dare vita sulla scena ai protagonisti del romanzo tradotto in 47 lingue, vincitore del Premio Strega nel 1981, che ha visto una versione cinematografica di successo diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986, protagonista Sean Connery.
Muscato ha trovato nel romanzo di Eco una sfida appassionante: «Dietro ad un racconto avvincente e trascinante, il romanzo di Eco nasconde una storia dagli infiniti livelli di lettura; un incrocio di segni dove ognuno ne nasconde un altro. La struttura stessa del romanzo è di forte matrice teatrale. (…) Se è vero che al centro dell’opera vi è la feroce lotta fra chi si crede in possesso della verità e agisce con tutti i mezzi per difenderla, e chi al contrario concepisce la verità come la libera conquista dell’intelletto umano, è altrettanto vero che non è la fede a essere messa in discussione, ma due modi di viverla differenti. Uno guarda all’esterno, l’altro all’interno; uno è serioso, l’altro fortemente ironico». La scena si apre sul finire del XIV secolo, in un momento culminante della lotta tra Chiesa e Impero; su questo sfondo storico-politico-teologico, si dipana un racconto dal ritmo serrato in cui l’azione principale sembra essere la risoluzione di un giallo.

NEWSLETTER DAL 27 FEBBRAIO AL 10 MARZO

Ecco la nuova newsletter, tutti gli incontri saranno in libreria.
Alla peggio accendiamo il termosifone…
Vi aspettiamo.
A Trame.

Martedì 27 febbraio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Francesca Mazzoni “La fata sdentata” (Il ponte vecchio).
L’autrice ne parlerà con lo scrittore Alessandro Berselli.

Scordatevi le fate dotate di luccicanza che siete abituati a trovare nelle favole, abbandonate l’idea che in questo libro si possano incontrare creature leggiadre e sognanti. La fata sdentata, infatti, è figura umanissima come conferma il suo sorriso sbilenco, per niente perfetto. Fata invecchiata e sgualcita dalla troppa vita che le è passata addosso, conserva tuttavia il potere tra tutti il più magico, quello di farsi attraversare dalle delusioni senza incrinarsi. Sa ancora stupirsi e questo la rende la fata più fata di tutte.
Dopo il successo di “Una mente insolente”, Francesca Mazzoni si cimenta in testi poetici di coinvolgente intensità, dotati di una carica espressiva rara: la parola vi si distende senza filtri e senza finzioni, una parola per la quale l’autrice è disposta a “sporcarsi le mani”, a rivelarsi nella oscura e trasparente pienezza di sé, non risparmiando un solo etto di inchiostro e di cuore.
Con uno stile decisamente originale e spesso irriverente ci affida in tal modo la sua esperienza di vita, persino le sue idiosincrasie, permettendo al lettore di partecipare e agli aneliti e alle scoperte di una donna di tesa sensibilità e soprattutto ai suoi incanti: in definitiva a un mondo in cui si soffre molto ma si gioisce ancora di più.

Francesca Mazzoni, attrice ravennate, vive e lavora dovunque e da nessuna parte.
Ha pubblicato un racconto con Einaudi-Stile Libero, all’interno dell’antologia Quello che ho da dirvi (1998) e ha partecipato alla stesura a più mani del libro La città dei fossili, edito da Fernandel (2009). Due suoi racconti, L’Amarro e Le sirene zoppe sono sono apparsi rispettivamente sulle antologie L’ultimo bicchiere (Cicogna Editore, 2016) e Lo dice il mare (Edizioni Il Foglio, 2017). È autrice di diverse drammaturgie teatrali. Per i tipi del «Ponte Vecchio» ha pubblicato Una mente insolente (2014).

Mercoledì 28 febbraio alle 18 in libreria
incontro con Marilena Renda.
L’autrice di “Regali ai fantasmi” (Mesogea) e “La sottrazione” (Transeuropa) parlerà dei suoi libri con Vincenzo Bagnoli e Maria Luisa Vezzali.
Introduce Vito Bonito.

“Regali ai fantasmi”
Dopo un lungo periodo trascorso in un’altra città, la giovane donna protagonista e voce narrante di questo nuovo romanzo di Marilena Renda, cerca di ricostruire il rapporto problematico con la sorella, più giovane e… sordomuta. La sorella maggiore la scruta, prova degli approcci, tenta di ricucire una relazione di vicinanza e di fiducia, complicatasi dopo la perdita di entrambi i genitori, studia ogni soluzione per farla uscire dal guscio in cui l’altra si è rintanata.
E quando finalmente sembra essere riuscita nel suo intento, è lei a ritrovarsi duramente faccia a faccia con se stessa. È lei, non più la creatura sordomuta, quella segnata da un ‘impedimento’, a dover fare i conti con le proprie chiusure, i fallimenti, i silenzi e i suoi stessi misconosciuti impedimenti. È lei a rendersi conto di essere rimasta come inceppata, fuori tempo e fuori luogo. In quella stessa gabbia invisibile da cui ha fatto di tutto perché l’altra potesse uscire…

“La sottrazione”
Tra le operazioni aritmetiche la sottrazione, che a scuola si impara rigorosamente dopo l’addizione, è senza dubbio il procedimento più essenziale. Lo sappiamo per esperienza: se dopo aver accumulato – spesso per anni – oggetti, relazioni, città, rappresentazioni della nostra perplessità di stare al mondo, non gettiamo via un po’ di quel fardello, la nostra comprensione del mondo rischia di non diventare mai significativa. È il gesto di gettare via tutto che rende santi i santi. Lo sanno bene anche i poeti: solo la parola assente è importante, e l’unico gesto che importa saper compiere è quello di togliere parole per dare più luce alle cose. La voce che parla, nella Sottrazione, ha deciso un giorno di fare spazio al vuoto, e dal vuoto è stata ricompensata con doni atroci di ogni genere: silenzio, sogni, visioni, voci. Soprattutto voci di bambini, con le loro storie di piccole fratture quotidiane, con la loro voglia di scappare da noi eppure di esserci. Le voci dei bambini scavano nella voce che le raccoglie una faglia comune in cui si può scorgere il lume di una vicinanza, una piega scomoda in cui stare raccontandosi il movimento di diventare ciò che si è.

Marilena Renda è nata a Erice nel 1976 e, dopo aver vissuto a Palermo, Roma e Milano, attualmente vive a Bologna, dove insegna inglese. Ha tradotto diversi libri dall’inglese e dal francese e conseguito un dottorato in Italianistica su ebraismo e letteratura nel ’900. Autrice di prose e versi, ha pubblicato: Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano (Gaffi 2010), Ruggine (dot.com press 2012), Arrenditi Dorothy (L’orma 2015) e La sottrazione (Transeuropa 2015).
Con il poema Ruggine è stata finalista al premio Delfini 2009 e al premio Carducci 2013.

Mercoledì 7 marzo alle 18 in libreria
Maria Beatrice Masella presenta “Lune nuove” (Giraldi Editore, 2017).
Conversano con l’autrice Maria Paoloni, autrice, e Omeima, Margherita e Francesca, tre alunne del Liceo “J.M. Keynes” di Castel Maggiore, appassionate lettrici e aspiranti scrittrici.

Lune nuove è un libro di strade, case, giardini, segreti e rivelazioni. Costanza, madre e insegnante, donna attiva e impegnata, si trova costretta ad affrontare da sola le emergenze e gli sconvolgimenti dentro e fuori casa. I suoi figli, Agata, Arturo e Athena – rispettivamente 18, 14 e 6 anni – condividono molto del loro tempo con Misal e Mohammed, figli di genitori marocchini, buoni vicini di casa. Il gruppo dei ragazzi più grandi custodisce un segreto e una preoccupazione importante legata a Misal…
Un libro dove si ama, si soffre, ci si dispera e si spera, si è diversi ma si lotta insieme. Dove si ride e si piange. Come la vita.

Maria Beatrice Masella è nata a Taranto e vive a Bologna dal 1975, dove attualmente lavora come insegnante e pedagogista.
Il suo romanzo di esordio, Compagni di futuro, prefazione di Margherita Hack, viene pubblicato da Giraldi editore nel 2007.
Negli anni successivi scrive svariati libri per l’infanzia e l’adolescenza fra cui: la trilogia gialla di Hanna & Fou e il romanzo Respiro, Sinnos editore; Bambini Bambine a colori/ Famiglie a colori, Nannalibro/Libronanna e La mia scuola è un grande fiume, Bacchilega Junior editore; IO SONO IO, Leone Verde Piccoli editore.
Ritorna agli adulti nel 2014 con Mare di argilla, Edigrafema editore.

Sabato 10 marzo alle 14,30 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” parlerà del libro di Lorenza Pieri “Isole minori” (E/O).

Chiunque sia interessato può partecipare liberamente.